il tuo Regno. Il Regno | di | Dio è senza confini: tutta la terra è il Regno di Dio. Ma |
Il libro della terza classe elementare -
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Il Regno di Dio è senza confini: tutta la terra è il Regno | di | Dio. Ma esso non è un regno materiale; è un regno tutto |
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un regno materiale; è un regno tutto spirituale. P un Regno | di | anime. È il regno del bene. Dove si fa del bene, là è il |
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È il regno del bene. Dove si fa del bene, là è il regno | di | Dio, come là dove si fa del male è il regno del diavolo. |
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è il regno del diavolo. Quando adunque chiediamo il Regno | di | Dio, noi chiediamo il trionfo di Dio su gli uomini; |
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adunque chiediamo il Regno di Dio, noi chiediamo il trionfo | di | Dio su gli uomini; chiediamo che i figli conoscano il |
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i veri buoni nel mondo, e più si allargherà il Regno | di | Dio. Ma c'è pure il Regno visibile di Dio. È la Santa |
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allargherà il Regno di Dio. Ma c'è pure il Regno visibile | di | Dio. È la Santa Chiesa cattolica che ha per capo il Papa, |
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da tanti secoli soffre, combatte e prega. Ma il vero Regno | di | Dio, di cui la Chiesa è un'immagine e una preparazione, è |
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secoli soffre, combatte e prega. Ma il vero Regno di Dio, | di | cui la Chiesa è un'immagine e una preparazione, è il |
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buoni. Anche chi, in questa vita, non ha neppure un palmo | di | terra al sole, se sarà stato buono, un giorno erediterà, |
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però non parlava del Monte Rosa, ma della Torre Eiffel | di | Parigi. E non parlava di monti, ma di ponti. Una terribile |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Monte Rosa, ma della Torre Eiffel di Parigi. E non parlava | di | monti, ma di ponti. Una terribile confusione. Questo non |
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ma della Torre Eiffel di Parigi. E non parlava di monti, ma | di | ponti. Una terribile confusione. Questo non impedisce al |
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Questo non impedisce al solerte cronista britannico | di | scendere ogni mattina a Orta in motocicletta a svolgere il |
C'era due volte il barone Lamberto -
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mattina a Orta in motocicletta a svolgere il suo lavoro. | Di | solito arriva in tempo per la conferenza stampa del |
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— Dodici polli, sette conigli, pasta, riso, formaggi | di | cinque qualità, trenta chili di frutta, caffè, zucchero, |
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pasta, riso, formaggi di cinque qualità, trenta chili | di | frutta, caffè, zucchero, sale. — Quanto sale? — Due |
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caffè, zucchero, sale. — Quanto sale? — Due pacchetti | di | quello fino e due di quello grosso. Quando Duilio monta in |
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sale. — Quanto sale? — Due pacchetti di quello fino e due | di | quello grosso. Quando Duilio monta in barca per trasportare |
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da questa parte, Duilio! Sorridi! Alza bene quel mazzo | di | banane. I fotografi dànno del tu a tutti. Di ritorno |
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quel mazzo di banane. I fotografi dànno del tu a tutti. | Di | ritorno dall'isola, Duilio è seguito da un corteo di barche |
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tutti. Di ritorno dall'isola, Duilio è seguito da un corteo | di | barche stracolme di cronisti, che fanno domande e prendono |
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Duilio è seguito da un corteo di barche stracolme | di | cronisti, che fanno domande e prendono appunti: — Cos'hanno |
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— A che età si è sposato? — Quanti figli ha? — Quanti litri | di | vino beve in un giorno? Eccetera, ogni sorta di domande. Ma |
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litri di vino beve in un giorno? Eccetera, ogni sorta | di | domande. Ma i giornalisti, a differenza dei fotografi, gli |
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dai poliziotti e dai vigili urbani. Arrivano venditori | di | palloncini, di noccioline, di torroni, di mandorle tostate. |
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e dai vigili urbani. Arrivano venditori di palloncini, | di | noccioline, di torroni, di mandorle tostate. C'è anche uno |
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urbani. Arrivano venditori di palloncini, di noccioline, | di | torroni, di mandorle tostate. C'è anche uno che vende, |
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venditori di palloncini, di noccioline, di torroni, | di | mandorle tostate. C'è anche uno che vende, chissà perché, |
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o a bivaccare dove può, bevendo birra e masticando panini. | Di | notte vengono anche quelli di Gozzano, di Borgomanero, di |
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birra e masticando panini. Di notte vengono anche quelli | di | Gozzano, di Borgomanero, di Omegna e di Gravellona, che di |
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panini. Di notte vengono anche quelli di Gozzano, | di | Borgomanero, di Omegna e di Gravellona, che di giorno non |
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Di notte vengono anche quelli di Gozzano, di Borgomanero, | di | Omegna e di Gravellona, che di giorno non hanno tempo |
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anche quelli di Gozzano, di Borgomanero, di Omegna e | di | Gravellona, che di giorno non hanno tempo perché lavorano. |
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di Gozzano, di Borgomanero, di Omegna e di Gravellona, che | di | giorno non hanno tempo perché lavorano. Riescono a sapere |
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pendolari: quanti polli ha comprato Duilio e quanti litri | di | vino ha bevuto. Il sabato e la domenica arrivano, con tutti |
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con tutti i mezzi, i milanesi, i torinesi e gli industriali | di | Busto Arsizio. Duilio, quando parte per l'isola, qualche |
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orfani. — Ma se sono già tutti grandi, sposati e padri | di | famiglia! — Pensa ai tuoi nipotini. — Guarda lí come si |
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giornalisti e intervistati dalla televisione. — Ti piace | di | piú Zorro o l'Uomo Ragno? — Sei piú bravo in cibernetica o |
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continuato. I commercianti portano il sindaco in palma | di | mano, come se fosse tutto merito suo. La banca locale ha |
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C'è sempre qualcosa da commentare: ora un avvocato | di | Milano organizza un torneo di calcio notturno, ora un |
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commentare: ora un avvocato di Milano organizza un torneo | di | calcio notturno, ora un venditore ambulante di cavatappi si |
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un torneo di calcio notturno, ora un venditore ambulante | di | cavatappi si mette a dare dimostrazione pubblica della |
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si mette a dare dimostrazione pubblica della bontà | di | quegli oggetti, utilissimi per chi possieda bottiglie |
C'era due volte il barone Lamberto -
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per chi possieda bottiglie tappate. Poi ci sono concerti | di | clavicembalo e di strumenti a percussione, esibizioni di |
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bottiglie tappate. Poi ci sono concerti di clavicembalo e | di | strumenti a percussione, esibizioni di gruppi corali, corse |
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di clavicembalo e di strumenti a percussione, esibizioni | di | gruppi corali, corse nei sacchi. I contadini della zona si |
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Milano. Ne scendono per primi ventiquattro signori vestiti | di | grigio scuro. Poi ne scendono altri ventiquattro signori, |
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altri ventiquattro signori, un po' piú giovani, vestiti | di | blu. Quarantotto camicie bianche e quarantotto cravatte |
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mai? Sono i ventiquattro direttori generali delle banche | di | proprietà del barone Lamberto, ciascuno con il suo |
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respiro. Chi ha mai visto ventiquattro direttori generali | di | banca in una volta sola? In carne ed ossa, con le scarpe |
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si levano tutti insieme quarantotto cappelli, in segno | di | rispetto. Se li rimettono. Restano lí in piedi, immobili, a |
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in piedi, immobili, a guardare. La stampa e gli altri mezzi | di | comunicazione di massa vanno all'assalto del gruppo, |
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a guardare. La stampa e gli altri mezzi di comunicazione | di | massa vanno all'assalto del gruppo, sparando domande in |
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da Duilio. Il messaggio dice: Gentili signori, vi ringrazio | di | esservi disturbati per me. Vi spero in buona salute. La mia |
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spero in buona salute. La mia è ottima. Due ore al giorno | di | palestra non riescono nemmeno a farmi sudare. Vi pregherei |
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palestra non riescono nemmeno a farmi sudare. Vi pregherei | di | procurarmi gli attrezzi occorrenti perché io possa |
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DEL BARONE LAMBERTO NOSTRO PRIGIONIERO ESIGIAMO LA CONSEGNA | DI | VENTIQUATTRO MILIARDI, UNO PER CIASCUNA DELLE SUE BANCHE. |
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cui si fa conoscenza con alcuni dei principali personaggi | di | questa storia pag. 7 II In cui si apprende che il conte di |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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di questa storia pag. 7 II In cui si apprende che il conte | di | Trencabar ha un figliolo e si conosce un terribile capitano |
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ambrosiano-spagnolo 20 III In cui si rimane stupiti | di | fronte alla formidabile cultura del maggiordomo Battista 38 |
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maggiordomo Battista 38 IV In cui ci imbattiamo in qualcuno | di | quei maledetti spagnoli ai quali si è alluso nel capitolo |
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scherzi, rivelando così la vera origine storica del modo | di | dire "fare scherzi da prete" 73 VI In cui si vede che la |
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"fare scherzi da prete" 73 VI In cui si vede che la storia | di | Romeo e Giulietta può ripetersi anche in piena foresta |
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può ripetersi anche in piena foresta vergine e nell'interno | di | un tempio incas 102 VII In cui si assiste al Gran Consiglio |
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aver avuto a che fare con la terribile vecchia decisero | di | lasciare la loro onorata professione di pirata per darsi |
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vecchia decisero di lasciare la loro onorata professione | di | pirata per darsi all'ippica 120 VIII In cui ritroviamo il |
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all'ippica 120 VIII In cui ritroviamo il vecchio conte | di | Trencabar, padre di Raul, e vediamo che, nonostante la sua |
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VIII In cui ritroviamo il vecchio conte di Trencabar, padre | di | Raul, e vediamo che, nonostante la sua carica di |
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padre di Raul, e vediamo che, nonostante la sua carica | di | governatore di Maracaibo, ha anche lui i suoi guai 130 IX |
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e vediamo che, nonostante la sua carica di governatore | di | Maracaibo, ha anche lui i suoi guai 130 IX In cui si fa la |
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si trovi in questo momento, spintovi dal caso o da vaghezza | di | solitarie meditazioni 191 XI In cui si rimane di stucco |
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vaghezza di solitarie meditazioni 191 XI In cui si rimane | di | stucco apprendendo qualche cosa di veramente nuovo |
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191 XI In cui si rimane di stucco apprendendo qualche cosa | di | veramente nuovo riguardante un certo semaforo 205 |
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ancora non sa soffiarsi bene il naso, e che ha l'incarico | di | lucidare le scarpe che i pensionanti lasciano fuori |
le straordinarie avventure di Caterina -
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scarpe che i pensionanti lasciano fuori dell'uscio, in casa | di | Madama Sveglia, ha lìn appartamento davvero splendido. In |
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frange d'oro; agli angoli del salotto vi sono quattro zanne | di | elefante, e dovunque si possono vedere tigri e leoni |
le straordinarie avventure di Caterina -
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e un pappagallo che dice a Pippo: — Buon giorno, padrone —. | Di | guardia sta un cane che è bravissimo a sfondare i cerchi di |
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Di guardia sta un cane che è bravissimo a sfondare i cerchi | di | carta. Appena giunti Caterinuccia lasciò un momento Tit per |
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casa. C'era una cucina con tante piccolissime pentole | di | coccio e parecchie bambole che parlavano e camminavano. |
le straordinarie avventure di Caterina -
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e camminavano. Inoltre vi trovò un cassettone ricco | di | scompartimenti con tutti i corredi delle bambole. La cucina |
le straordinarie avventure di Caterina -
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con tutti i corredi delle bambole. La cucina era fornita | di | piattini tazze e posate, e di strofinacci e anche di forme |
le straordinarie avventure di Caterina -
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La cucina era fornita di piattini tazze e posate, e | di | strofinacci e anche di forme per fare i dolci con la |
le straordinarie avventure di Caterina -
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di piattini tazze e posate, e di strofinacci e anche | di | forme per fare i dolci con la farina; e di un gatto quasi |
le straordinarie avventure di Caterina -
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e anche di forme per fare i dolci con la farina; e | di | un gatto quasi appena nato con un collaretto. I bambini |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Soltanto Caterinuccia poté penetrare nel suo appartamento | di | giorno, grazie al viaggio straordinario che aveva compiuto |
le straordinarie avventure di Caterina -
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aveva compiuto con Tit. Ella andò a guardare anche la casa | di | Rosetta; sulla porta era scritto: Signora Rosetta in una |
le straordinarie avventure di Caterina -
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sulla porta era scritto: Signora Rosetta in una targa | di | ottone lucido, ma Rosetta non c'era. Le stanze erano |
le straordinarie avventure di Caterina -
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lucido, ma Rosetta non c'era. Le stanze erano tappezzate | di | carta a fiori e alle pareti erano appoggiati grandi armadi |
le straordinarie avventure di Caterina -
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a fiori e alle pareti erano appoggiati grandi armadi pieni | di | biancheria. C'era abbondanza di polli arrosto, di pane |
le straordinarie avventure di Caterina -
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grandi armadi pieni di biancheria. C'era abbondanza | di | polli arrosto, di pane caldo e di calze da rammendare |
le straordinarie avventure di Caterina -
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pieni di biancheria. C'era abbondanza di polli arrosto, | di | pane caldo e di calze da rammendare riunite dentro un cesto |
le straordinarie avventure di Caterina -
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C'era abbondanza di polli arrosto, di pane caldo e | di | calze da rammendare riunite dentro un cesto presso una |
le straordinarie avventure di Caterina -
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simile a un castello era addormentato; tutte le bestie | di | quel palazzo dormono durante il giorno. Tit non ha una |
le straordinarie avventure di Caterina -
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oscura in cui si nascondono i banditi fra un precipitare | di | torrenti. In un chiostro che odora d'aranci e di giacinti, |
le straordinarie avventure di Caterina -
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di torrenti. In un chiostro che odora d'aranci e | di | giacinti, presso fontane bianche, passeggiano molte |
le straordinarie avventure di Caterina -
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chiusi in reti d'oro. Caterinuccia avrebbe desiderato | di | visitare tutto il Palazzo, ma dovette ritornare vicino a |
le straordinarie avventure di Caterina -
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ritornare vicino a Tit che in fondo non rimpiangeva troppo | di | non potervi andare anche lui perché lo conosceva tutto da |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Il nostro popolo aveva compreso ch'era giunta l'ora | di | strappare al giogo austriaco le terre irredente, e con |
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canzoni del nostro Risorgimento suonavano su le labbra | di | tutti, e con esse si accompagnavano i canti che esaltavano |
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esse si accompagnavano i canti che esaltavano il riscatto | di | Trento e di Trieste: |
Il libro della terza classe elementare -
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i canti che esaltavano il riscatto di Trento e | di | Trieste: |
Il libro della terza classe elementare -
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da quando principiai, mi persuasi che il metodo migliore | di | studiare era quello di raccogliere con la penna e di |
L'idioma gentile -
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mi persuasi che il metodo migliore di studiare era quello | di | raccogliere con la penna e di disporre nella mia raccolta |
L'idioma gentile -
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di studiare era quello di raccogliere con la penna e | di | disporre nella mia raccolta il materiale della lingua come |
L'idioma gentile -
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come si dispongono i libri nelle biblioteche, per ordine | di | materie. Mi fissai prima una serie di titoli, sotto i quali |
L'idioma gentile -
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per ordine di materie. Mi fissai prima una serie | di | titoli, sotto i quali potessi raggruppare tutte le voci e |
L'idioma gentile -
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dei titoli, e sotto ciascun titolo feci una seconda serie | di | divisioni. Per esempio, nel quaderno Natura: - Cielo, mare, |
L'idioma gentile -
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morali, uno per il movimento (sia d'esseri viventi, sia | di | cose inanimate), uno per il vestire, per il mangiare, per |
L'idioma gentile -
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io tirai innanzi egualmente, con la persuasione che nessuna | di | quelle opere, anche se più ampia e meglio ordinata, |
L'idioma gentile -
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che andavo facendo io medesimo; perchè fra il materiale | di | lingua scelto e raccolto da altri e quello scelto e |
L'idioma gentile -
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Il primo è che, ricorrendo ogni tanto ciascuna serie | di | note, per l'affinità che è fra di esse, che l'una tira |
L'idioma gentile -
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ogni tanto ciascuna serie di note, per l'affinità che è fra | di | esse, che l'una tira l'altra come le ciliege, molto |
L'idioma gentile -
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piacevole il rileggerle. Ogni volta ch'io ripasso ciascuna | di | quelle filze di parole e di modi di dire, che si |
L'idioma gentile -
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Ogni volta ch'io ripasso ciascuna di quelle filze | di | parole e di modi di dire, che si riferiscono tutti a un |
L'idioma gentile -
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volta ch'io ripasso ciascuna di quelle filze di parole e | di | modi di dire, che si riferiscono tutti a un soggetto unico, |
L'idioma gentile -
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ch'io ripasso ciascuna di quelle filze di parole e di modi | di | dire, che si riferiscono tutti a un soggetto unico, mi si |
L'idioma gentile -
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della varietà della nostra lingua, la volontà e il piacere | di | studiarla. Mi par di sentire un linguista maraviglioso che |
L'idioma gentile -
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nostra lingua, la volontà e il piacere di studiarla. Mi par | di | sentire un linguista maraviglioso che sfoggi tutta la sua |
L'idioma gentile -
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diverta a dire in cento modi diversi, con cento gradazioni | di | significato, con cento sfumature di colore quella data |
L'idioma gentile -
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con cento gradazioni di significato, con cento sfumature | di | colore quella data cosa; o una folla di persone che della |
L'idioma gentile -
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con cento sfumature di colore quella data cosa; o una folla | di | persone che della stessa cosa discorrano tutte insieme, |
L'idioma gentile -
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accennandone tutti i particolari, studiandosi ciascuna | di | non servirsi della espressione altrui. È anche un altro |
L'idioma gentile -
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reale d'un vasto movimento svariatissimo d'esseri viventi e | di | cose. Quando entro nella partizione dell'Ira, mi par |
L'idioma gentile -
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facce accese e gli atti violenti che accompagnano le voci, | di | cui l'una risponde all'altra, come in un'assemblea politica |
L'idioma gentile -
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all'altra, come in un'assemblea politica fuor della grazia | di | Dio. E le pagine dell'Amore! Non avete idea della dolcezza |
L'idioma gentile -
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ardente, tenero, voluttuoso, disperato , beato , che paiono | di | tante coppie d'innamorati invisibili, le quali spandano |
L'idioma gentile -
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invisibili, le quali spandano nell'aria, passando | di | volo, il grido del loro cuore. E così nel vocabolario dei |
L'idioma gentile -
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E così nel vocabolario dei Suoni, voci, rumori, mi par | di | passare da una sala di concerti in un'officina, |
L'idioma gentile -
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dei Suoni, voci, rumori, mi par di passare da una sala | di | concerti in un'officina, dall'officina sur un campo di |
L'idioma gentile -
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sala di concerti in un'officina, dall'officina sur un campo | di | battaglia, dal campo di battaglia nell'arca di Noè; e |
L'idioma gentile -
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dall'officina sur un campo di battaglia, dal campo | di | battaglia nell'arca di Noè; e scorrendo le pagine del |
L'idioma gentile -
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sur un campo di battaglia, dal campo di battaglia nell'arca | di | Noè; e scorrendo le pagine del mangiare e bere ho |
L'idioma gentile -
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e scorrendo le pagine del mangiare e bere ho l'illusione | di | sedere a una mensa di gastronomi eccitati, che non parlino |
L'idioma gentile -
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del mangiare e bere ho l'illusione di sedere a una mensa | di | gastronomi eccitati, che non parlino d'altro che di |
L'idioma gentile -
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mensa di gastronomi eccitati, che non parlino d'altro che | di | pappatoria, sfoggiando tutta la loro dottrina terminologica |
L'idioma gentile -
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alla Natura, vedo aurore e tramonti, rapide variazioni | di | tempo, aspetti diversi della campagna, e passo fiumi, corro |
L'idioma gentile -
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rileggo prima le pagine dov'è raccolto un materiale | di | lingua relativo al mio soggetto, e non solo mi ravvivo |
L'idioma gentile -
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nella memoria, in quel modo, in pochi muti, una quantità | di | voci e di locuzioni che mi possono giovare; ma quella |
L'idioma gentile -
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in quel modo, in pochi muti, una quantità di voci e | di | locuzioni che mi possono giovare; ma quella rapida lettura |
L'idioma gentile -
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ordinando il materiale della lingua in cesta forma, l'atto | di | riflessione che s' ha da fare sopra una quantità di parole |
L'idioma gentile -
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l'atto di riflessione che s' ha da fare sopra una quantità | di | parole e di frasi dubbie per determinare la divisione in |
L'idioma gentile -
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che s' ha da fare sopra una quantità di parole e | di | frasi dubbie per determinare la divisione in cui si debbono |
L'idioma gentile -
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vi fa penetrar più addentro con la mente nel significato | di | ciascuna; e che la lettura ripetuta di tante serie di modi |
L'idioma gentile -
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nel significato di ciascuna; e che la lettura ripetuta | di | tante serie di modi di senso ne vi assuefà a meditare sulle |
L'idioma gentile -
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di ciascuna; e che la lettura ripetuta di tante serie | di | modi di senso ne vi assuefà a meditare sulle sfumature dei |
L'idioma gentile -
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ciascuna; e che la lettura ripetuta di tante serie di modi | di | senso ne vi assuefà a meditare sulle sfumature dei |
L'idioma gentile -
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nel quale ritrovo con grande facilità ogni parola o frase | di | cui non abbia o tema di non avere esatta memoria; un |
L'idioma gentile -
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grande facilità ogni parola o frase di cui non abbia o tema | di | non avere esatta memoria; un dizionario in cui godo a |
L'idioma gentile -
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dizionario in cui godo a tuffar le mani come in un mucchio | di | monete o di gemme che io mi sia guadagnate o che abbia |
L'idioma gentile -
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in cui godo a tuffar le mani come in un mucchio di monete o | di | gemme che io mi sia guadagnate o che abbia trovate io |
L'idioma gentile -
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o che abbia trovate io stesso a una a una; un tesoro | di | lingua accumulato con gran cura, che io amo, che mi |
L'idioma gentile -
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compiaccio d'arricchire e d'abbellire, come una casa piena | di | cose belle e utili, perfezionandone a mano a mano l'ordine |
L'idioma gentile -
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a mano a mano l'ordine e l'assetto, con sentimento | di | proprietario e d'artista. Ecco come studiai e studio la |
L'idioma gentile -
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dal sucidume. Ti apparve quindi manifesta la convenienza | di | non fare economia di acqua; di non risparmiare qualche |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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quindi manifesta la convenienza di non fare economia | di | acqua; di non risparmiare qualche bagno; di mutare spesso |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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manifesta la convenienza di non fare economia di acqua; | di | non risparmiare qualche bagno; di mutare spesso la camicia |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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fare economia di acqua; di non risparmiare qualche bagno; | di | mutare spesso la camicia e la biancheria del letto; di |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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di mutare spesso la camicia e la biancheria del letto; | di | deporre le calzature e gli abiti bagnati dalla pioggia; di |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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di deporre le calzature e gli abiti bagnati dalla pioggia; | di | non camminare a piedi scalzi. Hai imparato che la pulizia |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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casa, quanto nella stalla, non si deve far risparmio nè | di | acqua, nè di scopa. |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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nella stalla, non si deve far risparmio nè di acqua, nè | di | scopa. |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Prime cure agli avvelenati dai funghi. I segni | di | avvelenamento prodotti dai funghi sono: nausee, bruciori o |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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sono: nausee, bruciori o peso al ventricolo; indi sforzi | di | vomito, spasimi e dolori atroci al ventricolo; poscia |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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spasimi e dolori atroci al ventricolo; poscia dolori | di | ventre, qualche volta diarrea, tremori, freddo alle |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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sudori freddi, convulsioni, deliquii, delirio, svuotamento | di | intestini, sfinimento, stupore generale, morte. I primi |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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stupore generale, morte. I primi sintomi appariscono | di | solito alcune ore dopo il pasto. Bisogna ricorrere tosto ai |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Bisogna ricorrere tosto ai rimedi. Innanzi tutto si cerca | di | provocare il vomito, vellicando l'ugola, e le fauci, colla |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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il vomito, vellicando l'ugola, e le fauci, colla barba | di | una penna, o con un fuscellino di paglia; premendo, colla |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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e le fauci, colla barba di una penna, o con un fuscellino | di | paglia; premendo, colla punta del dito indice e del medio, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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lingua; ingollando bevande tepide, per esempio, l'infuso | di | camomilla. Rigettate col vomito le materie contenute nel |
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contenute nel ventricolo, si prendono generosi sorsi | di | acquavite, rhum, caffè caldo, buon vino, per impedire, e |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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cartina della Tavola I. Quel paesotto grosso è un Capoluogo | di | Comune; là c'è il Municipio, cioè una casa, o un palazzo, |
Il libro della terza classe elementare -
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Segretario che prende nota (li tutti quelli che nascono, e | di | quelli che muoiono, e di quelli che si sposano. Vedete |
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(li tutti quelli che nascono, e di quelli che muoiono, e | di | quelli che si sposano. Vedete anche segnata la piazza e la |
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è il camposanto. Quel paesotto grosso si dice Capoluogo | di | Comune. Il Podestà, che vi risiede, comanda, non soltanto |
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comanda, non soltanto ai suoi abitanti, ma anche a quelli | di | 'altri gruppi di case che gli stanno attorno e che assieme |
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ai suoi abitanti, ma anche a quelli di 'altri gruppi | di | case che gli stanno attorno e che assieme con esso formano |
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assieme con esso formano un Comune, e si dicono Frazioni | di | quel Comune. Tutti quegli abitanti sono segnati nei |
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Comune. Tutti quegli abitanti sono segnati nei registri | di | quel Municipio; i ragazzi frequentano le scuole di quel |
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registri di quel Municipio; i ragazzi frequentano le scuole | di | quel Comune. Più Comuni formano una Provincia. Alla |
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scritto in stampatello più grande. Qui stanno anche il Capo | di | tutti i Fasci di Combattimento dei Comuni. che si chiama |
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più grande. Qui stanno anche il Capo di tutti i Fasci | di | Combattimento dei Comuni. che si chiama Segretario Federale |
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dei Comuni. che si chiama Segretario Federale e il Capo | di | tutti i Balilla della Provincia. |
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| DI | MISURA PER I VALORI. 47. L'unità di misura fondamentale per |
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DI MISURA PER I VALORI. 47. L'unità | di | misura fondamentale per i valori è, in Italia, la lira |
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= 5 centesimi, 1 diecione = 10 centesimi. Vi sono monete | di | bronzo, di nichel, d'argento e d'oro. Le monete di bronzo |
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1 diecione = 10 centesimi. Vi sono monete di bronzo, | di | nichel, d'argento e d'oro. Le monete di bronzo sono il |
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monete di bronzo, di nichel, d'argento e d'oro. Le monete | di | bronzo sono il soldo e il diecione. Sono decaduti dall'uso |
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decaduti dall'uso i pezzi da 1 e 2 centesimi. Le monete | di | nichel sono il ventino (che vale 20 centesimi, o, che è lo |
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cioè mezza lira, e i buoni da 1 e 2 lire. Le monete | di | argento ora in circolazione sono quelle da 5, 10 e 20 lire. |
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argento ora in circolazione sono quelle da 5, 10 e 20 lire. | Di | monete d'oro se ne hanno da 5,10, 20, 50 e 100 lire. Sono |
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da 5,10, 20, 50 e 100 lire. Sono pure in uso biglietti | di | banca da 50, 100, 500 e 1000 lire. |
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La mamma ogni tanto si serve | di | Ninetta per qualche commissione. Oggi la manda |
Quartiere Corridoni -
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Oggi la manda dall'erbivendola a comprare due mazzetti | di | ravanelli. Conditi in insalata, faranno da contorno al |
Quartiere Corridoni -
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contorno al lesso. Ninetta ritorna trionfante con un mazzo | di | rape. - Ravanelli - si scusa - non ce n'erano più. La mamma |
Quartiere Corridoni -
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del fattore. Suo padre lo manda al mercato e lo incarica | di | comprargli quattro vitellini di un anno. Il giovanotto va e |
Quartiere Corridoni -
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al mercato e lo incarica di comprargli quattro vitellini | di | un anno. Il giovanotto va e non ne trova. Trova invece un |
Quartiere Corridoni -
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Il giovanotto va e non ne trova. Trova invece un vitellone | di | quattro anni. Tant'è - pensa il furbo - i conti tornano |
Quartiere Corridoni -
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causa italiana! Tanto avevano potuto la lealtà ed il valore | di | un gran Re; l'audacia e la sapienza di un grande ministro; |
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lealtà ed il valore di un gran Re; l'audacia e la sapienza | di | un grande ministro; l'eroismo e la generosità di un grande |
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sapienza di un grande ministro; l'eroismo e la generosità | di | un grande figlio del popolo! Il 14 marzo 1861 fu |
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II assunse per sè e per i suoi successori il titolo | di | «Re d'Italia», La rinascita della nazione italiana dopo |
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d'Italia», La rinascita della nazione italiana dopo secoli | di | servitù era consacrata: l'acclamazione lanciata, la sera |
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l'acclamazione lanciata, la sera della battaglia | di | Goito. a Carlo Alberto, dai suoi soldati, era stata |
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che non c'era più rabbia o disperazione, dentro | di | sé, ma voglia di lottare. Si vide partire all'attacco, |
Tutti per una -
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c'era più rabbia o disperazione, dentro di sé, ma voglia | di | lottare. Si vide partire all'attacco, lanciando il grido di |
Tutti per una -
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di lottare. Si vide partire all'attacco, lanciando il grido | di | Tarzan della Giungla. «Sono pazza» pensò con una sorta di |
Tutti per una -
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di Tarzan della Giungla. «Sono pazza» pensò con una sorta | di | segreto compiacimento. Deglutì più volte e cacciò giù quel |
Tutti per una -
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Non voleva certo spaventare il professore. In punta | di | piedi, uscì a cercare Dorotea. Con quel bel sole, pensò, |
Tutti per una -
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a passeggio. E anche lei, a dire il vero, aveva voglia | di | fare due passi. «Forza, Amanda» si disse. «Esci a mangiarti |
Tutti per una -
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una volta la Befana. - Com'era? - Vecchia, gobba, nera | di | fuliggine, perchè si calava dai camini per lasciar doni ai |
Quartiere Corridoni -
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ai ragazzi buoni e carbone a quelli cattivi. Il visetto | di | Mimma si rischiara perchè lei è buona. Sa la nonna da dove |
Quartiere Corridoni -
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è buona. Sa la nonna da dove scende la Befana? Non lo sa | di | preciso. La si vede passare come una freccia, a cavallo di |
Quartiere Corridoni -
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di preciso. La si vede passare come una freccia, a cavallo | di | una scopa, sopra i tetti... e bravo chi la insegue. - Ha |
Quartiere Corridoni -
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chi la insegue. - Ha gli occhiali? - Grossi come ruote | di | automobile. La sera, a letto, la piccola si rannicchia |
Quartiere Corridoni -
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a letto, la piccola si rannicchia sotto le coperte, piena | di | paura. |
Quartiere Corridoni -
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I cibi levano la fame, e le bevande la sete. L'uomo mangia | di | tutto. Egli ricava sostanze alimentari dai tre regni della |
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non sono ugualmente nutritivi. Il pane, specialmente quel | di | frumento puro, o misto a segala, nutrisce molto. La |
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nella carne. Il miglior nutrimento è dato dalla carne | di | bue, di vitello, di vacca, e di maiale. A molti fa schifo |
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carne. Il miglior nutrimento è dato dalla carne di bue, | di | vitello, di vacca, e di maiale. A molti fa schifo la carne |
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miglior nutrimento è dato dalla carne di bue, di vitello, | di | vacca, e di maiale. A molti fa schifo la carne di cavallo, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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è dato dalla carne di bue, di vitello, di vacca, e | di | maiale. A molti fa schifo la carne di cavallo, e di asino; |
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vitello, di vacca, e di maiale. A molti fa schifo la carne | di | cavallo, e di asino; e hanno torto. Questa carne è |
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e di maiale. A molti fa schifo la carne di cavallo, e | di | asino; e hanno torto. Questa carne è buonissima, più che |
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e hanno torto. Questa carne è buonissima, più che quella | di | pecora, di capra, di coniglio. Il contadino, che di rado |
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torto. Questa carne è buonissima, più che quella di pecora, | di | capra, di coniglio. Il contadino, che di rado può regalarsi |
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carne è buonissima, più che quella di pecora, di capra, | di | coniglio. Il contadino, che di rado può regalarsi un pasto |
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quella di pecora, di capra, di coniglio. Il contadino, che | di | rado può regalarsi un pasto di carne, ricorre ai legumi. I |
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coniglio. Il contadino, che di rado può regalarsi un pasto | di | carne, ricorre ai legumi. I fagiuoli, i ceci, i piselli, |
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sidro, caffè, liquori, ecc. L'acqua si beve a pasto, e fuor | di | pasto, per spegnere la sete. Vi mesce vino chi ne ha; e |
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sono potabili, ossia buone a bersi. Sono insalubri le acque | di | neve; malsane le stagnanti. L'acqua veramente buona e |
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Giuseppe trattenne i fratelli a banchetto, ma, prima | di | lasciarli partire, ordinò che di nascosto si ponesse la sua |
Quartiere Corridoni -
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a banchetto, ma, prima di lasciarli partire, ordinò che | di | nascosto si ponesse la sua coppa d'argento nel sacco di |
Quartiere Corridoni -
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che di nascosto si ponesse la sua coppa d'argento nel sacco | di | Beniamino. I fratelli sono appena usciti dalla città, |
Quartiere Corridoni -
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vicerè li rincorrono e li raggiungono, e li rimproverano | di | aver rubata la coppa d'argento del vicerè. Poche parole: si |
Quartiere Corridoni -
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si aprono le bocche dei sacchi, e, proprio in quello | di | Beniamino, vien trovata la bellissima coppa. Pieni di paura |
Quartiere Corridoni -
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di Beniamino, vien trovata la bellissima coppa. Pieni | di | paura e di dolore, i fratelli furono ricondotti alla |
Quartiere Corridoni -
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vien trovata la bellissima coppa. Pieni di paura e | di | dolore, i fratelli furono ricondotti alla presenza di |
Quartiere Corridoni -
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e di dolore, i fratelli furono ricondotti alla presenza | di | Giuseppe. Il quale ripetè che la coppa era stata trovata |
Quartiere Corridoni -
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Il quale ripetè che la coppa era stata trovata nel sacco | di | Beniamino, e perciò Beniamino doveva essere trattenuto |
Quartiere Corridoni -
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agli occhi: - No, vicerè, ti prego: trattieni me al posto | di | lui; se Beniamino non torna, il nostro vecchio padre morrà |
Quartiere Corridoni -
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lui; se Beniamino non torna, il nostro vecchio padre morrà | di | dolore. A queste parole Giuseppe non potè più contenersi ed |
Quartiere Corridoni -
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perchè io venissi qui per la vostra salvezza. Poi li colmò | di | doni, li rimandò al padre e, per ordine dello stesso |
Quartiere Corridoni -
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(Salmo 36, v. 29). Se il tuo fratello ha peccato contro | di | te, perdonagli di cuore. (Vangelo di S. LUCA, C. XVII). |
Quartiere Corridoni -
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29). Se il tuo fratello ha peccato contro di te, perdonagli | di | cuore. (Vangelo di S. LUCA, C. XVII). |
Quartiere Corridoni -
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ha peccato contro di te, perdonagli di cuore. (Vangelo | di | S. LUCA, C. XVII). |
Quartiere Corridoni -
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ombre, cavalli pronti, una strada per la collina, una casa | di | contadini amici e discreti: al monastero di Santa |
Lo stralisco -
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una casa di contadini amici e discreti: al monastero | di | Santa Margherita mancò una monaca quella sera di giugno. |
Lo stralisco -
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monastero di Santa Margherita mancò una monaca quella sera | di | giugno. Notizie partirono, arrivarono a Firenze. Un |
Lo stralisco -
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saltando ostacoli e minacciando frati pellegrini: ma nulla | di | certo e di chiaro poté sapere dalla stupefatta badessa se |
Lo stralisco -
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e minacciando frati pellegrini: ma nulla di certo e | di | chiaro poté sapere dalla stupefatta badessa se non che, |
Lo stralisco -
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badessa se non che, senza segno o ragione, anzi al mezzo | di | una pietosa obbedienza, suor Marta era scomparsa. Violento, |
Lo stralisco -
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la sorveglianza, e lui a rispondere con lingua sciolta che | di | ciò bene si vedevano i risultati... A tutte queste |
Lo stralisco -
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intento a dipingere, finché durava la luce diurna, il volto | di | Madonna sull'altare: con l'intesa che non fosse piú della |
Lo stralisco -
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nel suo lavoro, nulla sembrava importargli del tumulto, | di | nulla sembrava inquieto: sazio delle sue gioie, di |
Lo stralisco -
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tumulto, di nulla sembrava inquieto: sazio delle sue gioie, | di | abbracci: intento a fare quello che quasi come l'amore |
Lo stralisco -
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| DI | QUI NON SI PASSA Venti, trenta treni passano ogni giorno |
Quartiere Corridoni -
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Il cantoniere li tiene d'occhio: - Per amor | di | Dio, ragazzi, state in gamba. È divertente il passaggio di |
Quartiere Corridoni -
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di Dio, ragazzi, state in gamba. È divertente il passaggio | di | un treno, di giorno. Il babbo degli Altieri viaggia spesso |
Quartiere Corridoni -
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state in gamba. È divertente il passaggio di un treno, | di | giorno. Il babbo degli Altieri viaggia spesso di notte, nel |
Quartiere Corridoni -
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un treno, di giorno. Il babbo degli Altieri viaggia spesso | di | notte, nel buio, sulla sua macchina lanciata a cento |
Quartiere Corridoni -
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con l'orto, al sicuro e al riparo. Nino e Ninetta prima | di | coricarsi, danno una occhiata alla porta dell'orto e a |
Quartiere Corridoni -
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danno una occhiata alla porta dell'orto e a quella | di | casa per vedere se è tirato il catenaccio. - Di qui non si |
Quartiere Corridoni -
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e a quella di casa per vedere se è tirato il catenaccio. - | Di | qui non si passa - par che dica la porta. Non passa il |
Quartiere Corridoni -
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sono la difesa della Patria. Le Alpi sembrano una sfilata | di | giganti che si tengono per mano. Dicono agli stranieri: - |
Quartiere Corridoni -
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giganti che si tengono per mano. Dicono agli stranieri: - | Di | qui non si passa». Bisogna andare innanzi. Bisogna far |
Quartiere Corridoni -
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- aveva risposto con tristezza Pino, mostrando il bastone | di | platano al quale si appoggiava. Un sergente dai grandi |
Il libro della terza classe elementare -
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come sei tu. Il giorno seguente ci fu un grande via vai | di | soldati, di carriaggi e di artiglieria. Pino diceva al |
Il libro della terza classe elementare -
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tu. Il giorno seguente ci fu un grande via vai di soldati, | di | carriaggi e di artiglieria. Pino diceva al padre, che si |
Il libro della terza classe elementare -
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seguente ci fu un grande via vai di soldati, di carriaggi e | di | artiglieria. Pino diceva al padre, che si lamentava che i |
Il libro della terza classe elementare -
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Pino diceva al padre, che si lamentava che i cavalli | di | quelle truppe avevano brucato le foglie delle siepi |
Il libro della terza classe elementare -
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A ogni quattro passi, gente armata che accorreva, gruppi | di | donne che piangevano, con le masserizie ammonticchiate in |
Gambalesta -
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ammonticchiate in un canto della via. Un formicolìo | di | persone atterrite che gesticolavano, gridavano, si |
Gambalesta -
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che gesticolavano, gridavano, si sbandavano... E scoppi | di | fucilate e di bombe, lontano, come la sera della festa di |
Gambalesta -
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gridavano, si sbandavano... E scoppi di fucilate e | di | bombe, lontano, come la sera della festa di S. Isidoro a |
Gambalesta -
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di fucilate e di bombe, lontano, come la sera della festa | di | S. Isidoro a Ràbbato, quando sparavano i fuochi d'artifizio |
Gambalesta -
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distrutte, facciate crollanti, tetti sfondati, e un via vai | di | persone, parecchie delle quali con le camicie rosse, armate |
Gambalesta -
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quali con le camicie rosse, armate fino ai denti. Non osava | di | accostarsi a nessuno di coloro; non sapeva se doveva andare |
Gambalesta -
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armate fino ai denti. Non osava di accostarsi a nessuno | di | coloro; non sapeva se doveva andare avanti o fermarsi e |
Gambalesta -
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e domandare: - Dove sta il Generale? Era sbalordito | di | quel che vedeva. Fattosi un po' di coraggio, proseguì per |
Gambalesta -
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Generale? Era sbalordito di quel che vedeva. Fattosi un po' | di | coraggio, proseguì per quella via. Si trovò da lì a poco in |
Gambalesta -
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una gran piazza con una fontana circondata da tanti santi | di | pietra, e a lato un vasto edifizio che pareva si reggesse a |
Gambalesta -
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da monastero pendevano dagli stipiti, trattenute da sbarre | di | ferro contorte e miracolosamente ancora infisse al muro. La |
Gambalesta -
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miracolosamente ancora infisse al muro. La piazza brulicava | di | soldati con camicie rosse, di gente armata che metteva |
Gambalesta -
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al muro. La piazza brulicava di soldati con camicie rosse, | di | gente armata che metteva paura, parte sdraiata per terra, |
Gambalesta -
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a sedere sul muricciolo che circondava la fontana coi santi | di | pietra, ad alcuni dei quali mancava un braccio, o la testa, |
Gambalesta -
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Qua e là, fucili a fascio, carri rovesciati, tavole, arnesi | di | ogni sorta e macerie affumicate. A Cuddu pareva di fare un |
Gambalesta -
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arnesi di ogni sorta e macerie affumicate. A Cuddu pareva | di | fare un brutto sogno, tanto stentava a credere ai propri |
Gambalesta -
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quei giorni | di | indescrivibile entusiasmo anche il Granduca di Toscana, il |
Il libro della terza classe elementare -
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quei giorni di indescrivibile entusiasmo anche il Granduca | di | Toscana, il Papa, il Re delle Due Sicilie furono trascinati |
Il libro della terza classe elementare -
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Sicilie furono trascinati a mandar truppe regolari in aiuto | di | Carlo Alberto. L'esercito del Re di Sardegna varcò il |
Il libro della terza classe elementare -
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regolari in aiuto di Carlo Alberto. L'esercito del Re | di | Sardegna varcò il Mincio dopo un accanito combattimento, in |
Il libro della terza classe elementare -
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Il maresciallo Radetzky si era posto sotto la protezione | di | quattro formidabili fortezze che, per il modo come erano |
Il libro della terza classe elementare -
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erano disposte, erano dette il « Quadrilatero». Egli cercò | di | sorprendere con un improvviso assalto l'esercito di Carlo |
Il libro della terza classe elementare -
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cercò di sorprendere con un improvviso assalto l'esercito | di | Carlo Alberto. Ma a Curtatone |
Il libro della terza classe elementare -
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F A N T A ST IC A Edizione speciale pubblicata su licenza | di | Edizioni EL, San Dorligo della Valle (Trieste) 1992, 1996 |
C'era due volte il barone Lamberto -
|
essere venduto esclusivamente in abbinamento alla testata | di | riferimento. Tutti i diritti di copyright sono riservati. |
C'era due volte il barone Lamberto -
|
in abbinamento alla testata di riferimento. Tutti i diritti | di | copyright sono riservati. Ogni violazione sarà perseguita a |
C'era due volte il barone Lamberto -
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sono riservati. Ogni violazione sarà perseguita a termini | di | legge. Gianni Rodari C'era due volte il barone Lamberto |
C'era due volte il barone Lamberto -
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due volte il barone Lamberto ovvero I misteri dell'isola | di | San Giulio Illustrazioni di Francesco Altan C'era due volte |
C'era due volte il barone Lamberto -
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ovvero I misteri dell'isola di San Giulio Illustrazioni | di | Francesco Altan C'era due volte il barone Lamberto |
C'era due volte il barone Lamberto -
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| di | Ognissanti. Il sole ha diffuso un dolce tepore nell'aria. A |
Quartiere Corridoni -
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bicicletta; vanno per una visita al cimitero o dagli amici | di | campagna. Restano i vecchi a godere il sole, seduti sulle |
Quartiere Corridoni -
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sulle porte e sui balconi. Gli Altieri decidono lì per lì | di | fare urla sorpresa a nonno Andrea, il babbo della mamma che |
Quartiere Corridoni -
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a nonno Andrea, il babbo della mamma che abita a una decina | di | chilometri dalla città. Tutti in bicicletta, anche |
Quartiere Corridoni -
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Gli Altieri pedalano lietamente e lestamente: hanno fretta | di | arrivare. Mezz'ora, eppoi dietro la casa cantoniera appare |
Quartiere Corridoni -
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Mezz'ora, eppoi dietro la casa cantoniera appare la casetta | di | nonno Andrea. |
Quartiere Corridoni -
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dal canile, disse al Re: — Maestà, vi chieggo la mano | di | Testa-di- rospo. — La Regina non rinveniva dallo |
C'era una volta... -
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fatto tante ore lì dentro? — Ho visitato tutto il palazzo. | Di | fronte al palazzo di Testa-di-rospo, il palazzo reale |
C'era una volta... -
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— Ho visitato tutto il palazzo. Di fronte al palazzo | di | Testa-di-rospo, il palazzo reale sembrerebbe una stalla. — |
C'era una volta... -
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inghiottire quest' altra pillola amara, e che pensò? Pensò | di | accertarsi coi suoi occhi di quello che il Reuccio aveva |
C'era una volta... -
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amara, e che pensò? Pensò di accertarsi coi suoi occhi | di | quello che il Reuccio aveva detto: — Testa-di-rospo, vorrei |
C'era una volta... -
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il vostro palazzo. Bau! Bau! — Che cosa dice? — Dice | di | sì. — Mamma cagna, una notte vorrei dormire con |
C'era una volta... -
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con Testa-di-rospo. — Bau! Bau! — Che cosa dice? — Dice | di | sì. — La Regina, per entrare nel canile, dovette quasi |
C'era una volta... -
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e un brucìo insoffribile. Era, da capo a piedi, ripiena | di | pulci; e, siccome montava a corsa le scale e scoteva le |
C'era una volta... -
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se la rodevano viva viva. In un momento, Re, ministri, dame | di | corte, gente di palazzo, tutti si videro assaliti da quelle |
C'era una volta... -
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viva. In un momento, Re, ministri, dame di corte, gente | di | palazzo, tutti si videro assaliti da quelle bestioline |
C'era una volta... -
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volta, potrò provare. - Si acconciò alla meglio, e finse | di | dormire. — In quel canile ci doveva essere un mistero; |
C'era una volta... -
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voleva scoprirlo. — Verso mezzanotte, sentì un romore come | di | un crollo di muro. Aprì gli occhi, e rimase abbagliata. |
C'era una volta... -
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— Verso mezzanotte, sentì un romore come di un crollo | di | muro. Aprì gli occhi, e rimase abbagliata. |
C'era una volta... -
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FAMIGLIA | DI | TOPI CONTESSA LARA UNA FAMIGLIA DI TOPI ROMANZO PER I |
Una famiglia di topi -
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FAMIGLIA DI TOPI CONTESSA LARA UNA FAMIGLIA | DI | TOPI ROMANZO PER I FANCIULLI ILLUSTRATO DA ENRICO MAZZANTI |
Una famiglia di topi -
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DEGLI EDITORI R. BEMPORAD & FIGLIO 18 - 1903. - Tip. | di | V. Sieni, Corso de' Tintori, Firenze. |
Una famiglia di topi -
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Andersen - Baia delle Favole 1993 alla migliore collana | di | narrativa per ragazzi Premio Nazionale di Poesia e Fiaba |
Tutti per una -
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migliore collana di narrativa per ragazzi Premio Nazionale | di | Poesia e Fiaba Alpi Apuane "Collana d'Oro" 1996 Anna |
Tutti per una -
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- Baia delle Favole, 1988 Tutti per una Illustrazioni | di | Asun Balzola PIEMME Junior |
Tutti per una -
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carezza; spesso egli aveva ripensato con orgoglio le parole | di | quel giovane soldato: Ricordati che hai avuto una carezza |
Gambalesta -
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da don Pietro... No! Trasalito due o tre volte alla vista | di | altri carri spuntati di fondo alla via, egli aveva tratto |
Gambalesta -
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due o tre volte alla vista di altri carri spuntati | di | fondo alla via, egli aveva tratto due o tre sospironi |
Gambalesta -
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Messina voleva andare, con le Squadre, e portare il fucile | di | compare Ignazio. Appena questi sarebbe venuto a trovarlo, |
Gambalesta -
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venuto a trovarlo, glielo avrebbe detto. E se rispondeva | di | no? 1 Meglio era non dirgli nulla, e andargli dietro un bel |
Gambalesta -
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davanti a lo stallatico, salutando i passanti, fermandosi | di | tratto in tratto per osservare i colpi di piastrella e |
Gambalesta -
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fermandosi di tratto in tratto per osservare i colpi | di | piastrella e giudicare a chi appartenessero i bottoni |
Gambalesta -
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d'osso quando i ragazzi non erano d'accordo e minacciavano | di | venire alle mani. Serio, egli indicava con la punta del |
Gambalesta -
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e passava oltre, ruminando in testa i conti della perdita | di | quei giorni in cui lo stallatico era rimasto vuoto. - Fate |
Gambalesta -
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questo ragazzo - egli disse ai tre giocatori. - Hai bottoni | di | osso? Metti la posta. - Non ne ho - rispose Cuddu. - Te ne |
Gambalesta -
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E, qualche ora dopo, Cuddu aveva già vinto una quarantina | di | bottoni. Non sapendo che farsene, li rese ai ragazzi. |
Gambalesta -
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si era fatto vivo. Ora lo stallatico rigurgitava, ingombro | di | carri con le stanghe all'aria, di bestie che maciullavano |
Gambalesta -
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rigurgitava, ingombro di carri con le stanghe all'aria, | di | bestie che maciullavano rumorosamente biada e paglia nelle |
Gambalesta -
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maciullavano rumorosamente biada e paglia nelle mangiatoie, | di | carrettieri che gridavano leticando pel posto. Erano |
Gambalesta -
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cacciati via dalle Squadre. - Ah! Sei qui tu, pendaglio | di | forca? - esclamò un carrettiere di Ràbbato, vedendo Cuddu. |
Gambalesta -
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Sei qui tu, pendaglio di forca? - esclamò un carrettiere | di | Ràbbato, vedendo Cuddu. - E la povera tua mamma che piange! |
Gambalesta -
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infilava una via, poi un'altra, lesto lesto, deciso | di | andare con le Squadre a Messina. Camminava come trasognato. |
Gambalesta -
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Messina. Camminava come trasognato. Tutti i balconi ornati | di | bandiere tricolori; le vie piene di gente. Gruppi qua, |
Gambalesta -
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Tutti i balconi ornati di bandiere tricolori; le vie piene | di | gente. Gruppi qua, gruppi là. Si fermava, stava un po' ad |
Gambalesta -
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che accompagnava quattro o cinque della Squadra armati | di | fucili, con cappelli ornati di penne di tacchino o di |
Gambalesta -
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cinque della Squadra armati di fucili, con cappelli ornati | di | penne di tacchino o di gallo, e un fazzoletto a punta su le |
Gambalesta -
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Squadra armati di fucili, con cappelli ornati di penne | di | tacchino o di gallo, e un fazzoletto a punta su le spalle |
Gambalesta -
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di fucili, con cappelli ornati di penne di tacchino o | di | gallo, e un fazzoletto a punta su le spalle annodato |
Gambalesta -
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annodato davanti, come lo portavano a Palermo i soldati | di | Garibaldi da lui veduti nella piazza attorno a la fontana |
Gambalesta -
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veduti nella piazza attorno a la fontana con tanti santi | di | pietra, quali egli credeva che fossero le molte statue di |
Gambalesta -
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di pietra, quali egli credeva che fossero le molte statue | di | cui era ornata. E, più andava avanti, più la gente si |
Gambalesta -
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partenza delle Squadre per Messina. Si fermò a una bottega | di | fornaio, per comprarsi una pagnotta; più in là comprò un |
Gambalesta -
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per comprarsi una pagnotta; più in là comprò un po' | di | cacio da un salumaio; e, con questa provvista nelle tasche |
Gambalesta -
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dove avea visto la donna sparare il cannoncino. Formicolava | di | gente che guardava in alto, verso il palazzo con parecchie |
Gambalesta -
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ai balconi, da cui si affacciavano tanti signori che, | di | tratto in tratto, quando la banda là sotto riprendeva a |
Gambalesta -
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la banda là sotto riprendeva a suonare, davano il segnale | di | batter le mani, gridando: Viva l' Italia! Viva Garibaldi! |
Gambalesta -
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apriva per lasciarle passare. Arrivavano precedute da turbe | di | ragazzi; e le battute di mano e le grida riprendevano, |
Gambalesta -
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Arrivavano precedute da turbe di ragazzi; e le battute | di | mano e le grida riprendevano, assordanti. Cuddu si mescolò |
Gambalesta -
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coi ragazzi. Gridava, batteva le mani anche lui, inebriato | di | tutto quel chiasso, contento di esser sfuggito alla |
Gambalesta -
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mani anche lui, inebriato di tutto quel chiasso, contento | di | esser sfuggito alla sorveglianza di compare Cosimo e di |
Gambalesta -
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quel chiasso, contento di esser sfuggito alla sorveglianza | di | compare Cosimo e di essere arrivato in tempo per partire |
Gambalesta -
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di esser sfuggito alla sorveglianza di compare Cosimo e | di | essere arrivato in tempo per partire con le Squadre. Ora |
Gambalesta -
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Ora gli armati erano centinaia. Non avea visto nessuno | di | quelli di Ràbbato. Poteva andare avanti un bel pezzo, prima |
Gambalesta -
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armati erano centinaia. Non avea visto nessuno di quelli | di | Ràbbato. Poteva andare avanti un bel pezzo, prima di |
Gambalesta -
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quelli di Ràbbato. Poteva andare avanti un bel pezzo, prima | di | ricercare compare Ignazio o qualche altro. E infatti fece |
Gambalesta -
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con lui dopo che le Squadre avevano preso lo stradone fuori | di | città, tra i campi neri di lava, tra i vigneti, con una |
Gambalesta -
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avevano preso lo stradone fuori di città, tra i campi neri | di | lava, tra i vigneti, con una giornata di paradiso. A una |
Gambalesta -
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tra i campi neri di lava, tra i vigneti, con una giornata | di | paradiso. A una voltata dello stradone, Cuddu si era |
Gambalesta -
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e altre fiabe italiane Luigi Capuana, Gli «americani» | di | Ràbbato Felice Chilanti, La giostra di Rampino Silvio |
Cipí -
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Gli «americani» di Ràbbato Felice Chilanti, La giostra | di | Rampino Silvio D'Arzo, Il pinguino senza frac e Tobby in |
Cipí -
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senza frac e Tobby in prigione Antonio Faeti, I viaggi | di | Taddeo Elve Fortis de Hieronymis, I viaggi di Giac Renato |
Cipí -
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I viaggi di Taddeo Elve Fortis de Hieronymis, I viaggi | di | Giac Renato Fucini, Il ciuco di Melesecche Ada Gobetti, |
Cipí -
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de Hieronymis, I viaggi di Giac Renato Fucini, Il ciuco | di | Melesecche Ada Gobetti, Storia del gallo Sebastiano Ernst |
Cipí -
|
Il bimbo misterioso Il libro della natura. Dai quaderni | di | San Gersolè I quaderni di San Gersolè Henry James, |
Cipí -
|
libro della natura. Dai quaderni di San Gersolè I quaderni | di | San Gersolè Henry James, L'inquilino fantasma Marina Jarre, |
Cipí -
|
Sauro Marianelli, Fuga nel quadro Augusto Monti, Le storie | di | Papà Elsa Morante, Le straordinarie avventure di Caterina |
Cipí -
|
Le storie di Papà Elsa Morante, Le straordinarie avventure | di | Caterina Bruno Munari, Un fiore con amore Rossana Ombres, |
Cipí -
|
in libertà Emilio Salgari, Le novelle marinaresche | di | mastro Catrame Toti Scialoja, Una vespa! Che spavento |
Cipí -
|
Scialoja, Una vespa! Che spavento Pietro Sissa, La banda | di | Döhren Pietro Sissa, Storia di una scimmia Pietro Sissa, |
Cipí -
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Pietro Sissa, La banda di Döhren Pietro Sissa, Storia | di | una scimmia Pietro Sissa, Mostarda e profumo alla Fiera di |
Cipí -
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di una scimmia Pietro Sissa, Mostarda e profumo alla Fiera | di | Gonzaga Storia di Aladino e della lampada incantata Yambo, |
Cipí -
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Sissa, Mostarda e profumo alla Fiera di Gonzaga Storia | di | Aladino e della lampada incantata Yambo, Capitan Fanfara. |
Cipí -
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dei preziosi tesori: i Sacramenti, che dànno la grazia | di | Dio, cioè santificano le anime. Noi li conosciamo anzi, |
Quartiere Corridoni -
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nostra anima con una bella veste divina, e ci rendeva amici | di | Dio, figli di Dio, fratelli di Gesù Cristo, eredi del |
Quartiere Corridoni -
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una bella veste divina, e ci rendeva amici di Dio, figli | di | Dio, fratelli di Gesù Cristo, eredi del paradiso. Da quel |
Quartiere Corridoni -
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divina, e ci rendeva amici di Dio, figli di Dio, fratelli | di | Gesù Cristo, eredi del paradiso. Da quel punto la Chiesa ci |
Quartiere Corridoni -
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Chiesa ci ha accolti: noi siamo divenuti cristiani. Alcuni | di | noi hanno ricevuto pure la Cresima. È il Vescovo che |
Quartiere Corridoni -
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speciale i doni dello Spirito Santo, e diventiamo soldati | di | Gesù Cristo, capaci di professare con coraggio la Fede di |
Quartiere Corridoni -
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Spirito Santo, e diventiamo soldati di Gesù Cristo, capaci | di | professare con coraggio la Fede di Lui. |
Quartiere Corridoni -
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di Gesù Cristo, capaci di professare con coraggio la Fede | di | Lui. |
Quartiere Corridoni -
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salgono in cima alle gru, o si arrampicano su lunghe scale | di | legno. Mercanti di tutti i generi vengono ad offrire le |
le straordinarie avventure di Caterina -
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gru, o si arrampicano su lunghe scale di legno. Mercanti | di | tutti i generi vengono ad offrire le loro mercanzie, dalle |
le straordinarie avventure di Caterina -
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loro mercanzie, dalle uova alle stoffe d'oro. Il piú ricco | di | questi mercanti bussò alla casina di Tit, e Caterí corse ad |
le straordinarie avventure di Caterina -
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d'oro. Il piú ricco di questi mercanti bussò alla casina | di | Tit, e Caterí corse ad aprirgli. Era un omone grosso |
le straordinarie avventure di Caterina -
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corse ad aprirgli. Era un omone grosso grosso, coperto | di | un turbante azzurro, e aveva gli occhi buoni; il suo |
le straordinarie avventure di Caterina -
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azzurro, e aveva gli occhi buoni; il suo vestito era | di | seta bianca e azzurra a liste d'oro. Portava un'enorme |
le straordinarie avventure di Caterina -
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e azzurra a liste d'oro. Portava un'enorme valigia piena | di | stoffe, di nastri e di tappeti: — Desiderate stoffe, |
le straordinarie avventure di Caterina -
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a liste d'oro. Portava un'enorme valigia piena di stoffe, | di | nastri e di tappeti: — Desiderate stoffe, signori? — |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Portava un'enorme valigia piena di stoffe, di nastri e | di | tappeti: — Desiderate stoffe, signori? — domandò |
le straordinarie avventure di Caterina -
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in due, che un soldo bucato. — Allora mi permettete | di | riposare un momento? Fa molto caldo, e sono stanco, e |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Tit. Il mercante si sedette, e chiese a Tit e a Caterí | di | dove venissero. — Siamo in viaggio, — rispose Tit, — perché |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Ne avete notizia, voi che girate tanto? Il mercante rispose | di | no, e Caterinuccia anche questa volta dovette sospirare. Il |
le straordinarie avventure di Caterina -
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mettere sulla spalliera del letto, il quale, con la coperta | di | damasco giallo, diventò proprio una meraviglia. — Viaggiate |
le straordinarie avventure di Caterina -
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della Regina delle Fate, — e sospirò. Tit chiese la ragione | di | questo sospiro. — Sí, voglio confidarmi con voi, — disse |
le straordinarie avventure di Caterina -
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voglio confidarmi con voi, — disse tristemente il mercante | di | stoffe. — Voi dovete essere molto buoni di cuore, e potrete |
le straordinarie avventure di Caterina -
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il mercante di stoffe. — Voi dovete essere molto buoni | di | cuore, e potrete certamente capirmi; forse, chi sa, potrete |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Donna dei miei sogni. Non è una regina, e neppure una dama | di | corte, è soltanto una donna di servizio. Ma potrebbe |
le straordinarie avventure di Caterina -
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regina, e neppure una dama di corte, è soltanto una donna | di | servizio. Ma potrebbe gareggiare in grazia con qualsiasi |
le straordinarie avventure di Caterina -
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e modesta, che sta sempre zitta. Figuratevi che io le dissi | di | scegliere fra tutte queste magnifiche stoffe ed ella scelse |
le straordinarie avventure di Caterina -
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stoffe ed ella scelse un grembiule grigio e un fazzoletto | di | cotone rosso. È proprio la donna dei miei sogni. |
le straordinarie avventure di Caterina -
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galea si era fermata per molte ore, con grande orgasmo | di | Alvise che temeva di non giungere in tempo. Finalmente, il |
Il ponte della felicità -
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per molte ore, con grande orgasmo di Alvise che temeva | di | non giungere in tempo. Finalmente, il 4 di ottobre |
Il ponte della felicità -
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che temeva di non giungere in tempo. Finalmente, il 4 | di | ottobre all'alba, un vento gagliardo cominciò a spingere |
Il ponte della felicità -
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e poco prima del tramonto essi furono in vista delle coste | di | Cefalonia. - Sarebbe più prudente inalberare bandiera |
Il ponte della felicità -
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bandiera bianca, - disse il più anziano degli uomini | di | bordo, un vecchio dall'aspetto patriarcale. - Perchè? - |
Il ponte della felicità -
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trionfale tra la flotta veneta sventolando il leone | di | san Marco. - La tua bandiera è troppo piccina, ragazzo mio, |
Il ponte della felicità -
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- e difficilmente potrebbe salvarci da una buona scarica | di | mitraglia. Dimentichi che siamo imbarcati sopra una galea |
Il ponte della felicità -
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galea della Lega si mosse per incontrarla. Alvise chiese | di | parlare con il condottiero veneto, e subito un'imbarcazione |
Il ponte della felicità -
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presso il fianco della capitana veneta. Come battè il cuore | di | Alvise nel rivedere lo stemma argenteo e porporino del |
Il ponte della felicità -
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il racconto dell'avventura occorsagli, senza dimenticarsi | di | informare l'ammiraglio che la flotta turca si trovava alla |
Il ponte della felicità -
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che la flotta turca si trovava alla fonda nel porto | di | Lepanto. Il Veniero lo ascoltava a capo chino, e di quando |
Il ponte della felicità -
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porto di Lepanto. Il Veniero lo ascoltava a capo chino, e | di | quando in quando con la mano delicata lisciava la sua |
Il ponte della felicità -
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sulle spalle gli disse: - È morto gloriosamente al servizio | di | Dio e acquistando inoltre segnalato merito dalla tua |
Il ponte della felicità -
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tua patria. Ma egli vive e vivrà in eterno nelle glorie | di | san Marco. E tu, che hai dimostrato di essere il suo degno |
Il ponte della felicità -
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eterno nelle glorie di san Marco. E tu, che hai dimostrato | di | essere il suo degno erede, riceverai la nomina di capitano |
Il ponte della felicità -
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di essere il suo degno erede, riceverai la nomina | di | capitano della galea corsara catturata, che da questo |
Il ponte della felicità -
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corsara catturata, che da questo momento prenderà il nome | di | Santa Cattarina. - Poi, volgendosi ad Agnolo: - Tu, vecchio |
Il ponte della felicità -
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Cattarina. - Poi, volgendosi ad Agnolo: - Tu, vecchio lupo | di | mare, sarai il suo luogotenente e la sua guida. - Ciò |
Il ponte della felicità -
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e il suo compagno tornarono alla loro nave che inalberava | di | nuovo lo stemma di san Marco. Il giovinetto aveva il cuore |
Il ponte della felicità -
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tornarono alla loro nave che inalberava di nuovo lo stemma | di | san Marco. Il giovinetto aveva il cuore infranto, ma non |
Il ponte della felicità -
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a visitare la nave corsara per metterla in condizione | di | prender parte alla lotta, Alvise andò a sedersi sull'alta |
Il ponte della felicità -
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Era forse suo padre che si lamentava, perduto nel mistero | di | quella fresca notte d'ottobre? Una mano si posò sul braccio |
Il ponte della felicità -
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quella fresca notte d'ottobre? Una mano si posò sul braccio | di | Alvise e lo fece ....il Veniero.... gli si accostò.... |
Il ponte della felicità -
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un giovane della sua età, vestito con la raffinata eleganza | di | un gentiluomo veneto. - Alvise Benedetti, - disse il |
Il ponte della felicità -
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ch'io prenda parte alla tua pena. Sono Lorenzo, nipote | di | Sebastiano Veniero, e anch'io sono imbarcato sulla |
Il ponte della felicità -
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e conforto. - Lacrime benefiche rigarono il viso smagrito | di | Alvise. Lorenzo gli rivolse parole buone, parole di |
Il ponte della felicità -
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di Alvise. Lorenzo gli rivolse parole buone, parole | di | conforto, e il dolore dell'orfano perse un po' della sua |
Il ponte della felicità -
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murata, e tenendosi stretti per mano si persero per un po' | di | tempo a guardare il cielo stellato sul quale vagava un |
Il ponte della felicità -
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il cielo stellato sul quale vagava un argenteo quarto | di | luna. Poi, pian piano, gli occhi si chiusero e la pace |
Il ponte della felicità -
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e don Giovanni d'Austria durò a lungo. Essi decisero | di | partire il giorno seguente per prevenire la flotta turca, |
Il ponte della felicità -
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prevenire la flotta turca, che sapevano al sicuro nel porto | di | Lepanto. Disgraziatamente nella mattinata il vento era |
Il ponte della felicità -
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si recarono a fare un giro per il paese, posto sulla riva | di | un corso d'acqua. Vi era una sola strada, di qua e di là |
Il ponte della felicità -
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sulla riva di un corso d'acqua. Vi era una sola strada, | di | qua e di là dal fiume, ma il paese non era piccolo, giacché |
Il ponte della felicità -
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riva di un corso d'acqua. Vi era una sola strada, di qua e | di | là dal fiume, ma il paese non era piccolo, giacché si |
Il ponte della felicità -
|
miglio. Le sue case erano fabbricate con terra in luogo | di | calce e tutte avevano il loro giardino, con molti alberi |
Il ponte della felicità -
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ulivi, melograni. I giardini erano circondati da siepi | di | mortella a foglie larghe. Oltre le case si apriva la |
Il ponte della felicità -
|
case si apriva la campagna ventosa dove pascolavano mandre | di | buoi e di pecore e volteggiavano stormi di uccelli. Qua e |
Il ponte della felicità -
|
la campagna ventosa dove pascolavano mandre di buoi e | di | pecore e volteggiavano stormi di uccelli. Qua e là |
Il ponte della felicità -
|
mandre di buoi e di pecore e volteggiavano stormi | di | uccelli. Qua e là giacevano, tra i ciuffi d'erba, marmi |
Il ponte della felicità -
|
tra i ciuffi d'erba, marmi candidi, colonne infrante, pezzi | di | statue e altre reliquie dello scomparso mondo pagano. Una |
Il ponte della felicità -
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e altre reliquie dello scomparso mondo pagano. Una fontana | di | marmo rosa di squisita fattura serviva da abbeveratoio alle |
Il ponte della felicità -
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dello scomparso mondo pagano. Una fontana di marmo rosa | di | squisita fattura serviva da abbeveratoio alle mandrie. |
Il ponte della felicità -
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tubavano sul bordo scolpito e aggiungevano grazia alla pace | di | quel bellissimo paesaggio. Alvise e Lorenzo si fermarono a |
Il ponte della felicità -
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Alvise e Lorenzo si fermarono a guardare la chiesa, detta | di | Nostra Signora, e mentre si trattenevano a osservare certe |
Il ponte della felicità -
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si radunarono intorno a loro molte persone ansiose | di | conoscere il ragazzo veneto che aveva saputo impossessarsi |
Il ponte della felicità -
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conoscere il ragazzo veneto che aveva saputo impossessarsi | di | una galea turchesca e condurla a ingrossare le file della |
Il ponte della felicità -
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invitarlo a casa per mettere a sua disposizione ogni ben | di | Dio. Alvise era commosso da tanta cortesia, e nella sua |
Il ponte della felicità -
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dell'amico e alla fine distribuì ai poveri buon numero | di | aspri, moneta turca d'argento, di origine romana e |
Il ponte della felicità -
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ai poveri buon numero di aspri, moneta turca d'argento, | di | origine romana e bizantina, molto diffusa in oriente e nei |
Il ponte della felicità -
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e da Sebastiano Veniero lasciato ad Alvise come preda | di | guerra. Il ragazzo lo aveva diviso con Agnolo e con i |
Il ponte della felicità -
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ai condurre la galea, alle Gomenizze. Quando sonò l'ora | di | tornare a bordo, i due giovani vennero accompagnati fino |
Il ponte della felicità -
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luogo, che li salutò con molte belle parole e con l'augurio | di | rivedersi a Venezia, dove essi trafficavano molto, |
Il ponte della felicità -
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secca e agrumi. Sulle onde stanche, sotto il dolce sole | di | ottobre, le navi della flotta cristiana posavano immobili; |
Il ponte della felicità -
|
volate incontro al loro meraviglioso destino, nel nome | di | Dio. |
Il ponte della felicità -
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giovinetto: con la pazienza e la volontà si viene a capo | di | tutto; senza costanza tutto va male, e non s'arriva a far |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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far nulla. Cecco per pochi quattrini comperò cinque ettari | di | terra così brulla, che non avrebbe bastato a levargli la |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Figùrati che cosa ha comperato! un campo tutto pieno | di | ciottoli, un bosco senza piante, un burrone orrido e nudo, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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burrone orrido e nudo, e una brughiera paludosa, popolata | di | ranocchi. Ma Cecco, comperando quella terra, s'era proposto |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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ranocchi. Ma Cecco, comperando quella terra, s'era proposto | di | trarne buon partito; e vi riuscì. Nettò il campo dalle |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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dalle pietre, e ne fece un fruttetto; ripopolò il bosco | di | piante; convertì il burrone in una folta macchia di |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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bosco di piante; convertì il burrone in una folta macchia | di | robinie; prosciugò lo stagno, e lo ridusse a prato |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Quando Cecco pose mano ai lavori, la gente rideva | di | lui, come d'un pazzo, che tentava cose impossibili, che |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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premio della sua perseveranza. Dal frutteto cava bei danari | di | pesche e di mele; il bosco gli fornisce una buona provvista |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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sua perseveranza. Dal frutteto cava bei danari di pesche e | di | mele; il bosco gli fornisce una buona provvista di legna; |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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pesche e di mele; il bosco gli fornisce una buona provvista | di | legna; il burrone gli dà i pali per le viti; e col prato |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Vedi, giovinetto, che nulla è difficile a chi vuole | di | buon proposito: e tu pure lo sai per prova. Ricòrdati come |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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e tu pure lo sai per prova. Ricòrdati come ti imbizzivi | di | non poter imparare l'aritmetica! ma poi ti mettesti proprio |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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non poter imparare l'aritmetica! ma poi ti mettesti proprio | di | buona voglia, ed ora i conti li fai bene. Così avviene |
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dieci giornate | di | Brescia. Brescia cacciò gli Austriaci il 23 marzo 1849: |
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senza tregua. Anima della resistenza fu un giovane | di | 28 anni: Tito Speri. Gli Austriaci poterono riprendere la |
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la città, solo dopo averla devastata con una pioggia | di | bombe incendiarie. I nemici entrarono in Brescia marciando |
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I nemici entrarono in Brescia marciando su cumuli | di | rovine fumanti, ed inaspriti dal lungo combattere si |
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rimasero impunite. Alcuni Croati si erano avventati su | di | un povero popolano, Carlo Zima, debole di corpo e |
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avventati su di un povero popolano, Carlo Zima, debole | di | corpo e sciancato; gli avevano cosparso le vesti di acqua |
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debole di corpo e sciancato; gli avevano cosparso le vesti | di | acqua ragia, e poi gli avevano dato fuoco. Gl'infami si |
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morte. Brescia, col suo eroismo, bene meritò il nome | di | «Leonessa d'Italia». |
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| di | tre al timone curvo all'insù di un carro da buoi. Per |
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tre al timone curvo all'insù | di | un carro da buoi. Per questo la figura, o costellazione, fu |
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polare (fig. 7). La si riconosce anche perché essa fa parte | di | un'altra costellazione simile alla prima, ma molto più |
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prima, ma molto più piccola e meno luminosa. Anch'essa è | di | sette stelle quattro ruote e un timone di tre, ma questo è |
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Anch'essa è di sette stelle quattro ruote e un timone | di | tre, ma questo è volto in senso contrario a quello del Gran |
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a quello del Gran Carro. La stella polare è l'ultima stella | di | questo timone del Piccolo Carro. Così fu chiamata |
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del Piccolo Carro. Così fu chiamata quest'altra figura | di | stelle. La stella polare è dalla parte di mezzanotte. Se |
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figura di stelle. La stella polare è dalla parte | di | mezzanotte. Se noi la fissiamo e poi, senza muovere la |
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NASCITA | DI | GESÙ. In quei giorni uscì un editto dell'imperatore Augusto |
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editto dell'imperatore Augusto che ordinava il censimento | di | tutto l'Impero. Maria e Giuseppe suo sposo erano |
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l'Impero. Maria e Giuseppe suo sposo erano discendenti | di | Davide; e dovettero recarsi a dare il loro nome a Betlemme, |
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dovettero recarsi a dare il loro nome a Betlemme, la città | di | Davide. Dopo aver cercato inutilmente alloggio negli |
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nel Presepio la dolcissima scena; vediamo la grotta | di | Betlemme, il Bambino Gesù nella mangiatoia, e due mansueti |
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animali che lo riscaldano con il loro fiato. Gesù, Figlio | di | Dio, Signore del Cielo e della terra, ha voluto nascere |
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nella più grande povertà, mentre avrebbe potuto circondarsi | di | ricchezza e di splendore. E ha voluto questo per insegnarci |
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povertà, mentre avrebbe potuto circondarsi di ricchezza e | di | splendore. E ha voluto questo per insegnarci che la povertà |
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una squadra | di | camicie nere. I due fascisti impressionati dal ritardo di |
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di camicie nere. I due fascisti impressionati dal ritardo | di | Guccio si avvicinarono ancora più al casolare: i cani |
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i cani balzarono loro addosso e furono uccisi a colpi | di | rivoltella. Tutti i contadini comunisti uscirono fuori |
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come per miracolo, non fosse arrivata una squadra numerosa | di | altre camicie nere che immobilizzarono i contadini. |
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a sassate i lampioni e nemmeno i vostri compagni. Il gesto | di | Balilla è stato quello della disperazione. I balilla di |
Il libro della terza classe elementare -
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di Balilla è stato quello della disperazione. I balilla | di | oggi non debbono disperarsi, perchè la nostra patria è |
Il libro della terza classe elementare -
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la nostra patria è grande e da un capo all'altro è tutta | di | buoni italiani, guidati da un grande Capo. Bisognerà che i |
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guidati da un grande Capo. Bisognerà che i balilla | di | oggi facciano onore all'Italia, come quello antico, con la |
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- con l'educazione che comprende anche il divieto | di | tirare sassi ai lampioni. |
Il libro della terza classe elementare -
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una gamba viva era la calza che Valeria, la vispa sorellina | di | Sergio, aveva la sera del cinque gennaio appesa al camino. |
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al camino. Un po' sventata. com'era, la fanciulla tentò | di | vuotare subito la calza sulla tavola della cucina, ma gli |
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le cose misteriose che contenevano, dava in esclamazioni | di | gioia. Ecco il sacchetto di tela che sembra seta, gonfio di |
Il libro della terza classe elementare -
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dava in esclamazioni di gioia. Ecco il sacchetto | di | tela che sembra seta, gonfio di cioccolatini e di |
Il libro della terza classe elementare -
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di gioia. Ecco il sacchetto di tela che sembra seta, gonfio | di | cioccolatini e di caramelle; ma forse più gradita ancora è |
Il libro della terza classe elementare -
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sacchetto di tela che sembra seta, gonfio di cioccolatini e | di | caramelle; ma forse più gradita ancora è la scatoletta dove |
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ancora è la scatoletta dove grossi datteri, che sembrano | di | miele, sono disposti fra due fogli di carta ricamata: segue |
Il libro della terza classe elementare -
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datteri, che sembrano di miele, sono disposti fra due fogli | di | carta ricamata: segue un pacchetto ben legato, con dentro |
Il libro della terza classe elementare -
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ricamata: segue un pacchetto ben legato, con dentro un paio | di | calze fini con relative giarrettiere, che però Valeria |
Il libro della terza classe elementare -
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alle calze, aveva messo, fra i suoi doni, anche un paio | di | guanti di lana, che a Valeria facevano proprio comodo, |
Il libro della terza classe elementare -
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aveva messo, fra i suoi doni, anche un paio di guanti | di | lana, che a Valeria facevano proprio comodo, perchè quelli |
Il libro della terza classe elementare -
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severa, la vecchia signora Befana, e puniva la fanciulla | di | qualche sua mancanza col farle trovare in fondo alla calza |
Il libro della terza classe elementare -
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col farle trovare in fondo alla calza una patata e un pezzo | di | carbone. Un po' mortificata, Valeria gettò via il carbone e |
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moneta da cinque lire d'argento. Quante belle cose pensò | di | acquistare con quella moneta! E fra gli altri pensieri, |
Il libro della terza classe elementare -
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con quella moneta! E fra gli altri pensieri, ebbe quello | di | dare in elemosina qualche soldino ai mendicanti che avrebbe |
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Vittorio Emanuele II spiava con impazienza l'occasione | di | liberare le tre Venezie, rimaste sotto il giogo austriaco. |
Il libro della terza classe elementare -
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Venezie, rimaste sotto il giogo austriaco. Fu perciò lieto | di | accettare l'alleanza con la Prussia, quando questa nel 1866 |
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che ancora non conoscevano il rombo del cannone, impazienti | di | vestire la Camicia Rossa. Il 24 giugno solo una parte |
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italiano cozzò inaspettatamente nelle campagne | di | Custoza contro l'intero esercito nemico. Per dodici ore di |
Il libro della terza classe elementare -
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di Custoza contro l'intero esercito nemico. Per dodici ore | di | aspra battaglia soldati, ufficiali e principi gareggiarono |
Il libro della terza classe elementare -
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aspra battaglia soldati, ufficiali e principi gareggiarono | di | valore: ma, perchè si era preoccupati della perdita di |
Il libro della terza classe elementare -
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di valore: ma, perchè si era preoccupati della perdita | di | alcune posizioni, fu dato ordine di ritirarsi su tutta la |
Il libro della terza classe elementare -
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della perdita di alcune posizioni, fu dato ordine | di | ritirarsi su tutta la linea. Eppure le sorti non erano |
Il libro della terza classe elementare -
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L'isola | di | Caprera è presso le coste della Sardegna, vicina alla punta |
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Nord-Est. Divenne celebre perchè fu il soggiorno preferito | di | Garibaldi, che vi trascorse con la famiglia gli ultimi suoi |
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per visitare la tomba dell'Eroe. Anche il padre | di | Sergio c'è stato, e racconta ai suoi figliuoli che l'isola |
Il libro della terza classe elementare -
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racconta ai suoi figliuoli che l'isola è silenziosa, sparsa | di | rocce e di cespugli aromatici. - La casa, dove a Garibaldi |
Il libro della terza classe elementare -
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suoi figliuoli che l'isola è silenziosa, sparsa di rocce e | di | cespugli aromatici. - La casa, dove a Garibaldi piaceva |
Il libro della terza classe elementare -
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dice - Semplice è anche la sua tomba, sempre però coperta | di | fiori e di corone d'alloro. Le onde, che battono contro |
Il libro della terza classe elementare -
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è anche la sua tomba, sempre però coperta di fiori e | di | corone d'alloro. Le onde, che battono contro l'isola |
Il libro della terza classe elementare -
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anche la caccia e la campagna amava Garibaldi: nell'isola | di | Caprera egli coltivava la terra, sebbene aspra ed arida, |
Il libro della terza classe elementare -
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sebbene aspra ed arida, tanto che una volta, su una scheda | di | censimento si firmò - di professione: Agricoltore. E la sua |
Il libro della terza classe elementare -
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tanto che una volta, su una scheda di censimento si firmò - | di | professione: Agricoltore. E la sua vita era parca come |
Il libro della terza classe elementare -
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era parca come quella dei contadini: da una vecchia donna | di | Sardegna, che era stata domestica in casa Garibaldi, ho |
Il libro della terza classe elementare -
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l'ottimo formaggio che un pastore vi confezionava, e che | di | pane e di solo formaggio egli spesso, seduto all'aperto |
Il libro della terza classe elementare -
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formaggio che un pastore vi confezionava, e che di pane e | di | solo formaggio egli spesso, seduto all'aperto davanti alla |
Il libro della terza classe elementare -
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| di | quelle che si vedon disegnate su' paraventi, pieni di |
Una famiglia di topi -
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di quelle che si vedon disegnate su' paraventi, pieni | di | sentimento, quasi che sempre gliel'inumidisse un leggiero |
Una famiglia di topi -
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quasi che sempre gliel'inumidisse un leggiero velo | di | lacrime. Perchè la Ninì era così triste, mentre tutti di |
Una famiglia di topi -
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di lacrime. Perchè la Ninì era così triste, mentre tutti | di | casa le volevan bene tanto e la colmavano di cure e di |
Una famiglia di topi -
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mentre tutti di casa le volevan bene tanto e la colmavano | di | cure e di carezze? Era affettuosa quanto mai, ma non dava |
Una famiglia di topi -
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di casa le volevan bene tanto e la colmavano di cure e | di | carezze? Era affettuosa quanto mai, ma non dava baci a |
Una famiglia di topi -
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che la trattava ancor più amorosamente degli altri, per via | di | quel caratterino afflitto che la faceva parere una |
Una famiglia di topi -
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la faceva parere una monachina. Moschino, lui, era l'idolo | di | tutti. Perfino il conte Sernici, un grave banchiere, così |
Una famiglia di topi -
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così occupato de' suoi affari da aver appena tempo | di | mangiare e di dormire, non tornava a casa una volta che non |
Una famiglia di topi -
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occupato de' suoi affari da aver appena tempo di mangiare e | di | dormire, non tornava a casa una volta che non chiedesse in |
Una famiglia di topi -
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da qualche drapperia che gli faceva come una specie | di | tenda; ora preferiva accoccolarsi al fresco sotto qualche |
Una famiglia di topi -
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ora preferiva accoccolarsi al fresco sotto qualche vaso | di | fiori dove allungava la pancia; e così godeva il profumo |
Una famiglia di topi -
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- Chi tocca così il pianoforte? - domandò maravigliato | di | quella musica singolare. Nello corse nel salone. Su la |
Una famiglia di topi -
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che l'aspettano, ha coperto con la sua candida pelliccia | di | ermellino i monti, i campi, le città. Sopratutto la città è |
Il libro della terza classe elementare -
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è bella, sotto la neve. I cornicioni dei palazzi sembrano | di | marmo, e gli alberi paiono coperti di piume bianche. Come |
Il libro della terza classe elementare -
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dei palazzi sembrano di marmo, e gli alberi paiono coperti | di | piume bianche. Come sono diventati alti i davanzali! |
Il libro della terza classe elementare -
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i davanzali! Nell'aprire le imposte, Sergio dà un grido | di | gioia, e, prima che la madre se ne accorga, assaggia un |
Il libro della terza classe elementare -
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e, prima che la madre se ne accorga, assaggia un pizzico | di | neve, poi della stessa fa' una palla che vorrebbe lanciare |
Il libro della terza classe elementare -
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Ma la madre è già nella cameretta d lui e gli impone | di | chiudere la finestra. Oggi non si va neppure a scuola, |
Il libro della terza classe elementare -
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i vetri delle finestre sono velati da un ricamo. Il padre | di | Sergio ordina ai figliuoli di mettersi egualmente a |
Il libro della terza classe elementare -
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velati da un ricamo. Il padre di Sergio ordina ai figliuoli | di | mettersi egualmente a studiare in casa, ed essi |
Il libro della terza classe elementare -
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neve al microscopio. Vista al microscopio la neve dà l'idea | di | una elegantissima miriade di fiori, come del resto anche la |
Il libro della terza classe elementare -
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microscopio la neve dà l'idea di una elegantissima miriade | di | fiori, come del resto anche la brina. Appaiono pure stelle |
Il libro della terza classe elementare -
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brina. Appaiono pure stelle perfette, molluschi, ornamenti | di | giardino, belle foglie di alberi. E sèguita a raccontare |
Il libro della terza classe elementare -
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perfette, molluschi, ornamenti di giardino, belle foglie | di | alberi. E sèguita a raccontare come benefico ai campi sia |
Il libro della terza classe elementare -
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in tentazione. Con queste parole, noi preghiamo il Signore | di | non lasciarci cadere nelle tentazioni; lo preghiamo che ci |
Il libro della terza classe elementare -
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sempre la sua santa mano sul capo, che ci dia la forza | di | resistere, di combattere, di vincere, se la tentazione |
Il libro della terza classe elementare -
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sua santa mano sul capo, che ci dia la forza di resistere, | di | combattere, di vincere, se la tentazione viene. Le |
Il libro della terza classe elementare -
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sul capo, che ci dia la forza di resistere, di combattere, | di | vincere, se la tentazione viene. Le tentazioni non vengono |
Il libro della terza classe elementare -
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e dalle nostre passioni; e non si vincono senza l'aiuto | di | Dio. Dio, dunque, ci sia sempre vicino; e il nostro Angelo |
Il libro della terza classe elementare -
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cieco | di | Gerico. Un giorno Gesù andava verso la città di Gerico. Un |
Il libro della terza classe elementare -
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cieco di Gerico. Un giorno Gesù andava verso la città | di | Gerico. Un cieco sedeva sulla strada e chiedeva la carità |
Il libro della terza classe elementare -
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strada e chiedeva la carità ai passanti; sentendo rumori | di | passi e di voci, domandò chi fosse. Gli fu risposto che |
Il libro della terza classe elementare -
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chiedeva la carità ai passanti; sentendo rumori di passi e | di | voci, domandò chi fosse. Gli fu risposto che passava Gesù |
Il libro della terza classe elementare -
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il povero cieco alzò la voce, implorando: - Gesù, figlio | di | Davide, abbi pietà di me. - Il Divin Maestro udì la |
Il libro della terza classe elementare -
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la voce, implorando: - Gesù, figlio di Davide, abbi pietà | di | me. - Il Divin Maestro udì la preghiera, si fermò, e |
Il libro della terza classe elementare -
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Lamberto | di | qui... — Lamberto di là... — Lamberto di su... — Lamberto |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Lamberto di qui... — Lamberto | di | là... — Lamberto di su... — Lamberto di giú... — Lamberto |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Lamberto di qui... — Lamberto di là... — Lamberto | di | su... — Lamberto di giú... — Lamberto di sopra e di |
C'era due volte il barone Lamberto -
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qui... — Lamberto di là... — Lamberto di su... — Lamberto | di | giú... — Lamberto di sopra e di sotto... Se un ascoltatore |
C'era due volte il barone Lamberto -
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là... — Lamberto di su... — Lamberto di giú... — Lamberto | di | sopra e di sotto... Se un ascoltatore potesse portarsi a |
C'era due volte il barone Lamberto -
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di su... — Lamberto di giú... — Lamberto di sopra e | di | sotto... Se un ascoltatore potesse portarsi a ventimila |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Se un ascoltatore potesse portarsi a ventimila metri | di | altezza e in quel punto convergessero tutte le parole che |
C'era due volte il barone Lamberto -
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anche d'altro. Mentre seguono il funerale, gli industriali | di | Omegna parlano di caffettiere e frullini, i fabbricanti di |
C'era due volte il barone Lamberto -
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seguono il funerale, gli industriali di Omegna parlano | di | caffettiere e frullini, i fabbricanti di rubinetti di San |
C'era due volte il barone Lamberto -
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di Omegna parlano di caffettiere e frullini, i fabbricanti | di | rubinetti di San Maurizio d'Opaglio si scambiano |
C'era due volte il barone Lamberto -
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di caffettiere e frullini, i fabbricanti di rubinetti | di | San Maurizio d'Opaglio si scambiano informazioni sugli |
C'era due volte il barone Lamberto -
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sugli sceicchi arabi che hanno ordinato una partita | di | rubinetti d'oro, i fabbricanti di ombrelli di Gignese |
C'era due volte il barone Lamberto -
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ordinato una partita di rubinetti d'oro, i fabbricanti | di | ombrelli di Gignese sospirano a causa dell'estate troppo |
C'era due volte il barone Lamberto -
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una partita di rubinetti d'oro, i fabbricanti di ombrelli | di | Gignese sospirano a causa dell'estate troppo asciutta per i |
C'era due volte il barone Lamberto -
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discutono sui prezzi del legname, i pittori astratti | di | Verbania dicono male dei loro colleghi figurativi e |
C'era due volte il barone Lamberto -
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«elle». La cosa non è stata programmata da nessuno, ma | di | fatto ecco che centomila, centocinquantamila persone, a |
C'era due volte il barone Lamberto -
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voltano da quella parte. I preti e i chierichetti smettono | di | cantare. La banda smette di suonare. La gente trattiene il |
C'era due volte il barone Lamberto -
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preti e i chierichetti smettono di cantare. La banda smette | di | suonare. La gente trattiene il fiato. I colpi aumentano |
C'era due volte il barone Lamberto -
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lunghissima: — Ah! Poi un applauso tempestoso, grida | di | evviva: — Viva Lamberto! — Grazie. Difatti sono vivo! Il |
C'era due volte il barone Lamberto -
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direttore della banda dei tranvieri non si lascia prendere | di | contropiede dagli avvenimenti. A un suo segnale i |
C'era due volte il barone Lamberto -
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un suo segnale i centoventi musicanti del celebre complesso | di | strumenti a fiato attaccano la marcia trionfale dell'Aida. |
C'era due volte il barone Lamberto -
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che si trovasse a ventimila metri d'altezza, nel punto | di | convergenza di tutte le voci e parole che si levano dal |
C'era due volte il barone Lamberto -
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a ventimila metri d'altezza, nel punto di convergenza | di | tutte le voci e parole che si levano dal Cusio, sentirebbe |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Lamberto, Lamberto... — Dunque Lamberto è vivo. — Quello | di | Lamberto dev'essere stato un caso di morte apparente. — |
C'era due volte il barone Lamberto -
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è vivo. — Quello di Lamberto dev'essere stato un caso | di | morte apparente. — Fortunato Lamberto! — Però diciamo la |
C'era due volte il barone Lamberto -
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diciamo la verità: Lamberto se lo meritava... — Lamberto | di | qua... — Lamberto di là... Nella generale esultanza, |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Lamberto se lo meritava... — Lamberto di qua... — Lamberto | di | là... Nella generale esultanza, spiccano per contrasto i |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Non gridano, non parlano, non dànno il minimo segno | di | gioia. Essi puntano i loro quarantotto piú quarantotto |
C'era due volte il barone Lamberto -
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che tolgono ogni momento dal portafoglio, si guardano tra | di | loro, consultandosi silenziosamente. Finalmente ordinano ai |
C'era due volte il barone Lamberto -
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silenziosamente. Finalmente ordinano ai loro barcaioli | di | puntare sull'isola, al seguito di Caronte che sta già |
C'era due volte il barone Lamberto -
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ai loro barcaioli di puntare sull'isola, al seguito | di | Caronte che sta già attraccando al piccolo pontile. Il |
C'era due volte il barone Lamberto -
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a far benzina. È difficile che si senta ancora parlare | di | lui, sulle verdi rive del Cusio. Ciao, Ottavio. |
C'era due volte il barone Lamberto -
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avvertire espressamente che non esistono triangoli con più | di | un angolo ottuso o più di un angolo retto. In un triangolo |
Il libro della terza classe elementare -
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non esistono triangoli con più di un angolo ottuso o più | di | un angolo retto. In un triangolo rettangolo i lati che |
Il libro della terza classe elementare -
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il lato rimanente si chiama ipotenusa. Ciascun vertice | di | un triangolo si dice opposto al lato che non lo contiene. |
Il libro della terza classe elementare -
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si dice opposto al lato che non lo contiene. 79. Base | di | un triangolo è uno qualunque dei suoi lati. Fissata come |
Il libro della terza classe elementare -
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è uno qualunque dei suoi lati. Fissata come base un lato | di | un |
Il libro della terza classe elementare -
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Anche quell'attesa, in cui la mente | di | Gentile corse alle buone memorie, come a voler rivivere in |
Lo stralisco -
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camera, dei due uomini, di, ogni tenda e foglia, quella | di | Amilah era l'immobile centro: anche quell'attesa finì. Ci |
Lo stralisco -
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centro: anche quell'attesa finì. Ci fu un lieve suono | di | passi, di tende che si aprivano. L'aria si mosse: la gran |
Lo stralisco -
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anche quell'attesa finì. Ci fu un lieve suono di passi, | di | tende che si aprivano. L'aria si mosse: la gran cortina di |
Lo stralisco -
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di tende che si aprivano. L'aria si mosse: la gran cortina | di | seta ricamata d'oro che chiudeva la stanza si sollevò, e |
Lo stralisco -
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dei Turchi. Dietro a lui, solita ombra, l'uomo vestito | di | nero: e come se la sua sola presenza garantisse ogni |
Lo stralisco -
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Non mostrava sorpresa, né finta né vera. Il pomo nel collo | di | Gentile, lentamente, si abbassò e sollevò. I suoi occhi non |
Lo stralisco -
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e all'ingombrante cavalletto, inerte e deforme uccello | di | legno. Sembrò al pittore che quello sguardo fosse di quelli |
Lo stralisco -
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di legno. Sembrò al pittore che quello sguardo fosse | di | quelli che si danno a cose o persone di poco conto, di cui |
Lo stralisco -
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sguardo fosse di quelli che si danno a cose o persone | di | poco conto, di cui appena si sa l'esistenza, e nulla |
Lo stralisco -
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di quelli che si danno a cose o persone di poco conto, | di | cui appena si sa l'esistenza, e nulla importa. Pensò che |
Lo stralisco -
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dolcezza, abbiamo visto l'uomo che ora qui vedi, e che dice | di | essere il pittore veneziano che hai chiamato per il tuo |
Lo stralisco -
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la vanità non sia cosa onorevole, mi è sembrato che, piú | di | ogni altra, egli guardasse me, e ne sono rimasta turbata. |
Lo stralisco -
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come un bambino cui, per burla, qualcuno appaia in veste | di | angelo o di stregone, io mi pizzicavo la carne per |
Lo stralisco -
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cui, per burla, qualcuno appaia in veste di angelo o | di | stregone, io mi pizzicavo la carne per svegliarmi. Ma |
Lo stralisco -
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signore, mi sono parse incerte e maldestre, come quelle | di | un ladro sorpreso a rubare. Racconta di essere qui con la |
Lo stralisco -
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come quelle di un ladro sorpreso a rubare. Racconta | di | essere qui con la complicità di qualcuno. Ora ti ho |
Lo stralisco -
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sorpreso a rubare. Racconta di essere qui con la complicità | di | qualcuno. Ora ti ho chiamato non solo perché tu decida come |
Lo stralisco -
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L'Imperatore restò silenzioso, quasi ripetendo le parole | di | lei. Poi avanzò e le sedette accanto, e alzò lo sguardo al |
Lo stralisco -
|
tratta del pittore che ti ritrae, non desidero muoia prima | di | aver compiuto la sua opera: e se temi che mani minacciate |
Lo stralisco -
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aver compiuto la sua opera: e se temi che mani minacciate | di | morte possano essere meno capaci e sicure, lascialo tornare |
Lo stralisco -
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per te. Quasi lontano da sé, stordito, Gentile aveva smesso | di | provare paura: non per la via di salvezza che Amilah |
Lo stralisco -
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Gentile aveva smesso di provare paura: non per la via | di | salvezza che Amilah nominava, ma per la visione di quale |
Lo stralisco -
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la via di salvezza che Amilah nominava, ma per la visione | di | quale amore e dedizione lei portava al Sultano. Non provava |
Lo stralisco -
|
alla gelosia occorre, per esistere, almeno l'illusione | di | un possesso: lo scorava invece come una nostalgia, una |
Lo stralisco -
|
del non-diletto, del non-guardato. Ebbe la folle voglia | di | correre via fra i gelsomini del giardino: non per fuggire |
Lo stralisco -
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via fra i gelsomini del giardino: non per fuggire minacce | di | morte, ma la delusa angoscia che lo opprimeva. Ebbe, |
Lo stralisco -
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angoscia che lo opprimeva. Ebbe, vagamente, un desiderio | di | liberazione mortale: di una fischiante zagaglia di eunuco |
Lo stralisco -
|
Ebbe, vagamente, un desiderio di liberazione mortale: | di | una fischiante zagaglia di eunuco che, penetrandogli nel |
Lo stralisco -
|
di liberazione mortale: di una fischiante zagaglia | di | eunuco che, penetrandogli nel cuore, lo togliesse da |
Lo stralisco -
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che, penetrandogli nel cuore, lo togliesse da quell'eccesso | di | vuoto, dall'abbandono assoluto in cui le parole di Amilah |
Lo stralisco -
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di vuoto, dall'abbandono assoluto in cui le parole | di | Amilah lo avevano lasciato. |
Lo stralisco -
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avendo voluto catturare dei pesciolini non più lunghi | di | una mano nelle acque dell'Orenoco, ci mancò poco che |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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per sfuggire a quel rischio andava a finire fra le mascelle | di | un mostruoso caimano che si mise a piangere lacrime di |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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di un mostruoso caimano che si mise a piangere lacrime | di | coccodrillo non perché fosse riuscito a fare del nostromo |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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dopo essere stato catturato dai tentacoli vischiosi | di | una gigantesca drosofilla, pianta carnivora la quale per |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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la quale per sua fortuna era l'unico esemplo al mondo | di | drosofilla vegetariana; dopo essere rimasto impigliato |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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dopo essere rimasto impigliato nella rete appiccicosa | di | un enorme migale, uno spaventevole ragno che non |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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essere stato investito in pieno dalla pestilenziale scarica | di | una specie di puzzola bianca e nera che aveva creduto di |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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in pieno dalla pestilenziale scarica di una specie | di | puzzola bianca e nera che aveva creduto di poter |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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di una specie di puzzola bianca e nera che aveva creduto | di | poter acchiappare e che invece gli era sgusciata di mano |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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creduto di poter acchiappare e che invece gli era sgusciata | di | mano lasciando i suoi Dopo essere rimasto impigliato nella |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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suoi Dopo essere rimasto impigliato nella rete appiccicosa | di | un enorme migale... vestiti impregnati di un odore così |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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rete appiccicosa di un enorme migale... vestiti impregnati | di | un odore così disgustoso che gli aveva impedito di dormire |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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di un odore così disgustoso che gli aveva impedito | di | dormire per cinque giorni ed aver rischiato, quando |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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rischiato, quando finalmente era riuscito ad addormentarsi, | di | non svegliarsi più perché si era messo a dormire all'ombra |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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non svegliarsi più perché si era messo a dormire all'ombra | di | un menzanillo; dopo aver emesso dalla bocca per una |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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dopo aver emesso dalla bocca per una giornata intera bolle | di | sapone per aver mangiato un frutto della sapindus saponaria |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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della sapindus saponaria i cui frutti sono tanto ricchi | di | saponina da poter sostituire il sapone; dopo tutte queste |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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cui aveva lasciato credere al Corsaro Nero che il suo nome | di | battaglia era il Terrore di Pozzuoli e non il Terrone di |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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al Corsaro Nero che il suo nome di battaglia era il Terrore | di | Pozzuoli e non il Terrone di Pozzuoli, come lo chiamavano |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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di battaglia era il Terrore di Pozzuoli e non il Terrone | di | Pozzuoli, come lo chiamavano in realtà i suol compagni |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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una rupe e respirando con voluttà l'aspra brezza impregnata | di | salsedine. "E là, alla fonda, c'è un vascello..." "Mi sia |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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"Mi sia consentito il dire che si tratta effettivamente | di | un bel vascello!" esclamò Battista. "Nonostante il suo |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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prendere a bordo e sbarcare a Maracaibo? In fondo ho voglia | di | rivedere mio nipote..." "Anche io ho voglia di rivedere |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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ho voglia di rivedere mio nipote..." "Anche io ho voglia | di | rivedere papà" disse Jolanda. "Si può provare, signora |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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verso il vascello: "Ehi, della nave!" Una breve pausa | di | attesa, poi: "Si direbbe che la nave sia deserta" disse |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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consentito il dire" obiettò Battista "che questa mancanza | di | uomini sulla nave mi insospettisce... Potrebbe trattarsi di |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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di uomini sulla nave mi insospettisce... Potrebbe trattarsi | di | un tranello. Aspettiamo la notte e abbordiamo la nave di |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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di un tranello. Aspettiamo la notte e abbordiamo la nave | di | sorpresa... Così vedremo se effettivamente non c'è |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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TUTTI RACCOLTI nella piccola cappella | di | Villa Felice, con addosso il vestito buono e dentro una |
Tutti per una -
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vita» come diceva l'annuncio mortuario appeso ai cancelli | di | Villa Felice. Non che le avessero voluto un gran bene, |
Tutti per una -
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Giuseppa aveva sempre tenuto con loro quell'atteggiamento | di | superbo distacco che è tipico di chi, credendosi al di |
Tutti per una -
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loro quell'atteggiamento di superbo distacco che è tipico | di | chi, credendosi al di sopra della norma, finisce con lo |
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di superbo distacco che è tipico di chi, credendosi al | di | sopra della norma, finisce con lo smarrire la misura della |
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funerale - si ricordano solo le qualità. Così gli ospiti | di | Villa Felice, davanti alla bara di donna Giuseppa, |
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qualità. Così gli ospiti di Villa Felice, davanti alla bara | di | donna Giuseppa, piangevano sinceramente la sua scomparsa e |
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parlavano tra loro delle cose buone che si potevano dire su | di | lei. E intanto, dentro di sé, ciascuno ritornava indietro |
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buone che si potevano dire su di lei. E intanto, dentro | di | sé, ciascuno ritornava indietro con i propri ricordi, per' |
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lo spessore della vita, per restituirle quel senso | di | durata - anni, mesi, giorni, ore, minuti - che passa e |
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rivedeva giovane, bella dei suoi vent'anni, con il vestito | di | lino blu che le fasciava il corpo snello e le stava proprio |
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in silenzio, incantata, sentendo in quel saluto la promessa | di | una felicità senza fine. Sì, pensava la Pinuccia, una volta |
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accarezzava vecchi ricordi. E nel tepore del suo letto | di | bambino, fissava con occhi ansiosi l'uomo che entrava nella |
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prendi freddo. Cosa vuoi che ti legga, stavolta?» «Quella | di | Alì Babà.» «Ancora?» «Ancora... Per favore!» Le mille e una |
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mille e una notte stava sul primo scaffale, vicino all'orso | di | pezza. Lì dentro, insieme ad altre fiabe straordinarie, |
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ad altre fiabe straordinarie, c'era la meravigliosa storia | di | Alì Babà e dei quaranta ladroni. Il libro era rilegato in |
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po' mangiato negli angoli e squinternato dall'uso. Sapeva | di | sciroppi per la tosse e portava nelle sue pagine |
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tosse e portava nelle sue pagine giallognole molte impronte | di | ditate sudaticce, perché il piccolo Virgilio lo sfogliava e |
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le sue malattie, incantandosi davanti alle illustrazioni | di | bellissime fanciulle dai grandi occhi neri come l'ebano o |
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bellissime fanciulle dai grandi occhi neri come l'ebano o | di | profonde caverne stracolme di immensi e luccicanti tesori. |
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occhi neri come l'ebano o di profonde caverne stracolme | di | immensi e luccicanti tesori. Il babbo apriva quel libro |
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Il babbo apriva quel libro incantato - che era capace | di | compiere magie potenti come quella di tenere a letto un |
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- che era capace di compiere magie potenti come quella | di | tenere a letto un bambino con la febbre o di farlo |
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come quella di tenere a letto un bambino con la febbre o | di | farlo addormentare di sera - e cominciava a leggere la |
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a letto un bambino con la febbre o di farlo addormentare | di | sera - e cominciava a leggere la storia. Allora, |
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la storia. Allora, d'improvviso, la stanza si popolava | di | terribili briganti, di schiave astute, di geni benefici, di |
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d'improvviso, la stanza si popolava di terribili briganti, | di | schiave astute, di geni benefici, di mogli avide e troppo |
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si popolava di terribili briganti, di schiave astute, | di | geni benefici, di mogli avide e troppo linguacciute... Il |
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di terribili briganti, di schiave astute, di geni benefici, | di | mogli avide e troppo linguacciute... Il professor Zambelli |
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professor Zambelli si sentì riscaldare il petto dal ricordo | di | quella beatitudine e dal dolce pensiero che la |
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la carta e gli stracci | di | tela, che la Letizia aveva ordine di cambiar tutt'i giorni |
Una famiglia di topi -
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la carta e gli stracci di tela, che la Letizia aveva ordine | di | cambiar tutt'i giorni nella canestra dei topi. E se, per |
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meglio; a Lilia daranno marito per riprodurre là razza; | di | Ninì, quell' uggiosa, non so che ne sarà; e tu rifà almeno |
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tela, rassegnato, ormai, a ubbidire a quell'aristocratico | di | Dodò, e a quel prepotente di Moschino. Rita e Nello, a |
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ubbidire a quell'aristocratico di Dodò, e a quel prepotente | di | Moschino. Rita e Nello, a volte, udivano tutto il diavoleto |
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diavoleto che succedeva nella canestra dove i piccoli gridi | di | Bellino erano acuti; e, accorrendo a separare i contendenti |
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i contendenti e a metter la pace, capivano benissimo | di | che si trattava, pur non intendendo la lingua topesca. - |
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sciocco! - esclamava la contessa commiserando il protetto | di | Rita, ma divertita e interessata dal diverso carattere di |
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di Rita, ma divertita e interessata dal diverso carattere | di | ciascun individuo di quella bizzarra famiglia di topi. |
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e interessata dal diverso carattere di ciascun individuo | di | quella bizzarra famiglia di topi. Ninì, fra tutti, era |
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carattere di ciascun individuo di quella bizzarra famiglia | di | topi. Ninì, fra tutti, era davvero la più seria e |
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seria e malinconica. Fin da piccolina non ischerzava mai | di | suo, ma si faceva trascinar qualche volta dall' allegria |
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allegria de' suoi fratelli. Il cappuccio nero più grande | di | quello degli altri, le dava un aspetto di lutto, che |
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nero più grande di quello degli altri, le dava un aspetto | di | lutto, che colpiva chi la mirava, perch' ella era la più |
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che colpiva chi la mirava, perch' ella era la più carina | di | tutti. Aveva il nasino d'un roseo pallido, ben uniti i |
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