raccontare fiabe ai bambini. Gli pareva un mestiere facile, | da | divertircisi anche lui. Perciò si |
C'era una volta... -
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famiglia, avrà tanti sentimenti amorosi e pensieri gentili | da | esprimere, tante cose da dire, delle più difficili a dire e |
L'idioma gentile -
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amorosi e pensieri gentili da esprimere, tante cose | da | dire, delle più difficili a dire e a sentire, e che può e |
L'idioma gentile -
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a dire e a sentire, e che può e sa dire essa sola, e che | da | lei sola si vogliono udire? E come farà, se non avrà |
L'idioma gentile -
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per la donna? Ma direi che è il primo studio che ella ha | da | fare, poichè la madre è la prima maestra dei suoi |
L'idioma gentile -
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sussidio del vocabolario e della grammatica, ad attirarle | da | per tutto l'ammirazione e l'ossequio. Ma s'inganna, |
L'idioma gentile -
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distanza. Ce n'è di piccoli, di grandi, di immensi dove | da | una sponda non si vede l'altra; ma questo in paesi molto |
Il libro della terza classe elementare -
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di una gran principessa; e son certa che l'avrà scritta | da | sua pari." - E volta alla giovane che doveva leggere, |
Il Plutarco femminile -
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divisa anticamente in tre provincie, che erano governate | da | uno che aveva titolo di Giudice, e però si chiamavano |
Il Plutarco femminile -
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e però si chiamavano Giudicati; e questi giudici, che | da | principio erano dipendenti da questo o da quel principe del |
Il Plutarco femminile -
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e questi giudici, che da principio erano dipendenti | da | questo o da quel principe del continente, ben presto ebbero |
Il Plutarco femminile -
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giudici, che da principio erano dipendenti da questo o | da | quel principe del continente, ben presto ebbero signoria |
Il Plutarco femminile -
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Eleonora volle cancellare ogni vestigio di vassallaggio; e | da | ciò nacque nuova guerra, condotta valorosamente a buon fine |
Il Plutarco femminile -
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ciò nacque nuova guerra, condotta valorosamente a buon fine | da | Brancaleone medesimo. Intanto Eleonora pensava a ordinare |
Il Plutarco femminile -
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rispondendomi, di far prova del suo ingegno; ma non trovo | da | ridire se non sulla voce flotta che ella ha usata per |
Il Plutarco femminile -
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non è uso, ma abuso; nè l' abuso fa legge. Benchè adesso | da | pochi si oda usata la voce flotta, ma si dice o naviglio o |
Il Plutarco femminile -
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per esercito, essa è un gallicismo bell' è buono, entrato | da | molto tempo in Italia, è vero; ma il cui uso parimenti si |
Il Plutarco femminile -
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però, anche se siamo in pianura, la vista viene arrestata, | da | una parte o dall'altra, da colline e da montagne. Avviamoci |
Il libro della terza classe elementare -
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la vista viene arrestata, da una parte o dall'altra, | da | colline e da montagne. Avviamoci alla collina più vicina, |
Il libro della terza classe elementare -
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viene arrestata, da una parte o dall'altra, da colline e | da | montagne. Avviamoci alla collina più vicina, in cima alla |
Il libro della terza classe elementare -
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volentieri le vinacce, e ne profittano specialmente i buoi | da | ingrasso, i cavalli, e i maiali. Anche i semi delle |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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dopo estrattone lo zuccaro; il residuo delle patate, | da | cui s'è ricavato lo spirito; i resti dei grani di segala e |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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dell'amido; i panelli delle ulive, delle noci, e del lino, | da | cui s'è ricavato l'olio; la polpa delle pere e delle mele |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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a lei e alla compagna. Una vestina nuova, sciupata così | da | un passero irriverente! Buono nient' affatto il regalo del |
Quartiere Corridoni -
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abbiamo moltissimo, depositato durante centinaia di anni, | da | milioni di corvi. - Sì, ma i corvi non sono passeri - |
Quartiere Corridoni -
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ridono. Avrebbe preferito farsi mancare di rispetto | da | un corvo? |
Quartiere Corridoni -
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ficcano nella tana - egli spiegò a Cuddu, che si era tirato | da | parte, temendo che l'animale potesse sfuggir di mano al |
Gambalesta -
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compare Nunzio a Cuddu. - Mettiti a tracolla la carniera | da | un lato e la gabbiola del furetto dall'altro. Non pesano. |
Gambalesta -
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cane andava avanti, compare Nunzio dietro, e a pochi passi | da | lui Cuddu, un po' impacciato dalla carniera e dalla |
Gambalesta -
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nelle strette dell'agonia, lo aveva talmente impietosito | da | farlo impallidire e fargli venire le lacrime agli occhi. |
Gambalesta -
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con gridi gutturali, sporgendo la testa per guardare | da | tutti i lati onde il coniglio insidiato poteva sbucare, e |
Gambalesta -
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pronto a sparare. Lampo investiva la macchia saltando ora | da | una parte, ora dall'altra, abbaiando, ringhiando... Bum! A |
Gambalesta -
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Sei tu! - esclamò compare Nunzio riconoscendo il coniglio, | da | esperto cacciatore. - Oggi però non sei riuscito a |
Gambalesta -
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- Dopo, andremo a mangiare la zuppa col siero. Gireremo | da | quella parte. Sei stanco? - No! - rispose Cuddu, che però |
Gambalesta -
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bimbi; ma se la contessa non chiudeva il proprio tavolino | da | lavoro, sparivano per incanto anche le matasse di seta e di |
Una famiglia di topi -
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ti gastiga, sai, cattivaccia! Esser previdenti, mettere | da | parte, è bene; ma sciupar la roba o portarsela via di |
Una famiglia di topi -
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o portarsela via di nascosto, è cosa degna d' un topaccio | da | fogna! - A poco a poco, a furia di tirate d' orecchie, la |
Una famiglia di topi -
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della sua signorina; poi ricadeva nel torpore abituale. | Da | quel torpore non era capace di smuoverlo altro che |
Una famiglia di topi -
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a tutti i loro figliuoli, un bene più fraterno che altro, | da | che i piccini eran cresciuti non avevan potuto impedire che |
Una famiglia di topi -
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contadino! Que e là, lastricato sossopra, case crivellate | da | bombe, tetti sfondati. Cuddu guardava sbigottito tutto |
Gambalesta -
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un po' di coraggio, proseguì per quella via. Si trovò | da | lì a poco in una gran piazza con una fontana circondata da |
Gambalesta -
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da lì a poco in una gran piazza con una fontana circondata | da | tanti santi di pietra, e a lato un vasto edifizio che |
Gambalesta -
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facciata mezza demolita e le finestre senza imposte. Grate | da | monastero pendevano dagli stipiti, trattenute da sbarre di |
Gambalesta -
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Grate da monastero pendevano dagli stipiti, trattenute | da | sbarre di ferro contorte e miracolosamente ancora infisse |
Gambalesta -
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dalla pianta di capperi spiovente | da | una fessura. - Aspetta; scendo giù. Cuddu attese, |
Gambalesta -
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sii vedesse di dove fosse sbucato? Saltando speditamente | da | un masso all'altro di quelli che ingombravano il breve |
Gambalesta -
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ruscello, quel ragazzo gli si era avvicinato squadrandolo | da | capo a piedi. - Che fai? - tornò a domandargli. - Niente... |
Gambalesta -
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scalzo, in maniche di camicia, era troppo simile a lui | da | poter crederlo uno dei personaggi delle fiabe udite |
Gambalesta -
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notte? - Sì. Il ragazzo si mosse, saltando sveltamente | da | un masso all'altro, mentre Cuddu girava attorno ad essi, |
Gambalesta -
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arrampicandosi con fatica dove lo spazio era così stretto | da | non potervi mettere il piede. Sotto la roccia, un comodo |
Gambalesta -
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alla mandra, che s'internava in una specie di grotta chiusa | da | un muricciolo a secco, su l'orlo del quale erano posati |
Gambalesta -
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dove sta il Re, e sta il Papa e sta il Capo del Governo. | Da | questi stradoni più grossi si staccano strade più piccole, |
Il libro della terza classe elementare -
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sta il marciapiede per i pedoni, protetti dai paracarri. E | da | queste strade si diramano altre minori, per le quali non |
Il libro della terza classe elementare -
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si diramano attraverso le campagne le strade campestri: | da | queste i sentieri, che si perdono nei prati, e nei campi |
Il libro della terza classe elementare -
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al grillo. Giovinetto, tieni a mente la lezione. A chi | da | giovane fa come il grillo, capita come a lui da vecchio: |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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A chi da giovane fa come il grillo, capita come a lui | da | vecchio: morrà di miseria. Giovane ozioso, vecchio |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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MAMMA Ogni giorno le alunne della seconda hanno molte cose | da | raccontare alla loro maestra. La maestra è la loro |
Quartiere Corridoni -
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sempre gli occhietti rossi, affaticati. La sua mamma lavora | da | sarta: ha tanto da fare e ai figli bada poco. La maestra ha |
Quartiere Corridoni -
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rossi, affaticati. La sua mamma lavora da sarta: ha tanto | da | fare e ai figli bada poco. La maestra ha consigliato la |
Quartiere Corridoni -
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parole che vengono pronunciate sul lago e intorno al lago | da | tutte quelle persone, si può supporre che egli, |
C'era due volte il barone Lamberto -
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con la lettera «elle». La cosa non è stata programmata | da | nessuno, ma di fatto ecco che centomila, centocinquantamila |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Lamberto... A un tratto — ma era inevitabile, c'era | da | aspettarselo, c'era da scommetterci che succedeva! — dalla |
C'era due volte il barone Lamberto -
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tratto — ma era inevitabile, c'era da aspettarselo, c'era | da | scommetterci che succedeva! — dalla cassa del morto si |
C'era due volte il barone Lamberto -
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si sentono uscire dei colpi energici. Tutti si voltano | da | quella parte. I preti e i chierichetti smettono di cantare. |
C'era due volte il barone Lamberto -
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continua a gridare allegramente: — Tutto sbagliato! Tutto | da | rifare! Il funerale è rinviato a data da destinarsi, perché |
C'era due volte il barone Lamberto -
|
sbagliato! Tutto da rifare! Il funerale è rinviato a data | da | destinarsi, perché il morto non gioca più! Da Orta e |
C'era due volte il barone Lamberto -
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a data da destinarsi, perché il morto non gioca più! | Da | Orta e dintorni sale al cielo una grande, lunghissima: — |
C'era due volte il barone Lamberto -
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lentamente, essa si scioglie, perché non c'è piú niente | da | vedere. Soddisfatta, però, perché è la prima volta nella |
C'era due volte il barone Lamberto -
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piedi dell' Etna. Messina non molti anni fa venne distrutta | da | un grande terremoto; ma è già risorta grande come prima, |
Il libro della terza classe elementare -
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VISITA DELLA REGINA. | Da | quindici giorni, pur troppo, Michele, l'alunno povero, è |
Il libro della terza classe elementare -
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povero, è ricoverato all'ospedale: ha un'otite causata | da | raffreddore, e non è escluso che gli debbano fare |
Il libro della terza classe elementare -
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nei bianchi lettini della corsia, con la testa avvolta | da | candide bende. Michele ed altri malatini hanno anche essi |
Il libro della terza classe elementare -
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materno li sorvegliano e, alle ore stabilite, dànno loro | da | mangiare. Per questo, la vita dei piccoli malati non è |
Il libro della terza classe elementare -
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è un monumentale carro con un sistema di grandi assi mosse | da | bracci che sfregano fra loro il prodotto, come io, vedete, |
Il libro della terza classe elementare -
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ai rastrelli che subito serviranno a trascinare via la pula | da | una parte. Intanto dalla bianca strada provinciale, che si |
Il libro della terza classe elementare -
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del sole. Anche Ruggerino si è levato dal letto e guarda | da | una finestra che dà su di un ampio e rustico portico che |
Il libro della terza classe elementare -
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in nessun luogo del mondo per chi le vada cercando, donne | da | guardare e da desiderare, e a cui lanciare con gli occhi |
Lo stralisco -
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del mondo per chi le vada cercando, donne da guardare e | da | desiderare, e a cui lanciare con gli occhi complimenti ed |
Lo stralisco -
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a tali sguardi esitavan poco a rispondere, incendiate: e | da | sguardi a messaggi, a incontri, ad abbracci, con Filippo si |
Lo stralisco -
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attesa toccavano a Diamante, incerto e pauroso a proseguire | da | solo i santi e gli angeli che Filippo trascurava. E poiché |
Lo stralisco -
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gioie e corse del frate: e pure se la notizia non nasceva | da | favorevoli labbra, né si riferiva a cose commendabili, per |
Lo stralisco -
|
su un ritratto, Filippo e Diamante furono sorpresi | da | un temporale di quelli che non si crederebbero se non si |
Lo stralisco -
|
a lungo, fino ad uno peggiore: che sembrano mandati | da | Dio per avvertire gli uomini che il gran diluvio non è |
Lo stralisco -
|
passato ma solo sospeso, e dunque siano preparati. Colpiti | da | quel crollo fresco del cielo in mezzo a una piazza, i due |
Lo stralisco -
|
a ripararsi sotto uno sporto di bottega, largo abbastanza | da | proteggere il grosso, mentre vi arrivavano dalla parte |
Lo stralisco -
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mezzo scontro, un arruffío di stoffe brune, un ridi e grida | da | ragazzi sotto quella tettoia. Ma poiché sembrò ai convenuti |
Lo stralisco -
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stare lì stretti, e alle monache di non dover temere nulla | da | quei due servi di Cristo, ridivisi alla meglio in partibus |
Lo stralisco -
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quella nicchia del creato: un'intimità struggente, | da | pulcini intanati, mescolandosi ai reciproci odori |
Lo stralisco -
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per nessun'altra ragione che non c'è al mondo cosa migliore | da | guardare che un volto di donna. Ora v'è chi crede che un |
Lo stralisco -
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che un volto di donna. Ora v'è chi crede che un uomo | da | donne, nel senso in cui Filippo era, di quelle senta e |
Lo stralisco -
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troppo questa opinione, diciamo che ogni cosa dipende | da | quanto quell'uomo sia rimasto uomo, e non divenuto solo, |
Lo stralisco -
|
basta a volte un lungo sguardo per farsi invadere l'anima | da | una donna, a un pittore come Filippo assai meno occorreva: |
Lo stralisco -
|
si avviò fra le pozzanghere, mentre le altre due, sorprese | da | quella solerzia che loro toccava, dopo un'incertezza la |
Lo stralisco -
|
Prima sì, — disse il pittore. — Ma ora, dovunque sia, si va | da | questa parte. |
Lo stralisco -
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le quali mi furor date (quattro per iscritto e una a voce) | da | cinque studiosi, che interrogai per conto tuo. |
L'idioma gentile -
|
ponte: il timoniere e tre marinai che pulivano del pescato. | Da | poco, sul terzo di poppa, si era spenta la festosa |
Lo stralisco -
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Con curioso rispetto i marinai della Santo Paolo spiavano | da | poppa la sua concentrazione silenziosa, e si scambiavano |
Lo stralisco -
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sul ponte, comportandosi, nella quieta allegria del pasto, | da | buon compagno di viaggio. Ora Gentile non guardava piú il |
Lo stralisco -
|
la doppia immensità del mare e del cielo. Chissà | da | dove e quando spuntati, quattro gabbiani facevano strilli |
Lo stralisco -
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contemplazione. Il suo sguardo passò dallo spazio a loro, e | da | loro al ponte della nave, adattandosi alla prossimità delle |
Lo stralisco -
|
— disse Gentile a voce alta, scendendo il basso scalino | da | prua al centro del ponte, e avvicinandosi ai tre marinai, |
Lo stralisco -
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Bellini! — disse il piú vecchio, che si chiamava Volpe | da | Torcello. — E sono buoni? — Buoni per un marinaio, discreti |
Lo stralisco -
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si dice, anche se non è scritta sui Vangeli, — disse Volpe | da | Torcello, voltando a metà la testa verso il pittore. — Il |
Lo stralisco -
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bocca, i tre sospesero la pulizia del pesce. Poi, a partire | da | Volpe, scoppiò una risata: e quella di Marco fu la piú |
Lo stralisco -
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Crucis e la morte in croce fra due ladroni, accompagnata | da | un improvviso oscurarsi del sole e da un gran terremoto. Ma |
Il libro della terza classe elementare -
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ladroni, accompagnata da un improvviso oscurarsi del sole e | da | un gran terremoto. Ma perchè Gesù ha sofferto tutto questo? |
Il libro della terza classe elementare -
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quello cambiava discorso: | da | quell'altro non ci sentiva neppure. — Bella parola di Re! — |
C'era una volta... -
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viaggio! — disse il Re tutto contento. Ma la Reginotta, | da | quel giorno in poi, diventò di malumore; non diceva una |
C'era una volta... -
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fare. - Che cosa è il postino? - Colui che porta le lettere | da | un paese all'altro. - E la tua mamma perché non vuole? - |
Gambalesta -
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vivo masso. A ogni quattro o cinque, cangiavano direzione | da | destra a sinistra, da sinistra a destra, con larghe cavità |
Gambalesta -
|
o cinque, cangiavano direzione da destra a sinistra, | da | sinistra a destra, con larghe cavità nei lati, che si |
Gambalesta -
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Cuddu fu meravigliato vedendo che la buca, sembratagli | da | giù piccolissima, era più larga di un finestrone. La grotta |
Gambalesta -
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ricordava che un mese addietro la sua mamma aveva comprato | da | un pecoraio un cavagnino di ricotta fresca; e per farlo |
Gambalesta -
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- Fa' il mestiere di tuo padre. - Mio padre è morto | da | un pezzo; non l' ho conosciuto. Era salnitraio, mi ha detto |
Gambalesta -
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di un colpo di fucile, seguìto quasi immediatamente | da | un altro. - Senti l'eco? - disse il ragazzo. - Ha sparato |
Gambalesta -
|
freddo e per lo spavento.... Sentiva di non aver più nulla | da | sperare, e le sue sofferenze, a mano a mano che il tempo |
Una famiglia di topi -
|
a mano a mano che il tempo passava, diventavano così acute, | da | fargli quasi invidiare la sorte del povero topino della |
Una famiglia di topi -
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e professoresse raccontatevi a queste passate domeniche. | Da | piccina ebbe a maestro di lingua italiana e latina un buon |
Il Plutarco femminile -
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nell'università di Bologna; e la mandò là accompagnata | da | una zia e dal precettore dove osservata e carezzata da |
Il Plutarco femminile -
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da una zia e dal precettore dove osservata e carezzata | da | tutti que' valentuomini, studiò indefessamente, ed oltre |
Il Plutarco femminile -
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scolastico, tenne una pubblica conclusione, che fu | da | lei sostenuta con mirabile gravità e dottrina alla presenza |
Il Plutarco femminile -
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la conobbero, e fama onorata appresso i posteri." Alzatasi | da | sedere la signorina, da tutte le parti ebbe i mirallegri, |
Il Plutarco femminile -
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appresso i posteri." Alzatasi da sedere la signorina, | da | tutte le parti ebbe i mirallegri, a' quali rispondeva con |
Il Plutarco femminile -
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la vita della Roccati, le ha quasi scritto a peccato che | da | giovane si dilettasse in sonetti enimmatici, in sciarade, e |
Il Plutarco femminile -
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il proporre sonetti enimmatici, o sciarade e logogrifi | da | indovinare, ed il fare anagrammi, possa farsi anche come |
Il Plutarco femminile -
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da' Gesuiti; ed in un trattato di Rettorica, scritto | da | un Padre Antonio Forti col titolo di Miles Rhetoricus (il |
Il Plutarco femminile -
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di là, e tornato con due libri, parimente ridendo: "Eccomi | da | loro: scrivano questo sonetto, e poi lo indovinino: e |
Il Plutarco femminile -
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nei preparativi: chi ha scritto la letterina d'augurio | da | mettere sotto il piatto del babbo o della mamma, chi ha |
Quartiere Corridoni -
|
piatto del babbo o della mamma, chi ha imparato la poesia | da | recitare alla fine del pranzo. Arrivano i pacchi dei doni |
Quartiere Corridoni -
|
un susseguirsi di fischi arrivò il secondo gregge, guidato | da | Paolo Francesco, padre di Martino. Il gregge, contenuto |
Il libro della terza classe elementare -
|
padre di Martino. Il gregge, contenuto compatto dai cani e | da | quattro mandriani, sembrava un tratto di mare burrascoso |
Il libro della terza classe elementare -
|
| DA | MONSIGNOR ANGELO ZAMMARCHI E DAL REVERENDO CESARE ANGELINI |
Il libro della terza classe elementare -
|
| DA | MONSIGNOR ANGELO ZAMMARCHI E DAL REVERENDO CESARE ANGELINI |
Quartiere Corridoni -
|
sono organi dello Stato. Gli interessi comuni sono tutelati | da | apposite norme contenute nella Carta del lavoro; ed un |
Il libro della terza classe elementare -
|
bene: — Ombrellaio, donne! Chi ha ombrellini e ombrellacci | da | accomodare? Forse passeranno sotto le vostre finestre, |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
allungava la testolina fuori dall'erba per farsi baciare | da | un raggio di sole. — Chi ha parlato? — disse Cipí. Il |
Cipí -
|
— E tu? — Io invece, mi chiamano... Cipí. — Non ti vedo mai | da | queste parti, — riprese Margherí con piú coraggio, — perché |
Cipí -
|
in mezzo a tante cose belle, eppure mi sento tanto sola... | Da | tanti giorni il vento si è dimenticato di me e l'unica |
Cipí -
|
che striscia silenziosa fra le erbe e fa una carezza lunga | da | me a te; ma non si ferma mai, carezza e va. Perché non |
Cipí -
|
po' triste: ognuno di voi dovrà, d'ora in poi, arrangiarsi | da | solo, cercarsi il cibo, trovarsi una brava compagna, farsi |
Cipí -
|
uno aperto... e in fondo al buco nero c'è l'uomo e ci sarà | da | soffrire il freddo e la fame. — Io... io... — disse Cipí, — |
Cipí -
|
pensato. - Tieni... Ti bastano? Compare Sidoro, tagliata | da | una pagnotta una bella fetta di pane, e preso da una cesta |
Gambalesta -
|
tagliata da una pagnotta una bella fetta di pane, e preso | da | una cesta un pugno di olive nere salate, gliele dava, |
Gambalesta -
|
me la porterai a casa questa sera. Se c' è qualcuno | da | me, mi dirai: - Compare Sidoro, mi manda la mamma per quel |
Gambalesta -
|
nel dar la risposta: - Mi ha mandato la mamma - balbettò. - | Da | queste parti? Vieni alla masseria piuttosto; ti darò un |
Gambalesta -
|
parti? Vieni alla masseria piuttosto; ti darò un involto | da | portare a casa mia, e così avrai una scusa. Dici anche le |
Gambalesta -
|
Passato l'Albero bianco, ecco compare Nunzio che sbucava | da | una viottola preceduto dal cane. - Sei tu, pendaglio da |
Gambalesta -
|
da una viottola preceduto dal cane. - Sei tu, pendaglio | da | forca? Scappato di nuovo? - No, compare Nunzio... Mi ha |
Gambalesta -
|
fino ad ora?» «Quaranta ne hai fatti, signore. Sessanta son | da | fare». Narco abbassò la testa, e a fronte corrugata riprese |
Narco degli Alidosi -
|
«Non è fatto l'uomo per andare dritto per la sua strada, | da | un punto all'altro, come fa la luce del sole, e non come io |
Narco degli Alidosi -
|
offenda quel girare sciocco, sempre uguale? E allora è cosa | da | uomo girare così, se un ciuco ne può avere offesa?» E passò |
Narco degli Alidosi -
|
dal cervello appestato, vuol dire che questo girare è cosa | da | bestie pazze, da bestie indegne e malate!» E fece un giro |
Narco degli Alidosi -
|
vuol dire che questo girare è cosa da bestie pazze, | da | bestie indegne e malate!» E fece un giro ancora: ma fu |
Narco degli Alidosi -
|
E altri non ne farò, se non viene Dio a comandarmelo!» | Da | dietro la sciarpa, Blabante rispose: «Signore, frustami e |
Narco degli Alidosi -
|
così, coi cinque che seppure scalciando hai terminato | da | poco, siamo arrivati a cento, e non a ottantacinque: cento |
Narco degli Alidosi -
|
ALIGHIERI, e vi è il più bel campanile del mondo, costruito | da | GIOTTO, che era anche un grande pittore. Più a sud, e più |
Il libro della terza classe elementare -
|
ha piú bisogno di me per guardarli. E le bambine imparano | da | sole a fare la calza. E andrà a finire che anche la terra |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
la calza. E andrà a finire che anche la terra si zapperà | da | sé. - Ho capito, sí, Rosetta. Mangerò carne arrostita senza |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
era un fabbro. L'Angiolo andò | da | lui perchè ferrasse gli zoccoli all'asino selvatico che |
Quartiere Corridoni -
|
in cielo e divenne una stella e ci fu luce come di giorno. | Da | allora gli animali, la notte di San Silvestro, escono dalle |
Quartiere Corridoni -
|
prima domanda, se non avessi un gran dubbio sulla risposta | da | dare alla seconda. Osservai in casa tua che l'uso dell' |
L'idioma gentile -
|
il tempo che stetti con voi non gl' intesi correggere, nè | da | te nè da tuo marito, neanche una volta. In casa vostra, per |
L'idioma gentile -
|
che stetti con voi non gl' intesi correggere, nè da te nè | da | tuo marito, neanche una volta. In casa vostra, per quello |
L'idioma gentile -
|
- mi sono sbagliato, - dall'altro: - niente del tutto, - | da | questo: - gli ho fatto un bacio, da quello: - Mio |
L'idioma gentile -
|
- niente del tutto, - da questo: - gli ho fatto un bacio, | da | quello: - Mio professore di aritmetica, - da più d' uno: - |
L'idioma gentile -
|
un bacio, da quello: - Mio professore di aritmetica, - | da | più d' uno: - Che s'immagini! - e: - Mai più! - per: nemmen |
L'idioma gentile -
|
- Che s'immagini! - e: - Mai più! - per: nemmen per sogno; | da | tutti, e parecchie volte, vizio per vezzo o consuetudine |
L'idioma gentile -
|
Parlai di mode con la tua Eleonora, e trovai che ha preso | da | te tutta quanta la terminologia francese che tu hai presa |
L'idioma gentile -
|
così ferocemente la lingua con una faccia fresca | da | innamorare, senz' essere arrestati mai dal minimo dubbio, |
L'idioma gentile -
|
per modo che gli riesce poi difficile liberarsene anche | da | uomo. Dicono che Napoleone primo abbia detto per tutta la |
L'idioma gentile -
|
point culminant, e altri spropositi, per essersi avvezzato | da | ragazzo a pronunziare in quel modo quelle parole, che in |
L'idioma gentile -
|
in quel senso: alle correzioni che gli erano state fatte | da | ragazzo, fuor di casa, non aveva badato; poi nessuno non |
L'idioma gentile -
|
che mi son dimenticato di domandarle se non aveva di meglio | da | fare quando le è venuta quella brutta idea. Avverti Mario |
L'idioma gentile -
|
chiedi un servizio, te lo fa con mal garbo; se lo riceve | da | altri, non dice un «grazie». A chi gli parla, risponde |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
quasi respinto dalla mente, il timore di non saper nemmeno | da | lontano riprodurre con colori e linee quel culmine di |
Lo stralisco -
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elementare: sdraiarsi sul fianco, a rispettosa distanza | da | Amilah, in modo da poterla osservare a lungo, in un normale |
Lo stralisco -
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sul fianco, a rispettosa distanza da Amilah, in modo | da | poterla osservare a lungo, in un normale punto di vista. E |
Lo stralisco -
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di un volto desto e mobile, simile certo a quello che aveva | da | sveglia. Il suo modello, d'altra parte, era mobile, e non |
Lo stralisco -
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far restare a lungo nella stessa posizione: Gentile accettò | da | subito di essere paziente, e aspettare ogni volta che la |
Lo stralisco -
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affrontato, né mai avrebbe immaginato di affrontare: ma | da | quando era giunto a Costantinopoli, gli sembrava, tutto |
Lo stralisco -
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era diventato maestro di greco: e tali furono i progressi | da | lei fatti in questa madre lingua, che non solo giunse a |
Il Plutarco femminile -
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il credere che dal soverchio faticare della mente sua, e | da | incessante e penosa giacitura nello scrivere, venissero |
Il Plutarco femminile -
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dal celebre latinista Filippo Schiassi; ed un epitaffio, | da | lui composto a tramandare ai posteri la memoria di questa |
Il Plutarco femminile -
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accortissimo si coronò regina della moda, e detta leggi | da | molto tempo a quasi tutta l' Europa. Quanto le fogge |
Il Plutarco femminile -
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con vicenda continua: nè per questa ragione medesima, c'è | da | temere che se ne insozzi la lingua. E chi gli mette questi |
Il Plutarco femminile -
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vocabolaccio, per levarsi il gusto di farlo pronunciare | da | migliaja e migliaja di bocche per le varie nazioni amiche e |
Il Plutarco femminile -
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della servitù politica, potrebbe anche liberarsi | da | questa moda; ma chi sa,.."Le parole del maestro si vede |
Il Plutarco femminile -
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alla Francia, e col tempo potrà per avventura riceverne | da | altre nazioni. In potenza ci è tutto qua da noi: resta che |
Il Plutarco femminile -
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riceverne da altre nazioni. In potenza ci è tutto qua | da | noi: resta che ci sia una tenace volontà da recarlo in |
Il Plutarco femminile -
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ci è tutto qua da noi: resta che ci sia una tenace volontà | da | recarlo in atto. La direttrice, sapendo di che ardenti |
Il Plutarco femminile -
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maestro, e dubitando che gli uscisse di bocca qualche cosa | da | poter avere de' dispiaceri per parte della polizia, o da |
Il Plutarco femminile -
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da poter avere de' dispiaceri per parte della polizia, o | da | esser poco opportuno il dirle alle signorine, gli tagliò le |
Il Plutarco femminile -
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alle signorine, gli tagliò le parole; e bel bello uscendo | da | quell' argomento, entrò in altre cose, finchè venne il |
Il Plutarco femminile -
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tre sono passate | da | pochi minuti quando Jörg giunge al quartiere operaio. |
La freccia d'argento -
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operaio. Immediatamente va nella stalla indicatagli | da | Ed-mastica- gomma, dove trova, sopra una catasta di legna |
La freccia d'argento -
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Ed-mastica- gomma, dove trova, sopra una catasta di legna | da | ardere, il recipiente dell'olio. Lo scuote e sente |
La freccia d'argento -
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uno straccio per ripulirsi. Là per terra, sotto la tenuta | da | fatica di Ede, ci sono dei cenci. Jörg si china e, nel |
La freccia d'argento -
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può aver lavorato di lima, se l'Airone rosso è pronto ormai | da | settimane? A un tratto alla mente di Jörg si affaccia |
La freccia d'argento -
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volevano rimanere. E perché?... Ede stamani è saltato giù | da | un autocarro, proprio quello che ieri sera era ancora in |
La freccia d'argento -
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corsa pazza sull'asfalto bagnato. Le tempie gli martellano | da | scoppiare e il fiato gli vien meno: aria, aria! Ecco San |
La freccia d'argento -
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avrebbe proprio mancato alla sua parola? - Per lui è cosa | da | nulla, signor cappellano! Per lui tutti i mezzi son buoni! |
La freccia d'argento -
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mano, di solito veloce e sicura, tremava come se le parole | da | scrivere non fossero la grave e piatta sapienza di un padre |
Lo stralisco -
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tentò cento volte di non portare gli occhi alla cortina | da | cui, quel giorno, era uscito come un volo lo sguardo di |
Lo stralisco -
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ad un casolare di contadini, proprio al bordo del bosco. | Da | lassù veniva un misto di muggiti, abbaiamenti, alti |
Lo stralisco -
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chi taceva toccava sul proprio corpo le parti indicate | da | chi cantava. |
Lo stralisco -
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il vino si imbottiglia in un altro modo. Caspita! viene | da | Bengasi. I ragazzi lo considerano subito con rispetto. |
Quartiere Corridoni -
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I ragazzi lo considerano subito con rispetto. Viene | da | Bengasi dove ha abitato fino a qualche tempo fa, ma ora |
Quartiere Corridoni -
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rincrescevole, ma il fanciullo si impettisce. - È morto | da | eroe il mio babbo! Medaglia d'oro alla memoria. L'ho io, la |
Quartiere Corridoni -
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nella presente domenica con un lavoro fatto proprio | da | lei, il quale, se non sarà un miracolo, sarà però |
Il Plutarco femminile -
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venne alla luce del mondo anno 1728. Studiò con amore fino | da | primissimi anni; e tuttor giovanetta, improvvisava versi |
Il Plutarco femminile -
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più che col suo di famiglia, si chiamò e si chiama ancora | da | tutti. La fama di lei cresceva un giorno più dell' altro; e |
Il Plutarco femminile -
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dove passava le piovevano addosso nuvoli di fiori, gettati | da | cardinali, da prelati, da principi, da gente di ogni grado |
Il Plutarco femminile -
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le piovevano addosso nuvoli di fiori, gettati da cardinali, | da | prelati, da principi, da gente di ogni grado e di ogni |
Il Plutarco femminile -
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addosso nuvoli di fiori, gettati da cardinali, da prelati, | da | principi, da gente di ogni grado e di ogni paese. Per altro |
Il Plutarco femminile -
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di fiori, gettati da cardinali, da prelati, da principi, | da | gente di ogni grado e di ogni paese. Per altro non mancò di |
Il Plutarco femminile -
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si consolò in quei prodigiosi onori, e nel sentirei molto | da | più de' suoi invidiosi nemici; perchè veramente era una |
Il Plutarco femminile -
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detta nell' Accademia fiorentina, che incomincia | da | queste parole, le quali vi faranno testimonianza del tutto. |
Il Plutarco femminile -
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che il loro è un mestiere e non altro, e che sono | da | riputarsi ciarlatani belli e buoni. Aveva torto, o aveva |
Il Plutarco femminile -
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le darò a leggere quel che ne è stato scritto ora di corto | da | un mio amico, con ragioni calzantissime; ed io per parte |
Il Plutarco femminile -
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maestro tornò subito con un libro, dove, trovato il luogo | da | leggersi, lo porse alla signora Giulietta, la quale a voce |
Il Plutarco femminile -
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essere altra cosa. Non è consiglio buono, se non iscusato | da | necessità, offerirsi immaturo spettacolo, anzichè aspettare |
Il Plutarco femminile -
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e saldi meriti ci facciano ricercare dai pochi ai molti, e | da | tutto il nostro secolo raccomandan dare alla posterità. E |
Il Plutarco femminile -
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promessa viene bonamente accettata dal pubblico, e anche | da | tali che in altre cose si mostrano assai prudenti. Che ti |
Il Plutarco femminile -
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di bocca versi men che mediocri è abito che facilmente | da | ognuno si può acquistare. Il forte è dir cose vere belle, |
Il Plutarco femminile -
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studio. Questa è forte, neh! lettore stizzito? Ma altro è | da | udir che tu non credi. Più là il Giordani propone qual |
Il Plutarco femminile -
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(divitias miseras!) (ricchezze meschine); il che udiamo | da | taluno affermarsi. Ma, quantunque certissimi che più d' |
Il Plutarco femminile -
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grazia 1858, siam per avventura rinsaviti? Se tu lo credi!, | da | credere poesia le ciance degli improvvisanti, e non Si |
Il Plutarco femminile -
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piacere e con qualche profitto, verrebbe Italia liberandosi | da | un gran, fastidio e LUDIBRIO degli improvvisatori." "Queste |
Il Plutarco femminile -
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apprezziamo noi, e ce ne tenghiamo; e questi sono ciechi | da | bettole, e tutti coloro che, idioti assolutamente e |
Il Plutarco femminile -
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certi poeti che vanno per la maggiore. Questi sì che sono | da | tenersi in pregio e da vantarsene una nazione, come coloro |
Il Plutarco femminile -
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per la maggiore. Questi sì che sono da tenersi in pregio e | da | vantarsene una nazione, come coloro che sono improvvisatori |
Il Plutarco femminile -
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cantano a gente pari loro, si scelgono teatro | da | pari loro, e senza saper di dir cos ebelle, tali le dicono |
Il Plutarco femminile -
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il dieci e il venti del mese entrante. Io mi travestirò | da | paggio, li osserverò bene come si comportano a tavola e poi |
Al tempo dei tempi -
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palazzi a Catania e in altre città, nonchè danari e gemme | da | ornare dieci signore, dopo il bando si presentò una |
Al tempo dei tempi -
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il bando si presentò una quantità enorme di pretendenti | da | tutte le parti dell' isola. C'erano fra quelli molti |
Al tempo dei tempi -
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a tavola, che Mariuccia non c'era. Intanto lei travestita | da | paggio girava per la sala, ascoltava i discorsi, guardava, |
Al tempo dei tempi -
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fu preparato l'altro banchetto e Mariuccia, travestita | da | paggio, si mise a girare per la sala ed a sbirciare i |
Al tempo dei tempi -
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a Mariuccia faceva ribrezzo perchè le pareva che mangiasse | da | animale e non da cristiano. Quando il banchetto terminò, il |
Al tempo dei tempi -
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ribrezzo perchè le pareva che mangiasse da animale e non | da | cristiano. Quando il banchetto terminò, il Principe la fece |
Al tempo dei tempi -
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i commensali sedettero a tavola e Mariuccia, vestita | da | paggio e mescolata alla servitù, guardava di qua, sbirciava |
Al tempo dei tempi -
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il cavaliere col serpente sull'elmo non le levava gli occhi | da | dosso, anzi, quando anche non voleva, era costretta da |
Al tempo dei tempi -
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da dosso, anzi, quando anche non voleva, era costretta | da | quello sguardo ad accostarsi a lui e ad abbassare gli |
Al tempo dei tempi -
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un cristiano. Ma aveva promesso e si lasciò complimentare | da | lui e offrire monili bellissimi di zaffiri e smeraldi, di |
Al tempo dei tempi -
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prendendogli il muso fra le mani - hai sete? - E gli porse | da | bere. Ma il cavallino rifiutò la limpida acqua che |
Al tempo dei tempi -
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ti voglio bene e non posso vederti infelice. - Liberami | da | lui, cavallino bello, e ti farò una mangiatoia tutta |
Al tempo dei tempi -
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TEDESCO DELLE CASSE | DA | SAPONE CEDE BIGLIETTO PER AEREO A UN PROFUGO E A UN ORFANO |
La freccia d'argento -
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il giugno ed il novembre del 1915, ricacciarono il nemico | da | trincee, che parevano inespugnabili, scavate come erano |
Il libro della terza classe elementare -
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erano nella viva roccia, su posizioni dominanti, difese | da | reticolati, e da migliaia di cannoni e di mitragliatrici. |
Il libro della terza classe elementare -
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roccia, su posizioni dominanti, difese da reticolati, e | da | migliaia di cannoni e di mitragliatrici. Gli alpini, i |
Il libro della terza classe elementare -
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