Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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raccontare fiabe ai bambini. Gli pareva un mestiere facile,  da  divertircisi anche lui. Perciò si
famiglia, avrà tanti sentimenti amorosi e pensieri gentili  da  esprimere, tante cose da dire, delle più difficili a dire e
amorosi e pensieri gentili da esprimere, tante cose  da  dire, delle più difficili a dire e a sentire, e che può e
a dire e a sentire, e che può e sa dire essa sola, e che  da  lei sola si vogliono udire? E come farà, se non avrà
per la donna? Ma direi che è il primo studio che ella ha  da  fare, poichè la madre è la prima maestra dei suoi
sussidio del vocabolario e della grammatica, ad attirarle  da  per tutto l'ammirazione e l'ossequio. Ma s'inganna,
distanza. Ce n'è di piccoli, di grandi, di immensi dove  da  una sponda non si vede l'altra; ma questo in paesi molto
di una gran principessa; e son certa che l'avrà scritta  da  sua pari." - E volta alla giovane che doveva leggere,
divisa anticamente in tre provincie, che erano governate  da  uno che aveva titolo di Giudice, e però si chiamavano
e però si chiamavano Giudicati; e questi giudici, che  da  principio erano dipendenti da questo o da quel principe del
e questi giudici, che da principio erano dipendenti  da  questo o da quel principe del continente, ben presto ebbero
giudici, che da principio erano dipendenti da questo o  da  quel principe del continente, ben presto ebbero signoria
Eleonora volle cancellare ogni vestigio di vassallaggio; e  da  ciò nacque nuova guerra, condotta valorosamente a buon fine
ciò nacque nuova guerra, condotta valorosamente a buon fine  da  Brancaleone medesimo. Intanto Eleonora pensava a ordinare
rispondendomi, di far prova del suo ingegno; ma non trovo  da  ridire se non sulla voce flotta che ella ha usata per
non è uso, ma abuso; nè l' abuso fa legge. Benchè adesso  da  pochi si oda usata la voce flotta, ma si dice o naviglio o
per esercito, essa è un gallicismo bell' è buono, entrato  da  molto tempo in Italia, è vero; ma il cui uso parimenti si
però, anche se siamo in pianura, la vista viene arrestata,  da  una parte o dall'altra, da colline e da montagne. Avviamoci
la vista viene arrestata, da una parte o dall'altra,  da  colline e da montagne. Avviamoci alla collina più vicina,
viene arrestata, da una parte o dall'altra, da colline e  da  montagne. Avviamoci alla collina più vicina, in cima alla
volentieri le vinacce, e ne profittano specialmente i buoi  da  ingrasso, i cavalli, e i maiali. Anche i semi delle
dopo estrattone lo zuccaro; il residuo delle patate,  da  cui s'è ricavato lo spirito; i resti dei grani di segala e
dell'amido; i panelli delle ulive, delle noci, e del lino,  da  cui s'è ricavato l'olio; la polpa delle pere e delle mele
a lei e alla compagna. Una vestina nuova, sciupata così  da  un passero irriverente! Buono nient' affatto il regalo del
abbiamo moltissimo, depositato durante centinaia di anni,  da  milioni di corvi. - Sì, ma i corvi non sono passeri -
ridono. Avrebbe preferito farsi mancare di rispetto  da  un corvo?
ficcano nella tana - egli spiegò a Cuddu, che si era tirato  da  parte, temendo che l'animale potesse sfuggir di mano al
compare Nunzio a Cuddu. - Mettiti a tracolla la carniera  da  un lato e la gabbiola del furetto dall'altro. Non pesano.
cane andava avanti, compare Nunzio dietro, e a pochi passi  da  lui Cuddu, un po' impacciato dalla carniera e dalla
nelle strette dell'agonia, lo aveva talmente impietosito  da  farlo impallidire e fargli venire le lacrime agli occhi.
con gridi gutturali, sporgendo la testa per guardare  da  tutti i lati onde il coniglio insidiato poteva sbucare, e
pronto a sparare. Lampo investiva la macchia saltando ora  da  una parte, ora dall'altra, abbaiando, ringhiando... Bum! A
Sei tu! - esclamò compare Nunzio riconoscendo il coniglio,  da  esperto cacciatore. - Oggi però non sei riuscito a
- Dopo, andremo a mangiare la zuppa col siero. Gireremo  da  quella parte. Sei stanco? - No! - rispose Cuddu, che però
bimbi; ma se la contessa non chiudeva il proprio tavolino  da  lavoro, sparivano per incanto anche le matasse di seta e di
ti gastiga, sai, cattivaccia! Esser previdenti, mettere  da  parte, è bene; ma sciupar la roba o portarsela via di
o portarsela via di nascosto, è cosa degna d' un topaccio  da  fogna! - A poco a poco, a furia di tirate d' orecchie, la
della sua signorina; poi ricadeva nel torpore abituale.  Da  quel torpore non era capace di smuoverlo altro che
a tutti i loro figliuoli, un bene più fraterno che altro,  da  che i piccini eran cresciuti non avevan potuto impedire che
contadino! Que e là, lastricato sossopra, case crivellate  da  bombe, tetti sfondati. Cuddu guardava sbigottito tutto
un po' di coraggio, proseguì per quella via. Si trovò  da  lì a poco in una gran piazza con una fontana circondata da
da lì a poco in una gran piazza con una fontana circondata  da  tanti santi di pietra, e a lato un vasto edifizio che
facciata mezza demolita e le finestre senza imposte. Grate  da  monastero pendevano dagli stipiti, trattenute da sbarre di
Grate da monastero pendevano dagli stipiti, trattenute  da  sbarre di ferro contorte e miracolosamente ancora infisse
dalla pianta di capperi spiovente  da  una fessura. - Aspetta; scendo giù. Cuddu attese,
sii vedesse di dove fosse sbucato? Saltando speditamente  da  un masso all'altro di quelli che ingombravano il breve
ruscello, quel ragazzo gli si era avvicinato squadrandolo  da  capo a piedi. - Che fai? - tornò a domandargli. - Niente...
scalzo, in maniche di camicia, era troppo simile a lui  da  poter crederlo uno dei personaggi delle fiabe udite
notte? - Sì. Il ragazzo si mosse, saltando sveltamente  da  un masso all'altro, mentre Cuddu girava attorno ad essi,
arrampicandosi con fatica dove lo spazio era così stretto  da  non potervi mettere il piede. Sotto la roccia, un comodo
alla mandra, che s'internava in una specie di grotta chiusa  da  un muricciolo a secco, su l'orlo del quale erano posati
dove sta il Re, e sta il Papa e sta il Capo del Governo.  Da  questi stradoni più grossi si staccano strade più piccole,
sta il marciapiede per i pedoni, protetti dai paracarri. E  da  queste strade si diramano altre minori, per le quali non
si diramano attraverso le campagne le strade campestri:  da  queste i sentieri, che si perdono nei prati, e nei campi
al grillo. Giovinetto, tieni a mente la lezione. A chi  da  giovane fa come il grillo, capita come a lui da vecchio:
A chi da giovane fa come il grillo, capita come a lui  da  vecchio: morrà di miseria. Giovane ozioso, vecchio
MAMMA Ogni giorno le alunne della seconda hanno molte cose  da  raccontare alla loro maestra. La maestra è la loro
sempre gli occhietti rossi, affaticati. La sua mamma lavora  da  sarta: ha tanto da fare e ai figli bada poco. La maestra ha
rossi, affaticati. La sua mamma lavora da sarta: ha tanto  da  fare e ai figli bada poco. La maestra ha consigliato la
parole che vengono pronunciate sul lago e intorno al lago  da  tutte quelle persone, si può supporre che egli,
con la lettera «elle». La cosa non è stata programmata  da  nessuno, ma di fatto ecco che centomila, centocinquantamila
Lamberto... A un tratto — ma era inevitabile, c'era  da  aspettarselo, c'era da scommetterci che succedeva! — dalla
tratto — ma era inevitabile, c'era da aspettarselo, c'era  da  scommetterci che succedeva! — dalla cassa del morto si
si sentono uscire dei colpi energici. Tutti si voltano  da  quella parte. I preti e i chierichetti smettono di cantare.
continua a gridare allegramente: — Tutto sbagliato! Tutto  da  rifare! Il funerale è rinviato a data da destinarsi, perché
sbagliato! Tutto da rifare! Il funerale è rinviato a data  da  destinarsi, perché il morto non gioca più! Da Orta e
a data da destinarsi, perché il morto non gioca più!  Da  Orta e dintorni sale al cielo una grande, lunghissima: —
lentamente, essa si scioglie, perché non c'è piú niente  da  vedere. Soddisfatta, però, perché è la prima volta nella
piedi dell' Etna. Messina non molti anni fa venne distrutta  da  un grande terremoto; ma è già risorta grande come prima,
VISITA DELLA REGINA.  Da  quindici giorni, pur troppo, Michele, l'alunno povero, è
povero, è ricoverato all'ospedale: ha un'otite causata  da  raffreddore, e non è escluso che gli debbano fare
nei bianchi lettini della corsia, con la testa avvolta  da  candide bende. Michele ed altri malatini hanno anche essi
materno li sorvegliano e, alle ore stabilite, dànno loro  da  mangiare. Per questo, la vita dei piccoli malati non è
è un monumentale carro con un sistema di grandi assi mosse  da  bracci che sfregano fra loro il prodotto, come io, vedete,
ai rastrelli che subito serviranno a trascinare via la pula  da  una parte. Intanto dalla bianca strada provinciale, che si
del sole. Anche Ruggerino si è levato dal letto e guarda  da  una finestra che dà su di un ampio e rustico portico che
in nessun luogo del mondo per chi le vada cercando, donne  da  guardare e da desiderare, e a cui lanciare con gli occhi
del mondo per chi le vada cercando, donne da guardare e  da  desiderare, e a cui lanciare con gli occhi complimenti ed
a tali sguardi esitavan poco a rispondere, incendiate: e  da  sguardi a messaggi, a incontri, ad abbracci, con Filippo si
attesa toccavano a Diamante, incerto e pauroso a proseguire  da  solo i santi e gli angeli che Filippo trascurava. E poiché
gioie e corse del frate: e pure se la notizia non nasceva  da  favorevoli labbra, né si riferiva a cose commendabili, per
su un ritratto, Filippo e Diamante furono sorpresi  da  un temporale di quelli che non si crederebbero se non si
a lungo, fino ad uno peggiore: che sembrano mandati  da  Dio per avvertire gli uomini che il gran diluvio non è
passato ma solo sospeso, e dunque siano preparati. Colpiti  da  quel crollo fresco del cielo in mezzo a una piazza, i due
a ripararsi sotto uno sporto di bottega, largo abbastanza  da  proteggere il grosso, mentre vi arrivavano dalla parte
mezzo scontro, un arruffío di stoffe brune, un ridi e grida  da  ragazzi sotto quella tettoia. Ma poiché sembrò ai convenuti
stare lì stretti, e alle monache di non dover temere nulla  da  quei due servi di Cristo, ridivisi alla meglio in partibus
quella nicchia del creato: un'intimità struggente,  da  pulcini intanati, mescolandosi ai reciproci odori
per nessun'altra ragione che non c'è al mondo cosa migliore  da  guardare che un volto di donna. Ora v'è chi crede che un
che un volto di donna. Ora v'è chi crede che un uomo  da  donne, nel senso in cui Filippo era, di quelle senta e
troppo questa opinione, diciamo che ogni cosa dipende  da  quanto quell'uomo sia rimasto uomo, e non divenuto solo,
basta a volte un lungo sguardo per farsi invadere l'anima  da  una donna, a un pittore come Filippo assai meno occorreva:
si avviò fra le pozzanghere, mentre le altre due, sorprese  da  quella solerzia che loro toccava, dopo un'incertezza la
Prima sì, — disse il pittore. — Ma ora, dovunque sia, si va  da  questa parte.
le quali mi furor date (quattro per iscritto e una a voce)  da  cinque studiosi, che interrogai per conto tuo.
ponte: il timoniere e tre marinai che pulivano del pescato.  Da  poco, sul terzo di poppa, si era spenta la festosa
Con curioso rispetto i marinai della Santo Paolo spiavano  da  poppa la sua concentrazione silenziosa, e si scambiavano
sul ponte, comportandosi, nella quieta allegria del pasto,  da  buon compagno di viaggio. Ora Gentile non guardava piú il
la doppia immensità del mare e del cielo. Chissà  da  dove e quando spuntati, quattro gabbiani facevano strilli
contemplazione. Il suo sguardo passò dallo spazio a loro, e  da  loro al ponte della nave, adattandosi alla prossimità delle
— disse Gentile a voce alta, scendendo il basso scalino  da  prua al centro del ponte, e avvicinandosi ai tre marinai,
Bellini! — disse il piú vecchio, che si chiamava Volpe  da  Torcello. — E sono buoni? — Buoni per un marinaio, discreti
si dice, anche se non è scritta sui Vangeli, — disse Volpe  da  Torcello, voltando a metà la testa verso il pittore. — Il
bocca, i tre sospesero la pulizia del pesce. Poi, a partire  da  Volpe, scoppiò una risata: e quella di Marco fu la piú
Crucis e la morte in croce fra due ladroni, accompagnata  da  un improvviso oscurarsi del sole e da un gran terremoto. Ma
ladroni, accompagnata da un improvviso oscurarsi del sole e  da  un gran terremoto. Ma perchè Gesù ha sofferto tutto questo?
quello cambiava discorso:  da  quell'altro non ci sentiva neppure. — Bella parola di Re! —
viaggio! — disse il Re tutto contento. Ma la Reginotta,  da  quel giorno in poi, diventò di malumore; non diceva una
fare. - Che cosa è il postino? - Colui che porta le lettere  da  un paese all'altro. - E la tua mamma perché non vuole? -
vivo masso. A ogni quattro o cinque, cangiavano direzione  da  destra a sinistra, da sinistra a destra, con larghe cavità
o cinque, cangiavano direzione da destra a sinistra,  da  sinistra a destra, con larghe cavità nei lati, che si
Cuddu fu meravigliato vedendo che la buca, sembratagli  da  giù piccolissima, era più larga di un finestrone. La grotta
ricordava che un mese addietro la sua mamma aveva comprato  da  un pecoraio un cavagnino di ricotta fresca; e per farlo
- Fa' il mestiere di tuo padre. - Mio padre è morto  da  un pezzo; non l' ho conosciuto. Era salnitraio, mi ha detto
di un colpo di fucile, seguìto quasi immediatamente  da  un altro. - Senti l'eco? - disse il ragazzo. - Ha sparato
freddo e per lo spavento.... Sentiva di non aver più nulla  da  sperare, e le sue sofferenze, a mano a mano che il tempo
a mano a mano che il tempo passava, diventavano così acute,  da  fargli quasi invidiare la sorte del povero topino della
e professoresse raccontatevi a queste passate domeniche.  Da  piccina ebbe a maestro di lingua italiana e latina un buon
nell'università di Bologna; e la mandò là accompagnata  da  una zia e dal precettore dove osservata e carezzata da
da una zia e dal precettore dove osservata e carezzata  da  tutti que' valentuomini, studiò indefessamente, ed oltre
scolastico, tenne una pubblica conclusione, che fu  da  lei sostenuta con mirabile gravità e dottrina alla presenza
la conobbero, e fama onorata appresso i posteri." Alzatasi  da  sedere la signorina, da tutte le parti ebbe i mirallegri,
appresso i posteri." Alzatasi da sedere la signorina,  da  tutte le parti ebbe i mirallegri, a' quali rispondeva con
la vita della Roccati, le ha quasi scritto a peccato che  da  giovane si dilettasse in sonetti enimmatici, in sciarade, e
il proporre sonetti enimmatici, o sciarade e logogrifi  da  indovinare, ed il fare anagrammi, possa farsi anche come
da' Gesuiti; ed in un trattato di Rettorica, scritto  da  un Padre Antonio Forti col titolo di Miles Rhetoricus (il
di là, e tornato con due libri, parimente ridendo: "Eccomi  da  loro: scrivano questo sonetto, e poi lo indovinino: e
nei preparativi: chi ha scritto la letterina d'augurio  da  mettere sotto il piatto del babbo o della mamma, chi ha
piatto del babbo o della mamma, chi ha imparato la poesia  da  recitare alla fine del pranzo. Arrivano i pacchi dei doni
un susseguirsi di fischi arrivò il secondo gregge, guidato  da  Paolo Francesco, padre di Martino. Il gregge, contenuto
padre di Martino. Il gregge, contenuto compatto dai cani e  da  quattro mandriani, sembrava un tratto di mare burrascoso
 DA  MONSIGNOR ANGELO ZAMMARCHI E DAL REVERENDO CESARE ANGELINI
 DA  MONSIGNOR ANGELO ZAMMARCHI E DAL REVERENDO CESARE ANGELINI
sono organi dello Stato. Gli interessi comuni sono tutelati  da  apposite norme contenute nella Carta del lavoro; ed un
bene: — Ombrellaio, donne! Chi ha ombrellini e ombrellacci  da  accomodare? Forse passeranno sotto le vostre finestre,
allungava la testolina fuori dall'erba per farsi baciare  da  un raggio di sole. — Chi ha parlato? — disse Cipí. Il
— E tu? — Io invece, mi chiamano... Cipí. — Non ti vedo mai  da  queste parti, — riprese Margherí con piú coraggio, — perché
in mezzo a tante cose belle, eppure mi sento tanto sola...  Da  tanti giorni il vento si è dimenticato di me e l'unica
che striscia silenziosa fra le erbe e fa una carezza lunga  da  me a te; ma non si ferma mai, carezza e va. Perché non
po' triste: ognuno di voi dovrà, d'ora in poi, arrangiarsi  da  solo, cercarsi il cibo, trovarsi una brava compagna, farsi
uno aperto... e in fondo al buco nero c'è l'uomo e ci sarà  da  soffrire il freddo e la fame. — Io... io... — disse Cipí, —
pensato. - Tieni... Ti bastano? Compare Sidoro, tagliata  da  una pagnotta una bella fetta di pane, e preso da una cesta
tagliata da una pagnotta una bella fetta di pane, e preso  da  una cesta un pugno di olive nere salate, gliele dava,
me la porterai a casa questa sera. Se c' è qualcuno  da  me, mi dirai: - Compare Sidoro, mi manda la mamma per quel
nel dar la risposta: - Mi ha mandato la mamma - balbettò. -  Da  queste parti? Vieni alla masseria piuttosto; ti darò un
parti? Vieni alla masseria piuttosto; ti darò un involto  da  portare a casa mia, e così avrai una scusa. Dici anche le
Passato l'Albero bianco, ecco compare Nunzio che sbucava  da  una viottola preceduto dal cane. - Sei tu, pendaglio da
da una viottola preceduto dal cane. - Sei tu, pendaglio  da  forca? Scappato di nuovo? - No, compare Nunzio... Mi ha
fino ad ora?» «Quaranta ne hai fatti, signore. Sessanta son  da  fare». Narco abbassò la testa, e a fronte corrugata riprese
«Non è fatto l'uomo per andare dritto per la sua strada,  da  un punto all'altro, come fa la luce del sole, e non come io
offenda quel girare sciocco, sempre uguale? E allora è cosa  da  uomo girare così, se un ciuco ne può avere offesa?» E passò
dal cervello appestato, vuol dire che questo girare è cosa  da  bestie pazze, da bestie indegne e malate!» E fece un giro
vuol dire che questo girare è cosa da bestie pazze,  da  bestie indegne e malate!» E fece un giro ancora: ma fu
E altri non ne farò, se non viene Dio a comandarmelo!»  Da  dietro la sciarpa, Blabante rispose: «Signore, frustami e
così, coi cinque che seppure scalciando hai terminato  da  poco, siamo arrivati a cento, e non a ottantacinque: cento
ALIGHIERI, e vi è il più bel campanile del mondo, costruito  da  GIOTTO, che era anche un grande pittore. Più a sud, e più
ha piú bisogno di me per guardarli. E le bambine imparano  da  sole a fare la calza. E andrà a finire che anche la terra
la calza. E andrà a finire che anche la terra si zapperà  da  sé. - Ho capito, sí, Rosetta. Mangerò carne arrostita senza
era un fabbro. L'Angiolo andò  da  lui perchè ferrasse gli zoccoli all'asino selvatico che
in cielo e divenne una stella e ci fu luce come di giorno.  Da  allora gli animali, la notte di San Silvestro, escono dalle
prima domanda, se non avessi un gran dubbio sulla risposta  da  dare alla seconda. Osservai in casa tua che l'uso dell'
il tempo che stetti con voi non gl' intesi correggere, nè  da  te nè da tuo marito, neanche una volta. In casa vostra, per
che stetti con voi non gl' intesi correggere, nè da te nè  da  tuo marito, neanche una volta. In casa vostra, per quello
- mi sono sbagliato, - dall'altro: - niente del tutto, -  da  questo: - gli ho fatto un bacio, da quello: - Mio
- niente del tutto, - da questo: - gli ho fatto un bacio,  da  quello: - Mio professore di aritmetica, - da più d' uno: -
un bacio, da quello: - Mio professore di aritmetica, -  da  più d' uno: - Che s'immagini! - e: - Mai più! - per: nemmen
- Che s'immagini! - e: - Mai più! - per: nemmen per sogno;  da  tutti, e parecchie volte, vizio per vezzo o consuetudine
Parlai di mode con la tua Eleonora, e trovai che ha preso  da  te tutta quanta la terminologia francese che tu hai presa
così ferocemente la lingua con una faccia fresca  da  innamorare, senz' essere arrestati mai dal minimo dubbio,
per modo che gli riesce poi difficile liberarsene anche  da  uomo. Dicono che Napoleone primo abbia detto per tutta la
point culminant, e altri spropositi, per essersi avvezzato  da  ragazzo a pronunziare in quel modo quelle parole, che in
in quel senso: alle correzioni che gli erano state fatte  da  ragazzo, fuor di casa, non aveva badato; poi nessuno non
che mi son dimenticato di domandarle se non aveva di meglio  da  fare quando le è venuta quella brutta idea. Avverti Mario
chiedi un servizio, te lo fa con mal garbo; se lo riceve  da  altri, non dice un «grazie». A chi gli parla, risponde
quasi respinto dalla mente, il timore di non saper nemmeno  da  lontano riprodurre con colori e linee quel culmine di
elementare: sdraiarsi sul fianco, a rispettosa distanza  da  Amilah, in modo da poterla osservare a lungo, in un normale
sul fianco, a rispettosa distanza da Amilah, in modo  da  poterla osservare a lungo, in un normale punto di vista. E
di un volto desto e mobile, simile certo a quello che aveva  da  sveglia. Il suo modello, d'altra parte, era mobile, e non
far restare a lungo nella stessa posizione: Gentile accettò  da  subito di essere paziente, e aspettare ogni volta che la
affrontato, né mai avrebbe immaginato di affrontare: ma  da  quando era giunto a Costantinopoli, gli sembrava, tutto
era diventato maestro di greco: e tali furono i progressi  da  lei fatti in questa madre lingua, che non solo giunse a
il credere che dal soverchio faticare della mente sua, e  da  incessante e penosa giacitura nello scrivere, venissero
dal celebre latinista Filippo Schiassi; ed un epitaffio,  da  lui composto a tramandare ai posteri la memoria di questa
accortissimo si coronò regina della moda, e detta leggi  da  molto tempo a quasi tutta l' Europa. Quanto le fogge
con vicenda continua: nè per questa ragione medesima, c'è  da  temere che se ne insozzi la lingua. E chi gli mette questi
vocabolaccio, per levarsi il gusto di farlo pronunciare  da  migliaja e migliaja di bocche per le varie nazioni amiche e
della servitù politica, potrebbe anche liberarsi  da  questa moda; ma chi sa,.."Le parole del maestro si vede
alla Francia, e col tempo potrà per avventura riceverne  da  altre nazioni. In potenza ci è tutto qua da noi: resta che
riceverne da altre nazioni. In potenza ci è tutto qua  da  noi: resta che ci sia una tenace volontà da recarlo in
ci è tutto qua da noi: resta che ci sia una tenace volontà  da  recarlo in atto. La direttrice, sapendo di che ardenti
maestro, e dubitando che gli uscisse di bocca qualche cosa  da  poter avere de' dispiaceri per parte della polizia, o da
da poter avere de' dispiaceri per parte della polizia, o  da  esser poco opportuno il dirle alle signorine, gli tagliò le
alle signorine, gli tagliò le parole; e bel bello uscendo  da  quell' argomento, entrò in altre cose, finchè venne il
tre sono passate  da  pochi minuti quando Jörg giunge al quartiere operaio.
operaio. Immediatamente va nella stalla indicatagli  da  Ed-mastica- gomma, dove trova, sopra una catasta di legna
Ed-mastica- gomma, dove trova, sopra una catasta di legna  da  ardere, il recipiente dell'olio. Lo scuote e sente
uno straccio per ripulirsi. Là per terra, sotto la tenuta  da  fatica di Ede, ci sono dei cenci. Jörg si china e, nel
può aver lavorato di lima, se l'Airone rosso è pronto ormai  da  settimane? A un tratto alla mente di Jörg si affaccia
volevano rimanere. E perché?... Ede stamani è saltato giù  da  un autocarro, proprio quello che ieri sera era ancora in
corsa pazza sull'asfalto bagnato. Le tempie gli martellano  da  scoppiare e il fiato gli vien meno: aria, aria! Ecco San
avrebbe proprio mancato alla sua parola? - Per lui è cosa  da  nulla, signor cappellano! Per lui tutti i mezzi son buoni!
mano, di solito veloce e sicura, tremava come se le parole  da  scrivere non fossero la grave e piatta sapienza di un padre
tentò cento volte di non portare gli occhi alla cortina  da  cui, quel giorno, era uscito come un volo lo sguardo di
ad un casolare di contadini, proprio al bordo del bosco.  Da  lassù veniva un misto di muggiti, abbaiamenti, alti
chi taceva toccava sul proprio corpo le parti indicate  da  chi cantava.
il vino si imbottiglia in un altro modo. Caspita! viene  da  Bengasi. I ragazzi lo considerano subito con rispetto.
I ragazzi lo considerano subito con rispetto. Viene  da  Bengasi dove ha abitato fino a qualche tempo fa, ma ora
rincrescevole, ma il fanciullo si impettisce. - È morto  da  eroe il mio babbo! Medaglia d'oro alla memoria. L'ho io, la
nella presente domenica con un lavoro fatto proprio  da  lei, il quale, se non sarà un miracolo, sarà però
venne alla luce del mondo anno 1728. Studiò con amore fino  da  primissimi anni; e tuttor giovanetta, improvvisava versi
più che col suo di famiglia, si chiamò e si chiama ancora  da  tutti. La fama di lei cresceva un giorno più dell' altro; e
dove passava le piovevano addosso nuvoli di fiori, gettati  da  cardinali, da prelati, da principi, da gente di ogni grado
le piovevano addosso nuvoli di fiori, gettati da cardinali,  da  prelati, da principi, da gente di ogni grado e di ogni
addosso nuvoli di fiori, gettati da cardinali, da prelati,  da  principi, da gente di ogni grado e di ogni paese. Per altro
di fiori, gettati da cardinali, da prelati, da principi,  da  gente di ogni grado e di ogni paese. Per altro non mancò di
si consolò in quei prodigiosi onori, e nel sentirei molto  da  più de' suoi invidiosi nemici; perchè veramente era una
detta nell' Accademia fiorentina, che incomincia  da  queste parole, le quali vi faranno testimonianza del tutto.
che il loro è un mestiere e non altro, e che sono  da  riputarsi ciarlatani belli e buoni. Aveva torto, o aveva
le darò a leggere quel che ne è stato scritto ora di corto  da  un mio amico, con ragioni calzantissime; ed io per parte
maestro tornò subito con un libro, dove, trovato il luogo  da  leggersi, lo porse alla signora Giulietta, la quale a voce
essere altra cosa. Non è consiglio buono, se non iscusato  da  necessità, offerirsi immaturo spettacolo, anzichè aspettare
e saldi meriti ci facciano ricercare dai pochi ai molti, e  da  tutto il nostro secolo raccomandan dare alla posterità. E
promessa viene bonamente accettata dal pubblico, e anche  da  tali che in altre cose si mostrano assai prudenti. Che ti
di bocca versi men che mediocri è abito che facilmente  da  ognuno si può acquistare. Il forte è dir cose vere belle,
studio. Questa è forte, neh! lettore stizzito? Ma altro è  da  udir che tu non credi. Più là il Giordani propone qual
(divitias miseras!) (ricchezze meschine); il che udiamo  da  taluno affermarsi. Ma, quantunque certissimi che più d'
grazia 1858, siam per avventura rinsaviti? Se tu lo credi!,  da  credere poesia le ciance degli improvvisanti, e non Si
piacere e con qualche profitto, verrebbe Italia liberandosi  da  un gran, fastidio e LUDIBRIO degli improvvisatori." "Queste
apprezziamo noi, e ce ne tenghiamo; e questi sono ciechi  da  bettole, e tutti coloro che, idioti assolutamente e
certi poeti che vanno per la maggiore. Questi sì che sono  da  tenersi in pregio e da vantarsene una nazione, come coloro
per la maggiore. Questi sì che sono da tenersi in pregio e  da  vantarsene una nazione, come coloro che sono improvvisatori
cantano a gente pari loro, si scelgono teatro  da  pari loro, e senza saper di dir cos ebelle, tali le dicono
il dieci e il venti del mese entrante. Io mi travestirò  da  paggio, li osserverò bene come si comportano a tavola e poi
palazzi a Catania e in altre città, nonchè danari e gemme  da  ornare dieci signore, dopo il bando si presentò una
il bando si presentò una quantità enorme di pretendenti  da  tutte le parti dell' isola. C'erano fra quelli molti
a tavola, che Mariuccia non c'era. Intanto lei travestita  da  paggio girava per la sala, ascoltava i discorsi, guardava,
fu preparato l'altro banchetto e Mariuccia, travestita  da  paggio, si mise a girare per la sala ed a sbirciare i
a Mariuccia faceva ribrezzo perchè le pareva che mangiasse  da  animale e non da cristiano. Quando il banchetto terminò, il
ribrezzo perchè le pareva che mangiasse da animale e non  da  cristiano. Quando il banchetto terminò, il Principe la fece
i commensali sedettero a tavola e Mariuccia, vestita  da  paggio e mescolata alla servitù, guardava di qua, sbirciava
il cavaliere col serpente sull'elmo non le levava gli occhi  da  dosso, anzi, quando anche non voleva, era costretta da
da dosso, anzi, quando anche non voleva, era costretta  da  quello sguardo ad accostarsi a lui e ad abbassare gli
un cristiano. Ma aveva promesso e si lasciò complimentare  da  lui e offrire monili bellissimi di zaffiri e smeraldi, di
prendendogli il muso fra le mani - hai sete? - E gli porse  da  bere. Ma il cavallino rifiutò la limpida acqua che
ti voglio bene e non posso vederti infelice. - Liberami  da  lui, cavallino bello, e ti farò una mangiatoia tutta
TEDESCO DELLE CASSE  DA  SAPONE CEDE BIGLIETTO PER AEREO A UN PROFUGO E A UN ORFANO
il giugno ed il novembre del 1915, ricacciarono il nemico  da  trincee, che parevano inespugnabili, scavate come erano
erano nella viva roccia, su posizioni dominanti, difese  da  reticolati, e da migliaia di cannoni e di mitragliatrici.
roccia, su posizioni dominanti, difese da reticolati, e  da  migliaia di cannoni e di mitragliatrici. Gli alpini, i