Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: vero

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puoi vivere bene; senza golosità; senza spreco; e con  vero  guadagno di forza, di salute, e di lavoro. Ascolta dunque,
ebbero mangiato, Bonuccello disse dolcemente: - Non è  vero  che è mio figlio: è un mio figlio adottivo che ho salvato
sano, modesto e nello stesso tempo preziosissimo. - È  vero  che l'Italia, quantunque paese agricolo, ha bisogno del
in Parlamento un memorando discorso, che suonò come un  vero  squillo di guerra. Fu per tutti ben chiaro il significato
«Mia donna! Io l'elmo non lo posso levare per un motivo  vero  e grave come l'amore già nato e cresciuto per te! Ma sento
che era divenuto davvero di marmo, capì che narrava il  vero  e lo supplicò di non aggiungere parola. - Ma no, - replicò
trebbiatrice completa, e i ragazzi allungarono il collo con  vero  interesse. - Tutti si sono alzati: chi impugna una forca,
che voltò risolutamente dalla parte dell' orto. Il tempo,  vero  tempo d' autunno, era piuttosto fresco. A momenti, de'
e noi siamo proprio diventati i suoi figliuoli. E che il  vero  modo di onorarlo non è l'aver paura di Lui, ma l'avere in
se è  vero  che i ghiotti ci rimangono. Ve lo vo' provare col fatto
Andava per le case a dar lezioni di musica, ed era un  vero  vanèsio; e con altre taccherelle che qui si tacciono, aveva
Le veglie d'inverno. Non è  vero  che nell'inverno la terra riposi; essa lavora a preparare
- dice in confidenza - contentati di un piccolo uovo di  vero  cioccolato: perchè quello è di cartapesta e lo abbiamo
misterioso impostore. E in questo caso, dove sarà il barone  vero  e proprio? Dopo i banchieri, ecco il barcone con la cassa
associazioni che il barone Lamberto ha beneficato, da quel  vero  benefattore del popolo che è sempre stato: la Bocciofila di
marcia funebre dopo l'altra. — Il barone Lamberto era un  vero  amante della musica. — Lamberto amava tutte le cose belle.
essere amati, ad aprire bene gli occhi per distinguere il  vero  dal falso, ad essere coraggiosi per difendere la libertà.
faticoso. Per il resto, vedremo. — Ecco, io pensavo... se è  vero  quello che dici, perché non possiamo dipingere tutte le
di Iinguaggio per rendere il proprio pensiero. Ma chi ha  vero  ingegno, se non sa la lingua bene, si trova tanto più
— Oh! voglio vederla. — E fece chiamare il contadino. — È  vero  che questo campicello tu non lo cederesti neppure al Re? —
saprà che son miei, li guarderà da lontano. — Maestà, non è  vero  nulla. Il mio seminato è più bello di prima. - Il Re si
saprà che son miei, li guarderà da lontano. — Maestà, non è  vero  nulla. Il mio seminato è più bello di prima. - Il Re si
come gocce d'acqua. Mikro e Makro sono gemelli, il loro  vero  nome è Michael e Max Kroppke, e sono i figli tredicenni del
Suo complimento a Scipione, pag. 100 ANTIPATIA. Suo  vero  significato, pag. 18. APOSTASIA. Brutta cosa difficilmente
per divenire famosa al pari dei più sommi, pag. 205. Se è  vero  che generalmente le donne sieno astiose, pagina 214, 215.
dire, e perchè detto così, pag. 175, 176. POETESSE. Se è  vero  che sieno insopportabili a trattarle; e che abbiano modi
del motto: Va come dicea la Cia, 163. QUI e QUIVI. Uso  vero  di tali particelle, pag. 71. RACINE, Sua pronta risposta a
di Moschino, tutto anima, con l' argento vivo addosso, un  vero  pepino. Non ostante che Ragù e la Caciotta volessero lo
bene, che consiste nel dare a ogni lettera il suo  vero  suono e a ogni parola il suo giusto accento, come sono
perchè il tabacco ha in sè una dose di veleno. Non è  vero  che il tabacco rende più facile la digestione. Al contrario
che stava preparando una magnifica festa da ballo ed era un  vero  peccato che Tit non potesse parteciparvi. Infine gli
non si debbono, nè parlando nè scrivendo, adoperare. - Ma è  vero  proprio che il popolo non gli usa? - No che non è vero una
Ma è vero proprio che il popolo non gli usa? - No che non è  vero  una persona civile, qui in Firenze, gli usa, anche
ciechi seguaci dell' uso e no, finalmente, perchè non è  vero  niente che l' uso di questi e simili errori sia generale
altrettanto. Il merito più grande lo ha mia madre, che è un  vero  angelo; e che il giorno delle ferite mie sofferse più di
dice che la roba sta con chi la sa tenere; è anche  vero  che essa giova, o fa danno, secondo che si spende bene, o
ora che sei grande, fra qualche giorno t' apparirà col suo  vero  aspetto. Figliuola mia, non atterrirti. E se ti domanda: Mi
nel nido. Ma Cipí disse: — Io nel nido non ci vengo,  vero  Mamí? La mamma sorrise e gli disse tristemente: — No, tu
altro che «il piccolo Stuck», ossia Stucchino. Il mio  vero  nome però è Rolf Ramthor. - Senti, senti! Sei il figlio
e spesso rimaneva stupidamente silenzioso, come farebbe un  vero  imbecille. Se voleva raccontare qualche fatterello, lo
La Fontaine, vi siete messo una calza a rovescio, ed era  vero  davvero. E così quella sciaterìa della calza, diede giusta
col favore de' grandi si mise a competere con Racine: è  vero  per altro che non gli toccò mai a ridere per questa sciocca
Senza fine. - E.... anche qui? - Tre. Uno soriano, poi, un  vero  demonio incarnato, è il terrore di tutti.... S' è divorata