Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: palazzo

Numero di risultati: 126 in 3 pagine

  • Pagina 2 di 3
volle dedicarsi alla Vergine Maria; Costanza rimase nel  palazzo  Morvagna, occupandosi soltanto a nascondere la sua
ai palazzi dei grandi: essi si fermarono pure davanti al  palazzo  del duca di Morvagna. Il duca Roberto tornava appunto da
rimase a guardare il cavallo come in estasi e non entrò nel  palazzo  se non quando i due Saraceni ebbero condotto oltre
qualunque grazia. - Ma eran già passati sei mesi, e al  palazzo  reale non s' era visto nessuno. I banditori andavano di
vien concessa qualunque grazia. - Ma passò un anno, e al  palazzo  reale non si presentò nessuno. Il Re era inconsolabile:
fondo al pozzo c'era una grotta grande dieci volte più del  palazzo  reale. Stanze tutte oro e diamanti, una più bella e più
sera. Domani a mezzogiorno, aspettami sotto le finestre del  palazzo  reale: sarà la tua fortuna. - Quando i figliuoli lo videro
ora fissata, andava ad appostarsi sotto le finestre del  palazzo  reale. Aspetta, aspetta, la vecchia non compariva. La
Domani, a mezzogiorno, aspettami sotto le finestre del  palazzo  reale: sarà la tua fortuna. Tornò a casa, e trovò una
tutte le schiave furono portate sulla piazza davanti al  Palazzo  Reale e il Re scese per fare la scelta. Quando vide quella
di Francia arrivò con un gran séguito, e prese alloggio nel  palazzo  reale. — E la Reginotta? Non vuol farsi vedere? — Maestà, è
un altro pochino, fino al punto della sua partenza dal  palazzo  reale. — Zitta, zitta, chiacchierona! Zitta, zitta! - Era
granaio, e il giorno dopo condussero la loro figliuola al  palazzo  reale. Il Re e la Regina, sentita quella storia della fata,
Un giorno il Reuccio trovossi affacciato a una finestra del  palazzo  reale, e vide passar la Reginotta. — Oh! com' è brutta! La
oltre il viso e le spalle! Se potessi cacciar dal  Palazzo  Reale quella smorfiosa di mia sorella !... - e le pareva
quello sempre avanti, senza curarsene. Finalmente giunse al  palazzo  del mago, e picchiò tre volte al portone. — Temerario,
racconta che c'era una volta un Re, il quale avea dietro il  palazzo  reale un magnifico giardino. Non vi mancava albero di
a conoscenza che un pittore veneziano è stato chiamato al  Palazzo  per ritrarre il Sultano... — Tu sei quel pittore, — lei
sorgeva il suo magnifico castello, e, fino al termine del  Palazzo  dei Sogni, tutte le terre erano sue. — Arriva Tit! Largo a
che aveva maritata l'unica sorella col Re stesso; ma il  palazzo  del Duca era più bello e più vasto dì quello del suo
del suo Sovrano e cognato. Basti dire che nel cortile del  palazzo  c'era un giardino grandissimo, con grotte, laberinti,
Si dissero addio e il giovane, inforcato il porco, tornò al  palazzo  del Duca zio in un momento, e di là alla Reggia, senza
far vela, e un giorno quel padre si fece coraggio e andò al  Palazzo  Reale dove fece passare l'ambasciata. - Dite a Sua Maestà
dopo che ebbe sbrigato i suoi affari, s'incamminò verso il  Palazzo  Reale,
i medici erano presso Madurer, Sakumat si allontanava dal  palazzo  e compiva i suoi giri a cavallo lungo i fianchi della
tranne che nei brevi tratti alberati, si poteva scorgere il  palazzo  bianco del burban, giú in basso, stagliato come una pietra
di cominciare. Cerca e cerca finalmente trovarono: sul  palazzo  dove Cipí era nato, proprio sullo spigolo del tetto opposto
altro che pulizia. Cambiava ogni momento le cameriere del  Palazzo  Reale perchè gli pareva che non fossero abbastanza pulite,
mignolo nel naso. Un giorno poi mise sottosopra tutto il  palazzo  e fece correre anche le guardie perchè vide una pulce
ordine al cocchiere di sferzare i cavalli. Arrivarono al  Palazzo  e don Giovanni per una porticina e per una scala di
aspetta, e non vedendo tornare la sorella, si veste e va al  Palazzo  del Re a cercarla, e là giunta la fa chiamare. Donna Tura
rosicchiate proprio dov' era la firma. A poco a poco, nel  palazzo  reale, delle materasse, delle lenzuola, delle coperte,
mercante giunge a Palermo, sbriga i suoi negozi, ritorna al  palazzo  e chiede udienza al Re. Fu ammesso alla presenza del
accompagnò i figlioli a vedere che cosa c'era intorno al  palazzo  sul quale erano nati. Prima andarono sull'alto susino
istruzioni del mago, mandò a chiamare la mamma del bimbo a  palazzo  reale e la fece sedere a lato della Regina. Il puttino di
bianco, il pittore, solo per sua richiesta, lasciò il  palazzo  ed il villaggio. All'imbocco della vallata, prima di
altrimenti, il Re l'abbandonò in mezzo al bosco e tornò al  palazzo  reale. Ma Serpentina, gira di qua, gira di là, non trovava
padre. Son tredici anni che non mi vede: - Al portone del  palazzo  reale non volevano lasciarla passare. — Sono la Reginotta!
era il Reuccio, e prese a pigione una casa dirimpetto al  palazzo  reale. Il Reuccio rimase sbalordito: — Oh, che bellezza!
un giorno, lo sorprese appunto sul marciapiedi davanti al  palazzo  dove abitavano, che si azzuffava col figlio
diè quattrini a sufficienza, e una notte, mentre tutti nel  palazzo  reale dormivano, la Reginotta si messe in via. Cammina,
nel centro della testa. Così trasformato il Re uscì dal  Palazzo  Reale di Madrid senza esser riconosciuto da nessuno, montò
che le nozze fossero celebrate nella cappella Palatina, nel  Palazzo  Reale. Il Vicerè, poveretto, la passò brutta e così tutti i
finalmente in quelle contrade lontane. Vide un magnifico  palazzo  stralucente, e domandò a chi appartenesse. — È il palazzo
palazzo stralucente, e domandò a chi appartenesse. — È il  palazzo  del Re Sole. - Mentre stava lì a guardare, stupito, sentì
nel suo alloggio, o camminando nella parte dei giardini del  palazzo  accessibili dal porticato, che digradava a terrazzi verso
mèta, diede ordine al gondoliere di proseguire verso il  palazzo  Vendramin Calergi, per recarsi da Ludovica. Voleva godersi
piglia pratica alla Sanità e se ne parte per Madrid. Al  palazzo  non conosceva nessuno e non era vestito come le persone di
che il Principino è un truffatore. E l'abate se la gode nel  palazzo  e il Principino tira il mantice e suda a battere da mane a
fare a, me; la tua figliuola sarà Regina. — Tornato al  palazzo  reale, chiamò il servitore: — Prima che tu sposi la
lasciò due donne a vegliarla, trattenne due medici al  palazzo  e pareva ammattito dal dolore. Le due donne che dovevano
e galoppa e la conduce in una città e si ferma davanti al  palazzo  del Re. - Sali su dal Re, - le dice - e domandagli se ha
— disse il Re. Appunto essa veniva a domandar elemosina al  palazzo  reale, e la condussero su. — Strega del diavolo! che malìa
di adottarlo. Ma giovò poco. Con tutte quelle galline, il  palazzo  reale era diventato un pollaio. Il Re, la Regina, i
agilmente, lo toccò con gli sproni e via per il Cassaro al  Palazzo  Reale. Era l'ora della passeggiata e tutte le dame chi in
mise il suo cavallo dietro al corteo e l'accompagnò fino al  Palazzo  Reale. Ormai per lui non c'era che la figlia del Re, e
duravano meno di un paio d'ore. Sakumat usciva allora da  palazzo  e montava il suo vecchio cavallo. Attraversava al passo il
mai più! Nella straducola che costeggiava a tergo il  palazzo  Pisani Moretta si ergeva una modesta casa con un portico
e verrà esposto a venerazione sopra la porta interna del  Palazzo  Imperiale. Voi sapete piú di me, maestri, come gli usi e la
signore, — disse Gentile. — Tu mi concedi piú libertà, nel  palazzo  e fuori, di quanta io sia in grado di usare e desiderare: