È la buon'anima di mio padre, dantista appassionato, che me | ne | diede l'idea. Un giorno, dopo avermi letto e commentato il |
L'idioma gentile -
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a memoria si mette in capo più materiale di lingua che non | ne | potrebbe raccogliere da qualche volume di bella prosa. - Io |
L'idioma gentile -
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fatto la prova; nè sarei creduto se dicessi quanti me | ne | insaccai nella testa. E non ne perdetti, in molti anni, che |
L'idioma gentile -
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creduto se dicessi quanti me ne insaccai nella testa. E non | ne | perdetti, in molti anni, che un'assai piccola parte, perchè |
L'idioma gentile -
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che quando in luogo d'una parola o d'una frase del testo me | ne | scappa un'altra, sento l'errore subito e scatto, quasi |
L'idioma gentile -
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penetrato. La ho persuasa della bontà.del mio metodo? Io | ne | son persuaso per modo dall'esperienza., che a quanti |
L'idioma gentile -
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anche una cosa sola ogni mese e vedrete qual vantaggio | ne | avrete dopo un anno. Cominciate con la poesia, passate poi |
L'idioma gentile -
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21. La piccola Maria ha 5 noci; il suo fratello Giulio | ne | ha tre volte tante. Quante noci avrà Giulio? Ne avrà |
Il libro della terza classe elementare -
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Giulio ne ha tre volte tante. Quante noci avrà Giulio? | Ne | avrà naturalmente 5 + 5 + 5, cioè 15. Per esprimere che 15 |
Il libro della terza classe elementare -
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righe e 5 colonne. Se le conto per righe, giacchè ogni riga | ne | contiene 5, avrò che il loro numero totale sarà tre volte |
Il libro della terza classe elementare -
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5 x 3; se invece le conto per colonne, giacchè ogni colonna | ne | contiene 3, avrò che il loro numero totale sarà cinque |
Il libro della terza classe elementare -
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—. L'ornino capi e la raccolse dalla spazzatura, e via se | ne | andò senza dir niente con Bellissima dentro il sacco. E |
le straordinarie avventure di Caterina -
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colse presso le Azzorre un fortunale tanto tremendo che non | ne | avevo conosciuto altro simile durante la mia lunga carriera |
Il libro della terza classe elementare -
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di Livorno. Ci vorranno molti soldi, lo so: ma che me | ne | importa se morirò sulle alghe, quando, come ho lanciato |
Il libro della terza classe elementare -
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Il maestro guarda con intenzione Tommasino: - Che | ne | dici? Tommasino si gratta un orecchio. |
Quartiere Corridoni -
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fu abbattuto l'Impero, ed i vari popoli che prima | ne | facevano parte formarono altrettanti Stati indipendenti. |
Il libro della terza classe elementare -
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da mangiare, da bere o da vestirsi, così ogni volta Aziz se | ne | va via con un piccolo tesoro. Qualcuno, a volte, gli porta |
Pane arabo a merenda -
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e però, se piace a loro e alla signora direttrice, io | ne | tratterò adesso un po' distesamente, perchè una bella |
Il Plutarco femminile -
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e moderni, tra' quali i più largamente e dottamente che | ne | parlino sono il Cittadini, il Mattei, il Salvini ed il |
Il Plutarco femminile -
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la osserva scrupolosamente nella ricominciata edizione; ma | ne | assegna ottime ragioni nella prefazione. - Ma che Crusca? |
Il Plutarco femminile -
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vi debbo raccontare la sua storia perché, fra centomila che | ne | so, è una delle piú straordinarie, e non sembra vera. Ma |
le straordinarie avventure di Caterina -
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accanto al suo lettino, il foglietto del giorno che se | ne | è andato. Un giorno di meno per diventare un uomo. |
Quartiere Corridoni -
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contentarmi dello schioppetto di latta e di legno. Di botte | ne | ricevevo lo stesso, però ho imparato a darne. |
Quartiere Corridoni -
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esitava. Allora si fece avanti sua madre: — Topolino, te | ne | prego anch'io, risuscita il Re! — Poteva dire di no alla |
C'era una volta... -
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padre di Giorgino) bacchiando le noci cadde dall'albero, e | ne | restò quasi morto. Per tre lunghi mesi stette il povero |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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assistenza della famiglia lo salvarono. Ma il poveretto | ne | uscì sì malconcio, che d'allora in poi a stento si regge, e |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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darai in affitto le poche terre che abbiamo e, se occorre, | ne | venderai una parte; così camperai alla meglio fino a che |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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una forza, un senno, e una costanza da uomo; ed ora che | ne | ha sedici, già lavora il campo, falcia l'erba, miete il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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del galletto, ed esso mi canta dentro lo stomaco. Se non me | ne | liberi, tienti per morta! — Maestà, datemi un giorno di |
C'era una volta... -
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altra gallina. — E diamogli un' altra gallina! - Insomma, | ne | volle due dozzine. Un'altra mattina, avanti l' alba: — |
C'era una volta... -
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il grano, e poi dite: Billi, billi! Chi gli piace se | ne | pigli! E spargerete per terra questo grano qui. Quando non |
C'era una volta... -
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pigli! E spargerete per terra questo grano qui. Quando non | ne | rimarrà più un chicco: Billi, billi! Chi gli piace se ne |
C'era una volta... -
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ne rimarrà più un chicco: Billi, billi! Chi gli piace se | ne | pigli! E spargerete per terra quest'altro grano. Quando non |
C'era una volta... -
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pigli! E spargerete per terra quest'altro grano. Quando non | ne | rimarrà più un chicco: Billi, billi! Chi gli piace se ne |
C'era una volta... -
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ne rimarrà più un chicco: Billi, billi! Chi gli piace se | ne | pigli! E spargerete per terra l'ultimo grano. Il Re s' |
C'era una volta... -
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Quando fu il momento: Bili, billi! Chi gli piace se | ne | pigli! E una metà delle galline morì. Billi billi! Chi gli |
C'era una volta... -
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una metà delle galline morì. Billi billi! Chi gli piace se | ne | pigli! E il resto delle galline morì. Billi, billi! Chi gli |
C'era una volta... -
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il resto delle galline morì. Billi, billi! Chi gli piace se | ne | pigli! Il gallo si mise a beccare lui solo, e appena |
C'era una volta... -
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i sogni, disse al Re: - Con la luce del vero Dio, io te | ne | darò la spiegazione. Le sette vacche grasse e le sette |
Quartiere Corridoni -
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i presenti. Poi Garibaldi, rifiutando onori e compensi, se | ne | ritornò solitario alla sua prediletta Caprera. Così |
Il libro della terza classe elementare -
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dell'accoglienza che l'anno prossimo, il nove maggio, | ne | inviterò otto. |
Quartiere Corridoni -
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bruttissima e contraffatta della persona, e non se | ne | davano pace. La tenevan rinchiusa, sola sola, in una camera |
C'era una volta... -
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— Ve lo raccatterò io. — Ah, i chicchi son contati! Se | ne | mancasse uno solo, mio marito mi ammazzerebbe! - E la |
C'era una volta... -
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glielo raccattò tutto, chicco per chicco, senza che | ne | mancasse uno solo. — Grazie, buona figliuola; non posso |
C'era una volta... -
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soldi, di quelli col manico di ferro. — Che cosa volete me | ne | faccia? — Tienlo caro: Un giorno, forse, ti servirà. - La |
C'era una volta... -
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piemontesismi , non è vero? E non ci ho a ridire. Ma non | ne | ridete troppo forte, vi prego, perchè quello che dissi |
L'idioma gentile -
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farebbe rider pure tutti quanti, fuori che uno. Volete che | ne | facciamo la prova? Desiderate ch'io vi persuada con gli |
L'idioma gentile -
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fuori e smaniarsi, e che bello! e che caro! e con più | ne | vuoi, più te ne metto. Ti basterà questo piccolo saggio, |
L'idioma gentile -
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e che bello! e che caro! e con più ne vuoi, più te | ne | metto. Ti basterà questo piccolo saggio, m'immagino. A noi, |
L'idioma gentile -
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Hai ragione di burlarti degli idiotismi altrui; ma in fatti | ne | dici tu pure. Sono da lei, caro bolognese. Pensava ch'io la |
L'idioma gentile -
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piano? Ella riconosce certamente che anche ai bolognesi | ne | scappano di carine, che è frequentissimo fra di loro il si |
L'idioma gentile -
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patocco - per ubbriaco " fradicio -. Questa è patocca! Ma | ne | ride ella pure, e tutti contenti. E tu, bel garzonetto |
L'idioma gentile -
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se no - è uno dei più preziosi, non lo puoi negare. Non me | ne | capisco per " non me n'intendo - non è men peregrino. |
L'idioma gentile -
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a te, bada bene; ma vedi un po' se dei modi citati non | ne | scappa qualcuno a te pure. Potrebb'essere. Se te ne scappa, |
L'idioma gentile -
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non ne scappa qualcuno a te pure. Potrebb'essere. Se te | ne | scappa, sei prevenito; colpisci l'occasione per |
L'idioma gentile -
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la franchezza, perchè, se ve n'avreste per male, | ne | fossi troppo dolente. Son da te, caro siciliano. Molte |
L'idioma gentile -
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ma Gesù rimase in città, senza che Maria e il suo sposo se | ne | accorgessero. Quando se ne avvidero, tornarono a |
Il libro della terza classe elementare -
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che Maria e il suo sposo se ne accorgessero. Quando se | ne | avvidero, tornarono a Gerusalemme e pieni di ansia lo |
Il libro della terza classe elementare -
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mia, ce n'è a bizzeffe; e lei lo sa, povera mamma, che | ne | ha cansati tanti, quasi per miracolo. Nel mondo, i gatti se |
Una famiglia di topi -
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E gli uomini? Gli uomini, aveva detto la contessa, se | ne | trovan de' buoni; ma se ne trovan di quelli!... Non |
Una famiglia di topi -
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aveva detto la contessa, se ne trovan de' buoni; ma se | ne | trovan di quelli!... Non importa! Il mondo va affrontato; |
Una famiglia di topi -
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e il bicchierino d'acquavite. Un vizio tira l'altro e chi | ne | fa le spese? La salute, e la borsa. Il tabacco fa male agli |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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inglese; lei valente conoscitrice dell' italiano, come | ne | fanno fede molte gentili sue lettere, e tutte le sue |
Il Plutarco femminile -
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via! Che | ne | sai tu? Lo zio di Ruggerino, il capo colono - come voi |
Il libro della terza classe elementare -
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quando questi si aggirava tra i lavoranti: - Vai via! Che | ne | sai tu? Che ne vuoi sapere tu che stai sempre in mezzo a |
Il libro della terza classe elementare -
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si aggirava tra i lavoranti: - Vai via! Che ne sai tu? Che | ne | vuoi sapere tu che stai sempre in mezzo a quegli inutili |
Il libro della terza classe elementare -
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Tommaso lascia la zappa e se | ne | trova male. Tommaso non pensò più all'America; ma la vita |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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contro la miseria, e pochi arrivare all'agiatezza; molti | ne | vide sfibrati di corpo e di mente dall'abuso del vino e dei |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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di corpo e di mente dall'abuso del vino e dei liquori; | ne | vide altri scialacquare nella domenica tutto il guadagno |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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di molti. Ella la saprà meglio di molti altri, non | ne | dubito; ma si lasci dire - che, se non l' ha studiata, non |
L'idioma gentile -
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l'aneddoto più semplice, io, che non sono un linguista | ne | un pedante, ci trovo altrettante improprietà, quante ce ne |
L'idioma gentile -
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ne un pedante, ci trovo altrettante improprietà, quante ce | ne | troverebbe un francese s' ella gli raccontasse l'aneddoto |
L'idioma gentile -
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Ora è in prigione e fra poco tornerà al ginnasio. E se | ne | andò tutto contento. Allora Tit aperse gli occhi. |
le straordinarie avventure di Caterina -
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degli animali è altresì una ricchezza, per l'utile che | ne | ricavi. L'igiene ti ha insegnato come questo tesoro si |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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solamente due pasti, al mattino, e alla sera. D'estate | ne | aggiungi un altro al mezzogiorno. Ogni pasto lo dividerai |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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porti fuori gli escrementi; distendi la lettiera, e | ne | aggiungi dell'altra. Governato con queste cure, il bestiame |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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mangiare e di far mangiare mia moglie e i miei due tigli. | Ne | convieni? (Ragazzi miei: i due contadini parlavano in |
Il libro della terza classe elementare -
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precisa del mondo). - Ebbene, il mio padrone è buono, ma ce | ne | sono di cattivi. Quelli che per nostra dannazione terrestre |
Il libro della terza classe elementare -
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padrone della importantissima officina, e | ne | era il direttore. Il frastuono delle macchine dapprima |
Il libro della terza classe elementare -
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ragazzi furono davvero lieti della visita e a un di presso | ne | compresero l'utilità. Compresero quanto fosse faticoso per |
Il libro della terza classe elementare -
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quattro vitellini di un anno. Il giovanotto va e non | ne | trova. Trova invece un vitellone di quattro anni. Tant'è - |
Quartiere Corridoni -
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Il pino risponde col mormorio delle sue fronde e Lucrezia | ne | è tutta confortata. |
Quartiere Corridoni -
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Paladini si mostrava inimitabile era nel ricamo a colori; e | ne | ebbe alte lodi da valenti scrittori della Storia delle |
Il Plutarco femminile -
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quella giovane assennata e studiosa che è veramente. Me | ne | rallegro; e la conforto a continuare. "Io, seguitò la |
Il Plutarco femminile -
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di bronzo? — Lo porto a vendere. — Il Reuccio lo comprò e | ne | fece un regalo a suo suocero. Il giorno delle nozze era |
C'era una volta... -
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fino a un certo punto, poi soffia più forte e l'aquilone se | ne | va. Nino resta male e, non fosse per i ragazzi che gli |
Quartiere Corridoni -
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quel triste silenzio, osservò come tra le donne illustri ce | ne | fossero tante dello pittrici, mostrandosi desiderosa di |
Il Plutarco femminile -
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esse furono quasi infinite; o in una casa medesima se | ne | trovarono anche tre o quattro ad un tempo, come, per |
Il Plutarco femminile -
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tornando alle donne, farò loro notare, che ninna di esse | ne | abbiamo veduta o ne vedremo eccellenti in architettura. |
Il Plutarco femminile -
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farò loro notare, che ninna di esse ne abbiamo veduta o | ne | vedremo eccellenti in architettura. Perchè? perchè l' |
Il Plutarco femminile -
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ella ha detto io mi pare; non so che pensarmi, ed a lei | ne | domando. "Veramente, rispose il maestro avrei parlato con |
Il Plutarco femminile -
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del gran Po, ma da lontano, inchino, Grazia mi fia; sol che | ne | senta il canto." Ha inteso bene? "Sì, signore, rispose la |
Il Plutarco femminile -
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costrutti rammentati dal maestro; il quale promise che | ne | parlerebbe altra volta, essendo ormai troppo tardi. |
Il Plutarco femminile -
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parti. Un giorno prenderò un treno, un aereo, una nave e me | ne | tornerò in Marocco. E porterò Maristella con me. |
Pane arabo a merenda -
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Dio conta anche un solo passo fatto a fin di bene, e ce | ne | rende merito. Ricordate sempre che Dio vi vede e sarete |
Il libro della terza classe elementare -
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figlio di povera gente, cerca di unirsi al gruppo, e | ne | ascolta con attenzione i discorsi. Cherubino lo guarda da |
Il libro della terza classe elementare -
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per ben due volte al capannone dei crociati. Io però non ve | ne | faccio una gran colpa. Quello che non mi garba affatto è |
La freccia d'argento -
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paese all'altro. - E la tua mamma perché non vuole? - Che | ne | so!... Fammi vedere la grotta. Tornarono un po' indietro. |
Gambalesta -
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- Ecco la ricotta di questa mattina - disse il ragazzo. - | Ne | vuoi? - Senza pane? - Ti darò una fetta di pane. Hai fame, |
Gambalesta -
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pochino. Il ragazzo tolse dalla cassa una grossa pagnotta, | ne | tagliò due belle fette, vi stese sopra col coltello un |
Gambalesta -
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un ulivo. Era la prima volta che Cuddu, udiva l'eco, e | ne | aveva paura. Il ragazzo chiamava, e quello rispondeva. |
Gambalesta -
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e difendere una delle belle piante del cortile! Se | ne | sceglie uno per classe, a turno, e tutti insieme formano la |
Quartiere Corridoni -
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Bene! Si figuri che mi chiama perfino Eccellenza! — e se | ne | andò a dormire, dondolando la coda con aria furba. Anche |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Era tanto stanco, e pensava alla sua compagnia che se | ne | era andata, e specialmente alla signorina Alberelli, che |
le straordinarie avventure di Caterina -
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