dove una piccola città, Casamicciola, era stata rasa | al | suolo da un terribile terremoto. A Napoli, flagellata dal |
Il libro della terza classe elementare -
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dal colera, Umberto I visitò gli ospedali, si soffermò | al | letto dei colerosi, ebbe per tutti una parola di speranza e |
Il libro della terza classe elementare -
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l'acquisto. I fratelli tornarono a casa e contarono tutto | al | padre Giacobbe. Giacobbe, piangente, non voleva permettere |
Quartiere Corridoni -
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permettere che Beniamino partisse, ma poi si piegò dinanzi | al | bisogno del pane. Al ritorno dei fratelli, Giuseppe chiese |
Quartiere Corridoni -
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partisse, ma poi si piegò dinanzi al bisogno del pane. | Al | ritorno dei fratelli, Giuseppe chiese se il loro padre |
Quartiere Corridoni -
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padrone gli vuole tanto bene e anche Top vuoi tanto bene | al | suo padrone. Quando il padrone fu chiamato in guerra, si |
Quartiere Corridoni -
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che compie il suo dovere. Orbene, sapete chi venne incontro | al | bravo alpino appena mise piede sul suolo albanese? Top! Top |
Quartiere Corridoni -
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gioioso, uggiolante, che non smetteva di balzare addosso | al | suo padrone e di leccargli la faccia. Il mistero della sua |
Quartiere Corridoni -
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fa bene, specialmente agli adulti, e ai vecchi; dà vigore | al | corpo, rallegra il cuore, e lo spirito. Ma alla tua età se |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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all'oste, senza fargli una visita. Altri non sanno andare | al | mercato, senza cadere all'osteria; non fanno un contratto, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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la memoria, la forza, la salute; lo conducono anzi tempo | al | cimitero. Il bevitore trascura terre, e famiglia, dimentica |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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alla tentazione di chi ti volesse incamminare all'oste, o | al | liquorista. Ricòrdati che il vizio dell'ubriachezza viene a |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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la data della nascita e della morte dell'eroe che dà nome | al | quartiere. Un busto di Filippo Corridoni sorge nella |
Quartiere Corridoni -
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del suo compleanno. Gli fu assegnata la medaglia d'argento | al | valore, poi quella d'oro con la seguente motivazione: |
Quartiere Corridoni -
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di espressione! Egli si rivolse soprattutto ai giovani ed | al | popolo, affinchè insorgessero, concordi in ogni parte d' |
Il libro della terza classe elementare -
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di Ninetta, ma ne ammira sempre il ritratto appeso accanto | al | letto della mamma. È un bel piccino biondo con grandi occhi |
Quartiere Corridoni -
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tuo fratello Nino e ti mando tanti baci». Lega il biglietto | al | cordoncino del pallone e schiude le manine. Il pallone fa |
Quartiere Corridoni -
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attorno a lui, e tutto dice la sua parola di saluto | al | Creatore. Anche noi dobbiamo pregare: la preghiera è la |
Quartiere Corridoni -
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dell'ira, della disobbedienza, della vendetta ci tirano | al | male. Dio ascolterà la nostra preghiera, ci aiuterà a |
Quartiere Corridoni -
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la sua guerra. Una bambina come voi deve averla regalata | al | suo babbo che partiva per il fronte. Quel babbo soldato la |
Quartiere Corridoni -
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fuggì. La bambola rimase fedele alla consegna. Colpita | al | petto e alla gamba dalla nostra mitraglia, tutto sopportò |
Quartiere Corridoni -
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BANDA DEL NORD L'INDIGNAZIONE È | AL | COLMO CONTRO IL FEDIFRAGO ED-MASTICA-GOMMA. SI DECIDE FORSE |
La freccia d'argento -
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ricevere l'Ostia santa, e poi ritornare piamente raccolti | al | proprio posto per dire al dolce Ospite le parole del |
Quartiere Corridoni -
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e poi ritornare piamente raccolti al proprio posto per dire | al | dolce Ospite le parole del ringraziamento, cavate proprio |
Quartiere Corridoni -
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o dal seggio da dove salutava i sudditi che, due volte | al | mese, gli portavano i frutti dei campi e delle stalle. Un |
Narco degli Alidosi -
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sei cesti di maialini grufolanti, e Narco si volse | al | fido Blabante che gli era scudiero più che servo, |
Narco degli Alidosi -
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Blabante rispose: «Mio signore, si sono inchinati | al | loro conte, come usa, per mostrare rispetto e devozione». |
Narco degli Alidosi -
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bei cavalli bianchi entrano | al | galoppo nella pista mentre due pagliacci si scambiano |
Quartiere Corridoni -
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la bambina si faccia male. Nemmeno gli equilibristi sospesi | al | trapezio svegliano il buon umore del pubblico; si ha fretta |
Quartiere Corridoni -
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minuetto. I bambini ridono ed applaudono. Applaudono anche | al | leone e alla tigre che saltano attraverso un cerchio in |
Quartiere Corridoni -
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dell'inverno. Corrono e si scaldano: giocano alla palla, | al | pallone, al cerchio, ai cerchietti, al lancio del disco, |
Quartiere Corridoni -
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Corrono e si scaldano: giocano alla palla, al pallone, | al | cerchio, ai cerchietti, al lancio del disco, alla fune e |
Quartiere Corridoni -
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giocano alla palla, al pallone, al cerchio, ai cerchietti, | al | lancio del disco, alla fune e mettono il sangue in |
Quartiere Corridoni -
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di cacciar giù dal trono suo padre, per regnare lui | al | suo posto. Cominciò a far doni e promesse al popolo; e |
Quartiere Corridoni -
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regnare lui al suo posto. Cominciò a far doni e promesse | al | popolo; e quando ebbe tanti uomini armati pronti a |
Quartiere Corridoni -
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su una mula. Nella fuga la sua lunga capigliatura, sciolta | al | vento, si impigliò nei rami di una quercia. Il misero |
Quartiere Corridoni -
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DELL' EMILIA E DELLA TOSCANA | AL | REGNO DI VITTORIO EMANUELE 1859-1860. Sin dal primo |
Il libro della terza classe elementare -
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dal primo annunzio di guerra la Toscana si era ribellata | al | granduca. Il suo esempio era stato rapidamente seguito |
Il libro della terza classe elementare -
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un grande conforto agl'Italiani, a Giuseppe Garibaldi, | al | Re: la liberazione dell'Italia meridionale e della Sicilia |
Il libro della terza classe elementare -
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| Al | vecchio amico Umberto Pacilio che, ricordandosi di questo |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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tutti per mano e come una ghirlanda ballarono intorno | al | cumulo che la gran luna rossastra, nella notte celeste, |
Il libro della terza classe elementare -
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feste nazionali e religiose vengono celebrate con allegria | al | Quartiere Corridoni. Fin dalle prime ore del mattino si |
Quartiere Corridoni -
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e vanno fuori, alle manifestazioni e ai cortei, bandiere | al | vento. Bandiere sventolano alle finestre ed ai balconi, le |
Quartiere Corridoni -
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Vide Guccio, lo afferrò, lo trascinò nel tinello. Tutti | al | rumore si svegliarono e furono intorno al ragazzo: erano |
Il libro della terza classe elementare -
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tinello. Tutti al rumore si svegliarono e furono intorno | al | ragazzo: erano feroci, con arie vendicative: soltanto quel |
Il libro della terza classe elementare -
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detta delle Guarentigie, perchè si proponeva di garantire | al | Papa, suprema autorità della Chiesa Cattolica, piena |
Il libro della terza classe elementare -
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in Vaticano, e non ne vollero più uscire, per dimostrare | al | mondo che essi non riconoscevano il nuovo ordine di cose. |
Il libro della terza classe elementare -
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le ginocchia, ha giunto le mani, ha gli occhi rivolti | al | cielo. Prega: la sua anima si innalza a Dio. Il fanciullo |
Quartiere Corridoni -
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vicino: quasi lo vede e gli parla, cioè prega. Egli dice | al | Signore: - Signore, Tu sei il Creatore del cielo e della |
Quartiere Corridoni -
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Il premio del lavoro. Dio ci obbliga tutti | al | lavoro; ma ci fa trovare in esso una sorgente di felicità e |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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mondo è mondo, s'è sempre visto l'agiatezza tener dietro | al | lavoro; e s'è pur sempre visto la miseria tener dietro |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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meglio di lui, niuno resiste più di lui alla fatica, | al | freddo, al caldo, per finire a tempo i lavori. Gli affari |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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di lui, niuno resiste più di lui alla fatica, al freddo, | al | caldo, per finire a tempo i lavori. Gli affari di |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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buon cuore. Accetta in ricambio quest' anellino e portalo | al | dito; sarà la tua fortuna. - Arrivati in quel paese, il Re |
C'era una volta... -
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Rimase abbagliato! E, senza por tempo in mezzo, disse | al | ciaba: — Io sono il Re: vola tua figliuola per moglie. — |
C'era una volta... -
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chi le parlerà la prima volta e le farà provare una puntura | al | dito mignolo, quello dovrà essere il suo sposo. Possiamo |
C'era una volta... -
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regnante. — C' era una volta.... 10 — E tutto allegro disse | al | ciaba: — Proviamo. — Il ciaba chiamò la figliuola, senza |
C'era una volta... -
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— Ahi! ahi! ahi! — La ragazza si sentiva un'atroce puntura | al | dito mignolo, e scoteva la mano: — Ahi! ahi! ahi! — |
C'era una volta... -
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Lascia fare a, me; la tua figliuola sarà Regina. — Tornato | al | palazzo reale, chiamò il servitore: — Prima che tu sposi la |
C'era una volta... -
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un servigio: mi fido soltanto di te. Portami questa lettera | al | Re di Spagna, e attendi la risposta; ma nessuno dee sapere |
C'era una volta... -
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aspetta. Quella lettera è un tradimento! Se tu la presenti | al | Re, sarai subito ammazzato. Portagli questa, invece: farà |
C'era una volta... -
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e cavalleresco, egli aveva già concesso benefiche riforme | al | suo popolo, che amava di sincero affetto. Il sogno di Carlo |
Il libro della terza classe elementare -
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E mantenne la nobile promessa! Anche Carlo Alberto concesse | al | popolo maggiori libertà, con un atto solenne, promulgato il |
Il libro della terza classe elementare -
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di paese, ricordi quanta gioia hai provato nel ritornarvi. | Al | rivedere la famiglia, i parenti, gli amici, che festa! Che |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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le rondini, allor che tornano a primavera: come fan festa | al | loro nido, se lo trovano intatto! L'amore al luogo natìo è |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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come fan festa al loro nido, se lo trovano intatto! L'amore | al | luogo natìo è un dovere, e un bisogno del cuore. Si adempie |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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il nipote del barone Lamberto, che riflette. Egli ha perso | al | gioco dei birilli l'ultimo avanzo del patrimonio |
C'era due volte il barone Lamberto -
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per le viuzze dell'isola di San Giulio, e Ottavio bussa | al | portone della villa baronale. Gli viene ad aprire un |
C'era due volte il barone Lamberto -
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di vederti in cosí buona salute è stato troppo forte. | Al | cuore non si comanda. Ah, ma sono proprio contento. Come |
C'era due volte il barone Lamberto -
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— interviene il maggiordomo Anselmo, strizzando l'occhio | al | suo padrone, quasi per invitarlo rispettosamente alla |
C'era due volte il barone Lamberto -
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cavalletta. I suoi riccioli biondi ondeggiano festosamente | al | vento della sera. — È in gran forma, — dice Ottavio. — |
C'era due volte il barone Lamberto -
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olimpionico con tutti i muscoli, i denti, i capelli | al | posto giusto. L'eredità si allontana. Chi pagherà le rate |
C'era due volte il barone Lamberto -
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cucina il trinciante con cui Anselmo ha tagliato il fagiano | al | cognac, e di nasconderselo sotto il cuscino. Poi va a |
C'era due volte il barone Lamberto -
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russare vigorosamente. È l'ora. Scivola dentro, si accosta | al | letto, prende la mira al chiaro di luna che entra dalla |
C'era due volte il barone Lamberto -
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l'ora. Scivola dentro, si accosta al letto, prende la mira | al | chiaro di luna che entra dalla finestra e col trinciante |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Adriano Salani Editore s.r.l. Firenze, via del Giglio 15 | AL | TEMPO DEI TEMPI.... FIABE E LEGGENDE DELLE CITTÀ DI |
Al tempo dei tempi -
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avrai separati dalla madre, a questa li condurrai solamente | al | mattino, al mezzodì, e alla sera. Dopo cinque o sei |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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dalla madre, a questa li condurrai solamente al mattino, | al | mezzodì, e alla sera. Dopo cinque o sei settimane li |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Dopo cinque o sei settimane li spoppi, se li hai destinati | al | macello. Se vuoi allevarli, cominci a sostituire, al latte |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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al macello. Se vuoi allevarli, cominci a sostituire, | al | latte del mezzodì, un pasto di buon fieno, e il beverone |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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raddoppi il pasto del fieno, e li lasci poppare una volta | al | giorno; poi soltanto ogni due giorni, fin che li spoppi del |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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ossia i residui della fabbricazione del vino, e si gettano | al | letamaio. Altrove si apprezzano molto e, prima che vadano a |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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a concimare la terra, si dànno per nutrimento invernale | al | bestiame, sole, o mescolate con altri foraggi. Perciò le |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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semi delle vinacce, vagliati e seccati, si dànno d'inverno | al | pollame. Servono ugualmente bene, alla nutrizione del |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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giardino con alberi pieni di datteri e di banane, vicino | al | mare e al deserto, dove due o tre tigri passeggiavano |
le straordinarie avventure di Caterina -
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con alberi pieni di datteri e di banane, vicino al mare e | al | deserto, dove due o tre tigri passeggiavano facendo: Miau! |
le straordinarie avventure di Caterina -
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andrà meglio », pensò il signor Negretti. E si presentò | al | Salumaio. — Permette, signore, che io faccia il salumaio |
le straordinarie avventure di Caterina -
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somaro è di legno. — E con un somaro di legno, ti presenti | al | Signor Salumaio? — E il salumaio offeso gli sbatté la porta |
le straordinarie avventure di Caterina -
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porterai a spasso il mio canino. — Quanto mi dà? — Un soldo | al | giorno. — Sta bene. Allora la Marchesa chiamò il canino, e |
le straordinarie avventure di Caterina -
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è giorno del Signore; e il Signore vuole che si consacri | al | riposo e alla preghiera. Come è desiderato questo giorno! |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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rammentano i cari lontani, e anche i trapassati; si scrive | al | figliolo, o al fratello, che andò soldato; si legge qualche |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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lontani, e anche i trapassati; si scrive al figliolo, o | al | fratello, che andò soldato; si legge qualche pagina di un |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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in pace: ed essi? Tu domani ti rimetterai con più lena | al | lavoro: ed essi? Tu diventerai un buono ed onesto |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Un paese s'arricchisce, e prospera, se tutti lavorano; | al | contrario va in rovina, se è pieno di oziosi. Così la |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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è un traditore, e il disprezzo di tutti lo segue in capo | al | mondo. Per quanto sia doloroso il distacco da' tuoi cari, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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la madre ti saluterà con lacrime di gioia, se ritornerai | al | suo seno con la medaglia dei valorosi sul petto. Al tuo |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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al suo seno con la medaglia dei valorosi sul petto. | Al | tuo ritorno non parrai più quello. La vita militare con le |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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militare con le sue fatiche, la disciplina, la devozione | al | dovere, la comunanza di gente d'ogni paese, ti restituisce |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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la indipendenza d'Italia; egli ha consacrato la sua vita | al | bene della patria; egli, Galantuomo come il padre suo, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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grano, era cresciuta anche la zizzania. Contarono la cosa | al | padrone e gli dissero: - Vuoi che andiamo a strapparla? - |
Quartiere Corridoni -
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anche il grano; lasciate crescere l'uno e l'altra; | al | tempo poi della mietitura, dirò ai mietitori: Sterpate la |
Quartiere Corridoni -
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Sterpate la zizzania, legatela in fasci e buttatela | al | fuoco; e il grano riponetelo nel mio granaio. Dissero i |
Quartiere Corridoni -
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si raccoglie e si brucia, così i cattivi saranno condannati | al | fuoco dell'inferno; i buoni poi risplenderanno come il sole |
Quartiere Corridoni -
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Il grillo non ha il giudizio della formica e dell'ape. | Al | contrario è uno spensierato, che si dà bel tempo |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Senti che lezione fu data a questo fannullone. Un giorno, | al | cominciar dell'inverno, un grillo, sfinito dalla fame e dal |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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nell'inverno». Ciò detto, l'ape chiuse l'uscio in faccia | al | grillo. Giovinetto, tieni a mente la lezione. A chi da |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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vincitrice sul Piave ed a Vittorio Veneto, ed affidò | al | Duce l'incarico di formare il nuovo Governo per la salvezza |
Il libro della terza classe elementare -
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nella Città Eterna, e sfilarono disciplinatissimi davanti | al | Re. Erano giovani ed anziani, lavoratori della mente e del |
Il libro della terza classe elementare -
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porta lontano. Per fortuna il nostro Nino ha assistito | al | tiro birbone; rincorre il cappello e lo consegna al suo |
Quartiere Corridoni -
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al tiro birbone; rincorre il cappello e lo consegna | al | suo padrone. |
Quartiere Corridoni -
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beni; e, col fiele del pesce ucciso, restituisce la vista | al | vecchio Tobia. Padre e figlio, nella loro grande |
Quartiere Corridoni -
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verso di Lui e pietà verso i fratelli. Aveva detto Tobia | al | figlio, prima di lasciarlo partire pel lungo viaggio: - In |
Quartiere Corridoni -
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venne a mancare il vino. Maria se ne accorse e disse | al | Figlio: - Non hanno più vino. - Poi si volse ai servi e, |
Il libro della terza classe elementare -
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e, quando questo fu fatto, disse: - Attingete e portate | al | maestro di tavola. - I servi obbedirono; e il maestro, che |
Il libro della terza classe elementare -
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durò accanita e sanguinosa per ben cinque giorni: dal 18 | al | 22 marzo. La guarnigione austriaca, forte e bene armata, |
Il libro della terza classe elementare -
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fin da giovane pensa all'avvenire. Chi lavorando non pensa | al | domani, confida troppo nel tempo, e bene spesso se ne |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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granello, e lo porta nel suo buco; poi ritorna sollecita | al | lavoro. La formica sa che, venuto l'inverno, fuori non |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Impara anche tu a mettere in serbo quanto ti sopravanza | al | bisogno. Nei giorni buoni provvedi pei giorni cattivi, che |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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i capelli, di cui immaginava il colore, raccolti attorno | al | volto, una veste azzurra, il collo bianco... Fin dal |
Lo stralisco -
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Ma ora non si accontentava di quella speranza: non perché | al | lavoro mancasse qualcosa, qualche luce fosse imprecisa, |
Lo stralisco -
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il terzo, con l'ingombro quadrato come sempre ricoperto, | al | riparo da polvere e sguardi, Filippo arrivò nella stanzetta |
Lo stralisco -
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in buon anticipo. Le monache erano ancora in chiesa, | al | Mattutino. Lasciando il quadro velato, si mise a preparare |
Lo stralisco -
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a Filippo indaffarato, non senza una fuggevole occhiata | al | dipinto coperto. Mesta ed eccitata ad un tempo, disse suor |
Lo stralisco -
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Immobile negli occhi di Filippo, Lucrezia si stordiva | al | canto degli uccelli, al profumo delle rose che veniva dal |
Lo stralisco -
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di Filippo, Lucrezia si stordiva al canto degli uccelli, | al | profumo delle rose che veniva dal chiostro, al ronzìo |
Lo stralisco -
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uccelli, al profumo delle rose che veniva dal chiostro, | al | ronzìo solare degli insetti che, capitati alla finestrella, |
Lo stralisco -
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immobile statuetta di legno presso il muro, intenta | al | suo muginìo. Riaprendo gli occhi da una di quelle brevi |
Lo stralisco -
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discreto come ogni cosa della mattina, e spostarsi davanti | al | cavalletto. Con un piccolo balzo la monaca scese dal |
Lo stralisco -
|
il pittore, venendo a far qualche ribalderia, la obbligasse | al | rifiuto, allo sdegno... Ma suor Caterina, adocchiando dalla |
Lo stralisco -
|
su una panchinetta di pietra, e chiudendo gli occhi | al | sole, come per riposarli un poco. Là dentro, Lucrezia si |
Lo stralisco -
|
nuziale, un canto gioioso di colori e bellezza: e | al | centro della festosa immagine il suo volto, ma non dipinto, |
Lo stralisco -
|
volto di sposa. Quando suor Caterina tornò, svegliando | al | passaggio il finto sopito con uno stropiccio di gola, ed |
Lo stralisco -
|
l'ampollina d'olio sul tavolo di Filippo, Lucrezia sedeva | al | suo posto, quietamente. E allora rientrò il pittore dal |
Lo stralisco -
|
fresca e ancora vaporante di un bacio. Un bacio a sé, | al | ritratto incantato, a lui stesso? Non importava: era dato. |
Lo stralisco -
|
che fu chiamato fuori della prigione e condotto davanti | al | Re. |
Quartiere Corridoni -
|
celebrarla, è Gesù stesso in persona, e non c'è spettacolo | al | mondo che valga la bellezza sovrana della Messa. Io lo |
Il libro della terza classe elementare -
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una montagna fiorita. E domandavo a Dio le grazie più care | al | mio cuore: la salute per i miei genitori, e che i miei |
Il libro della terza classe elementare -
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non sia dunque muto e indifferente. Uniamo la nostra voce | al | ringraziamento di tutte le altre creature e lodiamo il |
Il libro della terza classe elementare -
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- E gli uccelli, con il loro canto, sembrano innalzare lodi | al | Signore. Ma essi non hanno l'intelligenza, non hanno la |
Il libro della terza classe elementare -
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di eroismo. La nave Re d'Italia, | al | comando del conte Faà di Bruno, dopo un'impari lotta contro |
Il libro della terza classe elementare -
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marinai continuarono intrepidi. il fuoco sul nemico, sino | al | momento in cui le onde li inghiottirono. La nave Palestro, |
Il libro della terza classe elementare -
|
Ma, dando magnanimo esempio di disciplina, ossequente | al | dovere di soldato ed alla devozione verso il Re, telegrafò |
Il libro della terza classe elementare -
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Veneto, che con unanime plebiscito proclamò la sua riunione | al | Regno d'Italia, ma ritenne le Venezie Tridentina e Giulia, |
Il libro della terza classe elementare -
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fantasia e inventava tante storie che spiegava a gesti | al | suo cane il quale, seduto serio serio sulle zampe di |
Pane arabo a merenda -
|
aggiungeva di suo. Questo veramente dava un po' fastidio | al | bambino, che con lo sguardo ogni tanto mostrava al cane la |
Pane arabo a merenda -
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fastidio al bambino, che con lo sguardo ogni tanto mostrava | al | cane la sua disapprovazione. Intanto il bambino commentava |
Pane arabo a merenda -
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impressionati da quella strana coppia, che faceva le cose | al | contrario. Un cane che parla, pensavano, non si è mai |
Pane arabo a merenda -
|
dall'ala spezzata si rannicchiò tremante in fondo | al | cespuglio: — Cipí... oh che male... non posso piú volare, |
Cipí -
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spiccò un lungo volo sopra i prati fioriti ed arrivò | al | fiume. Là c'era la margheritina, incantata a guardare |
Cipí -
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ti racconterò... — disse Cipí in fretta, e tornò. Arrivato | al | cespuglio, rigurgitò goccia a goccia l'acqua nel becco |
Cipí -
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tremolanti e le lucciole di siepe in siepe arrivarono | al | cespuglio per fare un po' di luce ai due uccellini |
Cipí -
|
affamata lanciava sulla campagna muta. Cosí passò la notte. | Al | mattino, quando l'alba e l'aurora cominciavano a pitturare |
Cipí -
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la sveglia, dorme un paio d'ore per essere calmo e riposato | al | momento decisivo; poi, senza nemmeno aspettare che termini |
C'era due volte il barone Lamberto -
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senza sospetto alcuno, gli appoggia la bocca della canna | al | cuore, preme il grilletto e lascia andare sette colpi. |
C'era due volte il barone Lamberto -
|
dove vengono queste figure, poiché nessuno le ha invitate | al | convento? — Padre buono, neppure io lo so, — rispondeva il |
Lo stralisco -
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invisibili e dolorose, chiedendo con lamenti di venire | al | mondo degli occhi, e io solo sentendole non posso che |
Lo stralisco -
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argomenti da angelo astuto, o demonio garbato, e dava | al | discepolo meno scappellotti che carezze: e finì poi per |
Lo stralisco -
|
visto che la grammatica ti mette un gran prurito... | Al | mondo, c'è bisogno di ogni arte, e ben si vede qual è la |
Lo stralisco -
|
le gioiose e varie posizioni dell'amore corporale, facendo | al | tempo stesso gloria a sé, e alla bellezza delle creature? |
Lo stralisco -
|
tempo e impegno maggiore... Quanto denaro varrebbe, | al | tuo parere, la fatica? Il signore fece l'offerta, Filippo |
Lo stralisco -
|
fece, di gran mercato, sebbene non firmate. In ciò, oltre | al | chiaro servizio che forniva a sé e alle voglie di coloro, |
Lo stralisco -
|
segreti, in quelle scene furtive, potevano finalmente, come | al | bel tempo della vita, tornare in lizza col loro desiderio. |
Lo stralisco -
|
a quella dell'oca, del rondinotto, o magari, in ordine | al | canto, dell'usignolo. Lo stile, pur restando leggero, si |
Lo stralisco -
|