, guardati dall'egoismo; proponiti ogni giorno nelle tue fraterne relazioni di essere generoso. Ciascuno dei tuoi fratelli e delle tue sorelle veda che i loro
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ridente ai tuoi fratelli, è come se tu facessi loro un regalo » dice una scrittura.
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il suo cuore sono tuoi; sappi apprezzarne il valore e approfittarne per il bene di entrambi. L'ideale del matrimonio è una scuola di mutuo
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metto sotto i tuoi occhi, mio caro figlio. Mi guarderei bene di presumere, che altri giovani sposi o mariti, volessero interessarsi di quanto io vado
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Abbi fiducia in te stesso; accetta il posto che ti diedero la divina provvidenza, la società de' tuoi contemporanei, il concorso degli avvenimenti
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mancanza di fiducia verso chi ti circonda e, specialmente, verso i tuoi superiori.
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, forse invano, a lasciarla. - Se richiesto, di' con franchezza i tuoi gusti e le tue preferenze. Non dire: «Oh, per me va bene tutto, per me è lo stesso
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; di andare a quella chiesa, a quella Messa, a quell'ora che è più comoda o meno incomoda ai tuoi di casa; prolungheresti od accorceresti il tempo
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terranno il posto dei tuoi genitori, e la mia parola non sarà soverchia per te, purchè tu l'accolga con quel cuore con cui io te la reco, e ti
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DOPO tutto quanto ti ho detto jeri riguardo all'obbedienza che tu devi ai tuoi genitori, parrebbe superfluo il continuare sullo stesso argomento
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PERMETTI, o gentile donzella, che io ti accompagni, ti guidi nei tuoi rapporti domestici, poichè li credo di gran lunga più difficili ed importanti
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I tuoi zii, i cognati, e in complesso la gente di casa, ti saranno alle volte e ti parranno anche più spesso, di peso e di noja; ma il dover tuo di
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IL tutore è l'uomo incaricato di dirigere la tua condotta, di patrocinare i tuoi interessi, di tenerti in una parola luogo di quel padre che o ti è
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piano, oh! apri il tuo cuore alla gioja e levando a Dio gli occhi tuoi umettati da una lacrima di commozione, digli: tutto per me, o mio Signore, io
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doveri gravissimi che per questi ti stringono. Se tu invece sei figlia unica e godi sola l'affetto e le carezze dei genitori tuoi, questo capitolo non
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un dì puoi essere privata dei tuoi averi, puoi avere bisogno di... Oh! sì, se il tuo animo è nobile e gentile, anzichè cercare soccorso o limosina
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TI ho parlato stamane dei tuoi studj, e ti ho raccomandato di applicarti con impegno ed in pari tempo con moderazione, poichè mentre è imperdonabile
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direzione della famiglia, e pel momento non ti è per avventura necessaria questa istruzione; ma, come i tuoi educatori ed i tuoi genitori, io ho a
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della famiglia, devi ora adoperarti a diventare l'angelo dei tuoi fratelli, delle sorelle, dei nipoti, di tutti coloro ai quali la tua parola o l'opera
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bene la tua orazione domenicale, ed ogni volta che pronuncerai quel nostro, sentirai correrti per le vene un palpito di amore pe' tuoi simili, e lo
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che a renderti meno difficile la virtù, il buon Dio te ne addolcirà l'esercizio colle più soavi soddisfazioni, coll'esito più felice dei virtuosi tuoi
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tutti quanti i tuoi sforzi. Vi sono altre persone alle quali noi siamo legate con stretti vincoli, ad onta che apparisca tutto il contrario, perchè la
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di famiglia, e non i tuoi, quindi superfluo il mio dire, mentre tu sai come alle azioni importanti della vita sia d'uopo prepararsi da lunga mano
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. . . . . . . . . 327 Confini dell'obbedienza filiale . . . . . . 343 I tuoi nonni . . . . . . . . . . . . 354 I tuoi zii, i cognati e la gente di casa
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tutto e tutti per i Caraibi, la vacanza pasquale è legittimata persino dal detto "Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi" (curioso che proprio la
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almeno una volta al giorno, chiami i tuoi piedi, «piedi». Se li chiamassi «le estremità», faresti automaticamente pensare che te li lavi a Natale e quando
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pagarti questo lusso, mandali a passeggio in un giardino pubblico, ma i tuoi angioletti goditeli tu e non imporli alla ammirazione del prossimo, che ne ha
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Quando qualcuno ti dice che non dimostri i tuoi anni, abbi la convinzione che quel signore mente. I tuoi anni li dimostri. Al massimo, ne puoi
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Se hai «fatto la guerra» negli uffici delle retrovie, rievoca con i tuoi compagni di calamaio (ci sono per questi sfoghi circoli e associazioni) le
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, tieni in tutte le circostanze la mano leggera. Non raccontare i tuoi sogni; non narrare l'argomento del film che ti è piaciuto, per non privare l'altro
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Ma quando non sei cliente, quando non sei leso nei tuoi interessi, non criticare. Il gesto di togliere il pelo dal bavero o scuotere dalla spalla
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il cervello per indovinare i tuoi gusti e le tue abitudini.
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.° Crescerà nell' animo degli uditori il piacere risultante da' tuoi aneddoti, se questi avranno il pregio dell' opportunità, cioé più dalle circostanze del
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pregio solo » E' di piacerti, i detti tuoi mi attento » Troncar, perdona; ma mie laudi tante, » Pria di mertarle, udir non posso. Al core » Degno sprone
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. Non sarai per orgoglio o finta astrazione restio a dare o rendere il saluto, come non ne sarai prodigo per vanità o adulazione. Tutti i tuoi atti e
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dar segno di noia, a non irritarti per uno sgarbo irriflessivo, a regolare i tuoi detti giusta il carattere delle persone e la situazione del loro
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, ironico cogl'ipocriti, qualunque sia il loro nome, abito e colore, parlerai di ciascuno con verità e giustizia, fossero anche tuoi nemici. Se la fortuna
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vorrei che le tue bellezze, i tuoi difetti dalla bontà dell' aniumo emergessero senza alterare il sistema de' doveri; vorrei, a cagione d'esempio, che ti
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nostri simili, che rende bella e dolce la vita. Lettrice, se in grazia alla cortesia de' tuoi modi, alla soavità delle azioni, avrai nella tua esistenza
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Non raccontare in pubblico i tuoi affari parlando coll'amico, con quel tuono formidabile di voce che potrebbe soltanto convenire all'aperta campagna
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a significargli co' tuoi modi arroganti di non rispettare in lui quelle preziose prerogative. No, non è niente affatto segno di animo cortese e
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paragone fra te e l'altro, e trovato te inferiore, uscirai all'incontro dal pensiero di te per far tu l'esame di coscienza dell'altro e scoprire non i tuoi
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. Fuori che in casa, de' tuoi intimi terrai, durante la visita, il cappello in mano; invitato a deporlo, lo metterai sotto la tua sedia o sopra
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Vuolsi parlare in tuono usato e non alto, non declamatorio, come se tu volessi dar saggio della tua eloquenza o de' tuoi polmoni; ma nemmeno con voce
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per questo innanzi a uno straniero convien procurare che ei possa prender parte alla conversazione e in tal caso potrai, chiedendo scusa ai tuoi
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de' tuoi commensali; tornerebbe poi vano qualunque apparecchio gastronomico, qualunque sforzo per tener desta l'allegria, quando i convitati si
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nemmeno, sotto il pretesto di sans-gêne e della frugalità tenere a stecchetto i tuoi invitati. Questo metodo troppo platonico ti renderebbe spregevole
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conoscenti tuoi senza esserne decisamente autorizzato da una larghissima confidenza. Sarebbe peggior cosa lo abusare del parente, quando ei si
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ti corregge con amorevolezza, ti loda con sincerità. Non ti adula ne' tuoi difetti, ma cerca in pubblico di velarli, di attenuarli, difendendo al pari
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E nemmeno tu devi abusare delle generosità dell'amico coll'infastidirlo soverchiamente de'tuoi discorsi, delle tue lettere, de' tuoi affari, né
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