tre ragazze sedute lì accanto, che, certo, erano normaliste:parlavano di patenti, di scuole moderne, di norme pedagogiche, si spifferavano anche
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patenti di asinità al maestro, al medico, al parroco, al sindaco; i generali, i deputati e i ministri, bah! gente senza studi, senza onestà, da mettersi
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, mettendo l'uno sull'altro, si dànno le patenti, tra per la classe inferiore e superiore, a 250 maestre. Di queste 250 quante otterranno impiego
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degenera in disputa al momento che qualche personalità vi si frammischia. Per personalità non s'intendono qui quelle patenti ingiurie che la buona
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Accademia della crusca
