il cuore, è l'offerta di un saluto più delicato che lo | zeffiro | del mattino e più soave che la rugiada stillante sulla |
inghiottire un dì, forse vicino... Mi batteva sul viso uno | zeffiro | soave, quasi a temperare la lotta interna che traspariva |
che traspariva nel calore che mi saliva alle gote, e quello | zeffiro | che aveva prima toccato gli aranci, i limoni, i mandorli |
il loro animo; se una foglia cadendo, o un lieve | zeffiro | passando, viene ad agitarne la superficie, tutti gli |