Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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dici che splende un magnifico sole e fuori diluvia, lei non  ti  dà torto; se apre bocca, te ne chiede scusa; se la urti o
apre bocca, te ne chiede scusa; se la urti o la pesti, lei  ti  ringrazia dell'onore; se, stufo e fuori de'gangheri, ti
lei ti ringrazia dell'onore; se, stufo e fuori de'gangheri,  ti  metti a sbuffare, lei ti fa un complimento e offre i suoi
se, stufo e fuori de'gangheri, ti metti a sbuffare, lei  ti  fa un complimento e offre i suoi servigi a pro del tuo
e offre i suoi servigi a pro del tuo malessere. Non  ti  resta che scappartene via e lasciarla lì a farsi succhiare
onore alla natura umana. Atteso questa inclinazione, se  ti  viene attribuito qualche delitto, il tuo vicino ti
se ti viene attribuito qualche delitto, il tuo vicino  ti  accerterà bensì che non lo crede, ma in mezzo alle sue
o ampollose vedrai la sua persuasione. Intanto qualcuno non  ti  renderà il saluto, un altro si scosterà dal tuo fianco , un
felicità. Le confidi una speranza luminosa di cui il cuore  ti  ribocca? Un sorriso ironico, una parola pungente ti
cuore ti ribocca? Un sorriso ironico, una parola pungente  ti  converte la speranza in un dubbio che tu non accogli
da una tua amica diletta e della dolcezza che tale intimità  ti  procura? Lei ti mette in guardia contro tale amicizia
diletta e della dolcezza che tale intimità ti procura? Lei  ti  mette in guardia contro tale amicizia dimostrandoti come
E, a forza di guardarti da'pericoli, inciamperai in essi e  ti  romperai il collo. Dio ti procuri un'amica che temperi i
inciamperai in essi e ti romperai il collo. Dio  ti  procuri un'amica che temperi i moti irriflessivi della tua
che t'impedisca dal mettere un piede in fallo, ma  ti  liberi dall'imbatterti in madamigella"Prudenza! "
Diana,  ti  voglio troppo bene per non essere desolata della mie parole
che mi sono uscite di bocca. Non so darmene pace e  ti  prego di perdonarmi, considerando che simili bisticciate
Aspetto qualche tua parola che cancelli tutto, e intanto  ti  abbraccio con un affetto più vivo che mai!
Telefonerò domani: fammi dire da qualcuno (senza che tu  ti  disturbi) se vuoi vedermi, o se preferisci lasciar passare
vedermi, o se preferisci lasciar passare un po' di tempo.  Ti  abbraccio con infinita tenerezza.
mi dirai che  ti  porti alla conversazione non per esercitare la pazienza, ma
maniere delle persone, o tra ameni sentimenti e gentili.  Ti  ricorderó dunque la massima raccomandata di sopra, cioè
dal lato ridicolo; ed eccotene alcune fonti succintamente.  Ti  porgeranno grato spettacolo. 1.° Le variazioni delle
Scrivendo, ricòrdati le mie solite raccomandazioni:non  ti  chinar troppo sul banco, non dondolare la testa, non ti
ti chinar troppo sul banco, non dondolare la testa, non  ti  mordere la lingua fra i denti, non schizzar fuori gli
nè scortecciature sul legno. In un orecchio, poi,  ti  voglio susurrare un ammonimento che, detto forte, ti
poi, ti voglio susurrare un ammonimento che, detto forte,  ti  pungerebbe sul vivo. Via le arie, le sciocche e inutili
tutto; se la lezione vuole una ripassatina, dagliela. A che  ti  serve la tua smania d'ostentare prontezza nell'eseguire
un pesce o titubante davanti al professore? Oltre il danno,  ti  meriti la burla. Se hai un cassetto, guàrdati bene dal
cartoline, ritratti:sarebbe mancanza di fiducia verso chi  ti  circonda e, specialmente, verso i tuoi superiori.
 ti  ama per la tua virtù, per il cuor tuo; ti è consigliere
ti ama per la tua virtù, per il cuor tuo;  ti  è consigliere disinteressato, ti è aiuto nei bisogni, ti è
virtù, per il cuor tuo; ti è consigliere disinteressato,  ti  è aiuto nei bisogni, ti è consolatore nella disgrazia.
ti è consigliere disinteressato, ti è aiuto nei bisogni,  ti  è consolatore nella disgrazia. L'amico ti corregge con
nei bisogni, ti è consolatore nella disgrazia. L'amico  ti  corregge con amorevolezza, ti loda con sincerità. Non ti
nella disgrazia. L'amico ti corregge con amorevolezza,  ti  loda con sincerità. Non ti adula ne' tuoi difetti, ma cerca
ti corregge con amorevolezza, ti loda con sincerità. Non  ti  adula ne' tuoi difetti, ma cerca in pubblico di velarli, di
. A chi  ti  onora non risponderai come fanno parecchi; Voi volete
V. Non misurare il merito di chi parla dalle lodi ch'egli  ti  comparte, e ricordati che da un lato la comune urbanità
di labbro, ove non è palese la finzione; dall' altro chi  ti  loda con sincerità d'animo, non sempre coglie nel vero. Non
loda con sincerità d'animo, non sempre coglie nel vero. Non  ti  dimenticar di Focione, il quale, quando parlava in
lasciare il nome, gli affetti, gli averi. Se per tua colpa  ti  trovi ancor celibe, coll'aver fatto troppo assegnamento
fatto troppo assegnamento sulla tua istessa eccellenza, non  ti  resta che accettare il tuo stato come pena ben dovuta al
altre persone che, o per soverchio zelo, o per malevolenza  ti  hanno attraversato la via, confida in Dio, il quale dà
dà sempre più che non nega; Esso provvederà a te e non  ti  lascerà no in abbandono. Se poi la colpa non è nè tua, nè
è nè tua, nè altrui, ma di circostanze estranee le quali  ti  hanno tolto di accasarti, o privandoti degli averi, o
molto bene, che tu ne puoi fare molto, moltissimo, che Egli  ti  promette di premiare i tuoi sforzi, di riempire il vuoto
di uno sposo, di una famiglia, di tutto ciò insomma cui  ti  sentivi inclinata, soltanto per provvedere ai bisogni di
ai bisogni di una famiglia della quale fatalmente  ti  trovasti a capo quand'era il tempo di pensare al tuo
Tu hai servito un padrone che è buon pagatore; quel padrone  ti  darà il centuplo di quanto hai fatto per lui e pel prossimo
altra spetta il soave incarico di essere l'angelo di chi  ti  possiede, ti avvicina; pure cosa vuol dire che ciò ti costa
il soave incarico di essere l'angelo di chi ti possiede,  ti  avvicina; pure cosa vuol dire che ciò ti costa tanta
chi ti possiede, ti avvicina; pure cosa vuol dire che ciò  ti  costa tanta fatica, che incespichi ad ogni piè sospinto,
minacci cadere? Lo so, la vita, una simile vita ben sovente  ti  pesa; usa a dirigere ed a governare una famiglia che sotto
colla migliore riuscita e colla più invidiabile armonia,  ti  è forza oggidì sottostare ai capricci d'una cognata buona o
gelosa del potere, della stima, della tua stessa virtù. Io  ti  ho vista cogli occhi umidi, io ti ho sentita abbandonata e
tua stessa virtù. Io ti ho vista cogli occhi umidi, io  ti  ho sentita abbandonata e stretta al mio seno sfogare in
dirmi che è pesante il tuo giogo, umiliante, difficile: io  ti  ho baciata in fronte, ti ho stretta la mano, ti ho
giogo, umiliante, difficile: io ti ho baciata in fronte,  ti  ho stretta la mano, ti ho susurrato all'orecchio: Coraggio,
io ti ho baciata in fronte, ti ho stretta la mano,  ti  ho susurrato all'orecchio: Coraggio, coraggio, e ti ho
mano, ti ho susurrato all'orecchio: Coraggio, coraggio, e  ti  ho additato il cielo; ma ora ho meditato sul tuo dolore,
o senza importanza, ovvero di cose che direttamente non  ti  appartengono. Se nella cognata, nelle cognate, o negli
di annegazione, di amore, di operosità, non anderà molto e  ti  sarà resa giustizia, se non apertamente, almeno nel cuore
od in causa della generosità e tenerezza dell'animo tuo,  ti  trovi di aver passato il meriggio senza aver provveduto a
un avvenire, fa di essere angelo nella famiglia che  ti  alberga, angelo di pace e di conforto. Se tu invece hai
di virtù e di buon esempio, io m'inchino a te dinanzi e  ti  addito il cielo dove ti è serbato un premio ineffabile. Ma
io m'inchino a te dinanzi e ti addito il cielo dove  ti  è serbato un premio ineffabile. Ma sulla terra anche gli
e facendo brillare sul tuo seno il giglio della verginità,  ti  porrà in capo le rose dell'amor santo, di un amore che sarà
di un amore che sarà coronato e premiato in eterno, e  ti  compenserà largamente dei dolori patiti.
Per tal modo non avverrà che le facili seduzioni  ti  accendano, o l'ambizione irrequieta ti crucci ; non ti
le facili seduzioni ti accendano, o l'ambizione irrequieta  ti  crucci ; non ti leveranno in orgoglio le prospere cose, nè
ti accendano, o l'ambizione irrequieta ti crucci ; non  ti  leveranno in orgoglio le prospere cose, nè ti avviliranno
crucci ; non ti leveranno in orgoglio le prospere cose, nè  ti  avviliranno le avverse.
ho fatto io quel giorno, o la diserzione. Ma la diserzione  ti  può riuscire fatale. Una tua nota di originalità ti può
ti può riuscire fatale. Una tua nota di originalità  ti  può rendere irreparabilmente antipatico, e tuo valore come
come professionista, come guerriero, come erudito non  ti  salverà dall'espiare la colpa del non esserti voluto
iscrivere alla lega deli mediocri. La lega dei mediocri  ti  farà pagare due cose: la piccola originalità e la tua
puniranno per il vostro genio». Se nel capitolo precedente  ti  ho insegnato a non essere «come tutti gli altri», in
tante persone che  ti  passano a fianco per le strade, che ritrovi nelle
di rispetto, di gratitudine, mentre a tutte le altre  ti  uniscono i soli vincoli sociali. La serie degli atti e
scheggia di forfora, non è apprezzato da nessuno, anche se  ti  risponde «grazie». Lasciagli il pelo e la forfora. Ti sarà
se ti risponde «grazie». Lasciagli il pelo e la forfora.  Ti  sarà assai più grato se avrai finto di non essertene
afferri per il braccio per salvarle da un investimento, una  ti  ringrazia e le altre nove hanno l'aria di reagire perchè
hai stazzonato loro vestito. Nei casi meno drammatici  ti  può accadere come a quel padre cappuccino che credette di
proprio perfezionamento e della propria eterna salvezza. Io  ti  ho ripetuto quanto ti è stato detto le mille volte, che
e della propria eterna salvezza. Io ti ho ripetuto quanto  ti  è stato detto le mille volte, che Iddio merita ed esige il
fìgliuola, da quelle occasioni che ad ogni piè sospinto  ti  si presenteranno nella società e nella tua stessa famiglia;
il libro o l'effemeride cattiva, che sotto veste bugiarda  ti  promette ambrosia e ti propina veleno; un veleno che ti
cattiva, che sotto veste bugiarda ti promette ambrosia e  ti  propina veleno; un veleno che ti renderà ancor più
ti promette ambrosia e ti propina veleno; un veleno che  ti  renderà ancor più difficile la difficile e pur necessaria
misurare la rovina del tuo cuore se intollerante di freno  ti  prendesse la mano? Sta ben all'erta, fanciulla; chi ti pone
ti prendesse la mano? Sta ben all'erta, fanciulla; chi  ti  pone sull'avviso è un'amica, una sorella, una persona che
è un'amica, una sorella, una persona che teneramente  ti  ama; sta bene all'erta, poichè finchè il tuo cuore sarà in
in cui tutto spirava una santa cospirazione pel tuo bene,  ti  deve riuscire oggi e sempre di soave compiacenza e di
e di quella che specialmente conosceva la via del tuo cuore  ti  ritornino come un'eco lontana e pur cara alla memoria; ti
ti ritornino come un'eco lontana e pur cara alla memoria;  ti  richiamino l'orrore al peccato, e ti ricordino che Dio
pur cara alla memoria; ti richiamino l'orrore al peccato, e  ti  ricordino che Dio vuole il tuo cuore, che tu non lo puoi,
sempre alla gloria di Dio, al bene delle anime, ed agevole  ti  sarà la via che a Dio conduce, e preclusa l'altra che da
avrai intenzione retta, le dottrine false e lusinghiere non  ti  tenteranno gran fatto; ma pur rispettando l'opinione
a conservarsi ed essere in essa angelo di benedizione?  Ti  ho indicato una ricetta prodigiosa nell'operosità a fugare
dei tuoi stessi desiderj e bisogni per gli altrui,  ti  faccia evitare gli scontri dei caratteri divergenti o
modificarlo senza togliergli però la natía impronta. Questo  ti  renderà senza dubbio una figliuola modello, pronta
alla quale t'inspira il Vangelo, e l'esempio dell'Uomo Dio,  ti  renderà amabile coi vecchi tuoi nonni, cogli zii, coi
e colla matrigna. Nè l'annegazione e la pietà cristiana  ti  faranno dimenticare i fratelli e le sorelle ai quali devi
del tuo. Ma senti nell'orecchio una parola: non  ti  abbandonare a troppa confidenza ed a soverchia
con quelle del tuo, poichè il demonio maligno, è potente, e  ti  potrebbe trascinare al peccato. Sgorghi frequente ed
la preghiera, e quale soave profumo imbalsami l'aria che  ti  circonda, migliori te non solo; ma le persone tutte che ti
ti circonda, migliori te non solo; ma le persone tutte che  ti  avvicinano, ed a te ed a esse insegni ad amar Dio, ad
suo, ad essere più buone, più virtuose, più sante. Io non  ti  voglio zotica no, o rozza; mi piace che tu coltivi lo
che colla pretesa di darti una coltura enciclopedica,  ti  lascerebbero vuota e manchevole di quanto costituisce la
di quanto costituisce la scuola della vita. Tra parentesi,  ti  ho notato i pericoli che ti potrebbero venire dai falsi
della vita. Tra parentesi, ti ho notato i pericoli che  ti  potrebbero venire dai falsi insegnamenti e dai cattivi
di tutto, potranno porre un riparo al precipizio che forse  ti  minaccia. È più che mezzo salvo chi s'accorge del pericolo,
permette il tuo stato, dato che la ruota girasse, e girando  ti  facesse decadere di fortuna, sapresti adattarti e
or son pochi anni nello spedale maggiore di Milano, e non  ti  riuscirà penoso mantenere in te e intorno a te una prudente
economia, la quale perchè appunto saggia e prudente  ti  salverà dall'avarizia, e ti renderà larga la mano alla
appunto saggia e prudente ti salverà dall'avarizia, e  ti  renderà larga la mano alla beneficenza, assicurandoti che
procacciarti il pane, e l'essere ed il parere poveretta non  ti  torrà dall'essere insieme signora, se nobile e generoso
signora, se nobile e generoso conserverai il sentire, e non  ti  lascerai dominare dall'invidia o da altri abbominevoli
e tutto rovina, non vi ha ancora altri che Dio il quale  ti  possa salvare e liberare dai suoi tremendi flagelli. L'arco
da Dio. Dunque non sognare, nè accettare le adulazioni che  ti  vengono prodigate, poichè devi sempre ricordare che
l'incenso, ossia l'adorazione, è riservato a Dio solo. Se  ti  è data la scelta fra una vita ritirata ed una vita
una vita brillante, rinuncia a questa, attienti a quella e  ti  toglierai all'orgasmo indivisibile delle veglie danzanti,
neanche il cittadino Parini; ed uscì. Mangia di ciò che  ti  viene posto davanti come dice il Vangelo, che vorrà dire
come dice il Vangelo, che vorrà dire mangia di quanto  ti  vien offerto lecitamente, di ciò che ti offre la famiglia,
mangia di quanto ti vien offerto lecitamente, di ciò che  ti  offre la famiglia, quando non siano cibi vietati, e per
pareti nelle quali la sincerità, l'affetto, la pietà,  ti  daranno quelle gioie intime che sono altrove un enimma. La
cada ad allenire i dolori delle tue infermità, le quali  ti  parranno leggiere e dolci se saprai prenderle dalle mani
modo io perdo meriti immensi! E tu, mia dolce amica, non  ti  lasciar sfuggir mai la benchè minima occasione di porre una
di porre una nuova gemma nella splendente corona che  ti  s'apparecchia nel cielo, moderando il tuo carattere,
riguardo, uno sgarbo, un disappunto. Quando poi le lacrime  ti  cadono amare dal ciglio e l'angoscia ti opprime, cerca
poi le lacrime ti cadono amare dal ciglio e l'angoscia  ti  opprime, cerca nell'esercizio della cristiana carità la tua
Io  ti  difendo sempre ogni volta che si dice male di te. - Chi era
ossigenati dimostri vent'anni di meno! - Questo cappellino  ti  sta molto meglio della parure che avevi al tuo matrimonio.
della parure che avevi al tuo matrimonio. - Cara, come  ti  dona il lutto! - Sarei felice di averla a pranzo domani.
non ci sarebbe più niente da replicare. Il delfino non  ti  crede. E' sicuro che tu risponda così per complimento. A
E' sicuro che tu risponda così per complimento. A tavola  ti  rovescia una seconda porzione nel piatto, perchè il tuo «no
per timidezza, togliergli il fastidio di accompagnarti.  Ti  parla perchè pensa che il suo silenzio ti rattristi e ti
di accompagnarti. Ti parla perchè pensa che il suo silenzio  ti  rattristi e ti opprima. E non sa, lo sciagurato, che la
Ti parla perchè pensa che il suo silenzio ti rattristi e  ti  opprima. E non sa, lo sciagurato, che la suprema felicità è
magnanimo vi risponde: - Dove dovevo andare andrò dopo.  Ti  accompagno. E si sospende, come un paracqua, al vostro
; 5° Non fare i bocconi si grossi che in masticando  ti  si gonfino le gote, e sembri sonare la piva o soffiare nel
l'altro; altrimenti l'eccessiva fatica delle mandibole  ti  farà sgocciolare dalla fronte a sudore e dal viso con
viso con ischifo degli astanti. Per non far supporre che  ti  dissagrada il trattamento che ti viene fatto, non imitare
Per non far supporre che ti dissagrada il trattamento che  ti  viene fatto, non imitare colui che quasi ozioso siede a
hai da spiegare qualche cosa all'avvocato, vai da solo. Se  ti  visita il medico, prega tua moglie di uscire, perchè lei ha
perchè lei ha la smania di dirgli ciò che tu hai, come  ti  senti, perchè stai così, e che un malessere come il tuo lo
tua è noia". Oh, che lanterne mi fai! Eppure è così. Tu  ti  annoi perchè stai troppo con le mani in mano, e dài alla
immaginazione, da cui ricadendo dopo un volo vertiginoso,  ti  ritrovi come sbalordita e dolente. Ti annoi perchè non
un volo vertiginoso, ti ritrovi come sbalordita e dolente.  Ti  annoi perchè non t'interessi a nulla, perchè tutte le cose
perchè non t'interessi a nulla, perchè tutte le cose belle  ti  sono indifferenti, perchè non sei conpresa dalla necessità
per addormentare la tua volontà. E allora, mia cara, non  ti  dovrai meravigliare se le amiche, della cui freddezza ora
dovrai meravigliare se le amiche, della cui freddezza ora  ti  lamenti, si sparpaglieranno a una a una:l'ombra della tua
aspetterai che  ti  sia porta la sedia dai padroni o da altre persone che ti
ti sia porta la sedia dai padroni o da altre persone che  ti  abbiano preceduto nella casa; e se non si trovano servi in
si trovano servi in camera, prendila tu stesso. Uomo, non  ti  metterai a sedere sul divano accanto alle signore, né
la tua sedia fino a toccarne le vesti coi piedi. Non  ti  metterai a sedere prima delle signore, del vecchi o di
pretendono acquistarsi non un amico ma un servo; e se non  ti  fai servo, ti sentirai tacciato d'ingratitudine, e il danno
non un amico ma un servo; e se non ti fai servo,  ti  sentirai tacciato d'ingratitudine, e il danno nell'opinione
attività che nell'altrui benevolenza, il primo sentimento  ti  farà amare il lavoro e ti renderà indipendente; il secondo
benevolenza, il primo sentimento ti farà amare il lavoro e  ti  renderà indipendente; il secondo ti disporrà all'ozio e ti
farà amare il lavoro e ti renderà indipendente; il secondo  ti  disporrà all'ozio e ti vorrà ligio agli altrui capricci. La
ti renderà indipendente; il secondo ti disporrà all'ozio e  ti  vorrà ligio agli altrui capricci. La più bella idea che si
attenzione alle idee altrui, contraddirai con minor calore,  ti  guarderai dalle censure pedantesche, e non farai dei nemici
saccente, dimenticasti di renderti socievole: il volgo  ti  paragonerebbe agli alchimisti che muoiono di fame
sublimi, e nascondi la morale sotto i fiori del piacere.  Ti  é permesso di tacere e dissimulare le tue opinioni in mezzo
se spacciassi idee che la tua coscienza rigetta. Se desio  ti  punge d'acquistarti rinomanza, il mezzo è pronto:Sia
frugato nel sacco della miseria e dell'ignoranza umana, non  ti  lascerai invadere, e, molto meno, dominare dall'orgoglio:
distanza più compassione deve inspirarti, che albagia. Non  ti  lasciar avvilire dal biasimo nè insuperbir dalla lode.
anche tuoi nemici. Se la fortuna o un' industria onorata  ti  pose in situazione indipendente, potrai mostrare alto
denunziano i ladri ai tribunali; in men felice situazione  ti  sarà necessaria maggiore riservatezza, senza che ti sia mai
ti sarà necessaria maggiore riservatezza, senza che  ti  sia mai permesso d'esser vile. Se vuoi piacere ne' crocchi
de' quali ogni uomo ragionevole dee sfuggire lo scontro.  Ti  renderai più amabile chiudendo gli occhi sui difetti degli
chiudendo gli occhi sui difetti degli altri, che non  ti  renderai stimabile per la tua prontezza a schernirli. Per
umanità a tutti buona fede e que' servigi che il tuo poter  ti  permette; ma devi fare tutto ciò senza fasto, senza
senza tua colpa; o tanto peggio per te, se i malvagi non  ti  guardano in cagnesco, e non ti screditano gli ipocriti. Non
per te, se i malvagi non ti guardano in cagnesco, e non  ti  screditano gli ipocriti. Non concederai a questa canaglia
il meglio che puoi, e lei gli dà di nero; se parli, e lei  ti  pesa ogni parola o coglie a volo un tuo incespicare e ti
ti pesa ogni parola o coglie a volo un tuo incespicare e  ti  mozza il discorso con de' se, de' ma, degli ohibò che
severo... Oggi tu titubi ancora; ma domani i miei consigli  ti  torneranno alla mente, e ti mostreranno col fatto che non
ma domani i miei consigli ti torneranno alla mente, e  ti  mostreranno col fatto che non sono esagerati ma necessarj:
esagerati ma necessarj: allora crederai alle mie parole,  ti  porrai in salvo dai pericoli che ti circondano e tentano
alle mie parole, ti porrai in salvo dai pericoli che  ti  circondano e tentano investirti; mi butterai al collo le
convinta che se per poco venisse favorito il tuo proposito,  ti  crederesti chiamata ad abbandonare la simpatica tua
purezza ad imitazion sua e della sua Santissima Madre. Ma,  ti  confesso, a quelle risoluzioni subitanee che nascono da una
tornerà a galla, e tu potrai dar corpo a quella che ora  ti  si presenta come una nebulosa, lontana ed incerta. Ma
fra due opposti sentieri, alla tua domanda questo o quello,  ti  risponda decisamente e senza ambiguità come ho fatto
vita sbattuta e battagliera in mezzo alla società; ma se  ti  credessi padrona di scegliere, tranne alcuni casi
esiterei a consigliarti ed inculcarti la vita ritirata, e  ti  porrei innanzi tanti e poi tanti quadri di felicità e di
a tutte le lusinghe che una società frivola e leggiera  ti  vien esponendo allo sguardo. Ma... pur troppo, tu finchè
pur troppo? Anzi gli è pel tuo meglio che il buon Dio  ti  toglie la responsabilità della scelta fino al tempo in cui
che negli anni avvenire la memoria della tua giovinezza  ti  ricorra scevra da pene, da rimorsi, e tu ne possa con
sui sassi, seccherà e non darà frutto. Una parola io  ti  posso dire con sicurezza, una preghiera ho in cuore di
poichè in essi potrebbe mancarti quell'ajuto che Dio non  ti  lascerà invece mancare in quelli ai quali ti trovi forzata
che Dio non ti lascerà invece mancare in quelli ai quali  ti  trovi forzata di prender parte. Stabilito il principio che
i tuoi, seguendoli in mezzo alla società quando essi vi  ti  conducono, resta a vedere come tu abbi ivi a regolarti, ed
regolarti, ed è appena necessario notare che mai e poi mai  ti  è lecito recarti, specialmente ad una festa, senza tua
Secondo il tuo stato, la tua età e le tue finanze,  ti  è lecito un abbigliamento non solo decente, ma
e parere vana ed orgogliosa; ma sotto verun pretesto non  ti  è lecito mai tradire le leggi della modestia e del pudore,
della virtù; diventeresti forse oggetto di scandalo, e  ti  caricheresti il cuore di un rimorso. Nè la modestia deve
vuoi serbarti innocente da tale lordura. Con coloro i quali  ti  adulano o t'incensano, tu ben sai come devi regolarti; ora,
a ragionare soltanto delle chiacchiere vuote ed inutili che  ti  si faranno d'attorno, e delle quali tu non devi entrar
Se tu saprai cavar profitto dello spirito che il Signore  ti  ha donato, ne avrai sempre abbastanza per piegare il
o durezza della stagione alla compassione che  ti  fanno i poveri sprovvisti di tutto, ed alla necessità di
e se il Signore m'inspirerà quello che sarà pel tuo bene,  ti  dirò qualche cosa partitamente anche su di essi. Ma, tel
essi. Ma, tel ripeto, nè mi stancherò dal ripetertelo; se  ti  è dato vivere modestamente e lontana da questi ritrovi, oh!
ritrovi, oh! fuggili senza indugio, e senza dolore, nè  ti  lasciar tentare mai da un desiderio insano, da un insano
maggiori a quei piaceri convulsi, febbrili, che  ti  potrebbero venire dalle riunioni mondane, dove il pudore,
due sentieri, quello della casa e quello della società, non  ti  appigliare a questo ma a quello, te lo ripeto, te lo
quelle degl'immondi pantani, affinchè dopo un viaggio che  ti  auguro lunghissimo, tu le possa confondere con quelle del
sarà per te in allora una rapida e fortunata corrente che  ti  unirà alla sorgente d'ogni bene; sì, ti unirà a Dio, poichè
corrente che ti unirà alla sorgente d'ogni bene; sì,  ti  unirà a Dio, poichè per una lunga e faticosa carriera
prossimo suo. Ama la ritiratezza, la casa, la preghiera, e  ti  sarà facile e spontanea la virtù, anche a costo dei più
cosa che fosse un volo di fantasia o d'invenzione. Io non  ti  dirò che l'occuparsi dei lavori femminili sia
applicando nel segreto del mio cuore a me pure quanto  ti  dirò, procurerò di rivolgere a te soltanto le mie parole.
tu devi amare soprattutto le mura domestiche, le quali  ti  chiamano, ti invitano a stabilirvi il tuo regno di
amare soprattutto le mura domestiche, le quali ti chiamano,  ti  invitano a stabilirvi il tuo regno di saggezza, di criterio
la principale missione della donna e quindi la tua, non  ti  devi lasciar adescare dalle teorie, che ti si vanno
la tua, non ti devi lasciar adescare dalle teorie, che  ti  si vanno vantando d'emancipazione e di libertà, le quali
tue spalle allegramente quelle che la padrona 17 di casa  ti  assegna, e quelle che conosci utili o necessarie; intanto
assegna, e quelle che conosci utili o necessarie; intanto  ti  persuaderai di assumere poi l'intera direzione della
Ma qui debbo osservarti che sempre, o quasi sempre,  ti  sarà giovevole deferire questo incarico alla sposa di casa,
amerai molto meglio obbedire che comandare. All'obbedire  ti  è facile la via, perchè ti viene segnata da chi o è più
che comandare. All'obbedire ti è facile la via, perchè  ti  viene segnata da chi o è più pratico di te, o ne ha
costa una responsabilità che non sapresti sostenere ove non  ti  fosse obbligatorio prendere tu le redini, e non avessi
di disimpegnare convenientemente le occupazioni domestiche,  ti  bisogna addestrarti da lunga mano nei lavori femminili,
da lunga mano nei lavori femminili, perchè oltre che questi  ti  potrebbero un giorno diventar necessarj a guadagnarti il
ove la tua posizione finanziaria venisse scossa,  ti  sono e ti saranno sempre indispensabili per saper comandare
ove la tua posizione finanziaria venisse scossa, ti sono e  ti  saranno sempre indispensabili per saper comandare e
tu sempre essere obbligata a ricercare l'altrui ajuto se  ti  occorre di dare un punto, per riparare ad uno strappo o per
probabilmente tu sei compresa, aggiungerò che non solo  ti  è necessario saper lavorare per le eventuali combinazioni,
verno tante povere creature che gemono, che piangono... E  ti  parrebbe mal fatto la sera, nella conversazione, allorchè i
o quel ricamino, oltre all'esserti utile in sè stesso,  ti  toglierà altresì dall'imbroglio di un nojoso discorso, o
e vedono che tu sai com'esse tener l'ago e l'uncinetto,  ti  avranno maggior rispetto e maggior obbedienza, e non si
bambini. Insomma, persuaditi davvero che il lavoro di mano  ti  è indispensabile per cento, anzi per mille ragioni, e se
la puoi dedicare allo studio, studia in buona pace; ma,  ti  prego, non isdegnare di mettere tratto tratto il ditale sul
di accudire tu stessa alle faccende ed ai lavori domestici:  ti  troverai meglio al tuo posto, perchè sentirai di adempiere
posto, perchè sentirai di adempiere al tuo dovere, e questo  ti  farà avere la coscienza tranquilla. Ed anche vorrei dirti
che ne ricaverai tu stessa e la tua famiglia, questo  ti  abituerà a cercare in tutte le cose il lato serio ed
Abituati a lavorar molto, o giovinetta, ed apprenderai e  ti  abituerai a quella prodigiosa attività che ti fa tanto
apprenderai e ti abituerai a quella prodigiosa attività che  ti  fa tanto meraviglia in signore pregevolissime, ch'io
proposito; ora se tu sei persuasa che è l'Iddio buono che  ti  parla per mezzo mio, e ch'Egli vuole assolutamente il tuo
il tuo vero bene, mi presterai attento l'orecchio, e non  ti  sarà grave l'intrattenerti con me. Io Spero che tutto
grave l'intrattenerti con me. Io Spero che tutto quanto  ti  ho detto, e più assai quel sentimento di rettitudine da Dio
quel sentimento di rettitudine da Dio posto nel tuo cuore,  ti  avranno persuasa che il coraggio delle proprie opinioni non
più pratico, che ne dici tu di quell'amica tua, la quale  ti  prodiga cento carezze nel dì della tua festa, mentre
festa, mentre allorquando si trova presso qualcheduno che  ti  calunnia o ti deride, non sa levare una parola sola in tua
allorquando si trova presso qualcheduno che ti calunnia o  ti  deride, non sa levare una parola sola in tua difesa, ma
forza convenire con te che la franchezza del tuo carattere  ti  attirerà talvolta qualche sogghigno e più d'una parola
che la pensano diversamente da te, la tua franchezza  ti  circonderà di stima e di riguardi. Quelle stesse che
Quelle stesse che t'avranno derisa, non anderà molto,  ti  faranno comprendere che stimano assai più te per la
però obbligata a raddoppiare i tuoi sforzi, e più forte  ti  stringe l'obbligo di presentarti a Dio riparatrice dei
Poi devi cercare ogni occasione per vincerti; e benchè non  ti  corra grave obbligo di dichiarare apertamente la tua fede
davanti a Dio ma di forza in te stessa, se non sei e non  ti  mostri sempre coraggiosa nelle piccole come nelle grandi
nelle piccole come nelle grandi occasioni. Ed infatti se  ti  vergogni di farti vedere a leggere un libro di pietà, a
Sacramenti, le prediche, la chiesa, l'orazione; che caparra  ti  rimane di saper poi dichiarare apertamente la tua fede,
un'amica, o più propriamente si dovrebbe dire una nemica,  ti  deride o ti guarda con compassione perchè ti accosti spesso
o più propriamente si dovrebbe dire una nemica, ti deride o  ti  guarda con compassione perchè ti accosti spesso al
una nemica, ti deride o ti guarda con compassione perchè  ti  accosti spesso al tribunale di penitenza e ricevi con
la quale sola ha sentito quella grande parola:Va;  ti  sono rimessi molti peccati, perchè molto hai amato. O buon
prima che cogli uomini e con noi stessi. Come jeri non  ti  tratterò lungamente, perchè so che quando si ragiona
io amerei che tu, pur rispettando la condotta degli altri,  ti  scegliessi, come dice S. Francesco di Sales, il tuo
ma fra dieci mila; ma trovatone uno pio, dotto, prudente,  ti  guardassi di cambiarlo senza necessità, perocchè come un
che quella Madre di amore non te ne saprebbe grado, e non  ti  ricambierebbe con una protezione incessante, efficace,
una protezione incessante, efficace, potentissima? Se poi  ti  è dato accostarti più spesso al santo lavacro ed alla mensa
in santo nodo di pace e di amore col tuo Gesù, la morte non  ti  reca offesa alcuna anche se ti giunge improvvisa, ed il
col tuo Gesù, la morte non ti reca offesa alcuna anche se  ti  giunge improvvisa, ed il tuo, anzichè un morire, sarà per
passaggio da una vita di pena ad una vita di gaudio. Ma io  ti  auguro lunga anche la vita del tempo, perchè ti auguro in
Ma io ti auguro lunga anche la vita del tempo, perchè  ti  auguro in essa molte occasioni di merito, quindi più ampia
quindi più ampia corona nella vita che dura in eterno; però  ti  ripeto; la frequenza ai Sacramenti ti sarà d'apparecchio a
dura in eterno; però ti ripeto; la frequenza ai Sacramenti  ti  sarà d'apparecchio a quel giorno vicino o lontano, in cui
teco, ed a te non è grave porgermi benigno ascolto, io  ti  dirò e ti ripeterò quello che cento volte ti sarà stato
ed a te non è grave porgermi benigno ascolto, io ti dirò e  ti  ripeterò quello che cento volte ti sarà stato ripetuto, ma
ascolto, io ti dirò e ti ripeterò quello che cento volte  ti  sarà stato ripetuto, ma che non mai sarà abbastanza
A chi vedendoti frequente alla chiesa, ai Sacramenti,  ti  biasima, deride o compatisce, tu rispondi coll'arme
Iddio permette, ama, comanda; questa è l'unica vendetta che  ti  è permessa, anzi comandata. Oh! sì, preghiamo assieme pei
esse. Comparirai con abito che dalla taccia di spilorceria  ti  sciolga, senza passare i limiti del tuo stato economico e
se sprezzassi l'opinione del volgo che dall'abito  ti  giudica. Segui dunque le mode del paese in cui ti trovi,
ti giudica. Segui dunque le mode del paese in cui  ti  trovi, allorchè l'onestà, alla decenza, alla salute non
le tue parole saranno segni della sensazione piacevole che  ti  arreca chi viene a visitarti; o quando la stima,
visitarti; o quando la stima, l'affezione, la riconoscenza  ti  condurranno a visitare gli altri, non dimenticherai il
suggerito di riprender la penna, onde scrivere un libro che  ti  possa servir di guida, allorchè uscita appena di educazione
di educazione stai per porre il piede in quella società che  ti  tende insidie, e nella quale sarai pur costretta di vivere.
tu divenissi un angelo, un vero angelo nella famiglia 1 che  ti  alberga e in quell'altra nella quale la Provvidenza potrà
dell'anima tua. Potrò allora temere di andare errata? Io  ti  parlerò cuore a cuore, o damigella; io ti chiamerò coi
andare errata? Io ti parlerò cuore a cuore, o damigella; io  ti  chiamerò coi dolcissimi nomi di amica, di sorella, ben
o piuttosto lascia che io venga teco, e t'accompagni e  ti  segua in ogni tua azione in chiesa, in casa, dovunque; in
è nota soltanto a Dio. Se tu mi gradirai al tuo fianco, io  ti  seguirò dapprima nella vita dello spirito, con Dio; poi
un po' di tutto e riepilogare così quel che più importa che  ti  stia fisso nella mente e nel cuore. Iddio ti benedica!
importa che ti stia fisso nella mente e nel cuore. Iddio  ti  benedica! Questo è l'augurio ed il saluto col quale ti
ti benedica! Questo è l'augurio ed il saluto col quale  ti  vengo incontro, o giovinetta. Iddio ti benedica! come il
il saluto col quale ti vengo incontro, o giovinetta. Iddio  ti  benedica! come il voto costante ed ardentissimo dell'animo
mi allontanerà da te senza separarmene più mai. Oh! sì Dio  ti  benedica!
di tenerti in una parola luogo di quel padre che o  ti  è stato rapito dalla morte, o si trova nell' incapacità di
sua missione. Povera giovane! quanta compassione mi fai se  ti  trovi in una di queste deplorevoli condizioni, e quanto
queste deplorevoli condizioni, e quanto prego il buon Dio  ti  compensi, Egli che solo il può, di ciò che ti è stato
il buon Dio ti compensi, Egli che solo il può, di ciò che  ti  è stato tolto! Se tu poi hai la fortuna di possedere ancora
la vita, l'educazione, gli agi, il buon nome, allora non  ti  sia grave leggere questo capitolo per interessarti alla
quali riguarda, e per ringraziare l'Altissimo del bene che  ti  ha conservato finora, e che ti auguro ti sia lungamente
l'Altissimo del bene che ti ha conservato finora, e che  ti  auguro ti sia lungamente serbato. Spesse fiate il tutore
del bene che ti ha conservato finora, e che ti auguro  ti  sia lungamente serbato. Spesse fiate il tutore destinato ai
ancora i genitori posti da Dio al proprio fianco; no, non  ti  sfiduciare, se Iddio ti ha tolto, Iddio ti ridonerà più di
da Dio al proprio fianco; no, non ti sfiduciare, se Iddio  ti  ha tolto, Iddio ti ridonerà più di quello di cui t'ha
fianco; no, non ti sfiduciare, se Iddio ti ha tolto, Iddio  ti  ridonerà più di quello di cui t'ha privata. Asciuga il
cui t'ha privata. Asciuga il ciglio, Colui dal quale tutto  ti  viene, vede il tuo pianto, benedice il tuo dolore, e ti
ti viene, vede il tuo pianto, benedice il tuo dolore, e  ti  promette largo compenso, eterna corona, poichè ha detto:
non solo desiderabili, ma doverosi. Anzitutto è necessario  ti  ponga in mente che il tuo è e debb'essere un sacrificio, e
e considerare, mentre quel padre o quella madre che Iddio  ti  ha dato come a supplire il genitore perduto, ha già fatto
come figlia. Oh! forse altro non aspetta se non che tu  ti  getti nelle sue braccia per stringerti amorosamente al
anzi una figlia amorosa, devota, ringrazia il Signore che  ti  dà il testimonio della buona coscienza, sopporta
tuoi genitori che si trova in cielo gradirà il tuo eroismo,  ti  rimirerà pietoso, ed invocherà ed invierà sul tuo capo le
tu potrai in certo modo farlo scomparire. Quanto  ti  dico, l'ho visto avverarsi più volte, poichè la virtù ha
Tu devi pensare: mia madre è morta; e questo pensiero  ti  deve infondere un vivo desiderio di onorarne la memoria col
te. Se tu penserai sempre che la matrigna non è colei che  ti  ha tolto la madre; ma colei che ha tentato di rimpiazzarla,
ed essa, non tarderà molto, prenderà parte alle cose tue,  ti  sentirà volentieri favellare anche della tua mamma, e
e piangerà con te di quanto t'intenerisce, perchè vedrà che  ti  fidi di lei, che non sei invida nè gelosa, che in essa
nè gelosa, che in essa cerchi ed accetti un'amica che  ti  vuole, ti può sollevare... Fa come dico io, e ti accorgerai
che in essa cerchi ed accetti un'amica che ti vuole,  ti  può sollevare... Fa come dico io, e ti accorgerai presto
che ti vuole, ti può sollevare... Fa come dico io, e  ti  accorgerai presto che ad onta di quel velo di mestizia che
di quel velo di mestizia che la perdita della madre tua  ti  ha lasciato in triste e pur caro retaggio, la tua vita
la tua vita correrà serena, le gioje domestiche non  ti  resteranno più ignote, ed anzichè sfogare il tuo cuore in
dato una seconda madre, una sorella, un'amica verace. Non  ti  sia grave rivolgerti ad essa per consiglio, ed accettare
rivolgerti ad essa per consiglio, ed accettare quelli che  ti  dà spontaneamente; non giudicare temerariamente le sue
virtù, alla tua annegazione la durezza ed il capriccio, non  ti  resta che perseverare nel bene, piegare la fronte e
l'ardimento d'immaginare. La tua matrigna od il patrigno  ti  sono causa di dolore e di pena? Leva i tuoi occhi al cielo
tutto tace e niun rumore profano disturba la quiete che  ti  circonda; ma solo il gorgoglìo del ruscello che frettoloso
cuore... In allora pensa che tutte quelle bellezze che sì  ti  rapiscono sono appena un sogno, un'ombra, una larva di
immenso, eterno, benedirai le tue croci, i tuoi dolori che  ti  hanno ajutata e in certo modo obbligati a conseguirlo...
altra no; ma in tutti i casi io vorrei assicurarmi che  ti  conduci virtuosamente e che non sei cinica, collerica, nè
e l'orrore in cui lo devi avere. Se la mamma, poniamo,  ti  corregge o ti sgrida, e tu fai le le viste di neppure
in cui lo devi avere. Se la mamma, poniamo, ti corregge o  ti  sgrida, e tu fai le le viste di neppure addartene, e un
te non la voglio nè la posso supporre un solo istante, chè  ti  farei troppo torto e recherei a me stessa troppo
larga la via alla più completa vittoria. Per un momento  ti  saliranno le fiamme al viso, il tuo occhio parrà oscurarsi
naturale splendore, se, soggiogato l'impeto della passione,  ti  farai forte sopra te stessa e ti procurerai la
l'impeto della passione, ti farai forte sopra te stessa e  ti  procurerai la soddisfazione di trionfare sopra di quella.
di trionfare sopra di quella. L'abitudine di questo freno  ti  renderà più facile o meno difficile il trionfo sul grande
è la tua prava volontà: ma non t'illudere, quello sforzo  ti  costerà sempre sempre, e sarà quindi continuamente
in te, e gli è che tu voglia rispondere alle correzioni che  ti  vengono fatte, approfittando o piuttosto abusando della
io sono buono? Certamente, e perchè i tuoi genitori non  ti  tengono a distanza, in soggezione (come si usava nei secoli
di levare lo sguardo impaurito fino ad essi, perchè  ti  aprono amichevolmente le braccia, ti stringono al seno, e
fino ad essi, perchè ti aprono amichevolmente le braccia,  ti  stringono al seno, e ti dimostrano l'amor tenerissimo che
aprono amichevolmente le braccia, ti stringono al seno, e  ti  dimostrano l'amor tenerissimo che ti portano, ti farai tu
stringono al seno, e ti dimostrano l'amor tenerissimo che  ti  portano, ti farai tu lecito addolorarli colla tua
al seno, e ti dimostrano l'amor tenerissimo che ti portano,  ti  farai tu lecito addolorarli colla tua insubordinazione,
Povera me! forse quest'oggi io sono o per lo meno  ti  sembro acre, mia cara, perchè tocco con qualche gravità e
non voler mai essere l'ultima a parlare anche allorquando  ti  pare di aver ragione, poichè non è l'ultima parola detta
il torto altrui e la ragione tua; e, lo fosse pure, non  ti  è permesso riuscire al tuo scopo con simile mezzo, indegno
le tue mancanze; se l'offrirai al Signore, la tua pena  ti  sarà mutata in dolcezza. La tua discretezza nell'accogliere
dolcezza. La tua discretezza nell'accogliere le riprensioni  ti  circonderà d'affetto e di simpatia, attutirà l'acutezza di
tutto quanto  ti  ho detto jeri riguardo all'obbedienza che tu devi ai tuoi
ho toccato che tu non sei tenuta ad osservarla, ma che  ti  stringe anzi l'obbligo di trasgredirla quando ti venga
ma che ti stringe anzi l'obbligo di trasgredirla quando  ti  venga comandato alcunchè contrario alla legge del Signore.
alcunchè contrario alla legge del Signore. Poniamo  ti  venisse ordinato di mentire e di giurare il falso, ovvero
consacrarsi. Ma se tu mi hai ben ascoltato, amica buona, io  ti  ho detto che i tuoi genitori ponno dirigere e guidare la
lo stato cui le chiamava Iddio. La vocazione adunque non  ti  può venire altronde che dal Signore, non mai nè dai
e secondata come, benchè troppo tardi, fece colui del quale  ti  ho fatto il racconto, porta frutti di vita; è una voce che
della forza stessa di Dio, puoi liberarti da un laccio che  ti  affoga, ti strozza, poichè qui stanno i confini
stessa di Dio, puoi liberarti da un laccio che ti affoga,  ti  strozza, poichè qui stanno i confini dell'obbedienza ad
diritto; e tu potresti liberamente seguire quella voce che  ti  viene dal Cielo, e che ti si farà sentire chiaramente,
seguire quella voce che ti viene dal Cielo, e che  ti  si farà sentire chiaramente, nettamente, e dentro di te
non solo dall'andar monaca, o dall'andare a nozze se ciò  ti  ripugna; ma neppure sei obbligata a quel tal chiostro o a
sei obbligata a quel tal chiostro o a quelle tali nozze che  ti  si vogliono imporre, poichè il Signore, vero amante della
imporre, poichè il Signore, vero amante della libertà,  ti  lascia quella di scegliere liberamente. Ti ripeto, niuno
della libertà, ti lascia quella di scegliere liberamente.  Ti  ripeto, niuno più dei tuoi genitori ti ama e desidera
liberamente. Ti ripeto, niuno più dei tuoi genitori  ti  ama e desidera veramente il tuo bene, quindi sarebbe un
obbedirli, poichè può essere solo un'eccezione quella che  ti  dispensa da questo dovere. Se il Signore ti chiama al
quella che ti dispensa da questo dovere. Se il Signore  ti  chiama al drappello dei vergini, non chiudere gli occhi
diverrà marciume fetente e tu com'esso! Oh! se il Signore  ti  chiama al drappello dei vergini, a quel drappello di cui
al Signore d'averti dato la parte migliore. Se il Signore  ti  chiama al drappello dei vergini, gli è ch'Egli solo vuol
dei vergini, gli è ch'Egli solo vuol essere tuo sposo, egli  ti  vuol libera da ogni legame terreno: allora, corri, vola, va
terreno: allora, corri, vola, va in braccio a Lui che  ti  chiama!... Se in quella vece il buon Dio, amante e padrone
ed accetta allegramente quello sposo che da Lui  ti  verrà presentato, e che per una certa parità di principj,
sposo il parere saggio ed illuminato dei tuoi, quando non  ti  senta aperta ripugnanza, nel qual caso potrai stare
anche tu sarai forzata a trovarti in un'eccezione, quando  ti  mostrerai e sarai veramente soggetta, devota, affettuosa
prima di voi, io debbo obbedire Lui solo, e quantunque  ti  possano essere riserbate delle lotte, e delle lotte acerbe,
i suoi auspicj. Quanto a te, io come amica tenerissima  ti  amo, e ti desidero che tutta scorra serena la tua
auspicj. Quanto a te, io come amica tenerissima ti amo, e  ti  desidero che tutta scorra serena la tua esistenza, che mai
avvenire, ed in luogo di terreno fertile e fecondo non  ti  resterà che un letto di arena... Attenta, figliuola, non ti
ti resterà che un letto di arena... Attenta, figliuola, non  ti  lasciar pigliare la mano dal tuo puledro; ma infrenalo,
invocherai veramente la protezione, ciò che a tutta prima  ti  sarà sembrato ostacolo insuperabile, non sarà se non una
poco egli s'accorge che tu lo lasci ire a suo capriccio,  ti  si metterà a far tali salti, tali capriole, da non lo poter
tali capriole, da non lo poter più richiamare al dovere.  Ti  rechi talora in una conversazione, ad un passeggio, e, mi
sempre sempre obbligato a guardare dalla parte dove tu sei.  Ti  trovi talora in una società o ritrovo, e quel cotale non
dall' idea di un giusto e buon collocamento; ma  ti  assicuro questa non è la via per ottenerlo, e se ti vedessi
ma ti assicuro questa non è la via per ottenerlo, e se  ti  vedessi attorno uno di codesti vagheggini non esiterei a
a dirti: metti la briglia al cuore, non è costui che  ti  vuol chiedere in isposa, non è costui che renderà invidiate
e la guida dei minori fratelli e dei nipoti... Forse Gesù  ti  vuol fare sua sposa... Pretenderesti forse, col legare e
incapace di forti e santi affetti! Fanciulla, io  ti  amo, ti amo molto in Dio; ma non ti conosco, e, ti
incapace di forti e santi affetti! Fanciulla, io ti amo,  ti  amo molto in Dio; ma non ti conosco, e, ti conoscessi
affetti! Fanciulla, io ti amo, ti amo molto in Dio; ma non  ti  conosco, e, ti conoscessi ancora, sarei bene stolta se
io ti amo, ti amo molto in Dio; ma non ti conosco, e,  ti  conoscessi ancora, sarei bene stolta se pretendessi, nuova
se pretendessi, nuova Sibilla, vaticinarti la sorte che  ti  attende. Quello però che so infallibilmente si è che sarai
dei tuoi capelli, se saprai infrenare gli affetti tuoi,  ti  presenterà l'uomo del quale assumerai il nome, i diritti, i
tu pure lontana dalla società, in un monastero o perfino  ti  trovassi relegata in una spelonca. Che se sarai chiamata a
il brillare in società per le più belle e vistose doti, non  ti  gioverà punto a procurarti ciò che tanto ambisci e che per
e che per te sarebbe certo un male. In ogni modo, sia che  ti  mariti o no, non devi donare il tuo affetto ad un uomo
se addentri un momento lo sguardo nelle famiglie che  ti  circondano, si è che sono più strette e più invidiabili
collocato, intempestivo o colpevole? Se tu mi dicessi che  ti  è fatica porre la briglia al cuore, io ti risponderei che
tu mi dicessi che ti è fatica porre la briglia al cuore, io  ti  risponderei che neppur io la credo agevole cosa; ma la
di Dio, se conscia della tua fiacchezza ed impotenza  ti  rivolgerai a Lui per essere sorretta e guidata. Sì, tieni
gli affetti, tel ripeto, e qualunque sia lo stato al quale  ti  chiamerà la Provvidenza, sarai sempre contenta e fortunata,
potrai dire; il mio cuore l'ho custodito gelosamente. Non  ti  fidare per pietà di te stessa, di chi ti guarda, ti ammira,
gelosamente. Non ti fidare per pietà di te stessa, di chi  ti  guarda, ti ammira, ti adora! Pensa che Dio solo è degno
Non ti fidare per pietà di te stessa, di chi ti guarda,  ti  ammira, ti adora! Pensa che Dio solo è degno delle nostre
fidare per pietà di te stessa, di chi ti guarda, ti ammira,  ti  adora! Pensa che Dio solo è degno delle nostre adorazioni:
che annoiarsi, é meglio giocare che maledire, purché regola  ti  serbi e misura:
mia che una parola di affetto e di sincero compianto; non  ti  prometto un consiglio, poichè tu, damigella, non ne hai
sopporti con pazienza e con rassegnazione l'indigenza che  ti  sovrasta o ti desola: tuttavia, ti dirò quanto la segreta
pazienza e con rassegnazione l'indigenza che ti sovrasta o  ti  desola: tuttavia, ti dirò quanto la segreta voce del più
l'indigenza che ti sovrasta o ti desola: tuttavia,  ti  dirò quanto la segreta voce del più sincero interessamento
o la poveretta che vive della carità cittadina, carità che  ti  vien data sovente a prezzo di umiliazione e fin d'ironia,
dell'artigiana, della poveretta; dunque è segno che Egli  ti  prepara una doppia corona, dunque... Su, coraggio! amica
tu vendi l'opera tua per acquistarti un pane; ma ciò non  ti  disonora, ti onora anzi, poichè mostra al mondo ed a te
tua per acquistarti un pane; ma ciò non ti disonora,  ti  onora anzi, poichè mostra al mondo ed a te stessa che nata
che muovono per la città nei più sontuosi equipaggi, e  ti  soneranno all'orecchio nomi di persone nuove, di persone
giustizia e nella sua misericordia. È scarso il pane che  ti  procura il lavoro d'ago, il lavoro dell'ingegno, la
Lavora, lavora, pensa al duplice premio che il Signore  ti  riserva, ed in allora la mano correrà pronta e sicura, la
il cuore sollevato e confortato. Se vi hanno dei tristi che  ti  guardano con ischerno, con dispregio, non ti devi
dei tristi che ti guardano con ischerno, con dispregio, non  ti  devi affliggere che per essi, appunto perchè sono tristi o
cattivi che non hanno rinunciato ad un po' di sentimento,  ti  guardano con rispetto, e non sanno vedere in te che una
Allora soltanto tu meriteresti d'essere disprezzata se  ti  ribellassi a fare quanto porta la tua nuova condizione; se,
la tua nuova condizione; se, decaduta di mezzi di fortuna,  ti  sforzassi e tentassi sostenerti colla menzogna, col porti a
renderti più cara a Dio, più buona, più perfetta. Il mondo  ti  volgerà uno sguardo di compassione, non t'oblierà, ne
dei tuoi natali, anzi ne incontrerà una ben più grande;  ti  amerà, si inchinerà a te davanti, e benchè ti veda
più grande; ti amerà, si inchinerà a te davanti, e benchè  ti  veda poveretta, ti riconoscerà e ti riverirà signora,
si inchinerà a te davanti, e benchè ti veda poveretta,  ti  riconoscerà e ti riverirà signora, ancorchè priva di beni
a te davanti, e benchè ti veda poveretta, ti riconoscerà e  ti  riverirà signora, ancorchè priva di beni di fortuna. La
il cuore; più di lei appari modesta e sei preziosa a chi  ti  circonda, ed ammira in te i pregi riuniti della signora e
giro per i palchi facendo appello alla pietà della gente,  ti  sembra d'aver compiuto il tuo dovere, tutto il tuo dovere
nel solco per far germogliare la spiga fecondatrice. Non  ti  lasciar tentare così presto dalla smania della popolarità,
hai imposto de'sacrifizi, l'amicizia della tua Silvia, che  ti  sei lasciata indietro senza neppure metterla a parte delle
senza neppure metterla a parte delle tue intenzioni;  ti  sei permessa una sfilza di piccoli scatti nervosi, di
vanità soffocata, un'affettuosa accondiscendenza che  ti  costi un tantino, uno sforzo per star ferma quando proprio
d'esser utile, che non si presenta perchè troppo rara; non  ti  protendere verso la miseria ignota, quando puoi chinarti
non sentir pietà soltanto del complesso de' "poveri", se  ti  mostri scontrosa e indifferente con quelli di cui conosci i
i bisogni; non correre da un estraneo malato, se poi  ti  rifiuti d'aiutare la domestica sofferente; non visitare
per una frivola curiosità, ma per impulso del cuore che  ti  detta una parola di conforto per una povera madre
di conforto per una povera madre condannata alla morte,  ti  trattiene presso un bimbo che ha il piccolo corpo
presso un bimbo che ha il piccolo corpo ingessato,  ti  dà forza per assistere all'agonia d'una giovinetta a cui
una persona altamente superiore per ingegno o altri meriti,  ti  conturba, e rende titubante, mozzandoti le parole in bocca
E omaggio sempre bene accolto e gradito. La timidezza che  ti  sorprende al lusso sfoggiato di un salotto, alla ricchezza
deriva sempre da un tacito, umiliante confronto che  ti  mette il livore nell'anima quasi paralizzandoti nei moti e
se non  ti  vuoi scottare, e peggio se non vuoi correre rischio di
rovinato. Tu già m'intendi; non del fuoco materiale io  ti  parlo, sibbene dell'altro che non ha di quello nè minore
suo calore gli si abbandona in braccio. Il fuoco dal quale  ti  devi guardare con tanta cura non è veramente, a mio
e riceve alimento dalle molteplici occasioni colle quali  ti  sei accomunata, con o senza ripugnanza. Perchè adunque tu
sua volontà e la nostra vocazione. Io lascio che il Signore  ti  chiami a quella maggior perfezione che a te si conviene, e
mai! ma con una santa emulazione le virtù tutte delle quali  ti  è dato l'esempio, ed adopera tutta la tua forza di volere e
una pietà, illuminata sa suggerire all'anima tua. Sì, io  ti  vedo agire in tal guisa che non esito a preconizzarti un
tu vedi un sorriso amaro sul suo labbro; un sorriso che  ti  fa agghiacciare il sangue, che ti turba, ti desola. Corri,
labbro; un sorriso che ti fa agghiacciare il sangue, che  ti  turba, ti desola. Corri, corri a Maria, essa è là ansiosa
un sorriso che ti fa agghiacciare il sangue, che ti turba,  ti  desola. Corri, corri a Maria, essa è là ansiosa ad
ottenuta la grazia invocata, ad onta che tutte le apparenze  ti  dicano ch'essa è non solo lontana, ma impossibile. Ma tu
lontana, ma impossibile. Ma tu aspettavi da me che solo  ti  parlassi delle occasioni di peccato, ed io t'ho invece
a cercare la ragione per cui il Signore ha voluto che  ti  dicessi questo prima di quello. Ma non ho tardato ad
l'avresti tu stessa perduta. Ahimè! sola e miserabile  ti  troveresti in brevissimo tempo sprovvista d'ogni morale
della tua fede (foss' egli pure tuo fratello o tuo padre)  ti  porrai a patteggiare, a questionare, a disputare, non
per pietà, no, mia cara. Per pietà, guardati dal fuoco! io  ti  ripeto, guardati da quel fuoco distruggitore che incenerirà
e vincere e volgerle a bene. È forse necessario che io  ti  ripeta:non giuocare come lo spensierato col fucile carico?
come lo spensierato col fucile carico? No; sarà meglio  ti  suggerisca di sparare all'aria l'archibugio, e tolga così
e gravissimo. Se vedi che arde la casa del tuo vicino,  ti  è inutile continuar ad urlare al fuoco; bisogna invece che
ragionamenti, e se non puoi imporre silenzio, e neppure  ti  è dato pregare si voglia con te parlare di un argomento più
in proposito la sua condizione ed i suoi titoli, non  ti  curar di lui, ma guarda e passa. Allorchè t'ho parlato di
conversazioni. Se adunque in casa tua, o in casa altrui  ti  trovi vicina a siffatte vespe, chè io non le so chiamare nè
nome, schivane il pungolo avvelenato benchè sottile, e non  ti  lasciar ingannare da loro perchè le vedi suggere il mele e
perchè le vedi suggere il mele e lo zucchero, poichè se  ti  s'avvicinano e ti pungono, n'avrai deformato il viso e
suggere il mele e lo zucchero, poichè se ti s'avvicinano e  ti  pungono, n'avrai deformato il viso e guasto fors'anche il
deformato il viso e guasto fors'anche il sangue! No, non  ti  lasciar illudere dalle parole dolci e melate; non t'illuda
tuo cuore, e non tarderai ad accorgerti delle insidie che  ti  si tendono, nè indugerai a schivarle. Se poi, il che è
stesse loro lusinghe, e sentendoti sul campo della verità,  ti  sarà agevole far cadere le squame che, come a S. Paolo,
vita, Dio. Ma per tacere delle letture cattive, delle quali  ti  parlerò separatamente un altro giorno, debbo parlarti di un
giorno, debbo parlarti di un altro pericolo e grave, che  ti  può venire non solo dai parenti e dai conoscenti, ma
dovunque posano il piede e toccano colla mano. Quando  ti  ragionerò del modo di schivare le occasioni di peccato non
contro il costume, mi estenderò maggiormente; per oggi  ti  basti il già detto, cioè dover tu usare coi maestri e colle
chiunque insidia la pace della tua coscienza. Ove e appena  ti  accorgi che colla letteratura, colla storia e perfino colla
che colla letteratura, colla storia e perfino colla musica,  ti  si vuol propinare l'errore, confidati coi tuoi genitori, e
o col rimandare chi te lo amministra. Questo  ti  sarà meno difficile ancora colle amiche, alle quali devi
Oh! sì, molto e sempre devi pregare per tutti coloro che  ti  fanno del male, o minacciano di fartene, e ove se ne porga
e nell'altra. Un altro pericolo del quale, come dal fuoco,  ti  devi guardare, si è la medesima tua debolezza, e per quanto
devi guardare, si è la medesima tua debolezza, e per quanto  ti  paja e ti senta forte nelle tue convinzioni religiose,
si è la medesima tua debolezza, e per quanto ti paja e  ti  senta forte nelle tue convinzioni religiose, paventa sempre
fiamme dell'incredulità cadranno spente ai tuoi piedi. Dio  ti  benedica!
di consolazione, non ne troverei. Voglio soltanto dirti che  ti  sono vicina, che piangiamo con te, che il vuoto che lascia
dovrebbe animarlo. Tu adunque rammenta sempre, che quando  ti  suggerisco la preghiera, intendo di parlare unicamente
pensando che Iddio è stato Lui, proprio Lui, il quale  ti  ha accordato la notte, il riposo, ed ora ti concede tutto
Lui, il quale ti ha accordato la notte, il riposo, ed ora  ti  concede tutto quello che hai, giovinezza, salute, casa,
tua volontà non è un grazie all'Altissimo pel tutto che  ti  accorda. Vedi come la natura pare sorridere al ritorno
pensando al vero Sole di vita di cui l'astro luminoso che  ti  sorprende non è che una pallida immagine? E se ti trovi
che ti sorprende non è che una pallida immagine? E se  ti  trovi sull'erta di un monte, e senti il fragore del
un monte, e senti il fragore del torrente che spumeggiante  ti  scorre al piede, e dalla penombra dell'albeggiare ti trovi
ti scorre al piede, e dalla penombra dell'albeggiare  ti  trovi ad un tratto in un mare di luce, poichè il sole
di commozione, digli: tutto per me, o mio Signore, io  Ti  ringrazio. Se non hai la ventura di trovarti là dove le
una città, dove l'occhio non vede più lontano della via che  ti  sta di fronte, porgi attento l'orecchio, e senti lo
al traffico. E tu? Tu hai un buon letto, hai tutto quanto  ti  bisogna e non sei obbligata a quel lavoro che altri, spesse
adunque: grazie, Dio mio!? e nel dir questo grazie non  ti  sentirai piena di gratitudine per Colui che ti ha tanto
grazie non ti sentirai piena di gratitudine per Colui che  ti  ha tanto prediletta? Nello scrivere per te, fanciulla mia
che il tuo primo pensiero il mattino sia pel Signore, io  ti  concedo di prolungare il tuo sonno ad un'ora conveniente,
di famiglia; ma che vorrei fosse piuttosto mattutina. Se  ti  dicessi di levarti all'alba sarebbe una pretesa eccessiva,
alla tua costituzione e ai tuoi verdi anni. Io (non  ti  sia discaro ch'io entri nei particolari), io ti vorrei
Io (non ti sia discaro ch'io entri nei particolari), io  ti  vorrei molto ma molto lesta nel vestirti, nell'accomodarti,
tanto più facilmente potrai avere quanto cerchi, e più  ti  rendi indipendente col servirti da te sola che col
la fantesca, facendo così capire a tutti che il Signore  ti  ha versato nel cuore la dolcezza che non ti verrà mai meno,
che il Signore ti ha versato nel cuore la dolcezza che non  ti  verrà mai meno, mai se preghi come vuole Iddio. Appena
da sospettare che il Signore non t'ajutasse più, e non  ti  facesse riuscire a bene ogni cosa? Dunque, siamo intese: se
a bene ogni cosa? Dunque, siamo intese: se appena appena  ti  è possibile, fa di recarti ogni dì all'incruento sacrificio
accadrà di parlarti dell'adempimento del precetto festivo,  ti  dirò qualche cosa in proposito; per ora andiamo avanti a
un po' d'esame di coscienza breve sì, ma diligente, che  ti  richiami le azioni tutte della giornata, e con esse ecciti
durante la meditazione o la lettura spirituale. È vero, non  ti  ho parlato di queste pratiche necessarie ed
prometti di correre l'indomani a confessartene, o se ciò  ti  è impossibile, più presto che ti sarà dato. Se sulla tua
a confessartene, o se ciò ti è impossibile, più presto che  ti  sarà dato. Se sulla tua coscienza non pesa alcun peccato
dal profondo del cuore, poscia ringrazia il Signore che  ti  ha liberata da cadute maggiori. Raccomanda i tuoi parenti,
figlia mia, il Signore sia sopra di te, il manto di Maria  ti  avvolga e ti riscaldi di divino amore, e quando nella
il Signore sia sopra di te, il manto di Maria ti avvolga e  ti  riscaldi di divino amore, e quando nella preghiera ti levi
e ti riscaldi di divino amore, e quando nella preghiera  ti  levi alla sorgente d'ogni bene, prega anche per me che
fisica, è cosa sciocca e imprudente. Se lo specchio  ti  rimanda una figurina graziosa, pensa che altri specchi ne
volte più graziose ancora. Se il suono della tua voce  ti  lusinga assicurandoti che hai detto delle cose buone e
stesso tempo pensa ai doveri gravissimi che per questi  ti  stringono. Se tu invece sei figlia unica e godi sola
e le carezze dei genitori tuoi, questo capitolo non  ti  riguarda, e lo potresti anche saltare, ove non ti fermasse,
non ti riguarda, e lo potresti anche saltare, ove non  ti  fermasse, a leggerlo e meditarlo, il pensiero che fratelli
essere egoisti neanco, anzi tanto meno nel bene, e se  ti  venisse a destro d'arricchire il tuo spirito di cognizioni
probabilmente molto utili a taluna delle tue compagne, ove  ti  cadesse in acconcio di comunicarle, credo tu non dovresti
ma ove tu adorni il giogo di tenero amore, di un amore che  ti  renda facile all'ajuto, di un amore insomma che renda quel
d'ora; non già ch'io pretenda e neppure che io permetta tu  ti  spogli come t'ho detto poc'anzi della tua giovialità e
altri di una certa sodezza di principj e di condotta che  ti  facciano non tanto parere, quanto ti facciano veramente
e di condotta che ti facciano non tanto parere, quanto  ti  facciano veramente diventare una donnina, una cara donnina.
mattino levarti di letto prima degli altri, volare appena  ti  sia possibile in Chiesa ad assistere all'incruento
sovr'essi con un regno di devozione, di sacrificio,  ti  privi per essi, ti posponi ad essi, e ti sforzi procurar
un regno di devozione, di sacrificio, ti privi per essi,  ti  posponi ad essi, e ti sforzi procurar loro il bisognevole
di sacrificio, ti privi per essi, ti posponi ad essi, e  ti  sforzi procurar loro il bisognevole vestimento, il
alla condizione e, più ancora allo stato finanziario in cui  ti  trovi, e fedele a quell'assioma: è utile abituarsi
degli individui. E perchè ridi a questa mia proposizione?  Ti  pare strano e quasi incredibile che ci abbiano a che fare
tu stessa guidati ed indirizzati al bisogno. Fra il giorno  ti  occupi della casa, dei genitori, se Iddio te li ha serbati,
così dire, nel mare di dolcezza che è il cuore di Gesù, e  ti  senti incoraggiata, rinforzata, rinnovata. La convivenza
d'indole probabilmente differente e fors'anche opposta,  ti  costerà non solo fatica, ma bene spesso contrasto: quel
Mamma nostra pietosa, t'infonderà una virtù, una forza, che  ti  renderà capace di tutto fare, di tutto ottenere, di
compagnia, efficace l'opera tua ed oltremodo feconda, e non  ti  priverà del necessario riposo della mente e del corpo.
necessario riposo della mente e del corpo. Questo riposo  ti  verrà talora da una passeggiata; talora da una visita
certa. Dopo di avere dedicato te stessa ai tuoi fratelli,  ti  guarderai bene di far loro sentire il peso del tuo
virtù, e prenderà dominio di taluno dei tuoi cari, oh! non  ti  perdere di animo, no non ti perdere di animo! il Signore
taluno dei tuoi cari, oh! non ti perdere di animo, no non  ti  perdere di animo! il Signore permette che il tuo cuore sia
solo per rinvigorire, per ritemprare la tua costanza! Già  ti  pare quell'anima diletta sia perduta nell'abberramento
nell'abberramento dell'incredulità o delle passioni; già  ti  pare veder quell'anima sull'orlo del precipizio che la deve
la scuoterà, la muterà, la risusciterà, e quello che  ti  sembrava un tizzone d'inferno, diventerà carbone ardente
figliuola, quel fratello, quel padre, quell'anima che  ti  preme, è la barca in preda alle onde; ma in fondo alla
L'arcobaleno sfoggia nel cielo azzurro i suoi bei colori, e  ti  annunzia il sereno, la fede. Leva a Dio l'inno del tuo
non fare baratto del tuo onore all'acquisto di vesti che  ti  rendono lo scherno delle insidiose, e che indosso, per
insidiose, e che indosso, per sentita abbiezione, struggere  ti  dovrebbero, quale la camicia di Deyanira. Non essere del
la tua vita sia forte per affetto e pel dovere,  ti  sia sciagura la colpa.
tu pensi: Moderazione - Sfuggi gli eccessi; bada di non  ti  sdegnare delle offese con tanto calore, quando ti sembra
di non ti sdegnare delle offese con tanto calore, quando  ti  sembra che meritano: Tranquillità - Non ti turbare nè per
calore, quando ti sembra che meritano: Tranquillità - Non  ti  turbare nè per inezie, nè per casi ordinari o inevitabili.
da lui a re del creato, è l'opera più bella delle sue mani.  Ti  studia, o giovinetta, sin d'ora a conoscere meglio che puòi
a che gioverebbe, ove non ritenessi le cognizioni che  ti  procacciasti con tanta fatica ? Né basta ancora. Dotata di
a Lui nelle opere della virtù, a fornire la quale  ti  soccorrono cento mezzi ed aiuti. Se non che tu sei libera,
il biasimo degli uomini, la segreta voce che internamente  ti  avverte e ti mette in guardia; e se non l'odi, ti punge e
degli uomini, la segreta voce che internamente ti avverte e  ti  mette in guardia; e se non l'odi, ti punge e trafigge collo
ti avverte e ti mette in guardia; e se non l'odi,  ti  punge e trafigge collo stimolo del rimorso. - Inesorabile
arrendevole ad ogni tua voglia, vivo, efficace, non  ti  suffragasse? E questo stromento é la favella. Dono stupendo
questo che, dopo la ragione, è il maggiore de' benefizi che  ti  concedesse Iddio, ti giovi a danno o a tuo bene? Nè meno
è il maggiore de' benefizi che ti concedesse Iddio,  ti  giovi a danno o a tuo bene? Nè meno proficuo è l'aiuto che
giovi a danno o a tuo bene? Nè meno proficuo è l'aiuto che  ti  deriva dai sensi, principalmente dalla vista, mercè cui gli
persona , e nelle mani ha principalissima sede , t'aiuti,  ti  difendi, ti procacci ogni guisa cli vantaggi e ricreamenti.
e nelle mani ha principalissima sede , t'aiuti, ti difendi,  ti  procacci ogni guisa cli vantaggi e ricreamenti. Organi
giustamente lodasi per tante belle e nobili cose? Oh! se  ti  batte in seno un cuore riconoscente, piega la fronte,
Maria, di non poter venire alla tua festa di giovedì, come  ti  avevo assicurato l'altro giorno. Avremo ospiti a pranzo e
Mia cara amica, io spero che questi miei consigli  ti  sieno superflui, e tu già possieda quella dolcezza, quella
soffia nel tuo fuoco per unire alle sue le tue fiamme; non  ti  accorgi che l'angelo tuo benedetto nol vuole, e che lui,
l'angelo tuo benedetto nol vuole, e che lui, proprio lui,  ti  suggerisce al cuore quel buon consiglio, quella specie di
superiori, tieni il tuo spirito rivolto a Dio, ed allorchè  ti  sopravverranno le disgrazie, saprai accoglierle con animo
passioncelle, alle tue inclinazioni per servire Lui solo,  ti  uniformi completamente alla sua divina volontà in tutte le
e vedi sempre fuggirti dinanzi quell' ombra che prima  ti  aveva cotanto lusingata? Pensa che soltanto pel tuo bene
cotanto lusingata? Pensa che soltanto pel tuo bene Iddio  ti  lascia nella tua casa; Egli conosce le cose future come le
la tua volontà sarà unita ed uniformata a quella di Dio, e  ti  renderà meno pungenti le perdite amarissime ch'io prego ti
ti renderà meno pungenti le perdite amarissime ch'io prego  ti  vengano risparmiate, ma che pur troppo facilmente verranno
a colpirti. Entriamo in uno spedale; da un letto una donna  ti  guarda con occhio bieco quasi a vendicarsi del benessere
ha fatto male ad aggravarla così... Col cuore accasciato  ti  allontani da quella malata, e t'accosti ad un'altra la
poveretta traendo un sospiro e levando al cielo uno sguardo  ti  dice che spera rivederli lassù: tu non sai distaccarti da
da quel povero letto, e mentre la povera inferma  ti  ringrazia commossa d'averla visitata senza pur conoscerla,
ringrazia commossa d'averla visitata senza pur conoscerla,  ti  dice che sei l'inviata di Dio e ti promette di pregare per
senza pur conoscerla, ti dice che sei l'inviata di Dio e  ti  promette di pregare per te. Io lo vedo, sulle gote ti
Dio e ti promette di pregare per te. Io lo vedo, sulle gote  ti  scorrono calde due lagrime, e giunta all'altarino della
santa, ed il suo limpido sguardo figgendosi nel tuo  ti  riempie di confusione, e come eco insistente e pur cara ti
ti riempie di confusione, e come eco insistente e pur cara  ti  ripete al cuore: rassegnati, rassegnati al voler di Dio!
sul tappeto un'idea che credi nuova, e immediatamente  ti  si mostra ch'ella è rancida, vecchia, muffala , e si fanno
spaccia come nuova: devi anche ringraziare il cielo, se non  ti  si accenna la vanità della cornacchia che adornossi delle
finito: ora tutto riposa. Chi ha passato una buona giornata  Ti  ringrazia e Ti benedice. Chi ha avuto dei dolori ti chiede
riposa. Chi ha passato una buona giornata Ti ringrazia e  Ti  benedice. Chi ha avuto dei dolori ti chiede la forza di
Ti ringrazia e Ti benedice. Chi ha avuto dei dolori  ti  chiede la forza di sopportarli e ti benedice. Io penso a
Chi ha avuto dei dolori ti chiede la forza di sopportarli e  ti  benedice. Io penso a tutte le ore passate e ti chiedo
e ti benedice. Io penso a tutte le ore passate e  ti  chiedo perdono se non ho mantenute le promesse che ti ho
e ti chiedo perdono se non ho mantenute le promesse che  ti  ho fatto questa mattina. Come sarei felice di non aver