Agli ansiosi è concesso un anticipo di cinque minuti, | ma | non di più. Chi teme che qualche imprevisto non lo farà |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
per avvertire e, quando finalmente arriva, si scusi, | ma | senza raccontare per filo e per segno i contrattempi |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
Il messaggio è altrettanto forte e chiaro di una scenata, | ma | in compenso non offusca la nostra signorilità. |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
per dar fumo agli occhi del mondo, non cercate i mezzi, | ma | rinunciate al vestito, o tingete e rimodernate il vestito |
Signorilità -
|
«L'ottava sinfonia di Beethoven m'interesserebbe, è vero... | Ma | io «o bene o niente! - La crociera sarebbe un'ottima |
Signorilità -
|
a vedere. Confidenza. Non usate il turpiloquio corrente, | ma | se i colleghi o le colleghe a volte lo usano, rassegnatevi: |
Il Galateo -
|
rassegnatevi: è la moda. Non esibite tendenze da erotomani, | ma | neanche da sanluigi o santemariegoretti: nell'uno come |
Il Galateo -
|
Non fulminate il collega che racconta storielle pesanti, | ma | non incoraggiatelo. Non respingete né troncate bruscamente |
Il Galateo -
|
né troncate bruscamente le confidenze di un collega, | ma | non sollecitatele mai. Non fate i misteriosi, ma neanche |
Il Galateo -
|
collega, ma non sollecitatele mai. Non fate i misteriosi, | ma | neanche buttate in pasto all'ufficio la vostra vita |
Il Galateo -
|
mafiose. Su tutto dovrebbe prevalere lo spirito di gruppo: | ma | sia fucilato sul posto colui che pronuncia, se non per |
Il Galateo -
|
lei. Problema elastico e comunque di scarsissima rilevanza: | ma | c'è ancora chi ci fa caso o se ne fa un problema. In genere |
Il Galateo -
|
nei confronti degli ex e delle rispettive famiglie, | ma | anche degli amici comuni. A costoro non poniamo l'aut aut |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
la persona che non amiamo più, o non ci ama più, | ma | che per loro resta probabilmente una buona amica, non |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
«vipera poco di buono» non dicono quanto abbiamo amato, | ma | quanto malamente sappiamo amare. Non odiamo troppo a lungo: |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
momento: il rischio e non solo di essere seccanti, | ma | che segreti non solo nostri vengano raccontati in giro. Per |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
sul conto di chi ha preso il nostro posto al suo fianco. | Ma | se proprio dobbiamo parlarne, non diciamo «il mio (la mia) |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
con l'attuale amore: può scatenare gelosie retrospettive, | ma | anche far emergere un lato del nostro carattere tutt'altro |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
esige o suppone il rispetto, come base fondamentale. | Ma | come potrà esigere il rispetto degli altri chi mostra di |
Come presentarmi in società -
|
per la prima volta nel tredicesimo anno di età. — | Ma | tranne il rito, le cerimonie del festeggiamento sono |
Per essere felici -
|
per cattiva amministrazione, o per i tempi più difficili : | ma | la famiglia si mantiene sempre sullo stesso andamento e |
Eva Regina -
|
si vende. Le rendite diminuiscono ancora, naturalmente, | ma | le abitudini rimangono le stesse, le spese possono anzi |
Eva Regina -
|
sacrificio, dalla privazione. Esse li temono e sfuggono, | ma | non pensano poi che dovranno inevitabilmente affrontarli, |
Eva Regina -
|
; è vissuto nobilmente, tra il lavoro e il sacrificio, | ma | a che gli giova ? La moglie leggera e civetta, sperpera e |
Eva Regina -
|
trascinata dalla corrente. Vanno in Svizzera per economia, | ma | l'una continua a farsi corteggiare e domani accetterà |
Eva Regina -
|
e domani accetterà denaro dai suoi galanti cavalieri, | ma | il giovane si dà al gioco e si vende a una vecchia |
Eva Regina -
|
si dà al gioco e si vende a una vecchia avventuriera; | ma | Nennele, per rimaner pura, Nennele che ha lasciato cadere |
Eva Regina -
|
condivide. Evitiamo gli argomenti personali: in Giappone, | ma | anche nella vicina Germania, per esempio, la domanda «lei è |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
luogo in cui ci troviamo, la bellezza dei bambini (oppure, | ma | solo nel mondo occidentale, degli animali domestici) e la |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
degli animali domestici) e la bontà del cibo locale. | Ma | attenzione: i complimenti vanno gestiti e dosati. Ci |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
i rapporti con la signora X, che forse non le è simpatica | ma | ha tre figli in gamba, tutti scapoli. Solleciterà il |
Il saper vivere -
|
a invitare a teatro il giovane ingegner Rossi che è povero, | ma | promette un brillante avvenire, o l'avvocato Bianchi che |
Il saper vivere -
|
avvenire, o l'avvocato Bianchi che non è più di primo pelo, | ma | ha una vasta clientela e un appartamento arredato. Dal |
Il saper vivere -
|
| Ma | comunque sia la cerimonia nuziale, semplice o splendida, |
Per essere felici -
|
Mai mettere la gente in queste scomode situazioni. | Ma | ci sono anche quelli che non chiedono nemmeno l'invito: ti |
Il Galateo -
|
alle feste dei giovani, dove sono previsti e ammessi; | ma | compaiono spesso e volentieri anche ai party degli adulti, |
Il Galateo -
|
Torre, nessun Milesi, nessuna Agenzia Grafica Monzese, | ma | l'imbucato ha l'aria così sicura, la signora invece non è |
Il Galateo -
|
o magari loro stessi imbucati), che gli han detto: «Ma su, | ma | vieni, ma di cos'hai paura, lì entra chi vuole...» E il |
Il Galateo -
|
loro stessi imbucati), che gli han detto: «Ma su, ma vieni, | ma | di cos'hai paura, lì entra chi vuole...» E il poveretto che |
Il Galateo -
|
essere al centro della terra, su una zattera nell'oceano, | ma | non lì. La padrona di casa disponibile (la signora moderna |
Il Galateo -
|
signora Zaira e le fanno promettere di tacere con tutti, | ma | specialmente con la tale; così sono perfettamente sicure |
Le belle maniere -
|
neppure che la sua interlocutrice freme d'impazienza. | Ma | amiche vere non ne ha. Anche le pochissime che sulle prime, |
Le belle maniere -
|
vostra macchina a mano; niente di più naturale tra amiche! | Ma | quella a cui voi avete fatta l'offerta ha, in germe, il |
Le belle maniere -
|
Spesso voi scappereste alla macchina per un'impuntura, | ma | dovete farla a mano perchè la macchina è dall'amica; quel |
Le belle maniere -
|
è dall'amica; quel fiorellino verrebbe meglio col telaio, | ma | per andarlo a prendere mettereste più tempo che a |
Le belle maniere -
|
al piano, e quel certo momentaneo malessere scomparirebbe. | Ma | la vostra amica s'è presa quel che avevate di meglio, e non |
Le belle maniere -
|
ragione. - Oh, bella! che vuoi che ci sia? - Lo saprai tu, | ma | non vuoi dirlo. . . E così di séguito, finchè il segreto, |
Le belle maniere -
|
chi vuol farvele, ve le fa senza che voi le chiediate; | ma | se le tirate fuori a forza, lasciate, in chi ve l'ha fatte, |
Le belle maniere -
|
non abusate mai dell'offerte, che a volte sono sincere, | ma | spesso son fatte a fior di labbra, senza che il cuore |
Le belle maniere -
|
c'entri per nulla; non dite mai più di quel che dovete, | ma | piuttosto meno; non obbligate a parlare chi non ne ha |
Le belle maniere -
|
non essendolo affatto. Gentiluomini, altra parola buffa: | ma | loro la usano ancora. «Io sono un gentiluomo. È un vero |
Il Galateo -
|
un gentiluomo. È un vero gentiluomo. Tra gentiluomini... | Ma | la prego! Ma non s'incomodi! Ma si figuri! Ma le pare! |
Il Galateo -
|
È un vero gentiluomo. Tra gentiluomini... Ma la prego! | Ma | non s'incomodi! Ma si figuri! Ma le pare! Disponga pure di |
Il Galateo -
|
Tra gentiluomini... Ma la prego! Ma non s'incomodi! | Ma | si figuri! Ma le pare! Disponga pure di me...», e dietro la |
Il Galateo -
|
Ma la prego! Ma non s'incomodi! Ma si figuri! | Ma | le pare! Disponga pure di me...», e dietro la schiena gli |
Il Galateo -
|
dire sovvertimento, distruzione, linciaggio del galateo? | Ma | no: non proprio, non sempre, non del tutto. Vuol dire se |
Il Galateo -
|
saranno al riparo dal traffico - e da eventuali scippatori. | Ma | se, attraversando più volte la strada, si invertono spesso |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
va estesa, a mio avviso, anche a una signora non anziana | ma | che indossa dei tacchi di 12 centimetri: il che rappresenta |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
Le regole della cavalleria (un po' vecchio stile, | ma | sempre gradevoli) prescrivono inoltre che al bar e al |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
da un mezzo pubblico, entrando e uscendo in un ascensore, | ma | è sempre l'uomo che sale per primo nel taxi (e scivola di |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
fa strada nell'inoltrarsi fra le file delle poltrone. | Ma | complimenti, precedenze, inchini, porte aperte e tutto il |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
di lavoro, che si basano non sulle differenze di sesso, | ma | sui mansionari e le gerarchie aziendali. |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
volta all'anno arriva il compleanno, | ma | non per tutti. C'è chi ama festeggiarlo, e allora regali e |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
e allora regali e auguri sono graditi e doverosi, | ma | c'è anche chi (uomini o donne giovanissimi o anziani, non |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
e la mamma ci tiene assolutamente a che io non manchi, | ma | ogni mio pensiero sarà con voi! Ancora mille scuse e un |
Il saper vivere -
|
e sono generalmente orrendi. Vi sembrerò brutale, | ma | vorrei tanto che i familiari e i «parenti tutti» |
Il Galateo -
|
il consorte adorato, l'amico indimenticabile... | Ma | dài! Un annuncio di morte uscito quest'anno su un grande |
Il Galateo -
|
ricorda il suo caro ed illibato defunto, Ernesto Rossi». | Ma | si può? La moglie che si autodefinisce adorata, il dolore |
Il Galateo -
|
penserà che sono cinica e che derido i cari estinti. | Ma | l'oggetto della mia ironia non sono i cari estinti, bensì |
Il Galateo -
|
imitazioni di bronzi e di maioliche, tutto stile «liberty». | Ma | poi, siccome molti non buttarono le caffettiere cesellate a |
Signorilità -
|
i soprammobili impero, le deliziose chicchere veneziane, | ma | le posarono su quei mobili nuovi, vennero degli «interni» |
Signorilità -
|
non si ammobiglia una casa entrando in un magazzino, | ma | si cercano pazientemente mobili e stoffe buone nello stile |
Signorilità -
|
soprammobili intonati che diano un'impressione di bellezza. | Ma | per questa ricerca, occorre avere del tempo a propria |
Signorilità -
|
La giovinetta deve amare la eletta c gentile società, | ma | non fuggire un poco di solitudine. Si abitui a star soli; |
Come devo comportarmi? -
|
l'ideale e la gioia delle giovinezze, non solamente virili, | ma | anche femminili. Lo splendore di luce dei piccoli teatri, |
Eva Regina -
|
più pura, che non raccoglie il sensualismo emanante | ma | l'effetto dei colori, degli splendori, e sorride alle |
Eva Regina -
|
con voce stridula o troppo scarsa; a qualche posa plastica: | ma | il pubblico non domanda di più perchè l'importante è di |
Eva Regina -
|
piedi principi e miliardari pare decisa a prender marito... | ma | non a rinunziare alla sua esistenza mondana. Il futuro |
Eva Regina -
|
vedendo le sue fotografie. Essa sulle prime si rifiutò, | ma | i patti che le fece l'ardente innamorato furono così |
Eva Regina -
|
egli le fece una dote. Gli dissi che avevo molti gioielli, | ma | poco danaro ed egli fece una dote a me pure. Era invero un |
Eva Regina -
|
al Consolato inglese, poi alla chiesa, io mi sposerò... » | Ma | dato il genere della sposina e le sue intenzioni di non |
Eva Regina -
|
dell'uragano che si era scatenato sovr'esso. Mesta sì, | ma | anche soave memoria, poichè ricorda una vittoria riportata |
L'angelo in famiglia -
|
i cari perduti, quei cari che non un senso di disperazione, | ma | un senso d'indefinibile strazio, ed insieme d'indefinibile |
L'angelo in famiglia -
|
hanno lasciato nel nostro cuore il dì della loro dipartita! | Ma | oggi, allegrati, fanciulla, l'orizzonte risplende di una |
L'angelo in famiglia -
|
di sommergerlo e di sfasciargli la nave; riposa, riposa; | ma | dopo alcune ore la sua fronte si corruga, e lo sguardo |
L'angelo in famiglia -
|
la bonaccia non perseguiterà con un flagello, diverso sì | ma | pur terribile, la povera nave, ormai sprovvista di viveri, |
L'angelo in famiglia -
|
il loro corso così, da farli miseramente morire di fame. | Ma | se è quieto il mare e perchè non si muove la nave? Ah! lo |
L'angelo in famiglia -
|
benigno l'arco baleno, vi porta la tranquillità, la quiete; | ma | se quella quiete è troppo lungamente stazionaria, non è più |
L'angelo in famiglia -
|
e ratto segue il suo corso. Il desolato marinajo si pente, | ma | troppo tardi di non aver provveduto il suo bastimento di |
L'angelo in famiglia -
|
i marinai, discorrono sommessi, il capitano tentenna, | ma | non è ancor vinto; uno schifo leggero mosso da poderosi |
L'angelo in famiglia -
|
anche quando gastiga, d'ordinario non ne prolunga lo stato; | ma | invia le malattie, le privazioni, e permette quelle croci |
L'angelo in famiglia -
|
anche quando tutto cospira a renderci egoisti e dimentici: | ma | più spesso la bonaccia è una delle più terribili punizioni |
L'angelo in famiglia -
|
di Lui; dapprima li ha provati colle sventure, coi rimorsi, | ma | vedendo che questi anzichè convertirli li irritavano, Egli |
L'angelo in famiglia -
|
che dà loro il pane, tutto il necessario alla vita! | Ma | essi nulla intendono: giaciono sull'onda immobile |
L'angelo in famiglia -
|
e trovano che Dio è un'invenzione, od un pleonasmo. | Ma | siccome io credo che pur troppo nella nostra società regni |
L'angelo in famiglia -
|
società regni e domini l'ateismo per così dire, teorico, | ma | presto pochissima fede all'ateismo pratico, così penso che |
L'angelo in famiglia -
|
fede all'ateismo pratico, così penso che molti lo dicano, | ma | assai pochi credano davvero che Dio sia un'invenzione; |
L'angelo in famiglia -
|
ha saputo resistere alla generosa offerta di salvamento; | ma | l'uomo mondano non crede al pericolo, rimanda e deride chi |
L'angelo in famiglia -
|
pur troppo perisce se persiste a rifiutare il suo ajuto. | Ma | tu, figliuola, se a bordo della tua agile navicella |
L'angelo in famiglia -
|
l'uccello del cattivo augurio; non voglio farti minacce; | ma | ad imitazione di Colui che dolcemente c'invita, ci esorta, |
L'angelo in famiglia -
|
gli uomini onesti, | ma | più specialmente i giovani, hanno uno slancio ed un |
L'angelo in famiglia -
|
per la sua natura angelica ha un'acutezza inarrivabile; | ma | nulla più vale di questo a dimostrarmelo ed a |
L'angelo in famiglia -
|
fa poco o niun conto delle virtù minute, di quelle piccole | ma | ripetute e pressochè continue vittorie che un'anima riporta |
L'angelo in famiglia -
|
sa che le grandi azioni non costituiscono la vita santa, | ma | ne sono come il complemento, poichè la vita santa è |
L'angelo in famiglia -
|
più lungamente ed a poltrire nel letto, è virtù minuta, | ma | assai meritoria, poichè rendendoci forti contro la naturale |
L'angelo in famiglia -
|
garbo per compiacere o servire gli altri, è virtù minuta; | ma | virtù vera, poichè esige un profondo disinteresse, un |
L'angelo in famiglia -
|
un sacrificio ed un'annegazione che non ottiene, | ma | sfugge il plauso popolare. Tenere a freno l'immaginazione |
L'angelo in famiglia -
|
sono virtù minute, microscopiche in faccia al mondo; | ma | stragrandi in faccia a Dio, il quale, non avendo bisogno di |
L'angelo in famiglia -
|
solo titolo d'obbedienza a sì varie ed opposte occupazioni; | ma | per chi sa qualche cosa del cuore umano, dice e crede |
L'angelo in famiglia -
|
ed esperta fosse la mano che apriva e chiudeva quell'uscio. | Ma | il tempo le aveva reso giustizia, e quasi innumerevole era |
L'angelo in famiglia -
|
per avere appoggio e consiglio. Non solo donne o fanciulle; | ma | sacerdoti e magistrati si videro grandemente giovati dalla |
L'angelo in famiglia -
|
si videro grandemente giovati dalla sua parola umile, | ma | sicura; allorchè essa lavorando un cordone od una calza |
L'angelo in famiglia -
|
era l'anima e l'edificazione, e non solo delle religiose, | ma | di tutti quanti la frequentavano. Quando un colpo |
L'angelo in famiglia -
|
doveva mai più trovare uscita da quelle labbra innocenti; | ma | no, io sbaglio; la parola le era tolta per parlare agli |
L'angelo in famiglia -
|
io sbaglio; la parola le era tolta per parlare agli uomini, | ma | le era rimasta per parlare con Dio. Quand'io ebbi la grande |
L'angelo in famiglia -
|
di ascoltare l'unico monosillabo di cui era capace, | ma | ma ma, non potei frenare le lacrime sentendola dietro |
L'angelo in famiglia -
|
di ascoltare l'unico monosillabo di cui era capace, ma | ma | ma, non potei frenare le lacrime sentendola dietro l'invito |
L'angelo in famiglia -
|
avevano dovuto costar molto alla sua naturale vivacità, | ma | però vevano portato un frutto straordinario nella vigna del |
L'angelo in famiglia -
|
le piccole occasioni di acquistarti meriti per il cielo; | ma | santamente industriosa per lo spirito, non ne lasciar |
L'angelo in famiglia -
|
Lo so che non siete dirottatori né attentatori: | ma | non l'avete scritto in faccia. Paura. Le statistiche |
Il Galateo -
|
che la loro mamma sta male se sa che viaggiano in aereo. | Ma | dài! Una volta a bordo, comunque, non ostentate una |
Il Galateo -
|
paura vi si legge addosso. Ammettetela (non è una vergogna) | ma | controllatela, per non opprimere o esilarare coi vostri |
Il Galateo -
|
almeno la metà di loro, anche se non lo confessa, ha paura; | ma | sa dominarsi. Imparate anche voi: ci si fa presto |
Il Galateo -
|
per chi soffre il mal d'aria son meglio i posti davanti, | ma | non è assodato. Se vi sentite male, recatevi nello |
Il Galateo -
|
bianchi; un tempo fu tentato l'abito maschile di colore, | ma | il resultato non fu brillante e si tornò all'abito nero. Un |
Per essere felici -
|
che molti uomini non si vestano con incomparabile eleganza, | ma | bisogna essere assolutamente distinti per portare con bel |
Per essere felici -
|
bambina, i loro vestiti si intoneranno, non solo come tinta | ma | anche come stile. A loro dovrebbe spettare il còmpito di |
Il saper vivere -
|
spettare il còmpito di reggere lo strascico della sposa, | ma | disastrosi esempi lo sconsigliano. Ho visto un paggetto |
Il saper vivere -
|
VACANZE Le vacanze! Stagione di gioia per i fanciulli, | ma | spesso di doppia fatica per la mamma che non ha più un' ora |
Eva Regina -
|
perchè gli faccia un' oretta di ripetizione al giorno: | ma | i compiti siano poi leggeri, e tali da non affaticarlo come |
Eva Regina -
|
all' insegnamento dei maestri col suo insegnamento, | ma | senza che apparisca, prendendo pretesto da una curiosità, |
Eva Regina -
|
ozio, pigrizia o noia. Sarà una briga per lei, lo so, | ma | la maternità è così, un tessuto d' abnegazione e di |
Eva Regina -
|
tratta di una compatibile gelosia che viene dall'affetto, | ma | piuttosto da una gelosia nata dall'egoismo. La sorella - |
Come devo comportarmi? -
|
La sorella - non sempre, grazie alla pace domestica!- | ma | qualche volta è tale, che vede con dispiacere il fratello, |
Come devo comportarmi? -
|
specie poi se la sposa vive nella famiglia del marito. | Ma | se i suoi tentativi, le sue mute profferte vengono |
Come devo comportarmi? -
|
derivazione da corte, non la schietta che viene da core. | Ma | sarà sempre benedetta come quella che difenderà la pace, |
Come devo comportarmi? -
|
non solo impone sempre degli obblighi di ricambio; | ma | non di rado obbliga i cattivi sentimenti a nascondersi; la |
Come devo comportarmi? -
|
che la sorte ha dato. Il sentimento non langue più ozioso, | ma | ha un oggetto intorno a cui esercitarsi : il cuore non si |
Eva Regina -
|
a cui esercitarsi : il cuore non si rattrappisce più, | ma | è gonfiato come una vela al vento. Però questo stadio di |
Eva Regina -
|
Houssaye. Les beaux romans sont ceux qu' on ne finit pas. » | Ma | l' amore obbedisce alla legge eterna che lo regola, che gli |
Eva Regina -
|
umano compimento e divenne ispirazione, arte, e bellezza. | Ma | per queste conclusioni eroiche, direi sovrumane, quanto |
Eva Regina -
|
di piombo avessimo potuto cingerci con un serto di fiori. | Ma | ora è troppo tardi, il nostro destino è fissato, |
Eva Regina -
|
altro sentimento nelle pure sfere dell'ideale. « Sono sposi | ma | senza nozze, non con le radici, ma col vertice: come gli |
Eva Regina -
|
« Sono sposi ma senza nozze, non con le radici, | ma | col vertice: come gli astri e le palme. » Sì, sì, essi non |
Eva Regina -
|
dell'altro, poichè un altro vincolo, non dovere lo vieta; | ma | si apparterranno spiritualmente, col pensiero, con l' |
Eva Regina -
|
vostro colono, quando vi sta annanzi a capo chino, turbato, | ma | attento a difendersi e a schermirsi dalla potenza e dalla |
Galateo morale -
|
a modificargli i costumi, i sentimenti, il cuore istesso. - | Ma | le cognizioni, che verrebbe acquistando non potrebbero |
Galateo morale -
|
con loro, e ne trarrete con poca fatica la deplorabile, | ma | par troppo vera conseguenza, che l'ignoranza e il disprezzo |
Galateo morale -
|
rado associate all'ingenuità, all'innocenza dei costumi. — | Ma | i contadini, almeno, ignari per lo più dai vizi, dagli |
Galateo morale -
|
- Così infatti si narra negli idillii dei poeti. | Ma | pur troppo nel mondo reale, almeno come lo si trova adesso, |
Galateo morale -
|
desiderio di piacere è naturale, è umano, è doveroso, anzi! | Ma | non bisogna esagerare come la signorina"Eccomi qui". . . |
Le belle maniere -
|
la parola. Qualche piccola gelosia si risveglia qua e là; | ma | lei ne gode come d'una propria vittoria, come d'una prova |
Le belle maniere -
|
rincantucciata e incerta fra lo stupore e l'irritazione. | Ma | queste piccole vittorie sono ben lontane dal contribuire a |
Le belle maniere -
|
che ha lei di piacere, se causato non da amore di sè, | ma | da amore del prossimo, se inteso bene, è così lodevole |
Le belle maniere -
|
membri d'una grande unica famiglia. Piacendo, darete gioia; | ma | dovrete piacere col far bene agli altri, con lo sforzarvi |
Le belle maniere -
|
essere amabili e cortesi, non già per vanità | ma | per generosità; per il debito che abbiamo verso gli altri. |
Come devo comportarmi? -
|
per meritarsi l'altrui simpatia; e questo non per orgoglio | ma | per legittimo bisogno naturale; per ubbidienza alla legge |
Come devo comportarmi? -
|
in un ristorante, il signore fa passare prima la signora, | ma | appena entrati la precede per farle strada. Se un cameriere |
Il saper vivere -
|
ad uno di loro: » Amerei meglio che tu puzzassi di aglio »; | ma | additerò il sogghigno del disprezzo che al loro apparire |
Nuovo galateo -
|
sino ai piedi; il che dà loro il colore di gamberi cotti. | Ma | l'uso eccessivo del belletto, oltre di nuocere alla |
Nuovo galateo -
|
soltanto nel senso di dare un vestito smesso o dieci lire, | ma | di dare giocondamente la vostra compagnia, la vostra |
Signorilità -
|
benevolenza, il vostro affetto... e di darli in tempo. | Ma | sì... subito... domani! - Queste parole, troppo spesso |
Signorilità -
|
e ai parenti. Per lei, niente abito bianco lungo né velo, | ma | gonne al ginocchio o alla caviglia o pantaloni eleganti, |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
madre o a un'amica per tutta la cerimonia. Non è il padre, | ma | il futuro marito a offrirle il braccio per l'ingresso in |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
per l'ingresso in chiesa o in municipio - entrata festosa | ma | senza il fasto di paggetti, damigelle e marce nuziali. Al |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
piace il loro significato di augurare fecondità all'unione, | ma | niente bomboniere, neppure ai testimoni. Gli invitati sono |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
illustrate verranno dopo a poco per volta, come ricordo, | ma | senza pretesa di costituire una vera e propria |
Per essere felici -
|
dice: "Auff! leviamocela con poco e non pensiamoci più!„ | Ma | di questo riparleremo trattando della corrispondenza di una |
Per essere felici -
|
la cartolina illustrata può servire come semplice saluto; | ma | non terrà mai il posto neanche di un biglietto di poche |
Per essere felici -
|
loro, qualche particolarità artistica di un dato luogo, | ma | non mai a persone con le quali la signorina non sia in |
Per essere felici -
|
e tirati, danno impressione delle odierne teste femminili, | ma | poi essi si riuniscono sul collo con un nodo semplice, |
Signorilità -
|
i più puritani vorrebbero un ritorno allo strascico! | Ma | i ben pensanti vogliono l'attuale giusta misura che unisce |
Signorilità -
|
pretende che le donne italiane sieno goffe per puritanismo, | ma | tutti vorrebbero che, per esempio, le maniche scendessero |
Signorilità -
|
Al mattino si può portare il fazzoletto colorato, | ma | per visita e per la sera uomini e donne non debbono usare |
Le buone usanze -
|
alla cintura; sarebbe molto più grazioso tenerlo in tasca, | ma | poichè la moda, poco pratica, ha abolito questa parte della |
Le buone usanze -
|
terminata la poca poetica funzione. Pare quasi un assurdo, | ma | pure nella nostra epoca che si atteggia ad un ridicolo |
Le buone usanze -
|
| Ma | giustizia per tutti. Io vi ho ragionato della falsa civiltà |
Galateo morale -
|
vi ho ragionato della falsa civiltà che si usa alle Corti. | Ma | non è a dire con questo che anche in simili luoghi non |
Galateo morale -
|
cronaca, però non ha né intrighi, né veleni, né pugnali, | ma | è tratto tratto un soave e sereno racconto pieno di |
Galateo morale -
|
«intelligenti». Pensino quale potenza ha il danaro... | ma | pensino che non esiste solo il danaro! Lo trasformino, |
Signorilità -
|
per i loro figli maschi, non sognino «nuovi ricchi» ... | ma | «vecchi» ... non poveri via!... ma «sufficientemente |
Signorilità -
|
«nuovi ricchi» ... ma «vecchi» ... non poveri via!... | ma | «sufficientemente provvisti!...», pensando che il sangue |
Signorilità -
|
del disinganno. L' argento esprimeva la gelosia: «Amo | ma | temo, amo ma soffro, amo ma mi consumo.... » Il rosso |
Eva Regina -
|
L' argento esprimeva la gelosia: «Amo ma temo, amo | ma | soffro, amo ma mi consumo.... » Il rosso indicava ira, |
Eva Regina -
|
esprimeva la gelosia: «Amo ma temo, amo ma soffro, amo | ma | mi consumo.... » Il rosso indicava ira, superbia, sete di |
Eva Regina -
|
e anche cordiale, il fidanzato non spadroneggia, in casa, | ma | i rapporti si regolano di accordo, con la famiglia, in modo |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
può andar nello stesso teatro, dove va la fidanzata, | ma | non nel medesimo palco, dal principio dello spettacolo, |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
comperare i vestiti, ordinare i cappelli: ciò è permesso, | ma | con modestia e moderazione. Durante il fidanzamento, come |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
il fidanzamento, come l'affetto cresce, si viene al tu: | ma | in presenza di persone di riguardo, quando vi sono visite, |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
il fidanzato manda dei fiori e qualche oggettino di gusto, | ma | non di gran valore: per il suocero o pei futuri cognati, |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
fidanzato: la fidanzata li ricambia, spendendo meno denaro, | ma | non molto meno. Per ogni evento, potendo sconchiudersi il |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
di capelli. Non si sbaglia mai, essendo affettuosi, sì, | ma | riservati, in caso di fidanzamento. |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
la musica è un nobile svago, | ma | non tutti lo apprezzano. Non tutti poi hanno gli stessi |
Come si fa e come non si fa. Manuale moderno di galateo -
|
una audizione perfetta. Un disco può andare: anche due. | Ma | non ostacolate qualsiasi tentativo di conversazione, |
Come si fa e come non si fa. Manuale moderno di galateo -
|
i dischi devono essere restituiti ai legittimi proprietari, | ma | si può anche rimandare quest'operazione al giorno |
Come si fa e come non si fa. Manuale moderno di galateo -
|
ed ognuno usciva per le vie per cercarsi un po' d'aria; | ma | l'aria anch'essa pareva morta, immobile, ed i polmoni |
L'angelo in famiglia -
|
rabbujò nel pomeriggio, ognuno trasse un sospiro dal petto, | ma | un sospiro di gioja, pensando che frappoco le nubi si |
L'angelo in famiglia -
|
spezzate, e sarebbe caduta un'acqua rigeneratrice. | Ma | fu assai breve l'aspettativa; un vento furioso si scatenò, |
L'angelo in famiglia -
|
si trovava per istrada, cadde un diluvio, non di pioggia, | ma | di gragnuola, e d'una gragnuola tale che mai s'era vista |
L'angelo in famiglia -
|
occupò le vetture pubbliche che d'un tratto scomparvero; | ma | anche in quelle la pena era grande, poichè la gragnuola |
L'angelo in famiglia -
|
nelle Chiese che sole avevano tenute aperte le poste; | ma | anche in esse pareva venuto il dì del giudizio, le vetriate |
L'angelo in famiglia -
|
vetriate del Duomo caddero a pezzi, e ne fu grave il danno. | Ma | molti, che si trovavano nelle adjacenze della Cattedrale, |
L'angelo in famiglia -
|
ed ivi giunti si credettero fuori d'ogni pericolo. | Ma | in un baleno la tettoja di robusto cristallo non potè più |
L'angelo in famiglia -
|
per gli uni, di urli e d'imprecazioni per gli altri!... | Ma | passò, indi io, che fortunatamente mi trovava in casa, |
L'angelo in famiglia -
|
in media cinque o sei centimetri di diametro. Indi piovve, | ma | la gragnuola aveva tutto rovinato: moltissime persone ne |
L'angelo in famiglia -
|
giovinette da certe prove crudeli; liberatele per pietà; | ma | se è scritto nella vostra volontà che la pioggia benefica |
L'angelo in famiglia -
|
sopra chi la cerca a Colui che solo ne è arbitro e padrone; | ma | talora la pioggia è negata, le prove incalzano, tormentano, |
L'angelo in famiglia -
|
una tettoja di cristallo, quanto si vuole forte e robusta, | ma | di semplice cristallo, si spezza con essa, o con essa viene |
L'angelo in famiglia -
|
ai suoi piedi cadrà la gragnuola dalle infrante vetriate; | ma | il cuore, il cuore è salvo all'ombra del Santuario, e |
L'angelo in famiglia -
|
fieramente senza pur risparmiare la tua giovinezza, | ma | il mio silenzio sarebbe pietoso o crudele? Più volte ho |
L'angelo in famiglia -
|
faccia lungamente desiderare sul tuo campo, sul tuo cuore; | ma | largo premio sia accordato alla tua virtù, non solo |
L'angelo in famiglia -
|
premio sia accordato alla tua virtù, non solo nell'altra, | ma | altresì in questa vita. Che se il premio quaggiù ti viene |
L'angelo in famiglia -
|
l'immagine della Madre nostra trafitta non da una, | ma | da sette acutissime spade? E perchè Iddio ha addolorato |
L'angelo in famiglia -
|
mondo?... Perchè Ei le voleva accordare non in terra, | ma | in cielo, un premio, una gloria che tutte quelle sorpassa |
L'angelo in famiglia -
|
che ci lega ai destinatari. Per le persone amiche, | ma | non intime, si può scrivere: «Cordiali saluti da...», «I |
Il Galateo -
|
o: «Molto cordialmente, suo... (il «suo» aggiunge calore). | Ma | insomma, chiudete come vi pare. Vorrei solo che non |
Il Galateo -
|
tipo: «La prego di accettare i miei migliori saluti», | ma | non troppo elaborate, tipo: «La prego di voler gradire |
Il Galateo -
|
gradire l'espressione della mia più profonda stima...» | Ma | dài! Essere riguardosi non vuol dire inchinarsi per |
Il Galateo -
|
poi zac: Rossi Maria, o Bianchi Giulio. Non che mi importi. | Ma | mi chiedo se queste persone dicono forse Alighieri Dante, |
Il Galateo -
|
Il regalo non sarà offerto immediatamente all'arrivo, | ma | appena aperte le valigie. Quando gli viene chiesto cosa |
Il saper vivere -
|
l'ospite non dichiara: « Spremuta di pompelmo e yoghurt», | ma | assicura che gli vanno egualmente bene caffelatte o tè. La |
Il saper vivere -
|
debba essere stirato non se ne indicano tre o quattro, | ma | solo quello che si desidera indossare. Non si trasforma il |
Il saper vivere -
|
si può consegnarle camicia da notte, sottovesti, ecc. | Ma | sempre con moderazione. |
Il saper vivere -
|
Non si sposta il bicchiere mentre vi versano il vino, | ma | lo si appoggia sulla tavola. C'è un'eccezione. Se si stanno |
IL nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri -
|
acqua minerale in bottiglia (tanto meno di plastica), | ma | la si versa in una brocca. - Non si versa il vino sino |
IL nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri -
|
versa in una brocca. - Non si versa il vino sino all'orlo, | ma | si riempie un terzo del bicchiere. - Stappando le bollicine |
IL nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri -
|
soprattutto per alcune signore che portano il rossetto. | Ma | a nostra discolpa dico: un conto è depositare untuosi |
IL nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri -
|
posate alle 19.20 (perché sto interrompendo il mio pasto, | ma | non ho finito), prendo il tovagliolo, mi pulisco le labbra, |
IL nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri -
|
fuori dall'elenco, aggiungo con un po' di imbarazzo, | ma | con motivata fermezza: non si rutta a tavola. Se succede, |
IL nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri -
|
dà anche ai commessi di negozio in molti paesi orientali, | ma | anche in Norvegia (però non proviamo a chiedere uno sconto |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
nell'arrotondare il conto di circa il 10 per cento; | ma | non facciamolo nei pub inglesi e irlandesi dove il barista |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
svolgerlo al meglio, e le mance non solo sono sconosciute, | ma | indignano chi se le vede offrire. In altri paesi |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
gratuiti. In questo caso è inutile lagnarsi e recriminare, | ma | è sbagliato esagerare in liberalità: perché la moneta da 1 |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
così offende gravemente gli astanti; meglio dare di meno, | ma | con un bel sorriso - e magari una matita o una penna biro |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
solo da giovani di apparenze e abitudini diciamo sospette, | ma | anche da adulti insospettabili in case insospettabili. |
Il Galateo -
|
avete tutti i diritti di reagire, senza scene | ma | con fermezza: l'ospitalità è sacra fino a un certo punto. |
Il Galateo -
|
male di una bottiglia di champagne, il che è magari vero, | ma | non è dal punto di vista sanitario che si vede la faccenda. |
Il Galateo -
|
Dite pressappoco: «Abbiate pazienza, sarò retrogrado, | ma | non mi va, ecco tutto. Siete liberissimi di fumare la |
Il Galateo -
|
va, ecco tutto. Siete liberissimi di fumare la vostra erba, | ma | non qui. Scusatemi». Se i fumatori d'erba sono persone |
Il Galateo -
|
cartoncino scritto a mano o telegramma, oppure e-mail), | ma | va benissimo un'affettuosa telefonata o l'invio di un mazzo |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
(mai a sorpresa, però), l'omaggio floreale è un classico, | ma | andrà benissimo anche un regalo per il neonato: abbiamo |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
creme e oggetti utili e inutili, indispensabili e non. | Ma | il regalo più bello, ora e nei momenti successivi, è quello |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|
è quello di condividere in pieno la gioia dei neogenitori, | ma | rispettando la loro privacy: domande del tipo «perché non |
Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0 -
|