Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: era

Numero di risultati: 853 in 18 pagine

  • Pagina 3 di 18
gli sforzi per farli vivi e dire una parole. Tutt’altro:  era  la più cara fisonomia, e la più piacevole persona che si
chiesa, piacevole e festoso in ricreazione. Infatti nessuno  era  più allegro e brioso di lui nel conversare. Aveva mille
giovane sconsiderato, che per burlarsi di sua sorella, che  era  troppo paurosa, una notte le comparve nulla camera la buio,
ad un suo zio, vecchietto allegro di natura molto faceto.  Era  venuto un contadino per parlare allo zio; Enrichetto, che
che badasse a parlare bene ad alta voce, perché al padrone  era  venuto un sì forte mal di capo, per cui era rimasto sordo.
al padrone era venuto un sì forte mal di capo, per cui  era  rimasto sordo. In pari modo andò dallo zio dicendo, esservi
esservi un contadino che desiderava venire da lui, ma che  era  tanto sordo, che ci voleva un cannone per farlo sentire.
Betti, figliuolo di un contadino,  era  giovine savio, di bell'aspetto e di modi garbati. Il
tavola, come se anch'egli fosse stato suo. Un giorno Giulio  era  in carrozza col possidente e col fanciullino, e passavano
ancora alla classe degli uomini. Nelle Gallie il figlio non  era  degno di vedere suo padre in pubblico se non quando era
non era degno di vedere suo padre in pubblico se non quando  era  capace di portare le armi. In tutto l'Oriente il figliuolo
le si fa dire che migliorare lo stato delle misere  era  cosa inutile e poi sarebbe voler fare la singolare ! Ma
sua carità salvate e riabilitate ! Un'Angelina Agnelli  era  per furto condannata a morte (così allora usava): La Giulia
dove una miseria da sollevare o una lagrima da tergere, là  era  la Barolo, la buona mamma dei poverelli. - Nelle sue
la buona mamma dei poverelli. - Nelle sue beneficenze  era  ben diretta da Silvio Pellico, l'autore delle Mie prigioni:
poteva nè camminare nè moversi, e parlava con fatica. Ed  era  una cosa commovente e cara vedere alcune giovinette che
discorrere, a portarle un confetto, un fiore. Al buffet  era  una nobile gara a chi prenderebbe prima il gelato da
Non voglio farti far nulla per forza. Ma mentre parlava  era  triste, e poco dopo, non trovandola più accanto a me,
ero riuscita a trar sangue da una rapa, e la sua figliola  era  stata sonoramente bocciata alla licenza ginnasiale, di cui
fosse passata". La risposta che mi venne sulle labbra  era  troppo audace, perchè io la dicesse, e me la stritolai co'
visto raccomandato dal Tommaseo in un libro educativo; ciò.  era  di scrivere sopra un cartolaro, da tenersi nascosto agli
le cose lette, le impressioni, i giudizi. Questo  era  il suo confidente più intimo, il giornale,della sua vita.
del bene in quel che poteva. Un figliuolo del suo castaldo  era  sordo-muto. Poveretto, aveva una faccia Intelligente, due
furbi e penetranti, ben fatto di persona, ma sordo-muto!  era  zimbello di tutta la ragazzaglia del paese! Oh i
gli facevano una musica d' inferno nelle orecchie; nè  era  raro che gli sferrassero qualche sasso addosso,
Tutte le mattine lo aspettava sulla porta, e il suo saluto  era  o una rosa, o una viola, che gli metteva in mano; lo
mostra della città di Fiume, che fu tenuta nel 1927 a Roma,  era  molto ammirato un salotto modello per bambini a bordo di un
la balaustra del «box» (a cui i piccoli si aggrappano)  era  foderata all'esterno in tela, dipinta a maschere italiane.
vari e libri legati in carta di Varese. Un grammofono  era  in un angolo... Interessante può essere anche il far
signor Durand è sconosciuto in questa casa». L'americano  era  scusabile; è facile confondere Durand e Dupont in un paese
stupefacente rivelazione, si scoprirà che quello che ci  era  sembrato un medico è un direttore delle ferrovie, e
de Girardin racconta che un signore della provincia che le  era  stato presentato le fece il resoconto di ciò che aveva
e ho ammirato i quaranta immortali, meno uno che  era  morto il giorno prima e due che erano malati, ma ci sono
di un nome straniero. Un agente fermò un automobilista che  era  passato senza obbedire alla luce rossa del semaforo. - Il
una ipsilon - rispose l'automobilista. L'agente, che già  era  disposto a lasciar correre, gli fece pagare la
e la portinaia. In Svizzera un tale, per farmi sapere che  era  amico di Trilussa, mi domandò: «E che notizie ha di Carlo?»
previdente aveva messo in conto corrente. Il poeta Trilussa  era  vendicato.
Tambroni nacque in Bologna nel 1758. Suo padre  era  cuoco, e nella sua casa allogossi a dozzina Emmanuele
anzi nessuna aratura voleva che si facesse quando il suolo  era  molle; perchè diceva che s'appesta il terreno, invece di
accolgono gli ospiti sulla soglia del salone. Una volta  era  il maggiordomo che li annunciava, ma ora, senza
che morì in Nola in quella casa e in quella camera dove  era  morto Ottavio suo padre; ed altre simili inezie ammirava,
sforzava di nascondere, cantare dieci note di seguito. Egli  era  là, sulla scena, muto, con gli occhi umidi di pianto,
che quel povero diavolo, colpito da un disastro di fortuna  era  caduto pochi giorni prima dal più florido stato nella più
e che la cagione di quel sonoro fiasco di quella sera  era  stata la fame!
della più leggiera insolenza, rispettose, cortesi, che  era  una delizia; ma imbrancate colle altre a fare un corpo,
la lezione di calligrafia, tutta la classe delle grandi  era  una ribellione, e ciò era portato da Giorgina e da
tutta la classe delle grandi era una ribellione, e ciò  era  portato da Giorgina e da Lauretta. Giorgina era figliuola
e ciò era portato da Giorgina e da Lauretta. Giorgina  era  figliuola d'un ricco negoziante e possedeva tutta la boria
com'ella si vantava di possedere. Lauretta per contro non  era  ricca, ma il suo ingegno facile a ritenere, la sua
più non tornassero a conto, come limoni strizzati; essa  era  tutto e trinciava giudizi da digradarne un primo presidente
recar meraviglia, giacché chi dava segno di qualche sapere,  era  riguardato come eretico o mago. Di questa accusa data, per
non sapea né leggere né scrivere. Una tale ignoranza non  era  comune solamente tra i laici; ma gli ecclesiastici stessi
Dunque, ripetiamolo, se ne'secoli scorsi minore  era  la somma delle sensazioni innocenti, maggiore doveva essere
re di Francia nel X secolo, avendo osservato quanto  era  comune lo spergiurare sulle reliquie de' santi' e meno
Vetri, parlando de' secoli X e XI, dice:« La sola religione  era  il mobile d'ogni » azione in que' tempi,... sebbene questa
della religione » moveva ogni cosa e la vera, religione  era  » trascuratissima. Il mancar di fede, l'assassinare, » il
testimoni, ed in particolare tre vescovi, che Chilperico  era  realmente padre di Clotario: ecco 300 testimoni che
un fagiano arrostito accrescesse solennità al giuramento,  era  veramente un tratto di semplicità speciale; ma
una signora nubile, ottima e gentilissima, che si  era  ficcata in mente di disegnare, dipingere, per fino comporre
dipingere, per fino comporre figurine con la creta. E si  era  addobbata con ricchezza uno studiolo, dove finiva per
racconta che Ernesto Renan a un direttore di giornale che  era  stato a casa sua a chiedergli il permesso di pubblicare in
che non faceva questione di prezzo, poichè il denaro  era  l'ultima delle sue preoccupazioni. Ma gli diede una lettera
avessero « maggior religione » di noi. Ma è poi vero?  Era  veramente religione quella che si ostentava dai nonni,
e giocatori impenitenti e insopportabili egoisti? O non  era  piuttosto e semplicemente un abito, un obbligo di società,
ti difendo sempre ogni volta che si dice male di te. - Chi  era  la bella signora che ho visto ieri sera in macchina con tuo
Si racconta che Monsignor di Cosnac arcivescovo d'Aix,  era  assai innanzi con gli anni allorchè gli dissero che si
mio vecchio amico! Sono contento dell'onore che gli tocca;  era  un galantuomo, un uomo piacevole ed anche onesto, benchè
che una sua commedia, da lui spedita al concorso iu Atene,  era  stata coronata, ne morì d'allegrezza. Gli Ateniesi dissero
onorando Dionigi in Atene. Il padre Le Tellier, che, mentre  era  confessore di Luigi XIV, teneva il protocollo de' beneficii
è indizio di umiltà e moderazione. Diogene, cinico,  era  il più superbo degli uomini. E ad Antistene che si
opinioni dei secoli francesi in cui l'abuso dello spirito  era  affliggente come oggi la musica sincopata. Oggi, per
rinunciare quando non si è in vena. Lo stesso Talleyrand  era  veramente di spirito una sola volta il giorno e Fénelon dà
prestissimo al bando per lo meno. Ogni nostro studio  era  dunque dissimulare la nostra presenza: e le prometto che
del Galateo non erano soltanto pel tempo del pranzo.  Era  proibito per noi, anche fuori, l'alzar la voce,
accettavano la sofferenza come una condizione della vita,  era  per insegnare a sopportarla coraggiosamente. « Sopporta e
a sopportarla coraggiosamente. « Sopporta e astienti »  era  il motto degli stoici. Essi mettevano la felicità nella
si concatena; e ciascuna cosa giunge a suo tempo.  Era  tempo che la scienza scoprisse i mezzi di diminuire ed
su quel naufragio avendo dimostrato che al momento in cui  era  accaduto il disastro, il piloto Grant era ubbriaco, il
al momento in cui era accaduto il disastro, il piloto Grant  era  ubbriaco, il giurì pronunciò contro di lui un verdetto
a nuocere agli altri, commette un reato versa la società».  Era  abitudine nell'officina ove lavorava Ugo Miller, di bere di
attori. Fra gli elogi che faceva Aristide a quei di Rodi  era  pur questo: che nei teatri, e specialmente quando qualche
che nei teatri, e specialmente quando qualche produzione  era  degna di essere applaudita, tutti gli spettatori
tutti gli spettatori osservavano un profondo silenzio, ed  era  questa il maggior omaggio con cui essi credevano di onorare
solo per recarsi a teatro, al cinema, ai concerti. (Non  era  previsto, in quei testi, che il fidanzato avesse una
una garçonnière o se la facesse prestare dagli amici; né  era  invalso l'uso di trasformare in garçonnière l'automobile).
di madri, genitori, nonni, zii sul piede di guerra: la cosa  era  sconveniente in sé, e la si doveva evitare per «non far
 era  peranco entrato nella sala d’ingresso all’istituto, che i
Age quod agis; (Bada a quel che fai); onde in ricreazione  era  tutto a divertirsi; in iscuola tutto nell’imparare. La sua
anche quando doveva egli soffrir castigo in luogo altrui.  Era  poi franco e coraggioso a confessare i suoi falli. Una
il maestro doveva lasciare per qualche minuto la scuola,  era  tanta la prevalenza che egli aveva acquistata sui compagni,
Ora vedete che cosa fa un buon esempio; la classe, dove  era  Enrichetto, era sempre una classe disciplinata, studiosa, e
cosa fa un buon esempio; la classe, dove era Enrichetto,  era  sempre una classe disciplinata, studiosa, e quella in cui
osserva che, prima d' aver compito i 12 anni, Alfredo  era  il più destro e più attivo cacciatore dell'Inghilterra.
da' seguenti sintomi. 1.° Siccome il diritto di cacciare  era  riservato alla nobiltà, e la caccia eseguivasi coi falchi e
con seco il falco ne' loro viaggi e fino nelle chiese, ed  era  cosa disonorevole l'abbandonarlo. La legge vietava in
Infatti, cani e grandi, dice Henry, grandi e cani non  era  possibile separarli; vedine la prova nella nota. Quando
corti per l'addietro, chiamato dinanzi ai tribunali non  era  obbligato d'invocare il nome di Dio nel suo giuramento, ma
persona, apprendeva da un suo scudiero come il suo marito  era  rimasto estinto sul campo. Piangeva ella l'adorato
cinta, e per malavventura stando sulla riva del fosso,  era  stato fatto prigioniero da un soldato nemico, e condotto
da un soldato nemico, e condotto alla tenda del comandante.  Era  costui l'implacabile e fiero duca di Narbona. Saputo che
l'implacabile e fiero duca di Narbona. Saputo che Azzolino  era  il figlio d'Ippolita, gioì, in pensando che omai tenea
figlio della da lui chiamata fanatica condottiera. Ippolita  era  madre..... ciò basta per far comprendere qual fera pugna
e ritirossi alle tende, seco riconducendo il fanciullo.  Era  alta la notte, e l'indomani doveasi dare il decisivo
vincitori, risale sereno e maestoso al loco da cui dianzi  era  disceso.
principi dell'ebraico. Ma lo studio più gradito all'Agnese  era  quello dell'aritmetica. Passava il dì e le notti sui numeri
le donò una tabacchiera d'oro tempestata di gemme. L'Agnesi  era  bellissima: alta di statura, maestosa, gentile, ma nè punto
che le adornavano l' animo e il corpo. Parlava dolcemente,  era  affabile con tutti, e più ancora coi poveri. Era così cara
era affabile con tutti, e più ancora coi poveri.  Era  così cara a questi, a Dio ed ai congiunti, che formava
con i consigli pratici: non tutto è meglio oggi, non tutto  era  peggio ai loro tempi; -se crediamo di dover muovere una
vedova Rossi", ma continua a firmare come quando il marito  era  vivo. Solo nei documenti ufficiali le è consentito di
fa, a Venezia, a una bellissima signora dell'aristocrazia,  era  questo. - Pensate - dicevano le maligne - che al Florian»
pazza somma di una lira. Questo avveniva perchè allora non  era  nell'uso permettere alle conoscenze un ricambio di cortesia
cucina, e seppi che andava a lavare le stoviglie, e siccome  era  un primo mercoledì del mese (giorno del ritiro mensile per
universale e l'universale ammirazione. Margherita Crespi  era  dotata d'una fibra ardente, di fina penetrazione, d'acuto
d'essere stata lungo tempo superiora, nei suoi ultimi anni  era  diventata portinaja, e la gente usa a fermarsi alla vernice
Ma il tempo le aveva reso giustizia, e quasi innumerevole  era  il numero di coloro i quali si rivolgevano ad essa per
non aveva più scuola nè direzione, mentre all'incontro ne  era  l'anima e l'edificazione, e non solo delle religiose, ma di
da quelle labbra innocenti; ma no, io sbaglio; la parola le  era  tolta per parlare agli uomini, ma le era rimasta per
la parola le era tolta per parlare agli uomini, ma le  era  rimasta per parlare con Dio. Quand'io ebbi la grande
suo dolce sorriso, di ascoltare l'unico monosillabo di cui  era  capace, ma ma ma, non potei frenare le lacrime sentendola
del saluto fattomi da quello sguardo che quasi a fatica  era  trattenuto sulla terra, e non aveva altra mira se non il
certi altri si chiudeva in un mutismo uggioso; un momento  era  amabile, gaia, gentile; il momento dopo, di un umore
i più futili motivi, non si scuoteva alle dolci emozioni;  era  qualche volta impassibile al racconto di disgrazie
semplice scherzo. Il compito della povera istitutrice non  era  punto facile e se in esso perseverava, è che per davvero
punto facile e se in esso perseverava, è che per davvero  era  buona e forte. E per vero, prese a voler bene alla povera
gracilina, si interessò di lei e trovò che il suo cuore non  era  punto punto cattivo. Pensò che con una intelligente cura
l'andò a prendere in casa grande, laggiù a Torino.  Era  così amorevole fin da bambinello che Bastiano, come l'ebbe
la fatica a lui non rincresceva; già fin da quell'età  era  attivo, diligente, industrioso, di ottimo comando. Onde non
mezzo al suo podere, il quale per essere stato trascurato,  era  tutto come una sodaglia, le viti eran scomparse, e vi
spine, come Dio voleva. Tutti gridavan che Gian Matteo si  era  preso un osso duro a rosicchiare; ma non sapevano con chi
duro a rosicchiare; ma non sapevano con chi s'avea a fare.  Era  giovane, con due braccia vigorose e con qualche cosa dentro
avesse mai voluto saper di novità ne' suoi poderi, tuttavia  era  uomo ingegnoso, pratico, e quel che faceva lo faceva con
buone concimature, buone arature e lavori fatti a tempo.  Era  poi uomo a partiti; sapeva tirar vantaggio del tempo; e non
i rastrelli, e che so io, tutto faceva lui; però codesto  era  lavoro de' giorni piovosi, che per lui, erano anche una
veniva di lì! Per la qual cosa il prodotto del suo podere  era  un tanto di messo da banda; onde ogni anno comperava
per Gian Matteo; non lasciò pure una sera d'intervenirvi!  Era  diligentissimo, e siccome aveva una testa chiara e
una forza nuova, che gli raddoppiava la vita. Il tempo non  era  quello che gli mancasse, i giorni di festa, i giorni
mai. Grazie a Dio, sono passati i tempi in cui la fanciulla  era  ceduta e data dall'altrui volontà, senza che nessuno
leggenda di Algerda, ci dice che anche in Scandinavia  era  in pieno potere lo stesso inumano diritto paterno. Nel
re, poi quello del signore di cui la famiglia della sposa  era  dipendente; infine, quello del padre. La Legge diceva: « il
popolare). La polizia di Roma ai tempi di Augusto  era  affidata a un prefetto di città aiutato nelle sue funzioni
il protettore delle lettere, l'amico d'Orazio e di Virgilio  era  il capo della polizia! e fu alla sua prudenza, al suo zelo,
l'imperatore. Presso gli antichi Germani ogni cittadino  era  tenuto a prestarsi personalmente nel ricercare i colpevoli
e di Genova, durante i ricevimenti di nozze, il buffet  era  disposto su grandi tavole; i cavalieri recavano gli
Principe di Piemonte, dato la grande quantità di invitati,  era  disposto su tavole, in un salone appositamente eretto nel
seguito da un gran ricevimento ufficiale. Il «buffet»  era  preparato in un salone con sontuosità luculliana e con
vidi passare le tazze da thè sopra piccolo vassoio su cui  era  posata una zuccheriera minuscola, al fine di semplicizzare
da una malattia infantile. La poetessa Anna de Noailles  era  abbastanza bella, con quei grandi e neri occhi greci vista
non è un lusso accessibile a tutte le corse) di dirle che  era  più bella di faccia che di profilo. Nel mondo degli
Wellington, per aiutarmi anche delle parole dello Smiles,  era  profondamente onesto. E mentre il maresciallo Soult
carnificina da lui ordinata in Magdeborgo, che non si  era  mai veduta una cosa simile dopo la distruzione di
tutte. . . dunque? I comuni amici se ne stupivano:non  era  una farfallina l'avvocato, e un perchè ci doveva essere.