sofferenze non viste, non intese, non indovinate da nessuno avrebbe dovuto sopportare. Chi mai, al mondo, sa quanto patiscono tante cose che ci sembrano
paraletteratura - romanzi
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di questo male!" "Di convulsioni," ripigliai. "Eh, tutte le donne ne patiscono. Isterismi, isterismi, e nient'altro! Voi altre monache vi andate più
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