cappelli: i capelli di Etta erano di un rosso schietto, quelli di Camilla color pannocchia, quelli di Miranda a riflessi cuprei e quelli della piccola
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d'acqua: da solo! Randa e Camilla Tarleton facevano le insegnanti a scuola; uno scherzo, se si pensava che nessuno dei Tarleton aveva mai saputo leggere
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e tutta l'anima era venuta Camilla, creatura piena di gentilezza e di tenerezza. Finito con la morte l'amore di Camilla, quando la Rachele l'aveva
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profondo e malinconico di Camilla, malata, circondata di dolore, e con la Giulia a solo conforto. La Lucietta, per sua fortuna, possedeva tutta una famiglia
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brillare, come una vanitosella spensierata; e quindi aveva sofferto, e aveva amata Camilla. Ma, certo, (se lo confessava senza che per questo un velo
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! Altrimenti, con quel colpo violento, se la sarebbe spezzata! Molto diversa dall'ammirazione pericolosa di Leopoldina, fu quella d'un'altra cugina: Camilla
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accogliere le viole... Cotesta fu un'avventura che la Marietta raccontò poi a tutti, divertendosi molto dell'equivoco di quella contadinella. Camilla, a
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Amalia Cerchi, mamma di Camilla: una signora che, come abbiamo detto, s'era maritata male ed era poco felice. Alla signora Amalia e a Camilla, dunque
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modo alla sua persona. I merletti dei piccoli capi di biancheria infantile diceva che li avrebbe staccati, tanto per la Camilla erano un lusso
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Giunta che fu a casa, Camilla s'affrettò a chiudersi nella sua cameretta con la Giulia. Era una stanza delle più modeste, mobiliata d'un lettino a
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Ma, in vece, Camilla, che non era affatto ghiotta, pensò subito di comprare con quel soldo una cosa alla Giulia. Che cosa? Questo era il difficile
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, d'una tosse secca, che dava una scossa anche alla pupattola, tenuta abbracciata. Dopo aver pianto molto, Camilla fu colta da un nodo di tosse più forte
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Camilla si faceva sempre più pallida; sembrava che gli occhi le si fossero allargati, per via della lucentezza strana della pupilla e di quel cerchio
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- Ah, vorrei una figlia che somigliasse a Camilla! - esclamò un giorno la signora de' Rivani, discorrendo con la sorella presso il capezzale della
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della propria esistenza; il destino di Camilla le parve il suo stesso destino; vivere e aver l'apparenza di morta; sentire e non poter dimostrare che
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Una volta, dinanzi all'uscio serrato della cameretta di Camilla, dove nessuno s'era più fatto vivo, la Giulia udì proprio fermarsi gente; e la chiave
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manine di Camilla. Alla Giulia pareva non esser più lei, scalza, sciatta, unta. Nessuno, gli è certo, l'avrebbe mai riconosciuta per quella stupenda
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sbratto; certa roba così impolverata e ammuffita da obbligare un cristiano, vedendola, a farsi il segno della croce. Ah, se Camilla, la sua Camilla fosse
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Camilla, la manìa speculatrice della Rachele, la crudeltà d'Attilio; e quand'ebbe finito, piangeva. - Coraggio, coraggio! - esclamò Orlando - la morte ci
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. "Camilla!" sclamò l'altra. "Iddio l'abbia in gloria! L'ampolla scorre: terminiamo la meditazione!" Non riparlarono del suicidio del fratello, se non che
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detto anno 1574, per non dare spavento et horrore alle sorelle, jo, insieme con donna Beatrice Carrafa, donna Camilla Sersale, donna Isabella, e donna
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