del famoso paladino, susurrò: - Cara! Cara! Finalmente | ti | stringo al mio seno e ti posso dire quanto e come ti amo! |
Il romanzo della bambola -
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susurrò: - Cara! Cara! Finalmente ti stringo al mio seno e | ti | posso dire quanto e come ti amo! La povera Giulia tacque, |
Il romanzo della bambola -
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ti stringo al mio seno e ti posso dire quanto e come | ti | amo! La povera Giulia tacque, trovandosi lì più per la |
Il romanzo della bambola -
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Giulia - se io avessi ancòra qualcuno che mi volesse bene, | ti | giuro che non m'importerebbe nè della bellezza nè d'altro. |
Il romanzo della bambola -
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fosse zoppa o che avesse calli ai piedi. Insomma, sai che | ti | dico? aveva la bellezza dell'asino: era giovine; ecco |
Il romanzo della bambola -
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tu hai potuto fare tanti spropositi? - Ma allora io non | ti | conoscevo! - esclamò ingenuamente il paladino di Francia. |
Il romanzo della bambola -
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intendere. Il burattino riprese, con grande tristezza. - Io | ti | devo far paura, tanto son brutto. Sfido io! con tutti |
Il romanzo della bambola -
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ben altri musi, io! E poi, già, è inutile; anche se non | ti | volessi bene, io non posso veder maltrattare le donne. E |
Il romanzo della bambola -
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la buona creanza? Or dunque rispondi una buona volta! Non | ti | voglio mica mangiare, io! A quella voce, a quella figura, |
Il romanzo della bambola -
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in quel modo. Vai a dire a Pork che attacchi la carrozza e | ti | porti da Beau a giocare con lui. - Beau non è in casa - |
Mitchell, Margaret -
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esitava. Vieni qui, figliuolo - disse traendolo a sé, - | ti | piacerebbe andare a quella riunione? - No, signore - |
Mitchell, Margaret -
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meglio - replicò Rhett con voce dolcemente strascicata. - E | ti | sei divertito? Parla. - No, signore. - Perché? - Non... non |
Mitchell, Margaret -
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figliuolo. Non andrai piú a nessuna riunione che non | ti | piaccia. Tieni - e trasse di tasca un biglietto di banca - |
Mitchell, Margaret -
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a Pork di attaccare la carrozza e fatti condurre in città. | Ti | comprerai dei dolci... molti dolci, tanti da farti venire |
Mitchell, Margaret -
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Wade si gonfiò di orgoglio, ma Rossella rise. - Credevo che | ti | vergognassi del tuo passato guerresco disse poi. - Non mi |
Mitchell, Margaret -
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fuori dalla cintura dei calzoni. - Vieni qui, Wade; | ti | farò vedere dove sono stato ferito. Wade si avvicinò, |
Mitchell, Margaret -
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Cerca di somigliargli, perché era un eroe; e non badare se | ti | parlano di lui in altro modo. Egli sposò tua madre; dunque |
Mitchell, Margaret -
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la laurea di avvocato. Ora corri da Pork a dirgli che | ti | conduca in città. - Ti sarò grata se mi lascerai educare i |
Mitchell, Margaret -
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Ora corri da Pork a dirgli che ti conduca in città. - | Ti | sarò grata se mi lascerai educare i miei figli a modo mio! |
Mitchell, Margaret -
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Hai rovinato tutte le possibilità di Wade e di Ella; ma non | ti | permetterò di fare altrettanto per Diletta. Diletta sarà |
Mitchell, Margaret -
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E anche tuoi, gioia cara. Ma non li voglio per mia figlia. | Ti | pare che vorrò farle sposare uno di questa banda di |
Mitchell, Margaret -
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per i tuoi figliuoli anni fa; ma non lo hai fatto. Non | ti | sei neanche curata di conservare la posizione che avevi. E |
Mitchell, Margaret -
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la posizione che avevi. E non si può sperare che tu | ti | modifichi adesso. Hai troppo desiderio di guadagnare denaro |
Mitchell, Margaret -
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la vita che essi mi debbono riconoscenza. E tu, mia cara, | ti | guarderai bene dal distruggere dietro le mie spalle tutto |
Mitchell, Margaret -
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amicizia. Se malgrado questo persisterai ad invitarli, | ti | troverai nella posizione imbarazzante di non avere in casa |
Mitchell, Margaret -
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posizione imbarazzante di non avere in casa un marito che | ti | aiuti a ricevere. Se coloro vengono in casa, io passerò |
Mitchell, Margaret -
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e lo speculatore vuol diventare una persona rispettabile! | Ti | dirò allora che il primo passo verso la rispettabilità |
Mitchell, Margaret -
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figura nera senza volto, che vacillava leggermente. - | Ti | prego di venire qui, signora Butler - disse, e la sua voce |
Mitchell, Margaret -
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avessi saputo che io ero in casa. Sono stato qui seduto e | ti | ho sentita camminare avanti e indietro... Hai molto bisogno |
Mitchell, Margaret -
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di dirti di smettere le finzioni e di bere apertamente, se | ti | fa piacere. Credi che me ne importi se ti piace |
Mitchell, Margaret -
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apertamente, se ti fa piacere. Credi che me ne importi se | ti | piace l'acquavite? Ella prese il bicchiere, maledicendolo |
Mitchell, Margaret -
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avrebbe voluto nascondere i suoi veri pensieri. - Bevi, | ti | dico. Ella sollevò il bicchiere e vuotò il contenuto con un |
Mitchell, Margaret -
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col manto della sua immacolata reputazione. L'amante... - | Ti | prego! - Niente affatto. È troppo divertente. L'amante con |
Mitchell, Margaret -
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dopo questo il tuo affetto per lei aumenterà. Senza dubbio | ti | domandi se ella sa tutto di te e di Ashley... ti domandi |
Mitchell, Margaret -
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dubbio ti domandi se ella sa tutto di te e di Ashley... | ti | domandi perché ha agito cosí, sapendo... e se lo ha fatto |
Mitchell, Margaret -
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E pensi che è stata una sciocca, anche se il suo gesto | ti | ha salvato la pelle; ma... - Non ti voglio ascoltare. - Sí, |
Mitchell, Margaret -
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anche se il suo gesto ti ha salvato la pelle; ma... - Non | ti | voglio ascoltare. - Sí, mi ascolterai. E ti dico questo per |
Mitchell, Margaret -
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ma... - Non ti voglio ascoltare. - Sí, mi ascolterai. E | ti | dico questo per alleviare la tua preoccupazione. Melania è |
Mitchell, Margaret -
|
qualunque cosa perché vuol bene a lui e a te. Non so perché | ti | voglia bene, ma ti ama. E questa sarà una delle tue croci. |
Mitchell, Margaret -
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vuol bene a lui e a te. Non so perché ti voglia bene, ma | ti | ama. E questa sarà una delle tue croci. - Se tu non fossi |
Mitchell, Margaret -
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tue croci. - Se tu non fossi cosí ubriaco e insolente, | ti | spiegherei tutto - ribatté Rossella ricuperando un po' di |
Mitchell, Margaret -
|
non mi interessano. Conosco la verità meglio di te. E se | ti | alzi ancora una volta, giuro a Dio... Ciò che è ancor piú |
Mitchell, Margaret -
|
- disse aprendole e chiudendole dinanzi ai suoi occhi. - | Ti | potrei fare a brani senza fatica; e lo farei se questo |
Mitchell, Margaret -
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- Ma sí; mi fai pena, mia graziosa scioccherella. | Ti | offende, non è vero? Perché tu non sopporti né la beffa né |
Mitchell, Margaret -
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andare. Non voglio stare qui a farmi insultare. - Non | ti | insulto affatto. Sto lodando le tue virtú fisiche. Ma non |
Mitchell, Margaret -
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Credi che non sappia che quando eri fra le mie braccia | ti | figuravi che io fossi Ashley Wilkes? Ella spalancò la |
Mitchell, Margaret -
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beffardo. - Sicuro; mi sei stata fedele perché Ashley non | ti | ha voluta. Ma non gli avrei davvero rifiutato il tuo corpo, |
Mitchell, Margaret -
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attraverso il suo terrore, la beffa di lui la punse. - | Ti | faccio pena? - Sí; perché sei una bambina. Una bimba che |
Mitchell, Margaret -
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via la felicità e cercare di avere qualche cosa che non | ti | renderebbe mai felice. Perché sei una sciocca e non sai che |
Mitchell, Margaret -
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una cosa. Avremmo potuto esser felici, perché io | ti | amavo e perché ti conosco, Rossella, cosí perfettamente |
Mitchell, Margaret -
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Avremmo potuto esser felici, perché io ti amavo e perché | ti | conosco, Rossella, cosí perfettamente come Ashley non |
Mitchell, Margaret -
|
cosí perfettamente come Ashley non potrebbe mai... E se | ti | conoscesse, ti disprezzerebbe... Ma no; tu devi continuare |
Mitchell, Margaret -
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come Ashley non potrebbe mai... E se ti conoscesse, | ti | disprezzerebbe... Ma no; tu devi continuare per tutta la |
Mitchell, Margaret -
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considerando la tua simpatia per gli «straccioni bianchi», | ti | fa onore il fatto di averla saputa apprezzare. - Come fai a |
Mitchell, Margaret -
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- Ha detto... ha detto... «Sii buona col capitano Butler. | Ti | ama tanto». Egli la fissò e lasciò ricadere la mano. |
Mitchell, Margaret -
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balzò in piedi e corse ad afferrarlo per un braccio. - | Ti | sbagli! Terribilmente. Non voglio divorziare! Io... - Si |
Mitchell, Margaret -
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Non voglio... sentir nulla, Rossella! - Non sai quello che | ti | voglio dire! - Gioia mia, è scritto chiaramente sul tuo |
Mitchell, Margaret -
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è scritto chiaramente sul tuo viso. Qualcuno o qualche cosa | ti | ha fatto capire che il disgraziato signor Wilkes è un |
Mitchell, Margaret -
|
perfino tu lo possa inghiottire. E perciò i miei fascini | ti | sono improvvisamente apparsi in una nuova luce piú |
Mitchell, Margaret -
|
d'amore; e che gioia sarebbe anche per lei! - Tesoro, | ti | dirò tutto! - Posò le mani sul bracciolo del seggiolone e |
Mitchell, Margaret -
|
stata una pazza stupida... - Non continuare, Rossella. Non | ti | umiliare dinanzi a me. Non posso sopportarlo. Conserviamo |
Mitchell, Margaret -
|
che egli le ponesse la mano sulla bocca per farla tacere. - | Ti | amo tanto, Rhett! Devo averti sempre amato, da tanti anni; |
Mitchell, Margaret -
|
La tormenterebbe, ripagandola con la sua stessa moneta? - | Ti | credo - disse finalmente. - Ma la storia di Ashley Wilkes? |
Mitchell, Margaret -
|
- contro Ashley Wilkes, contro la tua pazza ostinazione che | ti | fa azzannare come un bulldog quello che desideri... Si è |
Mitchell, Margaret -
|
di ascoltarmi per qualche minuto senza interrompermi, | ti | spiegherò ciò che voglio dire. Quantunque non ne veda il |
Mitchell, Margaret -
|
senza enigmi, senza volubilità. - Non hai mai pensato che | ti | amavo tanto quanto è possibile a un uomo amare una donna? |
Mitchell, Margaret -
|
tanto quanto è possibile a un uomo amare una donna? Che | ti | ho amato per degli anni finché sono riuscito ad averti? |
Mitchell, Margaret -
|
di essere arrestato, per tornare indietro e trovarti. | Ti | amavo tanto che credo che avrei finito con l'uccidere |
Mitchell, Margaret -
|
finito con l'uccidere Franco Kennedy, se non fosse morto. | Ti | amavo, ma non potevo fartelo sapere. Eri troppo brutale con |
Mitchell, Margaret -
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potevo fartelo sapere. Eri troppo brutale con quelli che | ti | amavano, Rossella. Prendevi il loro amore e lo agitavi come |
Mitchell, Margaret -
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ascoltava, aspettava. - Sapevo che non mi amavi quando | ti | sposai. Sapevo di Ashley. Ma, sciocco che ero, credevo di |
Mitchell, Margaret -
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com'eri realmente... dura, avida, senza scrupoli, come me. | Ti | amavo e tentai la ventura. Pensai che Ashley sarebbe |
Mitchell, Margaret -
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spalle - tutti i miei tentativi non valsero a nulla. E | ti | amavo tanto, Rossella. Se tu me lo avessi consentito, ti |
Mitchell, Margaret -
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E ti amavo tanto, Rossella. Se tu me lo avessi consentito, | ti | avrei dato tutta la tenerezza e tutto il fervore che un |
Mitchell, Margaret -
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potevo fartelo capire, perché mi avresti creduto debole e | ti | saresti servita del mio amore contro di me. E poi... c'era |
Mitchell, Margaret -
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Ma egli le fece cenno di tacere e proseguí. - La notte che | ti | portai sopra... credetti... sperai... sperai tanto che non |
Mitchell, Margaret -
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se mi avessi fatto il piú piccolo cenno, credo che | ti | avrei baciato i piedi. Ma tu rimanesti impassibile. - |
Mitchell, Margaret -
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baciato i piedi. Ma tu rimanesti impassibile. - Eppure | ti | desideravo, Rhett; ma tu fosti cosí villano! Come ti |
Mitchell, Margaret -
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Eppure ti desideravo, Rhett; ma tu fosti cosí villano! Come | ti | desideravo! Credo... sí, deve essere stata allora la prima |
Mitchell, Margaret -
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deve essere stata allora la prima volta che ho capito che | ti | volevo bene. Ashley... dopo di allora il suo pensiero non |
Mitchell, Margaret -
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vero? Ma ora non importa. Te lo dico soltanto perché tu non | ti | stupisca di nulla. Quando sei stata male per colpa mia, |
Mitchell, Margaret -
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tu, nuovamente bambina, prima che la guerra e la povertà | ti | avessero indurita. Ti somigliava tanto, era cosí volitiva, |
Mitchell, Margaret -
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prima che la guerra e la povertà ti avessero indurita. | Ti | somigliava tanto, era cosí volitiva, cosí gaia e coraggiosa |
Mitchell, Margaret -
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la traesse sulle sue ginocchia - tesoro, ho tanta pena, ma | ti | farò felice... Ora che sappiamo la verità... Guardami, |
Mitchell, Margaret -
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cosí, Rhett! Che cosa posso dire per farti comprendere? | Ti | ho detto che sono cosí addolorata... - Mia cara, sei |
Mitchell, Margaret -
|
mio fazzoletto, Rossella. In nessuna crisi della tua vita | ti | ho mai vista con un fazzoletto. Prese il fazzoletto, si |
Mitchell, Margaret -
|
la tua storia con Ashley. Parlo metaforicamente. Da quando | ti | conosco, tu hai sempre desiderato due cose: Ashley, ed |
Mitchell, Margaret -
|
Ashley, è a tua disposizione. Ma pare che tutto questo non | ti | basti piú. Era sgomenta, ma non al pensiero delle fiamme |
Mitchell, Margaret -
|
basti per ottenerne l'adempimento, esclamò: - Ma io | ti | amo! - Questa è la tua disgrazia. Lo guardò per vedere se |
Mitchell, Margaret -
|
a cercare di far la pace coi miei. - Ma li detesti! | Ti | ho sentito ridere tante volte quando... Egli alzò le |
Mitchell, Margaret -
|
anni, Rossella - riprese - forse comprenderai quello che | ti | dico adesso; e forse allora sarai stanca anche tu di falsa |
Mitchell, Margaret -
|
- Sto davvero dimenticando la mia buona educazione. | Ti | debbo mille scuse per la mia condotta. Ero molto ubriaco, |
Mitchell, Margaret -
|
moglie che... - Oh, risparmiami la tua indignazione! Non | ti | è mai importato di ciò che facevo, finché ho pagato i tuoi |
Mitchell, Margaret -
|
prenderti questa pena. - La chiuderò. Dopo il modo in cui | ti | sei comportato l'altra notte, cosí disgustoso... - Via, |
Mitchell, Margaret -
|
Non mi pare di averti disgustato tanto! - Vattene! - Non | ti | arrabbiare. Me ne vado. E ti prometto di non disturbarti |
Mitchell, Margaret -
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tanto! - Vattene! - Non ti arrabbiare. Me ne vado. E | ti | prometto di non disturbarti mai piú. Questa è la fine. E |
Mitchell, Margaret -
|
era accanto a lei, pallido d'ira. - Se tu fossi un uomo, | ti | spaccherei la testa per quello che hai detto. Ma poiché non |
Mitchell, Margaret -
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la testa per quello che hai detto. Ma poiché non lo sei, | ti | risponderò, per chiuderti quella maledetta bocca! Credi che |
Mitchell, Margaret -
|
portarla...! Dio mio, sei proprio pazza! Quanto a te, che | ti | dai quelle arie materne, una gatta è miglior madre di te! |
Mitchell, Margaret -
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che io non sappia occuparmene piú e meglio di te? Credi che | ti | permetterò di tiranneggiarla e intimidirla come hai fatto |
Mitchell, Margaret -
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la sua roba e che sia pronta fra un'ora; altrimenti | ti | avverto che ciò che è accaduto l'altra notte ti sembrerà |
Mitchell, Margaret -
|
altrimenti ti avverto che ciò che è accaduto l'altra notte | ti | sembrerà dolce e soave a paragone di ciò che avverrà. Sono |
Mitchell, Margaret -
|
stato convinto che una buona lezione a base di scudiscio | ti | gioverebbe immensamente. Prima che Rossella potesse |
Mitchell, Margaret -
|
egli le rispose con un'espressione divertita negli occhi: - | Ti | ho sposata per averti come un giocattolo. No; nessuna delle |
Mitchell, Margaret -
|
tanto desiderio di un altro bimbo? - Non farmi arrabbiare! | Ti | dico che non voglio averlo! - Ah, no? Continua, ti prego. - |
Mitchell, Margaret -
|
Ti dico che non voglio averlo! - Ah, no? Continua, | ti | prego. - Oh, si può fare qualche cosa... Non sono piú la |
Mitchell, Margaret -
|
ora che avevo riacquistato la mia figurina e... - Chi | ti | ha dato quest'idea? Chi ti ha detto una cosa simile? - |
Mitchell, Margaret -
|
la mia figurina e... - Chi ti ha dato quest'idea? Chi | ti | ha detto una cosa simile? - Mamie Bart... Anche lei... - La |
Mitchell, Margaret -
|
- Morire? Io? - Sí, morire. Immagino che Mamie Bart non | ti | abbia detto i rischi che corre una donna facendo una cosa |
Mitchell, Margaret -
|
da te di queste sciocchezze e se tenti qualche cosa... | Ti | dico, Rossella, che una volta ho visto morire una ragazza, |
Mitchell, Margaret -
|
Aveva inarcato le sopracciglia e incurvato la bocca. - | Ti | importa tanto di me? - gli chiese Rossella abbassando le |
Mitchell, Margaret -
|
quella poco di buono! - Mandala al diavolo, quella birbona! | Ti | giuro che, delle volte, mi venivano i lucciconi anche a me. |
Il romanzo della bambola -
|
si faceva beffe di lei? - Giulia? - rispose Orlando - ma | ti | par egli un nome, cotesto? Ti chiamassi almeno Logistilla, |
Il romanzo della bambola -
|
- rispose Orlando - ma ti par egli un nome, cotesto? | Ti | chiamassi almeno Logistilla, come la sorella d'Alcina, o |
Il romanzo della bambola -
|
non desidero alcuna spiegazione da te e non | ti | ascolterò se parli di questo - disse con fermezza Melania |
Mitchell, Margaret -
|
supporre che tu e il mio Ashley... Che idea! Non sai che io | ti | conosco meglio di quanto ti conosca chiunque al mondo? |
Mitchell, Margaret -
|
Che idea! Non sai che io ti conosco meglio di quanto | ti | conosca chiunque al mondo? Pensi che io abbia dimenticato |
Mitchell, Margaret -
|
quelle degli O'Hara. - Ero stufa di sentire la gente che | ti | criticava, tesoro - stava dicendo Melania; - ma questa è |
Mitchell, Margaret -
|
questa è l'ultima goccia che fa traboccare il bicchiere; e | ti | assicuro che provvederò io. Tutto ciò accade perché tutti |
Mitchell, Margaret -
|
Sei riuscita dove molti uomini avrebbero fatto fiasco. Non | ti | irritare, cara, se dico questo. Non intendo menomare la tua |
Mitchell, Margaret -
|
come molti hanno fatto. Non è vero. La gente non | ti | comprende; e poi la maggioranza non tollera che una donna |
Mitchell, Margaret -
|
osato...? Veramente, la signora Elsing non è venuta qui. Ma | ti | ha sempre odiata, cara, perché tu eri piú corteggiata di |
Mitchell, Margaret -
|
dopo tutto quello che ho fatto per lui, mi viene a dire... | Ti | assicuro che se Ashley lo avesse ucciso, non mi sarebbe |
Mitchell, Margaret -
|
vi vidi insieme, tesoro, mi accorsi che era gelosa di te e | ti | detestava perché eri molto piú bella e avevi tanti |
Mitchell, Margaret -
|
perché eri molto piú bella e avevi tanti adoratori. | Ti | detestava specialmente a causa di Stuart Tarleton. E ha |
Mitchell, Margaret -
|
sicché ella continuò coraggiosamente. - Era perché io | ti | volevo piú bene, mia diletta. Ma non verrà mai piú qui ed |
Mitchell, Margaret -
|
di frustagno e il pan nero del loro desco. Grullerie, | ti | dico! La pace dell'anima, ecco quel che ci vuole - e, s'è |
Il romanzo della bambola -
|
ecco questa subito pronta ad accusarla di poco cervello. - | Ti | sei fatta più scapata che mai dacchè non pensi che alla |
Il romanzo della bambola -
|
Te ne importa? No? Neanche a me. Tanto, stiamo insieme. Ora | ti | lavo il visino, sai, perchè iersera t'ho baciata troppo: ti |
Il romanzo della bambola -
|
ti lavo il visino, sai, perchè iersera t'ho baciata troppo: | ti | ci ho lasciato il segno... - E prendeva una punta |
Il romanzo della bambola -
|
si sciupano a baciarle troppo. Poi ripigliava: - Adesso | ti | metto il grembiulino che ho stirato stamane. Non ho altro |
Il romanzo della bambola -
|
La pena mi restava nel cuore, e mi pareva di affogare. Come | ti | voglio bene! E tu, me ne vuoi? Ora tiro il filo! e tu |
Il romanzo della bambola -
|
a buttarsi al collo della signora. - Come stai? Come | ti | senti? — chiese ella con un sorriso più leggiadro che |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
con gli occhi umidi. — Bene, ora... Mi sento rinato, perchè | ti | vedo. Tu m'hai salvata la vita, venendo da me! Capisci? |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
andati cosí presto se non li avessi trascinati tu! Oh, | ti | ho vista! Proprio quando mi stavo avvicinando per |
Mitchell, Margaret -
|
quando mi stavo avvicinando per presentarti il governatore, | ti | sei ecclissata come un coniglio! - Non credevo... non |
Mitchell, Margaret -
|
suo visetto e la sua figura infantile. - Mi dispiace che tu | ti | senta offesa, cara, ma io non posso conoscere il |
Mitchell, Margaret -
|
fai qualche cosa, hai sempre le tue buone ragioni e siccome | ti | voglio bene ed ho fiducia in te, non penso neppure |
Mitchell, Margaret -
|
ha il diritto di avere un'opinione propria. Ma sai che | ti | voglio bene e nulla potrebbe farmi mutare. E anche tu mi |
Mitchell, Margaret -
|
posso finché... non si chiarisca questo malinteso. - Se non | ti | fai veder stasera, non potrai piú mostrarti in giro in |
Mitchell, Margaret -
|
Verrai stasera, anche se tutti da Alex Stephen in giú, | ti | negheranno il saluto, e la signora Wilkes ti metterà alla |
Mitchell, Margaret -
|
in giú, ti negheranno il saluto, e la signora Wilkes | ti | metterà alla porta. - Rhett, lascia che ti spieghi. - Non |
Mitchell, Margaret -
|
signora Wilkes ti metterà alla porta. - Rhett, lascia che | ti | spieghi. - Non ti voglio ascoltare. Non c'è tempo. Vèstiti. |
Mitchell, Margaret -
|
metterà alla porta. - Rhett, lascia che ti spieghi. - Non | ti | voglio ascoltare. Non c'è tempo. Vèstiti. - È un |
Mitchell, Margaret -
|
strapparle un gemito. Era spaventata, umiliata e confusa. - | Ti | fa male, eh? Rise brevemente ed ella non lo vide in volto. |
Mitchell, Margaret -
|
fosse vile. Dov'è il tuo coraggio tanto vantato? - | Ti | prego, Rhett, torniamo a casa e ti spiegherò. - Hai |
Mitchell, Margaret -
|
tanto vantato? - Ti prego, Rhett, torniamo a casa e | ti | spiegherò. - Hai un'eternità per spiegarti e soltanto una |
Mitchell, Margaret -
|
nell'anfiteatro. Scendi, cara, e fammi vedere come i leoni | ti | divoreranno. Scendi. Percorse il viale d'accesso: il |
Mitchell, Margaret -
|
Dà dei dispiaceri a chi le vuol bene. - Ah, birichina! | Ti | ripiglio la bambola, sai! - fece il babbo. La Marietta gli |
Il romanzo della bambola -
|
mettere nome Giulia alla mia bambola - disse la bambina. - | Ti | piace, mamma, questo nome? La signora de' Rivani rispose di |
Il romanzo della bambola -
|
così felice, venne ancòra a baciarla e a benedirla. - Non | ti | ho detto - le mormorò all'orecchio - che la tua bambola ha |
Il romanzo della bambola -
|
da vendere, e pure dal terzo giorno del nostro arrivo non | ti | sei quasi più mosso di casa. - Mi piace questa casa — disse |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
naso: e mise un altro sospiro ancor più profondo. - Che la | ti | piaccia, son contento ripigliava l'amico — tanto più che ti |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
ti piaccia, son contento ripigliava l'amico — tanto più che | ti | ci ho condotto io; ma che poi tu ti ci muri dentro è un |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
l'amico — tanto più che ti ci ho condotto io; ma che poi tu | ti | ci muri dentro è un altro par di maniche! Me lo dici, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
Me lo dici, dunque, sì o no, che t'ha preso? Forse... | ti | dà fastidio la mia compagnia, e resti in casa per |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
- Sì, carissimo, to lo dimostrerei se; Dio liberi, | ti | vedessi affogare, bruciare, restar sotto un tranvai, e che |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
restar sotto un tranvai, e che so io? Vale a dire se | ti | vedessi correre un pericolo vero e proprio, ma ti confesso |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
a dire se ti vedessi correre un pericolo vero e proprio, ma | ti | confesso sinceramente che non mi sento capace a stemperarmi |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
colori coi quali s'illude di appianarsi e rifarsi il viso; | ti | avrà preso al laccio con le sue trecce sciolte a uso |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
moderno, ma che fa? — e l'ho mandato alla mia Emma. Non | ti | pare un pensiero delicato farle pervenire in questo modo |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
dolce quiete del sobborgo Nomentano, rivedo le sere in cui | ti | piacque d'udire la lettura di queste pagine, appena |
D'Ambra, Lucio -
|
truppe acceleri la vittoria col desiderio e col sogno, tu | ti | divertivi allora alle futili e gioconde avventure di questo |
D'Ambra, Lucio -
|
credere a tutto, racconta in queste pagine leggere che io | ti | mando per distrarre un poco, se e possibile, la tua ansia |
D'Ambra, Lucio -
|
di una alcova proibita. Così forse il piccolo romanzo che | ti | mando offre il metro per misurare la statura dei re sal |
D'Ambra, Lucio -
|
forse in tutta la Georgia. Sono i tuoi amici rinnegati che | ti | raccontano delle storie a proposito di immaginari oltraggi |
Mitchell, Margaret -
|
i piedi, negri linciati e simili. Tutta roba inesistente. | Ti | ringrazio per la tua apprensione; ma non esiste piú un Klan |
Mitchell, Margaret -
|
aiuterai a farli mettere in prigione? Ed erano tuoi amici! | Ti | hanno fatto entrare nell'amministrazione delle ferrovie |
Mitchell, Margaret -
|
mai, per organizzare le elezioni. E... so che questo | ti | dispiacerà, signora Butler, ma sto contribuendo anche con |
Mitchell, Margaret -
|
Butler, ma sto contribuendo anche con molti quattrini. | Ti | ricordi che alcuni anni fa, nella bottega di Franco, mi |
Mitchell, Margaret -
|
ginocchia di suo padre mentre egli parla coi suoi amici? | Ti | sembra una sciocchezza ma non lo è. Fra qualche anno la |
Mitchell, Margaret -
|
appena da un anno... E quel tremendo capitano Butler che | ti | ha messa cosí in vista... ed è una persona impossibile, |
Mitchell, Margaret -
|
pose le braccia intorno al collo. - Tesoro - le disse - non | ti | crucciare. Capisco che ciò che hai fatto ieri sera è stato |
Mitchell, Margaret -
|
qui in servizio, a pranzo ogni domenica. Via, Rossella, non | ti | agitare. La gente non farà chiacchiere, quando avrà |
Mitchell, Margaret -
|
no! - gridò Melania. - Presto, i sali! Via, cara, tesoro, | ti | senti meglio? Respira profondamente. No, non è Ashley. Mi |
Mitchell, Margaret -
|
un marito per farla andare avanti era necessario. - È come | ti | dicevo l'altro giorno, Melly. Non ci sono uomini; e le |
Mitchell, Margaret -
|
mesi» pensò Rossella guardando torva sua cognata «e non | ti | è mai venuto in mente che vivi di carità. Tu sei una di |
Mitchell, Margaret -
|
e avessimo tante provviste da non sapere che farne. Certo | ti | avrò sulle spalle per tutta la vita. Ma non intendo avere |
Mitchell, Margaret -
|
E stare qui fuori senza scialle! A momenti cadere la notte. | Ti | avere detto tante volte che viene febbre se stare fuori di |
Mitchell, Margaret -
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il tramonto. È cosí bello. Vai a prendermi lo scialle, | ti | prego, Mammy: starò qui finché papà torna a casa. - Avere |
Mitchell, Margaret -
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starò qui finché papà torna a casa. - Avere voce come se | ti | venire raffreddore - fece Mammy sospettosa. - Ma no! - |
Mitchell, Margaret -
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spiacevole, ella infilò il braccio sotto al suo dicendo: - | Ti | stavo aspettando. Non sapevo che avresti fatto cosí tardi. |
Mitchell, Margaret -
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- E la sola ragione per cui l'hai comprata è che Dilcey | ti | ha pregato di comprarla. La spavalderia di Geraldo |
Mitchell, Margaret -
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per qualche ora. Lo interruppe con un altro argomento. - | Ti | hanno parlato della riunione di domani? - Aspetta che ci |
Mitchell, Margaret -
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anche le sue sorelle e hanno detto che speravano che nulla | ti | avrebbe impedito di essere domani alla festa. Cosa di cui |
Mitchell, Margaret -
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di andare - osservò Geraldo. - Ma io rimango qui finché non | ti | ho capita. Ora che ci penso, da un po' di tempo in qua sei |
Mitchell, Margaret -
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ci penso, da un po' di tempo in qua sei di umore strano. | Ti | ha fatto la corte? Ti ha chiesto di sposarlo? - No - fu la |
Mitchell, Margaret -
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di tempo in qua sei di umore strano. Ti ha fatto la corte? | Ti | ha chiesto di sposarlo? - No - fu la breve risposta. - E |
Mitchell, Margaret -
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di eccitazione. - Sei corsa dietro a un uomo che non | ti | ama, mentre potresti avere i migliori giovanotti della |
Mitchell, Margaret -
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altri giovinotti! - La mamma aveva quindici anni quando | ti | sposò; ed io ne ho sedici - replicò la fanciulla con voce |
Mitchell, Margaret -
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come te. Su, bambina, stai allegra; la settimana ventura | ti | porterò a Charleston a far visita a zia Eulalia; e con |
Mitchell, Margaret -
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il tumulto che c'è lí per Forte Sumter, in pochi giorni | ti | scorderai di Ashley. «Mi crede una bambina» pensò Rossella |
Mitchell, Margaret -
|
le piantagioni saranno riunite, e Giacomo Tarleton ed io | ti | fabbricheremo una bella casa, proprio al confine, dove c'è |
Mitchell, Margaret -
|
- Tu vuoi soltanto Ashley e non lo avrai. E se egli | ti | volesse sposare, darei il mio consenso malvolentieri, e lo |
Mitchell, Margaret -
|
dietro ad altre donne se tu fossi sua moglie o che | ti | batterebbe. Saresti forse piú felice se lo facesse, perché |
Mitchell, Margaret -
|
è cosí e lo è sempre stata; e probabilmente lo sarà sempre. | Ti | dico che lo sono di nascita. Guarda come si agitano per |
Mitchell, Margaret -
|
- Nessuno, eccetto forse suo padre. E quanto al poker, non | ti | ha vinto duecento dollari proprio la settimana scorsa a |
Mitchell, Margaret -
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Tarleton. Fa tutte queste cose, ma senza passione. Perciò | ti | dico che è strano. Rossella rimase silenziosa e si sentí |
Mitchell, Margaret -
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se mi coprissero d'oro! - esclamò Rossella furibonda. - E | ti | prego di smetterla con questi consigli! Non desidero Tara |
Mitchell, Margaret -
|
come una madre. È di te che mi vergogno in questo momento. | Ti | offro la piú bella terra del mondo - ad eccezione di |
Mitchell, Margaret -
|
lo fermò. - In fondo, sei giovine. L'amore per la terra | ti | verrà col tempo. Non potrà essere diversamente, perché sei |
Mitchell, Margaret -
|
gemelli o a uno dei ragazzi di Evan Munroe, e vedrai come | ti | metterò bene a posto! - Oh, babbo! Geraldo era ormai stufo |
Mitchell, Margaret -
|
- Mi prometti? - Oh, tutto quello che vuoi! - Beau... | ti | occuperai di lui? Rossella poté soltanto annuire, |
Mitchell, Margaret -
|
necessario... un pony... lezioni di musica... Oh Melly, | ti | supplico! Tenta di guarire! Il silenzio ricadde; sul volto |
Mitchell, Margaret -
|
occhi su quelli di Ashley... - O Dio - pregò rapidamente - | ti | supplico, falla vivere! Sarò buona con lei. Non parlerò piú |
Mitchell, Margaret -
|
«Ti ringrazio, Dio mio. So che non ne sono degna; ma | Ti | ringrazio perché non glielo hai fatto sapere.» - Che vuoi |
Mitchell, Margaret -
|
una bambina e di prorompere: «Non sono stata buona con te! | Ti | ho fatto torto! Non ho mai fatto nulla per te, ma solo per |
Mitchell, Margaret -
|
cara. - II capitano Butler... sii buona con lui. Ti... | ti | ama tanto. «Rhett?» pensò Rossella stupita; ma le parole |
Mitchell, Margaret -
|
- Perciò sei stata tanto tempo! Per tua regola, quando | ti | mando in qualche posto, non devi «passare» da nessuno; |
Mitchell, Margaret -
|
all'altro. Perciò spicciati! - Sí, badrona. - Svelta, | ti | dico! Prissy accelerò il passo in modo quasi insensibile e |
Mitchell, Margaret -
|
è all'ospedale; ho mandato a chiamare la signora Elsing. | Ti | senti male? - Non molto - mentí Melania. - Dimmi, Rossella, |
Mitchell, Margaret -
|
di sgomento. - Mettiti un grembiale pulito perché ora | ti | mando all'ospedale. Ti darò un biglietto per il dottor |
Mitchell, Margaret -
|
un grembiale pulito perché ora ti mando all'ospedale. | Ti | darò un biglietto per il dottor Meade; e se non c'è, lo |
Mitchell, Margaret -
|
darai al dottor Jones o a uno degli altri medici. E se non | ti | sbrighi a tornare, questa volta ti scortico viva. - Sí, |
Mitchell, Margaret -
|
altri medici. E se non ti sbrighi a tornare, questa volta | ti | scortico viva. - Sí, badrona. - E domanda a quei signori le |
Mitchell, Margaret -
|
- Yankees non essere a Tara, vero? - Non lo so. Perciò | ti | dico di domandare. Prissy cominciò improvvisamente a |
Mitchell, Margaret -
|
il senso di ansia di Rossella. - Smettila! Miss Melania | ti | sente. Vai presto a cambiarti il grembiale. |
Mitchell, Margaret -
|
e tu vai disopra, da miss Melania e farai tutto quello che | ti | dirà di fare. Ma se ti sfugge una parola sulla località |
Mitchell, Margaret -
|
Melania e farai tutto quello che ti dirà di fare. Ma se | ti | sfugge una parola sulla località della battaglia, ti mando |
Mitchell, Margaret -
|
Ma se ti sfugge una parola sulla località della battaglia, | ti | mando subito nel Sud, quanto è vero Dio. E non dirle |
Mitchell, Margaret -
|
- Bibi! - gridava. - Fatto bibi! - Zitto! Zitto! Altrimenti | ti | batto. Vai nel cortile dietro alla casa a giocare. E non ti |
Mitchell, Margaret -
|
ti batto. Vai nel cortile dietro alla casa a giocare. E non | ti | muovere. - Wade ha fame... - piagnucolò il bimbo ficcandosi |
Mitchell, Margaret -
|
venire. Siamo sole. Bisogna che tu prenda il bambino; io | ti | aiuterò. Prissy spalancò la bocca agitando la lingua senza |
Mitchell, Margaret -
|
debole e tremante, chiamò: - Sei tu, Rossella? Vieni, | ti | prego! Rossella lasciò il braccio di Prissy, la quale cadde |
Mitchell, Margaret -
|
di trovarsi dinanzi al furibondo signor O'Hara. - Io... | ti | aiuterò a spiegargli che l'hai fatto per l'ospedale. Certo |
Mitchell, Margaret -
|
- Ha circa un anno di meno di quello che avevi tu quando | ti | sei sposata - ritorse Geraldo. - Invidii forse alla tua |
Mitchell, Margaret -
|
vedendo Rossella battere le palpebre e torcere la bocca. - | Ti | conosco, hai civettato perfino alla veglia funebre di tuo |
Mitchell, Margaret -
|
piangere. Non serve proprio a nulla. Quel ch'è sicuro è che | ti | riporterò domani a Tara prima che tu ci disonori tutti |
Mitchell, Margaret -
|
tutti un'altra volta. Non piangere, tesoro. Guarda che cosa | ti | ho portato. Non è un bel regalo? Guarda, ti dico! Come hai |
Mitchell, Margaret -
|
Guarda che cosa ti ho portato. Non è un bel regalo? Guarda, | ti | dico! Come hai fatto a creare tutto questo impiccio, |
Mitchell, Margaret -
|
o con altri mezzi che è preferibile non indagare. - Non | ti | credo. Lo dici per stuzzicarmi. Sono persone perbene... - |
Mitchell, Margaret -
|
fanno una gran dama. - Davvero? Aspetta un po', Rhett, e | ti | farò vedere io! Ora che ho... che abbiamo denaro, sarò la |
Mitchell, Margaret -
|
portarle un regalo, quando ci ha chiamati muli? - Perché | ti | adiri quando senti la verità, gioia mia? Devi portarle un |
Mitchell, Margaret -
|
- Che Dio maledica la tua piccola anima ingannatrice e | ti | mandi all'inferno, per tutta l'eternità! E alzandosi si |
Mitchell, Margaret -
|
signora. Rossella, io voglio che tutte le mattine quando | ti | svegli, tu dica: «Non soffrirò mai piú la fame e nulla |
Mitchell, Margaret -
|
E giacché parliamo di proprietà, Rossella - riprese Rhett - | ti | comunico che voglio far costruire una casa. Puoi aver |
Mitchell, Margaret -
|
creola o una di stile coloniale con sei colonne bianche? - | Ti | ho detto che non voglio una casa misera o antiquata. E |
Mitchell, Margaret -
|
- È, proprio necessario rendere invidiosa la gente? Beh, se | ti | fa piacere, li faremo diventar verdi. Ma non ti pare, |
Mitchell, Margaret -
|
Beh, se ti fa piacere, li faremo diventar verdi. Ma non | ti | pare, Rossella, che sia una mancanza di buon gusto arredare |
Mitchell, Margaret -
|
ci sputano in faccia. Ma se tu hai voglia di tentare, io | ti | appoggerò; e sono sicuro che la battaglia mi divertirà |
Mitchell, Margaret -
|
denaro che vorrai, per la casa e per i tuoi capricci. E se | ti | piacciono i gioielli potrai averne, purché li scelga io. Tu |
Mitchell, Margaret -
|
di terreno a fine di ingrandire il deposito del legname. - | Ti | ho sempre ritenuto dotato di vedute larghe - riprese poi - |
Mitchell, Margaret -
|
- Ricominciamo? - No. Ma tu mi chiedi il motivo e io | ti | rispondo. Un'altra cosa. Non credere di potere alterare i |
Mitchell, Margaret -
|
Tara non m'importa. Ma per Ashley, debbo mettere l'alto là. | Ti | tengo le redini molto lente, gioia mia; ma non dimenticare |
Mitchell, Margaret -
|
e come lo sei ancora! Mi ricordo il giudice Carlton che | ti | faceva gli occhi dolci... - Smettila, Rossella; quel |
Mitchell, Margaret -
|
un gentiluomo osa protestare lo arrestano e... A proposito, | ti | ho detto che il capitano Butler è in prigione? - Rhett |
Mitchell, Margaret -
|
- Non solo cotone suo, ma anche cotone del governo? E | ti | ricordi a che prezzi arrivò il cotone in Inghilterra in |
Mitchell, Margaret -
|
per un ladro e un profittatore... Dio, cara, che faccia! | Ti | senti male? Ti ha fatto impressione sentire questa storia? |
Mitchell, Margaret -
|
e un profittatore... Dio, cara, che faccia! Ti senti male? | Ti | ha fatto impressione sentire questa storia? Sapevo che era |
Mitchell, Margaret -
|
fosse finita da un pezzo. Personalmente non mi piaceva che | ti | facesse la corte, perché è un tale furfante... - Non è mio |
Mitchell, Margaret -
|
al capitano Butler... non so piú chi me l'ha detta. Dunque: | ti | ricordi com'era elegante e accurato? Nel deposito non gli |
Mitchell, Margaret -
|
e temo che mi stia anche venendo un raffreddore. Zia Pitty, | ti | dispiace se domani rimango a letto e non ti accompagno a |
Mitchell, Margaret -
|
Zia Pitty, ti dispiace se domani rimango a letto e non | ti | accompagno a fare le tue visite? Vorrei proprio andare al |
Mitchell, Margaret -
|
rumorosamente; ma fu piú cortesia che vero interesse. - | Ti | ricordi quella sera in cui ti hanno sparato perché eri |
Mitchell, Margaret -
|
che vero interesse. - Ti ricordi quella sera in cui | ti | hanno sparato perché eri andato a rubare in non so che |
Mitchell, Margaret -
|
mai... - E inutile che tu mi dica bugie in questo momento. | Ti | ricordi che ti dissi che ti avrei dato un orologio perché |
Mitchell, Margaret -
|
che tu mi dica bugie in questo momento. Ti ricordi che | ti | dissi che ti avrei dato un orologio perché eri stato |
Mitchell, Margaret -
|
dica bugie in questo momento. Ti ricordi che ti dissi che | ti | avrei dato un orologio perché eri stato fedele? - Sí, |
Mitchell, Margaret -
|
Un sorriso le torse le labbra. - Che cos'è, Pork? Non | ti | fidi che io te lo riporti? - Sí, badrona. Io fidare. |
Mitchell, Margaret -
|
se tu avere bisogno di denaro. - Meriteresti che io | ti | battessi, Pork; ho voglia di riprenderti l'orologio. - No, |
Mitchell, Margaret -
|
della giornata, apparve sul volto triste di Pork. - Io | ti | conoscere... - Ebbene? - Se tu essere con bianchi la metà |
Mitchell, Margaret -
|
- Ashley... è cosí odiosamente cocciuto! - Ashley, non | ti | riconosco! Metterla in questo stato sapendo in che |
Mitchell, Margaret -
|
gli pare! - Melania - fece Ashley pallidissimo - lascia che | ti | spieghi. Rossella ha avuto la bontà di offrirmi un impiego |
Mitchell, Margaret -
|
di Wade nato alcuni mesi dopo la morte del povero Carlo? - | Ti | aiuto a svestirti, cara, - disse umilmente. - E ti |
Mitchell, Margaret -
|
Carlo? - Ti aiuto a svestirti, cara, - disse umilmente. - E | ti | pettinerò io. - Lasciami sola - ordinò Rossella col viso |
Mitchell, Margaret -
|
- disse tendendo le mani. - Devi perdonarmi quello che | ti | ho detto ieri perché.. non ho piú altri che te. Oh, |
Mitchell, Margaret -
|
- disse, rasciugandosi gli occhi. - Che cosa è stato? Come | ti | sei ammalata così? - Non lo so - rispose la bimba; e |
Il romanzo della bambola -
|
la pregò Liberata. Camilla, acquetatasi un poco, riprese: - | Ti | sei ricordata di me. L'antica serva ricominciò ad |
Il romanzo della bambola -
|
- C'è l'angiolo. Liberata confermò: - Sicuro che l'angiolo | ti | guarda, bella mia; ma... La bambina le fece segno |
Il romanzo della bambola -
|
figlia, di esser lui la causa della disgrazia. - Se tu non | ti | fossi giocato il posto, l'avrei portata in campagna, la mia |
Il romanzo della bambola -
|
della sua scomparsa... Oh, Rossella, come sei fortunata! | Ti | è rimasto un bambino di Carlo... Ed io, se Ashley |
Mitchell, Margaret -
|
defraudata di qualche cosa di suo. - Perdonami quello che | ti | ho detto a proposito di Wade. Sai che gli voglio tanto |
Mitchell, Margaret -
|
Ma non sai che se qualche disgrazia... più grande... | ti | fosse accaduta, io sarei impazzita, sarei morta! Dove, dove |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
Bencini disse all'amico: — Se mai, per tua disgrazia, | ti | tornasse il ghiribizzo di prender moglie, quando tu |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
raggiungi quei soldati che sono passati adesso, e loro non | ti | lasceranno prendere dagli yankees. Presto! - Io paura. E se |
Mitchell, Margaret -
|
quasi a cadere lunga distesa sui gradini. - Se non vai, | ti | venderò e non vedrai mai piú tua madre e nessuno di quelli |
Mitchell, Margaret -
|
vedrai mai piú tua madre e nessuno di quelli che conosci. E | ti | venderò per lavorare nei campi, per di piú! Corri! - Dio |
Mitchell, Margaret -
|
le parlò in modo non garbato. - Tieni, zia e servitene se | ti | senti svenire. Ti avverto che se svieni ti farai portare a |
Mitchell, Margaret -
|
non garbato. - Tieni, zia e servitene se ti senti svenire. | Ti | avverto che se svieni ti farai portare a casa da zio |
Mitchell, Margaret -
|
e servitene se ti senti svenire. Ti avverto che se svieni | ti | farai portare a casa da zio Pietro, perché io non intendo |
Mitchell, Margaret -
|
libro aperto in cui ognuno poteva leggere. - Mamma, mamma, | ti | supplico... - continuava a ripetere smarrito. La signora |
Mitchell, Margaret -
|
quella in cui si trovava la moglie del dottore. - Mamma, | ti | rimango io - mormorò Phil in un disperato sforzo di |
Mitchell, Margaret -
|
in una frenesia di terrore. - Non gridare, Miss Rossella! | Ti | prego, non gridare! - bisbigliò con voce tremante. - Non |
Mitchell, Margaret -
|
cosa che ha fatto mio padre è stato il giorno in cui | ti | ha comprato - rispose Rossella lentamente, troppo stanca |
Mitchell, Margaret -
|
e Wade essere tanto pesante... - Scendi subito! Altrimenti | ti | tiro giú io! E ti lascio qui sola, nell'oscurità! Svelta! |
Mitchell, Margaret -
|
pesante... - Scendi subito! Altrimenti ti tiro giú io! E | ti | lascio qui sola, nell'oscurità! Svelta! Prissy nicchiò, |
Mitchell, Margaret -
|
di ciò che «loro» hanno fatto. Ripeti a Dilcey quello che | ti | ho detto. E poi vai a prendere il whisky e qualche patata. |
Mitchell, Margaret -
|
la fiamma...? - Non avere legna. Loro... - Fai quello che | ti | pare. Arrangiati. Ma fai quello che ti ho ordinato e |
Mitchell, Margaret -
|
- Fai quello che ti pare. Arrangiati. Ma fai quello che | ti | ho ordinato e sbrígati. Pork si affrettò fuori della stanza |
Mitchell, Margaret -
|
il suo ritorno, - ora basta. Non sei abituata all'alcool e | ti | renderebbe brilla. - Brilla? - E rise di un riso cattivo. - |
Mitchell, Margaret -
|
porse nuovamente la borraccia. - Bevi ancora un poco; poi | ti | porterò di sopra e ti metterò a letto. Fu stupita. Quello |
Mitchell, Margaret -
|
borraccia. - Bevi ancora un poco; poi ti porterò di sopra e | ti | metterò a letto. Fu stupita. Quello era il modo in cui |
Mitchell, Margaret -
|
poco rispettoso. Ma egli pendeva dalle sue labbra. - Sí, | ti | metterò a letto - proseguí leggermente - e ti darò ancora |
Mitchell, Margaret -
|
labbra. - Sí, ti metterò a letto - proseguí leggermente - e | ti | darò ancora da bere... forse tutta la borraccia; cosí |
Mitchell, Margaret -
|
indignati i gemelli, come se qualcuno li avesse truffati. - | Ti | assicuro, tesoro, che la guerra ci sarà - affermò Stuart. - |
Mitchell, Margaret -
|
neri; e sapete che non mi piacciono gli uomini bruni. - | Ti | piacciono i fulvi, non è vero, gioia? - rise Brent. - Via, |
Mitchell, Margaret -
|
promettici tutti i valzer e la cena. - Se ce li prometti, | ti | riveliamo un segreto - soggiunse Stuart. - Quale? - esclamò |
Mitchell, Margaret -
|
sia un idiota? - chiese Brent. - A Natale hai lasciato che | ti | ronzasse intorno parecchio. - Non potevo impedirgli di |
Mitchell, Margaret -
|
sarà annunciato domani sera, durante la cena. Ora che | ti | abbiamo detto il segreto, devi prometterci di cenare con |
Mitchell, Margaret -
|
di stupore e di lieve indignazione. - Senti: non | ti | pare che avrebbe dovuto invitarci a cena? - disse a suo |
Mitchell, Margaret -
|
tutto quello che succede. Del resto, bugiardo che sei, | ti | ho visto coi miei occhi gironzolare attorno al porticato e |
Mitchell, Margaret -
|
sarà cosí. Ma mi secca che non ci abbia trattenuti a cena. | Ti | giuro che non ho nessuna voglia di andare a casa e sentire |
Mitchell, Margaret -
|
ma si è forse risentita quella volta che Tony Fontaine | ti | ha ferito alla gamba? Niente affatto; si limitò a mandare a |
Mitchell, Margaret -
|
lei le frustate danneggiavano l'abilità di un tiratore. | Ti | ricordi come si infuriò Tony per questo? I due ragazzi |
Mitchell, Margaret -
|
coltivatori che possedevano pochi schiavi. - Bada che | ti | levo la pelle! - gridò Stuart irritato. - Non ti permetto |
Mitchell, Margaret -
|
- Bada che ti levo la pelle! - gridò Stuart irritato. - Non | ti | permetto di chiamare Abele Wynder un «bianco straccione». |
Mitchell, Margaret -
|
porteremo con noi. Ma guarda, negraccio impudente, che se | ti | sogni di darti delle arie coi negri di Wynder e di |
Mitchell, Margaret -
|
che coniglio e sariga, ti... lo dirò alla Mamma. E non | ti | faremo neanche venire alla guerra con noi. - Arie? Io darmi |
Mitchell, Margaret -
|
cupo, Brent gridò a suo fratello: - Senti un po', Stu! Non | ti | pare che Rossella avrebbe dovuto invitarci a cena? - |
Mitchell, Margaret -
|
- Vai! Vai! Prendi la mucca! Penso io al bambino! Vai, | ti | dico! Credi che lascerò toccare il bambino di Ashley? Vai! |
Mitchell, Margaret -
|
- gli ordinò rapidamente. - Vieni e cammina. La mamma non | ti | può portare. Il bimbo corse a lei come una bestiola |
Mitchell, Margaret -
|
- disse fra sé battendo i denti. - Non posso. Il babbo non | ti | lascerebbe. Ha detto che piuttosto dovrebbero bruciarti sul |
Mitchell, Margaret -
|
che piuttosto dovrebbero bruciarti sul suo capo. Ebbene, | ti | bruceranno sul mio, perché io non posso lasciarti. Con |
Mitchell, Margaret -
|
ai parenti, si sa. Chi se ne libera? Ma... non dubitare, | ti | mando un regalo. Ella annuì con un mezzo sorriso, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
tua lettera col vaglia delle trenta lire. Io con tuo padre | ti | mandiamo tanto a ringraziare. Ma ci rincresce se tu avessi |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
che si sa che costa assai servire in casa d'altri. Ma noi | ti | ringraziamo, che tuo padre si è fatto un paio di scarpe e |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
anche c'è avanzato qualcosa, e ora tieni pure i soldi, che | ti | possono far comodo. «Figlia cara, ti mandiamo la |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
pure i soldi, che ti possono far comodo. «Figlia cara, | ti | mandiamo la benedizione per queste sante feste del Santo |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
la messa pregherò tanto Gesù Bambino e la Vergine Beata che | ti | tenga sempre le sue sante mani in testa. «Non dubito che |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
così lontano non ho altra consolazione che pensare che non | ti | manca niente. Addio, figlia mia cara, ti salutano i |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
pensare che non ti manca niente. Addio, figlia mia cara, | ti | salutano i fratelli e Giulietta. E io e tuo padre ti |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
cara, ti salutano i fratelli e Giulietta. E io e tuo padre | ti | mandiamo un bacio. «Tua madre. «Buone feste. Addio, addio.» |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
perché era sicura di sentirsi dire: - Che altro volevi che | ti | capitasse? - E avrebbero ancora tentato di impedirle queste |
Mitchell, Margaret -
|
immaginare! Io avere sempre paura di essere investito! - | Ti | piaceva il Nord, Sam? Sam si grattò la testa lanosa. - |
Mitchell, Margaret -
|
il babbo... è finito nel giugno scorso. Non piangere, Sam! | Ti | prego, altrimenti piango anch'io! No, non piangere! Non |
Mitchell, Margaret -
|
Non posso sopportarlo. Non parliamo di questo adesso. | Ti | racconterò un'altra volta... Miss Súsele è a Tara e ha |
Mitchell, Margaret -
|
Sí; ma non essere come credevo, con miss Elena e... - E non | ti | piacerebbe restare ad Atlanta e lavorare per me? A me |
Mitchell, Margaret -
|
nella polvere della strada. Sembrava inquieto. - Perché? | Ti | darò un buon salario. Devi rimanere con me. Il grosso e |
Mitchell, Margaret -
|
dagli yankees. Lei rimandare me a Tara». - Dici che | ti | cercano? Sanno che sei stato tu? - Sí, badrona. Io essere |
Mitchell, Margaret -
|
«uno della famiglia»; e come tale doveva essere protetto. - | Ti | manderò a Tara stasera - disse finalmente. - Ora, Sam, io |
Mitchell, Margaret -
|
Suppongo che anche il prosciutto sia suo. Fai quello che | ti | dico. Sbrigati. Johnnie Gallegher, venite con me fino al |
Mitchell, Margaret -
|
perché non ho mai visto un padre piú affezionato. Ora | ti | farò una confessione, cara nipote. Prima di conoscere il |
Mitchell, Margaret -
|
a credere. Avevamo sentito dire che tu qualche volta | ti | occupavi della bottega che ti ha lasciata il signor |
Mitchell, Margaret -
|
dire che tu qualche volta ti occupavi della bottega che | ti | ha lasciata il signor Kennedy. Nei primi terribili tempi |
Mitchell, Margaret -
|
- o piú d'uno - che richiedeva la tua presenza; e che tu | ti | rechi in quel luogo sola o accompagnata da un individuo che |
Mitchell, Margaret -
|
e i suoi occhi si inumidirono. «Ti hanno bruciata» pensò «e | ti | hanno demolita. Ma non ti hanno distrutta. Non potevano |
Mitchell, Margaret -
|
«Ti hanno bruciata» pensò «e ti hanno demolita. Ma non | ti | hanno distrutta. Non potevano distruggerti; e tu tornerai a |
Mitchell, Margaret -
|
Io averti domandato chi essere. - È una donna pubblica. E | ti | dò la mia parola d'onore che non la conosco; perciò basta. |
Mitchell, Margaret -
|
una sedia e spinse indietro la spalliera. - Gioia mia, come | ti | ho detto prima della nascita di Diletta, per me è |
Mitchell, Margaret -
|
dire? - Sicuro. E tu lo sai che potrei divorziare se tu | ti | rifiuti ai miei diritti coniugali? - Sei abbastanza |
Mitchell, Margaret -
|
di Rhett cominciarono a brillare stranamente. - Continua, | ti | prego. Rossella inghiottí, perché non aveva altro da dire. |
Mitchell, Margaret -
|
a chiave la mia porta tutte le sere! - A che scopo? Se | ti | desiderassi, nessuna serratura mi impedirebbe di averti. Si |
Mitchell, Margaret -
|
ella gli chiedeva qualche consiglio rispondeva: - Fai come | ti | sembra meglio, figliola. - O, peggio ancora: - Domanda alla |
Mitchell, Margaret -
|
il pallido labbro inferiore. - Torna a letto, sciocca; | ti | ammazzerai! - esclamò Rossella; ma Melania la raggiunse nel |
Mitchell, Margaret -
|
- Tu non puoi - riprese. - Lo trascinerò io. Torna a letto. | Ti | ammazzerai. Non tentare di aiutarmi, altrimenti ti porto su |
Mitchell, Margaret -
|
a letto. Ti ammazzerai. Non tentare di aiutarmi, altrimenti | ti | porto su in braccio. Il volto pallido di Melania abbozzò un |
Mitchell, Margaret -
|
Melania divenne vermiglio. - Non fare la sciocca, nessuno | ti | guarda. Se io avessi una sottoveste o delle mutandine, le |
Mitchell, Margaret -
|
Dio mio, com'è delicata e signorile questa generazione! | Ti | dirò che quando io ero una bambina, mio padre perse tutto |
Mitchell, Margaret -
|
ditemelo francamente e... - Manda Pork con un carretto e | ti | daremo la metà di quello che abbiamo: riso, farina, |
Mitchell, Margaret -
|
la storia dinanzi alle altre, si mettono a piangere e | ti | fanno commuovere e dopo ti senti male. Avanti, racconta. |
Mitchell, Margaret -
|
altre, si mettono a piangere e ti fanno commuovere e dopo | ti | senti male. Avanti, racconta. Rossella cominciò |
Mitchell, Margaret -
|
paura è qualche cosa di innaturale... Rossella, cerca che | ti | rimanga sempre qualche cosa di cui temere... e cerca che ti |
Mitchell, Margaret -
|
ti rimanga sempre qualche cosa di cui temere... e cerca che | ti | rimanga qualche cosa da amare... Tacque e rimase con gli |
Mitchell, Margaret -
|
e mi pare che la miglior cosa per te sia tornare a Tara. | Ti | darò un po' di denaro e... Mammy si drizzò con tutta la sua |
Mitchell, Margaret -
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che diceva di noi la gente... Perché non lo dimostri? | Ti | sei esposta cosí spesso alla critica per delle piccole |
Mitchell, Margaret -
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voglia di mandarmici? - Non cosí spesso come prima. - Se | ti | fa piacere, mandamici pure! - Non mi fa particolare piacere |
Mitchell, Margaret -
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piú ad Atlanta. Non pensare a quelle vecchie streghe. | Ti | ho condotta a Nuova Orléans perché tu ti diverta e voglio |
Mitchell, Margaret -
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vecchie streghe. Ti ho condotta a Nuova Orléans perché tu | ti | diverta e voglio che questo sia un soggiorno piacevole per |
Mitchell, Margaret -
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idea strana! Da che lo desumono?" "Dalla premura con che | ti | chiama in preferenza degli altri chierici; dalla fiducia |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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in preferenza degli altri chierici; dalla fiducia che | ti | mostrò consegnando ogni cosa a te." Come altrove ho detto, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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di poterlo signoreggiare. "In tal caso," ripresi io, "non | ti | resta che un solo scampo: duro sì, ma inevitabile." |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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zampate di tigre; oggi ridono della tua semplicità, domani | ti | scaveranno la fossa. Ascolta il mio consiglio: cercati la |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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perchè vuoi lasciare il posto? Perchè qualche pazzarella | ti | accusa di amoroso commercio col chierico? Quanta sei |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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Lydia...? - interrogò con voce sommessa e tremante. - Dove | ti | conduce la gelosia? Vergògnati! Lydia impallidí ma rimase a |
Mitchell, Margaret -
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che non hai considerazione per chi l'ha salvato? Ah, se tu | ti | inginocchiassi dinanzi a Rossella e a Butler, non sarebbe |
Mitchell, Margaret -
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tua madre e ho aiutato il dottor Meade a metterti al mondo; | ti | ho voluto bene come a una figlia. E non mi addolorerei |
Mitchell, Margaret -
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- Non sai quello che dici, Melania! Sei fuori di te! E non | ti | ritengo responsabile di queste parole! Rimarrai mia amica, |
Mitchell, Margaret -
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«Cara moglie», mi hai scritto dicendomi che temevi che io | ti | nascondessi i miei veri pensieri e mi chiedevi che cosa in |
Mitchell, Margaret -
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nel leggere il periodo seguente si calmò. «Cara moglie, se | ti | ho nascosto qualche cosa è stato perché non volevo |
Mitchell, Margaret -
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saranno felici. «Non prevedevo questa vita per noi, quando | ti | chiesi di sposarmi. Pensavo alla vita alle Dodici Querce, |
Mitchell, Margaret -
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avevo nel cuore; ed esso è pieno del timore della disfatta. | Ti | ricordi al banchetto, il giorno in cui fu annunziato il |
Mitchell, Margaret -
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fabbriche, poche navi, arsenali e industrie meccaniche? | Ti | ricordi quando disse che la flotta yankee poteva |
Mitchell, Margaret -
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a casa ad esporre al pericolo del contagio te e Wade. | Ti | manda tutta la sua tenerezza e ti dice di pregare per lei.» |
Mitchell, Margaret -
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del contagio te e Wade. Ti manda tutta la sua tenerezza e | ti | dice di pregare per lei.» Pregare per lei! Rossella si |
Mitchell, Margaret -
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ripetute all'infinito: - Madre di Dio, non farla morire! | Ti | supplico, non farla morire! Sarò buona, ma non farla |
Mitchell, Margaret -
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si era opposto a far dormire la bambina con lei. - Tu non | ti | sveglieresti che nel caso che gridasse; e probabilmente la |
Mitchell, Margaret -
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- Chi ha portato via il lume? Chi l'ha lasciata al buio? | Ti | scorticherò viva, Prissy, se... - No, mist' Rhett! Non |
Mitchell, Margaret -
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grideresti per liberartene, non è vero? Ricordati che | ti | ho vista svegliarti strillando come un'aquila, |
Mitchell, Margaret -
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c'è chi beve - fece ella. Vuo' tu darmi codesti fantocci, e | ti | pago un bicchiere di quello buono? Lo spazzaturaio accettò |
Il romanzo della bambola -
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