così curioso, così spaccone, e che doveva egli pure aver | tanto | sofferto in questo mondo! - Bei tempi! - riprese l'altro. - |
Il romanzo della bambola -
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strillavano, ridevano: un baccano d'inferno. Ogni | tanto | Don Giovanni, il burattinaio, un omone con una gran barba, |
Il romanzo della bambola -
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è vero che lo studio del passato divenga | tanto | più proficuo per un popolo, quanto più ferve in lui il |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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nell'ex-regno delle Due Sicilie vengono ritratti in episodi | tanto | meritevoli della generale attenzione; la barbara pressione, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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gli uomini e come le bestie; ciò nondimeno la Giulia, già | tanto | avvilita dalle recenti disgrazie, non osava interrogare il |
Il romanzo della bambola -
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- No, non puoi andare a Tara e lasciarmi! Sarò | tanto | sola senza di te! Morirei se tu non fossi con me quando... |
Mitchell, Margaret -
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arriverà il bambino. Sí, sí, so che c'è zia Pitty, che è | tanto | cara... Ma lei non ha mai avuto bambini... E poi, certe |
Mitchell, Margaret -
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Rossella la fissò stupita. Come poteva Melania voler | tanto | bene a chi stentava a dissimulare la sua antipatia per lei? |
Mitchell, Margaret -
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dissimulare la sua antipatia per lei? E come poteva essere | tanto | stupida da non indovinare il segreto del suo amore per |
Mitchell, Margaret -
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a Tara. Alla mamma farà piacere averti in casa. - Oh sí! È | tanto | cara, la tua mamma. Ma la zia morirebbe al pensiero di non |
Mitchell, Margaret -
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Dio mio, miss Pitty! È tempo di guerra. Non si può badare | tanto | alle convenienze. Uscí dalla stanza e discese, fermandosi |
Mitchell, Margaret -
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o la riprendeva perchè avea sbagliato; ma con buon garbo; | tanto | che fra loro non c'era mai una questione. Se alzavan la |
Il romanzo della bambola -
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un bicchierone colmo di vino tracannandolo d'un fiato, | tanto | aveva la gola arsa, a forza di vociare. In mezzo a una |
Il romanzo della bambola -
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La Giulia riprese: - E pensare che c'è chi s'arrabbatta | tanto | per far figura nella così detta alta società, dov'è tanta |
Il romanzo della bambola -
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figura nella così detta alta società, dov'è tanta finzione, | tanto | egoismo, tanto interesse! - Io, davvero, ti giuro che a |
Il romanzo della bambola -
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detta alta società, dov'è tanta finzione, tanto egoismo, | tanto | interesse! - Io, davvero, ti giuro che a quest'aria pura, |
Il romanzo della bambola -
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io sapere che miss Rossella essere con voi, non avere avuto | tanto | pensiero. Quando essere tornata a casa e aver visto che |
Mitchell, Margaret -
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a Franco mormorando: - Venite a cena, stasera. Siamo | tanto | sole. E poiché dobbiamo andare al matrimonio, ci farete da |
Mitchell, Margaret -
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- Siete stato cosí buono con me, oggi, e mi avete fatto | tanto | bene. Sento che mi è tornato il coraggio. - Gli strinse la |
Mitchell, Margaret -
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avere scritto a miss Melly che quel farabutto Butler avere | tanto | denaro e io non dimenticare quello che sento. Ma mist' |
Mitchell, Margaret -
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Ma mist' Franco essere gentiluomo anche se non essere | tanto | bello. Rossella le lanciò uno sguardo aspro che Mammy |
Mitchell, Margaret -
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Belletto! - proferí Mammy. - Per il viso! Ah, tu non essere | tanto | grande che io non poterti picchiare! Non essere mai stata |
Mitchell, Margaret -
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per ogni singhiozzo che agitava il pettuccio della bimba; | tanto | più che quel pettuccio rintronava spesso, massimamente di |
Il romanzo della bambola -
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Non potevo pensare a me stessa quando voi offrivate | tanto | denaro e in oro. Smettetela di ridere: tutti ci guardano. - |
Mitchell, Margaret -
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si compra qualcuno dei migliori surrogati. - E voi avete | tanto | denaro, capitano Butler? - Che domanda grossolana, Mrs. |
Mitchell, Margaret -
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che la gente sembra non capisca è che si può guadagnare | tanto | denaro nel naufragio di una civiltà come nella costruzione |
Mitchell, Margaret -
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cuore per marito, avevano presa una certa curiosa affezione | tanto | per la pupattola quanto per il suo compagno. Alzate prima |
Il romanzo della bambola -
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L'impiantito, assai rustico e ineguale, è vero, era però | tanto | pulito da far sì che la Giulia, sorretta per un braccio |
Il romanzo della bambola -
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- Non me ne sono mai dimenticata, bella mia. Ma stavo | tanto | lontano, là su, sai, su in cima a Villa Ludovisi; e non |
Il romanzo della bambola -
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che s'affrettò a rispondere: - È inutile che tu t'incomodi, | tanto | ci son io. - Ma Camilla la teneva per la gonnella, come |
Il romanzo della bambola -
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andavano sempre scemando; v'erano momenti ne' quali parlava | tanto | a fatica e con voce così fioca ed esile che appena si |
Il romanzo della bambola -
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rispondeva: - Bene - tale quale avrebbe risposto: - Male - | tanto | per contentare il visitatore. E il signor Cerchi, persuaso |
Il romanzo della bambola -
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Amalia piangeva forte, rimproverando il marito, che ogni | tanto | appariva, pallido, al capezzale della figlia, di esser lui |
Il romanzo della bambola -
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chi consolava la madre da una parte, chi da un'altra. In | tanto | sopraggiunse la Liberata, che fattosi un gran segno di |
Il romanzo della bambola -
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qualcuno a prendermi a Napoli. Sembrò a quel vescovo stesso | tanto | capricciosa tale esigenza, che alle mie sorelle, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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salotto a cucire. Melania era triste ma tranquilla; ogni | tanto | una lagrima cadeva sulla stoffa che aveva tra le mani. Ma |
Mitchell, Margaret -
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non ho nulla, nulla! Perdonami, Rossella, ma a volte sono | tanto | gelosa di te... - Gelosa... di me? - esclamò Rossella |
Mitchell, Margaret -
|
che ti ho detto a proposito di Wade. Sai che gli voglio | tanto | bene... Non sei in collera con me? - Non far la sciocca - |
Mitchell, Margaret -
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so? c'è più grazia. E poi anche andava sempre a cavallo, | tanto | da far sospettare o che fosse zoppa o che avesse calli ai |
Il romanzo della bambola -
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riprese, con grande tristezza. - Io ti devo far paura, | tanto | son brutto. Sfido io! con tutti questi ferravecchi addosso! |
Il romanzo della bambola -
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mortificazione ricevuta, benchè questa fosse in termini | tanto | cortesi. Quando Camilla tornò dalla scuola, fu accolta |
Il romanzo della bambola -
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- Ora lascia la scopa; finisco io di spazzare - diceva ogni | tanto | la signora Amalia a sua figlia, nei giorni che seguirono il |
Il romanzo della bambola -
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della sua pupattola cucendole una cosa o un'altra, | tanto | per vederla pulitina se non elegante. Adesso la Giulia |
Il romanzo della bambola -
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di veder tutto in ordine senza averci contribuito lei: non | tanto | per la fatica materiale quanto per il disgusto |
Il romanzo della bambola -
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di letto. Quando la zia de' Rivani seppe che la bambina era | tanto | malata, venne subito a trovarla, rimproverando la sorella |
Il romanzo della bambola -
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Melania disse: - Chi è? Non volete venire in casa? Fa | tanto | freddo... - Vi prego, salite e sedete un momento accanto a |
Mitchell, Margaret -
|
- Oh, siete la signorina... la signora Watling! Desideravo | tanto | di vedervi... Dovete venire in casa. - Non posso far |
Mitchell, Margaret -
|
Non lo ringrazierò mai abbastanza... come voi! Siete stata | tanto | buona! - È stato un piacere per me, signora Wilkes. |
Mitchell, Margaret -
|
non è mai... - Lo so. No, nessun imbarazzo. E vi sono | tanto | riconoscente. - Scommetto che le altre signore non mi sono |
Mitchell, Margaret -
|
fece che accennare di sí. E dopo, la cosa non le parve piú | tanto | tremenda perché Rhett sembrava preoccupato e molto |
Mitchell, Margaret -
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- Come siete buono! - esclamò Melania. - Come fanno a dir | tanto | male di voi? - Quindi, sopraffatta dalla coscienza della |
Mitchell, Margaret -
|
come fosse possibile mettere in quella parola rispettosa | tanto | cinismo e tanto disprezzo. |
Mitchell, Margaret -
|
mettere in quella parola rispettosa tanto cinismo e | tanto | disprezzo. |
Mitchell, Margaret -
|
- E forse faremmo bene tutte quante ad andare ogni | tanto | a qualche ricevimento. Siamo state troppo egoiste a |
Mitchell, Margaret -
|
la sera... e quelli ricoverati in ospedale che stanno | tanto | bene da poter lasciare il letto ma non abbastanza da |
Mitchell, Margaret -
|
Respira profondamente. No, non è Ashley. Mi dispiace | tanto | di averti spaventata; piangevo perché sono felice... - |
Mitchell, Margaret -
|
attimo. Rossella vide che era un largo anello d'oro. - Sono | tanto | felice! - E scoppiò nuovamente a piangere. - Leggi, leggi - |
Mitchell, Margaret -
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le mani; e tornava a odorar il fiore, baciandole in | tanto | i capelli. La Giulia non si poteva guardare alla spera |
Il romanzo della bambola -
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della pupattola ne facea capolino; ma per un solo momento, | tanto | per salutarsi; Camilla doveva andare in cucina ad aiutar la |
Il romanzo della bambola -
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pietosa creatura tutta la gratitudine con cui ricambiava | tanto | amore. Ma no! sempre no! sempre no! Le braccia le restavano |
Il romanzo della bambola -
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sul letto una mano che somigliava quella d'una scimmia, | tanto | era scura nodosa, callosa. - No, no, il letto no! - disse |
Il romanzo della bambola -
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lire! Questo si chiama assassinare la gente, si chiama! - | Tanto | vale, non più - rispose freddamente l'ometto con la sua |
Il romanzo della bambola -
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la Cerchi. - Insomma, ne volete una lira e mezzo? Faccio | tanto | per portarla a mia figlia, che mi tormenta per aver la |
Il romanzo della bambola -
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e buono come lei. Egli, sempre pronto a recitare un'ottava, | tanto | per incoraggiar l'amica con la poesia, come si fa animo con |
Il romanzo della bambola -
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mi sentivo venir male... nessuno fuori di voi... | tanto | nel vostro carattere... attenzioni gentili, mute. - Come |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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- Sì, sì, my darling, esci pure con questi signori, se sono | tanto | gentili da volerti accompagnare! — acconsentì bonariamente |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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Sampieri che si sbracciava a ringraziar lei e la madre di | tanto | onore e di tanto piacere; poi guardò il tenente. - Perdono, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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sbracciava a ringraziar lei e la madre di tanto onore e di | tanto | piacere; poi guardò il tenente. - Perdono, signora — disse |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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bell'e guarito! — diceva l'avvocato Bencini all' amico, in | tanto | che s'avviavano a braccetto verso Posillipo. Ma su le |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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lui e la Rachele. E ripeteva: — Gli è un fetaccio! — | tanto | più che quel vederselo sempre dietro, benchè a distanza, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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senza capir più nulla. — Vi voglio perchè... vi voglio! È | tanto | tempo che vi guardo, che sospiro dietro a voi, che mi |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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col vaglia delle trenta lire. Io con tuo padre ti mandiamo | tanto | a ringraziare. Ma ci rincresce se tu avessi a restare senza |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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se il Signore mi fa la grazia che ascolti la messa pregherò | tanto | Gesù Bambino e la Vergine Beata che ti tenga sempre le sue |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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si citavano come campioni di eleganza. Era felice, dunque. | Tanto | felice da invidiare le poverette che, la domenica, a |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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la prima volta alla messa di mezzanotte. Di lontano, di | tanto | lontano ch'ella nè pure sapeva dove potessero trovarsi, le |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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che sta su su in vetta, dove la tramontana soffia | tanto | forte che a momenti, in quelle notti, mozza il respiro. |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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nevosa. Dietro, gli venivano i figli maschi, ogni | tanto | Contessa Lara 23 sghignazzando, se mettevano un piede in |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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Lara 23 sghignazzando, se mettevano un piede in fallo; ogni | tanto | rompendo il silenzio con un motto burlesco. Poi seguivan le |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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pareti che si sarebbero dette anch'esse composte di neve, | tanto | eran candide ai lumi delle candele accese a gruppi. Accanto |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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mai lontani quei tempi! Cinque anni passati in vicende | tanto | varie, tra gente così diversa; cinque anni che, per |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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chi sa come rugata, ma forse sempre rosea, certo sempre | tanto | buona! Voleva starsene a casa, magari per poche ore, per |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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ne tolse un involto ripostovi in fondo, che ogni | tanto | tirava fuori quando era triste. Da un pezzo, però, non lo |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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la libertà d' un deserto e quel pezzetto di terra: non | tanto | per il bocconcino d'orto che ci avea rilevato, quanto per |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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galline. Oramai queste bestiole eran tutta la sua famiglia, | tanto | più che de' suoi morti non si ricordava nè manco con un |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
e del medio nella bocca paonazza e cadente; e in | tanto | le galline, che movevano in un gruppo compatto col gallo |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
il carico delle legna. Al solito, dietro di lei, ogni | tanto | chiamate con le due note in falsetto, quando la vecchia si |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
stanza di sotto il portico, già invasa dal buio fitto, | tanto | la donna quanto le sue bestie s'erano già disposte al |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
stanza. Per loro era una specie di villeggiatura, lo stare | tanto | tempo in casa di zia Melly. Zia Melly era sempre tanto |
Mitchell, Margaret -
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tanto tempo in casa di zia Melly. Zia Melly era sempre | tanto | buona; ed ora lo era anche piú del solito. La morte della |
Mitchell, Margaret -
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lei sopportarlo. Io essere venuta per mist' Rhett. - Avevo | tanto | desiderio di vederlo; ma ogni volta che sono venuta o era |
Mitchell, Margaret -
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Tu parlare con mist' Rhett e forse lui ascoltare. Lui avere | tanto | rispetto per te, miss Melly. Forse tu non sapere; ma io |
Mitchell, Margaret -
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splendente di luce ove giaceva la bimba a cui aveva voluto | tanto | bene. Che potrebbe fare? Che direbbe a Rhett per ricondurlo |
Mitchell, Margaret -
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E rimase lí pregando e piangendo silenziosamente. Ogni | tanto | sollevava un lembo della gonna per asciugarsi gli occhi. |
Mitchell, Margaret -
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benedetto! - esclamò Mammy. - Come diamine... - Non parlare | tanto | forte. Si sta addormentando. Dirai anche a miss Rossella |
Mitchell, Margaret -
|
visto solo da quel terribile giorno, quando Rossella stava | tanto | male ed egli era tanto... sicuro, tanto ubriaco. Aveva |
Mitchell, Margaret -
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Rossella stava tanto male ed egli era tanto... sicuro, | tanto | ubriaco. Aveva scambiato qualche parola con lui durante la |
Mitchell, Margaret -
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che mio marito non rifiuterebbe se sapesse il motivo. Vuol | tanto | bene a Rossella... - Non ne dubito. Ma rifiuterebbe lo |
Mitchell, Margaret -
|
- Rhett sembrò molto offeso. - E dire che lei vi vuol | tanto | bene! Sulle ciglia di Melania tremarono le lagrime. - |
Mitchell, Margaret -
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era una protesta contro gli usi americani, testè da lui | tanto | lodati. Ma scoccavano le dodici in punto quando la porta |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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genere! - Di questo valore! — corresse il capitano. - | Tanto | più — continuò — che i napoleoni non gli sfondano le |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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quando lei, sua madre, aveva avuta la perniciosa a Roma; in | tanto | che la giovanetta, con un sorriso birichino, tastava il |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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che lentamente i camerieri trasportavano nella stanza, in | tanto | che Emma, a cui s'univano la madre e il capitano, badava a |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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si aspettava un dono così bello e gradito: anche perchè, | tanto | per la buona condotta quanto per gli studi, non se lo |
Il romanzo della bambola -
|
meritato: lo capiva ella stessa. Ma il suo babbo era | tanto | indulgente! Troppo, anzi; ed era criticato molto, |
Il romanzo della bambola -
|
mezzo alle due pariglie di cavalli da tiro: e siccome era | tanto | piccino, gli dovettero fare una mangiatoia bassa bassa, |
Il romanzo della bambola -
|
come la sua sposa; da quattro anni glie l'aveva promesso: | tanto | che la bambina lo chiamava ingenuamente suo marito. La sera |
Il romanzo della bambola -
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agiato che vendeva oro e gemme con pagamento a un | tanto | il mese, esercitando così una specie d'usura senza che i |
Il romanzo della bambola -
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tenuto una cosa a dispetto della persona cui apparteneva, | tanto | più non potendola pagare. Bisognava, dunque, dare un |
Il romanzo della bambola -
|
vecchio temperino irrugginito, ridotto quasi una seghetta, | tanto | avea la lama intaccata. Poi, presa la Giulia, la distese |
Il romanzo della bambola -
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di biancheria infantile diceva che li avrebbe staccati, | tanto | per la Camilla erano un lusso inutile. Camilla stava là |
Il romanzo della bambola -
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il mio mantello di velluto bianco; - disse la Marietta - | tanto | è macchiato di sciroppo, davanti! - Un mantello di velluto |
Il romanzo della bambola -
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non ostante la luce viva alla quale non era più abituata da | tanto | tempo, fissò lo sguardo negli occhi buoni e affettuosi di |
Il romanzo della bambola -
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e confetti esistono, e guardarsi poi sempre dai dolciumi, | tanto | perniciosi per la salute. Quando, tra i medicamenti che le |
Il romanzo della bambola -
|
s'inquietò: - Come? Poverina! Lasciarla a quel modo per | tanto | tempo? E volle che la governante la spogliasse con ogni |
Il romanzo della bambola -
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Da lontano si sarebbero dette due sorelline sedute accanto, | tanto | la Giulia era grande, tanto aveva naturale il visetto |
Il romanzo della bambola -
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due sorelline sedute accanto, tanto la Giulia era grande, | tanto | aveva naturale il visetto roseo, belli i capelli. La |
Il romanzo della bambola -
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nel sonno. Ancora assonnata pensò: «Di che cosa ero | tanto | preoccupata ieri sera? Ah sí, della battaglia. Stavano |
Mitchell, Margaret -
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Rossella guardandola stupita. Possibile che Melania fosse | tanto | sciocca da ignorare veramente che voleva bene a Ashley? O |
Mitchell, Margaret -
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a cercare il dottor Meade. - No, non ancora. Sai che ha | tanto | da fare. Gli manderai un biglietto dicendogli che a un'ora |
Mitchell, Margaret -
|
romani, con lembi di conversazioni e canti, con ogni | tanto | una rissa d'ubbriachi, l'accompagnamento d'un morto, le |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
perchè lassù i ricordi lo facevan troppo tribolare, | tanto | che ogni mattina s'alzava con la bocca più amara del |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
tavole, e se ne tornava a casa. Accoccolato in disparte, in | tanto | che a gruppi gli altri giovanotti divoravano, bevevano, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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nessuno capiva. La capiva però lui, e la ricominciava ogni | tanto | con l'insistenza di chi parla a sè stesso senza giungere a |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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tale da far invidia alle mie sorelle e alle vostre, | tanto | era una cara e santa ragazza? — Bertino inarcò le ciglia ed |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
con la sua tradizionale poesia, quando aveva fatto | tanto | d'entrar nel campo del sentimento, non lo abbandonava a |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
è vero, perchè non c'era nulla di comune tra di noi; ma di | tanto | in tanto quella sua figura patita ed ingenua mi tornava |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
perchè non c'era nulla di comune tra di noi; ma di tanto in | tanto | quella sua figura patita ed ingenua mi tornava nella |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
dormivano di un sonno interrotto, svegliandosi ogni | tanto | e lamentandosi, mentre fissavano con gli occhi spalancati |
Mitchell, Margaret -
|
dolcemente dicendole: - È tardi, Rossella. Non devi essere | tanto | pigra. - Ma no; questo non accadrebbe mai piú. Non c'è piú |
Mitchell, Margaret -
|
negra, miss Rossella, quando tuo padre essere stato | tanto | buono da comprare me e la mia piccola Prissy e anche tu |
Mitchell, Margaret -
|
noi avere paura che bruciare anche la casa, ed essere | tanto | chiaro in questa camera che vedere come di giorno col sole. |
Mitchell, Margaret -
|
camera ingombra di medicinali e di perfidi miasmi; ma in | tanto | la monaca sentiva quegli occhi d'una tinta ignota frugar lì |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
giunse, col valido aiuto del soldato, cui dava ogni | tanto | un ordine breve, un consiglio sottovoce, a deporre |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
gli uomini e detestava le donne abbiette. Le aveva odiate | tanto | da ucciderne una. E certo parlerebbe con Rhett, malgrado |
Mitchell, Margaret -
|
Udí Rhett che si muoveva nella sua camera e rivolgeva ogni | tanto | la parola a Pork. Non ebbe il coraggio di chiamare. Rimase |
Mitchell, Margaret -
|
spaventosa scomparirebbe dal suo volto. Era | tanto | tempo che non la vedeva in camicia! Ma non la guardò. Era |
Mitchell, Margaret -
|
saputo che un'irlandese fosse vile. Dov'è il tuo coraggio | tanto | vantato? - Ti prego, Rhett, torniamo a casa e ti spiegherò. |
Mitchell, Margaret -
|
quando Rhett era rimasto là dentro a bere, finché era | tanto | ubriaco che Pork doveva metterlo a letto. Era stata colpa |
Mitchell, Margaret -
|
Perché non sei entrato con me? È stato tremendo... e avevo | tanto | bisogno di te! - Non avrei potuto sopportarlo - replicò |
Mitchell, Margaret -
|
voglio dire. Quantunque non ne veda il bisogno. La verità è | tanto | semplice! Ella sedette, sotto la luce dura del gas che le |
Mitchell, Margaret -
|
senza volubilità. - Non hai mai pensato che ti amavo | tanto | quanto è possibile a un uomo amare una donna? Che ti ho |
Mitchell, Margaret -
|
essere arrestato, per tornare indietro e trovarti. Ti amavo | tanto | che credo che avrei finito con l'uccidere Franco Kennedy, |
Mitchell, Margaret -
|
notte che ti portai sopra... credetti... sperai... sperai | tanto | che non ebbi il coraggio di guardarti in faccia l'indomani |
Mitchell, Margaret -
|
non rimpiango nulla di ciò che ho fatto. Mi sono divertito; | tanto | che ora comincio ad averne abbastanza e a desiderare |
Mitchell, Margaret -
|
- Che la ti piaccia, son contento ripigliava l'amico — | tanto | più che ti ci ho condotto io; ma che poi tu ti ci muri |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
— interruppe il conte un po' stizzito. L'avvocato che in | tanto | s'era messo a passeggiar su e giù per la sala, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
- Sampieri mio, sono i progetti d'un matto, null'altro; | tanto | più che ci deve esser di mezzo anche un amoretto, perchè |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
glielo concedo, ma non è nè pure vecchio... cioè non è | tanto | vecchio quanto lei si figura. È d'una delle piu antiche |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
È d'una delle piu antiche famiglie d'Italia, e poi... è | tanto | ricco! — concluse enfaticamente l'avvocato. Queste parole |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
dove neppur giungeva quel po' di luce incerta e quel | tanto | d'aria proveniente dalla porta, era un camino dalla cappa |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
si capisce, la morte del marito, avvenuta l' anno prima. | Tanto | quanto, mentre viveva lui, la famigliuola tirava innanzi |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
doveva dare la mesata intera, e anche una piccola regalía, | tanto | per farlo andare a casa contento; questo voleva darsi a |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
quasi nessuna parola, e de' soldi di rame: un'elemosina; | tanto | che l'ultima volta, dopo aver aspettato un pezzo di parlare |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
del cocchiere e urlacci de' cavalli scappanti. In | tanto | un gruppo di maschietti più piccoli giocava a palla, con la |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
non avesse bisogno di sgridate per istar cheto e fare quel | tanto | di lezioncine richieste dalla scuola. Appoggiato alla |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
si mettevano a ricordare insieme il povero babbo morto, | tanto | affezionato, tanto faticatore, mentr'era sano; e Santino, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
ricordare insieme il povero babbo morto, tanto affezionato, | tanto | faticatore, mentr'era sano; e Santino, serio, prometteva a |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
fatta per l'uomo che si sente uomo. E il dottorino, non | tanto | nauseato da quel contatto obbligatorio con ogni sorta di |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
i minuti passavano lunghi come ore, e le ore come giornate; | tanto | che a' rintocchi Contessa Lara. 6 dell'orologio di Santa |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
sè: — Maledetto il buon cuore! Se a questa gentaglia si fa | tanto | di dare un dito, vi piglia il braccio, vi piglia! — Lucia |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
quasi subito, seria, composta. Non pareva più lei, | tanto | la gravità della situazione le pesava su 'l cuore. Più |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
creatural — E Lucia allora, presa da una disperazione | tanto | crudele quanto impotente, si morsicchiava le mani, si |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
de' Poverelli, correva col viso in fiamma, con le gambe che | tanto | più le pesavano, come fatte di piombo, quanto più le |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
mangiato anche il desinare del personale di servizio; | tanto | era l'appetito che gli tornava con le forze. Lucia |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
per farne un vestitino nuovo a Santino. Fissò di pagarlo un | tanto | il mese. Ora che non aveva più da perder tempo in queste |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
che in quei giorni di strazio, quando Santino era lontano, | tanto | malato, ella se la pigliava persino con la Marietta e con |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
vestitino nuovo. Che cosa le avrebbe detto, lui, per solito | tanto | amoroso? Che faccia avrebbe fatta? Povera, povera faccina, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
a protestare la Lucia. L'infermiera insistè un altro poco, | tanto | per fare: raccontò qualche aneddoto straordinario su 'l |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
il suo Santino, saper di poterlo riabbracciare, e in | tanto | non averlo in casa! Lasciò andar tutto, servizio, bucato: |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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senza osare infastidirlo e stancarlo con domande. Ogni | tanto | l'infermiera gli porgeva un cucchiaio di marsala, ch'egli |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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voglionsi pure svelare certi misteri, per mostrarla non | tanto | inutile quanto, e anche più, nociva, siccome quella che |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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nel primo disegno, quest'altro non mi parve da rigettarsi, | tanto | più che mi rimaneva pur sempre l'estremo compenso della |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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sue croniche convulsioni; esse furono talmente forti e | tanto | prolungate, da ispirarci inquietudine sulla vita della |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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la stessa paziente quali potessero essere i motivi che | tanto | preoccupata e contristata la trattenevano: ci confessò |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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la lingua di articolare; entrambi ci sogguardammo sino a | tanto | che ci fu dato vederci, e quando egli fu scomparso, ancora |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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Mi alzai tosto, ed avvicinatami a lui chiesi di ciò che | tanto | l'affliggesse. "Non sono afflitto," disse, "ma mi sento |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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per le funeree fiaccole sull'avvenire dell'orfano riverberi | tanto | foschi, che verun sole avrà più la virtù di dissiparli. |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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in giornata, di quel sonno riparatore delle forze ch'è | tanto | necessario a chi esce da una grave e penosa malattia, egli |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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ma è un tempo... un tempo orribile! - - Un tempo che mi fa | tanto | bene! - disse lui - Non è contenta lei ch'io mi senta |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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ed esse sarebbero sole in quella desolazione che somigliava | tanto | alla morte. Strinse le redini con le mani che le dolevano, |
Mitchell, Margaret -
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sole in un mondo pazzo e desolato. - Non ancora - disse | tanto | dolcemente quanto la sua gola contratta glielo permise. - |
Mitchell, Margaret -
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cosí ripido? Il cavallo non potrebbe mai salire, gravato da | tanto | peso. Discese faticosamente e lo prese per la briglia. - |
Mitchell, Margaret -
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Avere piedi con vesciche e scarpe rotte... e Wade essere | tanto | pesante... - Scendi subito! Altrimenti ti tiro giú io! E ti |
Mitchell, Margaret -
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mani, mentre egli l'accarezzava goffamente esclamando: - | Tanto | contento tu essere tornata! Tanto... Prissy era scoppiata |
Mitchell, Margaret -
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prima di andare a scavare le patate. E... Pork, mi sento | tanto | debole. C'è vino in cantina, magari di amarasche? - Oh, |
Mitchell, Margaret -
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tuoni... Anche le ragazze le sentivano, benché stessero | tanto | male... - E... la mamma? Ha saputo che c'erano gli yankees |
Mitchell, Margaret -
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con la mamma. Ho visto piú di tutti il giovine medico. Era | tanto | buono, tanto! Dopo aver lavorato tutto il giorno intorno ai |
Mitchell, Margaret -
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mago o di qualche pagano. Quella volta, la Giulia, che | tanto | spesso gli aveva sentito nominare i cavalieri e la |
Il romanzo della bambola -
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pochi metri, era ingombro di piante cresciute a modo loro; | tanto | che ormai non si distingueva nè pur più l'antico disegno |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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a far chiamare lei che mi levi da questo gran pensiero; | tanto | più che questo povero signore mi passa proprio il cuore. |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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la mia protezione, sotto la mia responsabilità; e fino a | tanto | che non guarisca... o non muoia, mi appartiene. — Dopo |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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a sgranar lento il rosario; Così per queste tre persone | tanto | diverse di paese, d'indole e di destino, riunite lì quasi |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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i baffi... - Spero bene di no. È una bambina. - Una bimba? | Tanto | meglio. I maschietti sono guai. Cercate di non averne |
Mitchell, Margaret -
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raccontato che cosa avete fatto a Nuova Orléans. Vi andate | tanto | spesso che tutti dicono... - Si interruppe. Non aveva avuto |
Mitchell, Margaret -
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laggiú. E che state per sposarvi. È vero, Rhett? Aveva da | tanto | tempo questa curiosità, che non si era potuta trattenere |
Mitchell, Margaret -
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la donna che desideravo. E non ho mai desiderato una donna | tanto | da sposarla. Rossella si sentí confusa e imbarazzata |
Mitchell, Margaret -
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mi ha raccontato che adesso abita qui e che voi siete stata | tanto | buona da associarvi il signor Wilkes nella vostra azienda. |
Mitchell, Margaret -
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a portare le ostilità nel territorio nemico. -Perché odiate | tanto | Ashley? Siete geloso di lui? Si sarebbe morsa la lingua |
Mitchell, Margaret -
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- ella esclamò con calore. - Ma non capisco perché odiate | tanto | Ashley; e questa è la sola spiegazione a cui posso pensare. |
Mitchell, Margaret -
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e con gli yankees! È scrupoloso e onesto. - Ma non | tanto | scrupoloso e onesto da non accettare denaro e aiuto da una |
Mitchell, Margaret -
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- Debbo dirlo io? Io so soltanto ciò. che ho fatto io, | tanto | quando sono stato scacciato da mio padre, quanto oggi. E so |
Mitchell, Margaret -
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la burrasca un battello con un carico pesante. E ho avuto | tanto | da fare per tenerlo a galla che non potevo preoccuparmi di |
Mitchell, Margaret -
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