Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: orlando

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consolare il proprio simile. Intanto era venuta la notte, e  Orlando  non fiatava più; forse dormiva. La Giulia cominciò a
era punito per l'appunto là dove peccava. O il povero  Orlando  non era condannato a giacer lì, in balia de' topi e delle
avevano visto; si compativano e si confortavano a vicenda.  Orlando  aveva sempre pronta la facezia che rasserenava il visino
nessuno per lavarle la faccia e per ravviarle i capelli; ma  Orlando  le faceva coraggio dicendole che neppure le donne
tu sei uno di questi? - domandò la bambola. - Ero - rispose  Orlando  malinconicamente. - Ora i tempi sono mutati; de' cavalieri
e là a bimbe sconosciute, e Attilio l'avea sfregiata, ecco  Orlando  a tenerle compagnia e consolarla, mentre ella meno se
finito, piangeva. - Coraggio, coraggio! - esclamò  Orlando  - la morte ci ha da trovar vivi. Un gran silenzio regnava
nel cuore della povera Giulia. - Capisco - riprese  Orlando  - a te rincresce d'aver perduto gli agi, la bellezza, tutto
l'ottava s'arrestava a mezzo:  Orlando  non avea più voglia di proseguire; la Giulia appena appena
ferito della Giulia doveva esprimere l'animo suo, perchè  Orlando  soggiunse:
sempre; il carretto andava innanzi scotendosi; la Giulia e  Orlando  riflettevano. Ormai, erano all'aria veramente aperta, che
e a malgrado dell'umidità sofferta nella soffitta,  Orlando  s'imponeva ancòra con quel suo fiero aspetto. - Uh! Par
senza un certo timor selvaggio, come è fatto un militare.  Orlando  si lasciava fare. In fin dei conti, per quanto fossero mani
nuova gente. Giunti che furono tutti a casa, Nannina depose  Orlando  in un angolo della rustica stanza da letto dove dormiva
tribolazioni d'ogni specie, avrebbe più avuto cura di lei?  Orlando  era buono di cuore e d'idee generose, ma si trovava,
Uscendo dall'osteria, lo spazzaturaio consegnò la Giulia e  Orlando  alla donna, ch'era una contadina; e questa, ridacchiando,
perchè si faceva beffe di lei? - Giulia? - rispose  Orlando  - ma ti par egli un nome, cotesto? Ti chiamassi almeno
cena, la massaia, volse intorno lo sguardo, e nel veder  Orlando  e la Giulia accosto uno all'altra, anzi, la Giulia tutta
a una specie di galop finale, la Lucietta corse a pigliare  Orlando  e la Giulia, e premendoli a faccia a faccia l'uno all'altra
di Roma. Non era passato neanche un mese da quando ella e  Orlando  eran capitati là su, che tutti e due già s'erano abituati a
ch'erano altrettanti sfregi alla corazza di quel valoroso.  Orlando  si sentiva un altro. Era grato alla buona bimba delle sue
così; e quando il passato è lontano, non giova ripensarci.  Orlando  se ne stava, dunque, pacificamente in piedi, accosto al

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