capisci, che quasi tutti i cavalieri, cristiani e pagani, | eravamo | innamorati d'Angelica. Pensa che vita! Lei mi fuggiva; io |
Il romanzo della bambola -
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quell'inverno a Tara quando faceva tanto freddo ed | eravamo | costretti a tagliare i tappeti per farne delle scarpe, e |
Mitchell, Margaret -
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- ma preferirei dimenticare. - Non potrete dire che | eravamo | felici allora! E guardateci adesso! Voi avete una bella |
Mitchell, Margaret -
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è vanità. Ho pranzato al Circolo, poichè il pensiero che | eravamo | giunti a una delle grandi tappe della storia del mondo, se |
D'Ambra, Lucio -
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che mi avea colpita. Il giorno appresso, io e Giuseppina | eravamo | sedute al balcone. Essa fu la prima a discernere Domenico |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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fermò sbalordito mirandoci, esaminandoci; la gramaglia onde | eravamo | avvolte lo gettava nello stupore. In questo mentre, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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maritaggio richiedevano la presenza di mia madre in Napoli. | Eravamo | già alla metà di novembre, e gli sponsali non potevano aver |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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vocali ha bisogno d'un mezzo squadrone di consonanti. Non | eravamo | che tre ospiti e i padroni di casa. Il pranzo volgeva alla |
D'Ambra, Lucio -
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seconda volta il viso di don Alvaro oscurarsi: un attimo. | Eravamo | all'ingresso dei palchi di Corte. Frondosa ed io eravamo |
D'Ambra, Lucio -
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Eravamo all'ingresso dei palchi di Corte. Frondosa ed io | eravamo | scesi dall'automobile, e Frondosa domandava se quella sera |
D'Ambra, Lucio -
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ora mezzo soffocata, narrò: — Bisogna sapere che quando | eravamo | ragazzetti, Agata Lo Santo — Tinuzza la chiamavano - |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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in casa mia non ci stanno! Di lì a meno d'un mese ci | eravamo | già sposati. Il male era ch'io non avevo ancora vent'anni: |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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mio paese; ma faceva già il militare da qualche anno. Ci | eravamo | rintoppati per caso, e non ci pareva vero di chiacchierar |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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di posta, affine di giungere più presto alla capitale. | Eravamo | al terzo giorno del viaggio, allorchè mia madre s'accorse, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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sempre avuto compassione per la sua famiglia. Eulalia ed io | eravamo | incerte se si dovesse riceverlo o no; ma dopo tutto, la |
Mitchell, Margaret -
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essere un conforto per voi, vi dirò Rossella, che tutti qui | eravamo | fieri di lui. Egli... sí, ci figuriamo che sia morto come |
Mitchell, Margaret -
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modo. - Ieri, verso mezzogiorno, mentre Ashley ed io | eravamo | a spaccar legna, Súsele prese questo carretto, vi mise |
Mitchell, Margaret -
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con tutte le sue forze. Verso il crepuscolo Ashley ed io | eravamo | seduti in attesa, sui gradini del porticato, preoccupati di |
Mitchell, Margaret -
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che era stato ma a quello che avrebbe potato essere. Ma non | eravamo | ancora ad un terzo della conferenza che la porta s'apri e |
D'Ambra, Lucio -
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Non insistemmo e riprendemmo per la terza volta la lettura. | Eravamo | nel cuore della conferenza adesso, e Sua Altezza, non più |
D'Ambra, Lucio -
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oh, se fossimo stati sorpresi in uno dei momenti in cui | eravamo | realmente colpevoli...! Ma ora! Ora che ero tra le sue |
Mitchell, Margaret -
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già stato qui, prima - rispose ella freddamente. - Infatti. | Eravamo | in questi paraggi nel settembre - disse uno degli uomini |
Mitchell, Margaret -
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l'occasione di castigare quell'orgoglio imbecille. Noi | eravamo | sole sole: io forzai il mio volto all'affabilità, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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poi un grande sacrificio al Monarca e alla monarchia poichè | eravamo | d'inverno pieno e albeggiava alle sette — sarebbero stati a |
D'Ambra, Lucio -
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esperienza dei costumi delle Corti. C'era nel salotto ove | eravamo | riuniti una grande tavola ovale e i ministri vi si |
D'Ambra, Lucio -
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mia, che nella sua propria acconciatura. Mezz'ora dopo | eravamo | entrambe pronte. "Non vi fate così abbattuta!" dissi alla |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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sull'una e l'altra parte del volto all'uso inglese. | Eravamo | da circa mezz'ora nella sala del ballo, quando giunse il |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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sperando di udire parole che dissipassero i suoi terrori. - | Eravamo | fatti l'uno per l'altra. Questo era cosí ovvio, che io ero |
Mitchell, Margaret -
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ma tu eri stato cosí villano che io... - Insomma, pare che | eravamo | in contrasto, non è vero? Ma ora non importa. Te lo dico |
Mitchell, Margaret -
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cadde dalla finestra. La vecchia dama, sua nipote, ed io | eravamo | in preda alla costernazione: tutta la gente del palazzo in |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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miserie, si trovò disseminata ed isolata ad individui. Noi | eravamo | come gli antichi Stati di Francia, il cui comune pericolo e |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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cominciò a fare gli apparecchi del ritorno. Poche ore dopo | eravamo | in Reggio. Paolo fu sollecito a venir la sera prima |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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disse che noialtri condannati a vita... noi omicidi, non | eravamo | desiderati. Dovevamo essere mandati altrove, in un altro |
Mitchell, Margaret -
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si può dire che ha educato Melania e me, perché | eravamo | molto piccoli quando morirono il babbo e la mamma. La zia |
Mitchell, Margaret -
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mi vide docile ai suoi capricci, non fu certo l'ultima. | Eravamo | a colazione a palazzo, due ore prima d'una garden-party che |
D'Ambra, Lucio -
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le vostre imposture al par di me." Ben lontano però | eravamo | ancora da tale meta. Il ritiro componevasi quasi per intero |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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conosciuto una vecchia piú stupida. - Ebbene: ieri mentre | eravamo | ad Atlanta aspettando il treno per venire qui, la |
Mitchell, Margaret -
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