Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il direttore del giornale, intuendo il dramma sociale  che  si nascondeva sotto quello scritto, lo pose in seconda
sotto quello scritto, lo pose in seconda pagina, ciò  che  era già una grande innovazione, perché le prime due pagine
lettera del dottore fu la prima di un coro d'indignazione  che  si cominciò a udire in tutta la regione contro speculatori
il principale porto dove si poteva ancora approdare ora  che  quello di Charleston era praticamente chiuso dalle navi da
a comprare ai prezzi degli speculatori; i poveri o coloro  che  erano in condizioni modeste soffrivano di questa carestia.
per mancanza di carri da trasporto, gli speculatori  che  avevano vini, sete e caffè da vendere, riuscivano sempre a
far giungere la loro mercanzia a Richmond, due giorni dopo  che  questa era sbarcata a Wilmington. Le voci che prima
giorni dopo che questa era sbarcata a Wilmington. Le voci  che  prima circolavano sommesse sul conto di Rhett Butler, il
erano diventate argomento di tutti i discorsi. Si diceva  che  egli fosse il capo di una associazione che impiegava piú di
Si diceva che egli fosse il capo di una associazione  che  impiegava piú di un milione di dollari, ed aveva Willington
coraggiosi e patriotti in quel ramo della nostra Marina  che  ha il còmpito di eludere il blocco» diceva la lettera del
diceva la lettera del dottore «uomini disinteressati  che  arrischiano la loro vita e la loro ricchezza perché la
Essi sono adorati e onorati da noi tutti. Non è di loro  che  intendo parlare. «Ve ne sono altri, veri furfanti, che
loro che intendo parlare. «Ve ne sono altri, veri furfanti,  che  mascherano sotto la veste del patriottismo la loro avidità
ed io chiamo la giusta collera e la vendetta di un popolo  che  combatte per la piú santa delle cause, su questi avvoltoi
per la piú santa delle cause, su questi avvoltoi umani,  che  importano rasi e merletti quando i nostri uomini muoiono e
di morfina. Indico all'esecrazione pubblica questi vampiri  che  succhiano il sangue vitale di coloro che seguono Roberto
questi vampiri che succhiano il sangue vitale di coloro  che  seguono Roberto Lee. Come possiamo sopportare fra di noi
fuochi da campo e si nutrono di lardo rancido? Non dubito  che  ogni leale confederato li scaccerà.» Gli abitanti di
li scaccerà.» Gli abitanti di Atlanta lessero, seppero  che  l'oracolo aveva parlato e, come leali confederati, si
si affrettarono a espellere Butler. Di tutte le case  che  l'avevano ricevuto sino alla fine del 1862, quella della
stato ricevuto. Zia Pitty era agitatissima ogni volta  che  egli era in città. Sapeva benissimo che cosa dicevano i
ogni volta che egli era in città. Sapeva benissimo  che  cosa dicevano i suoi amici, perché ella lo riceveva; ma le
ella lo riceveva; ma le mancava il coraggio di dirgli  che  era male accetto. Ogni volta che egli giungeva ad Atlanta,
il coraggio di dirgli che era male accetto. Ogni volta  che  egli giungeva ad Atlanta, Pitty faceva la voce grossa e
Atlanta, Pitty faceva la voce grossa e diceva alle ragazze  che  sarebbe andata sulla porta a proibirgli di entrare. Ed ogni
andata sulla porta a proibirgli di entrare. Ed ogni volta  che  egli arrivava con un pacchettino in mano e un piccolo
un piccolo complimento sulle labbra, ella cedeva. - Non so  che  fare - gemeva. - Mi guarda... ed io... ho paura di ciò che
che fare - gemeva. - Mi guarda... ed io... ho paura di ciò  che  potrebbe fare se gli parlassi. Ha una tale reputazione...
Dio, Dio, se Carlo fosse vivo! Rossella, devi dirglielo tu  che  non venga piú... dirglielo gentilmente. Povera me! Io credo
non venga piú... dirglielo gentilmente. Povera me! Io credo  che  tu l'incoraggi e tutta la città ne parla; e se tua madre
e tutta la città ne parla; e se tua madre viene a saperlo,  che  cosa dirà di me? Anche tu, Melly, non devi essere cosí
Sii fredda e distante ed egli capirà. Forse sarà meglio  che  io scriva a Enrico pregandolo di parlare col capitano
Melania. - E non sarò affatto scortese con lui. Credo  che  la gente si comporti molto male e dica un sacco di
molto male e dica un sacco di sciocchezze. Non può essere  che  egli sia tutto quello che dicono il dottor Meade e la
di sciocchezze. Non può essere che egli sia tutto quello  che  dicono il dottor Meade e la signora Merriwether. È
il dottor Meade e la signora Merriwether. È impossibile  che  immagazzini il cibo per far morire di fame la gente. Mi ha
dato ultimamente cento dollari per gli orfani; sono sicura  che  è tanto leale e patriota quanto ognuno di noi, ma è troppo
orgoglioso per difendersi. Zia Pitty non seppe fare altro  che  giungere le mani disperatamente. Quanto a Rossella, era da
Melania; ma a questo non vi era rimedio. Rossella sapeva  che  Rhett non era affatto patriota; ma a lei questo non
patriota; ma a lei questo non importava nulla. La sola cosa  che  importava erano i regalini che egli le portava da Nassau;
nulla. La sola cosa che importava erano i regalini  che  egli le portava da Nassau; coserelle che ogni signora
erano i regalini che egli le portava da Nassau; coserelle  che  ogni signora poteva accettare senza compromettersi. Coi
la padrona di casa, l'accompagnatrice e l'arbitra di ciò  che  era o non era normale. Rossella sapeva che la città parlava
l'arbitra di ciò che era o non era normale. Rossella sapeva  che  la città parlava delle visite di Rhett e anche di lei; ma
delle visite di Rhett e anche di lei; ma sapeva anche  che  agli occhi di Atlanta, Melania Wilkes non poteva conservare
di rispettabilità. Certo, sarebbe stato preferibile  che  Rhett non ripetesse le sue eresie. Ella non avrebbe avuto
Ella non avrebbe avuto l'imbarazzo di vedere la gente  che  si voltava deliberatamente dall'altra parte quando la
giorno. - Sarebbe tanto piú carino se voi, pur pensando ciò  che  vi pare, teneste la bocca chiusa. - Questo, è il vostro
è vero, mia piccola ipocrita dagli occhi verdi! Mi illudevo  che  foste piú coraggiosa. Avevo sempre sentito raccontare che
che foste piú coraggiosa. Avevo sempre sentito raccontare  che  gli irlandesi dicono quello che pensano. Ditemi
sempre sentito raccontare che gli irlandesi dicono quello  che  pensano. Ditemi sinceramente: non vi sentite scoppiare, a
nessun giovinotto ballerebbe piú con me! - Ah sí; e capisco  che  bisogna ballare ad ogni costo! Ebbene, ammiro la vostra
conveniente la simulazione. Vi sono abbastanza imbecilli  che  arrischiano fino all'ultimo centesimo e che usciranno dalla
imbecilli che arrischiano fino all'ultimo centesimo e  che  usciranno dalla guerra poveri come Giobbe; non vi è nessun
bisogno di me per aumentare il loro numero. Lasciate pure  che  abbiano l'aureola; la meritano. Vedete che sono sincero.
Lasciate pure che abbiano l'aureola; la meritano. Vedete  che  sono sincero. D'altronde, l'aureola è la sola cosa che
che sono sincero. D'altronde, l'aureola è la sola cosa  che  resterà loro fra uno o due anni. - Come fate a dire queste
o due anni. - Come fate a dire queste cose quando sapete  che  l'Inghilterra e la Francia stanno per venire in nostro
giornali! Sono molto stupito. Non fatelo piú; è una lettura  che  genera confusione nel cervello delle donne. Per vostra
nel cervello delle donne. Per vostra informazione, vi dirò  che  sono stato in Inghilterra meno di un mese fa e posso
stato in Inghilterra meno di un mese fa e posso assicurarvi  che  essa non ha nessuna intenzione di venire in aiuto alla
L'Inghilterra non scommette mai sul cane o sul cavallo  che  è in condizioni di inferiorità; e questa è la sua forza.
e questa è la sua forza. Inoltre, quella grassa olandese  che  è sul suo trono è un'anima timorata di Dio e non approva la
di Dio e non approva la schiavitú. È capace di lasciare  che  migliaia di operai delle filature muoiano di fame perché
Quanto alla Francia, quella pallida imitazione di Napoleone  che  la governa ha troppo da fare nel Messico per occuparsi di
E venderò le mie navi a qualche imbecille di inglese  che  crederà di poter fare quello che ho fatto io. Ma questo non
imbecille di inglese che crederà di poter fare quello  che  ho fatto io. Ma questo non mi preoccupa. Ho guadagnato
voglio di questa cartaccia. Come sempre, le sue parole -  che  agli altri suonavano tradimento e perfidia - all'orecchio
stato un atteggiamento piú degno di una signora. - Credo  che  quanto ha scritto di voi il dottor Meade sia giusto,
di West Point e... - Parlate come un predicatore battista  che  tiene un discorso per reclutare degli adepti. E se io non
Perché dovrei combattere per difendere un sistema  che  mi ha scacciato? Sarò invece ben lieto di vederlo
Sarò invece ben lieto di vederlo distrutto. - Non so di  che  sistema parliate - replicò ella sgarbata. - No? Eppure ne
ne fate parte, come ne facevo parte io; e sono sicura  che  non lo amate piú di quanto lo ami io. Perché sono la pecora
Butler? Perché non mi sono adattato a fare tante cose  che  bisognava fare soltanto perché sono sempre state fatte...
soltanto perché sono sempre state fatte... Cose innocenti  che  non bisogna fare per la stessa ragione... Cose che
che non bisogna fare per la stessa ragione... Cose  che  infastidiscono perché sono prive di senso comune... Il non
cui avete forse sentito parlare non è stato altro, per me,  che  l'ultima goccia che ha fatto traboccare il calice. E perché
parlare non è stato altro, per me, che l'ultima goccia  che  ha fatto traboccare il calice. E perché avrei dovuto
dovuto sposare una noiosa scioccherella per l'unica ragione  che  un incidente mi ha impedito di ricondurla a casa prima che
che un incidente mi ha impedito di ricondurla a casa prima  che  annottasse? E perché dovevo permettere a quel selvaggio di
vivo e mi son divertito... Quando penso a mio fratello  che  vive fra le sacre mucche di Charleston ed è pieno di
di rispetto per esse, e mi ricordo quella donna indigesta  che  è sua moglie e quei suoi insopportabili balli
suoi insopportabili balli provinciali... beh, vi assicuro  che  riconosco che aver troncato i rapporti col sistema ha i
balli provinciali... beh, vi assicuro che riconosco  che  aver troncato i rapporti col sistema ha i suoi compensi. Il
come il sistema feudale del medioevo. Il miracolo è  che  sia durato tanto. Doveva finire; e siamo vicini a questo. E
tanto. Doveva finire; e siamo vicini a questo. E volete  che  io mi metta ad ascoltare dei predicatori come il dottor
andare a spargere il mio sangue per Marse Robert? Ma per  che  imbecille mi prendete? Baciare la mano che mi ha percosso
Robert? Ma per che imbecille mi prendete? Baciare la mano  che  mi ha percosso non è nel mio stile. Fra me e il Sud, la
fame; non sono morto e ho guadagnato tanto denaro su quella  che  sarà la morte del Sud, da compensarmi per i diritti di
del Sud, da compensarmi per i diritti di primogenitura  che  ho perduti. - Siete abbietto e venale - ritorse Rossella;
dall'altro, come la maggior parte delle conversazioni  che  non erano di argomento personale. Ma alcune cose erano
Ma alcune cose erano giuste. Tutte le sciocchezze  che  comporta la vita tra persone per bene! Fingere di aver
non era vero... E veder tutti scandalizzati quella volta  che  aveva ballato alla festa di beneficenza! E il modo in cui
di beneficenza! E il modo in cui la guardavano ogni volta  che  diceva o faceva qualche cosa di diverso da tutte le
Eppure, rabbrividí udendolo attaccare tutte le tradizioni  che  le davano maggiormente noia. Aveva vissuto per troppo tempo
noia. Aveva vissuto per troppo tempo fra persone  che  dissimulavano educatamente, per non sentirsi disorientata
- Venale? No; sono soltanto lungimirante. Può darsi  che  questo sia semplicemente sinonimo di venale. Almeno, cosí
cosí dice chi non è previdente. Qualsiasi leale confederato  che  avesse avuto in cassa mille dollari nel 1861 avrebbe potuto
in cassa mille dollari nel 1861 avrebbe potuto fare quello  che  ho fatto io; ma pochi sono stati tanto previdenti da
Per esempio, subito dopo la caduta del Forte Sumter e prima  che  si stabilisse il blocco, io comprai parecchie migliaia di
inglesi ne avranno bisogno e mi pagheranno il prezzo  che  vorrò. Non sarei sorpreso di ottenerne un dollaro a libbra.
quando Pasqua verrà di maggio! - Invece sono persuaso  che  lo avrò. Il cotone è già arrivato a due cents la libbra. A
previdente... pardon, venale. Vi ho già detto una volta  che  i momenti buoni per guadagnare sono due: quando si
sarcasmo di cui fu capace. - Ma non ne ho bisogno. Credete  che  il babbo sia povero? Ha già piú di quanto può occorrermi; e
e oltre a questo, ho l'eredità di Carlo. - Credo  che  gli aristocratici francesi pensassero press'a poco lo
poco lo stesso fino al momento in cui salirono sul carro  che  li portava alla ghigliottina.
notte, nella parte settentrionale della città, le famiglie  che  dormirono, perché la notizia del disastro del Klan e dello
erano mormorii violenti nella semioscurità. Non solo quelli  che  avevano preso parte all'incursione di quella notte, ma
tenebre, pistole nelle fonde e viveri nelle bisacce. Ciò  che  impedí un esodo generale fu il messaggio mormorato da
soldati avevano picchiato a una dozzina di porte, e quelli  che  non potettero o non vollero dire dov'erano stati la sera,
stati la sera, furono dichiarati in arresto. Fra quelli  che  passarono la notte in prigione furono Renato Picard, un
di Rhett. Fortunatamente, tutti risposero alle domande  che  vennero loro rivolte che dov'erano stati la sera era affar
tutti risposero alle domande che vennero loro rivolte  che  dov'erano stati la sera era affar loro e non riguardava
Merriwether e Ugo Watling dichiararono senza vergogna  che  avevano passato la sera nel postribolo di Bella Watling; e
Watling; e quando il capitano Jaffery, irritato, osservò  che  erano troppo vecchi per dedicarsi a quei passatempi, ci
vecchi per dedicarsi a quei passatempi, ci mancò poco  che  non lo picchiassero. Bella Watling rispose in persona
quando il capitano andò a bussare alla sua porta; e prima  che  egli potesse esporle ciò che desiderava, gridò che per
alla sua porta; e prima che egli potesse esporle ciò  che  desiderava, gridò che per quella sera la sua casa era
e prima che egli potesse esporle ciò che desiderava, gridò  che  per quella sera la sua casa era chiusa. Un gruppo di
specchi migliori e avevano talmente spaventato le ragazze,  che  per quella notte essa aveva creduto opportuno sospendere
del sogghigno dei suoi uomini e sentendo disperatamente  che  combatteva contro qualche cosa di inafferrabile, dichiarò
contro qualche cosa di inafferrabile, dichiarò con ira  che  non desiderava né ragazze né da bere; quindi chiese a Bella
bere; quindi chiese a Bella se conosceva i nomi dei clienti  che  le avevano fatto tanta rovina. Sicuro, Bella li conosceva.
si chiamavano i «Democratici del Mercoledí»; lei non sapeva  che  cosa significava quella denominazione e non le importava di
di saperlo. E se non la indennizzavano per gli specchi  che  le avevano rotto nel salone superiore, li denuncierebbe.
nomi? Senza esitare, Bella disse i nomi di dodici uomini  che  erano sospettati. Il capitano Jaffery sorrise acido. -
tutto anch'essi per mezzo di quei sistemi telegrafici negri  che  sfidano la comprensione dei bianchi. Tutti sapevano i
portava via il corpo di Franco. Parte dell'odio feroce  che  le donne nutrivano verso Rossella che ritenevano causa
dell'odio feroce che le donne nutrivano verso Rossella  che  ritenevano causa della tragedia, fu mitigato
causa della tragedia, fu mitigato dall'apprendere  che  suo marito era morto ed essa lo sapeva ma doveva fingere di
alle erbacce di un terreno incolto. E gli yankees direbbero  che  si erano uccisi reciprocamente in una volgare rissa per una
Le simpatie furono tutte per Fanny, la moglie di Tommy  che  aveva avuto un bimbo da pochi giorni; ma nessuno poté
nell'oscurità per recarsi a vederla, poiché si sapeva  che  una squadra di yankees circondava la casa attendendo il
in attesa di Franco. Prima dell'alba era giunta notizia  che  l'inchiesta militare avrebbe avuto luogo quel giorno
dalla mancanza di riposo e dall'attesa angosciosa, sapevano  che  la salvezza di alcuni dei loro più eminenti concittadini
militare come se soffrisse soltanto per l'emicrania  che  si ha l'indomani di una sbornia; la parola di Bella Watling
si ha l'indomani di una sbornia; la parola di Bella Watling  che  quegli uomini erano stati tutta la sera nella sua casa, e
tutta la sera nella sua casa, e la parola di Rhett Butler  che  affermava di essere stato in loro compagnia. Queste due
la vita dei loro uomini! Era una cosa intollerabile! Donne  che  avevano attraversato la strada con ostentazione nel vedere
attraversato la strada con ostentazione nel vedere Bella  che  si avanzava sul loro marciapiede, si chiedevano ora se
ora se costei se ne ricordava e tremavano per la paura  che  se ne ricordasse. Gli uomini si sentivano meno umiliati nel
umiliati nel dovere la loro vita a Bella, perché ritenevano  che  ciò portasse fortuna; ma erano inferociti per l'obbligo di
E bisognava essere riconoscenti a loro! Un altro pensiero  che  li faceva torcere di rabbia impotente era l'idea che
che li faceva torcere di rabbia impotente era l'idea  che  yankees e «Carpetbaggers» avrebbero riso. Oh, quanto
di confessare di essere stati dove tutti sapevano  che  erano veramente andati! Atlanta aveva ragione di temere le
mariti destarono le mogli all'alba per narrare ciò  che  poteva decentemente essere detto a una donna. E le donne,
cavalleria e la galanteria meridionale! Forse quelle donne  che  mostravano tanta alterigia e sdegnavano tutti i loro
tutti i loro approcci non sarebbero piú tanto fiere, ora  che  tutti quanti sapevano dove i loro mariti passavano il tempo
di andare alle riunioni politiche. Riunioni politiche!  Che  cosa divertente! Ma anche se ridevano, tutti esprimevano
tutti esprimevano rammarico per Rossella e la tragedia  che  l'aveva colpita. Dopo tutto, Rossella era una signora ed
Dopo tutto, Rossella era una signora ed era una delle poche  che  fossero gentili con gli yankees. Si era già conquistata la
era pur sempre penoso, per quella poveretta, scoprire  che  le era stato infedele. Ed era ancor più penoso che la sua
scoprire che le era stato infedele. Ed era ancor più penoso  che  la sua morte coincidesse con la scoperta della sua
sua infedeltà. In fin dei conti, meglio un marito indegno  che  non aver marito affatto. Ma alle altre, le signore Meade,
Wilkes... oh, a queste avrebbero riso in faccia ogni volta  che  le incontravano. Cosí avrebbero imparato un po' di
sullo stesso argomento. Le signore dissero ai loro mariti  che  non si curavano affatto di ciò che avrebbero detto gli
dissero ai loro mariti che non si curavano affatto di ciò  che  avrebbero detto gli yankees; ma internamente pensarono che
che avrebbero detto gli yankees; ma internamente pensarono  che  era ben doloroso sopportare i sogghigni di quella gente
in cui Rhett aveva messo lui e gli altri, disse alla moglie  che  se non vi fosse stata la certezza di rovinare gli altri,
avrebbe preferito confessare ed essere impiccato, piuttosto  che  dire che era stato in casa di Bella. - È un insulto anche
confessare ed essere impiccato, piuttosto che dire  che  era stato in casa di Bella. - È un insulto anche per te,
per te, signora Meade - disse furente. - Ma tutti sanno  che  tu non eri andato là per... per... - Gli yankees non lo
là per... per... - Gli yankees non lo sapranno. E bisogna  che  lo credano, se vogliamo salvarci la pelle. E rideranno. La
se vogliamo salvarci la pelle. E rideranno. La sola idea  che  qualcuno può credere questa storia e ridere, mi rende
la sua mano sottile in quella del dottore. - Ma preferirei  che  fosse vero piuttosto che sapere in pericolo un capello
del dottore. - Ma preferirei che fosse vero piuttosto  che  sapere in pericolo un capello della tua testa. - Ma sai che
che sapere in pericolo un capello della tua testa. - Ma sai  che  cosa stai dicendo? - esclamò il dottore sbigottito da
- Sí, lo so. Ho perduto Darcy e Phil e non ho piú altri  che  te; piuttosto che perderti preferirei che tu stessi in
perduto Darcy e Phil e non ho piú altri che te; piuttosto  che  perderti preferirei che tu stessi in permanenza in quella
non ho piú altri che te; piuttosto che perderti preferirei  che  tu stessi in permanenza in quella casa. - Sei pazza! È
in permanenza in quella casa. - Sei pazza! È impossibile  che  tu parli da senno. - Vecchio sciocco - mormorò teneramente
mi fa ribollire il sangue. Dover la mia vita a un uomo  che  non ha neanche fatto il soldato... Melly dice che si è
a un uomo che non ha neanche fatto il soldato... Melly dice  che  si è arruolato dopo la caduta di Atlanta. - Non è vero.
lieto di veder impiccare Franco Kennedy. Piuttosto ritengo  che  sia per Melania... - Non vorrai insinuare che vi sia stato
ritengo che sia per Melania... - Non vorrai insinuare  che  vi sia stato qualche cosa fra quei due! - Non dire
di Ashley contro altri prigionieri. E debbo riconoscere  che  quando è con lei, egli non ha mai quel sorriso
premuroso come... Sí, come qualunque altro. Ritengo dunque  che  abbia fatto tutto questo per... - fece una pausa. - Certo
approvo niente di tutta questa faccenda. - Ebbene, io credo  che  egli lo abbia fatto in parte per Melly, ma soprattutto
tanto e glielo abbiamo sempre dimostrato cosi chiaramente  che  ora egli ci ha messi in questa condizione: o ammettere che
che ora egli ci ha messi in questa condizione: o ammettere  che  eravate in casa della Watling e quindi lasciarvi
oppure dire la verità ed essere impiccati. Ed egli sa  che  dovremo tutti essere grati a lui e alla sua... amante e che
che dovremo tutti essere grati a lui e alla sua... amante e  che  preferiremmo essere impiccati piuttosto che aver della
sua... amante e che preferiremmo essere impiccati piuttosto  che  aver della gratitudine per loro. Oh, sono sicuro che questo
che aver della gratitudine per loro. Oh, sono sicuro  che  questo lo diverte. Il dottore grugní: - Infatti, sembrava
locale. - Senti... - La signora Meade esitò. - Com'è? -  Che  cosa? - La casa. Com'è? Vi sono lampadari di vetro? E tende
esclamò il dottore atterrito, poiché non aveva mai supposto  che  la curiosità di una donna casta per le sue sorelle
- Non lo voglio. Voglio sapere. Dio mio, è l'unica volta  che  ho la possibilità di sapere com'è fatto un luogo di
non volermelo dire! - Non ho osservato nulla. Ti assicuro  che  ero troppo imbarazzato nel trovarmi in quel luogo per
imbarazzato nel trovarmi in quel luogo per badare a ciò  che  mi circondava - disse il dottore solennemente, piú
da quella inattesa rivelazione del carattere di sua moglie  che  non fosse stato dagli eventi della serata. - Ma ora
togliersi le scarpe, riprese con nuova gaiezza: - Immagino  che  Dolly si sarà fatta raccontar tutto dal vecchio
e potrà dirmi ogni cosa. - Dio santissimo! Vuoi dire  che  fra signore per bene si parla di cose simili? - Oh, vai,
esplose. - Finalmente ci siamo, Pittypat Hamilton! Spero  che  sarete soddisfatta! - Di che cosa? - chiese Pitty in tono
Pittypat Hamilton! Spero che sarete soddisfatta! - Di  che  cosa? - chiese Pitty in tono apprensivo. - Del contegno di
tono apprensivo. - Del contegno di quel miserabile Butler  che  voi avete protetto. Pitty si agitò, troppo sconvolta
dall'accusa per ricordare alla signora Merriwether  che  Butler era stato anche suo ospite parecchie volte. Rossella
guarnizione di passamanteria del suo corpetto. - Dire  che  combattiamo per il denaro! Che i nostri capi ci hanno
del suo corpetto. - Dire che combattiamo per il denaro!  Che  i nostri capi ci hanno mentito! Bisognerebbe metterlo in
Pitty Hamilton, state a sentire. Non dovete piú permettere  che  quel mascalzone venga in casa vostra! - Oh! - fece Pitty
quasi a chiedere il loro soccorso, le due ragazze  che  tenevano gli occhi bassi; e poi il dorso eretto dello zio
occhi bassi; e poi il dorso eretto dello zio Pietro. Sapeva  che  egli ascoltava tutto quanto si diceva e sperava che si
Sapeva che egli ascoltava tutto quanto si diceva e sperava  che  si voltasse a prender parte alla conversazione, come faceva
faceva di frequente. Ma quegli non si mosse. Pitty sapeva  che  il vecchio negro non aveva alcuna simpatia per Butler.
con fermezza la signora Merriwether. - Intanto non so  che  idea abbiate avuto fin dal principio di riceverlo. Ma dopo
di oggi non vi sarà in tutta la città una casa onorevole  che  voglia accoglierlo. Abbiate un po' di abilità e proibitegli
vostra. Volse alle ragazze un'occhiata penetrante. - Spero  che  voi due farete tesoro delle mie parole - continuò - perché
con lui. Ora dovete dirgli cortesemente, ma decisamente  che  la sua presenza e i suoi discorsi antipatriottici sono per
agitando internamente, pronta a reagire come un cavallo  che  sente la propria briglia toccata da un estraneo. Ma non osò
toccata da un estraneo. Ma non osò parlare per timore  che  la signora Merriwether scrivesse un'altra lettera a suo
d'ira repressa. «Che gioia sarebbe poterti dire quello  che  penso di te e del tuo modo di fare!» - Non avrei mai
- proseguí la signora Merriwether. - E se dovessi credere  che  voialtre due parlerete ancora con lui... per l'amor di Dio,
due parlerete ancora con lui... per l'amor di Dio, Melly,  che  hai? Melania era pallida e aveva gli occhi sbarrati. -
tremavano, ma ella continuò in fretta come se avesse paura  che  l'ardire le venisse meno. - Non sarò scortese con lui a
le venisse meno. - Non sarò scortese con lui a causa di ciò  che  ha detto, perché... ha avuto torto a dirlo forte... è stato
forte... è stato sconsigliato... ma... è la stessa cosa  che  pensa Ashley. Ed io non posso vietare la mia casa a un uomo
pensa Ashley. Ed io non posso vietare la mia casa a un uomo  che  la pensa come mio marito. Sarebbe un'ingiustizia. La
Nessuno dei Wilkes è mai stato un codardo... - Non ho detto  che  Ashley è un codardo - e gli occhi di Melania cominciarono a
occhi di Melania cominciarono a fiammeggiare. - Ho detto  che  egli pensa le stesse cose che pensa il capitano Butler,
a fiammeggiare. - Ho detto che egli pensa le stesse cose  che  pensa il capitano Butler, soltanto le esprime con parole
di Rossella si scosse mentre ella cercava di ricordare  che  cosa aveva scritto Ashley; ma la maggior parte di ciò che
che cosa aveva scritto Ashley; ma la maggior parte di ciò  che  aveva letto le era uscito di mente. Quindi credette che
ciò che aveva letto le era uscito di mente. Quindi credette  che  Melania avesse smarrito il cervello. - Ashley mi ha scritto
Melania avesse smarrito il cervello. - Ashley mi ha scritto  che  non dovremmo combattere contro gli yankees e che siamo
ha scritto che non dovremmo combattere contro gli yankees e  che  siamo stati ingannati dagli uomini di Stato che ci hanno
yankees e che siamo stati ingannati dagli uomini di Stato  che  ci hanno raccontato una quantità di bubbole - continuò
di bubbole - continuò Melly rapidamente. - E ha detto  che  nulla al mondo vale il danno che ci produrrà questa guerra.
rapidamente. - E ha detto che nulla al mondo vale il danno  che  ci produrrà questa guerra. «Ah!» pensò Rossella. «È quella
labbra tremassero. - Egli intende esattamente dire quello  che  dice il capitano Butler, ma detto in altro modo. - Dovresti
un farabutto come il capitano Butler! Forse anche tu pensi  che  la Causa non valga nulla! - Io... non so che cosa penso -
anche tu pensi che la Causa non valga nulla! - Io... non so  che  cosa penso - cominciò Melania incerta, mentre il suo ardore
per la Causa... ed anche Ashley. Ma... voglio dire...  che  questi pensieri vanno lasciati agli uomini. - Non ho mai
La signora Merriwether discese, coi nastri della sua cuffia  che  si agitavano come vele al vento. - Te ne pentirai - disse.
sveniva per molto meno di questo. - Melly, tesoro, so  che  hai voluto difendermi, e sono stata veramente contenta di
difendermi, e sono stata veramente contenta di vedere  che  qualcuno ha umiliato Dolly. Come ha avuto tanto coraggio?
e cominciò a piangere piano. - E non mi vergogno di dire  che  egli la pensa cosí. Egli crede che la guerra sia un errore,
non mi vergogno di dire che egli la pensa cosí. Egli crede  che  la guerra sia un errore, ma è pronto a combattere e a
assai piú coraggio di quando si combatte per qualche cosa  che  si crede giusto. - Zitta, Miss Melly, non piangere in
a casa. Rossella non parlò. Non strinse neanche la mano  che  Melania aveva messo nella sua per cercare conforto. Ella
le lettere di Ashley per un solo scopo; per assicurarsi  che  egli l'amava ancora. Ora Melania aveva dato un nuovo
aveva dato un nuovo significato a certi punti delle lettere  che  Rossella aveva appena scorso. La urtava il pensare che
che Rossella aveva appena scorso. La urtava il pensare  che  qualcuno cosí perfetto come Ashley, potesse avere dei
guerra; ma Ashley è pronto a morire e Rhett no. Mi pare  che  questo dimostri il buon senso di Rhett». Si fermò un
-  Che  cos'ha, signor Bencini? Mi sembra molto agitato! — chiese
signor Bencini? Mi sembra molto agitato! — chiese Emma  che  girava di nuovo in torno al magnifico mazzo, cercando di
di disporre simmetricamente le rame pendule delle rose  che  restavano. - Di fatti, signorina mia, temo di darle una
- Di fatti, signorina mia, temo di darle una notizia  che  le farà molta pena; ma tant'è, o presto o tardi bisognerà
farà molta pena; ma tant'è, o presto o tardi bisognerà bene  che  lei ne sia informata — fu la risposta. - Mio Dio, ch'è
dica! — insisteva la ragazza accostandosegli. - Ecco di  che  si tratta. Stamane, un signore, un certo signore che lei
di che si tratta. Stamane, un signore, un certo signore  che  lei ben conosce, trovandosi in un caffè, ha inteso nominar
lei da de' giovanotti poco rispettosi. Questo signore,  che  per lei ha una stima... altro che stima! che le dirò? ha
Questo signore, che per lei ha una stima... altro  che  stima! che le dirò? ha lasciato andare uno schiaffo al
signore, che per lei ha una stima... altro che stima!  che  le dirò? ha lasciato andare uno schiaffo al maleducato che
che le dirò? ha lasciato andare uno schiaffo al maleducato  che  si permetteva.... Lei capisce le conseguenze.... Il duello
— Ora ci siamo! - pensava il Bencini. - È un uomo, vede,  che  s'interessa a lei più che alla propria vita, un uomo che
il Bencini. - È un uomo, vede, che s'interessa a lei più  che  alla propria vita, un uomo che l'ama, che l'adora.... Emma
che s'interessa a lei più che alla propria vita, un uomo  che  l'ama, che l'adora.... Emma cadde come un cencio, svenuta.
a lei più che alla propria vita, un uomo che l'ama,  che  l'adora.... Emma cadde come un cencio, svenuta. L'avvocato
— gridò egli, facendosi strada nel gruppo delle persone  che  assistevano la fanciulla, e inginocchiandosi accosto a lei
e inginocchiandosi accosto a lei domandò: — Emma! Emma,  che  avete? La voce amata scosse Emma, che aprì gli occhi, li
— Emma! Emma, che avete? La voce amata scosse Emma,  che  aprì gli occhi, li fissò su 'l giovane, e buttandogli le
dove ella si trovava, scoppiò in un pianto convulso. — Ma  che  c'è? Ch'è successo? — chiesero in coro gli astanti, tranne
la tua vita preziosa a quel modo.... per me?.... Ma non sai  che  se qualche disgrazia... più grande... ti fosse accaduta, io
Teodoro, toccandosi il petto quasi per persuadere sè stesso  che  non sognava. — Io sono andato alla stazione; il treno
Oh, non ingannarmi più con le tue solite delicatezze,  che  ora sono troppe... perchè ormai dopo tutto quello che hai
che ora sono troppe... perchè ormai dopo tutto quello  che  hai fatto per me, noi siamo fidanzati, siamo marito e
siamo marito e moglie! Non è vero, mammà, non è vero  che  acconsentite? Se sapeste come siamo innamorati! E scoppiò
dita della manina pallida tra i folti capelli del giovane,  che  non comprendeva nulla fuor che d'essere felice, e baciava
i folti capelli del giovane, che non comprendeva nulla fuor  che  d'essere felice, e baciava furiosamente quell'altra manina.
per avvicinarsi al conte Sampieri; sciolse la sciarpa  che  gli avvolgeva il braccio, poi gli disse, sicuro, questa
ghiribizzo di prender moglie, quando tu incontri una donna  che  fa per te, spiattellale chiaro e tondo le tue intenzioni;
chiaro e tondo le tue intenzioni; perchè, di' quel  che  vuoi, ma credi a me: nell'anima d' una donna, con tante
nel villaggio; qua e là vaste zone di terreno fra le case  che  fiancheggiavano la strada principale mostravano dove erano
di vita nel villaggio erano poche voci e risate di ubriachi  che  giungevano da una bettola in fondo alla strada. Il deposito
alla strada. Il deposito non era stato ricostruito dopo  che  lo avevano incendiato durante la battaglia; al suo posto
di legno. Rossella andò a sedere su uno dei bariletti vuoti  che  funzionavano da sedili, guardandosi in giro in cerca di
trovarsi alla stazione per riceverla; non poteva dubitare  che  ella avrebbe preso il primo treno possibile, appena
treno possibile, appena ricevuto il laconico messaggio  che  l'informava della morte di Geraldo. Era partita cosí in
della morte di Geraldo. Era partita cosí in fretta  che  aveva messo nella sacca da viaggio soltanto una camicia da
biancheria. Si sentiva a disagio nella stretta veste nera  che  s'era fatta prestare dalla signora Meade, non avendo avuto
rendeva l'abito anche piú stretto. Malgrado il dolore  che  provava per la morte di Geraldo, ella non dimenticava il
dinanzi portando in seno il figlio di un altro. Le sembrava  che  quel figlio fosse una prova di infedeltà al suo amore per
al suo amore per lui. Ma soprattutto le dispiaceva  che  egli dovesse vederla con la vita goffa e il passo pesante:
dovesse vederla con la vita goffa e il passo pesante: cosa  che  non poteva evitare. Batté il piede con impazienza. Will
da Bullard a chiedere di lui o - qualora le dicessero  che  non era potuto venire - a sentire se vi era qualcun altro
non era potuto venire - a sentire se vi era qualcun altro  che  potesse accompagnarla a Tara. Ma le seccava entrare nella
farsi vedere, nel suo stato, con quell'abito stretto  che  accentuava la sua deformità. E non aveva voglia di udire le
la morte di Geraldo. Non aveva bisogno di simpatia. Sentiva  che  se qualcuno le nominasse suo padre, si metterebbe a
suo padre, si metterebbe a piangere. E non voleva. Sapeva  che  se cominciasse, piangerebbe come quella volta nella
l'aveva lasciata sulla strada oscura; terribili lagrime  che  spezzavano il cuore e non si potevano fermare. No, non
perché né Melania né Will né le ragazze le avevano scritto  che  Geraldo era ammalato? Sarebbe accorsa a curarlo, avrebbe
accorsa a curarlo, avrebbe condotto un medico da Atlanta...  Che  sciocchi, tutti quanti! Possibile che senza di lei non
medico da Atlanta... Che sciocchi, tutti quanti! Possibile  che  senza di lei non sapessero far nulla? Lei non poteva essere
loro! Si agitò sul sedile, diventando nervosa nel vedere  che  Will non giungeva. Dov'era? In quel momento udí
momento udí scricchiolare sotto un passo pesante la cenere  che  copriva le rotaie dietro a lei; voltandosi vide Alex
le rotaie dietro a lei; voltandosi vide Alex Fontaine  che  attraversava i binari e si avviava verso un carro, portando
quindi egli ha creduto di avere abbastanza tempo. Volete  che  corra a cercarlo? - Sí, Alex, per favore. - E malgrado il
- Se può essere un conforto per voi, vi dirò Rossella,  che  tutti qui eravamo fieri di lui. Egli... sí, ci figuriamo
tutti qui eravamo fieri di lui. Egli... sí, ci figuriamo  che  sia morto come un soldato per la buona causa. Che diamine
figuriamo che sia morto come un soldato per la buona causa.  Che  diamine voleva dire? Un soldato? Qualcuno lo aveva ucciso?
ho mai detto una parola contro una donna; ma sono convinto  che  Súsele meriterebbe una buona frustata. Ma che sciocchezze
sono convinto che Súsele meriterebbe una buona frustata. Ma  che  sciocchezze stava dicendo? Che c'entrava Súsele? - Mi
una buona frustata. Ma che sciocchezze stava dicendo?  Che  c'entrava Súsele? - Mi dispiace dirvi che tutti la pensano
stava dicendo? Che c'entrava Súsele? - Mi dispiace dirvi  che  tutti la pensano allo stesso modo sul suo conto. Will è il
la pensano allo stesso modo sul suo conto. Will è il solo  che  prende le sue parti... e anche miss Melania; ma lei è una
lei è una santa e non vede il male in nessuno... - Ho detto  che  non desidero parlarne - ripeté Rossella freddamente; ma
sparlare della propria famiglia da un estraneo e non voleva  che  egli si accorgesse della sua ignoranza intorno
Perché Will non le aveva scritto ogni cosa? Le spiacque  che  Alex la guardasse con tanta insistenza. Certo si era
l'aveva vista per l'ultima volta: almeno, ora si vedeva  che  mangiava regolarmente. E dai suoi occhi era scomparsa
donna; ma non aveva piú quella dolcezza un po' birichina  che  la rendeva cosí attraente e quel modo lusinghevole di
attraente e quel modo lusinghevole di guardare gli uomini  che  li faceva impettire tutti quanti. D'altronde, non erano
il denaro per un'altra mula; e allora rimpiangeva  che  la guerra fosse finita e che non durasse sempre. Allora,
mula; e allora rimpiangeva che la guerra fosse finita e  che  non durasse sempre. Allora, essi non comprendevano la loro
da mangiare, sia pure pane di granturco; sempre qualcuno  che  dava gli ordini, sicché non si aveva quella terribile
problemi da risolvere... nessun'altra preoccupazione  che  quella di essere ucciso. E poi, vi era Dimity Munroe. Alex
vi era Dimity Munroe. Alex desiderava sposarla e sapeva  che  non era possibile avendo già da pensare al mantenimento di
Se almeno Toni non fosse fuggito nel Texas! Un altr'uomo  che  aiutasse risolverebbe la situazione. Invece suo fratello,
Sospirò profondamente. - Non vi ho ringraziata di ciò  che  voi e Franco avete fatto per Toni - disse poi. - Siete
per Toni - disse poi. - Siete stati voialtri, non è vero?,  che  lo avete aiutato a fuggire? Ho sentito dire che è arrivato
è vero?, che lo avete aiutato a fuggire? Ho sentito dire  che  è arrivato sano e salvo nel Texas. Non ho avuto il coraggio
la ruota; guardando il veicolo Rossella riconobbe  che  era quello stesso carretto sul quale era fuggita da
umido aveva un sentore cosí piacevole, cosí familiare  che  ella provò il desiderio di scendere a raccoglierne una
di scendere a raccoglierne una manciata. Il caprifoglio  che  si arrampicava sui muriccioli purpurei ai due lati della
ritta come un piumino per la cipria. Ella vide con piacere  che  il cotone cresceva bene: gli arbusti verdi si drizzavano
di parlarvi del signor O'Hara... desidero dirvi tutto prima  che  arriviate a casa... debbo chiedervi la vostra opinione su
faccenda. Oramai vi considero come il capo di casa. - Di  che  si tratta, Will? Egli volse per un attimo su lei il suo
con Súsele. Rossella si afferrò al sedile, cosí stupita  che  per poco non cadde all'indietro. Sposare Súsele! Chi poteva
Sposare Súsele! Chi poteva avere quell'idea, dopo  che  lei le aveva portato via Franco? - Dio mio, Will! - Debbo
portato via Franco? - Dio mio, Will! - Debbo comprendere  che  non vi opponete? - Oppormi? No, ma... Mi avete tolto il
avete tolto il respiro! Sposare Súsele! Ho sempre creduto  che  vi interessaste a Carolene. Will non distolse gli occhi dal
dal cavallo; il suo profilo non mutò ma a Rossella parve  che  egli sospirasse impercettibilmente. - Forse era cosí. - E
migliore di Súsele! - Rossella, voi ignorate molte cose  che  sono successe a Tara. Non vi siete molto occupata di noi in
mi sono occupata di voi? - Rosella prese fuoco subito. -  Che  cosa credete che sia rimasta a fare ad Atlanta? Immaginate
di voi? - Rosella prese fuoco subito. - Che cosa credete  che  sia rimasta a fare ad Atlanta? Immaginate che vada a spasso
cosa credete che sia rimasta a fare ad Atlanta? Immaginate  che  vada a spasso in tiro a quattro e frequenti le feste da
- ribatté egli imperturbabile. - Se vi è qualcuno  che  sa ciò che avete fatto, quello sono io; e posso dire che il
ribatté egli imperturbabile. - Se vi è qualcuno che sa ciò  che  avete fatto, quello sono io; e posso dire che il vostro è
che sa ciò che avete fatto, quello sono io; e posso dire  che  il vostro è stato il lavoro di due uomini! Un po'
di due uomini! Un po' raddolcita, lo interrogò. - E allora,  che  volete dire? - Avete riattato il tetto sul nostro capo e
dispensa; non lo nego; ma non vi siete occupata di quello  che  poteva accadere nella testa dei diversi individui a Tara.
fatta cosí: non vi siete mai interessata molto di quello  che  pensavano le persone. Ma sto cercando di dirvi che se non
quello che pensavano le persone. Ma sto cercando di dirvi  che  se non ho mai chiesto Carolene è stato perché sapevo che
che se non ho mai chiesto Carolene è stato perché sapevo  che  era inutile. Ella è stata per me come una sorellina ed è
per me come una sorellina ed è stata piú schietta con me  che  con chiunque altro. Ma non ha mai dimenticato quel ragazzo
quel ragazzo morto e non lo dimenticherà mai. Ed è meglio  che  sappiate subito la sua intenzione di entrare in un convento
un convento presso Charleston. - Volete scherzare? - Sapevo  che  sareste rimasta sbalordita; e volevo appunto pregarvi di
dire la verità, per quanto spiacevole, quel fondo di onestà  che  era in Rossella la costringeva a riconoscerla. Rimase senza
dei suoi desideri; eppure voleva sposare Súsele. - E  che  cos'è questa faccenda di Súsele? Non le volete bene, che io
E che cos'è questa faccenda di Súsele? Non le volete bene,  che  io sappia? - Oh sí, in un certo senso... Súsele non è
senso... Súsele non è cattiva come credete. Sono sicuro  che  andremo abbastanza d'accordo. Súsele ha bisogno soltanto di
per alcuni minuti sulla strada piena di buche senza  che  nessuno dei due parlasse. Rossella rifletteva. Doveva
parlasse. Rossella rifletteva. Doveva esservi qualche cosa  che  non appariva, qualche cosa di piú profondo e importante,
se sono il capo della famiglia. - È giusto; e spero  che  comprenderete. Io non posso lasciare Tara, Rossella: è come
Tara, Rossella: è come se fosse la mia casa, la sola casa  che  ho mai avuto; voglio bene ad ogni pietra di Tara, dove ho
di affetto per lui, perché anch'egli voleva bene a ciò  che  ella amava piú di tutto. - Ed ora che vostro padre non c'è
voleva bene a ciò che ella amava piú di tutto. - Ed ora  che  vostro padre non c'è piú e Carolene va in convento,
va in convento, resteremmo soltanto io e Súsele; capirete  che  io non potrei vivere a Tara senza sposare vostra sorella.
inscrutabili. Ancora una volta ella ebbe la sensazione  che  Will sapesse e comprendesse tutto di lei e di Ashley, senza
come lo so io. Se va a spaccar legna, c'è il pericolo  che  si dia l'accetta sul piede, ed è incapace di fare un solco
Stanotte, mentre vegliavamo vostro padre, gli ho detto  che  avevo chiesto Súsele e che lei aveva detto di sí. Allora
vostro padre, gli ho detto che avevo chiesto Súsele e  che  lei aveva detto di sí. Allora Ashley mi disse che questo
Súsele e che lei aveva detto di sí. Allora Ashley mi disse  che  questo era un gran sollievo per lui, perché capiva che,
la gente a proposito di me e di Súsele. E mi disse  che  stava progettando di lasciare Tara per andare in cerca di
di lasciare Tara per andare in cerca di lavoro. - Lavoro?  Che  lavoro? E dove? - Non so con precisione; ma mi ha detto che
Che lavoro? E dove? - Non so con precisione; ma mi ha detto  che  andrà nel Nord. Ha un amico yankee a New York, il quale gli
a New York, il quale gli ha scritto a proposito di non so  che  impiego in una banca. - Oh no! - fu un grido che sfuggí a
di non so che impiego in una banca. - Oh no! - fu un grido  che  sfuggí a Rossella; e a quel grido Will le lanciò lo stesso
le lanciò lo stesso sguardo di prima. - Forse sarà meglio  che  vada nel Nord. - No! No! Non credo! Il suo cervello
con lui dopo la scena del frutteto, non era passato giorno  che  ella non avesse pensato a lui, rallegrandosi che fosse
giorno che ella non avesse pensato a lui, rallegrandosi  che  fosse sotto il suo tetto. E non aveva mai mandato un
E non aveva mai mandato un dollaro a Will senza pensare  che  anche quello sarebbe servito a rendere piú piacevole la
terra e spaccare la legna e non faceva meraviglia, perciò,  che  desiderasse lasciare Tara. Ma Rossella non poteva lasciarlo
dargli un posto nella sua bottega, licenziando il commesso  che  ora aveva. Ma no... neanche quello era il posto di Ashley!
gli sembrerebbe ancora una carità? Bisognava fargli credere  che  fosse un favore che faceva lui a Rossella. Bisognava
una carità? Bisognava fargli credere che fosse un favore  che  faceva lui a Rossella. Bisognava licenziare Johnson e
Ugo a gestire la nuova. Ella spiegherebbe ad Ashley  che  la salute malferma di Franco e il dover badare al negozio
quale aveva bisogno del suo aiuto. Gli farebbe comprendere  che  di quest'aiuto non poteva fare a meno. E lo
sorridere, pur di carpire qualche volta un suo sguardo  che  le dicesse che le voleva ancora bene. Ma promise a se
pur di carpire qualche volta un suo sguardo che le dicesse  che  le voleva ancora bene. Ma promise a se stessa che mai piú
dicesse che le voleva ancora bene. Ma promise a se stessa  che  mai piú tenterebbe di indurlo a parlarle d'amore, mai piú
piú cercherebbe di fargli rinunciare a quello stupido onore  che  egli apprezzava piú dell'amore. E doveva trovar modo di
qualche cosa, prima di parlarvi di vostro padre. Desidero  che  non abbiate a rimproverare Súsele. Quello che è fatto è
Desidero che non abbiate a rimproverare Súsele. Quello  che  è fatto è fatto, e anche se la scorticaste, non
di fare per il meglio. - Volevo appunto chiedervi...  Che  cos'è successo? Alex mi ha detto delle frasi confuse,
Alex mi ha detto delle frasi confuse, accennandomi  che  bisognerebbe picchiarla... Che ha fatto? - In verità, sono
frasi confuse, accennandomi che bisognerebbe picchiarla...  Che  ha fatto? - In verità, sono tutti irritati contro di lei.
In verità, sono tutti irritati contro di lei. Tutti quelli  che  ho visto oggi a Jonesboro mi hanno giurato che la faranno a
Tutti quelli che ho visto oggi a Jonesboro mi hanno giurato  che  la faranno a pezzi la prima volta che la vedranno; ma
mi hanno giurato che la faranno a pezzi la prima volta  che  la vedranno; ma vedrete che si calmeranno. Promettetemi che
faranno a pezzi la prima volta che la vedranno; ma vedrete  che  si calmeranno. Promettetemi che non le direte nulla. Non
che la vedranno; ma vedrete che si calmeranno. Promettetemi  che  non le direte nulla. Non desidero che vi siano questioni
Promettetemi che non le direte nulla. Non desidero  che  vi siano questioni stasera col cadavere del signor O'Hara
piú il Geraldo degli ultimi due anni, il vecchio smemorato  che  attendeva sempre una donna che non tornerebbe mai piú.
anni, il vecchio smemorato che attendeva sempre una donna  che  non tornerebbe mai piú. Rivedeva il vecchio pieno di
gaiezza, i suoi scherzi, la sua generosità. Ricordava  che  quando era bimba, egli le era sembrato l'uomo piú
l'uomo piú meraviglioso del mondo: quel babbo impetuoso  che  la portava in sella con sé quando saltava le siepi, la
quando tornava da Charleston o da Atlanta carico di doni  che  non erano mai appropriati; e ricordava anche, con un debole
l'aveva finalmente raggiunta! - Perché non mi avete scritto  che  era ammalato? Sarei venuta subito... - Non è stato ammalato
donna, miss Melly. Insomma, dopo aver comprato tutto quello  che  occorreva, era rimasto ben poco. Ma nessuno di noi si
signore della Contea è un punto d'onore, il portare quello  che  hanno di peggio; ma per Súsele no. E si era anche messa in
messa in mente di avere un cavallo e una carrozza, dicendo  che  anche voi ne avete una. - Non è una carrozza: è un vecchio
- disse Rossella sdegnata. - Non ha importanza. Tanto vale  che  io vi dica anche che Súsele non ha mai digerito il fatto
- Non ha importanza. Tanto vale che io vi dica anche  che  Súsele non ha mai digerito il fatto che voi avete sposato
io vi dica anche che Súsele non ha mai digerito il fatto  che  voi avete sposato Franco Kennedy; e non le posso dare tutti
non le posso dare tutti i torti. Dovete convenire voi pure  che  non è stato un bello scherzo da fare a una sorella.
di moderare i termini, Will Benteen! Potevo forse evitare  che  mi preferisse a lei? - Voi siete una ragazza coraggiosa,
- Voi siete una ragazza coraggiosa, Rossella; e sono sicuro  che  avreste potuto evitarlo. Le ragazze vi riescono sempre, se
di Súsele. Una sua lettera scritta una settimana prima  che  voi giungeste ad Atlanta, era tutta zucchero e miele e
giungeste ad Atlanta, era tutta zucchero e miele e diceva  che  pensava di sposarla appena avesse messo assieme un po' di
ha fatto leggere la lettera. Rossella tacque perché sapeva  che  egli diceva la verità. Non si sarebbe mai aspettata di
ragazza non sapeva trattenere un corteggiatore, voleva dire  che  meritava di perderlo. - Non dite cattiverie, Will. Credete
meritava di perderlo. - Non dite cattiverie, Will. Credete  che  se Súsele lo avesse sposato avrebbe speso un centesimo per
un centesimo per Tara o per uno di noi? - No, non credo  che  avremmo mai visto un penny del vecchio Franco. Ma il vostro
è stato lo stesso un brutto scherzo; e se volete dire  che  il fine giustifica i mezzi, la cosa non mi riguarda.
è diventata noiosa e pungente come una vespa. Non credo  che  gli volesse bene, ma era stata ferita nella sua vanità; e
stata ferita nella sua vanità; e poi la tormentava il fatto  che  voi avevate abiti e carrozza e vivevate ad Atlanta mentre
di affari; quando tornammo a casa era silenziosa ma vidi  che  era cosí eccitata che stava per scoppiare. Credetti che
a casa era silenziosa ma vidi che era cosí eccitata  che  stava per scoppiare. Credetti che avesse sentito qualche
che era cosí eccitata che stava per scoppiare. Credetti  che  avesse sentito qualche pettegolezzo interessante e non vi
Oh, se la vedeste, Rossella! Povera figliuola, era meglio  che  morisse piuttosto che sposare quel pusillanime yankee,
Povera figliuola, era meglio che morisse piuttosto  che  sposare quel pusillanime yankee, quell'Hilton. Sapevate che
che sposare quel pusillanime yankee, quell'Hilton. Sapevate  che  egli aveva ipotecato la casa e che ora l'ha perduta e
quell'Hilton. Sapevate che egli aveva ipotecato la casa e  che  ora l'ha perduta e debbono andar via? - Non lo so e non
- continuò Will con pazienza. - Quando tornò a casa disse  che  tutti quanti avevamo mal giudicato Hilton. Disse che era
disse che tutti quanti avevamo mal giudicato Hilton. Disse  che  era una persona perbene, ma tutti noi ridemmo di questo.
vedevo seduti sul muricciolo attorno al cimitero, e vedevo  che  gli parlava con vivacità agitando le mani. E lui la
e chi erano le persone attorno a lui. Una volta la vidi  che  indicava la tomba di vostra madre e il signor O'Hara
dei vostri affari. Un giorno sarete contento di quello  che  faccio.» Quella sera miss Melly mi disse che Súsele le
di quello che faccio.» Quella sera miss Melly mi disse  che  Súsele le aveva raccontato il suo progetto ma lei non
le aveva raccontato il suo progetto ma lei non credeva  che  avesse parlato sul serio. E non ne aveva accennato a
a nessuno di noi perché la sola idea la sconvolgeva. - Ma  che  idea? Volete spiegarmi una buona volta? A momenti siamo a
sapere. - Sto cercando di dirvelo. E siamo cosí vicini  che  sarà meglio fermarci finché non ho finito. Tirò le redini e
e il cavallo si fermò. Erano presso la siepe di serenella  che  segnava il limite della proprietà dei MacIntosh. Attraverso
ancora ritti sulle rovine silenziose. Avrebbe preferito  che  Will avesse scelto un altro luogo per fermarsi. - Insomma,
la sua idea era questa: far ripagare agli yankees il cotone  che  hanno bruciato, la roba che hanno portato via e le barriere
ripagare agli yankees il cotone che hanno bruciato, la roba  che  hanno portato via e le barriere e le tettoie che hanno
la roba che hanno portato via e le barriere e le tettoie  che  hanno demolite. - Agli yankees? - Non ne avete sentito
tutti gli abitanti del Sud simpatizzanti con l'Unione  che  hanno avuto danni nelle loro proprietà. - Sí; l'ho sentito
nelle loro proprietà. - Sí; l'ho sentito dire. Ma, noi  che  c'entriamo? - Secondo Súsele, c'entriamo moltissimo. Quel
- Secondo Súsele, c'entriamo moltissimo. Quel giorno  che  venne a Jonesboro incontrò la signora MacIntosh, e mentre
la signora MacIntosh, e mentre discorrevano Súsele notò  che  la signora aveva un bel vestito e le chiese come mai...
come mai... Allora la MacIntosh si diede molte arie dicendo  che  suo marito aveva reclamato presso il governo federale
su tutta la settimana, senza dirci nulla perché sapeva  che  ne avremmo riso. Ma bisognava pure che parlasse con
nulla perché sapeva che ne avremmo riso. Ma bisognava pure  che  parlasse con qualcuno; fu allora che andò da miss Catina e
Ma bisognava pure che parlasse con qualcuno; fu allora  che  andò da miss Catina e parlò con quel maledetto straccione
il quale le diede una quantità di altre idee. Le disse  che  vostro padre non era nato in questo paese; non aveva
la Confederazione. E dato tutto questo si poteva affermare  che  il signor O'Hara era simpatizzante per l'Unione. Le riempí
signor O'Hara il quale, ci scommetterei, non sapeva neanche  che  cosa sua figlia gli dicesse. E certamente lei faceva
questo per condurlo a fare il giuramento di fedeltà senza  che  egli se ne accorgesse neppure. - Papà pronunciare il
pronunciare il giuramento! - Era cosí indebolito di mente  che  certamente lei vi contava. E nessuno di noi ha sospettato
di noi ha sospettato nulla di tutto questo. Vedevamo  che  stava combinando qualche cosa, ma non avremmo mai supposto
stava combinando qualche cosa, ma non avremmo mai supposto  che  si sarebbe servita della vostra defunta mamma per
della vostra defunta mamma per rimproverargli di lasciare  che  le sue figlie fossero vestite di stracci mentre poteva
di fedeltà al governo degli Stati Uniti, un giuramento  che  stabiliva che il firmatario aveva sempre subíto il governo
al governo degli Stati Uniti, un giuramento che stabiliva  che  il firmatario aveva sempre subíto il governo precedente,
Davvero, non poteva biasimare Súsele. E Alex aveva detto  che  si sarebbe dovuto frustarla?! Erano pazzi, tutti quanti.
Quante cose farebbero tutti quei pazzi della Contea!  Che  importava una piccola menzogna? Dopo tutto, qualunque cosa
nulla a nessuno. Miss Melly ebbe un sospetto, ma sperando  che  Súsele avrebbe mutato idea, non ci pose sull'avviso. Non
avrebbe mutato idea, non ci pose sull'avviso. Non credeva  che  Súsele sarebbe stata capace... Oggi ho saputo che cosa era
credeva che Súsele sarebbe stata capace... Oggi ho saputo  che  cosa era successo. Quel pusillanime Hilton pare che sia in
saputo che cosa era successo. Quel pusillanime Hilton pare  che  sia in buoni rapporti con gli altri repubblicani della
- non so quanto - se essi acconsentivano a riconoscere  che  il signor O'Hara, da buon irlandese era stato un leale
delle raccomandazioni. Vostro padre non doveva fare altro  che  giurare e firmare la carta che sarebbe poi stata mandata a
padre non doveva fare altro che giurare e firmare la carta  che  sarebbe poi stata mandata a Washington. La faccenda del
e tutto andò bene fino al momento di firmare. Allora parve  che  tornasse in sé per un istante e crollò il capo. Non credo
tornasse in sé per un istante e crollò il capo. Non credo  che  sapesse di che si trattava; ma la cosa non gli piaceva.
per un istante e crollò il capo. Non credo che sapesse di  che  si trattava; ma la cosa non gli piaceva. Súsele lo prendeva
e l'esitazione di lui la irritò, dopo tutta la fatica  che  aveva fatta. Lo condusse via dall'ufficio e camminò con lui
e camminò con lui su e giú per la strada, dicendogli  che  vostra madre gridava contro di lui dalla tomba perché egli
mentre avrebbe potuto provvedere a loro. Mi hanno detto  che  vostro padre piangeva come un bambino, come sempre quando
Tutti li videro, e Alex Fontaine si avvicinò a chiedere  che  cos'era successo; ma Súsele gli rispose male dicendogli di
se ne andò furibondo. Non so come le venne l'idea; ma so  che  nel pomeriggo si provvide di una bottiglia di acquavite,
non abbiamo alcool a Tara, eccetto un po' di vino di more  che  fa Dilcey; quindi vostro padre non c'è piú abituato. In
padre non c'è piú abituato. In breve fu ubriaco; e dopo  che  Súsele ebbe ancora discusso e argomentato per un pezzo,
di darsi delle arie di superiorità con noi!» Dovete sapere  che  gli Slattery hanno fatto una richiesta di indennizzo molto
di Emma ha ottenuto il pagamento. Dunque, mi hanno detto  che  all'udire quei nomi il vostro babbo si è raddrizzato e l'ha
signore emise un ruggito come un toro. Alex Fontaine dice  che  lo sentí dalla bettola dove si trovava. E poi gridò: «E voi
dalla bettola dove si trovava. E poi gridò: «E voi credete  che  O'Hara di Tara voglia seguire il sudicio esempio di un
«Tu non sei mia figlia!» e fu fuori dall'ufficio prima  che  i presenti potessero riaversi dalla sorpresa. Alex racconta
i presenti potessero riaversi dalla sorpresa. Alex racconta  che  lo vide scendere in istrada come un toro infuriato;
udimmo uno scalpitar di cavallo sulla strada e qualcuno  che  gridava come alla caccia della volpe; e Ashley disse:
cantando con quanta voce aveva in gola. Non sapevo  che  vostro padre avesse una voce cosí forte. Cantava una
limite del pascolo non tirò le redini e comprendemmo  che  stava per saltare anche quell'altra barriera. Ci alzammo
Doveva essersi rotto il collo.» Will attese per un momento  che  Rossella parlasse; quando vide che taceva, raccolse le
attese per un momento che Rossella parlasse; quando vide  che  taceva, raccolse le redini. - Vai, Sherman - disse; e il
dapprima riluttante, perché questo significava  che  non avrebbe potuto comprare immediatamente come aveva
Dopo due giorni ricevette da Will un breve biglietto  che  lesse e rilesse con gioia sempre crescente. Will scriveva
lesse e rilesse con gioia sempre crescente. Will scriveva  che  le tasse erano state pagate e che Giona Wilkerson era
crescente. Will scriveva che le tasse erano state pagate e  che  Giona Wilkerson era «rimasto molto male» a questa notizia,
molti auguri, in modo formale e senza commenti. Ella sapeva  che  Will comprendeva il suo operato e non la biasimava né
il suo operato e non la biasimava né l'approvava. Ma Ashley  che  ne penserebbe? «Che concetto avrà di me dopo quello che gli
che ne penserebbe? «Che concetto avrà di me dopo quello  che  gli ho detto poco tempo fa nel frutteto di Tara?» si chiese
di osservazioni velenose e veritiere sul suo carattere,  che  certamente Rossella non potrebbe mai dimenticarla, come non
la lettera di Súsele oscurò la sua felicità al pensiero  che  Tara era salva, almeno dal pericolo immediato. Le fu
pericolo immediato. Le fu difficile abituarsi al pensiero  che  la sua dimora abituale oramai era Atlanta e non Tara. Nella
ottenere il denaro non era stata capace di pensare ad altro  che  alla salvezza di Tara; e neanche nel momento in cui si era
nel momento in cui si era sposata le era venuto in mente  che  il prezzo che pagava per salvare la sua casa era il
in cui si era sposata le era venuto in mente che il prezzo  che  pagava per salvare la sua casa era il permanente esilio da
salvare la sua casa era il permanente esilio da essa. Ora  che  tutto era compiuto, se ne rese conto con una nostalgia
e intendeva rispettarlo. E fu tanto riconoscente a Franco  che  riuscí a provare un caldo affetto per lui e si propose di
concerneva i loro vicini e amici; quindi nessuna ignorava  che  Franco Kennedy aveva da qualche anno un'«intesa» con Súsele
anno un'«intesa» con Súsele O'Hara. Non è quindi da stupire  che  il suo matrimonio quasi clandestino con Rossella fosse
seguito da pettegolezzi senza fine. La signora Merriwether  che  non aveva peli sulla lingua, gli chiese chiaro e netto come
fidanzato con un'altra. Raccontò poi alla signora Elsing  che  per tutta risposta aveva avuto un'occhiata stupida e
ma nei suoi occhi era una compiacenza soddisfatta  che  dava noia agli altri; quindi si preferiva non andare a
quindi si preferiva non andare a stuzzicarla. Ella sapeva  che  ad Atlanta si parlava di lei ma non se ne curava. Dopo
importante era far comprendere con buona maniera a Franco  che  la sua bottega doveva rendere di piú. Dopo lo spavento
degli anni prossimi. Inoltre, ella rimuginava ancora quello  che  Franco le aveva detto a proposito della segheria. Il
per pagare le tasse e non per comprare la segheria, prima  che  altri vi stendesse sopra gli artigli. «Se fossi un uomo»
pensando agli affari. Era rimasto sorpreso e divertito  che  Rossella sapesse che cos'era un'ipoteca; ma
Era rimasto sorpreso e divertito che Rossella sapesse  che  cos'era un'ipoteca; ma quest'impressione diede luogo a un
primi giorni. Una volta egli le aveva detto, incautamente,  che  vi erano «persone» (non ne aveva detto i nomi) che gli
che vi erano «persone» (non ne aveva detto i nomi)  che  gli dovevano del denaro e che per il momento non potevano
(non ne aveva detto i nomi) che gli dovevano del denaro e  che  per il momento non potevano pagare. Rimpianse in seguito di
e stropicciandosi le mani. Aveva cominciato ad accorgersi  che  la «cara testolina» era capacissima di addizionare
le frazioni non presentavano per lei alcuna difficoltà. Ora  che  la sentiva cosí positiva - cosa che gli sembrava
alcuna difficoltà. Ora che la sentiva cosí positiva - cosa  che  gli sembrava sconveniente per una donna - non amava piú
con lei, come aveva fatto prima del matrimonio. Le sembrava  che  comprendesse tutto troppo bene, mentre prima sembrava cosí
la duplicità delle donne, a cui si aggiungeva la delusione  che  ogni uomo prova quando scopre che una donna ha un cervello.
aggiungeva la delusione che ogni uomo prova quando scopre  che  una donna ha un cervello. Quando scoprí Franco l'inganno
non poteva scriverle lui per spiegare la faccenda. A  che  scopo, ora che era sposato? Nel suo intimo egli si
scriverle lui per spiegare la faccenda. A che scopo, ora  che  era sposato? Nel suo intimo egli si torturava all'idea che
che era sposato? Nel suo intimo egli si torturava all'idea  che  Súsele non saprebbe mai la verità e vivrebbe nella
Né aveva modo di uscirne, perché un uomo non può dire  che  ha perso la testa, e un gentiluomo non può rivelare che sua
che ha perso la testa, e un gentiluomo non può rivelare  che  sua moglie lo ha preso in trappola con una bugia. Rossella
Inoltre, la sua vanità non gli consentiva di credere  che  essa lo aveva sposato freddamente e senza nessun affetto.
e senza nessun affetto. Era piú piacevole credere  che  si era cosí improvvisamente innamorata di lui che era stata
credere che si era cosí improvvisamente innamorata di lui  che  era stata capace di mentire per averlo come marito. Ma
la sera, si preoccupava dei suoi raffreddori, ricordava  che  del pollo gli piaceva il ventriglio e che metteva tre
ricordava che del pollo gli piaceva il ventriglio e  che  metteva tre cucchiaini di zucchero nel caffè. Sí, la vita
giorni  che  seguirono, Tara fu simile all'isola di Robinson Crusoe,
negri nel quartiere degli schiavi, il cigolio dei carretti  che  tornavano dai campi, il nitrito dello stallone di Geraldo,
stallone di Geraldo, le voci allegre di un gruppo di vicini  che  veniva a scambiare due chiacchiere. Ma ascoltava invano. La
l'avvicinarsi di un visitatore. Eppure esistevano famiglie  che  mangiavano e dormivano tranquille nelle loro case. Dovevano
tranquille nelle loro case. Dovevano esservi ragazze  che  vestivano elegantemente, che ballavano, cantavano, come lei
case. Dovevano esservi ragazze che vestivano elegantemente,  che  ballavano, cantavano, come lei stessa faceva fino a poche
a poche settimane fa. E vi era una guerra, e dei cannoni  che  tuonavano e città incendiate e uomini che affollavano gli
e dei cannoni che tuonavano e città incendiate e uomini  che  affollavano gli ospedali in mezzo a un sentore dolciastro e
E vi era un esercito scalzo e con le uniformi lacere  che  marciava e combatteva, sonnacchioso, affamato e debole di
sonnacchioso, affamato e debole di quella debolezza  che  sopraggiunge quando ogni speranza è perduta. E in qualche
mondo. Ma nella piantagione non esistevano se non i ricordi  che  bisognava scacciare quando, nei momenti di esaurimento, si
si presentavano in folla. Non poteva occuparsi d'altro  che  del modo di riempire stomachi che reclamavano cibo. Come
poteva occuparsi d'altro che del modo di riempire stomachi  che  reclamavano cibo. Come mai lo stomaco aveva una memoria
mattina, quando Rossella era ancora nel dormiveglia, prima  che  le tornasse il ricordo della guerra e della fame, le sue
tempi, con la tavola illuminata e il buon odore di vivande  che  profumava l'aria. Che prodigalità, che sciupio vi era
illuminata e il buon odore di vivande che profumava l'aria.  Che  prodigalità, che sciupio vi era allora! Focacce, crostini,
odore di vivande che profumava l'aria. Che prodigalità,  che  sciupio vi era allora! Focacce, crostini, biscotti,
un'estremità della tavola e pollo arrosto all'altra, cavoli  che  nuotavano nel condimento, fagioli ammucchiati nei piatti di
di quei pranzi succulenti le faceva venire le lagrime, cosa  che  non avevano fatto la guerra e la morte; e il suo stomaco
sempre affamato era assalito da nausee. Ma l'appetito  che  Mammy aveva sempre deplorato, il sano appetito dei
anni, non le veniva meno; anzi era aumentato dalle fatiche  che  ella non aveva mai conosciute prima. E non lei sola era
l'ora di mangiare un vero pasto. - Figliuola, non c'è altro  che  patate dolci? Solo Melania non si lamentava; Melania che
che patate dolci? Solo Melania non si lamentava; Melania  che  diventava sempre piú sottile e piú pallida e che gemeva
Melania che diventava sempre piú sottile e piú pallida e  che  gemeva anche nel sonno. - Non ho fame, Rossella. Dài la mia
hanno mai fame. Questa sua dolcezza irritava Rossella piú  che  le lamentele degli altri. Contro gli altri poteva gridare e
molto attaccati a Melania perché era dolce e gentile; cosa  che  Rossella non era davvero. Wade specialmente era sempre in
non stava bene; ma Rossella non aveva tempo di scoprire di  che  cosa soffrisse. Mammy disse che erano vermi, e Rossella gli
aveva tempo di scoprire di che cosa soffrisse. Mammy disse  che  erano vermi, e Rossella gli diede la mistura di erbe secche
e Rossella gli diede la mistura di erbe secche e cortecce  che  Elena soleva dare ai bambini negri. Ma il vermifugo non
soleva dare ai bambini negri. Ma il vermifugo non fece  che  rendere il piccino piú pallido. E per Rossella, Wade
sovente essa gli parlava sgarbatamente. Le dava fastidio  che  il piú piccolo rimprovero desse agli occhi del fanciullo
desse agli occhi del fanciullo quell'espressione di terrore  che  lo faceva sembrare stupido. Rossella non capiva che il
terrore che lo faceva sembrare stupido. Rossella non capiva  che  il bambino viveva in uno stato di spavento troppo terribile
terribile perché un grande potesse comprenderlo; una paura  che  gli scrollava l'anima e la notte lo faceva piangere. Un
gli yankees. Prima dell'assedio, egli non aveva conosciuto  che  una vita tranquilla; anche se sua madre si occupava poco di
Della fuga da Atlanta non aveva compreso nulla, se non  che  gli yankees lo inseguivano; ed ora viveva nel continuo
yankees lo inseguivano; ed ora viveva nel continuo spavento  che  lo trovassero e lo facessero a pezzi. Se Rossella alzava la
la prima volta parlare con quel tono. Rossella si accorgeva  che  il bimbo la evitava e, nei rari momenti in cui i suoi
il tempo di pensarvi, quest'idea la tormentava. Era peggio  che  averlo sempre attaccato alle gonne, ed il fatto che egli
peggio che averlo sempre attaccato alle gonne, ed il fatto  che  egli cercasse rifugio presso il letto di Melania dove
secondo i suggerimenti di lei o ad ascoltare le favole  che  essa gli raccontava, la offendeva e la irritava. Wade
la offendeva e la irritava. Wade adorava «Zietta»  che  aveva una voce dolce, che sorrideva sempre e non diceva
irritava. Wade adorava «Zietta» che aveva una voce dolce,  che  sorrideva sempre e non diceva mai: - Zitto, Wade, mi fai
- oppure: - Stai fermo, Wade, per l'amor di Dio! Un giorno  che  Rossella - la quale provava questo nuovo senso di gelosia -
sopra di lei, lo rimproverò: - Non sai far niente di meglio  che  tormentare la zia che è ammalata? Via, svelto, vai a
- Non sai far niente di meglio che tormentare la zia  che  è ammalata? Via, svelto, vai a giocare in cortile e non
non mi dà noia. Lascialo stare qui. Non posso fare altro  che  occuparmi un poco di lui; tu hai troppo da fare per avere
la sciocca, Melania. Tu non stai ancora bene; e avere Wade  che  si butta sul tuo stomaco non può farti del bene. Andiamo,
trovo ancora una volta attorno al letto della zia, vedrai  che  cosa ti càpita! E finiscila di tirar su col naso! Wade
le labbra e gli occhi le si riempirono di lagrime; e Mammy  che  aveva assistito alla scena guardò con cipiglio. Ma nessuno
paura della sua lingua tagliente, della nuova personalità  che  si era sviluppata in lei. Rossella regnava adesso su Tara;
regnava adesso su Tara; e, come accade a tante persone  che  giungono improvvisamente all'autorità, tutti i suoi istinti
tutti i suoi istinti tirannici vennero a galla. Non  che  fosse fondamentalmente cattiva. Ma era cosí sgomentata, e
cattiva. Ma era cosí sgomentata, e cosí poco sicura di sé,  che  diventava crudele per tema che gli altri si accorgessero
e cosí poco sicura di sé, che diventava crudele per tema  che  gli altri si accorgessero delle sue manchevolezze e non
D'altronde, era anche piacevole gridare e accorgersi  che  gli altri avevano paura! Era un sollievo per i nervi
Era un sollievo per i nervi eccessivamente tesi. Ricordava  che  Elena le diceva sempre: - Sii gentile con gli inferiori,
con gli inferiori, specialmente coi negri; - ma sapeva  che  se fosse stata gentile, quelli sarebbero rimasti tutto il
in cucina, a parlare dei bei tempi in cui non si pensava  che  un «negro domestico» dovesse fare il lavoro di un negro
Elena. - Mostra della tenerezza agli afflitti, a coloro  che  sono ammalati e turbati. Non poteva amare le sue sorelle
sono ammalati e turbati. Non poteva amare le sue sorelle  che  erano soltanto un peso morto per lei. Quanto ad essere
a letto, deboli e indolenzite. Durante la loro malattia  che  le aveva tenute incoscienti, il mondo era mutato. Erano
fuggiti, la mamma era morta. Tre avvenimenti incredibili,  che  il loro cervello stentava ad afferrare. A volte credevano
essere ancora in delirio. Anche Rossella era cosí cambiata  che  non poteva esser vera. Quando si appoggiava alla spalliera
appoggiava alla spalliera del letto e prospettava il lavoro  che  esse dovrebbero fare una volta guarite, la guardavano come
se fosse uno spirito folletto. Non riuscivano a concepire  che  non vi erano piú cento schiavi per lavorare. E non
vi erano piú cento schiavi per lavorare. E non concepivano  che  una signora O'Hara dovesse fare un lavoro manuale. - Ma,
col suo dolce visino infantile costernato - come vuoi  che  io possa preparare le fascine per il fuoco! Mi rovinerei
le fascine! Súsele guardava la sorella maggiore, convinta  che  questa parlasse solo per malvagità. Si sentiva cosí sola,
portare i secchi dell'acqua e spaccare la legna. E sembrava  che  si divertisse a dire queste orribili cose. Effettivamente,
la aiutava a dimenticare la propria amarezza nel constatare  che  tutto quello che sua madre le aveva detto intorno alla vita
la propria amarezza nel constatare che tutto quello  che  sua madre le aveva detto intorno alla vita era errato. Ciò
sua madre le aveva detto intorno alla vita era errato. Ciò  che  la mamma le aveva insegnato non valeva nulla; ed il cuore
cuore di Rossella era conturbato e perplesso. Non pensava  che  Elena non poteva prevedere il crollo della civiltà nella
civiltà nella quale ella aveva allevato le sue figliuole, e  che  nell'insegnarle ad essere gentile e graziosa, buona,
agli anni monotoni della propria vita. Elena affermava  che  la vita era buona verso le donne che sapevano mettere a
vita. Elena affermava che la vita era buona verso le donne  che  sapevano mettere a profitto queste lezioni. Disperata,
Disperata, Rossella pensava: «Niente, niente di quello  che  mi ha insegnato può servirmi! Che farmene della bontà? Che
«Niente, niente di quello che mi ha insegnato può servirmi!  Che  farmene della bontà? Che valore ha la dolcezza? Meglio
che mi ha insegnato può servirmi! Che farmene della bontà?  Che  valore ha la dolcezza? Meglio sarebbe che io avessi
della bontà? Che valore ha la dolcezza? Meglio sarebbe  che  io avessi imparato ad arare o a coltivare il cotone come un
per Tara non aveva subíto cambiamenti. Ogni volta  che  ella tornava a casa stanca e, attraversando i campi, vedeva
Il suo amore per quella terra era una parte di lei stessa  che  rimaneva immutata anche quando tutto il resto si
parte, la ragione delle guerre. Rhett aveva torto dicendo  che  gli uomini combattevano per il denaro. No, essi
cose per cui valeva la pena di combattere; la terra rossa  che  era loro e che sarebbe dei loro figliuoli, la terra rossa
valeva la pena di combattere; la terra rossa che era loro e  che  sarebbe dei loro figliuoli, la terra rossa che produrrebbe
era loro e che sarebbe dei loro figliuoli, la terra rossa  che  produrrebbe il cotone per i loro figli e per i figli dei
dei loro figli. I campi calpestati di Tara erano tutto ciò  che  le era rimasto ora che la mamma e Ashley erano scomparsi,
calpestati di Tara erano tutto ciò che le era rimasto ora  che  la mamma e Ashley erano scomparsi, ora che Geraldo era
era rimasto ora che la mamma e Ashley erano scomparsi, ora  che  Geraldo era rimbambito per il dolore, ora che il denaro, i
ora che Geraldo era rimbambito per il dolore, ora  che  il denaro, i negri, la sicurezza e la posizione erano
ignorante da non aver compreso quando egli le aveva detto  che  la terra era la sola cosa al mondo per cui valesse la pena
pena di combattere. «Perché questa è la sola cosa nel mondo  che  duri... e per chiunque ha nelle vene una sola goccia di
Tara, anche se dovesse fiaccare le ossa di tutti coloro  che  vi erano rimasti.
Svanito il rumore della carrozza, quand'ella fu sicura  che  la famiglia non era piú in vista, si insinuò cautamente
del padre di Melania durante la guerra messicana, la stessa  che  Carlo aveva portato con sé partendo per la guerra. Anche la
orgoglioso nella sua grigia uniforme, coi grandi occhi neri  che  sembravano brillare nella cornice, e un timido sorriso
In cima a tutte era quella arrivata la mattina: e fu questa  che  la giovane donna aperse. La prima volta che Rossella si era
e fu questa che la giovane donna aperse. La prima volta  che  Rossella si era azzardata a leggere nascostamente quelle
sua coscienza e una cosí grande paura di essere scoperta,  che  aveva stentato ad aprire la busta con le mani tremanti. Ora
era svanito. A volte pensava, col cuore oppresso: -  Che  cosa direbbe la mamma se lo sapesse!? Sapeva che Elena
- Che cosa direbbe la mamma se lo sapesse!? Sapeva  che  Elena preferirebbe saperla morta, piuttosto che colpevole
Sapeva che Elena preferirebbe saperla morta, piuttosto  che  colpevole di un simile disonore. Da principio questo
si affacciava piú o era cosí attenuato dal tempo trascorso  che  non era nemmen piú spiacevole. E cosí anche la lettura
buona parte ad alta voce a zia Pitty e a Rossella, ma ciò  che  tormentava quest'ultima e la trascinava alla lettura
lettura nascosta della posta di sua cognata era la parte  che  le rimaneva ignota. Aveva bisogno di sapere se Ashley, dopo
mio» né «tesoro». «Cara moglie», mi hai scritto dicendomi  che  temevi che io ti nascondessi i miei veri pensieri e mi
«Cara moglie», mi hai scritto dicendomi che temevi  che  io ti nascondessi i miei veri pensieri e mi chiedevi che
che io ti nascondessi i miei veri pensieri e mi chiedevi  che  cosa in questi ultimi tempi occupa la mia mente.
terrorizzata. «Nascondere i suoi veri pensieri! Possibile  che  Melly gli legga in cuore! O legga nel mio? Sospetta forse
Melly gli legga in cuore! O legga nel mio? Sospetta forse  che  lui ed io...» Le sue mani tremavano di terrore, ma nel
le stelle chiedendomi: "perché sei qui, Ashley Wilkes? Per  che  cosa combatti?" «Non certamente per l'onore e per la
di un cannone. Eppure sono qui alla guerra; mentre Dio sa  che  non avevo mai desiderato altro che di essere uno studioso
guerra; mentre Dio sa che non avevo mai desiderato altro  che  di essere uno studioso gentiluomo campagnolo. Le trombe non
e i tamburi non mi eccitano; e vedo troppo chiaramente  che  siamo stati trascinati dalla nostra stessa arroganza
dalla nostra stessa arroganza meridionale, illudendoci  che  uno di noi potesse abbattere una dozzina di yankees,
di noi potesse abbattere una dozzina di yankees, credendo  che  Sua Maestà il Cotone potesse governare il mondo. Illusi
il mondo. Illusi anche da parole, frasi, pregiudizi e odii  che  venivano dalla bocca di coloro che erano in alto, di quegli
frasi, pregiudizi e odii che venivano dalla bocca di coloro  che  erano in alto, di quegli uomini per cui avevamo rispetto e
quando sono sdraiato a guardare le stelle e mi chiedo "per  che  cosa combatto", penso ai Diritti di Stato, al Cotone, ai
ai Diritti di Stato, al Cotone, ai Negri, ed agli yankees  che  siamo stati educati a odiare; e so che nessuna di queste è
ed agli yankees che siamo stati educati a odiare; e so  che  nessuna di queste è la ragione per cui combatto. Invece
il divino aspetto delle magnolie, e le rose rampicanti  che  ombreggiano il porticato anche nei pomeriggi piú ardenti. E
seduta a cucire come quando ero bambino. E sento i negri  che  tornano cantando dai campi, al crepuscolo, stanchi e pronti
verso il fiume, attraverso i campi di cotone, e la nebbia  che  si alza dalla pianura al tramonto. Ed è per questo che io
che si alza dalla pianura al tramonto. Ed è per questo  che  io sono qui, io che non amo la morte né la miseria né la
pianura al tramonto. Ed è per questo che io sono qui, io  che  non amo la morte né la miseria né la gloria e non odio
né la gloria e non odio nessuno. Forse questo è quello  che  si chiama patriottismo: amore per la propria casa e per il
è ben piú profonda. Perché quanto ho nominato non è  che  il simbolo di ciò per cui arrischio la mia vita, il simbolo
cui arrischio la mia vita, il simbolo del genere di vita  che  amo. Io combatto per i vecchi giorni, per le vecchie
Io combatto per i vecchi giorni, per le vecchie abitudini  che  amo tanto e che temo siano oramai svanite per sempre,
i vecchi giorni, per le vecchie abitudini che amo tanto e  che  temo siano oramai svanite per sempre, comunque si vada a
cotone e noi potremo dettare i nostri prezzi. E allora temo  che  diventeremo come gli yankees, di cui oggi scherniamo
o ferito o anche ucciso, se la morte deve venire; ma temo  che  una volta finita la guerra non torneremo piú agli antichi
la guerra non torneremo piú agli antichi tempi. Non so  che  cosa ci porterà il futuro, ma certamente non potrà essere
potrà essere cosí bello come il passato. Guardo i ragazzi  che  dormono accanto a me e mi domando se i gemelli o Alessandro
o Cade hanno gli stessi pensieri. Chi sa se essi sanno  che  combattono per una Causa che è stata perduta fin dalla
pensieri. Chi sa se essi sanno che combattono per una Causa  che  è stata perduta fin dalla prima fucilata. Ma non credo che
che è stata perduta fin dalla prima fucilata. Ma non credo  che  vi pensino; quindi saranno felici. «Non prevedevo questa
gli Schiavi né il Cotone meritano questo. Nulla merita ciò  che  ci sta accadendo e che ci può accadere, perché se gli
meritano questo. Nulla merita ciò che ci sta accadendo e  che  ci può accadere, perché se gli yankees vincono, il futuro
scrivere questo, e neanche pensarlo. Ma tu mi hai chiesto  che  cosa avevo nel cuore; ed esso è pieno del timore della
il giorno in cui fu annunziato il nostro fidanzamento,  che  un certo Butler suscitò quasi una questione con le sue
le sue osservazioni sull'ignoranza dei meridionali? Ricordi  che  i gemelli volevano ammazzarlo perché egli aveva detto che
che i gemelli volevano ammazzarlo perché egli aveva detto  che  avevano poche fonderie, poche fabbriche, poche navi,
arsenali e industrie meccaniche? Ti ricordi quando disse  che  la flotta yankee poteva imbottigliarci cosí strettamente
la flotta yankee poteva imbottigliarci cosí strettamente  che  noi non avremmo piú potuto mandar fuori il nostro cotone?
occorrenti. Dovevano dar retta a un cinico come Butler,  che  sapeva, invece che ad uomini di Stato che parlavano... e
dar retta a un cinico come Butler, che sapeva, invece  che  ad uomini di Stato che parlavano... e ignoravano. Infatti
come Butler, che sapeva, invece che ad uomini di Stato  che  parlavano... e ignoravano. Infatti egli disse che il Sud
di Stato che parlavano... e ignoravano. Infatti egli disse  che  il Sud non aveva nulla con cui iniziare la guerra, se non
nostro cotone oggi non val nulla ed è rimasto soltanto ciò  che  egli ha chiamato arroganza. Ma secondo me questa arroganza
tempi egli sedeva sotto il porticato di Tara. La sola cosa  che  ella desiderava conoscere era se Ashley scriveva a sua
ad ora non ne aveva scritte. Ella aveva letto tutte quelle  che  erano nella scatola di legno e in nessuna di esse era una
nella scatola di legno e in nessuna di esse era una frase  che  un fratello non avrebbe potuto scrivere a sua sorella,
provò un senso di profonda soddisfazione, sentendosi sicura  che  Ashley l'amava ancora. La stupiva che Melania non si
sentendosi sicura che Ashley l'amava ancora. La stupiva  che  Melania non si accorgesse che suo marito le voleva bene
l'amava ancora. La stupiva che Melania non si accorgesse  che  suo marito le voleva bene soltanto come a un'amica.
come a un'amica. Evidentemente non si accorgeva di ciò  che  mancava in quei messaggi; ma Melania non aveva ricevuto
conteneva descrizioni di bivacchi e di cariche come quelle  che  Darcy Meade scriveva ai suoi parenti o il povero Dallas
da leggere ad alta voce nelle riunioni di lavoro. Sembrava  che  nello scrivere a Melania Ashley dimenticasse la guerra e
magico fuori del tempo, scrollando lontano da sé tutto ciò  che  era avvenuto da quando il Forte Sumter era il discorso del
Forte Sumter era il discorso del giorno. Parlava di libri  che  egli e Melania avevano letto, di canzoni che avevano
di libri che egli e Melania avevano letto, di canzoni  che  avevano cantato, di vecchi amici, di luoghi che egli aveva
di canzoni che avevano cantato, di vecchi amici, di luoghi  che  egli aveva visitato in Europa. E attraverso le lettere era
il grido di un'anima tormentata dinanzi a qualche cosa  che  non avrebbe voluto, eppure doveva affrontare. Ma se non
doveva affrontare. Ma se non temeva le ferite e la morte,  che  cosa erano i suoi timori? Completamente priva di spirito
- La guerra gli dà noia... ed egli detesta le cose  che  lo annoiano. Per esempio, io... Mi amava, ma ebbe paura di
Mi amava, ma ebbe paura di sposarmi perché... forse temeva  che  io avrei turbato il suo modo di pensare e di vivere. No;
paura. Ashley non è vile. Non può esserlo, dal momento  che  è citato all'ordine del giorno e che il colonnello Sloan ha
esserlo, dal momento che è citato all'ordine del giorno e  che  il colonnello Sloan ha scritto a Melly una lettera di elogi
Non capisco. Se avessi capito questo allora, sono certa  che  mi avrebbe sposata. Rimase un istante a stringersi le
giorno in cui se n'era innamorata. Era la stessa emozione  che  l'aveva ammutolita quel giorno, - aveva quattordici anni -
lo aveva visto giungere a cavallo, e sorriderle coi capelli  che  brillavano al sole. Il suo amore era ancora l'adorazione
amore era ancora l'adorazione della giovinetta per un uomo  che  non riusciva a comprendere; un uomo che possedeva tutte le
per un uomo che non riusciva a comprendere; un uomo  che  possedeva tutte le qualità che a lei mancavano; ma che
a comprendere; un uomo che possedeva tutte le qualità  che  a lei mancavano; ma che destavano la sua ammirazione. Egli
uomo che possedeva tutte le qualità che a lei mancavano; ma  che  destavano la sua ammirazione. Egli era ancora il Principe
un bacio. Dopo aver letto quelle lettere, ebbe la sicurezza  che  egli amava lei, Rossella, benché avesse sposato Melania; e
benché avesse sposato Melania; e questo era quasi tutto ciò  che  ella poteva desiderare. Era ancora giovine e intatta. Se
si fosse imbattuto in una delle vene profonde di passione  che  erano nascoste entro di lei, i sogni della giovinetta non
maturata. Suo marito non le aveva fatto comprendere  che  cosa poteva essere la passione, la tenerezza, la vera
dalle donne; qualche cosa di doloroso e di imbarazzante  che  era stato una sorpresa per lei, perché prima delle nozze
perché prima delle nozze Elena le aveva fatto comprendere  che  il matrimonio è una cosa che le donne debbono sopportare
le aveva fatto comprendere che il matrimonio è una cosa  che  le donne debbono sopportare con dignità e fermezza; e i
Rossella era dunque ben contenta di non aver piú a  che  fare con la passione e col matrimonio. Non aveva piú a che
che fare con la passione e col matrimonio. Non aveva piú a  che  fare col matrimonio; ma con l'amore sí, perché il suo amore
suo amore per Ashley era diverso; era qualche cosa di sacro  che  le toglieva il respiro, un'emozione che andava crescendo
cosa di sacro che le toglieva il respiro, un'emozione  che  andava crescendo durante le lunghe giornate di silenzio
le venne in mente l'ultima parte della lettera, quella  che  riguardava il capitano Butler. Strano che Ashley fosse
lettera, quella che riguardava il capitano Butler. Strano  che  Ashley fosse rimasto impressionato da ciò che quel furfante
Strano che Ashley fosse rimasto impressionato da ciò  che  quel furfante aveva detto un anno fa. Innegabilmente il
ballava divinamente. Solo un mascalzone poteva dire quello  che  egli aveva detto della Confederazione quella sera alla
dalla sua mente il capitano Butler, ricordando soltanto  che  ad Ashley le sue fossette piacevano molto. Nessun rimorso
discese a cuor leggero la scala tenuta in una semioscurità  che  dava un senso di fresco. A metà scala cominciò a cantare:
sua sella da donna era affibbiata sul piú miserabile mulo  che  Rossella avesse mai visto: un animale zoppo e sfiancato; e
Indossava un abito di cotonina scolorita, di quelli  che  un, tempo portavano solo le domestiche, e il suo cappello
piú traccia di quella bella creatura nella rigida figura  che  sedeva sul mulo. - Non scendo, grazie - disse. - Sono
scendo, grazie - disse. - Sono venuta soltanto per dirvi  che  mi sposo. - Davvero?! - E con chi? - Che bellezza, Catina!
soltanto per dirvi che mi sposo. - Davvero?! - E con chi? -  Che  bellezza, Catina! - Quando? - Domani - rispose tranquilla
tranquilla Catina; e nella sua voce era qualche cosa  che  smorzò il loro entusiasmo. - Sono venuta a dirvi che mi
cosa che smorzò il loro entusiasmo. - Sono venuta a dirvi  che  mi sposo domani a Jonesboro... e che non vi invito. La
- Sono venuta a dirvi che mi sposo domani a Jonesboro... e  che  non vi invito. La guardarono perplesse. Poi Melania parlò.
La guardarono perplesse. Poi Melania parlò. - È una persona  che  conosciamo, cara? - Sí. È il signor Hilton. - Il signor
ma accarezzò il piede coperto da una scarpa fatta in casa,  che  sporgeva dalla staffa. Teneva il capo chino. - E non
le redini. - Come sta Cade? - chiese Rossella non sapendo  che  dire, ma volendo ad ogni costo interrompere il silenzio che
che dire, ma volendo ad ogni costo interrompere il silenzio  che  era caduto fra loro. - Sta morendo - rispose brevemente
- E morirà in pace, se riesco a dargli la tranquillità  che  qualcuno penserà a me quando lui non ci sarà piú. La mia
di Catina si torse come quella di una bimba coraggiosa  che  si sforza a sorridere per non piangere. Tutto ciò era
per non piangere. Tutto ciò era sbalorditivo per Rossella  che  non riusciva ancora ad afferrare l'idea che Catina Calvert
per Rossella che non riusciva ancora ad afferrare l'idea  che  Catina Calvert potesse sposare un sorvegliante; Catina,
ancora sbalordita. - Ma è pazza, Melania? Non può essere  che  lo ami... - Amarlo? Oh, Rossella, non pensare nemmeno una
- esclamò Rossella, cominciando a irritarsi. Le seccava  che  Melania avesse l'aria di afferrare le situazioni sempre
lei. La condizione di Catina le sembrava piú stupefacente  che  catastrofica. Certo, non era piacevole sposare uno yankee,
catastrofica. Certo, non era piacevole sposare uno yankee,  che  per di piú era un «rifiuto bianco»; ma dopo tutto, una
essere una zitellona! Guarda zia Pitty! Oh, preferirei  che  Catina morisse; e anche Cade lo preferirebbe; ne sono
ne sono sicura! È la fine dei Calvert. Pensa... pensa  che  cosa saranno i suoi bambini! Di' a Pork che selli subito il
Pensa... pensa che cosa saranno i suoi bambini! Di' a Pork  che  selli subito il cavallo e raggiungila; valle a dire che
che selli subito il cavallo e raggiungila; valle a dire  che  piuttosto venga a vivere con noi! - Dio mio! - esclamò
cui Melania offriva l'ospitalità di Tara. Stava per dire  che  non aveva l'intenzione di aggiungere un'altra bocca, ma
la colpí. - Non verrebbe - disse allora correggendo ciò  che  avrebbe voluto dire. - È troppo orgogliosa e avrebbe
distrattamente guardando la piccola nube di polvere rossa  che  andava scomparendo sulla strada. «E tu sei con me da tanti
guardando torva sua cognata «e non ti è mai venuto in mente  che  vivi di carità. Tu sei una di quelle persone che la guerra
in mente che vivi di carità. Tu sei una di quelle persone  che  la guerra non ha mutate e che continuano ad agire e pensare
Tu sei una di quelle persone che la guerra non ha mutate e  che  continuano ad agire e pensare come se non fosse accaduto
ancora ricchi e avessimo tante provviste da non sapere  che  farne. Certo ti avrò sulle spalle per tutta la vita. Ma non
cercando di acconciarsi i capelli in una nuova foggia  che  Maribella, di ritorno da una visita a suo marito a
da una visita a suo marito a Richmond, aveva riferito  che  faceva furore nella capitale. Si chiamava «Gatto, topo e
ribelli, udí un passo precipitato nel vestibolo e riconobbe  che  era Melania di ritorno dall'ospedale. La udí fare i gradini
La udí fare i gradini a due per volta e si fermò pensando  che  doveva essere accaduto qualche cosa, perché Melania si
nuca, sospeso al collo dai nastri, e i cerchi delle gonne  che  si agitavano violentemente. Stringeva in mano qualche cosa;
la zia? No? Meno male! Sono cosí mortificata, Rossella,  che  vorrei morire! Sono quasi svenuta, e zio Pietro minaccia di
svenuta, e zio Pietro minaccia di dirlo a zia Pitty! - Dire  che  cosa? - Che ho parlato con quella... miss... - Melania si
Pietro minaccia di dirlo a zia Pitty! - Dire che cosa? -  Che  ho parlato con quella... miss... - Melania si sventolò il
da non saper dire altro. Bella Watling era la donna  che  ella aveva visto per istrada il primo giorno del suo
contatto. E Melania le aveva parlato! Non era da stupire  che  zio Pietro fosse indignato. - Morirò se zia Pitty viene a
non posso essere cosí sgarbata! Mi faceva tanta pena! Credi  che  faccio male a pensare cosí? Ma Rossella non si preoccupava
una curiosità divorante sul conto delle prostitute. - Ma  che  voleva? Come parla? - Oh, è sgrammaticata; ma poveretta, ho
Come parla? - Oh, è sgrammaticata; ma poveretta, ho visto  che  cercava di parlare il meglio possibile. Uscivo
lei era nascosta dietro alla siepe. Ringraziamo Dio  che  gli Emerson sono a Macon! e mi ha detto: «Scusate, Mrs.
ascoltate una parola.» Non so come sapesse il mio nome. So  che  dovevo sottrarmi affrettando il passo ma... oh, Rossella,
i capelli rossi, sembrava assolutamente come si deve. Prima  che  io potessi risponderle, ha continuato: «So che non dovrei
deve. Prima che io potessi risponderle, ha continuato: «So  che  non dovrei rivolgervi parola, ma ho cercato di parlare con
di parlare con quella vecchia pavonessa di Mrs. Elsing,  che  mi ha messa alla porta dell'ospedale.» - L'ha proprio
e rise. - Oh, non ridere! Non è una cosa divertente. Pare  che  miss... insomma, quella donna voglia fare qualche cosa per
Non sono anch'io una Confederata come voi?» E ti assicuro  che  questo suo desiderio di rendersi utile mi ha commossa. Ho
mi ha commossa. Ho torto? - Per carità, Melania, chi vuoi  che  pensi se hai torto o ragione? Che altro ha detto? - Ha
carità, Melania, chi vuoi che pensi se hai torto o ragione?  Che  altro ha detto? - Ha detto che è stata ad osservare le
se hai torto o ragione? Che altro ha detto? - Ha detto  che  è stata ad osservare le signore che andavano all'ospedale
ha detto? - Ha detto che è stata ad osservare le signore  che  andavano all'ospedale e... le è sembrato... che io avessi
le signore che andavano all'ospedale e... le è sembrato...  che  io avessi il viso dolce e cosí mi ha fermata. Aveva un po'
all'ospedale senza dirne la provenienza. Ha anche detto  che  Mrs. Elsing non permetterebbe di servirsene se sapesse che
che Mrs. Elsing non permetterebbe di servirsene se sapesse  che  specie di denaro è. Che specie di denaro! È stato allora
di servirsene se sapesse che specie di denaro è.  Che  specie di denaro! È stato allora che ho creduto di svenire.
specie di denaro è. Che specie di denaro! È stato allora  che  ho creduto di svenire. Ed ero cosí sconvolta e desiderosa
di svenire. Ed ero cosí sconvolta e desiderosa di andarmene  che  le ho detto: «Ma sí, siete molto gentile» o qualche altra
e mi ha ficcato in mano questo fazzoletto. Puah, senti  che  razza di profumo? Tese a Rossella un fazzoletto da uomo
racchiuse in un nodo. - Mi stava ringraziando e dicendo  che  mi porterà del denaro ogni settimana, quando è apparso zio
ho obbedito; e per tutta la strada zio Pietro non ha fatto  che  rimproverarmi, senza lasciarmi parlare, minacciandomi di
Forse ti darà retta. Zia Pitty morrebbe se venisse a sapere  che  ho guardato in faccia quella donna. Mi fai questo piacere?
Melania dopo averle contate. - E in oro! Credi, Rossella,  che  si possa adoperare questa specie... voglio dire, il denaro
in questo modo, per i nostri soldati? Non credi  che  Dio comprenderà il suo desiderio di far del bene e non darà
desiderio di far del bene e non darà importanza al fatto  che  questo denaro è insudiciato? Pensa a quanti bisogni ha
cassetto era un fazzoletto identico a quello; un fazzoletto  che  Rhett Butler le aveva prestato il giorno prima per
prima per avvolgerlo intorno ai gambi dei fiori di campo  che  avevano raccolti. Pensava di restituirglielo stasera,
dopo essere stato con quella creatura! E lei aveva creduto  che  fosse innamorato di lei! Questo provava che la cosa era
aveva creduto che fosse innamorato di lei! Questo provava  che  la cosa era impossibile. Le donne di malaffare e tutto
erano per lei cose misteriose e ripugnanti. Sapeva  che  gli uomini proteggevano quelle donne per motivi che una
Sapeva che gli uomini proteggevano quelle donne per motivi  che  una signora non può neanche nominare... o se ne parlava,
o indirettamente o con eufemismi. Ella aveva sempre creduto  che  solo uomini volgari andassero a visitare quelle donne. Non
andassero a visitare quelle donne. Non aveva mai pensato  che  uomini eleganti - sí, uomini come quelli che lei conosceva
mai pensato che uomini eleganti - sí, uomini come quelli  che  lei conosceva e coi quali ballava - facessero cose simili.
ballava - facessero cose simili. Era un nuovo orizzonte  che  le si apriva dinanzi; e com'era orrendo! Forse tutti gli
orrendo! Forse tutti gli uomini facevano cosí! Non bastava  che  costringessero le mogli a compiere cose indecenti: andavano
piú la parola. Ma no; non poteva. Non poteva fargli sapere  che  conosceva l'esistenza di donne di malaffare e che gli
sapere che conosceva l'esistenza di donne di malaffare e  che  gli uomini andavano a trovarle. Una signora non poteva far
questo. «Oh,» pensò furibonda «se non fossi una signora,  che  cosa non direi a quel rettile!» E appallottolando in mano
una donna pallida e magra quella  che  Rhett fece salire un mese dopo sul treno di Jonesboro. Wade
salire un mese dopo sul treno di Jonesboro. Wade e Ella,  che  facevano il viaggio con lei, guardavano inquieti e
cosa di spaventoso nell'atmosfera fredda e indifferente  che  era fra la loro mamma e il loro padrigno. Debole com'era,
com'era, Rossella tornava a casa sua, a Tara. Sentiva  che  se fosse rimasta ancora un giorno ad Atlanta sarebbe
il suo cervello stanco nel cerchio di pensieri inutili  che  la torturava. Ammalata nel corpo e stanca nello spirito,
domani, a Tara. Domani è un altro giorno». Le sembrava  che  una volta giunta in mezzo alla calma e al verde dei campi
i suoi pensieri frantumati rinsaldandoli in una forma  che  le consentisse di sopportarli. Rhett rimase a guardare il
da cavallo e gettare le redini a un ragazzotto negro  che  era dinanzi al cancello. Non lo aveva piú visto solo da
parola né con un gesto aveva mai fatto allusione alla scena  che  aveva avuto luogo fra loro. Ashley le aveva detto una volta
aveva avuto luogo fra loro. Ashley le aveva detto una volta  che  spesso gli uomini non ricordano ciò che dicono e fanno in
detto una volta che spesso gli uomini non ricordano ciò  che  dicono e fanno in istato di ubriachezza, e Melania pregava
di ubriachezza, e Melania pregava fervidamente il Signore  che  la memoria del capitano Butler gli facesse difetto in
difetto in questa circostanza. Meglio morire piuttosto  che  sapere che egli ricordava i suoi sfoghi! Vedendolo avviarsi
in questa circostanza. Meglio morire piuttosto che sapere  che  egli ricordava i suoi sfoghi! Vedendolo avviarsi verso di
non avrebbe avuto il cattivo gusto di ringraziarla di ciò  che  ella aveva fatto quel giorno! Si alzò per salutarlo,
di Tara le farà bene - rispose sorridendo. - A volte penso  che  sia come il gigante Anteo che diventava piú forte ogni
sorridendo. - A volte penso che sia come il gigante Anteo  che  diventava piú forte ogni volta che toccava la Madre Terra.
come il gigante Anteo che diventava piú forte ogni volta  che  toccava la Madre Terra. A Rossella non giova rimanere
quelle zolle rosse a cui è affezionata. La vista del cotone  che  cresce le farà piú bene dei medicinali del dottor Meade. -
le facevano sempre una certa impressione. Le sembrava  che  irradiassero una forza e una vitalità che la facevano
Le sembrava che irradiassero una forza e una vitalità  che  la facevano sentire piú piccola e piú debole del vero. I
lui si disegnavano sotto l'abito di tela bianca in un modo  che  la sgomentava. Le sembrava impossibile di aver veduto
Melly - disse Rhett dolcemente - vi disturbo? Preferite  che  me ne vada? Siate sincera, vi prego. «Oh!» pensò Melania.
sincera, vi prego. «Oh!» pensò Melania. «Si ricorda! E sa  che  sono sconvolta!» Lo guardò implorante e a un tratto il suo
erano cosí buoni e tranquilli, cosí pieni di comprensione  che  ella si stupí del suo passato sgomento. Sembrava stanco e
stanco e abbastanza triste. Come aveva potuto credere  che  egli fosse cosí maleducato da parlare di cose che entrambi
credere che egli fosse cosí maleducato da parlare di cose  che  entrambi preferivano dimenticare? «Poverino» pensò ancora
- a chiedere la vostra complicità per un piccolo inganno  che  certo vi farà inorridire. - Un... inganno? - Sí. Sono
Sono venuto per parlarvi d'affari. - Dio mio! Sarà meglio  che  vediate mio marito. Io non ne capisco nulla! Non sono
nulla! Non sono davvero intelligente come Rossella! - Temo  che  Rossella lo sia anche troppo; ed è precisamente per questo
Rossella lo sia anche troppo; ed è precisamente per questo  che  voglio parlare con voi. Voi sapete come... è stata male. Al
ad occuparsi del negozio e di quegli stabilimenti  che  sarei ben lieto crollassero una notte o l'altra. Ho paura
ma non vuole. Ed ora, miss Melly, eccomi al fatto. So  che  Rossella venderebbe la sua parte al signor Wilkes e a
sua parte al signor Wilkes e a nessun altro; e io desidero  che  il signor Wilkes la compri. - Dio mio! Sarebbe molto bello
erano guai. Senza dubbio, vi erano i conti del dottore  che  la curava; e poi, i libri e i mobili che Ashley faceva
conti del dottore che la curava; e poi, i libri e i mobili  che  Ashley faceva venire da New York costavano parecchio. E vi
era il vitto e il vestiario di un certo numero di orfanelli  che  venivano ospitati nelle cantine. Inoltre, Ashley non
con me, miss Melly! Vi prego di ascoltarmi. Sarò piú  che  compensato dal fatto che Rossella non si affaticherà a
Vi prego di ascoltarmi. Sarò piú che compensato dal fatto  che  Rossella non si affaticherà a correre ogni giorno agli
un pony per il vostro bambino, non è vero? E volete  che  possa andare all'Università e a fare il viaggio d'Europa? -
illuminò, come sempre quando si parlava di Beau. - Vorrei  che  avesse tutto, ma... siamo tutti quanti cosí poveri al
molto denaro, un giorno, con l'azienda. Ed io farò in modo  che  Beau abbia tutto ciò che merita. - Che furbacchione siete,
con l'azienda. Ed io farò in modo che Beau abbia tutto ciò  che  merita. - Che furbacchione siete, capitano Butler! - E
Ed io farò in modo che Beau abbia tutto ciò che merita. -  Che  furbacchione siete, capitano Butler! - E Melania sorrise. -
Rossella. - Dio mio, no! Non potrei! - Se Rossella sapesse  che  ho complottato alle sue spalle, sia pure per il suo bene...
pure per il suo bene... conoscete il suo carattere! E temo  che  il signor Wilkes rifiuterebbe di accettare un prestito da
deve sapere da dove proviene il denaro. - Ma sono sicura  che  mio marito non rifiuterebbe se sapesse il motivo. Vuol
per aiutare Rossella? - Rhett sembrò molto offeso. - E dire  che  lei vi vuol tanto bene! Sulle ciglia di Melania tremarono
Sulle ciglia di Melania tremarono le lagrime. - Sapete  che  sono pronta a qualunque cosa per lei. Non potrò mai, mai
cosa per lei. Non potrò mai, mai sdebitarmi di ciò  che  lei ha fatto per me. Lo sapete! - Sí - replicò Rhett
me. Lo sapete! - Sí - replicò Rhett brevemente. - So quello  che  ha fatto per voi... Non potreste dire al signor Wilkes che
che ha fatto per voi... Non potreste dire al signor Wilkes  che  il denaro vi è stato lasciato per testamento da qualche
per posta, senza il nome del mittente, farete in modo  che  sia impiegato per acquistare gli stabilimenti e non...
In un primo momento Melania sembrò offesa da queste parole  che  implicavano una critica per Ashley; ma Rhett sorrise con
critica per Ashley; ma Rhett sorrise con tanta comprensione  che  ella gli ricambiò il sorriso. - Senza dubbio. - Allora
Allora siamo d'accordo? Sarà un segreto fra noi? - Pensare  che  non ho mai avuto segreti per mio marito! - Ne sono sicuro,
- Ne sono sicuro, miss Melly. Melania lo guardò pensando  che  aveva sempre avuto ragione lei nel giudicarlo, mentre tutti
giudicarlo, mentre tutti gli altri avevano torto. Dicevano  che  era brutale, beffardo, maleducato e perfino disonesto.
disonesto. Ebbene! Lei aveva compreso fino dal principio  che  era un brav'uomo. Da lui non aveva avuto che attenzioni e
dal principio che era un brav'uomo. Da lui non aveva avuto  che  attenzioni e cortesie, rispetto e comprensione! E come
esclamò: - È ben fortunata Rossella di avere un marito  che  è cosí buono con lei! - Credete? Temo che essa non sia
avere un marito che è cosí buono con lei! - Credete? Temo  che  essa non sia della stessa opinione. Del resto, io desidero
essere buono anche con voi, miss Melly. Vi do piú di quello  che  do a Rossella. - A me? - chiese perplessa. - Ah, volete
- Siete molto buono, capitano Butler; ma vi assicuro  che  sono completamente felice. Ho tutto ciò che una donna può
ma vi assicuro che sono completamente felice. Ho tutto ciò  che  una donna può desiderare al mondo. - Benissimo - ribatté
malgrado la sua precedente reputazione e malgrado le voci  che  lo dicevano impegnato non solo nei trasporti ma anche in
nei trasporti ma anche in speculazioni sui viveri. Quelli  che  avevano antipatia per lui dicevano che dopo ogni suo
sui viveri. Quelli che avevano antipatia per lui dicevano  che  dopo ogni suo viaggio ad Atlanta i prezzi aumentavano di
avrebbe conservato la propria popolarità, se avesse creduto  che  ne valeva la pena. Invece sembrava che, dopo aver cercato
spingesse a fare in maniera da offenderli, mostrando loro  che  il suo contegno era stato soltanto una mascheratura che
che il suo contegno era stato soltanto una mascheratura  che  ormai non lo divertiva piú. Aveva l'aria di disprezzare
Furono le sue osservazioni sulla Confederazione  che  lo fecero guardare dapprima con stupore, poi con freddezza
quando egli appariva a una riunione. E si sarebbe detto  che  non solo gli facesse piacere offendere i sinceri e ardenti
nell'attraversare il blocco, egli soleva rispondere  che  quando si trovava in pericolo aveva sempre paura; paura
in pericolo aveva sempre paura; paura come i bravi ragazzi  che  erano al fronte. Tutti sapevano che non vi era mai stato un
come i bravi ragazzi che erano al fronte. Tutti sapevano  che  non vi era mai stato un soldato pauroso nella
donna, cercando di civettare, lo ringraziava per ciò  che  faceva per loro, chiamandolo «eroe», egli si inchinava
per loro, chiamandolo «eroe», egli si inchinava rispondendo  che  non era il caso, perché egli avrebbe fatto lo stesso per le
di guadagnare la stessa somma. Fin dalla prima sera  che  aveva visto Rossella alla vendita di beneficenza, aveva
una leggera sfumatura di derisione. E ripeteva volentieri  che  se avesse potuto guadagnare altrettanto altrimenti, per
sulle forniture militari. Lettere di uomini al fronte  che  si lamentavano che le scarpe non duravano piú di una
militari. Lettere di uomini al fronte che si lamentavano  che  le scarpe non duravano piú di una settimana, che la polvere
che le scarpe non duravano piú di una settimana,  che  la polvere da sparo non valeva nulla, che i finimenti
di una settimana, che la polvere da sparo non valeva nulla,  che  i finimenti cadevano a pezzi, che la carne era immangiabile
sparo non valeva nulla, che i finimenti cadevano a pezzi,  che  la carne era immangiabile e la farina verminosa. Gli
verminosa. Gli abitanti di Atlanta cercavano di persuadersi  che  chi vendeva roba simile al Governo era gente di Alabama o
Non appartenevano forse alle migliori famiglie, i georgiani  che  avevano dei contratti di forniture? E non erano stati fra i
egli offendeva la città con l'accusa di venalità a coloro  che  occupavano alte posizioni e di codardia agli uomini che
che occupavano alte posizioni e di codardia agli uomini  che  erano in campo, ma si divertiva anche a mettere i dignitosi
la presunzione e il fiammeggiante patriottismo di quelli  che  lo circondavano, come un ragazzo che non può fare a meno di
patriottismo di quelli che lo circondavano, come un ragazzo  che  non può fare a meno di ficcare uno spillo in un palloncino
faceva con tale garbo e tale apparenza di interessamento,  che  le sue vittime non erano mai sicure di ciò che era accaduto
che le sue vittime non erano mai sicure di ciò  che  era accaduto finché non si sentivano chiaramente messe in
elaborate galanterie e dei suoi madrigali fioriti. Sapeva  che  recitava la parte dell'eroico sfidatore del blocco
ma sotto l'apparente leggerezza di Rhett ella sentiva  che  vi era qualche cosa di malizioso, quasi di sinistro nella
seccata quando egli lasciò cadere la maschera; e le parve  che  una parte delle critiche contro quell'uomo ricadesse anche
musicale della signora Elsing a beneficio dei convalescenti  che  Rhett firmò il suo definitivo mandato di ostracismo. Quel
vedove e fanciulle. La grande coppa di vetro inciso  che  il maggiordomo degli Elsing teneva fra le mani, accanto
inginocchiato dinanzi a lei, la spada con l'elsa dorata,  che  aveva appartenuto a Carlo e a suo padre. Terminato il
la sua esibizione e vide con un senso di dispetto  che  egli era tutto intento a discutere e probabilmente non
non l'aveva neanche notata. Dai volti di coloro  che  lo circondavano ella comprese che erano furibondi per ciò
Dai volti di coloro che lo circondavano ella comprese  che  erano furibondi per ciò che Butler stava dicendo. Rossella
lo circondavano ella comprese che erano furibondi per ciò  che  Butler stava dicendo. Rossella si aperse un varco tra la
un varco tra la folla e, in uno di quegli strani silenzi  che  piombano a volte su una riunione, udí Guglielmo Guinan
Milizia dire semplicemente: - Debbo comprendere, signore,  che  intendete dire che la Causa per la quale sono caduti i
- Debbo comprendere, signore, che intendete dire  che  la Causa per la quale sono caduti i nostri eroi non è
non è vero? - replicò Rhett; e la sua voce sembrava  che  chiedesse umilmente un'informazione. - Signore - e la voce
sotto questo tetto... - Io tremo al solo pensiero di ciò  che  accadrebbe - rispose Rhett. - Perché il vostro coraggio è
Era figlio unico, questo è vero; e poi, bisognava pure  che  qualcuno rimanesse a casa per proteggere lo Stato. Ma
giovinotto, non vi è nulla di sacro - cominciò con la voce  che  usava per i suoi discorsi. - Ma per i patriotti del Sud,
- Tutte le guerre sono sacre - replicò. - Per quelli  che  debbono combatterle. Se coloro che cominciano una guerra
- replicò. - Per quelli che debbono combatterle. Se coloro  che  cominciano una guerra non la dichiarassero sacra, chi
a battersi? Ma checché dicano gli oratori agli idioti  che  vanno a farsi ammazzare, qualunque sia il nobile scopo che
che vanno a farsi ammazzare, qualunque sia il nobile scopo  che  assegnano alla guerra, la ragione di questa è sempre una
è sempre una sola. Il denaro. Tutte le guerre non sono  che  questioni di quattrini. Ma poca gente se ne rende conto. Le
e di rullar di tamburi e delle belle parole degli oratori  che  rimangono a casa. A volte il grido di guerra è: «Liberiamo
gonna. - Lasciatelo andare! - le disse con una voce chiara  che  risuonò nella sala improvvisamente silenziosa. - E un
silenziosa. - E un traditore e uno speculatore. È un serpe  che  abbiamo nutrito nel nostro seno! Rhett, in anticamera e col
seno! Rhett, in anticamera e col cappello in mano, udí ciò  che  era stato detto appunto perché lo udisse e si volse ad
di Rossella. - Insulti te stessa, Ashley e me se credi  che  occorra una spiegazione fra noi. Abbiamo affrontato il
il mondo insieme, come tre soldati, per tanti anni  che  il solo pensiero di un pettegolezzo fra noi mi farebbe
di un pettegolezzo fra noi mi farebbe vergogna. Credi  che  io possa supporre che tu e il mio Ashley... Che idea! Non
fra noi mi farebbe vergogna. Credi che io possa supporre  che  tu e il mio Ashley... Che idea! Non sai che io ti conosco
Credi che io possa supporre che tu e il mio Ashley...  Che  idea! Non sai che io ti conosco meglio di quanto ti conosca
possa supporre che tu e il mio Ashley... Che idea! Non sai  che  io ti conosco meglio di quanto ti conosca chiunque al
meglio di quanto ti conosca chiunque al mondo? Pensi  che  io abbia dimenticato il tuo meraviglioso altruismo verso
verso Ashley, verso Beau, verso me stessa... tutto ciò  che  hai fatto per salvarci e impedirci di morir di fame! Che io
che hai fatto per salvarci e impedirci di morir di fame!  Che  io abbia dimenticato quando seguivi nei solchi il cavallo
con tutte le sue armi. Ma il ricordo di questa donna  che  si era posta fra lei e la sua rovina sociale come una lama
di fede e di battaglia negli occhi, la turbava talmente  che  le sembrava doveroso confessare. Sí, rivelare tutto, dal
e le darebbe la spaventosa visione del volto di Melania  che  muta la sua espressione di affetto e di fiducia in quella
ricordare per tutta la vita il volto di Melania, sapere  che  Melania conosceva tutta la sua infamia, tutta la slealtà e
tutta la sua infamia, tutta la slealtà e l'ipocrisia  che  era in lei! Una volta, il pensiero di gettare
tutto quanto. Ma ora tutto era mutato; e non vi era nulla  che  ella desiderasse meno di questo. Non sapeva il perché: in
troppo confusi perché potesse sceverarli. Sapeva soltanto  che  come un tempo aveva desiderato che sua madre la credesse
Sapeva soltanto che come un tempo aveva desiderato  che  sua madre la credesse buona, modesta e pura di cuore, cosí
di conservare la stima di Melania. Non le importava ciò  che  pensava di lei il mondo, né ciò che pensavano Ashley o
Non le importava ciò che pensava di lei il mondo, né ciò  che  pensavano Ashley o Rhett; ma Melania non doveva mutare
Ashley o Rhett; ma Melania non doveva mutare l'opinione  che  aveva sempre avuta sul suo conto. Paventava di dire la
non le permetteva di mascherarsi ancora dinanzi alla donna  che  aveva lottato per lei e l'aveva difesa. Perciò si era
e di collera, aveva compreso - sentendosi cadere il cuore -  che  la pace e la calma che seguono la confessione non potevano
- sentendosi cadere il cuore - che la pace e la calma  che  seguono la confessione non potevano esserle riserbate.
non potevano esserle riserbate. Melania aveva impedito  che  ella seguisse la linea di condotta che si era tracciata; e
aveva impedito che ella seguisse la linea di condotta  che  si era tracciata; e Rossella, con una delle poche vere
e Rossella, con una delle poche vere emozioni profonde  che  avesse mai provato, comprese che il togliersi dal cuore
vere emozioni profonde che avesse mai provato, comprese  che  il togliersi dal cuore torturato il peso che l'opprimeva
comprese che il togliersi dal cuore torturato il peso  che  l'opprimeva sarebbe stato un gesto di schietto egoismo. Si
per la sua coraggiosa difesa non poteva essere pagato  che  col silenzio. Che crudeltà sarebbe rovinarle la vita con la
difesa non poteva essere pagato che col silenzio.  Che  crudeltà sarebbe rovinarle la vita con la rivelazione che
Che crudeltà sarebbe rovinarle la vita con la rivelazione  che  suo marito le era infedele e che complice di
la vita con la rivelazione che suo marito le era infedele e  che  complice di quest'infedeltà era la sua amica piú cara! «Non
posso dirglielo» pensò desolata. «Non potrò mai; neanche  che  se la mia coscienza mi uccidesse.» Ricordò l'osservazione
ubriaco: «Ella non può concepire la disonestà nelle persone  che  ama... Questa sarà la tua croce». Sí, sarebbe la sua croce,
piedi posati su un'ottomana molto piú alta; atteggiamento  che  non avrebbe mai preso se non fosse stata cosí adirata da
lucente e le delicate sopracciglia aggrottate rivelavano  che  essa bolliva internamente. La sua voce era fredda, e le
le parole piú taglienti del solito. Parole piene di forza,  che  le erano assolutamente nuove, perché Melania raramente
una frase sgarbata. Rossella si rese conto in quell'istante  che  i Wilkes e gli Hamilton erano capaci di collere che
che i Wilkes e gli Hamilton erano capaci di collere  che  uguagliavano e superavano quelle degli O'Hara. - Ero stufa
quelle degli O'Hara. - Ero stufa di sentire la gente  che  ti criticava, tesoro - stava dicendo Melania; - ma questa è
- stava dicendo Melania; - ma questa è l'ultima goccia  che  fa traboccare il bicchiere; e ti assicuro che provvederò
goccia che fa traboccare il bicchiere; e ti assicuro  che  provvederò io. Tutto ciò accade perché tutti sono gelosi di
La gente non ti comprende; e poi la maggioranza non tollera  che  una donna sia intelligente. Ma tutto ciò non dà al pubblico
Ma tutto ciò non dà al pubblico il diritto di dire  che  tu e Ashley... Caspiterina! La lieve veemenza di
da quell'esplosione senza precedenti. - Quanto a quelli  che  vengono a raccontarmi le menzogne che hanno macchinate...
- Quanto a quelli che vengono a raccontarmi le menzogne  che  hanno macchinate... Baldo, Lydia, la signora Elsing! Come
e per di piú, l'assassino di una donna. E dopo tutto quello  che  ho fatto per lui, mi viene a dire... Ti assicuro che se
quello che ho fatto per lui, mi viene a dire... Ti assicuro  che  se Ashley lo avesse ucciso, non mi sarebbe dispiaciuto
sarebbe dispiaciuto affatto! Ma l'ho messo alla porta; e so  che  ha lasciato la città. E quell'ignobile Lydia! Fin dalla
la città. E quell'ignobile Lydia! Fin dalla prima volta  che  vi vidi insieme, tesoro, mi accorsi che era gelosa di te e
dalla prima volta che vi vidi insieme, tesoro, mi accorsi  che  era gelosa di te e ti detestava perché eri molto piú bella
dirlo, trattandosi della sorella di Ashley, ma temo  che  abbia proprio perso il cervello! Non vi è altra spiegazione
possibile per il suo modo d'agire... Le ho detto  che  non rimetta piú piede in questa casa; e se vengo a sapere
non rimetta piú piede in questa casa; e se vengo a sapere  che  osa diffondere le sue infami calunnie, le darò della
pubblica! Melania si interruppe. Improvvisamente la collera  che  le accendeva il volto fu sostituita da un'espressione di
ricevuta. Ashley è d'accordo con me; ma è addoloratissimo  che  sua sorella abbia potuto inventare una simile... Udendo il
di Rossella cedettero, ed ella scoppiò in pianto. Possibile  che  ella dovesse sempre infliggergli delle pugnalate? Non aveva
delle pugnalate? Non aveva avuto altro pensiero  che  di renderlo felice; eppure lo feriva continuamente. Aveva
e sull'onestà... Ed ora l'aveva allontanato dalla sorella  che  egli amava teneramente. Per salvare la propria reputazione
sua moglie, egli aveva dovuto sacrificare Lydia, lasciare  che  questa apparisse una zitellona calunniatrice, quasi folle
zitellona calunniatrice, quasi folle di gelosia... Lydia  che  era assolutamente giustificata nei sospetti che aveva
Lydia che era assolutamente giustificata nei sospetti  che  aveva sempre nutrito, e nelle parole che aveva pronunciate.
nei sospetti che aveva sempre nutrito, e nelle parole  che  aveva pronunciate. Guardando negli occhi sua sorella,
freddo disprezzo nel quale i Wilkes erano maestri. Sapendo  che  Ashley valutava l'onore piú della vita, Rossella non
valutava l'onore piú della vita, Rossella non dubitava  che  egli dovesse soffrire mille morti. Anche lui era costretto
Rossella riconoscesse la necessità di questo e sapesse  che  la maggior colpa della falsa posizione di lui era sua,
la parte di un vero uomo. E per la prima volta, l'aureola  che  lo aveva circondato da quando ella si era innamorata di
Cercò di scacciare questo pensiero, ma non riuscí  che  a piangere piú forte. - No, no! - esclamò Melania lasciando
di mio marito e di mia cognata. Le metterò in condizione  che  non potranno piú guardare in faccia nessuno ad Atlanta! E
dolorosamente verso la lunga serie di anni futuri, comprese  che  per causa sua si era scavato un abisso che avrebbe diviso
futuri, comprese che per causa sua si era scavato un abisso  che  avrebbe diviso la città e la famiglia per intere
propria casa, tenendo dietro a uno strano cocchiere negro  che  l'aveva invitata a seguirlo fino a una carrozza chiusa che
che l'aveva invitata a seguirlo fino a una carrozza chiusa  che  stazionava sulla strada, di fronte al cancello. Giunta
di fronte al cancello. Giunta dinanzi i al veicolo, vide  che  uno sportello era aperto; e scorse nell'interno una figura
disse, dalle profondità della vettura, una voce imbarazzata  che  le parve vagamente di riconoscere. - Oh, siete la
e cercò la mano di Bella. - Come posso ringraziarvi di ciò  che  avete fatto oggi! Come potremo mai tutte noi esprimervi la
dovuto mandarmi quel biglietto stamattina. Non crediate  che  esso non fosse per me ragione di orgoglio; ma avrebbe
avrebbe potuto cadere in mano degli yankees. Quanto al dire  che  volevate venire a ringraziarmi... siete impazzita, signora
venire a ringraziarmi... siete impazzita, signora Wilkes!  Che  idea! Sono venuta io appena si è fatto buio per dirvi che
Che idea! Sono venuta io appena si è fatto buio per dirvi  che  non dovete neppur pensare una cosa simile. Voi... no, non
no, non sarebbe conveniente. - Non sarebbe conveniente  che  io venissi a ringraziare la brava donna che ha salvato la
conveniente che io venissi a ringraziare la brava donna  che  ha salvato la vita di mio marito? - Tacete, signora Wilkes!
vita di mio marito? - Tacete, signora Wilkes! Sapete bene  che  cosa voglio dire! Melania tacque per un momento,
nell'oscurità della carrozza non corrispondeva all'immagine  che  ella si era fatta di una «madama», né parlava come era
era fatta di una «madama», né parlava come era presumibile  che  dovesse parlare una donna di malaffare. Un po' volgare,
le vite dei nostri uomini. - È stato il signor Wilkes  che  è stato straordinario. Non so come ha fatto a stare in
adesso? - Sí, grazie, signora Watling. Il dottore ha detto  che  è una ferita superficiale, benché la quantità di sangue
la forza di arrivare sino in fondo. Ma siete stata voi  che  li avete salvati. Quando vi siete arrabbiata in quel modo
Quando vi siete arrabbiata in quel modo per gli specchi  che  vi hanno rotto eravate assolutamente... convincente. -
convincente. - Grazie, signora. Ma... credo  che  anche il capitano Butler si sia comportato molto bene - e
- È stato un piacere per me, signora Wilkes. Spero... spero  che  non vi metta in imbarazzo il fatto che io ho detto che il
Spero... spero che non vi metta in imbarazzo il fatto  che  io ho detto che il signor Wilkes era un cliente regolare.
che non vi metta in imbarazzo il fatto che io ho detto  che  il signor Wilkes era un cliente regolare. Veramente non è
nessun imbarazzo. E vi sono tanto riconoscente. - Scommetto  che  le altre signore non mi sono affatto riconoscenti - disse
riconoscenti - disse Bella con subitanea amarezza. - E  che  non sono grate neanche al capitano Butler. Anzi, lo
Butler. Anzi, lo odieranno anche di piú. Sono certa  che  voi siete la sola che mi dica «grazie». Scommetto che
lo odieranno anche di piú. Sono certa che voi siete la sola  che  mi dica «grazie». Scommetto che quando mi incontreranno le
certa che voi siete la sola che mi dica «grazie». Scommetto  che  quando mi incontreranno le altre, non mi guarderanno
con me; ed io non dimentico una gentilezza. E ho pensato  che  sareste rimasta vedova con un bambino... è un bel piccino,
ho voluto sapere chi erano gli uomini, e quando ho saputo  che  uno di loro era il signor Wilkes, non ho esitato. Ho detto
alle mie ragazze: «Vi strapperò gli occhi se non direte  che  siete state tutta la sera col signor Wilkes» - Oh! - fece
capitano Butler. - Perché? - Perché, miss Wilkes, la gente  che  fa il mio mestiere sa una infinità di cose. Molte signore
sarebbero sorprese e stupite se immaginassero quello  che  io so sul conto loro. E quella signora non è buona, miss
bravo Wellburn come se fosse stata lei a sparare il colpo  che  li ha mandati all'altro mondo. È stata la causa di tutto,
signora Wilkes, vi prego. Mi darebbe troppo dolore, dopo  che  siete stata cosí buona e cosí dolce con me. Avevo
stata cosí buona e cosí dolce con me. Avevo dimenticato  che  le volete bene e vi chiedo scusa di quello che ho detto. E
dimenticato che le volete bene e vi chiedo scusa di quello  che  ho detto. E mi dispiace che il povero signor Kennedy sia
e vi chiedo scusa di quello che ho detto. E mi dispiace  che  il povero signor Kennedy sia morto. Era un brav'uomo.
evidente incredulità. - Bene, ora debbo andare. Non vorrei  che  qualcuno riconoscesse la mia carrozza, se rimango qui piú a
Fiera di dovervi della gratitudine. E spero... spero  che  ci vedremo ancora. - No - rispose Bella con fermezza. - Non
due settimane piú tardi, dopo un corteggiamento vorticoso,  che  - ella gli disse arrossendo - le aveva tolto ogni
possibilità di porre indugio al suo ardore. Egli ignorava  che  durante quelle due settimane, Rossella aveva passato le
la quale egli accoglieva i suoi incoraggiamenti, pregando  che  non giungesse una lettera intempestiva di Súsele a rovinare
di Súsele a rovinare i suoi piani. Ringraziò Dio  che  sua sorella fosse la piú pigra delle corrispondenti; ma vi
di Elena incrociato sulla camicia da notte. Franco ignorava  che  ella aveva ricevuto una laconica lettera di Will, il quale
ricevuto una laconica lettera di Will, il quale riferiva  che  Giona Wilkerson si era nuovamente recato a Tara, e trovando
Giona Wilkerson si era nuovamente recato a Tara, e trovando  che  lei era partita per Atlanta, aveva strepitato finché Will e
l'avevano cacciato via. Questa lettera le riconfermò ciò  che  ella sapeva troppo bene: che il tempo passava e che fra
lettera le riconfermò ciò che ella sapeva troppo bene:  che  il tempo passava e che fra poco bisognava pagare le tasse.
ciò che ella sapeva troppo bene: che il tempo passava e  che  fra poco bisognava pagare le tasse. Una feroce disperazione
suoi sentimenti, e recitare con tanta abilità la sua parte,  che  Franco non sospettò di nulla e vide soltanto ciò che era
parte, che Franco non sospettò di nulla e vide soltanto ciò  che  era alla superficie: la graziosa e debole vedova di Carlo
superficie: la graziosa e debole vedova di Carlo Hamilton,  che  lo riceveva ogni sera nel salotto di miss Pittypat e
sua dolce simpatia e il suo interessamento ad ogni parola  che  egli pronunciava, erano un balsamo sulla ferita prodotta
la sua vanità, la timida vanità di uno scapolo di mezza età  che  sa di non piacere alle donne, era profondamente ferita. Non
contro Súsele, ella gli faceva nondimeno comprendere  che  era persuasa che sua sorella aveva agito male e che egli
ella gli faceva nondimeno comprendere che era persuasa  che  sua sorella aveva agito male e che egli meritava un
che era persuasa che sua sorella aveva agito male e  che  egli meritava un trattamento assai diverso da una donna che
che egli meritava un trattamento assai diverso da una donna  che  sapesse apprezzarlo. La piccola signora Hamilton era una
signora Hamilton era una personcina vezzosa e leggiadra,  che  alternava sospiri melanconici quando pensava al suo triste
corpicino sottile; e com'era inebbriante la lieve fragranza  che  emanavano sempre i suoi capelli e il suo fazzoletto. Era un
sola e sperduta in un mondo talmente rozzo e brutale  che  ella non riusciva neanche a comprendere sino a che punto lo
brutale che ella non riusciva neanche a comprendere sino a  che  punto lo fosse. Né un marito né un fratello; e ora nemmeno
e ora nemmeno un padre per proteggerla! Sí; Franco pensava  che  il mondo era un luogo troppo grossolano per una donna sola;
e anche lei rideva dicendo: - Non potete pretendere  che  una stupida donnina come me capisca qualche cosa di affari
una stupida donnina come me capisca qualche cosa di affari  che  riguardano gli uomini! Ed egli sentiva per la prima volta
sentiva per la prima volta in vita sua di essere un uomo  che  poteva proteggere una donna sola e inesperta. Quando
mano fiduciosa e vedeva le lunghe ciglia nere abbassate  che  disegnavano due semicerchi sulle guance rosee, e
rosee, e comprendeva di aver fatto per la prima volta da  che  era al mondo un gesto romantico ed eccitante. Lui, Franco
matrimonio. Come testimoni furono chiamati degli estranei  che  passavano in istrada. Rossella aveva voluto cosí ed egli
egli aveva acconsentito riluttante, perché avrebbe voluto  che  sua sorella e suo cognato di Jonesboro fossero presenti. E
un piccolo ricevimento nel salotto di Pitty, con gli amici  che  bevevano alla loro salute, gli avrebbe fatto molto piacere.
a tutte le sue conoscenze vecchie e nuove, comprese quelle  che  non le piacevano. Non eccettuò neanche la signora
le piacevano. Non eccettuò neanche la signora Merriwether  che  era stata quasi sgarbata quando era venuta a farle visita
era venuta a farle visita in albergo, né la signora Elsing  che  era stata di una frigidità addirittura glaciale. Invitò la
glaciale. Invitò la signora Meade e la signora Whiting  che  - lo sapeva - la detestavano e che si sarebbero trovate in
e la signora Whiting che - lo sapeva - la detestavano e  che  si sarebbero trovate in imbarazzo non avendo abiti adatti
Rossella prometteva di essere il piú lussuoso ricevimento  che  Atlanta avesse mai veduto. Quella sera la casa e la veranda
e la veranda ornata di arazzi furono affollate di gente  che  bevve il ponce allo champagne e mangiò i pasticcini di
di ostriche alla crema, e ballò accompagnata dall'orchestra  che  era nascosta da un folto gruppo di palmizi e alberi da
gruppo di palmizi e alberi da gomma. Ma nessuno di coloro  che  Rhett aveva battezzato «Vecchia Guardia» era presente, ad
parente. Ma due giorni prima si sparse per Atlanta la voce  che  fra gli invitati era anche il governatore Bullock. La
il gentile invito. E il piccolo gruppo di vecchi amici  che  erano intervenuti si allontanò, imbarazzato ma deciso,
sciuparono per Rossella tutta la gioia della inaugurazione  che  ella aveva cosí bene preparata: vi erano cosí pochi vecchi
avesse temuto le risate di Rhett e il «te lo avevo detto!»  che  i suoi occhi avrebbero espresso anche se egli non lo avesse
hai fatta insultare da Ashley e dagli altri! Sai benissimo  che  non se ne sarebbero andati cosí presto se non li avessi
ecclissata come un coniglio! - Non credevo... non supponevo  che  sarebbe stato davvero presente - rispose Melania dolente. -
sul mio conto? - Rossella era furibonda. - Vuoi dire  che  se avessi saputo che c'era il governatore non saresti
- Rossella era furibonda. - Vuoi dire che se avessi saputo  che  c'era il governatore non saresti venuta neanche tu? - No -
raddrizzò le spalle rivestendo un manto di dignità  che  contrastava stranamente col suo visetto e la sua figura
col suo visetto e la sua figura infantile. - Mi dispiace  che  tu ti senta offesa, cara, ma io non posso conoscere il
fossi costretta a... a... - Si interruppe perché ciò  che  stava per dire era forse per lei la cosa peggiore che
ciò che stava per dire era forse per lei la cosa peggiore  che  potesse fare nella vita - ... ad essere sgarbata. - Intendi
era un odio inflessibile. - Puoi dimenticare quello  che  costoro ci hanno fatto? Puoi dimenticare che hanno ucciso
quello che costoro ci hanno fatto? Puoi dimenticare  che  hanno ucciso Carlo, rovinato la salute di Ashley, bruciato
le Dodici Querce? Non puoi dimenticare quel terribile uomo  che  hai ucciso mentre aveva fra le mani la scatola da lavoro di
la scatola da lavoro di tua madre! E gli uomini di Sherman  che  rubarono perfino la nostra biancheria! E cercarono di
e di impadronirsi della spada di mio padre! Sono gli stessi  che  ci hanno torturati e che ci hanno fatto soffrir la fame,
di mio padre! Sono gli stessi che ci hanno torturati e  che  ci hanno fatto soffrir la fame, quelli che tu hai invitato
torturati e che ci hanno fatto soffrir la fame, quelli  che  tu hai invitato al tuo ricevimento! Gli stessi che hanno
quelli che tu hai invitato al tuo ricevimento! Gli stessi  che  hanno istigato i negri e... No, non posso dimenticare. E
dimentica della propria collera dinanzi a quella violenza  che  faceva tremare la voce di Melania. - Credi che io sia
violenza che faceva tremare la voce di Melania. - Credi  che  io sia impazzita? - esclamò poi con impazienza. - Sicuro
io sia impazzita? - esclamò poi con impazienza. - Sicuro  che  ricordo! Ma tutto questo è passato. Ora bisogna cercare di
è passato. Ora bisogna cercare di sistemarci; ed è quello  che  io tento di fare. Il governatore Bullock e alcuni dei
ciascuno ha il diritto di avere un'opinione propria. Ma sai  che  ti voglio bene e nulla potrebbe farmi mutare. E anche tu mi
farmi mutare. E anche tu mi vuoi bene, vero? Non vorrei  che  vi fosse ombra di malumore fra noi, dopo tutto quello che
che vi fosse ombra di malumore fra noi, dopo tutto quello  che  abbiamo sofferto insieme! Rossella, dimmi che siamo le
tutto quello che abbiamo sofferto insieme! Rossella, dimmi  che  siamo le stesse di prima! - Quante storie, Melly! Una vera
era stizzosa; ma questa volta ella non respinse la mano  che  le allacciava la vita. - Dunque, ci vogliamo sempre lo
Melania contenta; ma soggiunse dolcemente: - Io desidero  che  noi continuiamo a vederci come abbiamo sempre fatto,
a vederci come abbiamo sempre fatto, tesoro. Vuol dire  che  mi farai sapere quando dei repubblicani o dei rinnegati
giorni io rimarrò a casa. - Mi è completamente indifferente  che  tu venga o no - ribatté Rossella mettendosi il cappello e
Il male era, capisci,  che  quasi tutti i cavalieri, cristiani e pagani, eravamo
cristiani e pagani, eravamo innamorati d'Angelica. Pensa  che  vita! Lei mi fuggiva; io dietro a lei, per selve, per
per piani; ma ogni cinque passi, tàffete! eccotene un altro  che  mi si parava davanti per impedirmi il cammino. Erano, si
al Re! A mano a mano  che  rievoco le avventure del mio regale amico, mi avvedo che
che rievoco le avventure del mio regale amico, mi avvedo  che  l'onore d'essere l'amico intimo, il confidente prediletto e
di compensazione, poichè perdevo in decoro privato quel  che  acquistavo in decoro pubblico. Cosi l'equilibrio del mio
del mio onore rimaneva in fondo inalterato: vuol dire  che  quello che si vedeva da tutti era in proporzioni molto
onore rimaneva in fondo inalterato: vuol dire che quello  che  si vedeva da tutti era in proporzioni molto maggiori di
vedeva da tutti era in proporzioni molto maggiori di quello  che  potevo vedere io solo, con una buona lente di ingrandimento
dove poteva e doveva arrivare logicamente dato l'abbrivo  che  aveva preso. Ma è anche certo che nel giuoco, a furia di
dato l'abbrivo che aveva preso. Ma è anche certo  che  nel giuoco, a furia di piccole concessioni, di facili
a considerare naturalissime certe piccole cose curiose  che  Sua Attezza mi faceva fare, certe piccole cose che
curiose che Sua Attezza mi faceva fare, certe piccole cose  che  avrebbero fatto arrossire qualche faccia meno della mia
In fondo, Sua Altezza era giunta a non considerarmi più  che  come un suo amico, come un'esperta guida nell'itinerario
un suo amico, come un'esperta guida nell'itinerario galante  che  voleva percorrere la sun esuberanza di adolescente fatto
senz'avvenire ma pur sempre un diplomatico, un gentiluomo  che  anche se cortigiano si ricordava ad un dato punto di dover
si ricordava ad un dato punto di dover esser quello prima  che  questo? Non credo. Mi pare invece che a poco a poco
esser quello prima che questo? Non credo. Mi pare invece  che  a poco a poco diventai per lui una specie di cameriere
da alcova retribuito da lui con sorrisi cordiali invece  che  con denari contanti. E la cosa mi apparve naturale, tanto
contanti. E la cosa mi apparve naturale, tanto naturale  che  non mi avvidi se non molto più tardi dove si sarebbe andati
in cui il principe non si rendeva più conto di quel  che  mi faceva fare e io mi rendevo conto anche meno di lui di
faceva fare e io mi rendevo conto anche meno di lui di quel  che  facevo per volontà sua. In rondo ero evidentemente vittima
docilmente prestarsi al capriccio del piccolo futuro re  che  attraversava lo scacchiere a piacer suo, in lungo e in
Avevo veduto le più oneste dame diventar tante torri  che  crollavano appena il re faceva un passo nella loro
ai servizii di camera di Sua Altezza. Adesso mi accorgo  che  le mie funzioni non erano molto brillanti. Allora mi
di continuar le glorie dei miei avi, ed avrei giurato  che  il mio paese non m'aveva fatto segretario d'ambasciata che
che il mio paese non m'aveva fatto segretario d'ambasciata  che  per servirlo, onorarlo e farlo rispettare a questo modo.
mi diceva il principe. È bellissima. Son curioso di vedere  che  impressione le fa». L'impressione, poco dopo, al teatro, fu
ad ogni buona attrice repubblicana, quand'ebbe saputo  che  dal palco di proscenio a sinistra assisteva alla
principe ereditario del regno di Fantasia, non recitò più  che  per quell'unico regale spettatore. Non lanciava le sue
al momento delle chiamate di fine di atto i suoi inchini,  che  per quel palchetto di proscenio a sinistra. Non ci sono
di proscenio a sinistra. Non ci sono infatti oramai  che  le attrici repubblicane e i ministri socialisti per essere
E durante quell'atto l'attrice sorrise al principe più  che  mai. Non capivo perchè. Lo seppi dopo. Nell'intermezzo tra
terzo alto il principe mi invitò a seguirlo nel salottino  che  precedeva il suo palco. Si mordeva le labbra, si
si stiracchiava i baffetti impomatati come ogni volta  che  aveva qualche cosa di molto difficile e di molto delicato
dirmi. Avrei voluto toglierlo sùbito d'imbarazzo dicendogli  che  non era proprio il caso di fare tanti complimenti e di
fare tanti complimenti e di avere tanti riguardi con me e  che  una volta di più io ero perfettamente disposto a lasciarmi
affidare la più strana missione di galoppino galante  che  alla fiducia del principe fosse piaciuto di rimettermi. Ma
di questo mondo: — Avrà certo già capito, amico mio,  che  Manon Manette mi piace immensamente. Le ho già manifestato
medaglie e a prendere una tazza di tè. — Ed è mai possibile  che  la bella attrice non abbia sùbito accettato l'invito con lo
pendentif? — interruppi io. — Vostra Altezza desidera forse  che  io rinnovi e che decida Manette ad accettarlo? — No —
io. — Vostra Altezza desidera forse che io rinnovi e  che  decida Manette ad accettarlo? — No — rispose Sua Allezza,—
l'invito è bell'e accettato. Era già inteso infatti  che  il pendentif, brillando al secondo atto sul seno di Manon
secondo atto sul seno di Manon Manette, avrebbe significato  che  il tè di domani sarebbe stato ugualmente gradito.
gradito. Cominciavo a non capire veramente questa volta  che  cosa mai Sua Altezza volesse da me. Ma Sua Altezza non
non perdette tempo ad illuminarmi su la singolare missione  che  stava per essermi affidata. — Le devo confessare, amico
Parco delle Delizie. E ricordo perfettamente d'aver detto  che  Vostra Altezza non avrebbe avuto molte difficoltà e che un
che Vostra Altezza non avrebbe avuto molte difficoltà e  che  un suo desiderio sarebbe stato certamente un ordine per le
cosi, purtroppo! — aggiunse il Principe. — Io non ho avuto  che  da chiedere un dito perchè mi dessero, come suol dirsi,
mi dessero, come suol dirsi, tutta la mano, non ho avuto  che  da accennare al più vago e lontano tentative d'assedio
senza colpo ferire. Per riprendere l'imagine ed il giuoco  che  le son cari, io non ho avuto che da fare un passo su la
l'imagine ed il giuoco che le son cari, io non ho avuto  che  da fare un passo su la scacchiera perchè tutte le più salde
di offerte senza domanda. Desidero finalmente una donna  che  mi resista, desidero una donna che mi faccia aspettare,
finalmente una donna che mi resista, desidero una donna  che  mi faccia aspettare, desidero una donna che abbia l'aria di
una donna che mi faccia aspettare, desidero una donna  che  abbia l'aria di non volerne sapere di me, d'infischiarsene
difficoltà almeno del primo incontro, della prima ora,  che  lei, per esempio, incontrerà certamente... Così ho pensato
certamente... Così ho pensato a quell'attrice. Mi sembra  che  faccia al caso mio. È attrice: la commedia è il suo forte.
a morte regni e regnanti. Caddi dalle nuvole. Possibile  che  il principe, non ostante le mie lezioni di scetticismo e di
al principe, ma la sua risposta, poco dopo, mi provò  che  l'ingenuo non era lui, ma che ero invece proprio io. Vostra
risposta, poco dopo, mi provò che l'ingenuo non era lui, ma  che  ero invece proprio io. Vostra Altezza mi permetterà di
proprio io. Vostra Altezza mi permetterà di osservare  che  la sua scelta mi sembra francamente errata. Manon è
parigina specialmente, è, dicono, cosi cortese in amore  che  non fa mai fare anticamera; e molto meno poi oserebbe far
repubblicana. Vostra Altezza ricorderà quel giorno  che  a bordo del suo yacht il figlio dell'imperatore Goffredo,
è minacciato da un forte partito repubblicano, raccontava  che  suo padre non aveva nessuna preoccupazione, sicuro com'era
suo padre non aveva nessuna preoccupazione, sicuro com'era  che  il giorno in cui il suo impero sarebbe rovesciato ci
E qui si tratta appunto di recitare una parte. Capirà  che  non posso decentemente pregare una signora di farmi la
invece chiedere questa cortesia ad un'attrice. È una parte  che  conoscerà a meraviglia perche già tanti autori gliel'hanno
fatta recitare nelle loro commedie. Solamente bisognerebbe  che  Manon sapesse che questa è la commedia che io desidero
loro commedie. Solamente bisognerebbe che Manon sapesse  che  questa è la commedia che io desidero domani dalla sua
bisognerebbe che Manon sapesse che questa è la commedia  che  io desidero domani dalla sua esperta civetteria per una
cui io ho tanto bisogno. E bisognerebbe — ed ecco il favore  che  volevo chiedere al suo spirito capace di superare con
tutte le più scabrose difficoltà bisognerebbe  che  questo a Manon Manette lo facesse sapere e lo spiegasse
da casa il suo più stretto amico perchè il principe,  che  era naturalmente l'amante della signora, n'era non meno
Il giorno dopo dunque bussai alla porta del salottino  che  Manon Manette occupava al Suprême Hotel; ripetendomi
per la centesima volta, il discorsetto meticoloso e preciso  che  m'ero mandato a memoria. Ero sicuro con quello del mio
il modo più difficile per dire una cosa facile. Ma, sia  che  al momento opportuno io non ricordassi più perfettamente il
io non ricordassi più perfettamente il discorso, sia  che  nel discorso a me fosse sembrato molto velato quello che
che nel discorso a me fosse sembrato molto velato quello  che  invece era sfacciatamente chiaro, questo solo so di certo:
invece era sfacciatamente chiaro, questo solo so di certo:  che  a un dato punto Manon Manette, quand'ebbe ben capito dove
levò bruscamente slacciandosi con mano nervosa il pendentif  che  le era stato donato dal principe con l'invito a prendere il
stato donato dal principe con l'invito a prendere il tè e  che  la sera prima avevo ammirato a teatro. I segni più
tenermi questo discorso, ignora evidentemente chi io sono e  che  cosa sono. Egli ha ancora dell'attrice in particolare e
francese in generale l'opinione bugiarda e tradizionale  che  se ne ha nelle vecchie Corti europee, nelle famiglie
generosa sino alla prodigalità. Ebbene, direte al principe  che  io sono assolutamente degoulée di osservare ch'egli m'ha
ch'egli m'ha scambiata per una di quelle signore eleganti  che  sono l'abituale appannaggio galante del giovani principi di
come una donna onesta, e la donna francese oramai la sola  che  faccia ancora cerimonie. A differenza del popolo
principe questo suo biglietto da visita di ieri e ditegli  che  sono dolente di non poter oggi, al suo palazzo
alle lacrime della mia commozione. — No, no, è inutile  che  insistiate, — mi disse alla fine. — II principe deve
suona offesa per me e per quelle come me. Dovrebbe sapere  che  noi abbiamo sempre resistito. Ed è per questo che le
sapere che noi abbiamo sempre resistito. Ed è per questo  che  le signore per bene non ci possono vedere. Noi costringiamo
cui sono, poverine, assolutamente incapaci. Non c'era più  che  fare e, inchinatomi, m'allontanavo portandomi via il
Sua Altezza, prego il mio cortese amico, poichè tutti sanno  che  ambasciatore non porta pena, di rimanere. Ed è con voi che
che ambasciatore non porta pena, di rimanere. Ed è con voi  che  o sarò felicissima di bere in casa mia la tazza di tè che
che o sarò felicissima di bere in casa mia la tazza di tè  che  il principe m'aveva offerto a palazzo. Saprà cosi proprio
m'aveva offerto a palazzo. Saprà cosi proprio da voi  che  io bevo quando ho sete e che a nessuno deve essere lecito
Saprà cosi proprio da voi che io bevo quando ho sete e  che  a nessuno deve essere lecito insegnarmi come io debba o non
vostre mani, intendiamoci bene, solo dalle vostre mani  che  riprendo questo gioiello, considerandolo come un dono
a sudare sotto tre coperte, bevendo i decotti bollenti  che  Mammy e zia Pitty gli portavano ogni ora. La malattia si
per la sua bottega. Era rimasta affidata a un commesso  che  veniva tutte le sere a casa a portare il resoconto; ma
ma Franco non era soddisfatto. Si agitò finché Rossella,  che  non aspettava di meglio, gli posò la sua mano fresca sulla
per rendersi conto dello stato effettivo delle finanze.  Che  fortuna che suo marito fosse costretto a letto! Il negozio
conto dello stato effettivo delle finanze. Che fortuna  che  suo marito fosse costretto a letto! Il negozio era nei
alla bottega di Bullard a Jonesboro, con la differenza  che  non vi erano oziosi intorno alla stufa a masticar tabacco e
Era piú grande e piú buia. La tettoia di legno  che  la riparava esternamente toglieva molta luce; l'interno era
aratri, finimenti, selle, casse di abete. Mobili usati,  che  andavano dai legni più comuni al mogano e al legno di rosa,
le quattro pareti insieme con ceste capaci, cosí scure  che  ella dovette illuminarle con la lampada per scoprire che
che ella dovette illuminarle con la lampada per scoprire  che  contenevano semi, chiodi, ferramenta e arnesi da falegname.
semi, chiodi, ferramenta e arnesi da falegname. «Supponevo  che  un tipo di zitellona affaccendata come Franco fosse piú
col fazzoletto le mani impolverate. «Mi sembra un porcile!  Che  modo di dirigere una bottega! Se questa roba fosse
bottega! Se questa roba fosse spolverata e messa in modo  che  il pubblico potesse vederla, si venderebbe molto piú
per quanto giovane, egli condivideva l'opinione di Franco,  che  le donne non devono occuparsi di affari. Ma Rossella gli
risalivano a parecchi mesi, figuravano a carico di persone  che  ella conosceva bene; tra gli altri erano anche i nomi dei
Merriwether e degli Elsing. L'accenno di Franco al denaro  che  gli dovevano, le aveva fatto supporre che si trattasse di
Franco al denaro che gli dovevano, le aveva fatto supporre  che  si trattasse di piccolissime cifre. Le cose stavano invece
continuano a comprare?» pensò irritata. «E lui, se sa  che  non pagano, perché continua a fornirli? Molti potrebbero
uno stabilimento? In un mese andrebbe al fallimento. Credo  che  io potrei dirigere questa bottega molto meglio di lui! E
di legname.» Un pensiero strano, questo, per Rossella  che  era stata allevata nella tradizione che gli uomini erano
per Rossella che era stata allevata nella tradizione  che  gli uomini erano onniscienti e le donne non sapevano nulla.
e le donne non sapevano nulla. Aveva scoperto da un pezzo  che  questo non era vero; ma non l'aveva mai espresso in parole.
parole. Rimase a bocca aperta col libro in grembo, pensando  che  durante i mesi passati a Tara, ella aveva fatto il lavoro
uomo e l'aveva fatto bene. Ebbene, ora cominciava a credere  che  le donne potevano fare tutto senza l'aiuto di un uomo,
súbito senso di orgoglio, un violento desiderio di provare  che  era capace di far denaro, né piú né meno di un uomo. Denaro
la segheria - disse ad alta voce sospirando. - Sono sicura  che  la farei andar bene e non darei nemmeno un truciolo a
saputo dove trovare il denaro occorrente. Bisognava dunque  che  Franco si facesse pagare dai suoi debitori e comprasse la
pagina in fondo, e cominciò a copiare la lista di debitori  che  non pagavano da parecchi mesi. Ne parlerebbe con Franco,
con Franco, appena tornata a casa. Gli farebbe comprendere  che  costoro dovevano saldare i loro conti, anche se erano
suoi amici; inoltre cercherebbe di giustificarli, dicendo  che  non avevano denaro. E forse questo era vero. La povertà non
e la proprietà dei suoi amici! Ma crollò le spalle pensando  che  lo lascerebbe protestare. «Gli dirò che se vuole rimanere
le spalle pensando che lo lascerebbe protestare. «Gli dirò  che  se vuole rimanere povero per amore dei suoi amici, io non
nella bottega. Nella penombra si avanzò un uomo alto  che  camminava con la leggerezza di un indiano; alzando gli
quindi si raddrizzò lanciandogli uno sguardo glaciale. -  Che  cosa fate qui? - Sono stato a trovare Miss Pittypat; ho
faccia! - Voi siete il piú... - Dobbiamo dire alle trombe  che  suonino la tregua? - Egli sorrideva di un sorriso
la tregua? - Egli sorrideva di un sorriso impudente, ma.  che  non esprimeva vergogna per le proprie azioni, né biasimo
ella pure, ma fu un sorriso sforzato e innaturale. -  Che  peccato che non vi abbiano impiccato! - Temo che vi siano
pure, ma fu un sorriso sforzato e innaturale. - Che peccato  che  non vi abbiano impiccato! - Temo che vi siano altri che
- Che peccato che non vi abbiano impiccato! - Temo  che  vi siano altri che condividono la vostra opinione. Andiamo,
che non vi abbiano impiccato! - Temo che vi siano altri  che  condividono la vostra opinione. Andiamo, Rossella, siate
- Uno scherzo? - Ma sí. E smettete quella faccia indignata  che  ritenete doverosa. Posso sedermi? Egli piombò su una sedia
piombò su una sedia accanto a lei e sorrise. - Ho saputo  che  non siete stata capace di aspettarmi neanche due settimane!
vecchi e intimi: non sarebbe stato piú saggio aspettare  che  io uscissi di prigione? O il fascino delle nozze legittime
- E vorreste soddisfare la mia curiosità su un punto  che  mi preoccupa da qualche tempo? Non avete avuto nessuna
amore né affetto? - Rhett! - Ho capito. Ho sempre pensato  che  le donne hanno una durezza e una sopportazione sconosciuta
e una sopportazione sconosciuta agli uomini, malgrado ciò  che  mi hanno insegnato nella mia infanzia, e cioè che le donne
ciò che mi hanno insegnato nella mia infanzia, e cioè  che  le donne sono creature fragili, tenere, sensibili. Ma dopo
tenere, sensibili. Ma dopo tutto, è di pessimo gusto  che  marito e moglie si amino, secondo il codice dell'etichetta
disgraziatamente, qualunque sua protesta non avrebbe fatto  che  suscitare osservazioni anche piú pungenti da parte di lui.
un delicato sistema di ricatto su un amico di Washington  che  è un pezzo grosso del governo federale. Uno dei patrioti
usare la sua influenza e cosí fui liberato. È l'influenza  che  conta, Rossella. Ricordatevelo quando sarete arrestata.
o reità sono semplici questioni accademiche. - Giurerei  che  non eravate innocente. - Infatti, ora che sono fuori dai
- Giurerei che non eravate innocente. - Infatti, ora  che  sono fuori dai ceppi, ammetto francamente di essere
Uccisi il negro. Colui era stato sfacciato con una signora;  che  altro poteva fare un gentiluomo del Sud? E giacché sono in
sono stato accusato di questo peccatuccio; quindi può darsi  che  qualche povero diavolo sia stato impiccato per me. Parlava
per me. Parlava cosí allegramente dei suoi delitti  che  Rossella si sentí gelare il sangue. Parole di rovente
alle labbra; ma improvvisamente ella ricordò lo yankee  che  dormiva sotto il noce americano a Tara. Non le aveva mai
americano a Tara. Non le aveva mai turbato la coscienza piú  che  se le fosse avvenuto di calpestare un rifiuto. Non poteva
di Rhett essendo colpevole come lui. - E dal momento  che  sto vuotando il sacco, vi dirò in tutta confidenza (cioè,
(cioè, con preghiera di non dirlo a miss Pittypat!)  che  avevo il denaro messo in salvo in una banca a Liverpool. -
salvo in una banca a Liverpool. - Il denaro? - Sí; quello  che  gli yankees cercavano con tanto ardore. Vedete, Rossella,
ardore. Vedete, Rossella, non è stato per brutale malvagità  che  vi ho rifiutato la somma che mi chiedevate. Se vi avessi
è stato per brutale malvagità che vi ho rifiutato la somma  che  mi chiedevate. Se vi avessi rilasciato un assegno, coloro
di salvezza consisteva nel non far nulla. Sapevo  che  il denaro era al sicuro, perché anche se avessero scoperto
io avrei fatto il nome di tutti i patrioti yankees  che  mi avevano venduto proiettili e munizioni durante la
a Washington. In realtà, è stata la mia minaccia di parlare  che  mi ha aperto le porte del carcere... - Ciò significa che...
mio, no! Vi sono piú di cinquanta ex-capitani (di quelli  che  facevano del contrabbando di guerra) che ne hanno un buon
(di quelli che facevano del contrabbando di guerra)  che  ne hanno un buon quantitativo messo in serbo a Nassau, in
in serbo a Nassau, in Inghilterra, al Canadà. Io non ho  che  un mezzo milioncino. Pensate, Rossella: mezzo milione di
neppure le parole beffarde di Rhett. Stentava a credere  che  in questo mondo cosí povero potesse esservi tanto denaro. E
cosí povero potesse esservi tanto denaro. E vi era qualcuno  che  lo possedeva senza darvi importanza e senza averne bisogno.
un marito vecchio e ammalato e quella sudicia botteguccia  che  stava tra lei e il mondo ostile. Non era giusto che un
che stava tra lei e il mondo ostile. Non era giusto  che  un reprobo come Rhett Butler fosse cosí ben provvisto; e
reprobo come Rhett Butler fosse cosí ben provvisto; e lei,  che  aveva un grave carico sulle spalle, possedesse tanto poco.
per la sua abilità. Cercò qualche parola pungente  che  potesse ferirlo. - Probabilmente credete che sia onesto
pungente che potesse ferirlo. - Probabilmente credete  che  sia onesto tenere per voi il denaro della Confederazione.
tenere per voi il denaro della Confederazione. Non è altro  che  ladrocinio; ed io non vorrei avere sulla coscienza una cosa
stato derubato. Dopo tutto, egli aveva fatto soltanto ciò  che  Franco aveva fatto in misura minore. - La metà del denaro -
l'aiuto di onesti patrioti unionisti i quali non cercavano  che  di vendere all'insaputa dell'Unione, pur di guadagnare il
sulla loro mercanzia. In parte ho guadagnato sul cotone  che  comprai in principio della guerra, vi ricordate?, a
Era il ricavato del cotone della Confederazione  che  io riuscii ad esportare attraverso il blocco e vendetti a
il denaro nelle banche inglesi, a mio nome, per far sí  che  io avessi del credito. Ma quando il blocco divenne piú
o uscire dai porti, e il denaro rimase in Inghilterra.  Che  dovevo fare? Togliere quell'oro dalle banche inglesi, come
Sí, il denaro apparteneva alla Confederazione. Ma questa,  che  io sappia, non esiste piú... A chi dovrei dare il denaro?
la meglio. Nei suoi ragionamenti vi è sempre qualche cosa  che  zoppica, ma io non riesco a trovare qual è il punto
Potreste - disse poi dignitosamente - distribuirlo a quelli  che  sono bisognosi. La Confederazione è crollata; ma vi sono
è crollata; ma vi sono tanti e tanti confederati  che  muoiono di fame con le loro famiglie. Egli gettò indietro
frasi ipocrite - esclamò francamente divertito. - Bisogna  che  diciate sempre la verità, Rossella. Non sapete mentire. Gli
Confederazione e vi infischiate altamente dei confederati  che  soffrono la fame. Gettereste alte strida di protesta se io
io soltanto proponessi di dar via tutto quel denaro, a meno  che  non cominciassi col dare a voi la parte del leone. - Non so
non cominciassi col dare a voi la parte del leone. - Non so  che  farmene del vostro denaro - ribatté Rossella cercando di
- ritorse Rossella cercando di deporre il pesante registro  che  aveva sulle ginocchia a fine di potersi levare in piedi per
la calma quando vi si dice la verità? Volete dire quello  che  pensate sul conto degli altri e non volete che si sia
dire quello che pensate sul conto degli altri e non volete  che  si sia sinceri sul conto vostro! Non vi sto affatto
sul conto vostro! Non vi sto affatto insultando. Credo anzi  che  il desiderio di acquistare sia una virtú. Queste parole la
lunga e ogni felicità nel vostro matrimonio. A proposito,  che  cosa ha detto del vostro ladroneccio la sorellina Súsele? -
detto del vostro ladroneccio la sorellina Súsele? - Del mio  che  cosa? - Dell'averle rubato Franco sotto il naso. - Io
naso. - Io non... - Andiamo, non discutiamo sulle parole.  Che  cos'ha detto? - Non ha detto nulla. - Gli occhi di lui
O bisognava aderire o pregarlo di andarsene. Cosa  che  in quel momento non desiderava affatto. Le sue parole erano
dicevano la verità. Egli sapeva il suo operato e le ragioni  che  l'avevano spinta; ma le sue domande, benché espresse
schiettezza. E sarebbe un sollievo, perché era tanto tempo  che  non si sfogava con nessuno. - Non avete avuto il denaro per
- Non avete avuto il denaro per le tasse? Non ditemi  che  il lupo è ancora alle porte di Tara! - Il tono della sua
ad incontrare quelli di lui e vide in essi un'espressione  che  a tutta prima la stupí e la intrigò, ma subito dopo la fece
subito dopo la fece sorridere; un sorriso dolce e seducente  che  raramente, ora, appariva sul suo volto. Era una gran
non era venuto per prenderla in giro ma per accertarsi  che  aveva avuto il denaro per il quale l'aveva vista cosí
il quale l'aveva vista cosí disperata. Comprendeva adesso  che  si era affrettato ad accorrere presso di lei appena
Eppure la tormenterebbe, l'insulterebbe e negherebbe  che  questa fosse la sua intenzione, se ella glielo dicesse.
so troppe cose di voi! - Siete proprio... No, non so quello  che  siete, Rhett! Non mi ha precisamente tratta in inganno,
sfogare. - Rhett, se Franco incassasse tutto il denaro  che  gli devono! Non sarei piú preoccupata di nulla. Ma vi sono
preoccupata di nulla. Ma vi sono piú di cinquanta persone  che  gli debbono del denaro, e Franco non glielo vuol chiedere.
debbono del denaro, e Franco non glielo vuol chiedere. Dice  che  un gentiluomo non può far questo coi propri amici. E ci
occhi brillarono al pensiero della segheria. Forse... - Per  che  fare? Altre tasse? - Che ve ne importa? - M'importa, perché
della segheria. Forse... - Per che fare? Altre tasse? -  Che  ve ne importa? - M'importa, perché a momenti mi chiederete
E vi presterò la somma... senza la graziosa garanzia  che  mi avete offerto poco tempo fa, cara signora Kennedy. A
avete offerto poco tempo fa, cara signora Kennedy. A meno  che  voi non insistiate... - Siete il piú perverso... - Niente
soltanto chiarirvi la cosa senza indugio, perché capivo  che  questo vi preoccupava. Non è il caso. Vi presterò il
e rispettabile! Certo non potete capirlo, essendo quello  che  siete... - Non cominciate con le ingiurie. Altrimenti
con le ingiurie. Altrimenti potrei darvene io qualcuna  che  supererebbe le vostre. Dimenticate che sono stato da miss
darvene io qualcuna che supererebbe le vostre. Dimenticate  che  sono stato da miss Pittypat e che quella cara creatura
le vostre. Dimenticate che sono stato da miss Pittypat e  che  quella cara creatura racconta tutto quello che ha in corpo
Pittypat e che quella cara creatura racconta tutto quello  che  ha in corpo quando trova un ascoltatore di buona volontà.
quando trova un ascoltatore di buona volontà. So dunque  che  Ashley è a Tara da quando è tornato da Rock Island. E so
Ashley è a Tara da quando è tornato da Rock Island. E so  che  avete con voi anche sua moglie, ciò che dev'esservi costato
Rock Island. E so che avete con voi anche sua moglie, ciò  che  dev'esservi costato un certo sforzo. - Ashley è... - Ma sí!
sublime per la mia vile comprensione. Ma non dimenticate  che  io sono stato testimone della vostra tenera scenata alle
tenera scenata alle Dodici Querce; e qualche cosa mi dice  che  da allora egli non è mutato. E neanche voi. Quel giorno, se
E neanche voi. Quel giorno, se ben mi ricordo, la figura  che  fece non fu precisamente sublime. E non credo che quella
la figura che fece non fu precisamente sublime. E non credo  che  quella che fa adesso sia molto migliore. Perché non prende
fece non fu precisamente sublime. E non credo che quella  che  fa adesso sia molto migliore. Perché non prende con sé la
sarà un capriccio, il mio; ma non vi presterò un centesimo  che  serva per Tara e per aiutare a mantenerlo. Fra uomini vi è
vi è un'espressione molto volgare per definire quelli  che  si fanno mantenere dalle donne. - Come osate dire una cosa
Chi sa com'è bravo a maneggiare il letame... - Vi dico  che  è... - Ma sí, lo so. Ammettiamo che faccia del suo meglio;
il letame... - Vi dico che è... - Ma sí, lo so. Ammettiamo  che  faccia del suo meglio; ma non credo che possa essere di
lo so. Ammettiamo che faccia del suo meglio; ma non credo  che  possa essere di grande aiuto. Non riuscirete mai a fare un
osservazioni sul conto del fiero e onorevole Ashley. Strano  che  certe illusioni permangano anche nelle donne che hanno la
Strano che certe illusioni permangano anche nelle donne  che  hanno la testa solida come voi! Dunque: di quanto avete
solida come voi! Dunque: di quanto avete bisogno e per  che  cosa vi occorre? Ella non rispose. - Per che cosa vi
bisogno e per che cosa vi occorre? Ella non rispose. - Per  che  cosa vi occorre? E badate a dirmi la verità. Altrimenti
le vostre insolenze, ma non una menzogna. Ora ditemi, per  che  cosa vi occorre il denaro? Furibonda per ciò che egli aveva
per che cosa vi occorre il denaro? Furibonda per ciò  che  egli aveva detto di Ashley, Rossella fu sul punto di
della sedia stendendo le gambe verso la stufa. - La cosa  che  piú mi diverte - notò Rhett con un sorriso - è la vista
sempre... Ma torniamo ai nostri affari. Quanto e per  che  uso? - Non so precisamente quanto - rispose finalmente,
il denaro vi interesserò al cinquanta per cento. - E  che  cosa volete che me ne faccia di una segheria? - Si potrà
vi interesserò al cinquanta per cento. - E che cosa volete  che  me ne faccia di una segheria? - Si potrà guadagnar denaro a
prestito... Vediamo, quanto è un buon interesse? - Dicono  che  il cinquanta per cento sia ottimo. - Il cinquanta... volete
rido. - Ascoltatemi, Rhett. Franco mi ha parlato di un tale  che  vuol vendere la sua segheria e che la darebbe per poco
mi ha parlato di un tale che vuol vendere la sua segheria e  che  la darebbe per poco perché ha bisogno di contanti. Con la
per poco perché ha bisogno di contanti. Con la smania  che  vi è di ricostruire, il costo del legname salirà ai cieli;
da stabilirsi. Franco voleva fare l'acquisto col denaro  che  mi ha dato per pagare le tasse. - Povero Franco! E che cosa
che mi ha dato per pagare le tasse. - Povero Franco! E  che  cosa dirà quando saprà che l'avete comprata senza il suo
le tasse. - Povero Franco! E che cosa dirà quando saprà  che  l'avete comprata senza il suo intervento? E come gli
senza il suo intervento? E come gli spiegherete il favore  che  vi faccio senza danneggiare la vostra riputazione? A questo
aveva pensato. - Ebbene, non glielo diremo. - Penserà bene  che  non avete trovato il denaro in un cespuglio! - Gli dirò...
avete trovato il denaro in un cespuglio! - Gli dirò... sí,  che  vi ho venduto i miei orecchini. E infatti, ve li darò.
nel vestibolo di Tara. - Mi sono stati lasciati... da uno  che  è morto. In fondo sono miei. Prendeteli. Non li desidero.
- Santo Dio! - esclamò Butler impaziente. - Possibile  che  non pensiate ad altro che al denaro? - Non penso ad altro -
Butler impaziente. - Possibile che non pensiate ad altro  che  al denaro? - Non penso ad altro - rispose Rossella
Rossella francamente. - E se voi aveste sofferto quello  che  ho sofferto io, fareste lo stesso. Ho scoperto che il
quello che ho sofferto io, fareste lo stesso. Ho scoperto  che  il denaro è la cosa piú importante del mondo e Dio mi è
è la cosa piú importante del mondo e Dio mi è testimone  che  non vorrò mai piú esserne priva. Ricordò il sole ardente,
aver fame mai piú». - Voglio avere da mangiare quello  che  mi piace (basta col pastone di granturco e i piselli
cotone quanto non ne avete mai visto. E Wade non saprà mai  che  cosa sia il doversi privare del necessario. Mai! E neanche
del necessario. Mai! E neanche la mia famiglia saprà piú  che  cosa sia la fame. Ma voi non potete capire perché siete
troppo egoista. Non avete mai avuto freddo, senz'altro  che  dei cenci per coprirvi; non avete avuto la minaccia di
nell'esercito della Confederazione per otto mesi; e credo  che  non vi fosse nessun luogo migliore per morire di fame. -
- Non ridevo di voi. Ridevo della differenza fra quella  che  sembrate e quella che siete in realtà. E ricordavo la prima
Ridevo della differenza fra quella che sembrate e quella  che  siete in realtà. E ricordavo la prima volta che vi vidi,
e quella che siete in realtà. E ricordavo la prima volta  che  vi vidi, alla riunione in casa Wilkes. Eravate vestita di
dei corteggiatori. Eravate piena di voi stessa, e scommetto  che  non sapevate neanche quanti pennies vi sono in un dollaro.
neanche quanti pennies vi sono in un dollaro. Non avevate  che  un pensiero: prendere al laccio Ash... - Rhett, se vogliamo
sul prestito, ma non a questo. E vi sono molte cose  che  amerei conoscere sul conto di quel giovinotto. - Non
fu la risposta breve. - Non potrete farne a meno... Sono io  che  ho i cordoni della borsa... Il giorno in cui sarete ricca,
potrete fare altrettanto con altre persone... È ovvio  che  gli volete ancora bene. - No. - Ma sí; lo difendete troppo!
bene. - No. - Ma sí; lo difendete troppo! - Non ammetto  che  si sparli dei miei amici. - Beh, lasciamo andare per ora.
ha reso dimentico? O finalmente ha imparato ad apprezzare  che  gioiello di moglie ha avuto in sorte? All'udire questo
per un punto non gridò tutta la verità, affermando  che  solo un senso d'onore tratteneva Ashley accanto alla
- Voglio parlarne. - Nella voce di Rhett era una nota bassa  che  Rossella non comprendeva, ma che non le piacque. - E voglio
Rhett era una nota bassa che Rossella non comprendeva, ma  che  non le piacque. - E voglio che mi rispondiate. Dunque: è
Rossella non comprendeva, ma che non le piacque. - E voglio  che  mi rispondiate. Dunque: è ancora innamorato di voi? - E se
comprendere né lui né il suo amore. La sola specie di amore  che  voi capite è... sí, quello delle creature come quella
- Smettetela, Rhett. Se siete tanto abbietto da credere  che  fra noi vi è stato qualche cosa di male... - Veramente non
- Veramente non ne sono mai stato convinto. Ed è questo  che  m'interessa. Perché non vi è mai stato nulla di male fra
non vi è mai stato nulla di male fra voi? - Se credete  che  Ashley sarebbe stato capace... - Ah, dunque è stato lui che
che Ashley sarebbe stato capace... - Ah, dunque è stato lui  che  ha lottato in nome della purezza. Ma davvero, Rossella, non
non voglio neanche il vostro denaro. E andatevene! - Ma sí  che  lo volete! E dal momento che siamo arrivati a questo punto,
denaro. E andatevene! - Ma sí che lo volete! E dal momento  che  siamo arrivati a questo punto, perché fermarvi? Certo non
nulla di male a parlare di un casto idillio... dal momento  che  non vi è stato niente di irreparabile. Dunque, Ashley vi
Per quelle qualità nascoste in lei cosí profondamente  che  lui solo poteva vederle. - Sapere che un simile amore può
cosí profondamente che lui solo poteva vederle. - Sapere  che  un simile amore può esistere in questo mondo malvagio -
se non aveste quegli occhi verdi e quel modo di ancheggiare  che  eccita qualsiasi uomo al disotto di novant'anni? E quelle
di novant'anni? E quelle labbra che... Beh, non bisogna  che  riveli la mia concupiscenza sensuale. Ashley non vede
labbra di Ashley. - Mia cara, quell'uomo non sa neppure  che  voi avete un'intelligenza. Se fosse questa ad attirarlo,
dal vostro infame modo di pensare! - Oh, non ho mai negato  che  vi desideravo, se è questo che volete dire. Ma grazie a
- Oh, non ho mai negato che vi desideravo, se è questo  che  volete dire. Ma grazie a Dio, non mi sono mai preoccupato
ma - come molti del suo genere - egli preferisce quello  che  qui chiamano onore al piú grande amore! E mi pare che quel
che qui chiamano onore al piú grande amore! E mi pare  che  quel povero diavolo ora non abbia piú né amore né onore per
vi darò il denaro e potrete anche buttarlo dalla finestra,  che  non me ne importa nulla. Si levò in piedi e gettò il suo
nei suoi movimenti quella stessa elasticità e pieghevolezza  che  Rossella aveva notato nella notte della caduta di Atlanta;
le tasse? Prima di lasciar fare una cosa simile a una donna  che  amo, io... - Non lo sapeva! Non aveva l'idea che... - Non
sapeva! Non aveva l'idea che... - Non vi è venuto in mente  che  avrebbe dovuto saperlo? Nella sua voce era una violenza
voce era una violenza appena repressa. - Amandovi come dite  che  vi ama, avrebbe dovuto sapere quello che volevate fare
Amandovi come dite che vi ama, avrebbe dovuto sapere quello  che  volevate fare quando vi ha vista cosí disperata. Avrebbe
ha vista cosí disperata. Avrebbe dovuto uccidervi piuttosto  che  lasciarvi venire qui... soprattutto, venire da me! Dio
- Ma non lo sapeva! - Se non lo ha indovinato senza  che  glielo diceste, non capirà mai nulla di voi e della vostra
mai nulla di voi e della vostra preziosa intelligenza.  Che  ingiustizia! Come se Ashley fosse un lettore del pensiero!
avesse potuto fermarla! Eppure, improvvisamente pensò  che  Ashley avrebbe potuto fermarla. Bastava che quel giorno,
pensò che Ashley avrebbe potuto fermarla. Bastava  che  quel giorno, nel frutteto, le avesse vagamente accennato
quel giorno, nel frutteto, le avesse vagamente accennato  che  forse le cose potevano mutare, ed ella non avrebbe mai
sleale. Ashley non poteva avere il menomo sospetto  che  ella volesse compiere una cosa immorale. Rhett stava
tentando di sciupare il suo amore, di distruggere tutto ciò  che  ella aveva di piú prezioso. Ecco tutto. Ma un giorno -
ripagare a Rhett Butler tutte le ingiurie e le umiliazioni  che  mi infligge oggi! Butler era ritto dinanzi a lei e la
dinanzi a lei e la guardava, un po' divertito. L'emozione  che  lo aveva agitato era scomparsa. - Che v'importa, in fin dei
divertito. L'emozione che lo aveva agitato era scomparsa. -  Che  v'importa, in fin dei conti? È cosa che riguarda me e
era scomparsa. - Che v'importa, in fin dei conti? È cosa  che  riguarda me e Ashley, non voi. Egli si strinse nelle
per un uomo normale. Poi c'è vostro padre ammalato,  che  non potrà mai aiutarvi in nulla. E poi vi sono le ragazze e
Dio - la interruppe impaziente - non ne parliamo. È un peso  che  graverà addosso a voi o ad altri finché vivrà. Del resto,
sono stufo di lui come argomento di conversazione... Di  che  somma avete bisogno? Parole ingiuriose le salirono alle
ingiuriose le salirono alle labbra. Ma le ringhiottí.  Che  bellezza poterlo mettere alla porta infischiandosi della
a sopportare scene simili. Ma quando fosse ricca... oh,  che  pensiero confortante! Quando fosse ricca, non sarebbe
pioggia? - Sí; voglio fare il contratto subito, prima  che  cambiate idea. Egli rise cosí forte che il ragazzo dietro
subito, prima che cambiate idea. Egli rise cosí forte  che  il ragazzo dietro al banco alzò il capo e lo guardò con
alzò il capo e lo guardò con curiosità. - Non vi ricordate  che  siete sposata? La signora Kennedy non può andare in
non può andare in campagna con quel reprobo di Butler  che  non è ricevuto nei migliori salotti. Non pensate alla
della reputazione! Voglio comprare la segheria prima  che  cambiate idea o che Franco venga a sapere che sto trattando
Voglio comprare la segheria prima che cambiate idea o  che  Franco venga a sapere che sto trattando l'acquisto. Non
prima che cambiate idea o che Franco venga a sapere  che  sto trattando l'acquisto. Non fate delle difficoltà, Rhett!
sto trattando l'acquisto. Non fate delle difficoltà, Rhett!  Che  cos'è un po' di pioggia? Andiamo, sbrighiamoci.
Per la seconda volta in quattro mesi, Rossella comprese  che  cos'era la Ricostruzione con tutte le sue complicazioni, e
con tutte le sue complicazioni, e si rese conto di ciò  che  aveva voluto significare Will dicendo: «I nostri guai sono
e quanto erano giuste le dolorose parole di Ashley: «Quello  che  ci attende è peggio della guerra... peggio della
della morte». La prima volta era stato quando aveva saputo  che  Giona Wilkerson poteva, con l'aiuto degli yankees,
il sipario su una scena di nuovo orrore; un sipario  che  ella sentiva che non si abbasserebbe mai piú. In quella
su una scena di nuovo orrore; un sipario che ella sentiva  che  non si abbasserebbe mai piú. In quella notte burrascosa,
vestibolo scorse il volto triste e spettrale di Toni prima  che  egli soffiasse sulla candela che Franco teneva in mano. Si
e spettrale di Toni prima che egli soffiasse sulla candela  che  Franco teneva in mano. Si affrettò a scendere nell'oscurità
è quasi morto... e io muoio di fame. Ashley mi ha detto  che  voi... Non accendete la candela! Non svegliate i negri...
cucina, dove imposte e persiane erano ben chiuse, permise  che  si accendesse un lume, e parlò con Franco a scatti, mentre
neri appiccicati al cranio. Inghiottí in un sorso il whisky  che  ella gli aveva portato. Rossella ringraziò Dio che zia
whisky che ella gli aveva portato. Rossella ringraziò Dio  che  zia Pitty russasse indisturbata al piano superiore;
casa senza cappello né pastrano, e senza un centesimo. Non  che  a casa ve ne siano molti, di centesimi! Rise e addentò
Non ho un gran vantaggio. Se non ci fosse stato Ashley  che  mi ha trascinato e issato sul cavallo, sarei rimasto lí
si portò la mano alla gola. Ma perché Franco non domandava  che  cosa era successo? Perché prendeva la cosa freddamente come
vi fosse nulla di straordinario? - Ma... - cominciò -...  che  cosa... chi... - L'ex sorvegliante di vostro padre... quel
- Quando comincio a tagliare a pezzi una persona, credete  che  mi accontenti di una graffiatura? No, per Dio, la taglio a
Rossella lo guardò. Non era il Franco dolce e tranquillo  che  lei conosceva, quello che si tirava nervosamente la barba e
era il Franco dolce e tranquillo che lei conosceva, quello  che  si tirava nervosamente la barba e che lei dominava con
lei conosceva, quello che si tirava nervosamente la barba e  che  lei dominava con tanta facilità. Era freddo e sereno, e
la situazione senza parole inutili. - Ma Ashley...  che  cosa ha?... Niente. Voleva ucciderlo, ma io gli ho detto
cosa ha?... Niente. Voleva ucciderlo, ma io gli ho detto  che  era affar mio, perché Sally è mia cognata; ed ha finito col
col darmi ragione. È venuto a Jonesboro con me, per il caso  che  Wilkerson mi sopraffacesse. Ma non credo che il nostro
per il caso che Wilkerson mi sopraffacesse. Ma non credo  che  il nostro vecchio Ash potrà avere delle noie per questo.
me? - Se non mi dite tutto, mi metto a urlare. - Aspettate  che  io me ne sia andato, poi urlate quanto vi pare. Vi dirò
tasse è una delle sue infamie. Ma il peggio è la maniera  che  ha di incitare i negri. Se qualcuno mi avesse detto che
che ha di incitare i negri. Se qualcuno mi avesse detto  che  sarebbe venuto il giorno in cui avrei detestato i negri...!
negri...! Maledette le loro anime nere! Credono a tutto ciò  che  dicono quei farabutti e dimenticano ciò che noi abbiamo
a tutto ciò che dicono quei farabutti e dimenticano ciò  che  noi abbiamo fatto per loro. Adesso vogliono dar loro i
scimmie nere uscite dalla giungla... - Ma presto, ditemi!  Che  avete fatto? - Datemi un altro di quei panini prima di fare
prima di fare il pacchetto. Dunque: si era venuti a sapere  che  Wilkerson era andato un po' troppo oltre con la faccenda
dei negri. Ma sí, tiene a quegli idioti dei discorsi  che  durano delle ore! E ha avuto la sfacciataggine di... - Toni
sfacciataggine di... - Toni stentava a esprimersi - di dire  che  i negri hanno diritto... su... sulle donne bianche. - No,
anche qui ad Atlanta. - Non... non lo sapevo. - Si vede  che  Franco ha evitato di farvelo sapere. Ad ogni modo, dopo di
sapere. Ad ogni modo, dopo di questo, avevamo pensato  che  una sera avremmo chiamato in disparte il signor Wilkerson,
il signor Wilkerson, per fare i conti con lui; ma prima  che  potessimo far ciò... Vi ricordate quel giovinotto negro,
far ciò... Vi ricordate quel giovinotto negro, Eustacchio,  che  faceva da capoccia ai nostri? - Sí. - Si è presentato oggi
della cucina mentre Sally preparava il pranzo e... non so  che  cosa le ha detto. Credo che non lo saprò mai. Ma l'ho udita
preparava il pranzo e... non so che cosa le ha detto. Credo  che  non lo saprò mai. Ma l'ho udita urlare e sono corso in
avesse detto. Passando davanti a Tara ho incontrato Ashley  che  naturalmente è venuto con me. Voleva che lasciassi fare a
incontrato Ashley che naturalmente è venuto con me. Voleva  che  lasciassi fare a lui per vendicarsi del modo in cui
aveva agito nella faccenda di Tara, ma io gli ho detto  che  spettava a me perché Sally era la moglie di mio fratello
per tutta la strada. Arrivati in città, figurati, Rossella,  che  non avevo neanche la pistola con me. L'avevo lasciata nella
pistola con me. L'avevo lasciata nella stalla. Con la furia  che  avevo avuto... Fece una pausa e addentò il panino; Rossella
affare d'un momento. La prima cosa di cui mi sono accorto è  che  Ashley mi ha messo sul cavallo dicendomi di venire da voi.
casi. Franco entrò portando sul braccio il suo pastrano  che  porse a Toni. Era il solo indumento pesante che possedesse,
pastrano che porse a Toni. Era il solo indumento pesante  che  possedesse, ma Rossella non protestò. - Ma Toni... -
una pazza - rise Toni mentre infilava le maniche. - Crede  che  gli yankees ricompensino un uomo che impedisce ai negri di
le maniche. - Crede che gli yankees ricompensino un uomo  che  impedisce ai negri di toccare le sue donne. Sí, lo
con un nodo scorsoio. Datemi un bacio, Rossella. Può darsi  che  non vi veda mai piú, e certo a Franco non dispiacerà. Il
Non oso scrivere; quindi pensate voi a informare i miei  che  fino a qui sono giunto sano e salvo. Ella si lasciò
era partito. Aperse una fessura dell'uscio e vide Franco  che  conduceva nella stalla un grosso cavallo zoppicante.
cavallo zoppicante. Richiuse e sedette con le ginocchia  che  le tremavano. Ora comprendeva che cos'era la Ricostruzione;
sedette con le ginocchia che le tremavano. Ora comprendeva  che  cos'era la Ricostruzione; le sembrava che la casa fosse
Ora comprendeva che cos'era la Ricostruzione; le sembrava  che  la casa fosse circondata da selvaggi nudi, accoccolati sui
in mente tante cose a cui non aveva badato: conversazioni  che  aveva sorpreso, ma non ascoltato, discorsi fra uomini
E anche gli ammonimenti di Franco quando non voleva  che  ella andasse allo stabilimento protetta unicamente dal
di un processo e di un giurí. Gli ufficiali yankee  che  non conoscevano leggi e non si curavano delle circostanze
di terrore. «Che possiamo fare contro questi dèmoni  che  sarebbero capaci di impiccare un simpatico ragazzo come
sua vide le persone e gli avvenimenti come qualche cosa  che  era completamente staccato da lei; vide che Rossella
qualche cosa che era completamente staccato da lei; vide  che  Rossella O'Hara, debole e spaventata, non era la creatura
lei, spaventate e smarrite. Ed anche migliaia di uomini  che  avevano posato le armi, ma ora le avevano riprese, pronti a
difendere queste donne. Nel volto di Toni era qualche cosa  che  ella aveva visto rispecchiata in altri volti ad Atlanta,
Era un'espressione assai diversa dalla stanchezza  che  aveva visto in coloro che erano tornati dalla guerra.
assai diversa dalla stanchezza che aveva visto in coloro  che  erano tornati dalla guerra. Questi non pensavano allora ad
tornati dalla guerra. Questi non pensavano allora ad altro  che  a giungere a casa. Ora avevano altri pensieri: i nervi
tornava a infiammarli. E come Toni, essi pensavano: «È cosa  che  non si può sopportare!» Per la prima volta sentí una vera
Per la prima volta sentí una vera comunanza con le persone  che  aveva intorno, si sentí unita ai loro timori, alla loro
lotta, troppo amato per essere calpestato dagli yankees  che  odiavano i meridionali sino al punto di esser felici di
in fretta e furia e di notte, dopo un omicidio  che  per lui e per la sua famiglia non era stato delitto. Il
di pelle, sotto la cortesia esteriore. Tutti gli uomini  che  ella conosceva, perfino il sonnolento Ashley e l'irrequieto
sulla sua barba bagnata. - Stiamo facendo qualche cosa. -  Che  cosa? - Perché parlarne prima di averla compiuta? Può darsi
cosa? - Perché parlarne prima di averla compiuta? Può darsi  che  ci vogliano degli anni. Forse... forse il Sud sarà sempre
finirà? - Quando potremo ancora votare. Quando ogni uomo  che  ha combattuto per il Sud potrà mettere il suo voto
democratico. - Un voto? - ella esclamò disperata. - E a  che  può servire quando i negri hanno perso il cervello...
di noi? Franco continuò a spiegare con pazienza; ma l'idea  che  i voti potessero porre rimedio a tutto quello, era troppo
complicato per lei. Ella pensava soltanto con soddisfazione  che  Giona Wilkerson non potrebbe piú minacciare Tara; e di
un giorno vinceremo. Ma non preoccuparti, tesoro. Lascia  che  pensino gli uomini. Forse noi non vedremo piú questo; ma
Gli yankees si stancheranno di molestarci quando vedranno  che  non riescono a spuntarla; e allora potremo vivere e
allevare i nostri figlioli. Ella pensò a Wade e al segreto  che  da qualche giorno teneva chiuso in sé. No, non desiderava
da qualche giorno teneva chiuso in sé. No, non desiderava  che  i suoi figlioli crescessero in questo lievito di odio e di
e ordinato in cui poter guardare all'avvenire e sapere  che  questo era sicuro per loro; un mondo in cui i suoi figlioli
tepore, abiti caldi e cibi nutrienti. Franco credeva  che  ciò si sarebbe ottenuto coi diritti politici. Ma a che
che ciò si sarebbe ottenuto coi diritti politici. Ma a  che  serviva il voto? Alle persone per bene nel Sud non sarebbe
le calamità del destino: il denaro. Ella pensò febbrilmente  che  bisognava guadagnarne molto e metterlo al sicuro. E
e metterlo al sicuro. E bruscamente disse a suo marito  che  aspettava un bambino.
meno smarriti del solito mentre seguivano la figura  che  sfarfallava nella stanza; e quando essa gli passava
andava ad Atlanta a cercar del denaro, a fare un'ipoteca...  Che  cos'era un'ipoteca? Rossella spiegò che l'anno venturo
fare un'ipoteca... Che cos'era un'ipoteca? Rossella spiegò  che  l'anno venturo restituirebbero il denaro col ricavato del
col ricavato del cotone; e lo disse con tanta sicurezza  che  nessuno pensò ad investigare maggiormente. E quando le
e poi scoppiò in una risata per quell'assurdità, sapendo  che  Rossella lo detestava e ogni qualvolta parlava di lui
sciacallo di Butler». Ma Rossella non rise; e Ashley  che  aveva cominciato a ridere si interruppe bruscamente vedendo
insistette perché Rossella prendesse i suoi scarpini  che  erano in migliore stato di tutti gli altri esistenti a
cappello ormai logoro e suscitò le risa generali dicendo  che  il vecchio gallo del pollaio sarebbe costretto ad
la sua bella coda dai riflessi metallici, a meno  che  non prendesse immediatamente la fuga verso la palude.
la fuga verso la palude. Rossella, mentre guardava le mani  che  volavano sul lavoro, udí quel riso e guardò tutti quanti
con celata amarezza e disprezzo. «Non hanno l'idea di ciò  che  sta veramente accadendo a me, a loro, al Sud. Credono
a me, a loro, al Sud. Credono ancora, malgrado tutto,  che  nulla possa veramente accadere a nessuno di loro, perché
molto da perdere. Quanto a Súsele e Carolene... credono  che  si tratti di cosa temporanea. Sono convinte che Dio farà un
credono che si tratti di cosa temporanea. Sono convinte  che  Dio farà un miracolo, specialmente a loro beneficio. Ma
Ma Egli non lo farà. Il solo miracolo sarà quello  che  io vado a tentare con Rhett Butler... Essi non possono
come un placido ruminante, ma il suo volto era tutt'altro  che  placido. - Non mi piace - disse finalmente con voce
chiedendosi se Will nutriva lo stesso tremendo sospetto  che  lo tormentava. Ma era impossibile. Will ignorava ciò che
che lo tormentava. Ma era impossibile. Will ignorava ciò  che  era avvenuto nel frutteto in quel pomeriggio e la
il nome di Rhett Butler; d'altronde, Will non sapeva  che  Butler aveva del denaro e ignorava la cattiva reputazione
reputazione di colui. Per lo meno, Ashley era convinto  che  Will non fosse al corrente di queste cose; ma dal suo
di queste cose; ma dal suo ritorno a Tara si era accorto  che  quell'uomo, come Mammy, sapeva tante cose senza che alcuno
accorto che quell'uomo, come Mammy, sapeva tante cose senza  che  alcuno glie le dicesse; sovente le intuiva prima che
senza che alcuno glie le dicesse; sovente le intuiva prima  che  avvenissero. Ora nell'aria era una minaccia che Ashley non
prima che avvenissero. Ora nell'aria era una minaccia  che  Ashley non avrebbe saputo definire, ma da cui sapeva di non
la quale essa lo aveva trattato lo spaventava. Il sospetto  che  lo lacerava era troppo atroce per essere formulato in
di verità. Strinse i pugni. Non aveva alcun diritto su ciò  che  riguardava lei; in quel pomeriggio aveva rinunciato per
lo risollevò alquanto. Mammy sorveglierebbe Rossella,  che  questa lo volesse o no. «Tutta colpa mia» pensò con
o no. «Tutta colpa mia» pensò con disperazione. «Sono io  che  l'ho condotta a questo punto.» Ricordò come ella aveva
e provò contemporaneamente un senso di ammirazione. Sapeva  che  nel vocabolario di lei non esisteva la parola «coraggio»; e
di lei non esisteva la parola «coraggio»; e sapeva  che  ella lo avrebbe fissato stupita se egli le avesse detto che
che ella lo avrebbe fissato stupita se egli le avesse detto  che  era l'anima piú intrepida che avesse mai conosciuto. Sapeva
se egli le avesse detto che era l'anima piú intrepida  che  avesse mai conosciuto. Sapeva che essa prendeva la vita
era l'anima piú intrepida che avesse mai conosciuto. Sapeva  che  essa prendeva la vita come veniva, opponendo il suo forte
ostacolo si presentasse, lottando con una decisione  che  non ammetteva sconfitta, e continuando a combattere, anche
sconfitta, e continuando a combattere, anche quando vedeva  che  la sconfitta era inevitabile. Ma per quattro anni egli
era inevitabile. Ma per quattro anni egli aveva visto altri  che  avevano rifiutato di ammettere la sconfitta; uomini che
che avevano rifiutato di ammettere la sconfitta; uomini  che  avevano gaiamente affrontato il futuro disastro, perché
fissava Will nel vestibolo poco illuminato, Ashley pensò  che  non aveva mai conosciuto una intrepidezza pari a quella di
una intrepidezza pari a quella di Rossella O'Hara  che  partiva alla conquista del mondo avvolta nelle tende di
sua cintura ed emise un gemito: cinquanta centimetri! Ecco  che  cosa significava avere dei bambini! La sua vita era
grande gioia. Nel giungere al magazzino, vide con piacere  che  le cataste di legname erano molto alte. Fra di esse si
le lesse in volto. - Mi dispiace, Rossella. Ma vorrei  che  mi permetteste di assumere dei negri liberti invece di
dei negri liberti invece di servirmi di forzati. Credo  che  avrei un miglior risultato. - Dei negri! Il loro salario ci
Ashley fissò lo sguardo lontano, verso qualche cosa  che  ella non poteva vedere; e la luce di gioia scomparve dai
siete troppo tenero di cuore, Ashley. Johnnie mi ha detto  che  quando quelli che non hanno voglia di lavorare si danno
di cuore, Ashley. Johnnie mi ha detto che quando quelli  che  non hanno voglia di lavorare si danno malati, voi accordate
cosí! - E gli occhi di Ashley tornarono a lei con un impeto  che  le mozzò le parole in bocca. - Non capite che sono anche
con un impeto che le mozzò le parole in bocca. - Non capite  che  sono anche loro uomini... e alcuni sono ammalati,
denutriti, miserabili... Ah, mia cara, non posso sopportare  che  egli vi abbia resa cosí brutale, voi che eravate tanto
posso sopportare che egli vi abbia resa cosí brutale, voi  che  eravate tanto dolce... - Chi? Che cosa? - Ve lo dico senza
resa cosí brutale, voi che eravate tanto dolce... - Chi?  Che  cosa? - Ve lo dico senza averne alcun diritto. Ma debbo
Il vostro... Rhett Butler. Costui avvelena tutto ciò  che  tocca. E ha preso voi, cosí dolce, buona e generosa,
propria colpevolezza lottava in quel momento con la gioia  che  le dava il pensiero che Ashley la ritenesse ancora buona e
in quel momento con la gioia che le dava il pensiero  che  Ashley la ritenesse ancora buona e dolce. Grazie a Dio,
altro, non me ne importerebbe... ma Rhett Butler! Ho visto  che  vi ha ridotta a pensare come lui, senza che voi ve ne
Ho visto che vi ha ridotta a pensare come lui, senza  che  voi ve ne accorgeste neppure. Oh, so bene che non lo dovrei
lui, senza che voi ve ne accorgeste neppure. Oh, so bene  che  non lo dovrei dire... Egli mi ha salvato la vita ed io
salvato la vita ed io gliene sono riconoscente; ma vorrei  che  fosse stato chiunque altro piuttosto che lui! Non ho il
ma vorrei che fosse stato chiunque altro piuttosto  che  lui! Non ho il diritto di parlarvi come... - Sí, Ashley,
voi avete il diritto... Nessun altro lo ha! - Vi dico  che  non posso tollerare che la vostra finezza sia trasformata
Nessun altro lo ha! - Vi dico che non posso tollerare  che  la vostra finezza sia trasformata da lui in grossolanità; e
finezza sia trasformata da lui in grossolanità; e sapere  che  la vostra bellezza e il vostro fascino sono in potere di un
fascino sono in potere di un uomo che... Quando penso  che  egli vi tocca... «Ora mi bacia!» pensò Rossella felice. «E
a un tratto di aver detto troppo... di aver detto cose  che  non avrebbe mai avuto l'intenzione di dire. - Vi chiedo
- Vi chiedo umilmente scusa, Rossella. Ho... ho insinuato  che  vostro marito non è un gentiluomo; e le mie parole stanno a
non è un gentiluomo; e le mie parole stanno a provare  che  io per primo non lo sono... Nessuno ha il diritto di
scusa. Tornando a casa, lo spirito di Rossella non fece  che  correre la cavallina. Nessuna scusa, se non... che l'amava!
non fece che correre la cavallina. Nessuna scusa, se non...  che  l'amava! E il pensiero che ella giacesse fra le braccia di
Nessuna scusa, se non... che l'amava! E il pensiero  che  ella giacesse fra le braccia di Rhett destava in lui un
giacesse fra le braccia di Rhett destava in lui un furore  che  Rossella non avrebbe mai creduto possibile. Però lo
possibile. Però lo comprendeva. Se ella non avesse saputo  che  le relazioni fra Ashley e Melania erano necessariamente
fra Ashley e Melania erano necessariamente simili a quelle  che  possono correre tra fratello e sorella, la vita di lei
la vita di lei sarebbe stata un tormento. E Ashley credeva  che  fossero gli amplessi di Rhett che la rendevano dura e
E Ashley credeva che fossero gli amplessi di Rhett  che  la rendevano dura e brutale! Ebbene, ella farebbe a meno di
per non avere altri bambini. Giunta a casa, l'esaltazione  che  le parole di Ashley avevano fatto nascere in lei cominciò a
a calmarsi dinanzi alla prospettiva di dover dire a Rhett  che  desiderava fare camera separata, e a tutto ciò che questo
a Rhett che desiderava fare camera separata, e a tutto ciò  che  questo implicava. Non era cosa facile. E poi, come potrebbe
Non era cosa facile. E poi, come potrebbe dire ad Ashley  che  per accontentarlo ella si rifiutava ai desideri di Rhett? A
per accontentarlo ella si rifiutava ai desideri di Rhett? A  che  scopo fare un sacrificio se nessuno doveva saperlo? Che
A che scopo fare un sacrificio se nessuno doveva saperlo?  Che  fastidio, la verecondia e la delicatezza! Beh, pazienza.
alla culla di Diletta, con Ella sulle ginocchia e Wade  che  spiegava dinanzi a lui i tesori delle sue saccocce. Che
che spiegava dinanzi a lui i tesori delle sue saccocce.  Che  fortuna che Rhett amasse i bambini e si occupasse di loro!
dinanzi a lui i tesori delle sue saccocce. Che fortuna  che  Rhett amasse i bambini e si occupasse di loro! Alcuni
la forza occorrente. - Rhett - gli disse bruscamente dopo  che  egli ebbe chiuso l'uscio, - ho deciso che non voglio altri
bruscamente dopo che egli ebbe chiuso l'uscio, - ho deciso  che  non voglio altri bambini. Se fu stupito a questa
detto prima della nascita di Diletta, per me è indifferente  che  tu abbia un bambino o venti. Che perversità! Fingeva di non
per me è indifferente che tu abbia un bambino o venti.  Che  perversità! Fingeva di non capire! - Mi pare che tre
o venti. Che perversità! Fingeva di non capire! - Mi pare  che  tre bastino. Non ho affatto l'intenzione di averne uno
un numero giusto. - Ma sai... - arrossí imbarazzata. - Sai  che  cosa voglio dire? - Sicuro. E tu lo sai che potrei
- Sai che cosa voglio dire? - Sicuro. E tu lo sai  che  potrei divorziare se tu ti rifiuti ai miei diritti
abbietto da aver quest'idea! - gridò Rossella, seccata  che  le cose non andassero secondo i suoi desideri. - Se avessi
inghiottí, perché non aveva altro da dire. Ora comprendeva  che  era stata una stupida, sperando di comporre amichevolmente
Rhett. - Sei stata allo stabilimento oggi, non è vero? -  Che  c'entra questo? Egli si alzò leggermente e avvicinandosi a
le pose una mano sotto il mento e le sollevò il volto. -  Che  bambina! Hai vissuto con tre mariti e non conosci ancora
conosci ancora nulla della natura degli uomini. Immagini  che  siano come vecchie dame dopo la menopausa... Le pizzicò il
la forza, perché ho fatto con te un contratto... contratto  che  io ho mantenuto, e che tu stai rompendo. Conserva pure il
con te un contratto... contratto che io ho mantenuto, e  che  tu stai rompendo. Conserva pure il tuo casto letto, mia
mia cara. - Vorresti dire - esclamò Rossella indignata -  che  non t'importa... - Tu sei stanca di me, non è vero? Ebbene,
- Povera innocentina! Ma sicuro. È solo da stupire  che  io non abbia cominciato prima. Non ho mai considerato la
virtú. - Chiuderò a chiave la mia porta tutte le sere! - A  che  scopo? Se ti desiderassi, nessuna serratura mi impedirebbe
di giubilo. Ella sedette bruscamente. Aveva ottenuto ciò  che  desiderava. E ciò che anche Ashley desiderava. Ma la cosa
bruscamente. Aveva ottenuto ciò che desiderava. E ciò  che  anche Ashley desiderava. Ma la cosa non le faceva piacere.
le faceva piacere. La sua vanità era mortificata e il fatto  che  Rhett non la desiderasse piú e la mettesse a livello di
voluto trovar la maniera di dire delicatamente ad Ashley  che  lei e Rhett non erano piú marito e moglie. Ma comprendeva
lei e Rhett non erano piú marito e moglie. Ma comprendeva  che  le era impossibile. Ora tutto le sembrava un brutto
tutto il cuore avrebbe preferito non aver parlato. Sentiva  che  le lunghe conversazioni a letto con Rhett, con la brace del
a letto con Rhett, con la brace del suo sigaro  che  brillava nell'oscurità, le sarebbero molto mancate; le
viveva con questo pensiero  che  la accompagnava anche la notte, facendole sognare ciò che
che la accompagnava anche la notte, facendole sognare ciò  che  di peggio potrebbe accaderle. Sapeva che lei e Franco erano
sognare ciò che di peggio potrebbe accaderle. Sapeva  che  lei e Franco erano già nel libro nero degli yankees a causa
erano già nel libro nero degli yankees a causa di Toni; e  che  il disastro poteva piombare sopra di loro da un momento
l'idea di essere respinta ai suoi inizi la atterriva: ora  che  attendeva un bimbo, che lo stabilimento cominciava a
ai suoi inizi la atterriva: ora che attendeva un bimbo,  che  lo stabilimento cominciava a rendere e a Tara vi era
sue armi deboli e spuntate! No; meglio uccidersi piuttosto  che  ricominciare! Nella rovina e nel caos di quella primavera
del 1866 ella volse ogni sua energia soltanto a far sí  che  lo stabilimento producesse. Vi era denaro ad Atlanta; e
riedificazione le dava la possibilità di guadagnare; cosa  che  le era possibile solo rimanendo fuori di prigione. Ma -
alle ingiustizie, non offendere nessuno, bianco o nero,  che  potesse farle del male. Ella detestava gli impudenti negri
emancipati e si sentiva ribollire il sangue ogni volta  che  udiva, al suo passaggio, le loro osservazioni impertinenti
di disprezzo. Odiava i «carpetbaggers» e i rinnegati  che  si arricchivano con facilità mentre lei lottava; ma non
tacere» pensava torva. «Vadano pure in prigione gli altri  che  fanno delle chiacchiere, e si facciano impiccare quelli che
che fanno delle chiacchiere, e si facciano impiccare quelli  che  appartengono al Ku Klux Klan. (Che nome terribile; quasi
e a lamentarsi di ciò a cui non possono rimediare.  Che  cos'era il passato a paragone del terribile presente e del
a paragone del terribile presente e del dubbio futuro? E  che  importava il voto quando il pane, il tetto e il rimaner
fino a giugno!» Solo fino a giugno! Rossella sapeva  che  in quell'epoca sarebbe costretta a rinchiudersi in casa di
era tanto da fare e il tempo era cosí breve! Avrebbe voluto  che  le giornate fossero piú lunghe, e contava i minuti,
recava anche presso stranieri, dei quali aveva sentito dire  che  avrebbero intrapreso costruzioni in avvenire, per farsi
intrapreso costruzioni in avvenire, per farsi promettere  che  avrebbero comprato solo da lei. Ben presto divenne cosa
nel suo carrozzino accanto al vecchio e dignitoso negro  che  aveva un'aria di disapprovazione; indossava un abito a
nel grembo. Zia Pitty le aveva fatto un bel mantello verde  che  le nascondeva tutta la persona e un cappello verde che
che le nascondeva tutta la persona e un cappello verde  che  armonizzava coi suoi occhi; ed ella indossava sempre quel
Ma ciò avveniva di rado, perché ella sorrideva agli uomini  che  si precipitavano per parlare con lei accanto al suo
sotto la pioggia a discorrere di affari. Non era la sola  che  aveva visto la possibilità di guadagnare nel commercio del
loro. Era figlia di Geraldo O'Hara; e l'istinto commerciale  che  aveva ereditato era stato ancora acuito dalla necessità.
avevano riso di lei; riso dell'idea di una donna  che  si occupava di affari. Ma ora non ridevano piú.
circostanze in una posizione sgradevole; una povera donnina  che  probabilmente sarebbe morta di fame se i clienti non
dolorose, sospirava mormorando ai possibili compratori  che  il legname di quegli altri era molto caro e di cattiva
dai nodi e probabilmente di poca durata. La prima volta  che  aveva mentito in quel modo si era sentita sconcertata e
adoperati per togliere gli affari ai concorrenti. Sapeva  che  anche se mentiva sul loro conto, non le sarebbe accaduto
Gli altri commercianti in legname non potevano fare altro  che  rodersi internamente e sfogarsi nel seno delle loro
e sfogarsi nel seno delle loro famiglie, dicendo  che  avrebbero voluto che la signora Kennedy fosse un uomo per
nel seno delle loro famiglie, dicendo che avrebbero voluto  che  la signora Kennedy fosse un uomo per cinque minuti. Un
fosse un uomo per cinque minuti. Un proletario bianco  che  gestiva una segheria sulla strada di Decatur cercò di
essere bugiarda e imbrogliona. Ma questo lo danneggiò piú  che  giovargli, perché tutti rimasero inorriditi che uno
piú che giovargli, perché tutti rimasero inorriditi  che  uno «straccione bianco» osasse dire simili cose contro una
a vendere il suo legname per conto proprio. Ma pensava  che  non doveva essere difficile trovare un uomo adatto, dato
non doveva essere difficile trovare un uomo adatto, dato  che  le strade erano piene di disoccupati alcuni dei quali erano
piene di disoccupati alcuni dei quali erano anche persone  che  un tempo erano state ricche. Non passava giorno che Franco
persone che un tempo erano state ricche. Non passava giorno  che  Franco non desse del denaro a qualche ex-soldato affamato e
Franco non desse del denaro a qualche ex-soldato affamato e  che  Pitty e la cuoca non rifornissero di cibo qualche
non desiderava nessuno di costoro. «Non voglio uomini  che  dopo un anno non hanno trovato nulla da fare» pensava. «Se
Nessuno di loro ha quell'aspetto "non m'importa di nulla"  che  i soldati avevano dopo la sconfitta. Sembrano invece
importi di tutti.» Ma con sua sorpresa i ragazzi Simmons,  che  avevano impiantato una fornace, e Kells Whiting, il quale
Whiting, il quale vendeva un preparato fatto da sua madre  che  garantiva di lisciare i capelli piú crespi in sei
e rifiutarono. Lo stesso fu con un'altra decina di uomini  che  interrogò. Disperata, aumentò lo stipendio che offriva, ma
di uomini che interrogò. Disperata, aumentò lo stipendio  che  offriva, ma senza miglior risultato. Uno dei nipoti della
carretto delle focacce di Renato Picard e chiamò l'ex-zuavo  che  aveva accolto nel suo veicolo lo sciancato Tommy Welburn
con me? Dirigere uno stabilimento mi sembra piú onorevole  che  andare attorno a vendere focacce. Vi dovreste vergognare. -
- Infatti muoio di vergogna, - rise Renato. - Ma  che  volete che m'importi del rispetto umano? Sono stato
- Infatti muoio di vergogna, - rise Renato. - Ma che volete  che  m'importi del rispetto umano? Sono stato rispettabile
mi piace la mia mula. Mi piacciono questi cari yankees  che  comprano con tanto garbo le focacce di mia suocera. No,
- Non fate l'impertinente - rispose freddamente Rossella,  che  trovò poco spiritosa l'osservazione di Tommy. - Si capisce
trovò poco spiritosa l'osservazione di Tommy. - Si capisce  che  non ero nata per dirigere una segheria! - Non ho affatto
Non ho affatto l'intenzione di essere impertinente. Ma quel  che  è certo, è che voi la dirigete la segheria, e molto bene.
l'intenzione di essere impertinente. Ma quel che è certo, è  che  voi la dirigete la segheria, e molto bene. Del resto
segheria, e molto bene. Del resto nessuno di noi fa quello  che  avrebbe creduto di dover fare nella vita; però mi pare che
che avrebbe creduto di dover fare nella vita; però mi pare  che  ce la caviamo lo stesso. Ma perché non chiamate qualche
- Neanche per sogno. I Carpetbaggers rubano tutto quello  che  non è ferro rovente o che non è saldamente inchiodato. Se
Carpetbaggers rubano tutto quello che non è ferro rovente o  che  non è saldamente inchiodato. Se fossero capaci di qualche
- Non chiedete molto. Ma non lo troverete con lo stipendio  che  offrite. Tutti gli uomini che corrispondono ai vostri
lo troverete con lo stipendio che offrite. Tutti gli uomini  che  corrispondono ai vostri «desiderata» sono già occupati;
questo al dover lavorare per una donna. - Mi pare  che  gli uomini non abbiano molto buon senso, quando hanno
risero, un po' involontariamente, e a Rossella sembrò  che  essi fossero solidali in una disapprovazione tutta
in una disapprovazione tutta maschile. Evidentemente ciò  che  Tommy aveva detto era la verità: tutti gli uomini che ella
ciò che Tommy aveva detto era la verità: tutti gli uomini  che  ella aveva avvicinato o che voleva avvicinare, lavoravano
era la verità: tutti gli uomini che ella aveva avvicinato o  che  voleva avvicinare, lavoravano duramente, combattendo una
impertinente; ma ve lo chiedo lo stesso. Può darsi anche  che  la cosa possa farvi comodo. Mio cognato, Ugo Elsing, non fa
in giro a piazzare legna da ardere. Io faccio quello  che  posso, ma... debbo pensare a Fanny e poi ho anche mia madre
è anche di buona famiglia ed è onesto. - Ma... mi pare  che  Ugo non abbia molta scaltrezza; altrimenti, anche nel suo
pensateci sopra. Vi potrebbe capitare di peggio. Credo  che  la sua onestà e il suo buon volere possano compensare la
secondo lei vi erano poche qualità - se pure ve n'erano -  che  potessero supplire la mancanza di scaltrezza. Dopo avere
pensò Rossella «e non capisce nulla di affari; scommetto  che  non è neanche capace di sommare le dita di una mano con
sommare le dita di una mano con quelle dell'altra. E temo  che  non imparerà mai! Ma almeno è onesto e non mi deruberà.»
poco in se stessa, la apprezzava negli altri. «Peccato  che  Gianni Gallegher sia legato con Tommy Wellburn» pensò
mettere un deposito di legname sulla metà del terreno  che  mi lasciò Carlo. Se Franco mi lasciasse fabbricare una
bimbo proprio in questi momenti! Fra poco sarò cosí grossa  che  non potrò piú uscire. Dio, se non aspettassi questo bimbo!
e spesso costretto a rimanere parecchi giorni a letto.  Che  disastro sarebbe se diventasse invalido! No; non poteva
fare troppo assegnamento sopra di lui. Non poteva contare  che  su se stessa. E quello che guadagnava le sembrava tanto
sopra di lui. Non poteva contare che su se stessa. E quello  che  guadagnava le sembrava tanto poco! Che farebbe se gli
se stessa. E quello che guadagnava le sembrava tanto poco!  Che  farebbe se gli yankees venissero a confiscarle tutto?
di perderlo. Non metteva il denaro alla banca per paura  che  questa potesse fallire o che gli yankees glielo
il denaro alla banca per paura che questa potesse fallire o  che  gli yankees glielo confiscassero. Portava con sé il piú che
che gli yankees glielo confiscassero. Portava con sé il piú  che  poteva, nascosto nel busto; e celava pacchetti di banconote
cresceva col passare delle settimane, perché ogni dollaro  che  metteva da parte era un dollaro di piú che sarebbe perduto
ogni dollaro che metteva da parte era un dollaro di piú  che  sarebbe perduto se venisse il disastro. Franco, Pitty e la
suo umore disuguale allo stato di gravidanza. Franco sapeva  che  bisogna tollerare molte cose dalle donne incinte; quindi
il proprio orgoglio e non protestava piú contro il fatto  che  sua moglie dirigeva i due stabilimenti e andava in città a
La condotta di lei lo imbarazzava; ma egli era sicuro  che  dopo la nascita del bimbo essa sarebbe stata nuovamente la
essa sarebbe stata nuovamente la creatura dolce e femminile  che  egli aveva corteggiato. Ma nonostante la docilità di suo
ad essere di cattiv'umore e spesso a Franco sembrava  che  ella agisse come una ossessa. Nessuno sembrava comprendere
ella agisse come una ossessa. Nessuno sembrava comprendere  che  cosa veramente la faceva agire come una pazza. Era la
di avere abbastanza denaro da parte per il caso  che  l'uragano la travolgesse nuovamente: il denaro era
vigilante, leggermente minaccioso. Con un'occhiata vide  che  Rhett non era in salotto né in biblioteca e si sentí cadere
cominciato a salire per andarlo a cercare, quando vide  che  l'uscio della sala da pranzo era chiuso. Il suo cuore si
era rimasto là dentro a bere, finché era tanto ubriaco  che  Pork doveva metterlo a letto. Era stata colpa sua; ma ora
Tutto sarebbe diverso da ora in poi... «Ma, Dio mio, fa  che  egli non sia troppo ubriaco stasera. Se è ubriaco non mi
piede una sedia ed ella vi piombò a sedere. Avrebbe voluto  che  egli non le parlasse subito di Melania. Non voleva rivivere
per il suo acuto desiderio di gridare «Ti amo» le pareva  che  vi fosse soltanto quella sera, quell'ora. Solo in quel
Rhett. - Era la sola persona completamente buona  che  io abbia mai conosciuta. - Oh, Rhett! - esclamò disperata
parole le ricordavano troppo vivamente tutta la bontà  che  Melania aveva sempre avuto per lei. - Perché non sei
Rossella, ed ella vide nei suoi occhi la stessa espressione  che  vi aveva scorto alla luce d'incendio, nella notte in cui
notte in cui Atlanta era caduta, quando egli le aveva detto  che  andava a raggiungere l'esercito in ritirata; la sorpresa di
raggiungere l'esercito in ritirata; la sorpresa di un uomo  che  si conosce perfettamente, eppure scopre in se stesso
rabbrividí; dal suo cuore scomparvero il calore e la luce  che  le avevano messo le ali ai piedi per tornare a casa. Intuí
le ali ai piedi per tornare a casa. Intuí parzialmente ciò  che  passava nella mente di Rhett mentre egli diceva addio alla
mente di Rhett mentre egli diceva addio alla sola persona  che  rispettasse al mondo; e si sentí nuovamente desolata, con
nuovamente desolata, con un terribile senso di smarrimento  che  non era piú personale. Non comprendeva completamente né
personale. Non comprendeva completamente né analizzava ciò  che  egli sentiva, ma le sembrava di essere stata lei pure
essere stata lei pure sfiorata da una sottana frusciante,  che  l'aveva toccata in un'ultima soave carezza. Attraverso gli
averla saputa apprezzare. - Come fai a parlare cosí? Sicuro  che  l'apprezzavo! Tu no. Non potevi conoscerla come la
sentimento nei suoi occhi mentre li volse verso di lei. -  Che  ha detto? - No, non adesso, Rhett! - Dimmelo. La sua voce
Rhett! - Dimmelo. La sua voce era fredda; ma la mano  che  le posò sul polso le fece male. Ella non voleva parlare;
polso le fece male. Ella non voleva parlare; non era cosí  che  aveva pensato di abbordare l'argomento del suo amore. Ma la
vi fosse qualche cosa di interessante da vedere. Non vi era  che  nebbia. - Ha detto altro? - chiese poi senza voltarsi. Mi
le ho promesso di occuparmene come se fosse mio figlio. - E  che  altro? - Ha detto... Ashley... Mi ha chiesto di occuparmi
- È comodo avere il permesso della prima moglie, no? -  Che  vuoi dire? Rhett si volse; e anche nella sua confusione,
anche nella sua confusione, Rossella fu sorpresa nel vedere  che  non vi era scherno sul suo viso. Né vi era maggiore
era scherno sul suo viso. Né vi era maggiore interessamento  che  nel volto di un uomo che assiste all'ultimo atto di una
Né vi era maggiore interessamento che nel volto di un uomo  che  assiste all'ultimo atto di una commedia non troppo
atto di una commedia non troppo attraente. - Mi pare  che  sia abbastanza chiaro. Miss Melly è morta. Tu hai
diritto di chiedere il divorzio contro di me; e non credo  che  alla tua reputazione un divorzio possa far danno. Né hai
occhi non trovarono altro se non la calma insensibilità  che  cosí spesso l'aveva respinta. Egli lasciò il suo mento e,
- Non voglio... sentir nulla, Rossella! - Non sai quello  che  ti voglio dire! - Gioia mia, è scritto chiaramente sul tuo
sul tuo viso. Qualcuno o qualche cosa ti ha fatto capire  che  il disgraziato signor Wilkes è un boccone troppo grosso dei
parlarne. Ella trasse un grande respiro, stupita. Sapeva  che  egli aveva sempre letto in lei facilmente. In altri tempi
di bontà, lo convincerebbe con ardenti effusioni d'amore; e  che  gioia sarebbe anche per lei! - Tesoro, ti dirò tutto! -
fine. Ella si raddrizzò bruscamente. Evitare questa fine?  Che  voleva dire «questa fine»? Fine? Se questo era il loro
- Ma voglio dirti - riprese rapidamente, quasi temendo  che  egli le ponesse la mano sulla bocca per farla tacere. - Ti
averti sempre amato, da tanti anni; ma ero cosí sciocca  che  non lo sapevo. Devi credermi, Rhett! La guardò per un
guardò per un attimo, dritta dinanzi a lui; fu uno sguardo  che  la penetrò sino in fondo. Ella vide che in quegli occhi era
lui; fu uno sguardo che la penetrò sino in fondo. Ella vide  che  in quegli occhi era persuasione, ma scarso interesse. Si
di abitudine a cui ero attaccata fin da bambina. E credo  che  non me ne sarei mai interessata se lo avessi veramente
Rhett. - Devi vederlo com'è in realtà. È un gentiluomo  che  si trova in un mondo che non è il suo, e cerca di fare del
com'è in realtà. È un gentiluomo che si trova in un mondo  che  non è il suo, e cerca di fare del suo meglio applicando le
di un mondo scomparso. - Oh Rhett, non parliamo di lui!  Che  ce ne importa ora? Non sei contento di sapere... ora che
Che ce ne importa ora? Non sei contento di sapere... ora  che  io... Incontrò il suo sguardo stanco e tacque imbarazzata,
labbra posate su quelle di lui si sarebbero spiegate meglio  che  non potessero farlo le sue parole interrotte. Ma nel
farlo le sue parole interrotte. Ma nel guardarlo, comprese  che  non per cattiveria egli non l'abbracciava. Sembrava
l'abbracciava. Sembrava esaurito; e come se nulla di ciò  che  ella diceva lo interessasse. - Contento? - disse poi. - Una
mi avessi detto questo. Ma ora non importa. - Non importa?  Che  dici? Sí che importa! Non mi vuoi bene forse? Melly ha
questo. Ma ora non importa. - Non importa? Che dici? Sí  che  importa! Non mi vuoi bene forse? Melly ha detto di sí. -
bene forse? Melly ha detto di sí. - Aveva ragione, per quel  che  sapeva. Ma hai mai pensato, Rossella, che anche l'amore piú
ragione, per quel che sapeva. Ma hai mai pensato, Rossella,  che  anche l'amore piú immortale si può esaurire? Lo guardò
- contro Ashley Wilkes, contro la tua pazza ostinazione  che  ti fa azzannare come un bulldog quello che desideri... Si è
ostinazione che ti fa azzannare come un bulldog quello  che  desideri... Si è logorato. - L'amore non si può logorare! -
per qualche minuto senza interrompermi, ti spiegherò ciò  che  voglio dire. Quantunque non ne veda il bisogno. La verità è
è tanto semplice! Ella sedette, sotto la luce dura del gas  che  le illuminava il pallido viso attonito. Fissava gli occhi
le illuminava il pallido viso attonito. Fissava gli occhi  che  conosceva cosí bene - eppure cosí poco - e ascoltava la
cosí poco - e ascoltava la voce tranquilla dirle parole  che  da principio furono senza significato per lei. Era la prima
furono senza significato per lei. Era la prima volta  che  egli le parlava in quel modo, come un essere umano a un
le parlava in quel modo, come un essere umano a un altro;  che  parlava come tutti quanti, senza scherno, senza enigmi,
senza enigmi, senza volubilità. - Non hai mai pensato  che  ti amavo tanto quanto è possibile a un uomo amare una
amavo tanto quanto è possibile a un uomo amare una donna?  Che  ti ho amato per degli anni finché sono riuscito ad averti?
arrestato, per tornare indietro e trovarti. Ti amavo tanto  che  credo che avrei finito con l'uccidere Franco Kennedy, se
per tornare indietro e trovarti. Ti amavo tanto che credo  che  avrei finito con l'uccidere Franco Kennedy, se non fosse
ma non potevo fartelo sapere. Eri troppo brutale con quelli  che  ti amavano, Rossella. Prendevi il loro amore e lo agitavi
agitavi come uno scudiscio sulle loro teste. Di tutto ciò  che  diceva, una sola cosa era importante: che egli l'amava.
Di tutto ciò che diceva, una sola cosa era importante:  che  egli l'amava. Alla debole eco di passione che era nella sua
importante: che egli l'amava. Alla debole eco di passione  che  era nella sua voce, ella sentí serpeggiare nelle sue vene
Tratteneva il respiro, ascoltava, aspettava. - Sapevo  che  non mi amavi quando ti sposai. Sapevo di Ashley. Ma,
mi amavi quando ti sposai. Sapevo di Ashley. Ma, sciocco  che  ero, credevo di riuscire a farmi voler bene. Ridi, se vuoi;
cura di te, di viziarti, di coccolarti, di darti tutto ciò  che  desideravi. Volli sposarti per proteggerti e darti piena
sposarti per proteggerti e darti piena libertà in tutto ciò  che  poteva farti felice... come feci piú tardi con Diletta.
coraggiosa, spaventata, caparbia; ma una bimba. E credo  che  tu lo sia ancora. Solo una bimba può essere cosí cocciuta e
sua voce era calma e stanca; ma vi era in essa qualche cosa  che  richiamò alla memoria di Rossella un fantasma scomparso.
vita aveva udito una voce come quella? La voce di un uomo  che  si trova di fronte a sé e al suo mondo, senza sentimento,
e dello spettacolo delle ombre con una calma stanchezza  che  aveva nel suo timbro un'amarezza disperata. E come la voce
allora, l'aveva fatta rabbrividire con la minaccia di cose  che  ella non poteva comprendere, cosí ora la voce di Rhett le
cadere il cuore. La sua voce, i suoi modi, piú ancora  che  il contenuto delle sue parole, la turbavano, le facevano
delle sue parole, la turbavano, le facevano comprendere  che  la sua eccitazione di pochi istanti prima era stata
istanti prima era stata intempestiva. Vi era qualche cosa  che  non andava bene. Non sapeva che cosa; ma ascoltava
Vi era qualche cosa che non andava bene. Non sapeva  che  cosa; ma ascoltava disperatamente, con gli occhi fissi sul
occhi fissi sul suo viso bruno, sperando di udire parole  che  dissipassero i suoi terrori. - Eravamo fatti l'uno per
- Eravamo fatti l'uno per l'altra. Questo era cosí ovvio,  che  io ero il solo uomo fra i tuoi conoscenti che poteva amarti
cosí ovvio, che io ero il solo uomo fra i tuoi conoscenti  che  poteva amarti conoscendoti com'eri realmente... dura,
scrupoli, come me. Ti amavo e tentai la ventura. Pensai  che  Ashley sarebbe svanito dalla tua mente. Ma - e si strinse
ti avrei dato tutta la tenerezza e tutto il fervore  che  un uomo può dare a una donna. Ma non potevo fartelo capire,
sedere a tavola di faccia a te la sera, perché sapevo  che  tu desideravi che al mio posto vi fosse lui. E non potevo
di faccia a te la sera, perché sapevo che tu desideravi  che  al mio posto vi fosse lui. E non potevo tenerti fra le
adesso. Ora mi domando perché ne ho sofferto. Fu questo  che  mi fece andare da Bella. Vi è una certa consolazione
una certa consolazione grossolana nello stare con una donna  che  vi ama senza restrizione e vi rispetta come un
Ma egli le fece cenno di tacere e proseguí. - La notte  che  ti portai sopra... credetti... sperai... sperai tanto che
che ti portai sopra... credetti... sperai... sperai tanto  che  non ebbi il coraggio di guardarti in faccia l'indomani
faccia l'indomani mattina, per paura di essermi ingannato e  che  tu non mi amassi. Avevo paura che tu ridessi di me; perciò
di essermi ingannato e che tu non mi amassi. Avevo paura  che  tu ridessi di me; perciò uscii e andai ad ubbriacarmi.
incontro, se mi avessi fatto il piú piccolo cenno, credo  che  ti avrei baciato i piedi. Ma tu rimanesti impassibile. -
Credo... sí, deve essere stata allora la prima volta  che  ho capito che ti volevo bene. Ashley... dopo di allora il
sí, deve essere stata allora la prima volta che ho capito  che  ti volevo bene. Ashley... dopo di allora il suo pensiero
non mi diede piú alcuna gioia; ma tu eri stato cosí villano  che  io... - Insomma, pare che eravamo in contrasto, non è vero?
ma tu eri stato cosí villano che io... - Insomma, pare  che  eravamo in contrasto, non è vero? Ma ora non importa. Te lo
per colpa mia, sono stato fuori della tua porta, sperando  che  tu mi chiamassi; ma tu non mi chiamasti mai; e allora
mi chiamassi; ma tu non mi chiamasti mai; e allora compresi  che  ero stato un imbecille e che tutto era finito. Si fermò e
mai; e allora compresi che ero stato un imbecille e  che  tutto era finito. Si fermò e guardò attraverso lei e al di
come aveva fatto tante volte Ashley, vedendo qualche cosa  che  ella non poteva vedere. E Rossella continuò a fissare senza
che, dopo tutto, qualche cosa rimaneva. Mi piaceva pensare  che  Diletta eri tu, nuovamente bambina, prima che la guerra e
pensare che Diletta eri tu, nuovamente bambina, prima  che  la guerra e la povertà ti avessero indurita. Ti somigliava
lei non era come te... lei mi voleva bene. Era una fortuna  che  io potessi prendere tutto l'amore che tu non desideravi e
bene. Era una fortuna che io potessi prendere tutto l'amore  che  tu non desideravi e darlo a lei... E quando se ne andò,
ella provò un'immensa pena per lui, una pena  che  cancellò il suo dolore e lo sgomento che le sue parole le
per lui, una pena che cancellò il suo dolore e lo sgomento  che  le sue parole le avevano fatto provare. Era la prima volta
le avevano fatto provare. Era la prima volta in vita sua  che  sentiva compassione per qualcuno senza provare
un senso di disprezzo, perché era la prima volta  che  si avvicinava con comprensione ad un altro essere umano. E
umano. E comprendeva l'orgoglio ostinato simile al suo  che  gli aveva impedito di rivelare il suo amore per timore di
- Amore mio - esclamò avvicinandosi di nuovo, sperando  che  egli stendesse le braccia e la traesse sulle sue ginocchia
ginocchia - tesoro, ho tanta pena, ma ti farò felice... Ora  che  sappiamo la verità... Guardami, Rhett! Avremo altri
il mio cuore per la terza volta. - Non parlare cosí, Rhett!  Che  cosa posso dire per farti comprendere? Ti ho detto che sono
Che cosa posso dire per farti comprendere? Ti ho detto  che  sono cosí addolorata... - Mia cara, sei proprio una
addolorata... - Mia cara, sei proprio una bambina. Credi  che  col dire «mi dispiace» si possa rimediare a tutti gli
il fazzoletto, si soffiò il naso e sedette. Era evidente  che  egli non l'avrebbe presa fra le braccia. E cominciava ad
presa fra le braccia. E cominciava ad essere evidente  che  tutto quel discorso sull'amore che aveva avuto per lei non
ad essere evidente che tutto quel discorso sull'amore  che  aveva avuto per lei non significava nulla. Era un racconto
nulla. Era un racconto del tempo passato; e pareva  che  non fosse neanche accaduto a lui. E questo era spaventoso.
e se vuoi avere Ashley, è a tua disposizione. Ma pare  che  tutto questo non ti basti piú. Era sgomenta, ma non al
Rhett, e lo sto perdendo. E se lo perdo, non c'è piú nulla  che  mi interessi! Né amici né denaro né... nulla.. Se avessi
di aver di nuovo freddo e fame. Ma non può essere  che  egli voglia... No, non può essere!» Si asciugò gli occhi e
tuo cuore per me! - Trovo soltanto due cose, e sono quelle  che  tu detesti di piú: pietà e uno strano senso di bontà.
Dio mio» pensò disperata «solo pietà e bontà...» Ogni volta  che  ella aveva provato per qualcuno questi sentimenti, erano
erano stati accompagnati da disprezzo. Possibile  che  egli la disprezzasse? Tutto sarebbe preferibile a questo.
freddezza dei giorni della guerra, la folle ubriachezza  che  lo possedeva la notte in cui la portò su per le scale, le
cui la portò su per le scale, le parole ironiche e pungenti  che  nascondevano - ora lo sapeva - un disperato amore. Tutto,
- ora lo sapeva - un disperato amore. Tutto, piuttosto  che  quella bontà indifferente che era scritta cosí chiaramente
amore. Tutto, piuttosto che quella bontà indifferente  che  era scritta cosí chiaramente sul suo volto. - Allora...
cosí chiaramente sul suo volto. - Allora... vuol dire  che  io ho sciupato tutto... e che non mi ami piú? -
volto. - Allora... vuol dire che io ho sciupato tutto... e  che  non mi ami piú? - Precisamente. Ostinata come una bambina
non mi ami piú? - Precisamente. Ostinata come una bambina  che  crede ancora che la manifestazione di un desiderio basti
- Precisamente. Ostinata come una bambina che crede ancora  che  la manifestazione di un desiderio basti per ottenerne
Egli si limitava a constatare un fatto. Ma era un fatto  che  ella non poteva, non voleva credere. Lo fissò con occhi in
ardeva una disperata ostinazione; e la linea della mascella  che  improvvisamente si disegnò sotto la sua guancia morbida era
avere quell'aria cosí risoluta, Rossella! Mi spaventi. Vedo  che  stai pensando di trasferire la tua tempestosa passione da
Ashley. Del resto, sto per partire. Ella sentí  che  la sua mascella tremava; e strinse i denti per fermarla.
La parte drammatica non è adatta per te. Mi par di capire  che  non desideri un divorzio e neanche una separazione. Va
un divorzio e neanche una separazione. Va bene; vuol dire  che  ornerò abbastanza spesso per impedire i pettegolezzi. - Che
che ornerò abbastanza spesso per impedire i pettegolezzi. -  Che  me ne importa delle chiacchiere! - esclamò con impeto. -
i piedi. Ma un rimasuglio di orgoglio la trattenne. Pensò  che  se lo avesse fatto egli avrebbe riso. «Non devo urlare; non
«Non devo urlare; non debbo piangere. Non debbo far nulla  che  possa suscitare il suo disprezzo. Deve rispettarmi anche...
anni; l'età in cui un uomo comincia a valutare quello  che  ha gettato via leggermente in gioventú; l'unione familiare,
l'unione familiare, l'onore, la solidarietà, tutte cose  che  hanno radici profonde... Oh, non mi pento, non rimpiango
profonde... Oh, non mi pento, non rimpiango nulla di ciò  che  ho fatto. Mi sono divertito; tanto che ora comincio ad
nulla di ciò che ho fatto. Mi sono divertito; tanto  che  ora comincio ad averne abbastanza e a desiderare qualche
- da parte degli altri, cara, non mia - la calma dignità  che  la vita può avere tra persone perbene, grazia gentile dei
di Tara; negli occhi di Rhett era la stessa espressione  che  aveva visto quel giorno in quelli di Ashley. Erano le
anni, Rossella - riprese - forse comprenderai quello  che  ti dico adesso; e forse allora sarai stanca anche tu di
di emozioni a buon mercato. Ma ne dubito. Credo  che  sarai sempre più attratta dall'orpello che dall'oro. Ad
ne dubito. Credo che sarai sempre più attratta dall'orpello  che  dall'oro. Ad ogni modo, non posso aspettare fino allora per
- disse ella improvvisamente. Aveva appena ascoltato ciò  che  egli veniva dicendo. Certo non lo aveva compreso. Ma
veniva dicendo. Certo non lo aveva compreso. Ma sentiva  che  non poteva più sopportare con forza d'animo il suono della
fu di nuovo sul suo viso. - No! - gridò. - So soltanto  che  non mi ami e che te ne vai! Amore mio, che farò se tu te ne
sul suo viso. - No! - gridò. - So soltanto che non mi ami e  che  te ne vai! Amore mio, che farò se tu te ne vai? Per un
- So soltanto che non mi ami e che te ne vai! Amore mio,  che  farò se tu te ne vai? Per un momento egli esitò come
un oggetto rotto per incollarli insieme e dire a me stesso  che  l'oggetto riappiccicato vale quanto l'oggetto nuovo. Quello
l'oggetto riappiccicato vale quanto l'oggetto nuovo. Quello  che  è rotto è rotto... e preferisco ricordarmelo quando era in
preferisco ricordarmelo quando era in buono stato piuttosto  che  aggiustarlo e vedere le tracce della rottura finché vivo.
Troppo vecchio per portare quel peso di continue menzogne  che  accompagna la vita fatta di cortesi disillusioni. Non
mentire neanche adesso. Vorrei potermi interessare di ciò  che  fai e di dove vai, ma non posso. Respirò brevemente e
Io guardò mentre saliva le scale ed ebbe l'impressione  che  il dolore la soffocasse. Il rumore dei suoi passi sul
allontanò; e con esso si allontanò l'ultima cosa al mondo  che  la interessava. Ella sapeva che nessun appello alla ragione
l'ultima cosa al mondo che la interessava. Ella sapeva  che  nessun appello alla ragione o all'emozione avrebbe potuto
avrebbe potuto mutare quel gelido verdetto. Sapeva  che  tutto ciò che egli aveva detto era il suo pensiero, anche
potuto mutare quel gelido verdetto. Sapeva che tutto ciò  che  egli aveva detto era il suo pensiero, anche se in certi
forte, di inflessibile, di implacabile... tutte le qualità  che  ella aveva cercato in Ashley senza trovarle. Non aveva
senza trovarle. Non aveva compreso nessuno degli uomini  che  aveva amato; e li aveva perduti entrambi. Ora si rendeva
e li aveva perduti entrambi. Ora si rendeva conto vagamente  che  se avesse compreso Ashley non lo avrebbe mai amato; e che
che se avesse compreso Ashley non lo avrebbe mai amato; e  che  se avesse compreso Rhett, non lo avrebbe mai perduto. E si
nessuno al mondo. Vi era adesso nella sua mente un'inerzia  che  si sarebbe potuta dire misericordiosa; un'inerzia che per
che si sarebbe potuta dire misericordiosa; un'inerzia  che  per lunga esperienza ella sapeva che avrebbe dato luogo fra
un'inerzia che per lunga esperienza ella sapeva  che  avrebbe dato luogo fra breve a una sofferenza acuta, come i
del chirurgo, hanno un breve istante di insensibilità prima  che  cominci il loro tormento. «Non voglio pensarvi adesso» si
cupamente, ricorrendo all'antico incantesimo. «Se penso  che  debbo perderlo, diventerò pazza. Vi penserò domani.» Ma il
per la vittoria. Potrebbe - se Dio l'aiutasse! - rifare ciò  che  aveva fatto una volta. Non sapeva come. Ora non voleva
volta. Non sapeva come. Ora non voleva pensarvi. Tutto ciò  che  desiderava adesso era un luogo di riposo dove poter
furtivamente sul suo cuore. Le apparve la bianca casa  che  le dava il benvenuto tra le rosse foglie autunnali, sentí
autunnali, sentí il tranquillo sussurro del crepuscolo  che  scendeva sopra di lei come una benedizione, udí la rugiada
rimase a ricordare tante piccole cose: il viale di cedri  che  conduceva alla piantagione, i cespugli di gelsomini del
legame con gli antichi tempi. Con lo spirito del suo popolo  che  non riconosce la sconfitta anche quando se la trova di
Rhett. Sapeva di poterlo fare. Non era mai esistito un uomo  che  ella non potesse avere, se lo voleva. «Penserò a tutto
qualche cosa d'ingiusto; un'ingiustizia cupa e spaventosa  che  avvolgeva tutto come una nebbia scura, impenetrabile e si
attorno a Rossella. Non era soltanto la morte di Diletta  che  le dava questa sensazione, ora che la prima insopportabile
la morte di Diletta che le dava questa sensazione, ora  che  la prima insopportabile angoscia andava a poco a poco
alla rassegnazione. Ma il senso misterioso di fatalità  che  persisteva come se ella avesse avuto alle spalle uno
a terra e le sole cose di cui aveva avuto paura, erano cose  che  poteva vedere: malattia, fame, povertà, perdita dell'amore
Ashley, benché lo vedesse sempre meno. Anche l'imbarazzo  che  era sempre stato tra loro dal giorno del disgraziato
ricevimento di Melania, non la turbava piú, perché sapeva  che  finirebbe col dileguarsi. No, il suo timore era tutto
quando si trovava a correre nella nebbia densa col cuore  che  le scoppiava, cercando un rifugio introvabile. Ricordò che
che le scoppiava, cercando un rifugio introvabile. Ricordò  che  Rhett l'aveva sempre presa in giro per i suoi terrori.
presa in giro per i suoi terrori. Ricordò il conforto  che  le davano il suo largo petto bruno e le sue forti braccia.
e le sue forti braccia. E si volse verso di lui con occhi  che  lo videro veramente per la prima volta da parecchie
prima volta da parecchie settimane. Constatò un mutamento  che  la colpí. Quell'uomo non avrebbe potuto ridere né avrebbe
Per un certo tempo, dopo la morte della bambina, la collera  che  provava verso suo marito e la preoccupazione del proprio
di Diletta e la sua risata squillante; e non pensava  che  egli pure ricordava, e con un dolore maggiore del suo.
incontrati e avevano parlato gentilmente, come estranei  che  si incontrano fra le pareti di un albergo e dividono lo
fosse stato possibile, spezzare quella barriera; ma trovò  che  egli conservava la distanza, come se non avesse voluto
come se non avesse voluto scambiare con lei altre parole  che  non fossero quelle superficiali. Ora che la sua collera
lei altre parole che non fossero quelle superficiali. Ora  che  la sua collera andava diminuendo, ella desiderava dirgli
la sua collera andava diminuendo, ella desiderava dirgli  che  lo riteneva innocente della morte della bimba. Provava il
il bisogno di piangere fra le sue braccia e di affermargli  che  anche lei era stata orgogliosa dell'abilità di amazzone
sue insistenze. Avrebbe voluto umiliarsi, e riconoscere  che  gli aveva lanciata quell'accusa dal fondo della propria
opportuno. Egli la guardava con occhio cosí indifferente  che  non le dava la possibilità di parlare. E le scuse rimandate
impossibili. Egli era raramente in casa. Le poche volte  che  cenavano insieme, Rhett era generalmente ubriaco. La sua
La sua ubriachezza non era piú quella di una volta,  che  lo rendeva gentile, ma mordente, e gli faceva dire cose
ma mordente, e gli faceva dire cose divertenti e maliziose,  che  la costringevano a ridere suo malgrado. Ora era
le scale e lo mettesse a letto. Metterlo a letto! Rhett  che  aveva sempre fatto ubriacare gli altri senza scomporsi e
sua mascella si andava deformando per il grasso malsano  che  la invadeva. Il suo corpo agile e muscoloso cominciava a
affatto a casa, o mandava un biglietto per avvertire  che  avrebbe passato la notte fuori. Certamente rimaneva a
di bevande alcooliche; ma Rossella immaginava sempre  che  egli fosse in casa di Bella Watling. Una volta le era
Bella in una bottega; una donna grossolana e appassita,  che  aveva perduto gran parte della sua bellezza; ma malgrado il
fissandola con un'espressione quasi compassionevole  che  aveva fatto salire le fiamme al volto di Rossella. Ma ora
sentiva oppressa da un'apatia stupefatta, da un'infelicità  che  non riusciva a comprendere, un'infelicità piú profonda di
ferroviario. Alle lagrime, alle suppliche di Rossella  che  le chiedeva di rimanere, Mammy aveva solo risposto: «Mi
Mammy aveva solo risposto: «Mi pare di sentire miss Elena  che  dire: "Mammy, vieni a casa; tuo compito essere finito".
tuo compito essere finito". Cosí io andare a casa». Rhett  che  aveva udito il discorso, le diede il denaro e le accarezzò
insistenze: - Taci, sciocca! Lasciala andare! Come vuoi  che  qualcuno rimanga volentieri in questa casa.... adesso? Nei
Nei suoi occhi era una luce cosí strana e cosí viva,  che  Rossella indietreggiò sgomenta. - Dottor Meade, credete che
che Rossella indietreggiò sgomenta. - Dottor Meade, credete  che  possa... che abbia perso il cervello? - interrogò piú
indietreggiò sgomenta. - Dottor Meade, credete che possa...  che  abbia perso il cervello? - interrogò piú tardi, trascinata
Voleva molto bene alla bimba, Rossella; e scommetto  che  beve per dimenticarla. Quello che vi consiglio è di dargli
Rossella; e scommetto che beve per dimenticarla. Quello  che  vi consiglio è di dargli un altro bambino piú presto che
che vi consiglio è di dargli un altro bambino piú presto  che  potrete. - Ah! - esclamò Rossella amaramente, nell'uscire
nell'uscire dallo studio. Era piú facile a dirsi  che  a farsi. Sarebbe ben contenta di avere un altro bambino,
e riempire gli spazi dolorosi del proprio cuore. Un bimbo  che  avesse la bruna bellezza di Rhett, e un'altra piccina. Sí,
uno dei suoi figli? Ella non le dava alcun conforto ora  che  Diletta era scomparsa. Ma sembrava che Rhett non
alcun conforto ora che Diletta era scomparsa. Ma sembrava  che  Rhett non desiderasse un'altra creatura. Almeno, non veniva
mai chiusa, ma anzi socchiusa in maniera invitante. Pareva  che  non vi tenesse. Che non tenesse a nulla, se non al whisky e
socchiusa in maniera invitante. Pareva che non vi tenesse.  Che  non tenesse a nulla, se non al whisky e a quella donna
celia. Dopo la morte di Diletta, molte signore del vicinato  che  erano state attratte dalle maniere graziose che aveva con
vicinato che erano state attratte dalle maniere graziose  che  aveva con la sua piccina, desiderarono mostrargli la loro
un saluto dai loro porticati o dai cortili. Ma ora  che  Diletta era scomparsa, anche le sue buone maniere
Quando lo vedevano passare al tramonto, tanto ubriaco  che  a stento si reggeva in sella, scansando quelli che volevano
ubriaco che a stento si reggeva in sella, scansando quelli  che  volevano salutarlo, dicevano: - Povero diavolo! - e
per essere buone e gentili. Provavano molta pena per lui  che  nel suo crepacuore non trovava a casa altro conforto che
che nel suo crepacuore non trovava a casa altro conforto  che  Rossella. Tutti sapevano quanto ella fosse fredda e senza
non accorgendosi o non volendosi accorgere dello sforzo  che  si nascondeva dietro a quella tranquillità. Rhett aveva
Non la conoscevano. Non la conoscerebbero mai. Non sapevano  che  cos'era stata la sua vita prima di raggiungere quella salda
dell'Albero di Pesco. Ed essi non le parlavano di quella  che  era stata la loro vita prima di avere i ricchi broccati e
Ignoravano le sue lotte, le sue privazioni, tutto ciò  che  dava valore oggi alla grande casa, ai vestiti lussuosi,
ai ricevimenti. Non sapevano. Gente venuta chi sa da dove,  che  viveva alla superficie delle cose, che non aveva in comune
chi sa da dove, che viveva alla superficie delle cose,  che  non aveva in comune con lei ricordi di guerra, di fame, di
in comune con lei ricordi di guerra, di fame, di lotte,  che  non aveva radici che sprofondavano nella stessa terra
ricordi di guerra, di fame, di lotte, che non aveva radici  che  sprofondavano nella stessa terra rossa. Nella sua
Sarebbe un conforto sedere con Maribella, ricordando  che  anche questa aveva perduto un bimbo, morto nella pazza fuga
sollievo, con orgoglio, con nostalgia. Erano stati giorni  che  avevano messo alla prova i loro cuori; ma essi li avevano
Oh, essere nuovamente con la propria gente, con la gente  che  era passata attraverso le stesse vicende e di cui conosceva
costoro, non sapeva come, si erano allontanati. Capiva  che  era colpa sua. Non se ne era mai curata finora... ora che
che era colpa sua. Non se ne era mai curata finora... ora  che  Diletta era morta ed essa era sola e spaurita; e vedeva
sua lucente tavola da pranzo un estraneo bruno e ubriaco  che  dileguava dinanzi ai suoi occhi.
silenziosa e Rossella sfrontata. - Non m'importa quello  che  dicono. Scommetto che ho fatto guadagnare piú denari per
sfrontata. - Non m'importa quello che dicono. Scommetto  che  ho fatto guadagnare piú denari per l'ospedale di tutte le
denari per l'ospedale di tutte le altre... e anche di piú  che  con tutto quel vecchiume che abbiamo venduto. - Ma che
le altre... e anche di piú che con tutto quel vecchiume  che  abbiamo venduto. - Ma che importa il denaro, tesoro mio? -
piú che con tutto quel vecchiume che abbiamo venduto. - Ma  che  importa il denaro, tesoro mio? - gemeva Pittypat torcendosi
le mani. - Non potevo credere ai miei occhi... Dire  che  il povero Carlo è morto appena da un anno... E quel
morto appena da un anno... E quel tremendo capitano Butler  che  ti ha messa cosí in vista... ed è una persona impossibile,
il cui marito è venuto da Charleston, mi ha raccontato  che  è la pecora nera di un'ottima famiglia. Oh, com'è possibile
è la pecora nera di un'ottima famiglia. Oh, com'è possibile  che  un simile individuo sia uscito dalla famiglia Butler?
una storia con una ragazza... qualche cosa di cosí orribile  che  neanche Mrs. Coleman sapeva bene... - Non credo poi che sia
che neanche Mrs. Coleman sapeva bene... - Non credo poi  che  sia questo orrore - interruppe Melly dolcemente. - Sembra
- Sembra un perfetto gentiluomo; e se si pensa al coraggio  che  dimostra passando attraverso il blocco... - Non è punto
detto lui. Non gl'importa nulla della Confederazione e dice  che  saremo battuti. Ma balla divinamente. Le altre due donne
è già rovinata; e allora non m'importa nulla di ciò  che  potranno dire ancora. Non le venne in mente che quest'idea
di ciò che potranno dire ancora. Non le venne in mente  che  quest'idea era di Rhett Butler. Era cosí semplice e si
semplice e si adattava cosí bene ai suoi sentimenti! - Ma  che  dirà tua madre quando lo saprà? Che cosa penserà di me? Un
suoi sentimenti! - Ma che dirà tua madre quando lo saprà?  Che  cosa penserà di me? Un freddo turbamento prese Rossella al
spettegolava, Rossella era salva. - Credo - rispose Pitty -  che  farei bene a scrivere ad Enrico in proposito... per quanto
al collo. - Tesoro - le disse - non ti crucciare. Capisco  che  ciò che hai fatto ieri sera è stato un gesto coraggioso e
- Tesoro - le disse - non ti crucciare. Capisco che ciò  che  hai fatto ieri sera è stato un gesto coraggioso e che
ciò che hai fatto ieri sera è stato un gesto coraggioso e  che  porterà un grande aiuto all'ospedale. E se qualcuno osa
È doloroso per Rossella non andare in nessun posto: pensa  che  è una bambina. - Giocherellava lievemente coi capelli neri
tempo di guerra è diverso. Quando penso a tutti i soldati  che  sono in questa città, lontani dalle loro famiglie e senza
coi quali passar la sera... e quelli ricoverati in ospedale  che  stanno tanto bene da poter lasciare il letto ma non
in casa, come tutti quanti, e qualcuno dei soldati  che  sono qui in servizio, a pranzo ogni domenica. Via,
non farà chiacchiere, quando avrà compreso. Noi sappiamo  che  tu amavi Carlo. Rossella era ben lontana dall'essere
di ballare con lei la sera prima. Melly era la persona  che  meno di chiunque altro al mondo ella avrebbe voluto come
ufficiali perché valesse la pena di turbarsi per quello  che  dicevano quattro vecchie. Pittypat si stava asciugando gli
di Melly le fece alzar la testa e vedere zia Pittypat  che  si portava la mano al cuore. - Ashley è morto! - gridò la
piangevo perché sono felice... - Aperse il pugno  che  teneva stretto e portò alle labbra qualche cosa che brillò
pugno che teneva stretto e portò alle labbra qualche cosa  che  brillò per un attimo. Rossella vide che era un largo anello
labbra qualche cosa che brillò per un attimo. Rossella vide  che  era un largo anello d'oro. - Sono tanto felice! - E scoppiò
piangere. - Leggi, leggi - riprese poi indicando la lettera  che  era caduta a terra. - Oh, com'è caro, com'è buono!
di riverenza per il vostro coraggio e non crediate  che  esso sia stato inutile, perché questo anello è stato
l'anello e lo guardò con tenerezza. - Non te lo avevo detto  che  è un gentiluomo? - disse poi volgendosi a Pittypat, con un
- disse poi volgendosi a Pittypat, con un sorriso  che  brillava sul volto inondato di lagrime. - Solo un uomo
ringraziarlo. Nell'eccitazione del momento, nessuno pensò  che  il capitano non aveva restituito anche l'anello nuziale di
nuziale di Rossella. Ma ella lo notò, seccata. E sapeva  che  il gesto gentile del capitano non era dettato dalla sua
in un giardino adatto ai meravigliosi boccioli di rosa  che  mi vedo intorno. Tutti applaudirono. - Le signore hanno
Tutti applaudirono. - Le signore hanno dato tutto ciò  che  potevano; non solo il loro tempo ma anche il lavoro delle
ma anche il lavoro delle loro mani, e i graziosi oggetti  che  si trovano esposti sui banchi, sono ancor piú belli essendo
donne. Vi furono applausi anche piú rumorosi e Rhett Butler  che  era appoggiato negligentemente al banco accanto a Rossella,
veramente l'aspetto di una capra, con la barbetta grigia  che  si agitava ad ogni parola; per cui ella represse a stento
di denaro per provvedere al rifornimento dei medicinali  che  vengono dall'Inghilterra; e stasera abbiamo qui con noi
e stasera abbiamo qui con noi l'intrepido capitano  che  con tanto successo attraversa il blocco da un anno e che lo
che con tanto successo attraversa il blocco da un anno e  che  lo attraverserà per portarci le medicine che ci occorrono.
da un anno e che lo attraverserà per portarci le medicine  che  ci occorrono. Il capitano Rhett Butler! Benché preso alla
in cortesia, proprio a causa del grande disprezzo  che  nutriva per tutti i presenti. Vi fu uno scoppio di applausi
di applausi e un gran rigirarsi da parte delle signore  che  erano nell'angolo. Era dunque con quello che la vedova del
delle signore che erano nell'angolo. Era dunque con quello  che  la vedova del povero Carlo Hamilton chiacchierava! E
ve lo chiedo - continuò il dottore. - Chiedo un sacrificio,  che  però è molto piccolo a paragone di quelli che compiono i
sacrificio, che però è molto piccolo a paragone di quelli  che  compiono i nostri uomini in uniforme grigia. Signore,
i vostri gioielli. Li desidero io? No, è la Confederazione  che  ve li chiede, e so che nessuna rifiuterà. Come è bello
desidero io? No, è la Confederazione che ve li chiede, e so  che  nessuna rifiuterà. Come è bello l'effetto di una gemma su
di portare i preziosi pendenti e la pesante catena d'oro  che  era stata della nonna Robillard, e i braccialetti d'oro e
il piccolo zuavo con un cestello sotto il braccio sano,  che  faceva il giro della folla, dalla parte della sala dove lei
e vide le donne giovani e vecchie, ridenti e agitate,  che  si sfilavano i braccialetti e si toglievano gli orecchini
dai riccioli l'ornamento di perline montate in oro pesante  che  era nella famiglia da parecchie generazioni. Ad ogni
nella famiglia da parecchie generazioni. Ad ogni offerta  che  cadeva nel cestino le grida e gli applausi raddoppiavano.
giungeva adesso accanto al loro banco, col cestino  che  già pesava sul braccio; mentre passava davanti a Rhett
la testa mostrandogli le mani aperte per fargli comprendere  che  non aveva nulla da dare. Era imbarazzante essere l'unica
nulla da dare. Era imbarazzante essere l'unica persona  che  non dava nulla, e in quell'istante vide brillare al suo
era offuscata; offuscata dal subitaneo senso d'irritazione  che  il ricordo di lui le dava sempre. Carlo... era lui la
Si stava sfilando anche lei l'anello nuziale, quell'anello  che  Rossella sapeva non aver mai lasciato il suo dito da quando
Ashley glie lo aveva posto. Meglio di chiunque, ella sapeva  che  cosa significava quell'anello per Melania. Uscí con
di gioielli. Le due fanciulle rimasero a guardare lo zuavo  che  muoveva verso il gruppo di signore anziane, Rossella con
con aria di sfida, Melania con un'espressione piú dolorosa  che  se avesse pianto. E nessuna delle due espressioni andò
E nessuna delle due espressioni andò perduta per l'uomo  che  era accanto a loro. - Se non avessi avuto tu il coraggio di
le labbra ad un sorriso agrodolce. Era spiacevole  che  Melly fraintendesse sempre i motivi che la spingevano ad
Era spiacevole che Melly fraintendesse sempre i motivi  che  la spingevano ad agire... ma forse sarebbe stato peggio se
dolcemente Butler. - Sono i sacrifici come il vostro  che  rinsaldano il cuore dei nostri valorosi ragazzi in grigio.
labbra; ella le ringhiottí con difficoltà. In tutto ciò  che  egli diceva si sentiva la canzonatura. E Rossella lo
al di sotto. Dominò l'impulso di dirgli schiettamente ciò  che  pensava di lui. Si prendono piú mosche con lo zucchero che
che pensava di lui. Si prendono piú mosche con lo zucchero  che  con l'aceto, come diceva spesso Mammy, e lei si disponeva
adesso ad acchiappare e sottomettere quel moscone in modo  che  egli non potesse piú averla in suo dominio. - Grazie - gli
il rosso le tornava sul volto. - Perché non dite quello  che  pensate veramente? - le chiese egli abbassando la voce in
giunse soltanto alle sue orecchie. - Perché non dite  che  sono un fiero mascalzone e non sono un signore, e che debbo
dite che sono un fiero mascalzone e non sono un signore, e  che  debbo andarmene o mi farete cacciar via da uno di quei
capitano Butler! Come correte! Come se tutti ignorassero  che  siete famoso, che siete coraggioso e che... che... - Sono
Come correte! Come se tutti ignorassero che siete famoso,  che  siete coraggioso e che... che... - Sono deluso sul vostro
avevo supposto di aver finalmente trovato una ragazza  che  fosse non soltanto bella, ma anche coraggiosa. Ora vedo che
che fosse non soltanto bella, ma anche coraggiosa. Ora vedo  che  siete soltanto bella. - Vorreste dirmi che sono codarda? -
Ora vedo che siete soltanto bella. - Vorreste dirmi  che  sono codarda? - Si agitava come una gallina. -
- Precisamente. Vi manca il coraggio di dire quello  che  sentite. Quando vi conobbi, pensai: questa è una ragazza
ce n'è una in un milione. Non è come quelle altre stupidine  che  credono a tutto ciò che le mamme e le bambinaie dicono, e
Non è come quelle altre stupidine che credono a tutto ciò  che  le mamme e le bambinaie dicono, e agiscono in conseguenza,
e le bambinaie dicono, e agiscono in conseguenza, quali  che  siano i loro sentimenti. E nascondono sentimenti e desideri
Pensai: Miss O'Hara è una ragazza di uno spirito raro. Sa  che  cosa vuole e non ha riguardo a dire quel che le passa per
raro. Sa che cosa vuole e non ha riguardo a dire quel  che  le passa per la mente... o a gettare dei portafiori. - Oh!
vincere dall'ira. - Allora vi dirò proprio quello  che  penso. Se aveste avuto un briciolo di superiorità non vi
vi sareste avvicinato a parlare con me. Avreste compreso  che  desideravo non avervi mai piú sotto gli occhi! Ma non siete
di venire qui a beffarvi di uomini coraggiosi e di donne  che  sacrificano tutto per la Causa... - Basta, basta, - pregò
con un sorriso. - Siete partita ottimamente, dicendo quel  che  pensavate; ma ora non cominciate a parlarmi della Causa.
della Causa. Sono stufo di sentirne parlare e scommetto  che  lo siete anche voi... - Ma come potete... - ricominciò
in quella trappola. - Ero sulla soglia della porta prima  che  voi mi vedeste e osservavo le altre giovani. Sembrava che
che voi mi vedeste e osservavo le altre giovani. Sembrava  che  il volto di tutte fosse fuso in uno stesso modello. Il
si legge facilmente. Eravate svagata e potrei garantire  che  non pensavate né alla Causa né all'ospedale. Sul vostro
né alla Causa né all'ospedale. Sul vostro volto era scritto  che  desideravate ballare, divertirvi, e che non potevate. Ed
volto era scritto che desideravate ballare, divertirvi, e  che  non potevate. Ed eravate furibonda di questo. Ditemi la
prezioso prima di sprofondarmi nelle tenebre. Non vorrei  che  una cosí graziosa patriota facesse un errato apprezzamento
graziosa patriota facesse un errato apprezzamento su quello  che  è il mio contributo alla Causa della Confederazione. - Non
le vostre vanterie. - Il blocco per me è un affare  che  mi fa guadagnare dei quattrini. Quando non mi renderà piú
dei quattrini. Quando non mi renderà piú lo abbandonerò.  Che  ve ne pare? - Penso che siete un mascalzone mercenario...
non mi renderà piú lo abbandonerò. Che ve ne pare? - Penso  che  siete un mascalzone mercenario... proprio come gli yankees.
- E gli yankees mi aiutano a far quattrini. Figuratevi  che  il mese scorso ho ancorato la mia nave proprio nel porto di
Neppur per sogno. Vi sono nell'Unione molti bravi patrioti  che  non sono affatto alieni dal guadagnare del denaro vendendo
portato per me munizioni e articoli di moda. È piú comodo  che  andare in Inghilterra. A volte non è tanto facile riuscire
come si arriva lontani con un po' di denaro... - Oh, sapevo  che  gli yankees erano abietti; ma ignoravo... - Perché
abietti; ma ignoravo... - Perché sofisticare sugli yankees  che  guadagnano onestamente qualche quattrinello vendendo il
ne ricorderà piú. E il risultato sarà lo stesso. Essi sanno  che  la Confederazione sarà battuta: perché non dovrebbero
e di collera impotente. In lei era un amaro dispetto  che  non riusciva ad analizzare; simile a quello di un bimbo che
che non riusciva ad analizzare; simile a quello di un bimbo  che  vede crollare una sua illusione. Come aveva osato, colui,
Come aveva osato, colui, oscurare la gloria di quelli  che  attraversavano il blocco e come osava dire che la
di quelli che attraversavano il blocco e come osava dire  che  la Confederazione sarebbe battuta? Bisognava fucilarlo per
Certamente no! Il solo pensarlo era impossibile e sleale. -  Che  cosa stavate mormorando? - chiese Melania volgendosi a lei
lei appena i suoi clienti si furono allontanati. - Ho visto  che  Mrs. Merriwether non ti lasciava con gli occhi; e sai che
che Mrs. Merriwether non ti lasciava con gli occhi; e sai  che  ha la lingua lunga... - Ah, quell'uomo è insopportabile! Un
Rossella. - Quanto alla vecchia Merriwether, lascia pure  che  parli. Sono stufa di far la bambina per suo uso e consumo.
ancora una volta, prima di tutto per ringraziare le signore  che  avevano dato cosí volenterosamente i loro gioielli. - Ed
signore e signori, vi proporrò una sorpresa: un'innovazione  che  forse potrà urtare qualcuna di voi. Ma vi prego di
potrà urtare qualcuna di voi. Ma vi prego di considerare  che  tutto ciò si fa per l'ospedale e a beneficio dei nostri
ammalati. Tutti si tesero in avanti cercando di immaginare  che  cosa avrebbe potuto proporre il dottore, un uomo cosí
Meade, desiderosa di sostenere suo marito in un'azione  che  in cuor suo disapprovava, si trovava in assoluto
Ma improvvisamente la Guardia Nazionale lanciò un'evviva  che  fu seguito da tutti i presenti. Le ragazze batterono le
batterono le mani e saltarono eccitate. - Non ti pare  che  sia... che sia... come una piccola asta di schiavi? -
le mani e saltarono eccitate. - Non ti pare che sia...  che  sia... come una piccola asta di schiavi? - sussurrò
- sussurrò Melania, guardando incerta il bellicoso dottore  che  fino ad ora le era sempre apparso perfetto. Rossella non
a sorridere, ignorando completamente i bisbigli indignati  che  venivano dalle signore del Comitato ospedaliero. Da
Merriwether aveva dichiarato fermamente e ad alta voce  che  la sua Maribella non avrebbe mai partecipato ad una simile
al banco e guardava quasi ferocemente la folla eccitata  che  rideva affollandosi attorno alla piattaforma con le mani
meno lei. Vide Rhett Butler dietro il dottore, e prima  che  potesse mutare l'espressione del suo volto, egli la scorse
pronunciato da un'inconfondibile voce charlestoniana  che  superò il frastuono. - Mrs. Carlo Hamilton...
all'udire la somma e il nome. Rossella fu cosí sbalordita  che  non riuscí neanche a muoversi. Rimase seduta col mento fra
e mormorare qualche cosa a Butler. Probabilmente gli diceva  che  essa era in lutto e non poteva ballare. Ma Rhett crollò le
ostinato, guardando la folla. - Mrs. Hamilton. - Vi dico  che  è impossibile - insistette il dottore. - Mrs. Hamilton non
irriconoscibile. - Sí, son pronta! Balzò in piedi col cuore  che  le martellava cosí violentemente che temette di non potersi
in piedi col cuore che le martellava cosí violentemente  che  temette di non potersi reggere; l'eccitazione di esser
di ballare... - Non me ne importa! Non m'importa quello  che  diranno! - mormorò trascinata da una specie di follia.
delle vecchie signore, le fanciulle petulanti, i soldati  che  approvavano con entusiasmo. Quindi si trovò in mezzo alla
Quindi si trovò in mezzo alla sala e vide Rhett Butler  che  avanzava verso di lei, fra due ali di folla, col suo
queste Memorie niente altro mi son proposta  che  confermare, quanto è da me, con argomenti di fatto
a un tempo coloro, se pur ne restano ancora di buona fede,  che  tenesser quei luoghi per asili di tutte le religiose virtù.
tenesser quei luoghi per asili di tutte le religiose virtù.  Che  la gente chiusa ne' conventi sia ormai inutile affatto alla
tanto inutile quanto, e anche più, nociva, siccome quella  che  rappresenta un ordine d'idee in opposizione e in contrasto
a ogni voce dell'umanità? poi, nel pentimento d'un voto  che  le strappava irrevocabilmente agli affetti e ai doveri
della madre, delle sorelle, delle congiunte e compagne? So  che  non pochi, nè inoperosi sono, colla sottana e senza, i
sono, colla sottana e senza, i partigiani del monachismo; e  che  potrebbero essi obiettare, che, se veri fossero i miei
effetti della reclusione monastica, tutte le monache, ora  che  ne hanno la libertà, avrebbero già abbandonato i chiostri;
hanno la libertà, avrebbero già abbandonato i chiostri; il  che  non avviene, massime nelle nostre provincie meridionali.
massime nelle nostre provincie meridionali. Risponderò  che  i confessori di quelle infelici fanno loro prima, anzi sola
spiriti, insinuandovi massime d'egoismo e di misantropia,  che  non sono certamente quelle della religione di Cristo,
potrà piuttosto apporre d'aver taciuto qualche particolare  che  mi riguarda, d'aver lasciato nell'ombra alcune vicende non
forse di esser tratte a miglior luce: ma io risponderò  che  il danno è tutto mio, avendo più d'una volta con ciò tolto
Memorie il vantaggio del colorito e quel drammatico rilievo  che  le avrebbe fatte più attrattive. Ma a quel silenzio e a
i mesi  che  seguirono la vendita, Rhett andò a trovarla ogni volta che
che seguirono la vendita, Rhett andò a trovarla ogni volta  che  veniva ad Atlanta; e portava a passeggio Rossella nella sua
per riaccompagnarla a casa. Ella non temeva piú  che  egli tradisse il suo segreto; ma in fondo al suo pensiero
ma in fondo al suo pensiero rimaneva il tormentoso ricordo  che  egli l'aveva vista nella peggior luce, e che sapeva la
ricordo che egli l'aveva vista nella peggior luce, e  che  sapeva la verità riguardo ad Ashley. Era questo che la
luce, e che sapeva la verità riguardo ad Ashley. Era questo  che  la costringeva a dominarsi quando egli la infastidiva. E
trattato quelli della sua età. La stuzzicava e sembrava  che  nulla lo divertisse maggiormente che il vederla irritata.
stuzzicava e sembrava che nulla lo divertisse maggiormente  che  il vederla irritata. Ed ella si lasciava spesso trascinare
l'ardente temperamento di Geraldo sotto il visino dolce  che  aveva ereditato da Elena. E d'altronde, non si era mai
lui, dalla quale raramente usciva vittoriosa, ella giurava  che  era un uomo impossibile, sgarbato, maleducato, col quale
a Rossella, con esagerata galanteria, una scatola di dolci  che  le aveva portato da Nassau. O prenotava il posto accanto a
ella era cosí divertita della sua sfacciata impudenza,  che  rideva e dimenticava le liti precedenti, fino alla prossima
le sue visite. In lui era qualche cosa di eccitante  che  Rossella non analizzava, ma che lo rendeva diverso da tutti
qualche cosa di eccitante che Rossella non analizzava, ma  che  lo rendeva diverso da tutti gli altri. «È quasi come se ne
un curioso stato di agitazione e di fermento. Pur sapendo  che  Elena avrebbe disapprovato quelle visite e pur conoscendo
Elena avrebbe disapprovato quelle visite e pur conoscendo  che  la società di Charleston lo aveva messo al bando, ella non
Inoltre, egli le portava sempre da Nassau qualche regalino  che  le assicurava di essersi procurato espressamente per lei e
accettato i doni, non aveva il coraggio di dire a Butler  che  la sua reputazione rendeva scorrette le visite frequenti a
Pitty sentiva il bisogno di questo protettore ogni volta  che  Rhett Butler era in casa. - Non so che cosa sia - sospirava
ogni volta che Rhett Butler era in casa. - Non so  che  cosa sia - sospirava sgomenta. - Ma... sí, credo che
Non so che cosa sia - sospirava sgomenta. - Ma... sí, credo  che  sarebbe simpatico se... se uno avesse l'impressione che nel
che sarebbe simpatico se... se uno avesse l'impressione  che  nel profondo del suo cuore egli rispetta le donne. Dopo la
anche perché era generalmente timida con gli uomini  che  non conosceva sin dall'infanzia. In fondo le faceva pena;
dall'infanzia. In fondo le faceva pena; sentimento questo  che  avrebbe molto divertito Butler se ne fosse stato a
divertito Butler se ne fosse stato a conoscenza. Era certa  che  un dispiacere di natura romantica lo aveva reso duro e
di natura romantica lo aveva reso duro e amaro, e  che  ciò di cui egli aveva bisogno era l'amore di una donna
ella non aveva mai conosciuto il male e stentava a credere  che  esistesse veramente; di guisa che quando i pettegolezzi la
male e stentava a credere che esistesse veramente; di guisa  che  quando i pettegolezzi la informarono dell'avventura di
timidamente gentile, a causa dell'indignazione per quella  che  riteneva una grande ingiustizia sociale. Rossella era
d'accordo con la zia Pitty. Anche lei sentiva  che  quell'uomo non rispettava alcuna donna, eccetto, forse,
E aveva la sensazione di essere svestita ogni volta  che  egli la guardava; era quello sguardo insolente che le
volta che egli la guardava; era quello sguardo insolente  che  le dispiaceva, come se tutte le donne fossero una sua
di esserle utile. - Non so perché siate piú gentile con lei  che  con me - disse Rossella con petulanza un giorno, mentre era
per il riposo pomeridiano. Aveva osservato per un'ora Rhett  che  reggeva a Melania una matassa di lana e aveva notato la sua
parlato della promozione di Ashley. Rossella sapeva  che  Rhett non aveva una grande opinione di Ashley e che non
sapeva che Rhett non aveva una grande opinione di Ashley e  che  non gl'importava proprio nulla che fosse stato fatto
opinione di Ashley e che non gl'importava proprio nulla  che  fosse stato fatto maggiore. Eppure rispose gentilmente e
fatto maggiore. Eppure rispose gentilmente e mormorò ciò  che  imponeva la cortesia a proposito del valore del giovine
perché siate piú gentile con lei. - Posso osare di sperare  che  siate gelosa? - Oh, non vi illudete! - Un'altra speranza
È una delle poche persone buone, sincere e disinteressate  che  ho conosciute. Forse voi non avete notato queste qualità.
malgrado la sua giovinezza, è una delle poche gran signore  che  ho avuto il privilegio di avvicinare. - Vorreste dire che
che ho avuto il privilegio di avvicinare. - Vorreste dire  che  io non sono una gran signora? - Mi pare che siamo rimasti
- Vorreste dire che io non sono una gran signora? - Mi pare  che  siamo rimasti d'accordo che non eravate affatto signora,
una gran signora? - Mi pare che siamo rimasti d'accordo  che  non eravate affatto signora, fin dal nostro primo incontro.
se voi non vi accennaste continuamente. - Non credo  che  sia stata collera infantile e non credo che siate mutata.
- Non credo che sia stata collera infantile e non credo  che  siate mutata. Siete capace adesso come allora di scagliare
allora di scagliare un portafiori se non ottenete quello  che  volete. Ma di solito lo ottenete. E quindi non avete
delusione. Non potrete farmi infuriare dandomi dei titoli  che  mi spettano. Sicuro, sono un furfante; perché no? Siamo in
come voi, cara signora, (altrettanto neri di cuore ma  che  cercano di nasconderlo) che si adirano quando uno li chiama
(altrettanto neri di cuore ma che cercano di nasconderlo)  che  si adirano quando uno li chiama col nome adatto. Di fronte
ella poteva dire riusciva a ferirlo. Sapeva per esperienza  che  il bugiardo è il piú ardente difensore della propria
una quantità di negozianti e di speculatori del Sud  che  compravano all'asta i generi importati. Le sarebbe piaciuto
all'asta i generi importati. Le sarebbe piaciuto credere  che  egli faceva quei viaggi apposta per veder lei; ma perfino
un po' di corte, se fosse sembrato geloso degli uomini  che  le si affollavano intorno, se avesse una volta cercato di
dalle sue grazie. Ma egli rimaneva indifferente e sembrava  che  non si accorgesse neppure di tutte le sue manovre per
mormorio. Non solo egli interessava per l'aureola romantica  che  gli dava il fatto di attraversare con grave rischio il
attraente della sua cattiva reputazione. E ogni volta  che  le signore di Atlanta si radunavano a spettegolare, questa
a spettegolare, questa reputazione diventava peggiore, ciò  che  lo rendeva ancor piú affascinante per le fanciulle.
per la massima parte, esse non sapevano con precisione su  che  cosa si fondasse tale reputazione; ma sapevano che una
su che cosa si fondasse tale reputazione; ma sapevano  che  una ragazza non era sicura quando stava con lui. Ed era
di piú, oltre agli eroi dell'esercito. Tutti sapevano  che  era stato espulso da West Point per ubriachezza e per
di dominio pubblico. Lettere da Charleston informarono poi  che  suo padre, un simpatico vecchio signore dotato di una
si narrava ad Atlanta. Non esisteva famiglia in Georgia  che  non avesse almeno un membro giocatore, il quale perdeva sul
ma un giocatore di professione non poteva essere  che  un fuoricasta. Se non vi fossero state le particolari
ad Atlanta. Ma oggi, anche i piú restii comprendevano  che  il patriottismo richiedeva maggior larghezza di vedute. I
maggior larghezza di vedute. I piú sentimentali sostenevano  che  la pecora nera della famiglia Butler si era pentita e
cercava di espiare le sue colpe. Cosí le signore ritenevano  che  fosse un dovere incoraggiarlo sulla buona via. Inoltre,
incoraggiarlo sulla buona via. Inoltre, tutti sapevano  che  il destino della Confederazione riposava tanto sull'abilità
della Confederazione riposava tanto sull'abilità delle navi  che  eludevano l'assedio yankee quanto sui soldati che erano al
navi che eludevano l'assedio yankee quanto sui soldati  che  erano al fronte. Si diceva che il capitano Butler fosse uno
yankee quanto sui soldati che erano al fronte. Si diceva  che  il capitano Butler fosse uno dei migliori piloti,
di eludere il blocco yankee poteva poi chiedere il prezzo  che  voleva a Liverpool. Le navi di Rhett erano fortunate e
di cui il Sud aveva tanto bisogno. Sí, le signore sentivano  che  si potevano dimenticare e perdonare molte cose ad un uomo
ad un uomo cosí abile e coraggioso. Era una figura notevole  che  tutti si voltavano a guardare. Spendeva con larghezza,
zuavo alla prossima licenza di questi e piangeva ogni volta  che  ci pensava, perché si era messa in mente di sposare vestita
Invano la signora Merriwether cercava di convincerla  che  la lana tessuta a mano era l'abito ideale per una sposa
Maribella come dono di nozze. Lo fece con una tal cortesia  che  non fu possibile neanche tentare di pagarglieli; e
neanche tentare di pagarglieli; e Maribella fu cosí felice  che  mancò poco non lo baciasse. La signora Merriwether si rese
poco non lo baciasse. La signora Merriwether si rese conto  che  un dono cosí costoso - e specialmente un dono di vestiario
di rifiutare quando Rhett le disse, in linguaggio fiorito,  che  nulla era troppo bello per vestire la sposa di uno dei
piú corte. Non piú ornate di crespe ma tagliate a festoni  che  lasciavano vedere le sottovesti ricamate. Disse pure che in
che lasciavano vedere le sottovesti ricamate. Disse pure  che  in istrada non aveva visto mutandine lunghe, sicché
istrada non aveva visto mutandine lunghe, sicché immaginava  che  non si portassero piú. La signora Merriwether disse poi
piú. La signora Merriwether disse poi alla signora Elsing  che  temeva che, incoraggiandolo, egli avrebbe addirittura
che, incoraggiandolo, egli avrebbe addirittura raccontato  che  specie di calzoncini portavano le parigine. Se non fosse
ottimo sostituto al «Godey's» per le signore; e ogni volta  che  arrivava era il centro di gruppi femminili a cui riferiva
arrivava era il centro di gruppi femminili a cui riferiva  che  le cuffie erano piú piccole e collocate piú in alto, che si
che le cuffie erano piú piccole e collocate piú in alto,  che  si ornavano di piume e non di fiori, che l'Imperatrice dei
piú in alto, che si ornavano di piume e non di fiori,  che  l'Imperatrice dei Francesi aveva abbandonato lo «chignon»
i capelli raccolti in alto scoprendo tutte le orecchie, e  che  le scollature erano di nuovo scandalosamente profonde.
aveva detto  che  la Vecchia Guardia muore ma non si arrende; e aveva avuto
muore ma non si arrende; e aveva avuto ragione. Sapeva  che  le poche visite che erano state fatte a lui e a sua moglie
arrende; e aveva avuto ragione. Sapeva che le poche visite  che  erano state fatte a lui e a sua moglie non avevano alcuna
fatte. Le prime a venire furono le famiglie degli uomini  che  avevano appartenuto al disgraziato Klan; ma le loro visite
E nessuna invitò Rhett Butler a casa sua. Rhett disse  che  non sarebbero venuti affatto se non avessero temuto l'ira
mai egli avesse quest'idea; ma la respinse col disprezzo  che  meritava. Quale influenza poteva avere Melania su persone
su persone come le signore Elsing e Merriwether? Il fatto  che  non tornarono a trovarla non la turbò molto; in realtà, la
«nuovi venuti» che, come Rhett e Rossella, erano in attesa  che  la loro casa fosse ultimata. Era gente allegra, ricca,
Erano tutti repubblicani, venuti ad Atlanta per «affari  che  erano in rapporto col governo dello Stato». Ma Rossella non
col governo dello Stato». Ma Rossella non seppe mai di  che  affari si trattasse, né si curò di saperlo. Rhett avrebbe
con precisione; si trattava dello stesso «da fare»  che  hanno certi insetti con gli animali moribondi. Essi
«Carpetbaggers», venivano a frotte e cosí i «nuovi venuti»  che  Rossella aveva conosciuto quando vendeva il legname per le
loro, bisognava riceverli; e, avendoli ricevuti, ella trovò  che  la loro compagnia era piacevole. Era gente che vestiva
ella trovò che la loro compagnia era piacevole. Era gente  che  vestiva bene, non parlava mai della guerra, né dei tempi
la padrona della piú grande abitazione di Atlanta, e quella  che  dava i piú bei ricevimenti. Durante le lunghe giornate
e piú bella della città. Anche piú imponente di quella  che  era stata assegnata come dimora ufficiale al governatore
era ornata di balaustre di legno intagliato, ma i lavori  che  adornavano quella di Rossella erano talmente piú complicati
Quella del Governatore aveva una bella sala da ballo,  che  però sembrava una tavola da bigliardo, confrontata con
una tavola da bigliardo, confrontata con l'enorme salone  che  occupava tutto il terzo piano della casa di Rossella.
Rossella. Quattro rampe di scale conducevano alla veranda  che  circondava tutto l'edificio. Il cortile era vasto ed
arredata come Rossella aveva voluto: folti tappeti rossi  che  coprivano interamente i pavimenti, tendaggi di velluto
interamente scolpiti, e imbottiti di crine cosí soffice  che  le signore dovevano stare attente quando sedevano per non
grandi specchi molati con cornici dorate; cosí numerosi  che  Rhett ebbe a dire distrattamente che gli sembrava di essere
dorate; cosí numerosi che Rhett ebbe a dire distrattamente  che  gli sembrava di essere nella magione di Bella Watling.
stampe in pesanti cornici, alcune lunghe piú di due metri,  che  Rossella aveva ordinato espressamente a Nuova York. I
pesantemente addobbate di tende di velluto color prugna,  che  impediva alla luce del sole di penetrarvi. Era in tutto e
di paglia di Tara; ed era soddisfatta. Le sembrava  che  la sua fosse la casa piú bella e elegante che si potesse
Le sembrava che la sua fosse la casa piú bella e elegante  che  si potesse vedere; ma Rhett sosteneva che era un incubo.
bella e elegante che si potesse vedere; ma Rhett sosteneva  che  era un incubo. Comunque se ciò la rendeva felice, egli ne
una parola sul nostro conto, comprenderebbe immediatamente  che  questa casa è stata costruita con denaro mal guadagnato. È
un'orecchia, esclamando: - Storie! Oramai aveva capito  che  Rhett si divertiva a stuzzicarla e che le avrebbe sempre
Oramai aveva capito che Rhett si divertiva a stuzzicarla e  che  le avrebbe sempre guastato qualsiasi divertimento. Se ella
Dispute brevi, perché era impossibile prolungarle con Rhett  che  rimaneva freddamente indifferente alle sue parole violente
il momento per colpirla in un punto debole. Era lei  che  litigava: Rhett no. Egli si limitava ad affermare la sua
amici. E alcune di queste opinioni erano di tal natura,  che  ella non poté continuare ad ignorarle o considerarle come
«Emporium». Rhett suggerí Caveat Emporium assicurandola  che  sarebbe una scritta adatta al tipo di merce che era in
che sarebbe una scritta adatta al tipo di merce  che  era in vendita. A Rossella sembrò che queste parole fossero
al tipo di merce che era in vendita. A Rossella sembrò  che  queste parole fossero altisonanti e aveva già fatto fare
non aveva mai ceduto di un pollice nella sua convinzione  che  Rhett era un mulo con finimenti da cavallo. Con lui era
la sottana rossa, e non l'aveva mai indossata. Sempre  che  poteva, teneva Ella e Wade lontani da lui, benché il
piú cordiale deferenza e assai maggior cortesia di quella  che  usava con le piú recenti conoscenze di Rossella; perfino
prima di comprare le bambole per Ella. Rossella trovava  che  Rhett essendo il capo della casa, avrebbe dovuto avere
fermezza con la vecchia negra; ma Rhett rise, dicendo  che  il vero capo di casa era Mammy. Fece poi andare sulle furie
poi andare sulle furie Rossella dicendole tranquillamente  che  si stava preparando ad avere molta compassione per lei
- I democratici non torneranno mai. Non sanno fare altro  che  irritare gli yankees e ritardare cosí il giorno in cui
male sotto il governo del nostro buon amico Rufus Bullock,  che  la Georgia lo espellerà con violenza. - Non osare termini
contenta di veder tornare i democratici! E sai benissimo  che  ne sarei lieta. Credi che mi piaccia vedere in giro questi
i democratici! E sai benissimo che ne sarei lieta. Credi  che  mi piaccia vedere in giro questi soldati che mi
lieta. Credi che mi piaccia vedere in giro questi soldati  che  mi ricordano... dopo tutto sono una georgiana anch'io!
i democratici. Ma non torneranno. E se anche tornassero,  che  male farebbero ai miei amici? Questi avranno ancora il loro
ancora il loro denaro, no? - Se lo avranno. Ma dubito  che  essi abbiano l'abilità ai farlo durare piú di cinque anni,
facilmente guadagnato, si spende facilmente. Sono quattrini  che  non profittano loro, come a te non fa profitto il mio
muletta? Quest'ultima osservazione suscitò una lite  che  durò parecchi giorni. Dopo il quarto giorno di broncio da
Dopo il quarto giorno di broncio da parte di Rossella,  che  col suo silenzio pretendeva evidentemente che le si
di Rossella, che col suo silenzio pretendeva evidentemente  che  le si chiedesse scusa, Rhett partí per Nuova Orléans
freddo e tranquillo, ella ringhiottí la sua ira meglio  che  poté, ricacciandola in fondo al suo cervello per ripensarvi
Voleva essere felice per occuparsi soltanto del ricevimento  che  intendeva dare nella sua nuova casa. Sarebbe stata una
una grande riunione serale con la casa adorna di palme  che  nascondevano l'orchestra; tutto il porticato adorno di
tutto il porticato adorno di arazzi e un rinfresco  che  le faceva venire l'acquolina in bocca. Pensava di invitare
ella si sentiva felice come non lo era stata da molti anni.  Che  cosa piacevole essere ricca! Offrire ricevimenti senza
migliori e piú fini senza preoccuparsi dei conti da pagare!  Che  bellezza, poter mandare dei grossi assegni a zia Eulalia e
zia Eulalia e a zia Paolina a Charleston, e a Will a Tara!  Che  imbecilli invidiosi quelli che dicevano che il denaro non
Charleston, e a Will a Tara! Che imbecilli invidiosi quelli  che  dicevano che il denaro non era tutto! E com'era cattivo
a Will a Tara! Che imbecilli invidiosi quelli che dicevano  che  il denaro non era tutto! E com'era cattivo Rhett nel dire
il denaro non era tutto! E com'era cattivo Rhett nel dire  che  la ricchezza non aveva fatto di lei una dama!
ad occuparsi del suo lavoro a fronte alta e col cuore  che  le doleva. Non si sentiva bene fisicamente; ma, costretta
e il legname si vendeva con facilità; ma nulla di ciò  che  Johnnie le diceva le fece piacere. Johnnie, irlandese come
allo stabilimento di Ashley. Né all'ufficio quando sapeva  che  egli vi si trovava. Sapeva che egli l'evitava e sapeva che
Né all'ufficio quando sapeva che egli vi si trovava. Sapeva  che  egli l'evitava e sapeva che la costante presenza di lei in
che egli vi si trovava. Sapeva che egli l'evitava e sapeva  che  la costante presenza di lei in casa sua - dovuta alle
sapere se egli l'odiava adesso; e conoscere esattamente  che  cosa aveva detto a Melania. Ma Ashley la teneva a distanza
piena di rimorsi, le pesava sulla coscienza; e il fatto  che  il suo stabilimento perdesse denaro continuamente, le
continuamente, le cagionava un soprappiú di irritazione  che  non riusciva a vincere. L'incapacità di Ashley di fronte
di Ashley di fronte alla situazione l'addolorava. Ignorava  che  cosa egli avrebbe dovuto fare per migliorare le cose; ma
egli avrebbe dovuto fare per migliorare le cose; ma sentiva  che  doveva fare qualche cosa. Rhett avrebbe agito. Rhett agiva
ed ella lo rispettava involontariamente per questo. Ora  che  l'impeto di collera per gli insulti di Rhett s'era placato,
mancanza di suo marito; e ne sofferse sempre piú a misura  che  i giorni passavano senza alcuna notizia di lui. Dall'ondata
in cui egli l'aveva lasciata, emergeva ora una depressione  che  gravava sulle sue spalle come una carogna putrefatta. Le
le mancava la vivezza con la quale egli narrava aneddoti  che  la facevano ridere di cuore, il suo sogghigno sardonico che
che la facevano ridere di cuore, il suo sogghigno sardonico  che  riduceva ogni guaio alle sue giuste proporzioni; le
sue giuste proporzioni; le mancavano perfino gli scherni  che  suscitavano le sue risposte irate. Piú di tutto le mancava
avrebbe creduto possibile. Ricordando le ultime dure parole  che  Rhett le aveva gridato a proposito di Wade e di Ella, cercò
per penetrare nei loro cuoricini. Ella! Constatare  che  Ella era una bimba stupida irritava Rossella; ma la verità
narrarle delle storie, Ella interrompeva con delle domande  che  non c'entravano per nulla e dimenticava ciò che aveva
domande che non c'entravano per nulla e dimenticava ciò  che  aveva chiesto, molto prima che Rossella le avesse risposto
per nulla e dimenticava ciò che aveva chiesto, molto prima  che  Rossella le avesse risposto esaurientemente. Quanto a
ragione. Forse aveva paura di lei. Era una cosa strana e  che  la offendeva. Perché il suo bimbo avrebbe dovuto temerla?
simpatico di Atlanta. Rossella andava d'accordo con lui piú  che  col proprio figlio, perché Beau non considerava ancora la
in questo modo; ma onestamente era costretta ad ammettere  che  Melania amava i bambini e sarebbe stata ben lieta di averne
dei vicini. Rossella non poté mai dimenticare l'impressione  che  provò il giorno in cui, recatasi a casa di Melania per
il bambino, udí nel giungere la voce di suo figlio -  che  a casa era sempre silenzioso come un topolino - squillare
di Beau. Entrando in salotto, aveva trovato i due bimbi  che  assaltavano il divano con le loro sciabole di legno. Nel
di Wade. Sí; Melania aveva un modo di fare coi bambini  che  Rossella non riusciva a comprendere. «Meno male» pensò «che
giuoca volentieri con me.» Ma anche qui, doveva riconoscere  che  la bimba preferiva Rhett a lei. E, chi sa? forse non la
restare lontano per sempre. Quando il dottor Meade le disse  che  era incinta, ella rimase stupita, perché si era aspettata
anche se il ricordo dell'estasi era oscurato da ciò  che  era seguito. E per la prima volta fu contenta di essere
senza spirito come Wade. Come gli vorrebbe bene! Ora  che  aveva il tempo di dedicarsi a un piccino; e del denaro per
la lettera presso sua madre a Charleston. Bisognava  che  tornasse a casa! Dio mio, se fosse rimasto lontano fin dopo
mai spiegargliele! Ma se gli scriveva, egli supporrebbe  che  lei desiderava averlo a casa e si divertirebbe di questo.
a casa e si divertirebbe di questo. No, non doveva pensare  che  lei avesse desiderio o bisogno di lui. Fu lieta di aver
una lettera di zia Paolina da Charleston portò la notizia  che  Rhett si trovava colà. Che sollievo saperlo ancora negli
da Charleston portò la notizia che Rhett si trovava colà.  Che  sollievo saperlo ancora negli Stati Uniti, benché la
Uniti, benché la lettera di zia Paolina fosse di quelle  che  dànno ai nervi! Rhett aveva condotto Diletta a far visita a
nipote. Prima di conoscere il capitano Butler ero convinta  che  questo tuo matrimonio fosse una vera "mésalliance", perché
siamo state piacevolmente sorprese, e abbiamo pensato  che  non bisogna mai dar retta alle chiacchiere, dando prova di
a te e alla piccina. «Debbo ora dirti, mia cara, una cosa  che  è giunta al nostro orecchio; una cosa che Eulalia ed io ci
cara, una cosa che è giunta al nostro orecchio; una cosa  che  Eulalia ed io ci rifiutavamo a credere. Avevamo sentito
ed io ci rifiutavamo a credere. Avevamo sentito dire  che  tu qualche volta ti occupavi della bottega che ti ha
sentito dire che tu qualche volta ti occupavi della bottega  che  ti ha lasciata il signor Kennedy. Nei primi terribili tempi
cui tutti ci trovavamo. Ma ora non vi è piú alcun bisogno  che  tu faccia nulla di simile, visto che il capitano Butler è
vi è piú alcun bisogno che tu faccia nulla di simile, visto  che  il capitano Butler è in ottime condizioni finanziarie e per
interrogare tuo marito. Egli ci ha risposto con riluttanza  che  tu passi le tue mattinate al negozio e non permetti a
a nessuno di tenere la contabilità. Ha anche ammesso  che  tu hai non so che interesse in uno stabilimento - o piú
tenere la contabilità. Ha anche ammesso che tu hai non so  che  interesse in uno stabilimento - o piú d'uno - che
non so che interesse in uno stabilimento - o piú d'uno -  che  richiedeva la tua presenza; e che tu ti rechi in quel luogo
- o piú d'uno - che richiedeva la tua presenza; e  che  tu ti rechi in quel luogo sola o accompagnata da un
ti rechi in quel luogo sola o accompagnata da un individuo  che  il capitano assicura essere un assassino. Abbiamo capito
il capitano assicura essere un assassino. Abbiamo capito  che  questo lo addolorava; e abbiamo pensato che è un marito
Abbiamo capito che questo lo addolorava; e abbiamo pensato  che  è un marito indulgente; troppo indulgente. È una cosa che
che è un marito indulgente; troppo indulgente. È una cosa  che  deve finire, Rossella. Tua madre non è qui per ordinartelo,
Pensa ai tuoi bambini quando saranno grandi e sapranno  che  tu hai fatto la commerciante! Che mortificazione per loro
saranno grandi e sapranno che tu hai fatto la commerciante!  Che  mortificazione per loro sapere che sei stata esposta agli
fatto la commerciante! Che mortificazione per loro sapere  che  sei stata esposta agli insulti di uomini rozzi e ai
ricoverarsi, in quel momento! E quel mascalzone di Rhett  che  era andato a raccontare del negozio e degli stabilimenti!
tempi... Se almeno potesse ritrovare l'ardore e l'emozione  che  le dava Ashley... se Rhett tornasse a casa e la facesse
e senza quei guanciali in disordine, ella avrebbe creduto  che  tutto fosse stato soltanto un sogno agitato. Divenne di
avuto da lui una bimba... e non lo conosceva ancora. L'uomo  che  l'aveva portata su per le scale buie era un estraneo di cui
sentito la passione trascinante e primitiva come la paura  che  aveva conosciuto la notte in cui era fuggita da Atlanta,
dubitarne adesso? Com'era strano, sorprendente, incredibile  che  la amasse, quel violento estraneo col quale aveva vissuto
col quale aveva vissuto in tanta freddezza! Non sapeva  che  effetto le faceva questa rivelazione; ma tutt'a un tratto
questa rivelazione; ma tutt'a un tratto le venne un'idea  che  la fece ridere forte. Egli l'amava; finalmente, dunque, era
ma ora lo farebbe saltare attraverso al cerchio sempre  che  avesse voluto! Al pensiero di ritrovarsi dinanzi a lui alla
Andò al negozio e fu scortese con tutti, perché ogni volta  che  la porta si apriva per lasciare entrare un cliente, ella
entrare un cliente, ella alzava il capo agitata, sperando  che  fosse lui. Andò al deposito di legname e maltrattò Ugo
chiedere ai servi se sapevano nulla di lui. Ma sentiva  che  essi sapevano ciò che ella ignorava. I negri sanno sempre
se sapevano nulla di lui. Ma sentiva che essi sapevano ciò  che  ella ignorava. I negri sanno sempre tutto. Mammy fu
gettato a terra ed egli giaceva in qualche fossato senza  che  nessuno potesse aiutarlo; forse - orribile pensiero! - era
Come poteva essere cosí indifferente, se ricordava la notte  che  avevano passata insieme? Non era possibile, a meno che... a
Un pensiero terribile le attraversò lo spirito. A meno  che  simili notti non fossero insolite per lui! Per un momento
ammutolita, dimenticando tutti i graziosi gesti e i sorrisi  che  aveva pensato di sfoggiare per adescarlo. Egli non si
un sigaro in mano. - Dove... dove sei stato? - Non dirmi  che  non lo sai! Credevo che tutta la città ne fosse informata.
Dove... dove sei stato? - Non dirmi che non lo sai! Credevo  che  tutta la città ne fosse informata. E forse tutti lo sanno,
vecchio adagio: «la moglie è sempre l'ultima a sapere»... -  Che  vuoi dire? - Credevo che poiché la polizia era stata da
è sempre l'ultima a sapere»... - Che vuoi dire? - Credevo  che  poiché la polizia era stata da Bella l'altro ieri sera... -
Bella... da quella donna! Sei stato con... - E dove volevi  che  fossi? Spero che non sarai stata preoccupata sul conto mio.
donna! Sei stato con... - E dove volevi che fossi? Spero  che  non sarai stata preoccupata sul conto mio. - Lasciando me,
e lei era stata una pazza, una stupida pazza illudendosi  che  egli l'amasse. Era stato soltanto uno dei suoi ripugnanti
forze. No: non dovrebbe mai, mai venire a sapere ciò  che  Rossella aveva pensato! Come riderebbe, se lo sapesse! Lo
guardò di sfuggita e sorprese l'antico sguardo scrutatore  che  l'aveva sempre lasciata perplessa; ansioso, come se
lasciata perplessa; ansioso, come se anelasse alle parole  che  ella stava per dire, sperando che fossero... Ma che cosa
se anelasse alle parole che ella stava per dire, sperando  che  fossero... Ma che cosa sperava? Che lei gli desse campo di
parole che ella stava per dire, sperando che fossero... Ma  che  cosa sperava? Che lei gli desse campo di schernirla? Ah no!
per dire, sperando che fossero... Ma che cosa sperava?  Che  lei gli desse campo di schernirla? Ah no! Aggrottò la
con lei dal giorno in cui tu e Ashley Wilkes avete deciso  che  noi dovevamo dormire in camere separate. - Hai la
la tua indignazione! Non ti è mai importato di ciò  che  facevo, finché ho pagato i tuoi conti. Quanto all'esser mia
con Bella è stato assai migliore. - Un affare? Vuoi dire  che  le hai dato...? - Ho impiantato il suo stabilimento facendo
ogni cosa in regola. Bella è una donna abile. Volevo  che  avesse una posizione; e per raggiungerla, non aveva bisogno
avesse una posizione; e per raggiungerla, non aveva bisogno  che  di un po' di denaro onde mettere su una casa per proprio
onde mettere su una casa per proprio conto. Sai benissimo  che  una donna può fare dei miracoli, con un po' di denaro
dei miracoli, con un po' di denaro liquido. Guarda quello  che  hai fatto tu stessa... - Mi paragoni a... - Siete tutt'e
mai piú. Questa è la fine. E volevo appunto dirti  che  se la mia infame condotta è insopportabile per te, non mi
è insopportabile per te, non mi opporrò al divorzio. Basta  che  tu mi dia Diletta. - Non voglio gettare l'onta sulla mia
tanti scrupoli se miss Melly fosse morta, vero? Penso  che  non esiteresti un minuto a divorziare... - Te ne vai? - Sí,
la sua roba. Porterò anche Prissy. - Non permetterò  che  la mia bimba esca da questa casa. - È anche mia, signora
sua nonna? - Me ne infischio di sua nonna! Non permetterò  che  tu la porti via, sapendo che sarai ubriaco tutte le sere e
di sua nonna! Non permetterò che tu la porti via, sapendo  che  sarai ubriaco tutte le sere e che probabilmente la porterai
tu la porti via, sapendo che sarai ubriaco tutte le sere e  che  probabilmente la porterai in case come quella di Bella...
- Se tu fossi un uomo, ti spaccherei la testa per quello  che  hai detto. Ma poiché non lo sei, ti risponderò, per
ti risponderò, per chiuderti quella maledetta bocca! Credi  che  abbia cosí poco affetto per mia figlia da portarla...! Dio
da portarla...! Dio mio, sei proprio pazza! Quanto a te,  che  ti dai quelle arie materne, una gatta è miglior madre di
dai quelle arie materne, una gatta è miglior madre di te!  Che  hai mai fatto per i tuoi bambini? Wade e Ella hanno paura
te; e se non ci fosse Melania Wilkes, essi non saprebbero  che  cos'è affetto e dolcezza. Ma Diletta, la mia Diletta! Credi
cos'è affetto e dolcezza. Ma Diletta, la mia Diletta! Credi  che  io non sappia occuparmene piú e meglio di te? Credi che ti
che io non sappia occuparmene piú e meglio di te? Credi  che  ti permetterò di tiranneggiarla e intimidirla come hai
altri due? Per l'inferno, no! Fai preparare la sua roba e  che  sia pronta fra un'ora; altrimenti ti avverto che ciò che è
sua roba e che sia pronta fra un'ora; altrimenti ti avverto  che  ciò che è accaduto l'altra notte ti sembrerà dolce e soave
e che sia pronta fra un'ora; altrimenti ti avverto che ciò  che  è accaduto l'altra notte ti sembrerà dolce e soave a
l'altra notte ti sembrerà dolce e soave a paragone di ciò  che  avverrà. Sono sempre stato convinto che una buona lezione a
a paragone di ciò che avverrà. Sono sempre stato convinto  che  una buona lezione a base di scudiscio ti gioverebbe
a base di scudiscio ti gioverebbe immensamente. Prima  che  Rossella potesse parlare, era uscito dalla stanza. Lo udí
ad Atlanta. Scriveva con irritazione, perché era sicura  che  la zia non avrebbe letto più in là delle prime righe, e
logorate, erano state sostituite da pezzi di tappeto,  che  impedivano il contatto col pavimento, ma non davano alcun
nel vestibolo il tonfo della gamba di legno di Will,  che  doveva essere tornato in quel momento da Jonesboro ove si
saperlo. Ella lo fissò con aria interrogativa. Sembrava  che  Will non parlasse sul serio; ma veramente egli non era mai
non era mai molto serio. Però Rossella ebbe l'impressione  che  vi fosse qualcosa che non andava bene. - Ho dieci dollari
Però Rossella ebbe l'impressione che vi fosse qualcosa  che  non andava bene. - Ho dieci dollari in oro - rispose. -
denaro del soldato yankee. - Allora, non basterà. - Per  che  cosa? - Per le tasse. - E zoppicando verso il caminetto si
di Dio, Will! Non le abbiamo già pagate? - Sí. Ma dicono  che  non avete pagato abbastanza. Ne ho sentito parlare oggi a
ho sentito parlare oggi a Jonesboro. - Non capisco, Will.  Che  volete dire? - Non vorrei darvi maggiori preoccupazioni di
dire? - Non vorrei darvi maggiori preoccupazioni di quelle  che  già avete, miss Rossella; ma sono costretto a informarvi.
miss Rossella; ma sono costretto a informarvi. Dicono  che  dovete pagare molto di piú. Stanno facendo la revisione
adatto per una signora. Ma se vi foste stata, sapreste  che  da qualche tempo chi governa è un potente nucleo di
(N. d. T.). E i marciapiedi sono affollati di negri... - Ma  che  c'entra questo con le tasse? - Adesso ve lo dico. Per
elevato le tasse di Tara, come se si trattasse di un luogo  che  produce mille balle di cotone. Avendo avuto sentore di
caffè a raccogliere le chiacchiere; e sono venuto a sapere  che  c'è qualcuno che ha l'intenzione di comprare Tara per
le chiacchiere; e sono venuto a sapere che c'è qualcuno  che  ha l'intenzione di comprare Tara per quattro dollari,
Tara per quattro dollari, appena sarà messa all'asta. Ciò  che  avverrà indubbiamente se voi non potrete pagare le tasse
pagare le tasse straordinarie. Ora, tutti sanno benissimo  che  voi non siete in grado di pagarle. Non sono riuscito a
sono riuscito a sapere chi è il presunto acquirente; credo  che  quel pusillanime di Hilton, quel tale che ha sposato miss
acquirente; credo che quel pusillanime di Hilton, quel tale  che  ha sposato miss Catina, lo sappia, perché ha fatto una
gli doleva sempre quando il tempo era umido, tanto piú  che  la gamba di legno non era ovattata. Rossella lo fissò
affannata per rendere nuovamente la piantagione produttiva,  che  non aveva piú badato a ciò che accadeva nel mondo esterno.
la piantagione produttiva, che non aveva piú badato a ciò  che  accadeva nel mondo esterno. Ora che vi erano Will e Ashley
aveva piú badato a ciò che accadeva nel mondo esterno. Ora  che  vi erano Will e Ashley per occuparsi di qualsiasi faccenda
aveva sentito parlare dei rinnegati - meridionali  che  erano diventati repubblicani per opportunismo - e dei
repubblicani per opportunismo - e dei «carpetbaggers»  che  erano piombati sugli Stati del Sud come avvoltoi portando
(Ufficio per gli Emancipati); e aveva inoltre udito dire  che  alcuni dei negri liberati stavano diventando insolenti. Ciò
aveva mai visto un negro ribelle. Ma vi erano molte cose  che  Will e Ashley avevano cercato di lasciarle ignorare. La
della Ricostruzione. Ella aveva udito Ashley affermare  che  il Sud veniva trattato come terra di conquista e che la
che il Sud veniva trattato come terra di conquista e  che  la politica dominante dei conquistatori era basata sullo
riguardava gli uomini. Aveva anche udito Will affermare  che  sembrava che il Nord non volesse permettere al Sud di
gli uomini. Aveva anche udito Will affermare che sembrava  che  il Nord non volesse permettere al Sud di rimettersi in
permettere al Sud di rimettersi in piedi; ma ella pensava  che  gli uomini cercavano sempre qualche cosa di cui
la guerra era ormai finita. Rossella non si rendeva conto  che  tutte le regole del gioco erano sovvertite e che il lavoro
conto che tutte le regole del gioco erano sovvertite e  che  il lavoro onesto non poteva piú avere una onesta
Bureau» disponeva di ogni cosa e stabiliva le regole  che  piú gli convenivano. Questo ufficio, organizzato dal
Calvert. Questi due andavano spargendo ad arte la voce  che  i meridionali e i democratici aspettavano un'opportunità
un'opportunità per rimettere i negri in schiavitú; e  che  l'unica speranza per i negri di sfuggire a questo fatto era
Inoltre Wilkerson e Hilton dicevano continuamente ai negri  che  essi valevano quanto i bianchi in tutto e per tutto; che
che essi valevano quanto i bianchi in tutto e per tutto;  che  ben presto sarebbero permessi i matrimoni fra bianchi e
sarebbero permessi i matrimoni fra bianchi e negri, e  che  le proprietà dei loro antichi padroni verrebbero ripartite
dei loro antichi padroni verrebbero ripartite in modo  che  ogni negro ricevesse quaranta jugeri e un mulo. Istigavano
crudeltà perpetrate dai bianchi; sicché in questa regione  che  era sempre stata conosciuta per le relazioni affettuose tra
Tali ordini concernevano le scuole, gli ospedali, i bottoni  che  bisognava portare sugli abiti, la vendita delle derrate e
- Oh, maledetti gli yankees! - esclamò. - Non basta  che  ci abbiano sconfitti e ridotti alla miseria? Devono anche
morir di fame, cacciarla dalla sua casa. - E io credevo  che  con la fine della guerra, tutti i guai fossero terminati! -
i guai fossero terminati! - No, signora. I guai non fanno  che  cominciare. - E quanto vogliono farci pagare di tasse
se avesse detto tre milioni. - Ma... allora... bisognerà  che  mettiamo assieme trecento dollari in qualche modo! - Sí,
una luna e un sole. - Ma Will! Non possono vendere Tara! In  che  modo... Gli occhi chiari di lui espressero piú odio e piú
potesse immaginare. - Non possono? Possono fare tutto ciò  che  vogliono, e lo faranno! Il paese, cara miss Rossella, è
padre, Mr. Tarleton, i McRae e i ragazzi Fontaine. Nessuno  che  abbia avuto il grado di colonnello o un grado superiore
grado superiore durante la guerra, può votare; e scommetto  che  qui vi erano piú colonnelli che in qualsiasi altro Stato
può votare; e scommetto che qui vi erano piú colonnelli  che  in qualsiasi altro Stato della Confederazione. E sono
Stato della Confederazione. E sono esclusi tutti coloro  che  avevano qualche ufficio nel governo confederato: nonché
colonnello né altro di notevole. Ma non voglio giurare. No,  che  il diavolo li porti! Se gli yankees avessero agito bene,
oppure... - S'interruppe imbarazzato, e il ricordo di ciò  che  era accaduto a una donna bianca che viveva sola in una
e il ricordo di ciò che era accaduto a una donna bianca  che  viveva sola in una fattoria isolata presso Lovejoy apparve
Stavamo parlando delle tasse... Tutti quanti, Will, sanno  che  Tara è un'ottima piantagione. Possiamo ipotecarla per una
del denaro da prestarvi? Chi, eccettuato i «carpetbaggers»  che  stanno cercando di spodestarvi? - Ho gli orecchini di
brillanti dello yankee. Potremmo venderli. - Ma chi volete  che  abbia dei quattrini per comprarli? La gente non ha denaro
un po' di carne. Se voi avete dieci dollari in oro, giuro  che  è piú di quanto abbia qualunque altro dei vostri vicini.
era accaduto tante altre volte in quest'ultimo periodo. -  Che  dobbiamo fare, miss Rossella? - Non lo so - rispose
- Non lo so - rispose cupamente. E in quel momento le parve  che  non glie ne importasse nulla. Si sentí improvvisamente cosí
ne importasse nulla. Si sentí improvvisamente cosí stanca  che  tutte le sue ossa le dolsero. Perché lavorare e lottare e
disperatamente? Al termine di ogni lotta le sembrava  che  la sconfitta l'attendesse per schernirla. - Non lo so -
ed ella sentí, come nel giorno in cui era giunto Ashley,  che  egli sapeva tutto. - È nell'orto a spaccare legna. Ho
a stropicciarsi le mani dinanzi al fuoco. - È meglio  che  prendiate il vostro scialle, miss Rossella; fuori fa
bisogno di vedere Ashley per sfogarsi era troppo urgente.  Che  fortuna se lo trovasse solo! Da quando era tornato non
C'era sempre la famiglia intorno; sempre Melania  che  ogni tanto gli toccava una manica, come per assicurarsi
di quel gesto aveva rianimato in Rossella tutta la gelosia  che  era rimasta sopita durante i mesi in cui aveva ritenuto che
che era rimasta sopita durante i mesi in cui aveva ritenuto  che  Ashley fosse morto. Ora era decisa a parlare con lui solo e
gli yankees erano stati respinti dalla linea ferroviaria,  che  si sarebbe potuto credere che il fatto d'arme fosse stato
dalla linea ferroviaria, che si sarebbe potuto credere  che  il fatto d'arme fosse stato compiuto da Geraldo in persona.
truppe; in fondo alla lettera egli menzionava brevemente  che  Carolene era ammalata. Elena aveva detto che si trattava di
brevemente che Carolene era ammalata. Elena aveva detto  che  si trattava di tifo. Non era grave e Rossella non doveva
fosse stata sicura. Ora la signora O'Hara era contenta  che  Rossella e Wade non fossero andati a Tara al principio
il Rosario. Quando si alzò, non sentí però quel conforto  che  la preghiera le aveva dato in altri tempi. Quella sera
porticato con la lettera di Geraldo in seno; le sembrava  che  quel contatto la riavvicinasse a Tara e ad Elena. L'aria
occhi e immaginò di essere a Tara, nella calma rurale, e  che  la vita fosse rimasta immutata. Ma sapeva che anche in
rurale, e che la vita fosse rimasta immutata. Ma sapeva  che  anche in campagna la vita non sarebbe mai piú quella di un
quando imboccavano il viale dei cedri. E Riccardo Calvert  che  ballava cosí bene, non potrebbe piú sceglierla come
passandosi la mano sugli occhi umidi. Vide Rhett Butler  che  percorreva il viale tenendo in mano il suo largo cappello
dal suo carrozzina ai Cinque Punti, dicendogli  che  non voleva piú vederlo. Ma era cosí contenta, ora; di avere
era cosí contenta, ora; di avere qualcuno con cui parlare,  che  scacciò dalla mente quel ricordo. Evidentemente egli aveva
disputa. - Dunque, non siete fuggita a Macon! Avevo saputo  che  Miss Pitty era partita e credevo che foste andata anche
a Macon! Avevo saputo che Miss Pitty era partita e credevo  che  foste andata anche voi. Perciò, vedendo illuminato, sono
- borbottò Rhett; e, alla luce della lampada Rossella vide  che  aggrottava le sopracciglia. - Volete dire che Mrs. Wilkes è
Rossella vide che aggrottava le sopracciglia. - Volete dire  che  Mrs. Wilkes è ancora qui? Non ho mai sentito una simile
specialmente scapolo. - Siete poco galante. Non pensate  che  anche per me possa esservi pericolo? - Quando la finirete
la finirete di cercare delle galanterie in ogni parola  che  vi vien rivolta da un uomo? - Quando sarò sul mio letto di
sul mio letto di morte - replicò ella sorridendo, pensando  che  vi sarebbe sempre qualcuno per farle dei complimenti, anche
se Rhett se ne asteneva. - Vanità e nient'altro. Meno male  che  avete la franchezza di dirlo. Trasse un sigaro, lo accese
della calda notte tranquilla furono sopra di loro. Il merlo  che  faceva il nido in un cespuglio di rose e di caprifoglio
con Mrs. Wilkes! Davvero, è la piú strana situazione  che  io abbia mai visto! - Non ci vedo nulla di strano - rispose
No? Curioso. La mia impressione, fino a poco tempo fa, era  che  non potevate sopportare vostra cognata. La credevate
le sue idee patriottiche vi davano noia. Perciò mi stupisce  che  abbiate compiuto l'altruistico gesto di rimanere con lei
quasi per perdonarvi il vostro villano contegno, ma vedo  che  è impossibile. Non avrei dovuto nemmeno lasciarvi entrare
mamma non vuole per paura del contagio per me. E se sapeste  che  desiderio ho della mia casa! - Non piangete adesso. - La
piú sicura qui ad Atlanta, anche se vengono gli yankees,  che  a Tara, Non vi faranno niente di male. - Non mi faranno
Sono simpatici come molti meridionali... eccetto il fatto  che  sono piú maleducati e che hanno un accento orribile. -
meridionali... eccetto il fatto che sono piú maleducati e  che  hanno un accento orribile. - Volete dire che gli yankees
maleducati e che hanno un accento orribile. - Volete dire  che  gli yankees non... - Non vi violerebbero? Credo di no.
non... - Non vi violerebbero? Credo di no. Benché credo  che  ne avrebbero veramente il desiderio. - Se parlate in questo
modo ignobile, sarò costretta a rientrare. - E fu lieta  che  le tenebre nascondessero il suo rossore. - Perché vi
suo rossore. - Perché vi arrabbiate quando vi dico quello  che  pensate? Tutte le nostre delicate signore non pensano ad
le nostre delicate signore non pensano ad altro. Scommetto  che  perfino le vecchie come la signora Merriwether... Rossella
Rossella inghiottí senza rispondere, ricordando  che  quando due o tre signore erano riunite, in quei tristi
cui rimanevano le persone d'età. Anche Rhett doveva sapere  che  tutto ciò era vero. E aver la delicatezza di non parlarne.
in certi momenti. Anzi, quasi sempre. Era terribile un uomo  che  sapeva che cosa pensavano le donne e di che cosa parlavano.
Anzi, quasi sempre. Era terribile un uomo che sapeva  che  cosa pensavano le donne e di che cosa parlavano. Certo non
un uomo che sapeva che cosa pensavano le donne e di  che  cosa parlavano. Certo non poteva aver queste cognizioni da
o Mrs. Meade? Mi guardano sempre come se pensassero  che  vengo per Dio sa quali scopi malvagi. - Di solito, la sera
a casa - rispose Rossella lieta di cambiare argomento. -  Che  fortuna trovarvi sola! Qualche cosa nella voce di lui le
quella nota di dolcezza nelle voci maschili per non sapere  che  essa preludiava a una dichiarazione d'amore. Che
non sapere che essa preludiava a una dichiarazione d'amore.  Che  divertimento! Come si vendicherebbe, ora, di tutti i
percuotere Ashley sul viso. E poi gli direbbe con tenerezza  che  poteva essere solo una sorella per lui e si ritirerebbe con
labbra calde. Le labbra arrivarono al suo polso; pensando  che  in quel modo egli avrebbe sentito che il suo sangue correva
suo polso; pensando che in quel modo egli avrebbe sentito  che  il suo sangue correva piú velocemente, ella cercò di
Non aveva calcolato questo... quella corrente traditrice  che  le faceva desiderare di ficcargli le mani tra i capelli, di
innamorata di Ashley. Ma come spiegare quella sensazione  che  le faceva tremare le mani e sentir freddo alla bocca dello
paura di voi né di nessuno! - esclamò, furente nel sentire  che  la sua voce tremava. - Un bellissimo sentimento; ma parlate
perché sono un mascalzone. Ne avete conosciuti cosí pochi,  che  questa differenza è quella che forma il mio strano fascino
avete conosciuti cosí pochi, che questa differenza è quella  che  forma il mio strano fascino agli occhi vostri. Non era
fascino agli occhi vostri. Non era questa la conversazione  che  ella sperava. Perciò cercò nuovamente di liberare la sua
Non è vero! Mi piacciono gli uomini come si deve... quelli  che  serbano sempre il contegno di un gentiluomo. - Volete dire
sempre il contegno di un gentiluomo. - Volete dire quelli  che  potete sempre dominare. È questione di definizione. Ma non
E rispose con studiata freddezza: - Non credo, a meno  che  non mutiate considerevolmente il vostro modo di fare. - Non
per l'elasticità della vostra coscienza, per l'egoismo  che  raramente vi curate di nascondere e per l'astuzia che
che raramente vi curate di nascondere e per l'astuzia  che  dovete avere ereditato, temo, da qualche contadino
qualità, e ogni simile cerca il proprio simile. Capisco  che  voi conservate ancora una cara memoria di quel divino
una cara memoria di quel divino testa-di-legno di Wilkes  che  probabilmente è sotterra da sei mesi. Ma nel vostro cuore
Malgrado i suoi insulti, egli l'amava; ma era cosí perverso  che  non voleva dirlo francamente, anche per timore che lei ne
perverso che non voleva dirlo francamente, anche per timore  che  lei ne ridesse. Bene, ora gliela darebbe lo stesso la
sposarvi? Egli lasciò cadere la sua mano e rise cosí forte  che  ella ricadde indietro nella poltrona. - Dio mio, no! Non vi
indietro nella poltrona. - Dio mio, no! Non vi ho già detto  che  io sono uno di quelli che non si sposano? - Ma... allora...
Dio mio, no! Non vi ho già detto che io sono uno di quelli  che  non si sposano? - Ma... allora... che cosa... Si alzò in
io sono uno di quelli che non si sposano? - Ma... allora...  che  cosa... Si alzò in piedi e, con una mano sul cuore, le fece
non si sentí insultata. Fu solo invasa dall'indignazione  che  egli potesse crederla cosí sciocca. Rabbia, vanità offesa e
le diedero una specie di vertigine e, prima ancora  che  le venissero in mente le alte ragioni morali con le quali
potuto rimproverarlo, ella gli lanciò le prime parole  che  le salirono alle labbra. - La vostra amante! e che cosa ci
parole che le salirono alle labbra. - La vostra amante! e  che  cosa ci guadagnerei, se non qualche marmocchio? Subito dopo
se non qualche marmocchio? Subito dopo fu inorridita di ciò  che  aveva detto. Egli rise cordialmente, cercando di vederla,
col fazzoletto premuto sulla bocca. - Questo è quello  che  mi piace in voi! Siete la sola donna sincera che conosco,
è quello che mi piace in voi! Siete la sola donna sincera  che  conosco, la sola che guarda il lato pratico delle cose,
in voi! Siete la sola donna sincera che conosco, la sola  che  guarda il lato pratico delle cose, senza andare a scomodare
adesso! - Vi metterò alla porta! - gridò senza curarsi  che  Melania o la signora Meade, giú in istrada, potessero
e si inchinò; ed ella scorse, alla luce della lampada,  che  i suoi denti brillavano sotto i balletti neri. Non sentiva
della porta per sbattergliela in faccia, ma il gancio  che  la tratteneva aperta era troppo pesante per lei. Si sforzò,
ma inutilmente. - Posso aiutarvi? - chiese Rhett. Sentendo  che  se fosse rimasta un minuto di piú avrebbe avuto un travaso
fuggí su per le scale. E quando fu al piano di sopra sentí  che  egli cortesemente sbatteva la porta in sua vece.
e gli abiti funerei di Rossella e il velo di crespo  che  le giungeva quasi ai talloni lo divertivano e lo urtavano
nello stesso tempo. Ma ella vi teneva, perché sapeva  che  se avesse messo degli abiti di colore prima che fosse
sapeva che se avesse messo degli abiti di colore prima  che  fosse passato qualche anno, gli strali della città si
avrebbe spiegato a sua madre? Rhett le disse francamente  che  il velo di crespo le dava l'aspetto di una cornacchia e che
che il velo di crespo le dava l'aspetto di una cornacchia e  che  il nero l'invecchiava di dieci anni. Questa affermazione
- Dareste prova di maggiore buon gusto togliendovi quello  che  dimostra un dolore che certamente non avete mai provato.
buon gusto togliendovi quello che dimostra un dolore  che  certamente non avete mai provato. Facciamo una scommessa.
Rossella un po' seccata per l'allusione a Carlo. Rhett,  che  si disponeva a partire per una nuova gita a Wilmington, si
casa, l'aperse. Avvolta nella carta velina era una cuffia  che  le fece esclamare: - Oh, che bellezza! - Privata da tanto
carta velina era una cuffia che le fece esclamare: - Oh,  che  bellezza! - Privata da tanto tempo di bei vestiti, le
da tanto tempo di bei vestiti, le sembrava la piú graziosa  che  avesse mai visto. Era di taffettà verde scuro, foderata di
verde scuro, foderata di seta leggera verde giada. I nastri  che  si annodavano sotto il mento erano anch'essi verde chiaro.
e scrollando la testa per far muovere la penna. Ma sapeva  che  le stava bene anche prima di leggerne la conferma negli
altri potrebbe portare questa sfumatura di verde? Vi pare  che  mi sia ricordato bene il colore dei vostri occhi? - Davvero
Ella continuava a guardarsi; era il piú bel cappello  che  avesse messo in testa da due anni! Ma un tratto il suo
suo sorriso svaní. - Non vi piace? - Oh, è un sogno! Ma...  che  rabbia dover coprire questo verde col crespo e far tingere
sciolse il nastro e rimise il cappello nella scatola. -  Che  fate? Avevate detto che era mio! - Ma non per farlo
rimise il cappello nella scatola. - Che fate? Avevate detto  che  era mio! - Ma non per farlo diventare un cappello da lutto.
Troverò qualche altra bella signora con gli occhi verdi  che  apprezzerà il mio gusto. - Oh no! Non farete questo! Mi
No, no! Ella afferrò la scatola. Quel delizioso cappellino  che  la faceva apparire cosí giovine e bella, darlo a un'altra?
album o una boccetta di acqua di Florida sono le sole cose  che  una signora può accettare da un uomo. Mai, un dono
lo sguardo sul volto impassibile di Rhett «non posso dirgli  che  non lo accetto. È troppo carino. Preferirei piuttosto che
che non lo accetto. È troppo carino. Preferirei piuttosto  che  si prendesse qualche libertà... se si trattasse di una cosa
farò dire delle messe per la vostra anima. Sono sicuro  che  ne ha bisogno. Ella rise involontariamente, e il suo
sotto quei riflessi verdi la decise istantaneamente. - Ma  che  intenzioni avete? - Di tentarvi con dei bei regali finché
Siete un furbacchione di tre cotte, Rhett Butler, e sapete  che  questo cappello è troppo carino perché io possa rifiutarlo.
per la sua bellezza. - Potete dire a miss Pitty  che  mi avete dato un campione di taffetà verde, che mi avete
miss Pitty che mi avete dato un campione di taffetà verde,  che  mi avete fatto il disegno del cappello e che me lo avete
taffetà verde, che mi avete fatto il disegno del cappello e  che  me lo avete pagato cinquanta dollari. - No. Dirò cento
vi porterò dei regali finché mi farà piacere e ogni volta  che  vedrò qualche cosa che ritengo adatto a mettere in valore
finché mi farà piacere e ogni volta che vedrò qualche cosa  che  ritengo adatto a mettere in valore la vostra bellezza. Vi
verde per fare un vestito analogo al cappello. E vi avverto  che  non è gentilezza la mia. Ricordatevi che non faccio mai
E vi avverto che non è gentilezza la mia. Ricordatevi  che  non faccio mai nulla senza ragione, e non dono mai una cosa
senza ragione, e non dono mai una cosa senza calcolare  che  mi sarà ricambiata. E sono sempre ripagato. I suoi occhi
La bacerebbe o cercherebbe di baciarla; e lei non sapeva  che  fare. Se rifiutava, egli le toglierebbe il cappello e lo
sotto in su, mormorando: - Ah sí, siete sempre ripagato? E  che  cosa mi chiedete? - Questo rimane a vedersi. - Se credete
cosa mi chiedete? - Questo rimane a vedersi. - Se credete  che  in cambio del cappello io sia disposta a sposarvi, vi
- Davvero! - esclamò Rossella sbalordita; e convinta ormai  che  egli si sarebbe preso qualche libertà riprese: - Ma non
ridicolo? - Oh! - Lanciò un'occhiata allo specchio e scorse  che  veramente la sua rosea boccuccia era disposta come per un
e pestando i piedi. - Siete l'uomo piú detestabile  che  io abbia mai conosciuto e non voglio vedervi mai piú! - Se
sotto i vostri piedini quel cappello per mostrarmi ciò  che  pensate di me e dei miei doni. - Non vi azzardate a
prese le mani fra le sue. - Siete cosí bambina, Rossella,  che  mi sento stringere il cuore. E giacché a quanto pare, vi
e vide nei suoi occhi una tale espressione di divertimento  che  non poté fare a meno di scoppiare essa pure in una risata.
non poté fare a meno di scoppiare essa pure in una risata.  Che  tormento era, quell'uomo, e com'era esasperante! Ma se non
se non aveva desiderio di sposarla e neanche di baciarla,  che  cosa voleva? E se non era innamorato di lei, perché veniva
di buon senso mi mandereste fuori dai piedi... sempre  che  ne foste capace. È difficile liberarsi di me. Ma sono un
ha incoraggiata a ballare? Chi vi ha costretta ad ammettere  che  pensavate che la nostra gloriosa Causa non è né gloriosa né
a ballare? Chi vi ha costretta ad ammettere che pensavate  che  la nostra gloriosa Causa non è né gloriosa né sacra? Chi vi
Chi vi fa togliere il lutto troppo tempo prima di quello  che  vogliono le convenienze? E chi, infine, vi ha costretta ad
E chi, infine, vi ha costretta ad accettare un dono  che  nessuna signora accetterebbe? - Vi lusingate, capitano
nulla di scandaloso; e se ho fatto qualche cosa di ciò  che  avete detto, è stato senza il vostro aiuto. - Ne dubito - e
la vedova desolata di Carlo Hamilton, famosa per il bene  che  fa ai feriti. A meno che... Ma ella non lo ascoltava,
guardando di nuovo nello specchio, compiaciuta e pensando  che  il giorno stesso metterebbe quel cappello per andare
contenuta nelle ultime parole di lui. Non si rendeva conto  che  era stato lui ad aprirle la prigione della vedovanza; né
era stato lui ad aprirle la prigione della vedovanza; né  che  gli insegnamenti di Elena erano ormai molto lontani. Il
ormai molto lontani. Il mutamento era stato cosí graduale,  che  l'abbandono di una piccola convenzione sembrava non avesse
concernenti il contegno di una signora. Vedeva soltanto  che  il cappello era il piú grazioso del mondo, che non le
soltanto che il cappello era il piú grazioso del mondo,  che  non le costava un penny e che Rhett doveva essere
il piú grazioso del mondo, che non le costava un penny e  che  Rhett doveva essere innamorato di lei, lo ammettesse o no.
intimità. Ma Rossella conservò sempre la sensazione  che  egli la osservasse nascostamente; voltando la testa
aspettante, quell'espressione di quasi terribile pazienza  che  non le riusciva di comprendere. A volte era veramente
lui, malgrado la sua fastidiosa abitudine di non permettere  che  dinanzi a lui si mentisse, si fingesse, si raccontassero
si fingesse, si raccontassero delle panzane. Ascoltava ciò  che  ella gli narrava a proposito del negozio, degli
a loro erano il caffè e l'acquavite. Rossella scoperse  che  da lui poteva avere tutto ciò che desiderava finché era
Rossella scoperse che da lui poteva avere tutto ciò  che  desiderava finché era schietta; ma che qualsiasi cosa
avere tutto ciò che desiderava finché era schietta; ma  che  qualsiasi cosa avesse tentato di ottenere indirettamente, a
non esisteva nessuna di queste determinanti. Ella sapeva  che  Rhett non l'amava. Della sua bella casa parlava come di un
casa parlava come di un obbrobrio architettonico e diceva  che  preferiva abitare in un buon albergo piuttosto che in una
e diceva che preferiva abitare in un buon albergo piuttosto  che  in una casa. E non accennava mai ai bambini, come facevano
Il loro era un contratto, ed ella era contenta. Sperava  che  lo fosse anche lui; ma non le importava molto di
negli occhi, e comunicò a Rhett di essere incinta. Rhett,  che  stava oziando in vestaglia di seta circondato da una nuvola
e nel suo atteggiamento era una strana attesa delle parole  che  ella avrebbe pronunciato in seguito. Parole di disperazione
pronunciato in seguito. Parole di disperazione e d'ira  che  non tardarono ad essere proferite. - Sai che non voglio
e d'ira che non tardarono ad essere proferite. - Sai  che  non voglio altri bambini! E che non ne ho mai desiderati.
ad essere proferite. - Sai che non voglio altri bambini! E  che  non ne ho mai desiderati. Ogni volta che comincio ad
altri bambini! E che non ne ho mai desiderati. Ogni volta  che  comincio ad assestarmi un poco, ecco che càpita una
Ogni volta che comincio ad assestarmi un poco, ecco  che  càpita una gravidanza! No, non ridere! Neanche tu desideri
Santa Madre di Dio! Certo non erano queste le parole  che  egli attendeva. Il suo volto si indurí alquanto e i suoi
- Perché non lo dai a Melania? Non mi hai detto  che  aveva tanto desiderio di un altro bimbo? - Non farmi
di un altro bimbo? - Non farmi arrabbiare! Ti dico  che  non voglio averlo! - Ah, no? Continua, ti prego. - Oh, si
- Oh, si può fare qualche cosa... Non sono piú la stupidina  che  ero una volta! Conosco una signora che se non vuole bambini
piú la stupidina che ero una volta! Conosco una signora  che  se non vuole bambini non ne fa... Si può benissimo... Era
era dipinto un terrore aspro e violento. - Rossella, pazza  che  sei, dimmi la verità! Hai fatto qualche cosa? - No; ma la
la verità! Hai fatto qualche cosa? - No; ma la farò. Credi  che  voglia ingrossare un'altra volta, ora che avevo
ma la farò. Credi che voglia ingrossare un'altra volta, ora  che  avevo riacquistato la mia figurina e... - Chi ti ha dato
Dopo tutto, è casa mia, e il padrone sono io. Non voglio  che  tu le rivolga piú la parola. - Farò quello che mi pare e
Non voglio che tu le rivolga piú la parola. - Farò quello  che  mi pare e piace. Lasciami. Che te ne importa? - Non mi
piú la parola. - Farò quello che mi pare e piace. Lasciami.  Che  te ne importa? - Non mi importa che tu abbia un bimbo o
pare e piace. Lasciami. Che te ne importa? - Non mi importa  che  tu abbia un bimbo o venti; ma mi dispiace se muori. -
mi dispiace se muori. - Morire? Io? - Sí, morire. Immagino  che  Mamie Bart non ti abbia detto i rischi che corre una donna
morire. Immagino che Mamie Bart non ti abbia detto i rischi  che  corre una donna facendo una cosa simile? - No - rispose
rispose Rossella riluttante. - Mi ha detto soltanto che...  che  si può sistemare tutto benissimo. - La ammazzerò, perdio! -
temuto di perderla. - Ascoltami, bambina: io non voglio  che  tu arrischi la vita. Capisci? Santo Dio, non desidero
sciocchezze e se tenti qualche cosa... Ti dico, Rossella,  che  una volta ho visto morire una ragazza, per questo. E non è
Rossella, strappata alla sua disperazione dall'emozione  che  udiva nella voce di lui. Non lo aveva mai visto cosí
e i piselli secchi; mangiandoli Rossella giurò a se stessa  che  queste due pietanze non apparirebbero mai piú sulla sua
zia Pitty notizie delle sue finanze, nell'assurda speranza  che  la famiglia di Carlo potesse prestarle ciò che le
speranza che la famiglia di Carlo potesse prestarle ciò  che  le occorreva. Pitty s'immerse nei particolari delle sue
delle sue disgrazie, piangendo a calde lagrime. Non sapeva  che  fine avevano fatto le sue fattorie, le proprietà in città,
le aveva detto suo fratello Enrico. Non vi era piú altro  che  la casa dove abitava; e Pitty non si fermò neanche a
casa dove abitava; e Pitty non si fermò neanche a pensare  che  quella casa non era mai stata sua, ma era proprietà di
umiliasse, ella era costretta ad accettare. - Enrico dice  che  non sa come fare, ma probabilmente mentisce, e ha del
ha del denaro; soltanto non vuole darmene. Rossella sapeva  che  zio Enrico non mentiva. Le poche lettere scambiate con lui
lui e zia Pitty dalla mia lista. È inutile, non rimane  che  Rhett. Ma bisogna che non vi pensi ora... Debbo fare in
mia lista. È inutile, non rimane che Rhett. Ma bisogna  che  non vi pensi ora... Debbo fare in modo che Pitty ne parli,
Ma bisogna che non vi pensi ora... Debbo fare in modo  che  Pitty ne parli, sicché io possa suggerirle d'invitarlo per
Come stanno la signora Merriwether e Maribella? Ho saputo  che  il marito di Maribella è tornato a casa. E gli Elsing, e i
Diede notizie particolareggiate sui vecchi vicini:  che  cosa facevano, che cosa mangiavano e come si vestivano.
particolareggiate sui vecchi vicini: che cosa facevano,  che  cosa mangiavano e come si vestivano. Raccontò con orrore
cosa mangiavano e come si vestivano. Raccontò con orrore  che  prima del ritorno di Renato Picard, la signora Merriwether
dozzine di yankees nel cortile dei Merriwether ad aspettare  che  le focacce uscissero dal forno. Ora che Renato era a casa,
ad aspettare che le focacce uscissero dal forno. Ora  che  Renato era a casa, tutti i giorni andava con un vecchio
e biscotti ai soldati. La signora Merriwether diceva  che  appena avesse un po' piú di denaro, aprirebbe una
ma... - Quanto a me, preferirei morir di fame piuttosto  che  avere un simile commercio con gli yankees. La signora Meade
non avevano né il denaro né la voglia di ricostruirla, ora  che  i figliuoli erano morti. La signora Meade diceva che ne
ora che i figliuoli erano morti. La signora Meade diceva  che  ne avrebbe fatto a meno; a che prò avere una casa quando
La signora Meade diceva che ne avrebbe fatto a meno; a  che  prò avere una casa quando non si avevano figli né nipotini?
né nipotini? Erano dunque andati ad abitare con gli Elsing,  che  avevano rifabbricato la parte della casa che era crollata.
gli Elsing, che avevano rifabbricato la parte della casa  che  era crollata. Anche la coppia Whiting aveva là una camera;
ma - e qui Pitty abbassò la voce - in realtà non sono  che  dei pensionanti. Pensa: la signora Elsing ridotta a
ridotta a dirigere una pensione! Non è orribile? - Trovo  che  è ammirevole - rispose brevemente Rossella. - Vorrei
cosí mal ridotti! - Come puoi dire una cosa simile? Chi sa  che  cosa direbbe la tua povera mamma all'idea di far pagare
lavori di cucito, le pitture di Fanny su porcellana e Ugo  che  andava in giro vendendo legna da ardere. Figurati: Ugo che
che andava in giro vendendo legna da ardere. Figurati: Ugo  che  aveva studiato da avvocato! Mi viene da piangere, vedendo
aveva studiato da avvocato! Mi viene da piangere, vedendo  che  i nostri ragazzi sono costretti a questo. Rossella pensò ai
agricoli, all'aratro fra le sue mani incallite, e trovò  che  Ugo Elsing non meritava uno speciale compatimento. Che
che Ugo Elsing non meritava uno speciale compatimento.  Che  vecchia ingenua era rimasta Pitty! - Perché non fa
per pagare... Ah, a momenti dimenticavo! Te l'ho scritto  che  Fanny Elsing si sposa domani sera? Naturalmente bisognerà
si sposa domani sera? Naturalmente bisognerà andare. Spero  che  tu abbia un altro vestito. Non è brutto questo, ma è un po'
gli Elsing a fare tante spese! - E chi sposa Fanny? Credevo  che  dopo la morte di Dallas McLure... - Non devi criticarla.
e come lo sei ancora! Mi ricordo il giudice Carlton  che  ti faceva gli occhi dolci... - Smettila, Rossella; quel
- Ma certo Fanny poteva fare una scelta migliore. Non credo  che  abbia dimenticato il povero Dallas, ma davvero non è come
tante volte, Melly ed io, mentre tutti quanti affermavano  che  eri una civetta senza cuore. Rossella passò sopra alla
di Rhett. Zia Pitty chiacchierava, felice di avere qualcuno  che  l'ascoltasse. Le cose ad Atlanta andavano malissimo,
mai sentito una cosa simile? Quantunque... non so... Ora  che  ci penso, mi pare che zio Pietro abbia molto piú buon senso
simile? Quantunque... non so... Ora che ci penso, mi pare  che  zio Pietro abbia molto piú buon senso di tutti i
Pietro abbia molto piú buon senso di tutti i repubblicani  che  ho conosciuto ed è molto piú educato. Ma quest'idea ha
osa protestare lo arrestano e... A proposito, ti ho detto  che  il capitano Butler è in prigione? - Rhett Butler? Rossella
il capitano Butler impiccato! Per un attimo Rossella sentí  che  il respiro le mancava, e non poté fare altro che fissare la
sentí che il respiro le mancava, e non poté fare altro  che  fissare la vecchia e grassa signora che era evidentemente
non poté fare altro che fissare la vecchia e grassa signora  che  era evidentemente soddisfatta dell'effetto prodotto. - Non
a provarlo, ma certo qualcheduno ha ucciso il negro  che  aveva insultato una donna bianca. E gli yankees sono
dare un esempio; cosí dice il dottor Meade. E dice anche  che  se lo impiccano, sarà la prima buona azione degli yankees;
azione degli yankees; ma veramente io non so... Pensare  che  il capitano Butler era stato qui una settimana fa e mi ha
bella quaglia del mondo! Mi ha anche chiesto di te, dicendo  che  temeva di averti offesa durante l'assedio e che tu non gli
te, dicendo che temeva di averti offesa durante l'assedio e  che  tu non gli avresti mai perdonato. - E quanto tempo starà in
- Chi lo sa? Forse finché lo impiccheranno; ma può darsi  che  non riescano a provare che è colpevole d'omicidio. Però gli
lo impiccheranno; ma può darsi che non riescano a provare  che  è colpevole d'omicidio. Però gli yankees non si preoccupano
la notte vestiti come fantasmi e vanno dai «carpetbaggers»  che  hanno rubato del denaro o dai negri che si sono mostrati
dai «carpetbaggers» che hanno rubato del denaro o dai negri  che  si sono mostrati sfacciati. A volte si limitano a
e vogliono dare un esempio... Ma Ugo Elsing mi ha detto  che  non crede che impiccheranno il capitano Butler, perché sono
dare un esempio... Ma Ugo Elsing mi ha detto che non crede  che  impiccheranno il capitano Butler, perché sono convinti che
che impiccheranno il capitano Butler, perché sono convinti  che  egli sappia dov'è il denaro e non voglia dirlo; e cercano
il denaro e non voglia dirlo; e cercano di farlo parlare. -  Che  denaro? - Non lo sai? Non te l'ho scritto? Figúrati che
- Che denaro? - Non lo sai? Non te l'ho scritto? Figúrati  che  quando il capitano Butler è tornato qui con le tasche piene
a mormorare. Erano furibondi perché quello speculatore  che  aveva sparlato della Confederazione era cosí ricco, mentre
Egli rise e mi rispose: «Certo non in un modo onesto!» Sai  che  non si può mai farlo parlare ragionevolmente! - Ma era
si può mai farlo parlare ragionevolmente! - Ma era notorio  che  guadagnava molto col contrabbando... - Senza dubbio,
dubbio, tesoro. Ma è una miseria, a confronto di quello  che  possiede realmente! Tutti, compresi gli yankees, sono
realmente! Tutti, compresi gli yankees, sono convinti  che  egli abbia nascosto chi sa dove dei milioni in oro,
- Milioni... in oro? - Diamine, tesoro, dove vuoi  che  sia andato tutto l'oro del nostro paese? Qualcuno deve
il capitano Butler è uno di costoro. Gli yankees credevano  che  lo avesse portato via il presidente Davis quando lasciò
aveva neanche un quattrino. E a guerra finita, si è detto  che  i contrabbandieri del blocco dovevano averlo portato via, e
cotone suo, ma anche cotone del governo? E ti ricordi a  che  prezzi arrivò il cotone in Inghilterra in quel periodo!
arrivò il cotone in Inghilterra in quel periodo! Pare  che  Butler fosse agente del governo; che dovesse vendere il
in quel periodo! Pare che Butler fosse agente del governo;  che  dovesse vendere il cotone ed acquistare armi per noi. In
banche inglesi da Butler e da altri come lui, in attesa  che  il blocco si allentasse. E certamente il denaro non è stato
parlato, dopo la resa, criticando severamente questa gente  che  allora faceva il contrabbando attraverso il blocco; e
a Butler dov'è il denaro. Perché, sai, gli yankees dicono  che  tutti i fondi della Confederazione ora appartengono a loro.
ora appartengono a loro. Ma il capitano Butler dice  che  non sa nulla... E il dottor Meade dice che finiranno con
Butler dice che non sa nulla... E il dottor Meade dice  che  finiranno con l'impiccarlo; ma che l'impiccagione è una
E il dottor Meade dice che finiranno con l'impiccarlo; ma  che  l'impiccagione è una pena troppo mite per un ladro e un
troppo mite per un ladro e un profittatore... Dio, cara,  che  faccia! Ti senti male? Ti ha fatto impressione sentire
male? Ti ha fatto impressione sentire questa storia? Sapevo  che  era un tuo spasimante, ma credevo che la cosa fosse finita
questa storia? Sapevo che era un tuo spasimante, ma credevo  che  la cosa fosse finita da un pezzo. Personalmente non mi
cosa fosse finita da un pezzo. Personalmente non mi piaceva  che  ti facesse la corte, perché è un tale furfante... - Non è
- Anzi ebbi una disputa con lui durante l'assedio, dopo  che  tu eri andata a Macon. E... dov'è? Nel deposito degli
come carcere militare. I soldati sono accampati nelle tende  che  hanno collocato intorno alla piazza; e siccome il deposito
il reggimento si era lavato nella stessa acqua! E volevano  che  si bagnasse lí dentro; allora lui rispose che preferiva il
E volevano che si bagnasse lí dentro; allora lui rispose  che  preferiva il proprio sudiciume meridionale al sudiciume
ma non distingueva piú le parole. Non riusciva a pensare  che  due cose: Rhett aveva piú denaro di quanto lei credesse, ed
denaro di quanto lei credesse, ed era in prigione. Il fatto  che  quell'uomo fosse in carcere e forse in procinto di essere
anche piú brillante. A lei, in verità, non importava nulla  che  Rhett andasse a penzolare all'estremità di una forca.
di cotone... E avrebbe dei bei vestiti, e tutto quello  che  le faceva piacere, e mangerebbe a volontà; e cosí anche
vide Mammy sulla soglia, con le mani sotto al grembiule,  che  la fissava col suo sguardo penetrante. Chi sa da quanto
e osservate! - Miss Rossella sembrare stanca. Essere meglio  che  andare a letto. - Sí, sono stanca - e Rossella si alzò e
Mammy con uno sguardo infantile e un po' smarrito - e temo  che  mi stia anche venendo un raffreddore. Zia Pitty, ti
e anche la sua cuoca sta poco bene. Mammy, sono felice  che  tu sia qui; cosí domattina verrai con me ad aiutarmi. Mammy
del genere. Rossella fu molto contenta pensando  che  forse la mattina dopo potrebbe liberarsi di Mammy e andare
saliva le scale sentì in distanza il brontolio del tuono  che  le ricordò il rombo lontano delle cannonate. Rabbrividì.
vittoria e la guerra è finita», come aveva smesso di dire  che  gli yankees erano dei vigliacchi. Tutti erano ormai
yankees erano dei vigliacchi. Tutti erano ormai persuasi  che  non lo erano affatto e che sarebbe necessaria piú di una
Tutti erano ormai persuasi che non lo erano affatto e  che  sarebbe necessaria piú di una vittoria per sconfiggerli. Vi
Gli approvvigionamenti richiedevano tal quantità di viveri  che  le tavole degli abitanti di Atlanta cominciavano a mostrare
una certa penuria. La farina era poca e costava cosí cara  che  si adoperava generalmente il grano saraceno per biscotti e
di bue e avevano ben poco montone; e questo costava tanto  che  solo le persone ricche potevano permettersi il lusso di
a indossare gli abiti della stagione precedente. Telai,  che  da anni erano stati relegati in soffitta a riempirsi di
negri, cominciavano a portare di queste stoffe. Il cenere,  che  era il colore delle uniformi della Confederazione, era
esser gettate via dopo averle adoperate; tutte le signore  che  facevano servizio di infermiera in qualche ospedale
uscita dalla crisalide della vedovanza, la guerra non era  che  un periodo di gaiezza e di divertimento. Anche le piccole
giornate cupe e monotone dell'anno precedente, le sembrava  che  la vita avesse preso oggi un ritmo velocissimo. Ogni giorno
Ogni giorno le portava una nuova avventura; nuovi uomini  che  chiedevano di recarsi a farle visita, che le dicevano che
nuovi uomini che chiedevano di recarsi a farle visita,  che  le dicevano che era bella e che combattere e forse morire
che chiedevano di recarsi a farle visita, che le dicevano  che  era bella e che combattere e forse morire per lei era un
di recarsi a farle visita, che le dicevano che era bella e  che  combattere e forse morire per lei era un privilegio. Amava
alle relazioni sociali una piacevole mancanza di cerimonie,  che  le persone anziane osservavano allarmate. Le mamme
anziane osservavano allarmate. Le mamme stupivano vedendo  che  uomini a loro sconosciuti venivano a far visita alle
a loro sconosciuti venivano a far visita alle figlie; gente  che  giungeva senza lettere di presentazione e i cui precedenti
e i cui precedenti erano ignoti. La signora Merriwether,  che  non aveva mai baciato suo marito prima del matrimonio, non
non credeva ai suoi occhi quando sorprese Maribella  che  baciava il piccolo zuavo. E la sua costernazione aumentò
rifiutò di sentirsi piena di vergogna. Anche il fatto  che  lo zuavo chiese immediatamente la mano della fanciulla non
giovò a nulla. La signora Merriwether ebbe la sensazione  che  il paese andasse verso una completa rovina morale e non
mancò di dirlo, spalleggiata dalle altre madri. Ma coloro  che  si aspettavano di morire fra una settimana o fra un mese
chiederla in moglie; e le ragazze a cui era stato insegnato  che  bisognava rifiutare almeno tre volte prima di accettare,
ammalati e di preparare le bende - sarebbe stata contenta  che  la guerra non finisse mai. In verità, ora sopportava
sprimacciare i guanciali e sventolarli un pochino, ed ecco  che  si innamoravano. Era il paradiso, a confronto dell'anno
dell'anno scorso! Rossella era tornata ad essere quella  che  era prima di sposare Carlo; come se non si fosse mai
bambino era cosí ben curato dagli altri nella casa rossa,  che  ella quasi dimenticava di averlo. Era nuovamente Rossella
cavallo con ufficiali, civettava, insomma faceva tutto ciò  che  faceva da fanciulla; soltanto non si toglieva il lutto.
da fanciulla; soltanto non si toglieva il lutto. Sapeva  che  per Pitty e Melania sarebbe stato un colpo troppo forte. Si
e in pericolo. Ma era piú facile sopportare il pensiero  che  egli appartenesse a un'altra, quando era lontano; con le
a un'altra, quando era lontano; con le centinaia di miglia  che  erano fra Atlanta e la Virginia, a volte le pareva che
che erano fra Atlanta e la Virginia, a volte le pareva  che  fosse piú suo che di Melania. I mesi d'autunno del 1862
Atlanta e la Virginia, a volte le pareva che fosse piú suo  che  di Melania. I mesi d'autunno del 1862 trascorsero
qualche breve visita a Tara. Queste non le davano la gioia  che  ella si riprometteva quando le pregustava ad Atlanta,
piedi dalla mattina sino alla tarda sera, molto tempo dopo  che  tutta la piantagione era addormentata. Le richieste del
da molti anni, perché non aveva trovato un sorvegliante  che  sostituisse Giona Wilkerson e quindi correva in persona
guerra crudele sarà finita» con un'intenzione maliziosa  che  Rossella trovava insopportabile e Carolene fantasticava
di tornare. Elena sospirava, attristata dal pensiero  che  la sua maggior figliuola e l'unico nipotino dovessero
mai il tempo di parlare con te, tesoro mio, e di sentire  che  sei di nuovo la mia piccina, come una volta. - Sono sempre
Rossella; e nascondeva il volto nel seno di Elena, sentendo  che  la coscienza le faceva dei rimproveri. Non diceva a sua
coscienza le faceva dei rimproveri. Non diceva a sua madre  che  erano i balli e gli spasimanti che la richiamavano ad
Non diceva a sua madre che erano i balli e gli spasimanti  che  la richiamavano ad Atlanta e non il servizio della
e non il servizio della Confederazione. Vi erano molte cose  che  ella taceva a sua madre. E soprattutto conservava il
a sua madre. E soprattutto conservava il segreto sul fatto  che  Rhett Butler si recava sovente in visita a casa della zia
cominciò a suppurare facendole gonfiare l'estremità in modo  che  le era impossibile mettere la scarpa e che riusciva a
in modo che le era impossibile mettere la scarpa e  che  riusciva a camminare solo appoggiandosi al calcagno. La
di Tara se ella moriva? In un primo tempo aveva sperato  che  Geraldo tornasse in sé e prendesse la direzione della casa;
Senza dubbio egli non muterebbe piú; e Rossella comprendeva  che  fino alla morte Geraldo continuerebbe ad attendere Elena,
morte Geraldo continuerebbe ad attendere Elena, convinto  che  ella fosse in un'altra stanza. Quella mattina la casa era
un pezzo di fune. Súsele e Carolene avevano tanto pianto  che  si erano addormentate, come facevano almeno due volte al
e le lagrime inondavano le loro guance smunte. Melania,  che  si era alquanto sollevata sui guanciali per la prima volta
si facevano sentire da qualche ora. Non vi erano uccelli  che  cinguettassero fuori dalla finestra, e perfino la rumorosa
dalla finestra, e perfino la rumorosa famiglia dei merli,  che  da tanti anni viveva nella magnolia, quel giorno era
le sue forze, quel piede si metteva a suppurare! Era sicura  che  quegli stupidi negri non riuscirebbero a catturare la
alle ginocchia e avrebbe lanciato il nodo scorsoio in men  che  non si dica... Ma anche dopo aver preso quella bestia... se
Ma anche dopo aver preso quella bestia... se si prendeva...  Che  fare dopo aver mangiato quella e i porcellini? La vita
nelle tasche di Geraldo e nella sua cassa, e tutto ciò  che  aveva trovato erano pacchetti di titoli della
per un pasto completo per tutti, pensò ironicamente, ora  che  il denaro della Confederazione valeva quasi meno che nulla.
ora che il denaro della Confederazione valeva quasi meno  che  nulla. Ma anche se avesse del denaro e potesse comprare
completamente la città, vi sarà qualcuno nel vicinato  che  potrà dirle dove è possibile procurarsi dei viveri. In quel
dietro la tenda e lo guardò affascinata, e cosí sgomenta,  che  le mancò il respiro. L'uomo, grosso, rozzo, con una barba
respiro. L'uomo, grosso, rozzo, con una barba nera incolta  che  gli scendeva sulla tunica sbottonata, cavalcava piegato in
le redini sul pomo della sella; frattanto Rossella sentí  che  il respiro le ritornava, improvviso e doloroso come dopo
e la sua andatura pesante nel vestibolo; e comprese  che  ogni via di scampo era ormai preclusa. Irrigidita dallo
lo udí passare di camera in camera a pianterreno, con passo  che  diventava sempre piú sicuro a misura che si accorgeva che
con passo che diventava sempre piú sicuro a misura  che  si accorgeva che la casa era deserta. Ora si trovava nella
che diventava sempre piú sicuro a misura che si accorgeva  che  la casa era deserta. Ora si trovava nella sala da pranzo;
dalle Dodici Querce e dall'orto di Maclntosh; un pranzo  che  doveva servire per nove persone affamate ed era appena
ora, aspettando il ritorno degli altri; e il pensiero  che  lo yankee potesse divorare il loro magro pasto la fece
rubare i miseri rimasugli. Ah no, per Dio, ecco uno yankee  che  non ruberebbe piú nulla a nessuno! Si tolse l'altra scarpa
rumore il cassetto superiore e afferrò la pesante pistola  che  aveva recata da Atlanta: l'arme che Carlo aveva portata, ma
la pesante pistola che aveva recata da Atlanta: l'arme  che  Carlo aveva portata, ma con la quale non aveva mai sparato.
alla parete sotto la sua sciabola e trasse una cartuccia  che  insinuò nell'arme con mano che non tremava. Rapidamente e
e trasse una cartuccia che insinuò nell'arme con mano  che  non tremava. Rapidamente e silenziosamente corse fuori
nasale. Ed ella si fermò a metà delle scale, col sangue  che  le ronzava nelle orecchie in modo cosí violento che quasi
sangue che le ronzava nelle orecchie in modo cosí violento  che  quasi non le faceva udire la voce dell'uomo. - Fermi, o
sopra della ringhiera in direzione del viso barbuto. Prima  che  egli potesse portare la mano alla cintura, Rossella fece
nelle narici. L'uomo cadde all'indietro con una violenza  che  fece tremare il mobilio. La scatola gli sfuggí dalle mani
attorno il contenuto. Senza neanche accorgersi di ciò  che  faceva, Rossella scese le scale di corsa e fu accanto a
scese le scale di corsa e fu accanto a lui, guardando ciò  che  era rimasto di quel volto al di sopra della barba; un buco
dei fiori fuori della finestra. Aveva ucciso un uomo, lei  che  non era mai rimasta sino al termine di una caccia, che non
lei che non era mai rimasta sino al termine di una caccia,  che  non sopportava le stride dei maiali al macello, il guaito
I suoi occhi corsero alla mano tozza e vellosa  che  posava sul pavimento, vicino alla scatola da lavoro, e
Avrebbe affondato con piacere il tallone nella larga ferita  che  era al posto del naso di quell'uomo, e il sangue caldo sul
alla scala Melania vestita solo dell'accappatoio cencioso  che  funzionava da camicia da notte; il suo debole braccio era
dolce; nel suo sorriso era un'approvazione e una gioia  che  uguagliavano il tumulto che agitava il seno della giovine
era un'approvazione e una gioia che uguagliavano il tumulto  che  agitava il seno della giovine temeraria. «È come me!» pensò
guardò la fragile donna per la quale non aveva mai provato  che  disprezzo e antipatia. Ora, lottando contro l'odio per la
di ammirazione e di camerateria. In un lampo, si accorgeva  che  sotto la voce gentile e gli occhi di colomba di Melania si
si celava una lama d'acciaio infrangibile; e sentí pure  che  nel sangue tranquillo di Melania erano squilli e fanfare di
di Carlo e involontariamente ha fatto partire un colpo  che  le ha fatto una paura terribile!... Pensa, Wade, che la
colpo che le ha fatto una paura terribile!... Pensa, Wade,  che  la mamma ha sparato con la pistola del tuo papà! Quando
del tuo papà! Quando sarai grande, sparerai anche tu. «Con  che  freddezza sa mentire!» pensò Rossella con ammirazione. «Io
«Io non avrei avuto l'idea... Ma perché mentire? Bisogna  che  sappiano quello che ho fatto.» Guardò nuovamente il corpo;
l'idea... Ma perché mentire? Bisogna che sappiano quello  che  ho fatto.» Guardò nuovamente il corpo; ora la sua ira e il
- dobbiamo portarlo fuori e seppellirlo. Non può essere  che  sia solo; e se lo trovano qui... - Dev'essere solo -
finestra. Sarà uno sbandato. - Anche se è solo, bisogna  che  nessuno sappia... I negri potrebbero parlare, e tu potresti
e tu potresti essere arrestata. Dobbiamo nasconderlo prima  che  gli altri tornino dalla palude. Spinta ad agire
Rossella - e le sfiorò la guancia con le labbra. Poi, prima  che  Rossella si fosse riavuta dalla sorpresa, proseguí - Se tu
da sola, io pulirò intanto il... sí, il pavimento prima  che  gli altri tornino a casa; e... senti... - Di'? - Credi che
che gli altri tornino a casa; e... senti... - Di'? - Credi  che  sarebbe... disonesto frugare nella sua giberna? Potrebbe
di banca. - Non abbiamo il tempo... - Capisci, Melania,  che  questo denaro significa che potremo mangiare? - Sí, cara.
il tempo... - Capisci, Melania, che questo denaro significa  che  potremo mangiare? - Sí, cara. Lo so; ma ora non abbiamo
spago. Melania trasse dalla giberna un pacchetto di caffè  che  annusò come se fosse il piú soave dei profumi, un
d'oro e un paio di pendenti di brillanti a forma di pera  che  anche ai loro occhi inesperti sembrarono essere non meno di
quei piedi, cominciò a tirare. Il suo piede ammalato  che  nell'eccitazione aveva dimenticato, ora le dava una
aveva dimenticato, ora le dava una sofferenza  che  le faceva stringere i denti, costringendola a portare tutto
di coprirsi il seno alla meglio con le braccia. «Meno male  che  io non ho tanto pudore» pensò Rossella sentendo piú che
che io non ho tanto pudore» pensò Rossella sentendo piú  che  vedere, l'imbarazzo di Melania, mentre ella avvolgeva la
col dorso della mano, diede un'occhiata verso Melania  che  era rannicchiata contro la parete con le ginocchia piegate
lei. C'era voluto del coraggio, quella specie di coraggio  che  Rossella riconosceva lealmente di non possedere; quel
lealmente di non possedere; quel coraggio tutto d'un pezzo  che  aveva caratterizzato Melania nella terribile notte della
l'intangibile, incrollabile coraggio dei Wilkes, qualità  che  Rossella non possedeva, ma a cui rendeva omaggio. - Torna a
non verrò a curarti! Piuttosto, se qualcuno ritorna prima  che  io abbia finito, trattienilo in casa e digli che il cavallo
prima che io abbia finito, trattienilo in casa e digli  che  il cavallo è venuto qui non si sa da dove. Melania rimase
non udire la serie di colpi prodotti dalla testa del morto  che  batteva contro i gradini. Nessuno domandò da dove era
Nessuno domandò da dove era venuto il cavallo; era ovvio  che  fosse un superstite della recente battaglia e tutti furono
di rimorso l'assaliva; e ciò la stupiva perché ella sapeva  che  fino a un mese prima sarebbe stata incapace di quel gesto.
con le sue fossette e i suoi pendenti sempre in moto,  che  riduceva in poltiglia il viso di un uomo e poi lo
Rossella sogghignò pensando alla costernazione  che  una simile idea avrebbe dato a coloro che la conoscevano. -
costernazione che una simile idea avrebbe dato a coloro  che  la conoscevano. - Non voglio piú ricordarmene - decise. -
cambiata piú di quanto non immaginasse, e la corazza  che  aveva cominciato a formarsi attorno al suo cuore quel
alle Dodici Querce, si andava a poco a poco indurendo. Ora  che  aveva un cavallo, Rossella poteva pensare a informarsi di
un cavallo, Rossella poteva pensare a informarsi di quel  che  fosse accaduto ai vicini. Da quando era arrivata a casa si
di apprendere la verità. Ma era meglio sapere il peggio  che  ignorarlo. Decise quindi recarsi prima alla casa dei
i campi, verso Mimosa. Con sua sorpresa e piacere vide  che  la casa giallo-pallido era ancora ritta fra gli alberi di
era ancora ritta fra gli alberi di mimosa. Una felicità  che  le fece quasi venire le lagrime la invase quando vide
quando vide uscire dalla casa le tre signore Fontaine  che  le diedero il benvenuto con baci ed esclamazioni di gioia.
provviste. Ma a Mimosa regnava lo stesso strano silenzio  che  opprimeva Tara e tutta la regione. Tutti gli schiavi, ad
dall'avvicinarsi degli yankees. Non un uomo in casa a meno  che  non si volesse calcolare come tale il bambino di Sally, il
erano sole la nonna Fontaine, ormai settantenne, sua nuora  che  era sempre stata chiamata la signora giovane, benché avesse
giovane, benché avesse compiuto i cinquant'anni, e Sally  che  ne aveva appena compiuto venti. Quantunque isolate e prive
e la signora giovane troppo temevano l'indomabile nonna  che  aveva sempre avuto occhi e lingua ugualmente acuti, per
- disse la nonna, fiera di suo marito, con gli occhi  che  smentivano le parole aspre. - Sapete nulla di ciò che sta
occhi che smentivano le parole aspre. - Sapete nulla di ciò  che  sta succedendo ad Atlanta? - chiese Rossella dopo che si
ciò che sta succedendo ad Atlanta? - chiese Rossella dopo  che  si furono messi a sedere. - Noi a Tara siamo completamente
figliola - rispose la vecchia. - Sappiamo soltanto  che  Sherman si è finalmente impadronito della città. - Ed ora
Sherman si è finalmente impadronito della città. - Ed ora  che  sta facendo? Dove sta combattendo? - Come vuoi che tre
- Ed ora che sta facendo? Dove sta combattendo? - Come vuoi  che  tre povere donne isolate in campagna sappiano qualche cosa
aspramente. - Uno dei nostri negri ha parlato con un altro  che  ne aveva visto un terzo che era stato a Jonesboro. Hanno
negri ha parlato con un altro che ne aveva visto un terzo  che  era stato a Jonesboro. Hanno detto che gli yankees si erano
aveva visto un terzo che era stato a Jonesboro. Hanno detto  che  gli yankees si erano acquartierati ad Atlanta per far
riposare uomini e cavalli; ma non so se sia vero. - Pensare  che  eravate a Tara e non lo sapevamo! - esclamò la signora
essere mai venuta a vedere! Ma qui c'è tanto da fare dopo  che  i negri sono andati via, che non mi sono mai potuta
Ma qui c'è tanto da fare dopo che i negri sono andati via,  che  non mi sono mai potuta muovere. Avrei pur dovuto trovare il
dovuto trovare il tempo; era un dovere. In verità credevamo  che  gli yankees avessero bruciato Tara, come hanno fatto per le
fatto per le Dodici Querce e per la casa di MacIntosh, e  che  i vostri si fossero rifugiati a Macon. Non immaginavamo mai
i vostri si fossero rifugiati a Macon. Non immaginavamo mai  che  voi, Rossella, foste tornata. - E come potevamo pensare
passarono di qui, erano tutti spaventati e ci dissero  che  gli yankees stavano per incendiare Tara? Una sera, poi,
delle ore; e i nostri stupidi schiavi si spaventarono tanto  che  fuggirono. Che cosa fu bruciato? - Tutto il nostro cotone:
nostri stupidi schiavi si spaventarono tanto che fuggirono.  Che  cosa fu bruciato? - Tutto il nostro cotone: un valore di
dollari - rispose Rossella amaramente. - Ringrazia Dio  che  non abbiano bruciato la tua casa - replicò la nonna,
- rispose Rossella; - ma è quasi tutto rovinato. Non credo  che  ve ne sia piú di tre balle. E poi, tutti i nostri
mio, com'è delicata e signorile questa generazione! Ti dirò  che  quando io ero una bambina, mio padre perse tutto il suo
Per cambiare argomento Rossella si affrettò a chiedere: - E  che  notizie dei Tarleton e dei Calvert? Si sono rifugiati a
il pollame, e hanno fatto fuggire tutti i negri. Era Sally  che  aveva cominciato a parlare, ma la nonna l'interruppe. -
di seta e orecchini d'oro! E Catina Calvert ha raccontato  che  alcuni soldati son partiti portando in groppa delle stupide
negre. I risultati saranno dei bambini gialli, e non credo  che  il sangue yankee migliorerà. - Oh, mamma! - Non fare quella
scandalizzata, Giovanna. Siamo tutte maritate, no? E Dio sa  che  abbiamo visto dei bambini mulatti anche prima di ora! -
nasale e strascicata rifacendo l'accento yankee. Ed affermò  che  tutti i Calvert erano yankees. Pensare che il signor
Ed affermò che tutti i Calvert erano yankees. Pensare  che  il signor Calvert è morto nel Wilderness! E Raiford a
nella Virginia, con l'esercito! Catina era cosí mortificata  che  avrebbe preferito che la casa fosse incendiata! Disse che
Catina era cosí mortificata che avrebbe preferito  che  la casa fosse incendiata! Disse che Cade diventerebbe
che avrebbe preferito che la casa fosse incendiata! Disse  che  Cade diventerebbe idrofobo il giorno in cui, tornando a
in cui, tornando a casa, venisse a saperlo. Ma questo è ciò  che  accade quando un uomo sposa una yankee: né orgoglio né
uomo sposa una yankee: né orgoglio né dignità; non pensano  che  alla loro pelle... Ma come mai non hanno incendiato Tara,
Tara, Rossella? Per un attimo Rossella tacque. Sapeva  che  la domanda seguente sarebbe: «E come state tutti? Come sta
Come sta la cara mamma?» E non poteva, no, non poteva dire  che  Elena era morta. Sapeva che se avesse pronunciato quella
non poteva, no, non poteva dire che Elena era morta. Sapeva  che  se avesse pronunciato quella parola dinanzi a quelle donne
aveva pianto da quando era arrivata a casa; ed era certa  che  se aprisse la via alle lagrime, tutto il suo coraggio
lagrime, tutto il suo coraggio svanirebbe. Ma capiva anche  che  se taceva, le Fontaine non le perdonerebbero mai di aver
la casa perché Súsele e Carolene stavano tanto male  che  non si poteva trasportarle altrove. - È, la prima volta che
che non si poteva trasportarle altrove. - È, la prima volta  che  sento dire che uno yankee si è comportato come si deve. -
trasportarle altrove. - È, la prima volta che sento dire  che  uno yankee si è comportato come si deve. - La vecchia
- Manda Pork con un carretto e ti daremo la metà di quello  che  abbiamo: riso, farina, prosciutto, qualche pollo. - No,
Altrimenti, perché si sarebbe vicini? - Siete cosí buona  che  non so... Ma ora debbo andare. A casa saranno preoccupati
a trovarla. Erano divorate dalla curiosità di sapere di  che  cosa dovesse parlare la nonna; ma sapevano che questa non
di sapere di che cosa dovesse parlare la nonna; ma sapevano  che  questa non lo avrebbe mai detto. Con la mano sulla briglia
col cuore angosciato. - Ora dimmi: - cominciò la vecchia -  che  cosa c'è che non va bene a Tara? Che cosa ci nascondi?
- Ora dimmi: - cominciò la vecchia - che cosa c'è  che  non va bene a Tara? Che cosa ci nascondi? Rossella fissò
cominciò la vecchia - che cosa c'è che non va bene a Tara?  Che  cosa ci nascondi? Rossella fissò gli occhi acuti che la
Tara? Che cosa ci nascondi? Rossella fissò gli occhi acuti  che  la guardavano e comprese che potrebbe parlare senza
Rossella fissò gli occhi acuti che la guardavano e comprese  che  potrebbe parlare senza piangere. Nessuno piangeva dinanzi
Nessuno piangeva dinanzi alla nonna Fontaine, a meno  che  non ne avesse il permesso da lei. La mamma è morta - disse
- Non ci pensare. - La voce era severa; e Rossella vide  che  la nonna inghiottiva con sforzo. - E tuo padre? - Il babbo
tuo padre? - Il babbo è... il babbo non è piú lo stesso. -  Che  vuoi dire? È ammalato? - Il colpo... è cosí stranito... non
- Il colpo... è cosí stranito... non è... - Non dirmi  che  non è piú in sé. Il colpo gli ha toccato il cervello? Fu un
Com'era buona la vecchia a non dirle parole di simpatia  che  l'avrebbero fatta piangere! - Sí - rispose con tristezza -
il senno. Sembra come addormentato e a volte non si ricorda  che  la mamma è morta. Rimane delle ore ad aspettarla
è morta. Rimane delle ore ad aspettarla pazientemente, lui  che  era cosí impaziente! Ma è peggio quando si ricorda...
è morta. La mamma è morta». E lo ripete all'infinito, tanto  che  mi par di impazzire. Di notte, qualche volta, sento che la
che mi par di impazzire. Di notte, qualche volta, sento  che  la chiama; allora scendo dal letto e vado a dirgli che è
che la chiama; allora scendo dal letto e vado a dirgli  che  è andata a trovare uno schiavo ammalato. E lui brontola
a trovare uno schiavo ammalato. E lui brontola perché dice  che  si strapazza sempre per curare gli altri. È difficile farlo
farlo tornare a letto: è come un bambino. Come vorrei  che  il dottor Fontaine fosse qui! So che farebbe qualche cosa
bambino. Come vorrei che il dottor Fontaine fosse qui! So  che  farebbe qualche cosa per il babbo. E anche Melania ha
non è a Macon con sua zia e i suoi parenti? Non mi pareva  che  tu avessi gran simpatia per lei, benché fosse sorella di
di Melania; e mentre andava avanti, trovava negli occhi  che  la fissavano le parole di sgomento e di orrore che da
occhi che la fissavano le parole di sgomento e di orrore  che  da principio le erano mancate. Tutto le tornò in mente: il
di Rhett. Parlò dell'oscurità della notte, dei fuochi  che  potevano essere di amici o di nemici, degli uomini e dei
di amici o di nemici, degli uomini e dei cavalli morti  che  aveva incontrato lungo la strada, delle rovine fumiganti,
fumiganti, della fame, della desolazione, della paura  che  anche Tara fosse bruciata. - Credevo che arrivando a casa
della paura che anche Tara fosse bruciata. - Credevo  che  arrivando a casa avrei deposto il tremendo fardello.
a casa avrei deposto il tremendo fardello. Credevo  che  mi fosse già accaduto quanto di peggio poteva accadere; ma
accaduto quanto di peggio poteva accadere; ma quando seppi  che  era morta, compresi che cosa era veramente il peggio.
poteva accadere; ma quando seppi che era morta, compresi  che  cosa era veramente il peggio. Abbassò gli occhi e attese
cosa era veramente il peggio. Abbassò gli occhi e attese  che  la nonna dicesse una parola. Il silenzio era cosí
nonna dicesse una parola. Il silenzio era cosí prolungato  che  temette di non essere stata compresa. Finalmente udí la
è male per una donna trovarsi di fronte al peggio  che  le può accadere, perché dopo di questo non ha piú paura di
Ed è male, per una donna, non aver paura di nulla. Credi  che  non capisca tutto quello attraverso cui sei passata? Ho
scotennati dagli indiani. E io non potevo fare altro  che  supplicare il Cielo perché la luce delle fiamme non
questo. La mattina mi avviai all'accampamento piú vicino,  che  era a circa trenta miglia. Mi ci vollero tre giorni,
mi credettero pazza... Là conobbi il dottor Fontaine,  che  si occupò di me. Sono passati cinquant'anni; e da allora
allora non ho mai piú avuto paura di nulla, perché sapevo  che  nulla di peggio potrebbe ormai accadermi. Dio vuole che le
che nulla di peggio potrebbe ormai accadermi. Dio vuole  che  le donne siano creature timide; in una donna che non ha
Dio vuole che le donne siano creature timide; in una donna  che  non ha paura è qualche cosa di innaturale... Rossella,
ha paura è qualche cosa di innaturale... Rossella, cerca  che  ti rimanga sempre qualche cosa di cui temere... e cerca che
che ti rimanga sempre qualche cosa di cui temere... e cerca  che  ti rimanga qualche cosa da amare... Tacque e rimase con gli
secolo prima. Rossella si mosse impaziente. Aveva creduto  che  la nonna l'avrebbe compresa e forse l'avrebbe aiutata a
a parlare di cose avvenute tanto e tanto tempo prima; cose  che  non interessavano nessuno. Si pentí di essersi confidata a
Rossella piluccava qualche cosa dal vassoio della cena  che  Mammy le aveva recato e ascoltava il muggire del vento.
di Franco giaceva nel salotto. Allora vi erano persone  che  camminavano in punta di piedi, voci sommesse, colpi leggeri
colpi leggeri alla porta d'ingresso, mormorii di visitatori  che  esprimevano le loro condoglianze e qualche singhiozzo della
dolore di Rossella. Nessuno entrava in camera sua, credendo  che  ella desiderasse rimaner sola col suo cordoglio; ma la
sola col suo cordoglio; ma la solitudine era proprio ciò  che  Rossella desiderava meno. Se avesse provato soltanto un
Per la prima volta in vita sua si rammaricava di ciò  che  aveva fatto, con un superstizioso terrore che le faceva
di ciò che aveva fatto, con un superstizioso terrore  che  le faceva lanciare occhiate oblique sul letto nel quale
sul letto nel quale aveva dormito con Franco. Era lei  che  lo aveva ucciso. Lo aveva ucciso come se fosse stato il suo
sulla sua coscienza, ancor piú grave e spaventosa; una cosa  che  non l'aveva mai turbata finché non aveva visto suo marito
quel volto calmo era qualche cosa di debole e di patetico  che  sembrava accusarla. Dio la punirebbe perché lo aveva
Giorno del Giudizio ella dovrebbe rispondere della menzogna  che  gli aveva detta quando si era trovata in carrozzino con
lui, tornando dal campo degli yankees. Inutile sostenere  che  il fine giustifica i mezzi e che era stata costretta a
yankees. Inutile sostenere che il fine giustifica i mezzi e  che  era stata costretta a ingannarlo perché il destino di
tutto come un gentiluomo. Una sola cosa, in tutto ciò  che  ella aveva fatto, gli aveva dato un po' di gioia: il dono
dato un po' di gioia: il dono di Ella; ma Rossella sapeva  che  se fosse dipeso da lei, Ella non sarebbe mai nata.
Ella non sarebbe mai nata. Rabbrividí, paventò, desiderò  che  Franco fosse vivo, per potere essere buona con lui; tanto
addolorata della perdita di Franco. Era piú coetaneo suo  che  di Rossella, ed ella gli era stata veramente affezionata.
a confortarla, a calmare i suoi terrori, a spiegarle  che  cos'era quello sgomento indefinito che le faceva sentire
terrori, a spiegarle che cos'era quello sgomento indefinito  che  le faceva sentire freddo e male al cuore! Se Ashley... Ma a
stata perversa con lui, certo non la amerebbe piú. Ashley  che  era cosí onesto, cosí fedele, schietto e leale! Se venisse
comprenderebbe... ma non l'amerebbe piú. Perciò bisognava  che  non sapesse mai, mai... Come vivrebbe lei, se venisse a
lei, se venisse a mancarle quella segreta sorgente di forza  che  era l'amore di lui? Ma che sollievo sarebbe potergli posare
quella segreta sorgente di forza che era l'amore di lui? Ma  che  sollievo sarebbe potergli posare la testa sulla spalla e
cuore colpevole! La casa silenziosa con quel senso di morte  che  gravava sopra di essa, le dava una tale oppressione ch'ella
sotto la biancheria. Ne trasse il flacone di acquavite  che  zia Pitty teneva «contro gli svenimenti», e lo guardò
l'aria era satura di elettricità prodotta dal sospetto  che  oscillava fra Mammy, Pietro e la cuoca. L'acquavite le
tanto, faceva conto di andare a letto presto; e prima  che  Mammy venisse a svestirla farebbe un gargarismo d'acqua di
Forse ciò le farebbe dimenticare il viso triste di Franco  che  l'accusava di avergli rovinato la vita e poi di averlo
e poi di averlo ucciso. Chi sa se tutti in città pensavano  che  era stata lei a ucciderlo? Certamente gli intervenuti al
funerale si erano mostrati freddi con lei. Le sole persone  che  avevano messo un po' di calore nelle loro condoglianze
coi quali aveva avuto rapporti commerciali. D'altronde,  che  gliene importava? Ciò di cui doveva rispondere a Dio era
ma non riusciva ancora a scacciare il pensiero di Franco.  Che  sciocchezza, dire che l'alcool fa dimenticare! A meno di
a scacciare il pensiero di Franco. Che sciocchezza, dire  che  l'alcool fa dimenticare! A meno di ubriacarsi fino
sempre il viso di Franco come lo aveva visto l'ultima volta  che  l'aveva pregata di non andare sola allo stabilimento:
zia Pitty attraversare il vestibolo e il rumore della porta  che  si apriva. Udí un mormorar di saluti e di parole
mormorar di saluti e di parole indistinte. Qualche vicino  che  veniva a far visita o a parlare del funerale o a portare
o a parlare del funerale o a portare qualche cosa: un dolce  che  farebbe piacere a Pitty. Si chiese senza curiosità chi
morte di Franco; ed ora, nel profondo del cuore, sentiva  che  Rhett era la sola persona che potesse soccorrerla stasera.
profondo del cuore, sentiva che Rhett era la sola persona  che  potesse soccorrerla stasera. - Credo che vorrà ricevermi -
la sola persona che potesse soccorrerla stasera. - Credo  che  vorrà ricevermi - disse la voce di Rhett. - Ma adesso
nessuno. Povera figliuola, è talmente depressa... - Credo  che  mi riceverà. Vi prego, ditele che parto domani e che forse
depressa... - Credo che mi riceverà. Vi prego, ditele  che  parto domani e che forse rimarrò assente un certo tempo. Si
Credo che mi riceverà. Vi prego, ditele che parto domani e  che  forse rimarrò assente un certo tempo. Si tratta di una cosa
Rossella corse sul pianerottolo, accorgendosi con stupore  che  le sue gambe erano malferme, e si curvò sulla ringhiera. -
sorpresa e dalla disapprovazione. «Ora tutta la città saprà  che  mi sono condotta in modo sconveniente il giorno dei
la scala in un fruscio di sottane e si affrettò verso i due  che  erano ancora in piedi nel vestibolo; Pitty era rimasta
il suo contegno era quale gli usi richiedevano da un amico  che  veniva a fare una visita di condoglianza. Era talmente
funerale. «Perché è venuto?» si chiese Rossella. «In quello  che  sta dicendo non è una parola di vero.» - Mi dispiace
insistere in questo momento; ma debbo parlarvi di un affare  che  non soffre indugio. Un progetto che avevamo abbozzato il
parlarvi di un affare che non soffre indugio. Un progetto  che  avevamo abbozzato il signor Kennedy ed io... - Non sapevo
avevamo abbozzato il signor Kennedy ed io... - Non sapevo  che  voi e il signor Kennedy aveste affari insieme - insorse zia
aveste affari insieme - insorse zia Pitty quasi indignata  che  qualcuna delle attività di Franco le fosse rimasta ignota.
Cominciò a salire le scale con un'occhiata di rimprovero  che  non fu notata né da Rossella né da Rhett. Egli cedette il
il passo alla giovine per farla entrare nello studio. -  Che  affari avevate con Franco? - interrogò Rossella
poi si curvò verso di lei. - Non è buona, Rossella. -  Che  cosa? - La Colonia. - Non vi capisco. - Mi capite
benissimo. Avete bevuto parecchio. - E se anche fosse?  Che  ve ne importa? - Sempre di una squisita cortesia, anche nel
bere da sola, Rossella. Si viene sempre a sapere ed è cosa  che  rovina la reputazione. Che avete, tesoro? La condusse al
viene sempre a sapere ed è cosa che rovina la reputazione.  Che  avete, tesoro? La condusse al divano di legno rosa; ella
senza parlare. - Posso chiudere l'uscio? Rossella sapeva  che  se chiudessero l'uscio Mammy si scandalizzerebbe e le
piacevole e accogliente, le lampade rosee e calde. -  Che  avete, tesoro? Nessuno al mondo sapeva dire quella parola
le producesse quell'effetto; ma forse la ragione era  che  egli, in fondo, le assomigliava. In certi momenti le era
assomigliava. In certi momenti le era accaduto di pensare  che  tutti quelli che conosceva le erano estranei, ad eccezione
certi momenti le era accaduto di pensare che tutti quelli  che  conosceva le erano estranei, ad eccezione di Rhett. - Non
- Non è soltanto il dolore per il vecchio Franco?  Che  c'è, avete bisogno di denaro? - Denaro? Oh no! Rhett, ho
A Rhett poteva dir tutto. Era stato anche lui tanto cattivo  che  certo non l'avrebbe giudicata. Che bellezza conoscere
anche lui tanto cattivo che certo non l'avrebbe giudicata.  Che  bellezza conoscere qualcuno che era malvagio e disonesto,
non l'avrebbe giudicata. Che bellezza conoscere qualcuno  che  era malvagio e disonesto, chiacchierone e bugiardo, mentre
e bugiardo, mentre il mondo era pieno di gente  che  non avrebbe mentito neanche per salvarsi l'anima e che
che non avrebbe mentito neanche per salvarsi l'anima e  che  preferirebbe morire piuttosto che compiere un'azione
per salvarsi l'anima e che preferirebbe morire piuttosto  che  compiere un'azione disonesta! - Ho paura di morire e di
e forse l'inferno non c'è. - C'è, Rhett! Sapete benissimo  che  c'è! - So che c'è; ma è qui, sulla terra. Non dopo che
non c'è. - C'è, Rhett! Sapete benissimo che c'è! - So  che  c'è; ma è qui, sulla terra. Non dopo che saremo morti. Dopo
che c'è! - So che c'è; ma è qui, sulla terra. Non dopo  che  saremo morti. Dopo la morte non vi è nulla, Rossella. Il
lo provate adesso. - Questa è una bestemmia, Rhett! -  Che  però è confortante. Ditemi: perché dovreste andare
di Súsele e amava lei, non me. Ma io gli diedi ad intendere  che  lei stava per sposare Toni Fontaine. Come ho potuto far
l'ho reso infelice. Gli ho fatto fare ogni specie di cose  che  gli ripugnavano, costringendolo, per esempio, a farsi
costringendolo, per esempio, a farsi pagare da gente  che  veramente non era in condizioni di farlo. Ed era cosí
testa. E poi, l'ho ucciso. Sí, l'ho ucciso io! Non sapevo  che  facesse parte del Klan. Non immaginavo che avesse tanta
io! Non sapevo che facesse parte del Klan. Non immaginavo  che  avesse tanta audacia. Ma avrei dovuto saperlo. E l'ho
E tutto mi sembrava giusto, quando lo feci; ma ora capisco  che  ho fatto male. Mi pare di non essere stata io a fare tutte
chiesto spesso come poteva essere - fece Rhett. - Mi sembra  che  voi somigliate piuttosto a vostro padre. - La mamma era...
La mamma era... Oh Rhett, per la prima volta sono contenta  che  sia morta, cosí non può vedermi. Non mi aveva allevata per
e perversa. Era cosí buona con tutti! Avrebbe preferito  che  io morissi di fame piuttosto che agire cosí. Desideravo
tutti! Avrebbe preferito che io morissi di fame piuttosto  che  agire cosí. Desideravo tanto di essere come lei in tutto e
sul volto, ed ella si era aggrappata a lui con tanta forza  che  egli sentí le sue unghie penetrargli nella carne. - Che
che egli sentí le sue unghie penetrargli nella carne. -  Che  incubo? - la sua voce era dolce e calmante. - Ah, già...
la sua voce era dolce e calmante. - Ah, già... dimenticavo  che  non sapete. Quando cercavo di esser buona e di dire a me
sapete. Quando cercavo di esser buona e di dire a me stessa  che  il denaro non è tutto, andavo a letto e sognavo di essere a
la quale io corro, corro disperatamente, col cuore  che  mi scoppia; sono inseguita da qualche cosa e non posso
inseguita da qualche cosa e non posso respirare; ma penso  che  se riesco ad arrivare, sarò salva. Ma non so dove io cerchi
di freddo e di spavento. E quando mi sveglio mi pare  che  nel mondo non vi sia abbastanza denaro per potere impedire
nel mondo non vi sia abbastanza denaro per potere impedire  che  io soffra la fame... In quei momenti Franco era cosí
fame... In quei momenti Franco era cosí sdolcito e meschino  che  diventavo furibonda e perdevo la calma. Credo che non mi
meschino che diventavo furibonda e perdevo la calma. Credo  che  non mi capisse; ed io non cercavo di farmi capire. Pensavo
non mi capisse; ed io non cercavo di farmi capire. Pensavo  che  un giorno, quando avessi avuto del denaro, gli avrei
tardi. Ed io ho fatto male... Se dovessi rifarlo, credo  che  agirei diversamente. - Basta - impose Rhett svincolandosi
piega leggera della sua bocca la confortava perché provava  che  la sua angoscia e la sua confusione erano eccessive. - Vi
Dunque, vediamo di andare in fondo a questa faccenda. Dite  che  se doveste tornare da capo, agireste in modo differente. Ma
paura di andare all'inferno. È cosí? - Ma... mi sembra  che  sia lo stesso. Tutto è cosí confuso... - Anche la vostra
confusa. Voi siete nella esatta posizione di un ladro  che  è stato colto con le mani nel sacco, e non è addolorato
esservi liberata di Franco. - Rhett! - Andiamo! Dal momento  che  vi state confessando, tanto vale che diciate tutta la
- Andiamo! Dal momento che vi state confessando, tanto vale  che  diciate tutta la verità, piuttosto che una decorosa
tanto vale che diciate tutta la verità, piuttosto  che  una decorosa menzogna. Ditemi un po': la vostra... hm...
voi avete offerto... come vogliamo dire?... quel tesoro  che  è piú caro della vita, per trecento dollari? L'acquavite
stava adesso lavorando nel cervello della giovane donna  che  si sentiva un po' stordita e indifferente. - Veramente non
né all'inferno. E quando vi ho pensato... ho calcolato  che  Dio avrebbe compreso. - Ma non avete pensato che Dio
calcolato che Dio avrebbe compreso. - Ma non avete pensato  che  Dio avrebbe compreso anche la ragione per cui sposavate
- Ma voi credete in un Dio della collera; e questo è ciò  che  importa adesso. Perché il Signore non dovrebbe comprendere?
Siete forse spiacente di possedere ancora Tara e  che  questa non sia in mano dei «Carpetbaggers»? Vi dispiace di
E perché si è lasciato trascinare da voi a fare quello  che  non voleva? - Ma... - Non vi tormentate, Rossella. Se
tiranni e i deboli per piegarsi. È stata colpa di Franco  che  non vi ha percossa con la frusta... Mi meraviglio di voi,
ha percossa con la frusta... Mi meraviglio di voi, Rossella  che  sentite svegliarsi la vostra coscienza a quest'età. Gli
ritenuta una cosa vergognosa... specialmente da quelli  che  hanno avuto le stesse opportunità e non le hanno colte. -
colte. - Oh Rhett... Voi state scherzando mentre io credevo  che  sareste stato gentile! - Sono gentile... Ma voi, cara
tutto. - Come osate... - Oso. Siete sull'orlo di quella  che  volgarmente si chiama una «sbornia malinconica»; quindi
argomento e vi rallegrerò raccontandovi qualche notizia  che  vi divertirà. Veramente, stasera sono venuto qui
Rossella debolmente e s'interruppe. Fra l'acquavite,  che  stava attenuando le aspre punture del rimorso e le parole
in fondo al suo cervello e decidere: «Ci penserò domani.» -  Che  novità? - chiese con sforzo, soffiandosi il naso nel
naso nel fazzoletto di lui e spingendo indietro i capelli  che  avevano cominciato a scompigliarsi. - La novità è questa. -
piú di quanto abbia mai desiderato alcuna donna; e credo  che  ora che il povero Franco non c'è piú, vi interessi saperlo.
quanto abbia mai desiderato alcuna donna; e credo che ora  che  il povero Franco non c'è piú, vi interessi saperlo.
e balzò in piedi. - Io... Voi siete l'individuo screanzato  che  esista! Venire proprio in questo momento a farmi dei
in questo momento a farmi dei discorsi... Dovevo saperlo  che  siete sempre lo stesso! Col cadavere di Franco ancora
Rhett senza alzarsi ma afferrandola per i polsi. - Temo  che  non abbiate compreso la mia idea. - La vostra idea? Non ci
- ribatté Rhett. - Vi sto chiedendo di sposarmi. O volete  che  mi metta in ginocchio? - Oh... - fece Rossella ansimando; e
fissò a bocca aperta, chiedendosi se forse era l'acquavite  che  le faceva uno scherzo, poiché ricordava la dichiarazione di
dichiarazione di Rhett: «Mia cara, io sono di quegli uomini  che  non si ammogliano». O lei era ubriaca o lui era pazzo. Ma
- Vi ho sempre desiderata, Rossella, da quel giorno  che  vi vidi alle Dodici Querce, quando scagliaste il
Querce, quando scagliaste il portafiori, dimostrando cosí  che  non eravate una signora. Ho sempre avuto l'intenzione di
voi e Franco avete messo assieme un po' di denaro, capisco  che  non verrete piú a farmi qualche interessante proposta di
interessante proposta di prestiti e garanzie. Quindi vedo  che  mi tocca sposarvi. - È uno dei vostri soliti scherzi,
vera e propria dichiarazione, in debita forma. Riconosco  che  non è di buon gusto farla in questo momento, ma ho una
mia sconvenienza. Parto domani per una lunga assenza e temo  che  se aspetto il mio ritorno, vi troverò sposata con qualcuno
se aspetto il mio ritorno, vi troverò sposata con qualcuno  che  ha un po' di denaro. E allora ho pensato: perché non io, e
e li vide ridenti, ma con qualche cosa di profondo  che  non vi aveva mai visto prima; una strana lucentezza che
che non vi aveva mai visto prima; una strana lucentezza  che  sfidava ogni analisi. Sedeva con aria indifferente; ma ella
analisi. Sedeva con aria indifferente; ma ella comprese  che  la sorvegliava attentamente come un gatto sorveglia la tana
un sorcio. Nella sua calma era un senso di forza rattenuta  che  la fece indietreggiare un po' sgomenta. Le chiedeva di
Ora egli aveva detto quelle parole, ed ella si sentiva piú  che  mai in suo potere; e non le veniva neanche in mente ciò che
che mai in suo potere; e non le veniva neanche in mente ciò  che  aveva avuto in animo di fare. Come una ragazza a cui fosse
non vi amo, Rhett. - Questo non è un ostacolo. Non mi pare  che  nelle vostre due esperienze matrimoniali l'amore abbia
abbia avuto gran parte. - Come potete dir questo? Sapete  che  a Franco volevo bene! Egli non rispose. - Sí, gli volevo
mentre io sarò lontano? - Rhett, non mi piacciono le cose  che  si trascinano. Preferisco rispondervi subito. Penso di
figliuola, voi non siete mai stata veramente maritata.  Che  cosa volete sapere...? Ammetto che siete stata
veramente maritata. Che cosa volete sapere...? Ammetto  che  siete stata disgraziata... una volta per dispetto e
Non l'ho mai capito. Ma la donna non ne ricava altro  che  il proprio mantenimento e un sacco di lavoro; e poi bisogna
e un bambino all'anno. La risata di Rhett fu cosí sonora  che  echeggiò nel silenzio della casa e Rossella udí aprire la
bene ridere cosí forte dopo... Smettetela di ridere! Sapete  che  quello che dico è la verità. Piacere! Storie! - Ho detto
cosí forte dopo... Smettetela di ridere! Sapete che quello  che  dico è la verità. Piacere! Storie! - Ho detto che siete
quello che dico è la verità. Piacere! Storie! - Ho detto  che  siete stata disgraziata; e quello che dite ne è la prova.
Storie! - Ho detto che siete stata disgraziata; e quello  che  dite ne è la prova. Avete sposato un ragazzo e un vecchio.
un ragazzo e un vecchio. E per soprammercato, scommetto  che  vostra madre vi ha detto che bisogna sopportare «quelle
E per soprammercato, scommetto che vostra madre vi ha detto  che  bisogna sopportare «quelle cose» perché poi si ha il
non è esatto. Perché non provate a sposare un uomo giovine  che  ha una cattiva reputazione e che sa fare con le donne? Vi
a sposare un uomo giovine che ha una cattiva reputazione e  che  sa fare con le donne? Vi assicuro che è piacevole. - Siete
cattiva reputazione e che sa fare con le donne? Vi assicuro  che  è piacevole. - Siete grossolano e presuntuoso; e mi pare
è piacevole. - Siete grossolano e presuntuoso; e mi pare  che  questa conversazione stia andando troppo in là. E sia...
volgare. - Ma è anche divertente, no? Scommetto  che  non avete mai discusso sulle relazioni coniugali, neanche
troppe cose, Dove diamine aveva imparato tutto quello  che  sapeva sulle donne? Era proprio sconveniente. - Non fate il
è un «intervallo conveniente»? - Non ho detto affatto  che  vi sposerò. E non è conveniente neanche parlarne in questi
parlarne in questi momenti. - Vi ho detto la ragione  che  mi spinge a parlarvene. Parto domani e sono un innamorato
troppo precipitoso nella mia richiesta. Con una subitaneità  che  la sbalordí, egli scivolò dal divano in ginocchio e, con
volevo dire, signora Kennedy. Ma non può esservi sfuggito  che  da un pezzo l'amicizia che nutrivo per voi si è trasformata
Ma non può esservi sfuggito che da un pezzo l'amicizia  che  nutrivo per voi si è trasformata in un sentimento assai piú
piú puro, piú sacro. Oserò nominarvelo? Ah! È l'amore  che  mi rende cosí temerario! - Alzatevi! - minacciò Rossella. -
Andiamo, Rossella: non siete una bambina né una scolaretta  che  cerca la scusa delle convenienze o altro del genere. Dite
cerca la scusa delle convenienze o altro del genere. Dite  che  mi sposerete al mio ritorno, o, dinanzi a Dio, non partirò.
Ditemi la ragione. Non può essere timidezza di ragazzina.  Che  cos'è? Improvvisamente ella pensò ad Ashley, lo vide
benché non avesse una particolare obiezione contro Rhett  che  a volte le era anche simpatico. Ella apparteneva ad Ashley,
non potrebbe mai appartenere veramente a Rhett. Tutto ciò  che  ella aveva fatto, lo aveva fatto soltanto perché amava
e Tara: ella apparteneva a loro. I sorrisi, i baci, il riso  che  aveva dato a Carlo e a Franco erano di Ashley, anche se
era il desiderio di conservarsi per lui, benché sapesse  che  mai egli la prenderebbe. Non sapeva che il suo viso era
lui, benché sapesse che mai egli la prenderebbe. Non sapeva  che  il suo viso era mutato, assumendo, attraverso quei pensieri
mutato, assumendo, attraverso quei pensieri una dolcezza  che  Rhett non aveva mai visto prima. Egli fissava gli occhi
spazientato. - Siete una stupida, Rossella O'Hara! Prima  che  ella fosse tornata presente col pensiero, egli l'aveva
smarrimento, quel senso di condiscendenza, quel calore  che  la indebolivano. E il volto serio di Ashley Wilkes si
dapprima dolcemente e poi con un crescendo d'intensità  che  la costrinse ad aggrapparsi a lui come alla sola cosa ferma
ad aggrapparsi a lui come alla sola cosa ferma in un mondo  che  le girava a attorno. La bocca insistente di lui le scostò
i nervi dei brividi violenti, svegliando in lei sensazioni  che  non aveva mai conosciute. E prima che lo stordimento la
in lei sensazioni che non aveva mai conosciute. E prima  che  lo stordimento la vincesse completamente, Rossella si
il volto bruno di lui, i suoi occhi spalancati e  che  avevano una strana lucentezza. Il tremito del suo braccio
- Voglio farvi svenire. Voglio farvi svenire. Sono anni  che  siete in attesa di questo... Nessuno degli imbecilli che
che siete in attesa di questo... Nessuno degli imbecilli  che  avete conosciuto vi ha mai baciata cosí... Non è vero? Né
- Ho detto quell'idiota del vostro Ashley. Tutti signori...  Che  cosa sapevano delle donne? Che cosa capivano di voi? Io vi
Ashley. Tutti signori... Che cosa sapevano delle donne?  Che  cosa capivano di voi? Io vi conosco. La sua bocca fu
incollate alle sue ed ella vedeva i suoi occhi cosí vicini  che  le sembravano enormi, come se riempissero il mondo intero.
scostò un momento e la guardò. Ella aperse gli occhi e vide  che  quell'ardore che l'aveva spaventata era scomparso dal volto
e la guardò. Ella aperse gli occhi e vide che quell'ardore  che  l'aveva spaventata era scomparso dal volto di Rhett. Si
occhi» col mio ardore? Ella non rispose, perché non sapeva  che  cosa dire; era tuttora incapace di guardarlo. Rhett le pose
il mento e le sollevò il volto. - Vi ho detto una volta  che  avrei sopportato da voi qualunque cosa, eccetto una
sorriso. - Guardatemi. È per il mio denaro? - Oh, Rhett!  Che  domanda! - Guardatemi e non cercate di imbrogliarmi. Io non
sono Carlo né Franco ne uno di quei giovinotti della Contea  che  si sono lasciati prendere alla pania delle vostre ciglia
il mio denaro? - Ma..., in parte, sí. - In parte? Sembrò  che  la risposta non lo irritasse. Respirò ancora rapidamente, e
e fece uno sforzo per spegnere nei propri occhi l'ardore  che  le parole di lei vi avevano acceso; un ardore che a lei la
l'ardore che le parole di lei vi avevano acceso; un ardore  che  a lei la confusione impediva di scorgere. - Ecco - cominciò
E voi siete il solo, fra quanti uomini ho conosciuti,  che  sopporta la verità da una donna; è piacevole avere un
la verità da una donna; è piacevole avere un marito  che  non vi crede una stupida e al quale non occorra raccontare
bene? - Oh Dio - ribatte ella stizzosamente - se dicessi  che  vi amo pazzamente, mentirei; e per di piú, voi non lo
non lo credereste. - A volte, gioia mia, ho l'impressione  che  esageriate nel dire la verità. Non credete che sarebbe piú
che esageriate nel dire la verità. Non credete  che  sarebbe piú carino da parte vostra dire: «Rhett, vi amo»,
di lei e ficcarle nelle tasche dei calzoni, e si accorse  che  stringeva i pugni. «Se anche dovessi perdere il marito,
egli la tormentava. - Sarebbe una menzogna, Rhett; e a  che  scopo dovremmo dire delle sciocchezze? Vi voglio bene, ve
ve l'ho detto. E voi mi capite. Una volta mi avete detto  che  non mi amavate perché avevamo troppi punti in comune. Tutti
il capo altrove. - Preso nella mia stessa trappola! -  Che  avete detto? - Nulla. - La guardò e rise; ma non era un
a baciarle le mani. Ella provò sollievo nel vedere  che  il malumore era passato, e sorrise a sua volta. Rhett
al suo sorriso. - Vi è mai capitato, fra i romanzi  che  leggete, di trovare la vecchia situazione della moglie
di trovare la vecchia situazione della moglie indifferente  che  si innamora del proprio marito? - Sapete che non leggo
indifferente che si innamora del proprio marito? - Sapete  che  non leggo romanzi - rispose Rossella; e cercando di
scherzoso continuò: - Del resto, una volta mi avete detto  che  è il colmo del cattivo gusto, marito e moglie che si amano.
detto che è il colmo del cattivo gusto, marito e moglie  che  si amano. - Quante cose maledettamente idiote ho detto! -
l'ultima persona a cui lo direi. Dio protegga l'uomo  che  vi ama davvero. Perché voi spezzereste il suo cuore,
il suo cuore, tesoro, da quella gattina perversa e crudele  che  siete, cosí incurante e sicura che non si prende neanche il
perversa e crudele che siete, cosí incurante e sicura  che  non si prende neanche il disturbo di nascondere i suoi
nuovo; ma questa volta la sua bocca era diversa; sembrava  che  egli cercasse di irritarla, offenderla, insultarla. Le sue
il taffettà sul suo seno, cosí a lungo e con tanta forza  che  ella si sentí bruciare la pelle. Alzò le mani a
oltraggiata. - Non dovete! Come osate...?! - Avete il cuore  che  batte come quello di un coniglio - motteggiò Rhett. - Se
- motteggiò Rhett. - Se fossi presuntuoso, penserei  che  quei battiti son troppo veloci per un semplice affetto.
arruffate. E smettete quell'aria di verginella. Ditemi  che  cosa debbo portarvi dall'Inghilterra. Un anello? Come lo
agli occhi delle vostre amiche povere dicendo: «Vedete  che  cosa ho ghermito!» Benissimo; avrete un grosso anello,
ghermito!» Benissimo; avrete un grosso anello, tanto grosso  che  le vostre amiche meno fortunate potranno consolarsi
amiche meno fortunate potranno consolarsi sussurrando  che  portare delle gemme cosí grandi non è da signora.
stanza ed ella lo seguí stupita fino alla porta chiusa. -  Che  c'è? Dove andate? - A casa mia, a finire il bagaglio. -
Dove andate? - A casa mia, a finire il bagaglio. - Ma... -  Che  cosa? - Niente. Vi auguro buon viaggio. - Grazie. Aperse
scriverò. Fatemi sapere se cambiate idea. - Non volete... -  Che  cosa? - Sembrava impaziente di andar via. - Baciarmi come
baci per una sera? - ritorse egli sorridendole. - Pensare  che  una giovine donna pudica e bene allevata... Ma non ve lo
donna pudica e bene allevata... Ma non ve lo avevo detto  che  vi sarebbe piaciuto? - Siete un individuo impossibile! -
cuoca e bambinaia. Prissy e Pork rimasero a Tara in attesa  che  Will trovasse degli altri negri per aiutarlo nel lavoro dei
allora essi pure andrebbero ad Atlanta. La piccola casa  che  Ashley prese in affitto per la sua famigliuola era in via
mentre rideva e abbracciava Rossella e zia Pitty, disse  che  era rimasta tanto tempo lontana da quelli che amava che le
Pitty, disse che era rimasta tanto tempo lontana da quelli  che  amava che le sembrava di non potere mai essere abbastanza
che era rimasta tanto tempo lontana da quelli che amava  che  le sembrava di non potere mai essere abbastanza vicina a
contentato di rimettere un tetto al piano superstite; ciò  che  dava alla costruzione l'aria piatta e sproporzionata di un
scantinati, la casa aveva una grande scalinata di accesso  che  la faceva apparire un po' buffa. Ma l'aspetto tozzo e
dell'insieme era in parte modificato dalle due belle querce  che  l'ombreggiavano, e da una magnifica magnolia carica di
e da una magnifica magnolia carica di candidi fiori  che  era proprio dinanzi alla scalinata. Il prato che si
fiori che era proprio dinanzi alla scalinata. Il prato  che  si stendeva davanti alla casa era folto di verde trifoglio
non avessero mangiato i suoi germogli. Rossella pensò  che  era la casa piú brutta che si potesse trovare, ma a Melania
i suoi germogli. Rossella pensò che era la casa piú brutta  che  si potesse trovare, ma a Melania neanche le Dodici Querce,
nulla aveva alterato la regola delle famiglie meridionali  che  avevano sempre spazio sufficiente per ospitare le parenti
tale proveniente dal Mississippi: un uomo col viso rosso,  che  parlava a voce alta ed era sempre di umore chiassoso e
casa di suo cognato; ed era stata ben lieta nell'apprendere  che  suo fratello aveva una casa sua, di guisa che ella poteva
che suo fratello aveva una casa sua, di guisa  che  ella poteva lasciare un ambiente che non le piaceva e non
una casa sua, di guisa che ella poteva lasciare un ambiente  che  non le piaceva e non vedere piú sua sorella scandalosamente
uomo indegno di lei. Il resto della famiglia pensò, invece,  che  la stupida Gioia non avrebbe potuto far niente di meglio; e
avrebbe potuto far niente di meglio; e si meravigliarono  che  fosse riuscita a trovare un marito. Questo era un
chiunque non provenisse dalla costa non poteva essere  che  un villano e un barbaro. Probabilmente il marito di Gioia
simpatico. Vi era però in lei una dignità e una fierezza  che  le si addicevano meglio della dolcezza giovanile che aveva
che le si addicevano meglio della dolcezza giovanile  che  aveva quando stava alle Dodici Querce. La sua posizione era
posizione era quasi quella di una vedova. Tutti sapevano  che  Stuart Tarleton l'avrebbe sposata se non fosse stato ucciso
ucciso a Gettysburg; quindi si aveva per lei il rispetto  che  si ha per una donna che è stata desiderata, se pure non è
quindi si aveva per lei il rispetto che si ha per una donna  che  è stata desiderata, se pure non è giunta al matrimonio. Le
arredate coi mobili piú economici - di pino e di quercia -  che  si trovarono nel negozio di Franco, perché Ashley era
il puro necessario. Questo mise in imbarazzo Franco,  che  voleva bene ad Ashley, e desolò Rossella. Entrambi
casa propria per la prima volta da quando si era sposata,  che  era addirittura orgogliosa della sua abitazione. Rossella
lavoro di Tara le aveva tolto ogni forza. Era cosí magra  che  le ossa sembravano uscirle dalla pelle sottile. Vista a
si domandava Rossella guardandola con invidia. Sapeva  che  i suoi occhi a volte sembravano quelli di un gatto
suoi occhi a volte sembravano quelli di un gatto affamato.  Che  cosa aveva detto una volta Rhett degli occhi di Melania? Ah
aveva detto una volta Rhett degli occhi di Melania? Ah sí,  che  avevano la luce tranquilla di due candele... Candele
di due candele... Candele riparate dal vento, luci soavi  che  brillavano di felicità, ora che erano in una casa loro, fra
dal vento, luci soavi che brillavano di felicità, ora  che  erano in una casa loro, fra persone amiche. L'alloggio
uno o due cucchiai d'argento, tovaglie, tappeti; oggetti  che  erano stati salvati dal saccheggio di Sherman e conservati
salvati dal saccheggio di Sherman e conservati con cura, ma  che  tutti oggi giuravano essere assolutamente inutili per loro.
perché Melania aveva per le persone anziane una deferenza  che  la gioventú dei nuovi tempi sembrava aver dimenticata. Le
si compose quindi rapidamente un gruppo formato da ciò  che  era rimasto di meglio della società ante-guerra di Atlanta;
e di orgoglio. Melania aveva in sé tutte le qualità  che  quei nobili decaduti apprezzavano: l'orgoglio della
apprezzavano: l'orgoglio della povertà, il coraggio  che  non si lamenta, la gaiezza, l'ospitalità e soprattutto, la
vecchie tradizioni. Melania rifiutava perfino di ammettere  che  vi fosse un motivo di cambiare in quel mondo cosí mutevole.
in quel mondo cosí mutevole. Sotto il suo tetto sembrava  che  tornassero gli antichi giorni, e i suoi amici riprendevano
ricchi e dei repubblicani. Guardando quel volto giovine  che  esprimeva una fedeltà inflessibile alle antiche idee, essi
e timore. E ve n'erano molti. Uomini di buona famiglia  che  la povertà aveva trascinato alla disperazione, e che erano
che la povertà aveva trascinato alla disperazione, e  che  erano andati verso il nemico, accettando una posizione dai
bambine durante la guerra e quindi mancava loro il rancore  che  animava i loro genitori. Non avevano perduto né mariti né
Erano certamente piú piacevoli dei giovinotti della città  che  erano malvestiti, troppo seri e che lavoravano
giovinotti della città che erano malvestiti, troppo seri e  che  lavoravano continuamente, sicché non rimaneva loro piú
erano rimaste profondamente ferite. Vi erano fratelli  che  incontravano per istrada le sorelle e non le salutavano;
per istrada le sorelle e non le salutavano; madri e padri  che  non pronunciavano piú il nome delle figliuole. Tristezze
non pronunciavano piú il nome delle figliuole. Tristezze  che  la dolcezza di Melania dissipava. Le signore anziane
dolcezza di Melania dissipava. Le signore anziane dicevano  che  ella era un ottimo esempio per le fanciulle della città; e
sfoggio delle proprie virtú. Melania non si accorgeva  che  stava diventando il centro di una nuova società. Trovava
stava diventando il centro di una nuova società. Trovava  che  le altre persone erano molto gentili nel venire a farle
ed ora vi era una rinascita di interesse per le arti  che  andava aumentando a misura che la vita diventava piú aspra
di interesse per le arti che andava aumentando a misura  che  la vita diventava piú aspra e difficile. Ascoltando una
dimenticare le impudenti facce nere e le uniformi azzurre  che  affollavano le strade. Melania fu abbastanza perplessa
al pianoforte chiunque, perfino le signorine McLure  che  erano stonate ma insistevano nel cantare dei duetti. La
sicché adesso ad Atlanta si poteva eseguire della musica  che  meritava di essere ascoltata. Infatti, si diceva che
musica che meritava di essere ascoltata. Infatti, si diceva  che  l'esecuzione della «Fanciulla di Boemia» fosse superiore a
Fu dopo la fusione delle Dame Arpiste col nuovo circolo  che  la signora Merriwether disse alle signore Meade e Whiting
la signora Merriwether disse alle signore Meade e Whiting  che  Melania doveva essere presidente del circolo, dichiarando
Melania doveva essere presidente del circolo, dichiarando  che  se era riuscita a venire a capo delle Dame Arpiste, sarebbe
nuovo onore le fu conferito dopo una seduta burrascosa  che  minacciò di terminare con la rottura di molte amicizie che
che minacciò di terminare con la rottura di molte amicizie  che  datavano da anni. La disputa era sorta sulla questione se
no strappare le erbacce dalle tombe dei soldati dell'Unione  che  erano accanto a quelle dei Confederati. Quelle tombe
salotto della signora Merriwether; e il nonno Merriwether  che  era stato relegato in cucina, raccontò in seguito che lo
che era stato relegato in cucina, raccontò in seguito  che  lo strepito gli ricordava le fucilate che avevano iniziato
in seguito che lo strepito gli ricordava le fucilate  che  avevano iniziato la battaglia di Franklin. E aggiunse che
che avevano iniziato la battaglia di Franklin. E aggiunse  che  certamente si sarebbe sentito piú sicuro alla battaglia di
si sarebbe sentito piú sicuro alla battaglia di Franklin  che  a un'adunata di signore. Non si sa come, Melania riuscí a
finché ottenne un po' di calma. - Volevo dire... è un pezzo  che  ci penso... che non solo dovremmo strappare le erbacce, ma
po' di calma. - Volevo dire... è un pezzo che ci penso...  che  non solo dovremmo strappare le erbacce, ma anche piantare
ma anche piantare dei fiori su... Io... non so quello  che  penserete; ma ogni volta che vado a portare dei fiori alla
su... Io... non so quello che penserete; ma ogni volta  che  vado a portare dei fiori alla tomba del mio diletto Carlo,
ne metto qualcuno sulla tomba di uno yankee sconosciuto  che  è accanto alla sua. Ha l'aria cosí abbandonata! Fu un nuovo
potuto...! - Hanno ucciso tuo fratello! - C'è mancato poco  che  non ti ammazzassero! - E il tuo bambino! - Hanno cercato di
- Lasciatemi finire, signore! - gridò supplichevole. - So  che  non ho il diritto di parlare in questa faccenda perché
e grazie a Dio so dov'è sepolto! Ma vi sono tante fra noi  che  non sanno dove sono sepolti i loro mariti, figli e
a Ohio durante l'incursione di Morgan e l'ultima cosa  che  aveva saputo sul loro conto era che erano caduti sulle rive
Morgan e l'ultima cosa che aveva saputo sul loro conto era  che  erano caduti sulle rive del fiume quando la cavalleria
morto» e non avevano mai piú saputo altro degli uomini  che  avevano visto partire. La voce di Melania si levò
dei loro soldati sono qui... e sarebbe tremendo pensare  che  qualche donna yankee propone (come ho udito dire da
singhiozzo represso. - Ma com'è tranquillizzante il pensare  che  qualche buona donna yankee... (deve esservene qualcuna,
morto nel Nord, sarebbe un conforto per me il pensiero  che  qualcuno... E non m'importa di quello che voi, signore
me il pensiero che qualcuno... E non m'importa di quello  che  voi, signore pensate di me.... - la sua voce si spezzò... -
Circoli e... estirperò le erbacce da tutte le tombe yankee  che  troverò e vi pianterò dei fiori... Voglio vedere chi oserà
vacillando verso la porta. Il nonno Merriwether raccontò  che  dopo questo discorso tutte le signore piangevano
hanno promesso di adoperarsi per le tombe yankee. Il male è  che  mia nuora voleva che andassi anch'io ad aiutare, visto che
per le tombe yankee. Il male è che mia nuora voleva  che  andassi anch'io ad aiutare, visto che non ho nulla da fare.
che mia nuora voleva che andassi anch'io ad aiutare, visto  che  non ho nulla da fare. Io ritengo che miss Melly abbia avuto
ad aiutare, visto che non ho nulla da fare. Io ritengo  che  miss Melly abbia avuto ragione e che le altre avessero
da fare. Io ritengo che miss Melly abbia avuto ragione e  che  le altre avessero torto; ma andare ad estirpare le erbacce
Libraria Maschile di recente formazione. Perfino i Tespiani  che  una volta al mese recitavano una commedia, reclamarono il
costumi, fatti, si capisce, in grandissima economia. Fu lei  che  diede il voto decisivo nel Circolo di Lettura
con quelle di Dickens e di Bulwer-Lytton piuttosto  che  coi poemi di Byron com'era stato suggerito da un giovine
com'era stato suggerito da un giovine membro del Circolo  che  Melania, nel suo intimo, temeva fosse un tipo impertinente
o seduti sul prato. A volte Rossella, vedendo gli ospiti  che  sedevano sull'erba sorseggiando il tè - l'unico rinfresco
sedevano sull'erba sorseggiando il tè - l'unico rinfresco  che  i Wilkes potevano permettersi di offrire - si chiedeva come
dal ricevere - specialmente persone di riguardo come quelle  che  andavano da Melania - finché non potesse arredare
sua presenza preso i Wilkes, la casa si riempiva di gente  che  rimaneva per ore ed ore sotto l'incanto della voce
il sonno fra le braccia dei genitori; non vi era famiglia  che  non desiderasse che i suoi figliuoli potessero piú tardi
dei genitori; non vi era famiglia che non desiderasse  che  i suoi figliuoli potessero piú tardi raccontare di essere
piú tardi raccontare di essere stati baciati dall'uomo  che  aveva tenuto le redini della Grande Causa. E tutti i
le redini della Grande Causa. E tutti i personaggi eminenti  che  per una ragione o per l'altra giungevano in città, non
stata la dama di un castello. No, Melania non si accorgeva  che  la gente si riuniva attorno a lei come attorno a una logora
come voi - siete il cuore di noi tutti; siete tutto ciò  che  ci è rimasto. Ci è stato tolto il fiore della nostra
un fardello troppo pesante sulle spalle dei nostri ragazzi  che  dovrebbero andare a scuola e dei nostri vecchi che
ragazzi che dovrebbero andare a scuola e dei nostri vecchi  che  dovrebbero godere il sole. Ma potremo ricostruire, perché
come il vostro su cui posare le fondamenta. E fintanto  che  abbiamo questa ricchezza, si prendano pure tutto il resto,
soggiorno con la gioia spensierata di un condannato a vita  che  sia stato graziato. I «Carpetbaggers» depredavano la città;
come governatore vi era un negro. Ma la Nuova Orléans  che  Rhett le fece vedere era il luogo piú gaio che ella avesse
Orléans che Rhett le fece vedere era il luogo piú gaio  che  ella avesse mai conosciuto. Le persone che frequentava
luogo piú gaio che ella avesse mai conosciuto. Le persone  che  frequentava sembravano tutte provviste di denaro e prive di
Rhett le presentò una quantità di donne ben vestite,  che  avevano mani delicate, le quali non presentavano traccia di
le quali non presentavano traccia di lavoro manuale, donne  che  ridevano di tutto e non parlavano mai di stupide cose serie
I loro occhi erano sempre vigilanti, come quelli di gente  che  ha vissuto per troppo tempo pericolosamente per poter
per poter essere completamente tranquilla. Pareva  che  non avessero passato né avvenire; ed eludevano cortesemente
Rossella quando ella, per fare conversazione, chiedeva loro  che  cosa facessero e dove stavano prima di venire a Nuova
famiglia, e a districare la tortuosa rete di parentele  che  si estendeva in tutto il Sud. Costoro erano invece dei
in tutto il Sud. Costoro erano invece dei taciturni,  che  sceglievano con cura ogni parola. A volte, quando Rhett era
dalla stanza accanto e afferrava frammenti di conversazione  che  non avevano alcun significato per lei, brandelli di parole,
bruscamente interrotto una conversazione concernente ciò  che  era accaduto ai membri della banda di Quantrill, nota per
molto; sicché a Rossella non interessava per nulla il fatto  che  essi si limitassero a vivere del presente. Ciò che
il fatto che essi si limitassero a vivere del presente. Ciò  che  importava era che erano amici di Rhett e avevano belle case
si limitassero a vivere del presente. Ciò che importava era  che  erano amici di Rhett e avevano belle case e magnifiche
sposo, o con dubbi contratti governativi o con altri mezzi  che  è preferibile non indagare. - Non ti credo. Lo dici per
E vivono onorevolmente in certi tuguri nei quali credo  che  non sarei ricevuto. Capisci: durante la guerra, qualcuno
la mia prima gioventú vivendo di gioco a bordo di una nave  che  faceva servizio sul fiume, e comprendo questo genere di
capace di discernere il buono dal cattivo. A volte penso  che  le sole vere signore con le quali hai avuto contatto
di te alcuna impressione. - Melly?! Ma se ha una faccia  che  sembra una scarpa vecchia; ed è sempre vestita come una
vuole bellezza per essere una signora; e non sono i vestiti  che  fanno una gran dama. - Davvero? Aspetta un po', Rhett, e ti
- Davvero? Aspetta un po', Rhett, e ti farò vedere io! Ora  che  ho... che abbiamo denaro, sarò la piú gran signora che tu
Aspetta un po', Rhett, e ti farò vedere io! Ora che ho...  che  abbiamo denaro, sarò la piú gran signora che tu abbia mai
Ora che ho... che abbiamo denaro, sarò la piú gran signora  che  tu abbia mai visto! - Aspetterò con curiosità. Ancor piú
Aspetterò con curiosità. Ancor piú eccitanti delle persone  che  le venivano presentate erano gli abiti che Rhett le
delle persone che le venivano presentate erano gli abiti  che  Rhett le comprava, occupandosi di sceglierne i colori, le
guerra, Rossella si sentiva imbarazzata da quelle sottane  che  indubbiamente disegnavano la linea del suo addome. E i
disegnavano la linea del suo addome. E i cappellini  che  non erano delle cuffie, ma schiacciatine curiose che si
che non erano delle cuffie, ma schiacciatine curiose  che  si portavano inclinate su un occhio ed erano cariche di
(Poteva farne a meno, Rhett, di bruciare i riccioli finti  che  lei aveva comprato per aumentare il mazzocchio di capelli
aveva comprato per aumentare il mazzocchio di capelli lisci  che  si scorgeva sotto a quei cappelli!) E la delicata
leggeri e di minuscole piegoline! E le scarpine di raso  che  Rhett le aveva comprate! Avevano dei tacchi alti dieci
E le calze di seta: dodici paia, senza punte di cotone!  Che  ricchezza! Aveva comprato anche dei regali per la sua
anche dei regali per la sua famiglia. Un cane di pelliccia  che  somigliava a un sanbernardo per Wade; un gattino persiano
Dilcey e la cuoca e per tutti quanti a Tara. - E per Mammy,  che  cosa hai comprato? - chiese Rhett osservando i doni
cuore; e cuori come il suo hanno troppo valore per lasciare  che  si spezzino. - Non le voglio comprar nulla. Non lo merita.
nulla. Non lo merita. - Allora glielo comprerò io. Ricordo  che  la mia bambinaia diceva sempre che se andava in Paradiso
comprerò io. Ricordo che la mia bambinaia diceva sempre  che  se andava in Paradiso voleva farsi una sottana di taffetà
in Paradiso voleva farsi una sottana di taffetà cosí rigido  che  potesse stare in piedi da sola e cosí frusciante che il
rigido che potesse stare in piedi da sola e cosí frusciante  che  il Signore avrebbe dovuto credere che fossero le ali degli
e cosí frusciante che il Signore avrebbe dovuto credere  che  fossero le ali degli angeli. Comprerò del taffetà rosso per
sottoveste. - Non l'accetterà. Morirebbe piuttosto  che  indossarla. - Non ne dubito. Ma io farò ugualmente il
di Nuova Orléans erano piacevolissimi ed esilaranti per lei  che  era abituata al vinello di more e di uva moscata pigiato in
e all'acquavite degli «svenimenti» di Pitty. Ma le vivande  che  Rhett ordinava! Ricordando le giornate d'inedia di Tara e
Rhett. - Non raschiare il piatto, Rossella. Sono certo  che  in cucina ce n'è ancora. Basta chiamare il cameriere. Se
un altro dolce pieno di cioccolata e rivestito di meringa.  Che  bellezza potere spendere tutto il denaro che voleva senza
di meringa. Che bellezza potere spendere tutto il denaro  che  voleva senza contare, e senza doverne mettere da parte per
mettere da parte per pagare le tasse o comprare dei muli!  Che  bellezza essere con persone ricche ed allegre e non
ed allegre e non nobilmente povere come quelle di Atlanta!  Che  bellezza portare abiti di broccato frusciante che mettevano
Atlanta! Che bellezza portare abiti di broccato frusciante  che  mettevano in valore la vita sottile, il collo, le braccia e
po' di seno, e accorgersi dell'ammirazione degli uomini! E  che  bellezza mangiare tutto quel che si voleva senza nessuno
degli uomini! E che bellezza mangiare tutto quel  che  si voleva senza nessuno che osservasse che non era da
bellezza mangiare tutto quel che si voleva senza nessuno  che  osservasse che non era da signora! E bere tutto lo
tutto quel che si voleva senza nessuno che osservasse  che  non era da signora! E bere tutto lo champagne che voleva!
che non era da signora! E bere tutto lo champagne  che  voleva! La prima volta che bevve troppo si sentí molto
E bere tutto lo champagne che voleva! La prima volta  che  bevve troppo si sentí molto confusa l'indomani mattina, nel
signora nemmeno leggermente brilla, e la sola donna ubriaca  che  avesse mai veduto era quella tale Watling il giorno in cui
in cui Atlanta era caduta. Si sentí talmente umiliata,  che  non osò neppure guardare Rhett, il quale sembrò invece
facesse sembrava divertirlo come se ella fosse un gattino  che  faceva le capriole. Era anche piacevole andar fuori con lui
erano sempre talmente preoccupati di trovargli dei difetti  che  non avevano mai perso tempo a osservare se fosse bello o
a osservare se fosse bello o brutto. Ma qui ella vedeva  che  gli occhi delle altre donne lo seguivano; e che palpitavano
ella vedeva che gli occhi delle altre donne lo seguivano; e  che  palpitavano quando egli si chinava a baciar loro la mano.
quando egli si chinava a baciar loro la mano. Il pensiero  che  le altre donne potevano aver simpatia per suo marito e
temuto la sua violenza. Imploravano da lei dei favori  che  ella concedeva se le faceva piacere. Rhett non la temeva e
con lui era piacevole. Anche nei suoi scoppi di passione,  che  a volte rasentavano la crudeltà, egli sembrava sempre
con Rhett, ella apprendeva molte cose sul conto di lui,  che  pure credeva di conoscere cosí bene. Aveva imparato che la
che pure credeva di conoscere cosí bene. Aveva imparato  che  la sua voce poteva essere vellutata come la pelliccia di un
storie alla propria moglie; ma erano storie divertenti e  che  stuzzicavano in lei qualche cosa di grossolano e di
un po' di tempo, e subito dopo diventava un demone beffardo  che  si divertiva a stuzzicare il violento temperamento della
moglie, ed era soddisfatto quando questo esplodeva. Apprese  che  i suoi complimenti erano sempre a doppio taglio e che le
che i suoi complimenti erano sempre a doppio taglio e  che  le sue espressioni piú tenere prestavano il fianco al
settimane a Nuova Orléans ella seppe tutto di lui, eccetto  che  cosa egli fosse realmente. Qualche mattina Rhett congedava
ella era strappata bruscamente al sonno profondo da lui  che  la scopriva all'improvviso e le faceva il solletico sotto i
a teatro e durante lo spettacolo la infastidiva dicendole  che  probabilmente Dio non approvava questi divertimenti; in
e frasi sardoniche, ma non aveva quel senso di umorismo  che  temperava in lui la malizia, né il sorriso che lo faceva
di umorismo che temperava in lui la malizia, né il sorriso  che  lo faceva schernire sé stesso anche mentre scherniva gli
anche mentre scherniva gli altri. La faceva giocare, cosa  che  ella aveva quasi dimenticato. La vita era stata troppo
sorridendo come le donne hanno sempre sorriso degli uomini  che  conservavano un cuore di fanciullo. Ciò l'annoiava
il disturbo di comprenderlo, benché vi fossero cose  che  a volte la rendevano perplessa. Per esempio, il modo con
esempio, il modo con cui egli la guardava quando credeva  che  non se ne accorgesse: uno sguardo vigilante, vivo, pieno di
- Perché mi guardi cosí? - gli chiese irritata una volta  che  volgendosi improvvisamente lo aveva sorpreso. - Sembri un
le braccia di Rhett, col chiaro di luna sul letto, pensava  che  la vita sarebbe stata perfetta se fossero state le braccia
stata perfetta se fossero state le braccia di Ashley quelle  che  la tenevano cosí stretta e se fosse stato lui ad attirarsi
il capo verso la finestra; dopo un attimo sentí il braccio  che  aveva sotto al collo, irrigidirsi come una barra di ferro;
come una barra di ferro; e la voce di Rhett disse: -  Che  Dio maledica la tua piccola anima ingannatrice e ti mandi
cena a Nuova Orléans ed ella desiderava gustare l'aragosta  che  le stavano servendo. E non poteva gustarla sotto lo sguardo
Fu questa, forse, la causa di una cattiva digestione  che  fece tornare il suo antico incubo; infatti ella si svegliò,
cercando follemente quello sconosciuto porto di salvezza  che  la nebbia le nascondeva. Quand'ella si destò, Rhett era
correvo come una pazza senza poterlo trovare. - Trovare  che  cosa, tesoro? - Non lo so. Vorrei saperlo. - È il tuo
folto pelo nero. Ancora tremante di terrore, Rossella pensò  che  quel petto era saldo e forte; e bisbigliò: - Tienimi,
Rhett, essere affamati! - Dev'essere terribile sognare  che  si muore di fame dopo un pranzo di sei portate, in cui è
e i suoi occhi erano affettuosi. - Figúrati, Rhett,  che  corro, corro e non so che cosa mi insegue. È sempre
affettuosi. - Figúrati, Rhett, che corro, corro e non so  che  cosa mi insegue. È sempre nascosto dalla nebbia. Immagino
cosa mi insegue. È sempre nascosto dalla nebbia. Immagino  che  se riuscissi una buona volta a saperlo, sarei salva per
una cosa? - Non lo so. Non ci ho mai pensato. Credi, Rhett,  che  non sognerò mai di arrivare in salvo? - No - e accarezzò i
i suoi capelli scomposti. - Non credo. Ma immagino  che  quando sarai abituata ad esser tranquilla, e ad aver caldo
vostra tavola, mia penetrante signora. Rossella, io voglio  che  tutte le mattine quando ti svegli, tu dica: «Non soffrirò
rivendere immediatamente i titoli! Soltanto il pensiero  che  gli yankees si servano del tuo denaro... - E allora che
che gli yankees si servano del tuo denaro... - E allora  che  dovrei farne? - chiese Rhett con un sorriso, notando che
che dovrei farne? - chiese Rhett con un sorriso, notando  che  gli occhi di lei non erano piú dilatati dal terrore. -
potresti comprare del terreno ai Cinque Punti. Scommetto  che  col denaro che hai, potresti comprare tutti i Cinque Punti.
del terreno ai Cinque Punti. Scommetto che col denaro  che  hai, potresti comprare tutti i Cinque Punti. - Grazie
comprare tutti i Cinque Punti. - Grazie mille; ma non so  che  farmene. Ora che il governo dei «Carpetbaggers» ha
i Cinque Punti. - Grazie mille; ma non so che farmene. Ora  che  il governo dei «Carpetbaggers» ha realmente il controllo
ha realmente il controllo della Georgia, non si sa  che  cosa può accadere. È gente di cui non ci si può fidare.
Rossella. Il nuovo governatore è mio amico. Sono i tempi  che  sono incerti e perciò non desidero immobilizzare troppo
di proprietà, Rossella - riprese Rhett - ti comunico  che  voglio far costruire una casa. Puoi aver costretto Franco
i suoi svenimenti tre volte al giorno; e per di piú credo  che  zio Pietro mi assassinerebbe piuttosto che acconsentire a
per di piú credo che zio Pietro mi assassinerebbe piuttosto  che  acconsentire a lasciarmi vivere sotto il sacro tetto degli
vicino alla casa dei Leyden. Sai quale voglio dire? -  Che  bellezza, Rhett! Ho tanto desiderio di avere una casa mia!
di avere una casa mia! Una casa grande! - Meno male  che  in qualche cosa siamo d'accordo. Che ne diresti di un
grande! - Meno male che in qualche cosa siamo d'accordo.  Che  ne diresti di un rivestimento di stucco bianco con dei
Orléans. Ho un'idea tutta diversa. Una casa nuovissima  che  ho visto riprodotta... aspetta... nell' «Harper's»
settimanale. Sul tipo di uno châlet svizzero. - Un  che  cosa? - Uno châlet. - Oh! - fece Rhett lisciandosi i baffi.
Desideri proprio una casa in quel modo? - Oh sí! - Speravo  che  l'unione con me migliorasse il tuo gusto. Perché non trovi
di stile coloniale con sei colonne bianche? - Ti ho detto  che  non voglio una casa misera o antiquata. E dentro voglio le
li faremo diventar verdi. Ma non ti pare, Rossella,  che  sia una mancanza di buon gusto arredare la casa tanto
- ribatté Rossella ostinata. - Voglio umiliare tutti quelli  che  sono stati scortesi con me. E darò dei grandi ricevimenti,
- Ne dubito. La Vecchia Guardia muore ma non si arrende. -  Che  idea, Rhett! Quando si ha del denaro, tutti corrono... -
per chi ha speculato sulla guerra entrare nei loro salotti  che  per un cammello passare attraverso la cruna di un ago. E
se tu hai voglia di tentare, io ti appoggerò; e sono sicuro  che  la battaglia mi divertirà moltissimo. E poiché stiamo
dirti un'altra cosa. Tu potrai avere da me tutto il denaro  che  vorrai, per la casa e per i tuoi capricci. E se ti
hai un gusto esecrabile, gioia mia. E avrai anche tutto ciò  che  vorrai per Wade e Ella. E se Will Benteen vuol commerciare
Wade e Ella. E se Will Benteen vuol commerciare il cotone  che  coltiva, io sono disposto a prender parte all'affare per
bianco» della Contea di Claynton a cui sei tanto attaccata.  Che  ne dici? - Dico che sei molto generoso. - Ma ascoltami
di Claynton a cui sei tanto attaccata. Che ne dici? - Dico  che  sei molto generoso. - Ma ascoltami bene. Neanche un
poi - e incurante delle chiacchiere della gente sul fatto  che  io gestisco i miei stabilimenti; e invece sei come gli
miei stabilimenti; e invece sei come gli altri... Hai paura  che  si dica che sono io che porto i calzoni in casa! - Nessuno
e invece sei come gli altri... Hai paura che si dica  che  sono io che porto i calzoni in casa! - Nessuno sospetterà
sei come gli altri... Hai paura che si dica che sono io  che  porto i calzoni in casa! - Nessuno sospetterà mai questo,
mai questo, in casa Butler. E io m'infischio di quello  che  dice la gente. Sono abbastanza maleducato per essere
di avere una moglie abile e intelligente. Desidero  che  tu continui a gestire il negozio e gli stabilimenti. Sono i
Non mi fiderei per nulla di te, quando si tratta di cosa  che  può concernere Tara o Ashley. Di Tara non m'importa. Ma per
tengo le redini molto lente, gioia mia; ma non dimenticare  che  sono anche provvisto di scudiscio e di sproni.
di difesa, Rossella provava una tal paura ad ogni cannonata  che  non riusciva se non a tapparsi le orecchie con le mani,
un attimo all'altro di esser travolta. Quando udiva l'urlo  che  annunciava l'avvicinarsi del proiettile, si precipitava in
essere squarciata da un obice si aggiungeva il terrore  che  da un momento all'altro nascesse il bimbo di Melania. Che
che da un momento all'altro nascesse il bimbo di Melania.  Che  avrebbe fatto, in questo caso? Sapeva che avrebbe lasciato
bimbo di Melania. Che avrebbe fatto, in questo caso? Sapeva  che  avrebbe lasciato morire Melania piuttosto che arrischiarsi
caso? Sapeva che avrebbe lasciato morire Melania piuttosto  che  arrischiarsi ad andare a cercare il dottore, con le palle
ad andare a cercare il dottore, con le palle di cannone  che  cadevano come pioggia d'aprile. E sapeva che Prissy si
di cannone che cadevano come pioggia d'aprile. E sapeva  che  Prissy si sarebbe lasciata ammazzare prima di uscir di
si sarebbe lasciata ammazzare prima di uscir di casa.  Che  farebbe, dunque? Discuteva di questo sottovoce con Prissy
farebbe, dunque? Discuteva di questo sottovoce con Prissy  che  calmò i suoi timori. - Miss Rossella, non preoccuparti per
ma nondimeno continuò a desiderare disperatamente  che  quella prova fosse già passata. Anelante di esser lontana
non aveva mai smaniato per nulla nella vita. Le sembrava  che  vicino a Elena non avrebbe paura, qualunque cosa accadesse.
a letto con l'intenzione di dire a Melania, l'indomani,  che  non poteva piú resistere e che voleva partire per Tara;
dire a Melania, l'indomani, che non poteva piú resistere e  che  voleva partire per Tara; Melania sarebbe andata in casa
a mantenere la promessa. Rispondendo alle lettere di Elena  che  la scongiuravano di tornare a casa, ella scrisse diminuendo
ai legami di parentela, acconsentí riluttante, ma chiedendo  che  mandasse immediatamente a casa Wade e Prissy. Quest'idea fu
e Prissy. Quest'idea fu completamente approvata da Prissy,  che  era ormai ridotta un'idiota che batteva i denti al menomo
approvata da Prissy, che era ormai ridotta un'idiota  che  batteva i denti al menomo rumore. Passava tanto tempo in
i denti al menomo rumore. Passava tanto tempo in cantina,  che  le ragazze non avrebbero neanche potuto mangiare, se non vi
Wade era talmente impaurito dal fragore delle esplosioni  che  rimaneva afferrato alle gonne della madre anche durante i
trovarsi presente al momento del parto di Melania. Ma prima  che  Rossella li avesse messi sul treno, giunse notizia che gli
che Rossella li avesse messi sul treno, giunse notizia  che  gli yankees si erano avanzati verso il sud e che continue
notizia che gli yankees si erano avanzati verso il sud e  che  continue scaramucce si svolgevano lungo la ferrovia fra
di luglio e la città cominciò ad adattarvisi. Sembrava  che  ormai il peggio fosse passato, e che non vi fosse altro da
adattarvisi. Sembrava che ormai il peggio fosse passato, e  che  non vi fosse altro da temere. La vita poteva riprendere
La vita poteva riprendere quasi normalmente. Tutti sapevano  che  si trovavano su un vulcano, ma finché questo non eruttava,
un sogno: troppo tremendo per esser vero. Non era possibile  che  lei, Rossella O'Hara, si trovasse in continuo pericolo di
trovasse in continuo pericolo di morte; non era possibile  che  la loro tranquilla esistenza fosse mutata completamente in
in cosí breve tempo. Era irreale - grottescamente irreale -  che  quel cielo cosí azzurro al mattino potesse esser profanato
al mattino potesse esser profanato dal fumo dei cannoni  che  restava sospeso sulla città come nuvole dense; che i caldi
cannoni che restava sospeso sulla città come nuvole dense;  che  i caldi meriggi pieni della penetrante dolcezza del
scoppiavano nelle strade, lanciando attorno schegge  che  laceravano uomini e animali. Le sonnolente sieste
tutte le ore per lo strepito dei cannoni e delle ambulanze  che  passavano, il gemito dei feriti che venivano trasportati
e delle ambulanze che passavano, il gemito dei feriti  che  venivano trasportati agli ospedali, il calpestío frettoloso
agli ospedali, il calpestío frettoloso dei reggimenti  che  passavano, dalle trincee stabilite in un lato della città
opposto piú minacciate, e la corsa precipitosa dei corrieri  che  si affrettavano verso il Quartier Generale come se da loro
quando i lumi erano spenti e Melania dormiva, Rossella -  che  era desta - udiva cigolare il cancello d'entrata e bussare
Sud, piú raramente la cadenza strascicata della costa  che  le colpiva il cuore, perché le ricordava la voce di Elena.
ricordava la voce di Elena. - Signora, c'è un mio camerata  che  avevo messo in groppa, ma non può piú reggersi... Potete
parte: uomini senza viso e senza corpo, voci stanche  che  uscivano dalle tenebre. Dar loro dell'acqua, somministrare
ferite, sorregger la testa ai moribondi... No, impossibile  che  questo stesse accadendo a lei! Una notte fu zio Enrico che
che questo stesse accadendo a lei! Una notte fu zio Enrico  che  venne a bussare. Non aveva piú l'ombrello né la valigetta;
preferiva ancora la guerra alla convivenza con la nuora,  che  brontolava tutto il giorno, per fargli smettere di masticar
immergeva voluttuosamente i piedi nel catino d'acqua fresca  che  Rossella gli aveva posto dinanzi, nella camera da letto di
andiamo? Non me l'hanno detto, ma mi pare di aver capito  che  si va verso il Sud, verso Jonesboro. - E perché? - Perché
buona notte Atlanta! - Dio, Dio, zio Enrico, credi  che  vi riusciranno? - Silenzio, ragazze! Come volete che la
credi che vi riusciranno? - Silenzio, ragazze! Come volete  che  la prendano, se ci sono io? - Zio Enrico sorrise del loro
una dura battaglia, figliuole. Dobbiamo vincerla. Sapete  che  gli yankees hanno in mano tutte le ferrovie, eccetto quella
prenderci come un topo in trappola. Ecco perché non bisogna  che  la prendano... Vado, ragazze. Sono venuto soltanto per
vedere se Rossella era ancora con te, Melania. - È naturale  che  è con me - rispose Melania affettuosamente. - Non ti
le sue scarpe a brandelli, emise un gemito. - Bisogna  che  vada - disse poi. - Ho da percorrere cinque miglia.
perbacco. Sono le nostre ultime difese. - E credete...  che  arriveranno a Tara? - Che diamine... - cominciò zio Enrico,
ultime difese. - E credete... che arriveranno a Tara? -  Che  diamine... - cominciò zio Enrico, irritato di quella
cominciò zio Enrico, irritato di quella mentalità femminile  che  pensava solo a ciò che la interessava personalmente.
di quella mentalità femminile che pensava solo a ciò  che  la interessava personalmente. Quindi, vedendo il suo volto
è a cinque miglia dalla ferrovia, e gli yankees non mirano  che  a questa. Hai il cervello di un passerotto. - Si interruppe
Quindi lascio l'incarico a te. - Ashley... avete saputo...  che  è morto? - Come vuoi che sappia qualche cosa di Ashley, in
a te. - Ashley... avete saputo... che è morto? - Come vuoi  che  sappia qualche cosa di Ashley, in fondo a una trincea? No.
grossi bottoni da polso. Fu soltanto nel vedere l'orologio  che  tante volte aveva scorto fra le mani del vecchio Wilkes,
tante volte aveva scorto fra le mani del vecchio Wilkes,  che  Rossella comprese veramente che il padre di Ashley era
le mani del vecchio Wilkes, che Rossella comprese veramente  che  il padre di Ashley era morto. E fu troppo colpita per
Lo zio tossicchiò senza guardarla, temendo delle lagrime  che  lo avrebbero sconvolto. - Era un uomo coraggioso, Rossella.
- Era un uomo coraggioso, Rossella. Dillo a Melly. E dille  che  lo scriva alle figlie. Ed è stato un ottimo soldato,
Una granata lo ha squarciato ed ha ferito anche il cavallo,  che  ho poi finito io stesso. Era una bella giumenta. Sarà bene
ho poi finito io stesso. Era una bella giumenta. Sarà bene  che  tu scriva anche alla signora Tarleton per informarla.
e odiava la guerra... - Molti di noi la pensano cosí, ma a  che  serve? Credi che mi diverta servir da bersaglio, alla mia
- Molti di noi la pensano cosí, ma a che serve? Credi  che  mi diverta servir da bersaglio, alla mia età, ai tiratori
il cancello. Rimase un attimo a guardare gli oggetti  che  aveva in mano. Poi salí le scale per andare da Melania.
ombra nera su l'acque, meno cupe e tragiche a mano a mano  che  uno vogava allontanandosi; presso a uscire dalla macchia
toni metallici come rapidi lumeggiamenti, e giunta al sole,  che  tramontava là giù in fondo al golfo in un'apoteosi di
le membra ancor sopite dalla dolce spossatezza  che  dà il bagno, alla calma voluttà di quell'ora; e un sogno
d'amore, be vagava nella mente quieta. L'uomo tarchiato  che  sedeva verso prua, remando con braccia poderose o lasciando
le piaceva più di molte romanze artisticamente studiate  che  udiva nei teatri e nei concerti. Doveva aver del cuore,
aver del cuore, quel poveraccio, se cantava a quel modo. Sì  che  quando, nel chiacchierar del bagno, il generale le disse
quando, nel chiacchierar del bagno, il generale le disse  che  «il suo barcaiolo» — com'ella lo chiamava — era un
aveva permesso, dietro proposta del comandante il forte,  che  Merulla venisse addetto al servizio della barca: tanto era
condotta da ch'egli era dentro. Non c'era nulla da temere,  che  diamine! Anzi, era un ottimo diavolaccio, Merulla, e d'una
così tranquillo il remo innocente con la stessa mano  che  aveva mandata un'anima all'altro mondo.... - Di che paese
mano che aveva mandata un'anima all'altro mondo.... - Di  che  paese siete? — gli chiese ella un vespero in cui erasi
in segno di rispetto, quasi per ringraziar dell'onore  che  la signora gli faceva col rivolgergli la parola, si toccò
- Di Monreale: quattro miglia sopra Palermo. - È un pezzo  che  non siete stato a casa, eh? Egli sollevò la mano con quel
siete stato a casa, eh? Egli sollevò la mano con quel gesto  che  significa: — Lo sa Dio! — poi disse: - Da quando venni via
Ormai il dado era tratto. Una curiosità d'osservatrice più  che  di femmina le aveva spinta quella domanda su le labbra.
su le labbra. Voleva conoscer l'animo dell'individuo  che  le teneva cotidianamente compagnia nella superba solitudine
compagnia nella superba solitudine del mare, in quell'ora  che  per lei era la più simpatica della giornata. Nell'occhio
come un baglior giallo; la sua bocca ebbe un moto nervoso  che  si cambiò in un sorriso: ma fu un attimo; e disse con la
ora vibrante ora mezzo soffocata, narrò: — Bisogna sapere  che  quando eravamo ragazzetti, Agata Lo Santo — Tinuzza la
- abitava accosto a casa mia. Non aveva altro di bello  che  i capelli, biondi come il sole. Da noi le bionde son rare;
senza rifletterci. Facevo il carrettiere, come mio padre.  Che  notti tranquille ho passate in que' tempi sdraiato su 'I
ho passate in que' tempi sdraiato su 'I barroccio,  che  andava avanti piano, intanto che cantavo e guardavo la luna
sdraiato su 'I barroccio, che andava avanti piano, intanto  che  cantavo e guardavo la luna far tutte d'argento le nostre
d'argento le nostre campagne! Pensavo alla mia innamorata  che  mi veniva incontro su l'uscio, al ritorno, appena sentiva
orecchio, su 'l collo; era lei, entrata senza far rumore,  che  mi stuzzicava con un suo ferro da calza. Un giorno, non
un suo ferro da calza. Un giorno, non ostante il rispetto  che  Contessa Lara. 17 m'ero giurato di non le togliere, com'è,
lo sbaglio.... Lei resisteva, mi diede un morso al labbro,  che  credevo me lo avesse staccato, ma rideva.... Mi sembra
entrò in testa alla madre di lei un tristo sospetto. -  Che  cosa hai fatto che sei così pallida, dimmi? - le domandava
alla madre di lei un tristo sospetto. - Che cosa hai fatto  che  sei così pallida, dimmi? - le domandava cento volte
dimmi? - le domandava cento volte all'ora. — O negli occhi  che  ci hai di torbido? - Tinuzza si stringeva nelle spalle,
battendosi tutte e due le mani aperte su 'l ventre,  che  le cresceva. Una sera, ero tomato a punto allora da
la mangiatoia, quando mi colpirono de' gridi di femmina  che  venivan dalla casa vicina. Era Lo Santo che bastonava
di femmina che venivan dalla casa vicina. Era Lo Santo  che  bastonava peggio d'una mula sua figlia. - Voglio saperlo! —
diede un tuffo. Lasciar maltrattare così quella creatura,  che  ormai era mia, e che portava in sè un'altra creatura più
maltrattare così quella creatura, che ormai era mia, e  che  portava in sè un'altra creatura più ancora mia? Mai, per
e corsi a bussare alla porta dei Lo Santo. Fu la madre  che  m' aperse; tremava come una foglia, ma aveva in faccia
come una foglia, ma aveva in faccia un'espressione d'odio  che  mi colpì più dell'aspetto di suo marito, il quale teneva
per un braccio tutto contorto e arrossato a chiazze. -  Che  c'è? — tonai, di su la porta. - Lasciatela stare! Un grande
stare! Un grande stupore apparve su 'l viso del vecchio,  che  si sollevò per guardarmi. Poi, tenendo sempre stretto come
sempre stretto come in una morsa il polso di Tinuzza,  che  lei tentava inutilmente di svincolare, mi disse in tono tra
comando io. - Lasciatela stare, vi dico! — ripetei, vedendo  che  la ragazza piangeva, forse per il dolore del polso. Allora
in un lampo; e abbandonata la figliuola con una stratta  che  la fece traballare e cadere a terra, venne difilato a me e
- No! no! non è vero! non è vero! — strillava Tinuzza  che  s'era rialzata e veniva a mettersi tra suo padre e me,
rialzata e veniva a mettersi tra suo padre e me, intanto  che  mi faceva de' segni perchè tacessi. - Sì, sono stato io —
le impose silenzio: - Taci, ora. Infame e schifosa sei tu  che  non hai saputo insegnar l'onore a tua figlia. — E vòlto
accennava al suo fucile appeso al muro. Io feci un gesto  che  significava: Non dubitate! e tutti mi credettero. Sapevan
significava: Non dubitate! e tutti mi credettero. Sapevan  che  avevo una parola sola, come mio padre, come i miei
un numero basso, vengo con te, — mi dichiarava Tinuzza,  che  non voleva saperne di malinconie. — Dai miei, lo sai, non
voltarmici; mio padre è una bestia; e co' tuoi genitori,  che  mi guardano male, non rimango certo. Tanto, che noia ti do?
genitori, che mi guardano male, non rimango certo. Tanto,  che  noia ti do? E rideva all'idea di seguirmi, di mutar paese,
senza preoccuparsi affatto de' fastidi e della miseria  che  ci avrebbe creati quell'esistenza in città sconosciute,
lei; e, più d'una volta quella sua fiducia nell'avvenire,  che  non l'impauriva purchè me la fossi tenuta a fianco, metteva
promesso un'altra sommetta per quando fossi partito; sì  che  mi lasciavo andar anch'io a non disperarmi per quel
sa mai? da cosa nasce cosa; si fanno fuori conoscenze nuove  che  posson essere vantaggiose; e sorridevo a quel destino
Mi toccò proprio un numero basso, come m'aspettavo; sì  che  non c'era rimedio: marcia! Intanto che mia madre pigiava
come m'aspettavo; sì che non c'era rimedio: marcia! Intanto  che  mia madre pigiava dentro un sacco quel po' di biancheria
mia madre pigiava dentro un sacco quel po' di biancheria  che  a mano a mano, di nascosto a tutti, m'era andata
sa, badava a dire brusca brusca, con una voglia di piangere  che  l'affogava: — Io, vedi? se tu non avessi preso moglie,
ne importa; anzi, non me ne importa affatto; direi perfino  che  ci ho gusto di non averti davanti agli occhi. Voglio
un boccone di più; voglio ingrassarmi; non muoio, sai; no,  che  non muoio! — Merulla sorrise al ricordo di quelle parole
velato di lanuggine bruna, s'asciugò una grossa lacrima  che  stava per iscorrergli giù su 'l mento. Subito riprese: -
con tutti, non poteva soffrir mia moglie. Andava ripetendo  che  m'aveva stregato quella buon'a nulla; che m'aveva fatto
Andava ripetendo che m'aveva stregato quella buon'a nulla;  che  m'aveva fatto bollir nel caffè un ciuffo de' suoi
per non le vociare qualche imprecazione. — Dio voglia  che  quella donna non ti porti disgrazia! — esclamava a mezza
la partenza mi fu di sollievo. Su 'l medesimo piroscafo  che  mi trasportava da Palermo a Napoli insieme agli altri
del mio paese, destinati a un reggimento di bersaglieri,  che  pigliava le reclute là giù, s'era imbarcata anche mia
viaggiò in un'altra terza classe, ma sempre nel treno  che  mi portava. Oh, Dio! che spasimo quella prima notte e quel
terza classe, ma sempre nel treno che mi portava. Oh, Dio!  che  spasimo quella prima notte e quel primo giorno di
A poco a poco ci si acclimatò tutti e due in quella Roma  che  mette paura. Lei era andata a alloggiare in una cameretta a
in una cameretta a pianterreno su la svolta d'una via  che  s'allungava a destra dietro la caserma. Glie l'affittava
a Tinuzza mia con un certo sorriso e un dondolar del capo  che  dimostravano quanto poco ci credesse. - Sicuro ch'è mio
volete più bella prova? — rispondeva l'altra con quel riso  che  si poteva interpretare in qualunque modo. - Sora Rosa, le
interpretare in qualunque modo. - Sora Rosa, le giuro  che  siamo sposati in chiesa e al Comune, quanto è vero che
che siamo sposati in chiesa e al Comune, quanto è vero  che  questo è un innocente — asserivo io prendendo in collo il
innocente — asserivo io prendendo in collo il mio bambino,  che  già aveva imparato a conoscermi e mi tendeva le braccia.
vero, sarà... — così pieno di dubbi e così canzonatorio  che  mi veniva voglia di darle una manata in faccia. Tinuzza,
ritirata, li lasciavo appena vedevo spuntar mia moglie  che  mi veniva incontro su 'l marciapiede dirimpetto. -
veniva incontro su 'l marciapiede dirimpetto. - Accidenti,  che  bella biondina! — esclamò una volta un sergente furiere di
e degli amici lasciati là giù. - È Tinuzza, — risposi, — o  che  non la riconosci? - Chi, Tinuzza? - Tinuzza, Agata Lo
Chi, Tinuzza? - Tinuzza, Agata Lo Santo, quella ragazzetta  che  stava vicino a casa mia. - Corpo! — bestemmiò maravigliato.
a noi, dietro un mio cenno, e rideva di Puddu Cassione,  che  la guardava mordendosi i baffi e mormorando: - Passa, passa
tempo! - Son vecchia, lo so — disse lei, forse per il gusto  che  provava a farsi ripetere che, crescendo, s'era fatta bella.
fatta bella. Lui rise rumorosamente, col petto da colosso  che  gli sussultava. - Corpo! ci voleva un bel coraggio a
esclamazioni e i rallegramenti d'uso, Cassione sentenziò  che  tutti e due, tanto io quanto lei, avevamo fatta una
rideva, corrucciandosi di quell'inesperienza da ragazzacci  che  ci doveva trascinare a tanti guai. Passeggiammo per circa
accompagnò Tinuzza a casa. Io stavo in pena per il bambino,  che  quel giorno era stato affidato alla sora Rosa. Tinuzza
stato affidato alla sora Rosa. Tinuzza invece, non ostante  che  lo allattasse, non sembrava ricordarsene; a segno che le
che lo allattasse, non sembrava ricordarsene; a segno  che  le feci un rimprovero, e ci lasciammo piuttosto freddi su
giorno dipoi. — Ciccu sta più volentieri con la sora Rosa  che  con me. Iersera l'ho trovato che dormiva. Essa gli aveva
con la sora Rosa che con me. Iersera l'ho trovato  che  dormiva. Essa gli aveva dato da succhiar un torrone. Così
dove la portinaia le aveva trovato da cucir da uomo; io,  che  non ispendevo un soldo quando non ero con lei, le mettevo
libertà, su qualche prato. Lei posava a terra il bambino,  che  scherzava co' più alti fili d'erbe smossi dal vento, con
più alti fili d'erbe smossi dal vento, con qualche insetto  che  passava, co' fiori, che più gli piacevano quanto più eran
dal vento, con qualche insetto che passava, co' fiori,  che  più gli piacevano quanto più eran coloriti; teneva la
tendendo la mano grassa, tutta pozzette, per afferrar quel  che  vedeva anche lontano. Sdraiato accanto a lui, io gli facevo
mia giubba; li toccava; ci si specchiava il visetto roseo  che  appariva lì su l'ottone allargato e gonfio come una palla.
per asciugarsi Contessa Lara. 18 gli occhi. Bella Madre!  che  c'era da fare? Ormai era andata com'era andata. — Dopo una
andata. — Dopo una di queste gite all'aria aperta, sembra  che  il mio piccino prendesse dell'umidità. Tanto è vero, che il
che il mio piccino prendesse dell'umidità. Tanto è vero,  che  il giorno dopo piagnucolò di continuo; nè latte nè minestra
tutto rosso. La sora Rosa, donna d'esperienza, dichiarò  che  aveva un febbrone. Dire come rimanessi io a queste notizie,
non avrei saputo nè anche allora; figuriamoci adesso,  che  son passati tanti anni... e tante cose! Mi prese un tremito
e tante cose! Mi prese un tremito come a un ragazzino  che  ruba la prima volta, e dopo aver baciato e ribaciato quel
volta, e dopo aver baciato e ribaciato quel povero angiolo,  che  mi lasciava su le mani e su la bocca un'impressione come di
fui libero, corsi a casa. Il bambino stava peggio. Mi parve  che  Tinuzza me l'annunziasse con tanta indifferenza, che mi
parve che Tinuzza me l'annunziasse con tanta indifferenza,  che  mi misi a insultarla. — O che forse non è sangue tuo, che
con tanta indifferenza, che mi misi a insultarla. — O  che  forse non è sangue tuo, che stai lì così come se morisse la
che mi misi a insultarla. — O che forse non è sangue tuo,  che  stai lì così come se morisse la gatta? Lei alzava le
mostrando di compatir me come un esaltato e di non saper  che  fare alla creatura: gli dava la zinna, e lui non la voleva;
la farinata, lo stesso; aveva anche chiamato il medico; o  che  cosa doveva far di più? Io stavo intontito a guardare il
alla ritirata. M'infischio di tutto, io! Tinuzza si stizzì.  Che  diamine! O non c'era lei? Per un po' di mal di gola, una
più ancora. Diceva fra i denti: — Maledetto il momento  che  fu generato! — Ma non si spiegava chiaro per paura di me,
— Ma non si spiegava chiaro per paura di me, sapendo  che  adoravo il bambino. Quando furono le sette, mi si piantò
le sette, mi si piantò davanti; disse ruvidamente: - Senti  che  sona! Insomma, vai o non vai? Per me, se ti ficcano in
ficcano in prigione poco m'importa; ma deve importare a te,  che  non potrai più mettere il naso fuori. E di Ciccu, di', chi
E di Ciccu, di', chi ti dà notizie, allora? Io, lo sai  che  in quartiere non ci vengo; già, neppure mi farebbero
convulso sollevò il pettuccio del piccolo malato; la tosse  che  doveva uscire a colpi non trovava in quell'esserino la
faccia gli diventava livida. Come un pazzo, per lo spavento  che  mi morisse lì per lì fra le mani, lo posai di nuovo su 'l
quietamente. Quando mi videro arrivare così trafelato e  che  gli raccontai il fatto, il medico s'alzò, rivolse ancora
e mi seguì fino a casa. Visitato il piccino, disse  che  si trattava di crup; scrisse in fretta una ricetta e
vai? — mi chiese Tinuzza forse preoccupata della punizione  che  doveva aspettarmi. Diedi un altro bacio, un altro sguardo
e a capo basso, di corsa, tornai al quartiere. Prima  che  ne varcassi la cancellata, sonava il silenzio. Andai in
disperato, mi sarei dato la testa contro i muri: le dicevo  che  per cinque giorni avrei dovuto star chiuso senza veder nè
c'era bisogno; magari ci fosse voluto tutto quel poco  che  avevamo in casa; vendesse pure anche la biancheria, non
mi precipitai a casa. Il cuore mi batteva; mi sembrava  che  i miei piedi si mangiassero la strada. Bella Madre! Come
tutta turbata, me ne tratteneva. - Non entrate, per carità,  che  fate ? La sor'Agata non c'è, — diceva essa balbettando -
è malato il bambino ? La vedova mi guardava, smarrita. - Ma  che  cosa è accaduto, per la Madonna? — urlai io inferocito —
biondi disfatta su 'l petto; e vidi Puddu Cassione,  che  cercava nascondere la sua alta statura dietro certe
le avevo piantata la mia daga nella gola. Nella confusione  che  seguì, il furiere se l'era svignata. - Il barcaiolo tacque.
vostro favore? - Ero soldato — spiegò lui; — e poi dicono  che  non li avevo sorpresi proprio su 'l fatto. Insomma ci sono,
nel vestibolo, irresoluta, spaventata; la fiamma  che  ardeva nel camino del salotto gettava ombre cupe sulle
Ashley? Andò verso il salotto, cercandolo come un animale  che  ha freddo cerca il fuoco; ma non c'era. Doveva trovarlo.
saggio e poteva confortarla. In lui era ancora una forza  che  avrebbe sorretto la sua debolezza, un coraggio che avrebbe
forza che avrebbe sorretto la sua debolezza, un coraggio  che  avrebbe placato i suoi terrori, sollevato il suo dolore.
sonnacchiosa era scomparsa dai suoi occhi grigi  che  erano spalancati e senza maschera. Ella vide in quelle
di quanto ella avesse mai provato. Il senso di spavento  che  l'aveva invasa divenne piú angoscioso vedendo il volto di
le mani. Rossella gli posò una mano sul braccio e sussurrò:  Che  cos'è? I suoi occhi frugarono quelli di lei, cercando,
di lei, cercando, cercando disperatamente qualche cosa  che  non trovarono. Finalmente egli parlò con una voce che non
cosa che non trovarono. Finalmente egli parlò con una voce  che  non era piú la sua. - Avevo bisogno di voi. Stavo per
Stavo per correre a cercarvi... correre come un bambino  che  ha bisogno di conforto... e trovo una bambina piú
voce sommessa era una nota di cosí violenta disperazione  che  ella lasciò ricadere la mano che gli aveva posato sul
cosí violenta disperazione che ella lasciò ricadere la mano  che  gli aveva posato sul braccio e indietreggiò. E nel pesante
posato sul braccio e indietreggiò. E nel pesante silenzio  che  cadde fra loro, Rossella sentí che per la prima volta in
E nel pesante silenzio che cadde fra loro, Rossella sentí  che  per la prima volta in vita sua lo comprendeva realmente. -
è vero? Egli parlò con sforzo. - È il solo dei miei sogni  che  abbia vissuto e respirato e non sia svanito di fronte alla
- Siete stato uno sciocco, Ashley. Perché non avete visto  che  valeva un milione di volte piú di me? - Vi prego, Rossella!
di volte piú di me? - Vi prego, Rossella! Se sapeste  che  cosa ho sofferto da quando il dottore... - Quello che avete
che cosa ho sofferto da quando il dottore... - Quello  che  avete sofferto? E credete che io... Ma avreste dovuto
quando il dottore... - Quello che avete sofferto? E credete  che  io... Ma avreste dovuto sapere, già da tanti anni, che
che io... Ma avreste dovuto sapere, già da tanti anni,  che  amavate lei e non me! Perché non ve ne siete accorto? Tutto
ma lo avrei sopportato. Ma aspettate ad accorgervene adesso  che  Melly sta morendo! È troppo tardi per qualunque cosa.
tardi per qualunque cosa. Dovevate vedere chiaramente  che  l'amavate e che desideravate me soltanto come... come Rhett
qualunque cosa. Dovevate vedere chiaramente che l'amavate e  che  desideravate me soltanto come... come Rhett desidera quella
il silenzio. Il suo volto riconosceva la verità di ciò  che  ella diceva. Rimaneva silenzioso dinanzi a lei, con le
stringendo il guanto come se fosse una mano; e nel silenzio  che  seguí, ella sentí svanire la sua indignazione, e al suo
la mia promessa, gli dico delle cose cattive e dolorose,  che  non vi è alcun bisogno di dire. Egli conosce la verità, ed
bisogno di dire. Egli conosce la verità, ed è una verità  che  lo uccide» pensò desolata. «È un bambino, come me; e il
me; e il pensiero di perderla lo terrorizza. Melly sapeva  che  sarebbe cosí. Melly lo conosceva molto meglio di me. Perciò
- Perdonatemi, caro - gli disse dolcemente. - So quello  che  soffrite. Ma ricordatevi che essa non sa nulla... non ha
disse dolcemente. - So quello che soffrite. Ma ricordatevi  che  essa non sa nulla... non ha mai neanche sospettato... Dio è
lievemente i capelli. - Non piangete, caro. Lei vuole  che  siate coraggioso. A momenti vi vorrà vedere, e dovete farvi
vorrà vedere, e dovete farvi forza. Non dovete farle vedere  che  avete pianto: la turbereste. Egli la teneva cosí stretta da
le spalle abbastanza forti da sopportarli», ora si disse  che  le sue spalle erano forti e quelle di Ashley non lo erano.
erano. Si irrigidí per sorreggere il peso e con una calma  che  era ben lungi dal provare, baciò la guancia umida di lui,
come non era mai stata in vita sua. Il rumore della porta  che  si era chiusa fece sí che lo sforzo che l'aveva sorretta
vita sua. Il rumore della porta che si era chiusa fece sí  che  lo sforzo che l'aveva sorretta fino allora si rilasciasse.
rumore della porta che si era chiusa fece sí che lo sforzo  che  l'aveva sorretta fino allora si rilasciasse. Era
neppur lei lo amava. Non lo amava; quindi nulla di ciò  che  egli diceva e faceva poteva addolorarla. Si coricò sul
«Ho amato qualche cosa costruita da me, qualche cosa  che  è morta come Melania. Ho fatto un bel fantoccio e me ne
di rispondere al saluto del giovine cavaliere coi capelli  che  luccicavano come chiaro argento al sole di Tara. Vedeva ora
come chiaro argento al sole di Tara. Vedeva ora nettamente  che  era solo un'immaginazione infantile, non piú importante del
valore; come ogni cosa, eccettuato il denaro, una volta  che  era in suo possesso. Cosí anche lui avrebbe perso ogni
supplichevole, come gli altri giovinotti, l'infatuazione  che  l'aveva posseduta sarebbe svanita, come nebbia del mattino
stata sciocca» pensò amaramente. «Ed ora la sconto. Quello  che  ho tanto desiderato è accaduto. Ho desiderato che Melania
Quello che ho tanto desiderato è accaduto. Ho desiderato  che  Melania morisse, per potere avere Ashley; ed ora che è
che Melania morisse, per potere avere Ashley; ed ora  che  è morta e potrei averlo, non me ne importa piú nulla. Il
tutta la vita. Finché vivo dovrò occuparmi di lui, badare a  che  non muoia di fame, e che i suoi sentimenti non siano urtati
dovrò occuparmi di lui, badare a che non muoia di fame, e  che  i suoi sentimenti non siano urtati da ciò che può dire la
di fame, e che i suoi sentimenti non siano urtati da ciò  che  può dire la gente. Sarà un altro bambino attaccato alle mie
erano deserte. Non vi erano veicoli in vista ed ella sapeva  che  avrebbe dovuto percorrere a piedi la lunga strada fino a
di zia Pitty fu in breve inzuppato. Rossella sapeva  che  l'abito di velluto si sarebbe rovinato; le penne del
ogni tanto stentava a trarre dal fango gli scarpini  che  quasi le uscivano dai piedi. Sentiva le sottovesti e le
dai piedi. Sentiva le sottovesti e le mutandine bagnate  che  le si raffreddavano addosso; ma non le importava piú nulla
i suoi, dopo tante affermazioni temerarie? Come dir loro  che  tutti quanti dovrebbero andare... altrove? Come abbandonare
Almeno non le accadrebbe piú di trovarsi di fronte a lui  che  conosceva la sua disgrazia e la sua umiliazione. Senza
avere il denaro! Sí, impiccarlo era troppo poco! Meno male  che  non poteva vederla adesso, coi vestiti bagnati, i capelli
coi vestiti bagnati, i capelli scomposti e un tremito  che  la scuoteva tutta. Come doveva essere brutta, e come
essere brutta, e come riderebbe lui, se la vedesse! I negri  che  incontrava la guardavano insolentemente e ridevano fra loro
correva, scivolava, si fermava per rimettere le scarpette  che  le sfuggivano. Come avevano l'ardire di ridere, quegli
dei veri demoni gli yankees: liberar coloro, permettere  che  si burlassero dei bianchi! Via Washington era triste come
invasi dalle erbacce; pilastri su cui erano scolpiti nomi  che  ella ben conosceva, anelli di ferro ai quali mai piú si
La pioggia le annebbiava un poco la vista, ma ella scorse  che  il conducente la scrutava da sotto il mantice d'incerato
il conducente la scrutava da sotto il mantice d'incerato  che  lo ricopriva. Vi era in quel volto qualche cosa di cognito
entusiasmo e sollevando il mantice la aiutò a salire. - Ma  che  cosa fate da queste parti, miss Rossella? Non sapete che
Ma che cosa fate da queste parti, miss Rossella? Non sapete  che  questo è un quartiere pericoloso? E siete bagnata come un
ai piedi. Cercò di ripararla alquanto ed ella fu felice  che  qualcuno si occupasse di lei. Era una cosa piacevole, anche
si occupasse di lei. Era una cosa piacevole, anche se colui  che  si affaccendava era quella zitellona vestita da uomo che
che si affaccendava era quella zitellona vestita da uomo  che  rispondeva al nome di Franco Kennedy. Specialmente dopo il
Specialmente dopo il brutale trattamento di Rhett. E  che  gioia, vedere un viso della Contea mentre era cosí lontana
un viso della Contea mentre era cosí lontana da casa! Notò  che  era ben vestito e che il carrozzino era nuovo. Il cavallo
mentre era cosí lontana da casa! Notò che era ben vestito e  che  il carrozzino era nuovo. Il cavallo sembrava giovine e ben
ben nutrito, ma Franco appariva molto piú vecchio di quello  che  era in realtà; piú vecchio di come le era sembrato quando
e brillante, a differenza dei volti tristi e preoccupati  che  Rossella scorgeva dovunque. - È una vera gioia vedervi -
gioia vedervi - riprese Franco con calore. - Non sapevo  che  foste in città. Ho visto miss Pittypat la settimana scorsa
Ho visto miss Pittypat la settimana scorsa e non mi disse  che  sareste venuta. E... hm... non è venuto nessun altro con
cercando di avvolgersi attorno al collo un lembo di vestito  che  era rimasto asciutto. - Sono venuta sola e senza preavviso.
qualche cosa; ma Rossella era incapace di pensare ad altro  che  alla sua sconfitta. Se almeno le riuscisse di trovare un
di assenso! - Sono sorpresa di vedervi, Franco. Non sapevo  che  foste ad Atlanta. Mi pare che qualcuno mi abbia detto che
vedervi, Franco. Non sapevo che foste ad Atlanta. Mi pare  che  qualcuno mi abbia detto che state a Marietta. - Ho da fare,
che foste ad Atlanta. Mi pare che qualcuno mi abbia detto  che  state a Marietta. - Ho da fare, a Marietta; una quantità di
una quantità di faccende... Non ve lo ha detto miss Súsele  che  sono stabilito ad Atlanta? Non vi ha parlato del mio
Non vi ha parlato del mio negozio? Ricordò vagamente  che  Súsele doveva averle detto qualche cosa in proposito; ma
mai molto ai discorsi di sua sorella. Le era bastato sapere  che  Franco era vivo e che un giorno o l'altro le toglierebbe il
di sua sorella. Le era bastato sapere che Franco era vivo e  che  un giorno o l'altro le toglierebbe il peso di Súsele. - No,
un negozio? Come siete bravo! Egli sembrò un po' piccato  che  Súsele non avesse dato la notizia, ma l'elogio gli fece
ho preso una bottega, e credo di aver fatto bene. Mi dicono  che  ero nato per fare il negoziante. - Rise divertito; era la
- Rise divertito; era la sua solita risata chioccia  che  le aveva sempre dato noia. «Vecchio scemo presuntuoso»
mente di aprire un negozio? Quando vi vidi a Natale diceste  che  non avevate il becco d'un quattrino al mondo! Egli si
E a voce alta: - Raccontate! - Vi ricordate l'ultima volta  che  venimmo a Tara, per cercare delle provviste? Dopo non molto
Dopo non molto andai a far parte del servizio attivo.  Che  volete, i commissari non erano piú molto necessari, visto
volete, i commissari non erano piú molto necessari, visto  che  vi era cosí poco da provvedere... Pensai quindi che il
visto che vi era cosí poco da provvedere... Pensai quindi  che  il posto di un uomo sano era fra i combattenti. Entrai in
Sembrava molto fiero di questo; e Rossella esclamò: -  Che  spavento! - No, niente di grave. Fui mandato in un ospedale
al Sud, ed ero quasi guarito quando giunsero gli yankees.  Che  momenti! Chiunque era in grado di camminare dovette aiutare
era in grado di camminare dovette aiutare a caricare quello  che  esisteva di rifornimenti e di medicinali per portarlo via.
dall'altra con la maggior velocità possibile. Vi assicuro  che  fu ben triste cosa vedere gli yankees incendiare tutta
triste cosa vedere gli yankees incendiare tutta quella roba  che  avevamo dovuto lasciare al deposito! Avevamo ammonticchiato
una gran quantità di porcellane, di materassi e di coperte  che  nessuno reclamava. Credo che come diritto appartenessero
di materassi e di coperte che nessuno reclamava. Credo  che  come diritto appartenessero agli yankees; queste, almeno,
ho fatto bene o male - proseguí lamentosamente. - Ma pensai  che  tutta quella roba non sarebbe servita in nessun modo agli
confederati. Non sembra anche a voi? - Hum... - Sono lieto  che  siate d'accordo con me. È una cosa che mi è sempre rimasta
Hum... - Sono lieto che siate d'accordo con me. È una cosa  che  mi è sempre rimasta un po' sulla coscienza... Molti mi
di aver commesso un'azione disonesta... Voi credete  che  io abbia fatto bene? - Senza dubbio - affermò Rossella,
fatto bene? - Senza dubbio - affermò Rossella, senza sapere  che  cosa le chiedeva quel seccatore. Certo si trattava di un
di coscienza. Alla sua età, avrebbe ormai dovuto imparare  che  non valeva la pena di preoccuparsi di tante sciocchezze! Ma
e incerto! - Mi fa piacere sentirvi dir questo. Pensate  che  dopo la resa avevo in tutto e per tutto dieci dollari
in tutto e per tutto dieci dollari d'argento. Sapete bene  che  cosa fecero della mia casa e dei miei magazzini a
materassi ed io vendevo a poco prezzo. Insomma, col denaro  che  incassavo comprai altra merce e il negozio a poco a poco si
merce e il negozio a poco a poco si avviò benino. Credo  che  andando avanti cosí finirò col guadagnare parecchio denaro.
mente di lei tornò chiara come un cristallo. - Avete detto  che  avete guadagnato parecchio? Evidentemente egli era felice
un milionario, miss Rossella, e in confronto del denaro  che  avevo prima, quello di adesso è ben poco. Ma quest'anno ho
tanto! Raccontatemi tutto e mi spiegherete quello  che  non comprendo. - Ebbene, l'altra corda che ho al mio arco è
quello che non comprendo. - Ebbene, l'altra corda  che  ho al mio arco è una segheria. - Che cosa? - Uno
Ebbene, l'altra corda che ho al mio arco è una segheria. -  Che  cosa? - Uno stabilimento per tagliare e piallare il
l'ho ancora comprato, ma sto per farlo. È un certo Johnson  che  vorrebbe venderla perché ha bisogno di denaro contanti;
ha una miniera d'oro, perché il legname si vende al prezzo  che  si vuole. La gente ha la smania di ricostruire le case
Atlanta ricomincia ad avere una popolazione numerosa: gente  che  viene dalla campagna perché non può fare andare avanti
e fattorie senza schiavi; yankees e «carpetbaggers»  che  sciamano qui cercando di finire di spogliarci. Vi assicuro
sciamano qui cercando di finire di spogliarci. Vi assicuro  che  Atlanta sarà tra breve una gran città; avranno bisogno di
segheria appena... sí, appena mi pagheranno certo denaro  che  mi devono. L'anno venturo di questi tempi, avrò un po' piú
tempi, avrò un po' piú di possibilità. Credo... credo  che  sappiate perché desidero aver presto del denaro, non è
una zitellona, e smuoverebbe cielo e terra piuttosto  che  ritardare le sue nozze. Ma che aveva quella ragazza
cielo e terra piuttosto che ritardare le sue nozze. Ma  che  aveva quella ragazza piagnucolosa perché quel vecchio
sua espressione. Ella era in procinto di perdere tutto ciò  che  possedeva, mentre Súsele... Improvvisamente prese una
sui gradini dell'entrata; e si afferrò all'ultima pagliuzza  che  galleggiava nel naufragio della sua vita. Rhett le era
è nervoso e timido. Ma almeno è un gentiluomo; e credo  che  sopporterei piú facilmente lui di Rhett. E senza dubbio mi
dominarlo. D'altronde, i mendicanti non possono scegliere.  Che  egli fosse il fidanzato di Súsele non la turbava. Era già
Era già scesa cosí in basso col suo tentativo presso Rhett,  che  l'appropriarsi il fidanzato di sua sorella le sembrava
sorgere di questa nuova speranza si raddrizzò, dimenticando  che  aveva i piedi freddi e bagnati. Fissò Franco con gli occhi
con gli occhi fermi, socchiudendo le palpebre in modo tale  che  egli si allarmò un pochino; allora ella riabbassò
Non risvegliano l'ardore nel petto di un uomo». -  Che  avete, miss Rossella? Freddo? - Sí - mormorò. - Vi
tutto fradicio. - Ma... diamine! E siete senza guanti! Dio,  che  idiota sono stato ad andare cosí piano, mentre voi siete
sono stato ad andare cosí piano, mentre voi siete qui  che  tremate e avete bisogno di un po' di fuoco! Svelta, Sally!
vi ho tanto parlato di me e non vi ho neppure chiesto  che  cosa facevate da queste parti con una pioggia cosí
pensare subito una buona bugia» pregò in fretta. Bisognava  che  Franco non sospettasse affatto che ella era andata a
in fretta. Bisognava che Franco non sospettasse affatto  che  ella era andata a visitare Rhett. - Sono andata... sono
Rossella O'Hara, la piú orgogliosa di tutte le orgogliose,  che  cercava di vendere i suoi ricami agli yankees! Ella
ogni tanto qualche parola, dalle quali egli comprese  che  le cose a Tara non andavano molto bene. Il signor O'Hara
la spalla timidamente; da principio guardingo, poi vedendo  che  non era respinto divenne piú audace e l'accarezzò con piú
- Non lo dirò a miss Pittypat, ma dovete promettermi  che  non lo farete mai piú. L'idea che la figlia di vostro
ma dovete promettermi che non lo farete mai piú. L'idea  che  la figlia di vostro padre.... Gli occhi verdi pieni di
qualche cosa. Devo pensare al mio povero bambino, visto  che  non c'è nessuno che possa aiutarci! - Siete una donnina
pensare al mio povero bambino, visto che non c'è nessuno  che  possa aiutarci! - Siete una donnina coraggiosa; ma la
ma la vostra famiglia morirebbe di vergogna. - E allora  che  debbo fare? - Lo guardò ancora come se pendesse dalle sue
di piacevole sorpresa. La povera ragazza era cosí sconvolta  che  probabilmente l'aveva fatto senza accorgersene. Certo, se
- Non siete un'ochetta; siete una brava donnina  che  cercate di portare con disinvoltura un fardello troppo
portare con disinvoltura un fardello troppo pesante. Temo  che  miss Pitty non possa esservi molto utile. Ho saputo che ha
che miss Pitty non possa esservi molto utile. Ho saputo  che  ha perduto quasi tutto e anche il signor Enrico Hamilton si
per offrirvi un ricovero. Ma ricordatevi, miss Rossella,  che  quando avrò sposato vostra sorella, vi sarà sempre un posto
per parlare in fretta, ma la richiuse subito. - Non ditemi  che  non sapete che questa primavera diventerò vostro cognato -
fretta, ma la richiuse subito. - Non ditemi che non sapete  che  questa primavera diventerò vostro cognato - riprese Franco
i suoi occhi pieni di lagrime, chiese spaventato: - Ma  che  c'è? Forse miss Súsele è ammalata? - Oh, no! No! - Ma c'è
miss Súsele è ammalata? - Oh, no! No! - Ma c'è qualcosa  che  non va... parlate. - No, non posso! Non sapevo! Credevo che
che non va... parlate. - No, non posso! Non sapevo! Credevo  che  vi avesse scritto... Ma che infamia!... - Scritto che cosa?
non posso! Non sapevo! Credevo che vi avesse scritto... Ma  che  infamia!... - Scritto che cosa? - tremava. - Fare questo a
che vi avesse scritto... Ma che infamia!... - Scritto  che  cosa? - tremava. - Fare questo a un brav'uomo come voi! -
- tremava. - Fare questo a un brav'uomo come voi! - Ma  che  ha fatto? - Non ve lo ha scritto? Ah, certo si vergognava
ha scritto? Ah, certo si vergognava troppo! Ed è naturale  che  si vergognasse! Oh, avere una sorella cosí infame! Franco
le bagnarono i piedi. Sentiva i colpi della scure di Ashley  che  stava riducendo i tronchi, portati dal bosco, in pali di
d'uniforme e una delle camicie di Geraldo; una camicia  che  in altri tempi aveva servito per le grandi occasioni e che
che in altri tempi aveva servito per le grandi occasioni e  che  per lui era troppo corta. Aveva appeso la giacca a un ramo
non erano fatte per lavorare; e il suo corpo non era adatto  che  a portare tele fini e abiti di panno. Dio lo aveva creato
simpatiche, suonare il pianoforte e scrivere delle cose  che  avevano una piacevole risonanza e nessun significato. -
una piacevole risonanza e nessun significato. - Dicono  che  Abe Lincoln ha cominciato col fare il taglialegna - disse
il giovine quando ella gli si avvicinò. - Pensate dunque a  che  altezze posso arrivare io! Rossella aggrottò le
scherzava sempre in quel modo a proposito dei loro disagi  che  per lei erano tanto seri; e a volte quasi la irritava. Gli
qualche cosa di utile. Invece tacque; poi, vedendo  che  ella rabbrividiva, prese la sua giacca e gliela pose sulle
sulle spalle. - Non vi pare - disse Rossella alla fine -  che  bisognerebbe trovare del denaro in qualche modo? - Sí; ma
del denaro in qualche modo? - Sí; ma dove? - È quello  che  vi domando. - Era scontenta. Anche se non sapeva suggerir
Zia Pittypat aveva scritto la settimana prima a Melania  che  Rhett era tornato ad Atlanta con una carrozza tirata da due
pieno di biglietti di banca. E aggiungeva, zia Pitty,  che  probabilmente non era denaro acquistato onestamente: tutti
non era denaro acquistato onestamente: tutti dicevano  che  si trattava di una parte del mitico tesoro della
brevemente. - È uno sciacallo, se mai ve ne furono! Ma  che  avverrà di tutti noi? Ashley depose la scure e i suoi occhi
non poteva seguirlo. - Chi lo sa? - mormorò poi. - Chi sa  che  cosa avverrà non solo di noialtri a Tara, ma di tutto il
alcun modo aiutarla. - Succederà - riprese Ashley - quello  che  succede ogni volta che crolla una civiltà. Chi ha cervello
Succederà - riprese Ashley - quello che succede ogni volta  che  crolla una civiltà. Chi ha cervello e coraggio se la cava;
pur poco comodo, assistere ad un «Götterdämmerung». - Un...  che  cosa? - Un «crepuscolo degli dèi»! Disgraziatamente, noi
Dio, Ashley! Non ditemi delle sciocchezze, quando siamo noi  che  stiamo per colare a fondo! Un po' della sua stanchezza
ne guardò le palme callose. - Queste sono le piú belle mani  che  conosco - disse e le baciò leggermente. - Belle perché sono
per il piccino, per i negri, per me. Mia cara, so quello  che  state pensando. Vi state dicendo: «Guarda quest'imbecille
state pensando. Vi state dicendo: «Guarda quest'imbecille  che  mi racconta delle storielle a proposito degli dèi morti
vive in pericolo!». Non è vero? Ella annuí augurandosi  che  egli continuasse per sempre a tenere le sue mani; ma Ashley
ma Ashley le lasciò cadere. - E siete venuta da me sperando  che  io potessi aiutarvi. Ebbene, non posso. Fissò amaramente la
fattore. E questo non basterà per conservarvi Tara. Credete  che  io non mi renda conto dell'amarezza della nostra situazione
renda conto dell'amarezza della nostra situazione di gente  che  vive qui di elemosina... sí, Rossella, di elemosina. Non
la realtà da cui ho sempre rifuggito... Capite ciò  che  voglio dire, non è vero? Rossella annuí. Non capiva molto
dalle sue parole quasi senza respirare. Era la prima volta  che  le parlava di ciò che pensava. - È una maledizione -
senza respirare. Era la prima volta che le parlava di ciò  che  pensava. - È una maledizione - proseguí Ashley - questa
ma le sue ultime parole erano chiare. Ed ella sapeva  che  egli mentiva. In lui non era vigliaccheria. Ogni
forti e coraggiosi e Rossella conosceva perfettamente ciò  che  Ashley aveva fatto in guerra. Ma no, non è vero! Un vile
di quanto sarebbe se io fossi fuggito la prima volta  che  ho udito una cannonata. Le sue parole giungevano
un altro uomo a parlare cosí, Rossella avrebbe creduto  che  queste affermazioni fossero dettate da modestia beffarda o
parlasse con sincerità; e nei suoi occhi era un'espressione  che  le sfuggiva. né timore né giustificazione, ma la tensione
né timore né giustificazione, ma la tensione per uno sforzo  che  era inevitabile e schiacciante. Il vento umido le
ma questo brivido fu cagionato piuttosto dal terrore  che  le parole di lui evocavano nel suo cuore. - Ma di che avete
che le parole di lui evocavano nel suo cuore. - Ma di  che  avete paura, Ashley? - Oh, di una quantità di cose senza
Ashley? - Oh, di una quantità di cose senza nome. Cose  che  messe in parole sembrano sciocche. Sopratutto, è il
personale coi semplici fatti di tutti i giorni. Non è  che  m'importi di spaccare della legna qui nel fango, ma mi
lo faccio. Mi turba la perdita della bellezza della vita  che  amavo. La vita, prima della guerra, era bella. Vi era in
era veramente bello. Ed io facevo parte di quella vita,  che  ora è finita. In questa vita nuova sono spossato ed ho
In questa vita nuova sono spossato ed ho paura. Ora so  che  quelle di allora erano ombre su uno schermo. Evitavo tutto
di allora erano ombre su uno schermo. Evitavo tutto ciò  che  era troppo delineato; persone e situazioni che erano troppo
tutto ciò che era troppo delineato; persone e situazioni  che  erano troppo reali e definite. Perciò cercai di evitare
alle Dodici Querce, contentandomi di osservare la vita  che  passava, senza mai prendervi parte. Ma allo scoppiar della
la vita vera si è gettata contro di me. La prima volta  che  presi parte ad un'azione, vidi i miei compagni sfracellati
con cura i miei pochi amici. Ma la guerra m'insegnò  che  quello era un mondo creato da me e abitato da ombre di
mondo creato da me e abitato da ombre di sogno. M'insegnò  che  cosa sono veramente le persone, ma non m'insegnò come
le persone, ma non m'insegnò come vivere con esse. E temo  che  non l'imparerò mai. So che per mantenere mia moglie e il
come vivere con esse. E temo che non l'imparerò mai. So  che  per mantenere mia moglie e il mio bambino devo farmi strada
volontà. Ma io dove potrò mai piú sentirmi a posto? Vi dico  che  ho paura. La sua voce sommessa proseguiva desolata,
sua voce sommessa proseguiva desolata, pronunciando parole  che  Rossella cercava di afferrare, senza riuscire a
come uccelli inquieti. Rossella, io non so precisamente in  che  momento mi sono accorto che i sogni e le ombre della mia
io non so precisamente in che momento mi sono accorto  che  i sogni e le ombre della mia vita erano scomparsi. Forse è
mi trovavo improvvisamente sulla scena quale attore  che  prendeva atteggiamenti e faceva gesti inutili. Il mio
dalle ombre». Ma invece non si ritorna indietro. E ciò  che  è dinanzi a noi adesso è peggio della guerra, peggio della
improvvisamente furono ancora lontani. Ed ella comprese  che  Ashley non pensava affatto a ciò che la atterriva. Erano
Ed ella comprese che Ashley non pensava affatto a ciò  che  la atterriva. Erano sempre come due persone che parlavano
a ciò che la atterriva. Erano sempre come due persone  che  parlavano lingue diverse. Ma ella lo amava tanto, e quando
egli si ritraeva come aveva fatto adesso, le sembrava  che  il sole scomparisse, lasciandola nelle ombre di un
afferrarlo per le spalle e trarlo a sé, per fargli sentire  che  era di carne e di sangue e che non era un'ombra, né un
a sé, per fargli sentire che era di carne e di sangue e  che  non era un'ombra, né un sogno. - Essere affamati non è
la vita senza bellezza. Rossella pensò disperatamente  che  Melania lo avrebbe capito. Lui e Melania parlavano sempre
gelo del vento invernale, l'essere scacciati da Tara. Ciò  che  lo sgomentava era qualche cosa che ella non conosceva e non
scacciati da Tara. Ciò che lo sgomentava era qualche cosa  che  ella non conosceva e non immaginava. Perché, che cosa c'era
cosa che ella non conosceva e non immaginava. Perché,  che  cosa c'era da temere al mondo, piú che la fame, il freddo e
immaginava. Perché, che cosa c'era da temere al mondo, piú  che  la fame, il freddo e la perdita di una casa? E aveva
fame, il freddo e la perdita di una casa? E aveva creduto  che  ascoltandolo attentamente sarebbe capace di rispondergli! -
rispondergli! - Oh! - esclamò con la delusione del bambino  che  apre un pacchetto ben fatto e lo trova vuoto. Egli sorrise
lo desidero. - Fuggire! - Era la prima parola comprensibile  che  egli avesse pronunciato. Come lei, Ashley era stanco di
Ascoltatemi - continuò Rossella rapidamente, con le parole  che  le si affollavano sulle labbra. - Sono stanca di tutto
Ma Rossella non glie ne diede il tempo. - Mi diceste  che  mi amavate piú di lei... ricordatevi quel giorno! E so che
che mi amavate piú di lei... ricordatevi quel giorno! E so  che  non siete mutato! E avete detto or ora che essa non è che
giorno! E so che non siete mutato! E avete detto or ora  che  essa non è che un sogno... Oh, Ashley, andiamo via! Io
che non siete mutato! E avete detto or ora che essa non è  che  un sogno... Oh, Ashley, andiamo via! Io posso rendervi
- Melania non può... il dottor Fontaine ha detto  che  non potrebbe avere altri bambini, mentre io potrei darvi...
darvi... Egli le afferrò le spalle stringendole cosí forte  che  le fece male; Rossella s'interruppe ansando. - Dovevamo
dimenticarlo quel giorno alle Dodici Querce! - E credete  che  io lo avrei potuto? Voi lo avete dimenticato? Potete dire
potuto? Voi lo avete dimenticato? Potete dire onestamente  che  non mi amate? - No, non vi amo. - È una menzogna. - Anche
non si può discutere. - Vorreste dire che... - E credete  che  io potrei andarmene lasciando Melania e il bambino, anche
Egli si curvò verso di lei e per un attimo Rossella sentí  che  il cuore cessava i suoi battiti perché credette che egli
sentí che il cuore cessava i suoi battiti perché credette  che  egli l'avrebbe presa fra le braccia. Ma invece egli le
egli le accarezzò un braccio e le parlò come a un bambino  che  si vuol confortare. - Lo so che siete stanca. Perciò
le parlò come a un bambino che si vuol confortare. - Lo so  che  siete stanca. Perciò parlate in questo modo. Avete portato
Perciò parlate in questo modo. Avete portato un peso  che  sarebbe grave per tre uomini. Ma io vi aiuterò... Non sarò
vivere, con la possibilità di essere felici. Non vi è nulla  che  ci trattenga qui. - Nulla... eccetto l'onore. Ella lo
non l'aveva mai vista piangere. Non aveva mai creduto  che  donne forti come lei avessero lagrime; un'onda di tenerezza
Al suo contatto, egli la sentí trasformarsi; il corpicino  che  egli stringeva sussultò come toccato da una bacchetta
il sangue. Gli anni amari scomparvero ed egli vide  che  le labbra volte verso le sue erano rosse e tremanti; e le
dobbiamo far questo! Non dobbiamo. Ella ebbe la sensazione  che  la testa potesse staccarsi dal collo se egli la scrollava
andare, Ashley! Perché voi mi amate... - Volete proprio  che  ve lo dica? E va bene, lo dirò. Vi amo. Si chinò su lei con
E va bene, lo dirò. Vi amo. Si chinò su lei con un impeto  che  la fece indietreggiare verso la palizzata. - Vi amo; amo il
fuoco, la vostra irrequietezza. Quanto vi amo? Tanto,  che  un momento fa avrei oltraggiato l'ospitalità della casa che
che un momento fa avrei oltraggiato l'ospitalità della casa  che  ha ricoverato me e la mia famiglia, avrei dimenticato la
avrei dimenticato la migliore delle mogli... Vi amo tanto  che  sarei stato capace di prendervi qui nel fango, come un...
- Se sentite cosí... e se non mi avete presa... vuoi dire  che  non mi amate. - Non riuscirò mai a farvi capire. Tacquero e
e, come se tornasse da un lungo viaggio, si accorse  che  era inverno, che i campi erano nudi e induriti dal gelo, e
tornasse da un lungo viaggio, si accorse che era inverno,  che  i campi erano nudi e induriti dal gelo, e che lei aveva
era inverno, che i campi erano nudi e induriti dal gelo, e  che  lei aveva freddo. Vide anche che l'antico volto malinconico
e induriti dal gelo, e che lei aveva freddo. Vide anche  che  l'antico volto malinconico di Ashley, quello che lei
Vide anche che l'antico volto malinconico di Ashley, quello  che  lei conosceva cosí bene, era tornato, irrigidito dal dolore
se stesso e lei, apparve sulle sue labbra. - Qualche cosa  che  voi amate piú di me, pur non sapendolo. Avete ancora Tara.
alcun significato. Indi fissò Ashley e comprese vagamente  che  in lui era un'integrità di spirito che non poteva essere
e comprese vagamente che in lui era un'integrità di spirito  che  non poteva essere distrutta dalle sue mani appassionate, né
ma spontaneamente il pensiero del rosso mare di argilla  che  circondava Tara le ritornò; ricordò che le era caro e che
mare di argilla che circondava Tara le ritornò; ricordò  che  le era caro e che aveva lottato aspramente per
che circondava Tara le ritornò; ricordò che le era caro e  che  aveva lottato aspramente per conservarlo... e pensò che
e che aveva lottato aspramente per conservarlo... e pensò  che  dovrebbe ancora lottare aspramente per non lasciarselo
- Non dovete andar via - disse chiaramente. - Non voglio  che  tutti voi dobbiate morir di fame, soltanto perché io vi ho
morir di fame, soltanto perché io vi ho costretti a ciò  che  non volevate. Questo non accadrà mai piú. Si volse e si
in un nodo sulla nuca. Ashley la guardò allontanarsi e vide  che  nel camminare irrigidiva le spalle sottili. E quel gesto
E quel gesto gli giunse al cuore piú di tutte le parole  che  ella aveva proferito.
dell'animo esasperato, come una bestemmia; e i compagni  che  s'erano avveduti della faccenda dagli sguardi feroci di lui
consigliandolo a non dimagrar dell'altro, se non voleva  che  la «scucchia» gli si allungasse come una mestola. Allora
e con quel po' po' di viso nero, sarebbe stato più  che  mai un calabrone! Peppe non rispondeva; ma, a volte, sotto
istanti digrignava i denti quasi da spezzarseli, e sembrava  che  negli occhi, larghi e mobili, gli passassero rapide
e la Rachele. E ripeteva: — Gli è un fetaccio! — tanto più  che  quel vederselo sempre dietro, benchè a distanza, dovunque
l'avea fatto pigliar in uggia Dio sa quanto. E una mattina  che  proprio non ne poteva più di quell'assiduità silenziosa e
si risolvette di dir al giovanotto, con buona maniera,  che  gli si levasse di torno; tanto, non c'era verso che la
che gli si levasse di torno; tanto, non c'era verso  che  la Rachele volesse saperne, e si faceva ciarlar la gente
chiamatolo in disparte, gli dichiarò l'animo suo, e più  che  il suo quello della figliuola. Peppe, piantato ritto su le
— io non credo al primo rifiuto d'una femmina. Voglio  che  lei, proprio lei mi dica un'altra volta, ultima volta, che
che lei, proprio lei mi dica un'altra volta, ultima volta,  che  non mi vuole assolutamente; e allora... penserò io... —
e sicura. - Parlate — fece lei senz'altro. - Ho da dirvi  che  quando un uomo pari mio, voglio dire un uomo di cuore, ha
io! — affermò l'innamorato, accostandosi a lei per modo  che  il suo fiato ardente le sfiorò il viso. - Tiratevi
suo fiato ardente le sfiorò il viso. - Tiratevi addietro! o  che  siete matto? — gridò ella impaurita. - Sì, vi voglio! —
più nulla. — Vi voglio perchè... vi voglio! È tanto tempo  che  vi guardo, che sospiro dietro a voi, che mi strazio a ogni
Vi voglio perchè... vi voglio! È tanto tempo che vi guardo,  che  sospiro dietro a voi, che mi strazio a ogni vostro sorriso,
È tanto tempo che vi guardo, che sospiro dietro a voi,  che  mi strazio a ogni vostro sorriso, che mi faccio animo a
sospiro dietro a voi, che mi strazio a ogni vostro sorriso,  che  mi faccio animo a ogni vostro gesto di sdegno... Perchè
io mi stimo più di qualunque uomo c'è al mondo... So  che  passione ci ho qui dentro... — e si dava pugni su 'l petto.
sarebbe a dire, basta ? — interrogò Peppe. - Sarebbe a dire  che  di chiacchiere inutili ne avete fatte anche troppe. Io, non
ne avete fatte anche troppe. Io, non è la prima volta  che  parlo chiaro, di voi non so che farmene. Sarete, non dico
Io, non è la prima volta che parlo chiaro, di voi non so  che  farmene. Sarete, non dico di no, un galantuomo, ma... che
che farmene. Sarete, non dico di no, un galantuomo, ma...  che  v'ho da dire? Per me non fate. Gli è meglio che ognun di
ma... che v'ho da dire? Per me non fate. Gli è meglio  che  ognun di noi e' tiri per la su' strada... Se no... — Ho
la via per andarsene; ma quando, impettita, col seno erto  che  il busto contadinesco le spingeva alto sotto la gola,
sopra un mucchio di calce, di fondo a cui non estrassero  che  un cadavere sfracellato, bruciato, irriconoscibile.
segheria! Franco sospirava ogni volta  che  vi pensava, maledicendo il momento in cui gliene aveva
in cui gliene aveva parlato. Era già abbastanza riprovevole  che  Rossella avesse venduto i suoi orecchini al capitano Butler
senza neanche consultare suo marito; ma il peggio era  che  non si rivolgeva a lui nemmeno per il funzionamento
si fidasse di lui e del suo giudizio! Come tutti gli uomini  che  conosceva, Franco era persuaso che una donna doveva essere
Come tutti gli uomini che conosceva, Franco era persuaso  che  una donna doveva essere guidata dall'intelligenza superiore
per la sua stupidità e la sua stravaganza. Ma quello  che  Rossella si metteva in mente era incredibile. Per esempio,
alle sue domande, ella gli aveva detto con un dolce sorriso  che  intendeva condurla da sci. - Voglio occuparmi io
d'affari ad Atlanta. Anzi, Franco non aveva mai saputo  che  anche altrove ve ne fossero. Se qualcuna era costretta,
denaro, ma rimanendo in casa, come deve fare una donna. Ma  che  questa lasci la protezione della sua casa e si avventuri
quando non era costretta a farlo, avendo un marito  che  poteva largamente provvedere per lei! Franco aveva sperato
poteva largamente provvedere per lei! Franco aveva sperato  che  fosse uno scherzo - di gusto discutibile, ma uno scherzo;
di gusto discutibile, ma uno scherzo; ma in breve constatò  che  ella si occupava realmente della segheria: si alzava presto
presto la mattina per andarvi e spesso non tornava a casa  che  molto tempo dopo che egli aveva chiuso la bottega ed era
andarvi e spesso non tornava a casa che molto tempo dopo  che  egli aveva chiuso la bottega ed era rientrato per la cena.
allo stabilimento, con la sola protezione di zio Pietro  che  faceva smorfie di biasimo; e i boschi erano pieni di negri
erano infiniti. Probabilmente anche sul conto di lui,  che  le permetteva di condursi in modo cosí poco femminile.
quanti si prendevano la briga di andargli a raccontare  che  cosa faceva sua moglie. Rossella era capitata proprio
giú dal suo carrozzino in mezzo ai rozzi muratori irlandesi  che  stavano mettendo le fondamenta e aveva detto brevemente a
mettendo le fondamenta e aveva detto brevemente a Tommy  che  si stava facendo imbrogliare. Aveva affermato che il suo
a Tommy che si stava facendo imbrogliare. Aveva affermato  che  il suo legname era migliore e meno costoso e glielo aveva
e meno costoso e glielo aveva dimostrato con cifre e dati.  Che  scandalo, una donna che mostrava pubblicamente di conoscere
aveva dimostrato con cifre e dati. Che scandalo, una donna  che  mostrava pubblicamente di conoscere la matematica! E non
capomastro dei manovali irlandesi, un ometto dal viso duro  che  godeva una pessima reputazione. La città ebbe argomento di
chiacchiere per parecchie settimane. Per giunta, poi, ecco  che  Rossella guadagnava veramente col suo stabilimento; e
veramente col suo stabilimento; e nessuno poteva ammettere  che  una donna sapesse cavarsela nell'esercizio di un'attività
interminabili lettere a Will Benteen, indicandogli ciò  che  doveva fare. Piú tardi disse a Franco che quando le
indicandogli ciò che doveva fare. Piú tardi disse a Franco  che  quando le riparazioni di Tara fossero terminate, ella aveva
contro ipoteche. - Ahi! Ahi! - gemeva Franco ogni volta  che  vi pensava. Una donna non avrebbe neanche dovuto sapere che
che vi pensava. Una donna non avrebbe neanche dovuto sapere  che  cos'erano le ipoteche! Rossella era una fucina di progetti;
una casa di prostituzione! Non seppe però spiegarle in  che  cosa consisteva l'immoralità; quindi, alle sue
- esclamò Franco inorridito. - Dovresti anzi vendere quello  che  hai. Ti stanchi troppo; e hai visto quanto hai stentato a
Rossella senza badare al suggerimento. - Johnson dice  che  non sa mai la mattina come procederà il lavoro, perché
perché ignora se avrà tutto il personale o no. È gente  che  lavora un paio di giorni e poi si riposa finché ha speso
un paio di giorni e poi si riposa finché ha speso quello  che  ha guadagnato. Veramente, piú vedo i risultati
piú vedo i risultati dell'emancipazione e piú mi convinco  che  è stata un delitto. È stata la rovina dei negri. Migliaia
rovina dei negri. Migliaia di loro non lavorano; e i pochi  che  lavorano non producono nulla. E se uno li rimprovera o li
addosso come un basilisco. - Tesoro, tu non permetterai  che  Johnson batta... - No di certo - ribatté impaziente. - Non
- No di certo - ribatté impaziente. - Non ti ho detto  che  se lo facessi gli yankees mi metterebbero in prigione? -
gli yankees mi metterebbero in prigione? - Scommetto  che  tuo padre non ha mai battuto un negro in vita sua. - Una
un negro in vita sua. - Una volta sola. Un mozzo di stalla  che  non strigliò il suo cavallo dopo una giornata di caccia. Ma
del loro matrimonio. Non era piú la creatura dolce e soave  che  egli aveva preso in moglie. Nel breve periodo del
Nel breve periodo del corteggiamento, egli si era detto  che  non aveva mai conosciuto una donna piú leggiadramente
come un uomo. Aveva una voce brusca e decisa; sapeva quello  che  voleva e lo raggiungeva per la via piú breve, come un uomo,
uomini onesti come l'ammiraglio Bullock e altri  che  si erano trovati nella stessa situazione, avevano
parecchie migliaia di dollari al tesoro federale. Ma  che  a Franco piacesse o no, Rhett era un visitatore frequente.
per quelle visite. Ma Franco aveva la spiacevole sensazione  che  l'attrazione per Rhett non fosse precisamente Pitty. Il
timido con gli estranei, e lo chiamava «zio Rhett», ciò  che  infastidiva Franco. Il quale non poteva fare a meno di
Franco. Il quale non poteva fare a meno di ricordare  che  Rhett era stato il cavalier servente di sua moglie durante
pubblica aveva parlato molto di loro. Immaginava quindi  che  anche oggi si parlasse; ma certo nessuno aveva il coraggio
Rossella riguardo allo stabilimento. Egli si accorgeva però  che  gli inviti a pranzi e riunioni diventavano meno frequenti,
diventavano meno frequenti, per sua moglie e per lui, e  che  i visitatori si andavano sempre piú diradando. Rossella non
le ripetute sconvenienze compiute da sua moglie. Sentiva  che  tutti biasimavano Rossella e disprezzavano lui per la sua
di qualunque altra donna, e la collera le dura piú a lungo  che  alle altre!» Anche quando le cose andavano bene, era
quando le cose andavano bene, era sorprendente vedere con  che  rapidità la donna affettuosa e allegra che tornava a casa
vedere con che rapidità la donna affettuosa e allegra  che  tornava a casa cantarellando poteva trasformarsi in una
trasformarsi in una persona completamente diversa. Bastava  che  egli dicesse: - Tesoro, se fossi in te, farei... - e la
un gatto selvaggio; in quei momenti non sapeva piú quello  che  diceva e non si curava di essere offensiva anche in sommo
spesso. Inoltre, si sentiva incapace di rispettare un uomo  che  si lasciava dominare in quel modo; e il suo atteggiamento
passata sopra a questo e sarebbe anche stata felice, ora  che  le questioni finanziarie erano risolte, se la sua
non fosse stata sempre rinnovata dal constatare  che  Franco non sapeva fare gli affari e desiderava che neanche
che Franco non sapeva fare gli affari e desiderava  che  neanche lei li facesse. Com'era da prevedere, egli aveva
lo aveva fatto scusandosi. Questo bastò a farle comprendere  che  la famiglia Kennedy rimarrebbe sempre in posizione assai
guadagnare del denaro e la cosa non era facile. Il meno  che  Franco potesse fare, secondo lei, era non intromettersi nei
fare, secondo lei, era non intromettersi nei suoi progetti  che  stavano dando buoni risultati. Con la sua inesperienza, non
tanto semplice condurre lo stabilimento, tanto piú adesso  che  la concorrenza era molto piú aspra che da principio; perciò
tanto piú adesso che la concorrenza era molto piú aspra  che  da principio; perciò ella era quasi sempre stanca,
E perché la importunava con argomentazioni cosí stupide?  Che  cosa importava, in fondo, se lei era poco femminile? Franco
attorno a sé e la cordialità dei suoi amici. Trovò in breve  che  il solo modo di aver la pace in famiglia era lasciare che
che il solo modo di aver la pace in famiglia era lasciare  che  Rossella facesse tutto quello che voleva. In questa
in famiglia era lasciare che Rossella facesse tutto quello  che  voleva. In questa maniera, la vita in casa poteva essere
in casa poteva essere sopportabile; e poteva anche accadere  che  quando egli tornava a casa nelle serate fredde, sua moglie
un bimbo; e vi pensava spesso. Rossella aveva detto sovente  che  non ne desiderava, ma i bimbi non aspettano di essere
destava e la sentiva piangere sul guanciale. La prima volta  che  si era destato sentendo il letto scosso dai suoi
degli affari. Di tanto in tanto Franco sospirava pensando  che  aveva imprigionato un uccello, vivo di colori e tutto
Butler? - Ma, cara Mrs. Hamilton, era cosí evidente  che  desideravate esserlo! - Come avete potuto gridare il mio
sembrare stupida ogni virtú. - Ma le virtú sono stupide.  Che  cosa v'importa se la gente chiacchiera? - Niente... ma...
eludete la mia domanda. Vi è mai importato nulla di quello  che  dicono le altre donne? - Oh, se debbo proprio esser
a pensare con la vostra testa, invece di lasciare  che  gli altri pensino per voi. Questo è il principio della
vi accorgerete della nessuna importanza di questo. Pensate  che  non vi è una casa a Charleston dove io sia ricevuto.
Finché uno non ha perso la reputazione, non capisce  che  era un peso enorme e che la libertà è una bella cosa. -
perso la reputazione, non capisce che era un peso enorme e  che  la libertà è una bella cosa. - Dite delle cose scandalose!
Non avreste mai pensato da sola una simile insulsaggine.  Che  cosa non si può comprare? - Mah, non saprei... Per esempio,
surrogati. - E voi avete tanto denaro, capitano Butler? -  Che  domanda grossolana, Mrs. Hamilton! Sono sorpreso. Ma vi
sorpreso. Ma vi rispondo di sí. Per essere un giovinotto  che  si è trovato nella sua prima adolescenza di fronte alla
senza uno scellino, me la son cavata discretamente. E credo  che  il blocco mi renderà un milioncino. - No?! - Oh sí! Quel
il blocco mi renderà un milioncino. - No?! - Oh sí! Quel  che  la gente sembra non capisca è che si può guadagnare tanto
- No?! - Oh sí! Quel che la gente sembra non capisca è  che  si può guadagnare tanto denaro nel naufragio di una civiltà
di una civiltà come nella costruzione di un'altra. - E  che  significa tutto questo? - La vostra famiglia, come la mia e
questo? - La vostra famiglia, come la mia e tutti quelli  che  sono qui stasera, hanno fatto la loro fortuna trasformando
Ma se ne guadagna anche di piú nella sua distruzione. - Di  che  impero state parlando? - Questo impero in cui viviamo... il
in questo disastro la mia fortuna. - Credete veramente  che  saremo battuti? - Sí. Perché nasconder la testa come uno
non dite mai delle cose graziose, capitano? - Vi piacerebbe  che  vi dicessi che i vostri occhi sono dei piccoli acquari
cose graziose, capitano? - Vi piacerebbe che vi dicessi  che  i vostri occhi sono dei piccoli acquari pieni di una
dei piccoli acquari pieni di una meravigliosa acqua verde e  che  quando i pesciolini vengono a nuotare a galla, come adesso,
in continuazione... - Siete la piú mirabile danzatrice  che  io abbia mai tenuto fra le braccia. - Capitano Butler, mi
vedesse, protestereste ugualmente? - Capitano, mi pare  che  stiate diventando poco corretto. - Neppur per ombra. Come
per ombra. Come potrei, avendo voi fra le braccia?...  Che  musica è questa? Una novità? - Sí. Non è bella? L'abbiamo
vani! Quando la guerra crudele sarà finita voglia Iddio  che  ci rivediamo!» - Veramente diceva «uniforme azzurra», ma
Ballate il valzer molto bene, capitano Butler. Sapete  che  molti grandi uomini non sanno ballare? E dire che
Sapete che molti grandi uomini non sanno ballare? E dire  che  passeranno anni e anni prima che io balli un'altra volta! -
non sanno ballare? E dire che passeranno anni e anni prima  che  io balli un'altra volta! - Solo pochi minuti. Vi impegno
sarebbe rovinata! - È già abbastanza scossa; quindi,  che  importa un ballo di piú? Forse darò la possibilità di
possibilità di ballare con voi agli altri giovinotti dopo  che  avrò ballato cinque o sei danze; ma l'ultima la voglio io.
cinque o sei danze; ma l'ultima la voglio io. - Va bene. So  che  è una pazzia, ma non me ne importa. Non m'importa nulla di
pazzia, ma non me ne importa. Non m'importa nulla di quello  che  diranno. Sono stufa di stare in casa. Voglio ballare,
sapete? - Dio mio, la musica finisce... Ecco zia Pittypat  che  esce dalla sala dei rinfreschi. Son certa che Mrs.
zia Pittypat che esce dalla sala dei rinfreschi. Son certa  che  Mrs. Merriwether deve averglielo detto. Per carità,
e andiamo ad affacciarci alla finestra. Non voglio  che  mi fermi adesso... Ha gli occhi sgranati come se volesse

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