Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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O perchè l'hai comprata? - chiese Attilio  al  padre, ridacchiando. - Per la Rachele. - Rachele! O
gola. Alla sua chiamata si aperse quasi subito una finestra  al  mezzanino della casa stessa, e vi s'affacciò, spenzolandosi
mai riconosciuta per quella stupenda pupattola esposta  al  centro della vetrina nel grande negozio della Galleria, a
dai parenti, che m'era lecito rivedere una sola volta  al  mese, straniera per più ragioni alle stesse compagne del
laidezze che vi si facevano. Il suo modo di pensare, simile  al  mio, e l'affezione che mi dimostrò, affezione superiore a
sono i funerali delle suore. Nel monastero si entra  al  suono di bande militari e allo scoppio di mortaletti;
la gelosia delle giovani monache e delle educande. -  Al  termine di questo periodo, maestra fu creata un'altra
Tutto insieme computato 3000 scudi. Quanti milioni di dote  al  Divino ed umile maestro dei dodici pescatori! Era superiore
non potei trattenermi dal riferire a mia madre l'accaduto;  al  quale rapporto essa mi promise che avrebbe cercato di
a mio favore un omologo di ducati 1,000, di cederlo  al  monastero per compimento della somma di ducati 1,800, e
furon dati gli esercizi spirituali, ed il canonico predicò  al  parlatorio. Dicono i preti la professione esser un secondo
che lava tutti i precedenti peccati; la donna che morisse  al  momento di pronunziare i voti monastici, andrebbe di filato
di San Gregorio attribuiscono infallibile virtù. Havvi  al  lato destro del comunichino una scala magnifica di marmo,
avvenuta dal giorno della professione in poi, e sino  al  limitar della vecchiaia. Una parola ancora intorno agli
il quale, gl'invitati rifluirono affollatissimi vicino  al  comunichino, ove io m'avanzava, fiancheggiata da quattro
sul tappeto; alla terza balzai in piedi, e m'appressai  al  portello del comunichino. Un'altra frase latina, non meno
sociale: la lingua di Dante e dell'Italia rigenerata chiama  al  contrario morte la monastica inerzia. Alfine il cardinale
predica, la funzione terminò. Allora gl'invitati salirono  al  parlatorio, dove furono serviti di dolci e rinfreschi. Per
Usano le monache offrire un mazzo di rose artificiali  al  cardinale, ed un altro a ciascheduno dei vescovi che hanno
ed un altro a ciascheduno dei vescovi che hanno assistito  al  pontificale. Ne presentai pur uno al principe, che accolse
che hanno assistito al pontificale. Ne presentai pur uno  al  principe, che accolse il dono con gentilezza. "Rose morte
Le sembrava che una volta giunta in mezzo alla calma e  al  verde dei campi di cotone, tutti i suoi dolori svanirebbero
di Melania. Era una mattinata calda e Melania sedeva sotto  al  porticato ombreggiato di vite, col suo cestello da lavoro
e gettare le redini a un ragazzotto negro che era dinanzi  al  cancello. Non lo aveva piú visto solo da quel terribile
voglio parlare con voi. Voi sapete come... è stata male.  Al  suo ritorno da Tara vorrà nuovamente cominciare ad
dell'azienda, ma non vuole. Ed ora, miss Melly, eccomi  al  fatto. So che Rossella venderebbe la sua parte al signor
eccomi al fatto. So che Rossella venderebbe la sua parte  al  signor Wilkes e a nessun altro; e io desidero che il signor
che avesse tutto, ma... siamo tutti quanti cosí poveri  al  giorno d'oggi... - Il signor Wilkes guadagnerà molto
- So quello che ha fatto per voi... Non potreste dire  al  signor Wilkes che il denaro vi è stato lasciato per
posso - replicò nuovamente stupita. - Per me non vi è nulla  al  mondo di piú prezioso di Beau, eccetto Ash... il signor
felice. Ho tutto ciò che una donna può desiderare  al  mondo. - Benissimo - ribatté Rhett improvvisamente cupo. -
con lunghi i capelli come code di cavalli, danzavan lenti,  al  ritmo di musiche vaghe, tristi, insistenti, un ballo grave
e curiose che ormai le s'affacciavano notte e giorno  al  pensiero. Viveva così tranquilla prima, nella cerchia
E più d'ogni immagine favolosa e ignota, s'affacciava  al  pensiero della suora la fìgura d'una donna, giovane al pari
al pensiero della suora la fìgura d'una donna, giovane  al  pari di lei, ma da lei quanto dissimile! Quella era
una ispirazione. - Facciamogli fare un bagno! - diss'ella  al  soldato. Il marinaro la fissò con l'incertezza d'un
nulla; poi, mentre un immenso paiuolo d'acqua si scaldava  al  camino, que' due cominciarono un rapido andirivieni in
raccontò per filo e per segno l'operazione del bagno  al  professore, concludendo col dire: — È stato un miracolo. —
- le aveva tolto ogni possibilità di porre indugio  al  suo ardore. Egli ignorava che durante quelle due settimane,
leggiadra, che alternava sospiri melanconici quando pensava  al  suo triste destino a risatine squillanti come campanellini
una donna sola e inesperta. Quando finalmente giunsero  al  momento di sposarsi, egli non avrebbe saputo dire come vi
e comprendeva di aver fatto per la prima volta da che era  al  mondo un gesto romantico ed eccitante. Lui, Franco Kennedy,
inebriante! Nessun amico e nessun parente assisté  al  loro matrimonio. Come testimoni furono chiamati degli
cose con molta umiltà: che il greco non l'ho saputo neppure  al  liceo e che se ho voluto conoscere l'Iliade dopo averla
vengo  al  proposito. Dicono che nell'abboccamento avuto con S. M.
di Pio IX, con una supplica, nella quale io chiedeva  al  pontefice l'atto di secolarizzazione, coll'impegno di
madre, latore di quella lettera famosa, da me indirizzata  al  papa sotto la salvaguardia della confessione, e da lui
il vitto ad una sola pietanza, ed assuefare il palato  al  pane nero. Ciò dovei fare, mentre, di porpora decorato,
intorno a' mezzi di ribadire più sicuramente i ferri  al  popolo d'Italia. Venne Pio IX in Napoli, tramutato di
uno ad uno tutti i monasteri di clausura. Quando toccò  al  monastero di San Giovanni, le suore di Costantinopoli
per lo che mi veniva proposto di restituirmi presto  al  primiero carcere, di rinunziare una volta per sempre a
colla mia buona e fidata Maria Giuseppa! Feci rispondere  al  porporato, ch'io preferiva soggiornare libera in una
che cuopre l'avvenire? Ad un mio parente che rinfacciava  al  cardinale quell'accanimento codardo contro una donna, duro
stretta, per meglio dire, fra l'uscio e il muro; destituita  al  fine dei mezzi di sussistenza, feci ricorso all'energia
estremi. Una sera, invece di ritirarmi secondo il solito  al  conservatorio, avvertii per lettera la badessa di voler
un anno prima gli aveva mandato cento deputati socialisti  al  Congresso e che dopo gli aveva, tra un infuriare di liberi
a non leggere neppure, un quarto d'ora prima di recarsi  al  Congresso dei deputati a pronunziarlo, il discorso della
indifferenza giungeva a tal segno che una volta egli arrivò  al  Congresso coi foglietti del discorso della Corona nella
baritonali sui banchi dell'Estrema Sinistra. Ed è d'innanzi  al  nuovo Congresso che aveva seguìto, tre mesi dopo, lo
minuti prima, il discorso della legislatura precedente,  al  quale non era stata mutata neppure una virgola, e di
dopo soli sei mesi di vita infeconda aveva lasciato  al  nuovo l'ereredità del vasto programma riformatore contenuto
gaffe piramidale: quella di pretendere che un uomo politico  al  Governo mantenga fede almeno per sei mesi alle sue idee e
Governo mantenga fede almeno per sei mesi alle sue idee e  al  suo programma. Il primo discorso conteneva il programma del
Sua Maestà, che voleva decisamente andare alla frontiera  al  più presto possibile, mandò don Pedro al Congresso per la
alla frontiera al più presto possibile, mandò don Pedro  al  Congresso per la terza volta, con un terzo Ministero.
questa volta di un discorso della Corona, il discorso  al  Congresso andò a leggerselo lui stesso. Sua Maestà,
con me quegli avvenimenti la sera del giorno in cui  al  Congresso don Pedro de Aldana, scacciato come un cane il
galante? Tutte le pedine, tutte le torri hanno ceduto  al  re, tutti gli alfieri si sono cortesemente fatti da parte
liberamente scorazzare. Ero giunto alla sazietà, lei lo sa,  al  disgusto di queste avventure troppo facili. Non avevo che
con l'aria più naturale di questo mondo rispondeva  al  maggiordomo di far dire a Sua Maestà che la duchessa di
precisione. La duchessa, naturalmente, non volle permettere  al  re di ritirarsi, e questi allora ad insistere perchè al
al re di ritirarsi, e questi allora ad insistere perchè  al  teatro andassimo almeno noi uomini! «Prego questi signori,
ridendo del contrattempo, ordinava allo chauffeur d'andare  al  Circolo. Finimmo lì la serata. Cominciammo a giuocare.
e prudente écarté. Poi ci perdemmo di vista. Fui chiamato  al  telefono. Lessi i giornali. Alle undici già cascavo dal
d'essersi annoiato ai primi due atti, trova le porte chiuse  al  terzo e non può rientrare in teatro mentre sente le
spettatori che sono nella sala e che sono giunti finalmente  al  punto più bello della commedia. Questo spettatore
dalla mia visita, in quel punto stesso. Sono rimasto  al  mio posto, inchiodato, esterrefatto. E Frondosa s'è
fu una giornataccia: pioggia e grandine. Ma  al  cader del crepuscolo la grandine cessò dando luogo a un
una carrozza chiusa che stazionava sulla strada, di fronte  al  cancello. Giunta dinanzi i al veicolo, vide che uno
sulla strada, di fronte al cancello. Giunta dinanzi i  al  veicolo, vide che uno sportello era aperto; e scorse
ma avrebbe potuto cadere in mano degli yankees. Quanto  al  dire che volevate venire a ringraziarmi... siete impazzita,
e cordiale. - Siete stata meravigliosa oggi, dinanzi  al  maresciallo, signora Watling! Voi e le altre... le
con subitanea amarezza. - E che non sono grate neanche  al  capitano Butler. Anzi, lo odieranno anche di piú. Sono
la casa, Rossella vide una nube di fumo sospesa pigramente  al  disopra degli alberi alti, e alle sue nari giunse l'odore
rossi e rosei, con le carni che giravano sugli spiedi,  al  disopra di esse e col grasso che gocciolava e strideva sui
i suoi banchetti: sulla dolce collinetta che conduceva  al  giardino pieno di rose; un posticino ombreggiato e molto
e di trippa e altre interiora del maiale, pietanza cara  al  cuore dei negri; in estate, poi, vi erano tanti meloni da
naso con approvazione, sperando di avere un po' di appetito  al  momento di mangiarlo. In questo momento si sentiva cosí
senza timore della riprovazione sociale. Si fermarono  al  sommo della collina, e la casa bianca spiegò dinanzi a lei
di bambini, bianchi e negri, correvano e gridavano attorno  al  prato di un verde fresco giocando ai quadrati, o a
fresco giocando ai quadrati, o a saltamontone, e gioivano  al  pensiero di poter fare una scorpacciata. L'ampio vestibolo
le scale, allacciate per la vita, fermandosi ad affacciarsi  al  di sopra della sottile ringhiera, ridendo e chiamando i
all'altro, inseparabili come sempre, Boyd e Tom insieme  al  padre, Giacomo Tarleton. Il signor Calvert era accanto alla
poteva essere il piú grande proprietario della Contea e  al  tempo stesso un bravissimo uomo; ma queste cose non avevano
uomo; ma queste cose non avevano importanza di fronte  al  fatto che aveva quarant'anni, che era smilzo e nervoso e
sempre piú forte, dato che ognuno cercava di farsi udire  al  disopra degli altri. Ma dov'era Ashley? E Melania e
ben tagliati. Ella distolse lo sguardo senza rispondere  al  sorriso: e l'uomo si voltò mentre qualcuno chiamava: -
calzoni color mostarda e giubba nera; attorno  al  collo della camicia a pieghe, si avvolgeva una larga
non erano da attribuirsi a particolare simpatia, ma  al  fatto che le piacevano tanto i giovinotti che essa avrebbe
dopo essersi bene sciacquato il viso su l'aia, accosto  al  pozzo d'onde tiravan su l'acqua fresca e limpida, esse
se ne stava, dunque, pacificamente in piedi, accosto  al  camino, dove Nannina lo metteva nel mentre ch'ella
il senso di benessere che l'aveva lietificata tutta  al  contatto dell'acqua fresca passatale su quel povero viso
di que' fili d'oro, la Lucietta provava una stretta  al  cuore, e sospendeva la faccenda, mentre un'onda di sangue
della pelle, oltre a piccoli parasoli che sollevavano  al  di sopra delle teste; signore anziane placide e sorridenti
la Via dell'Albero di Pesco per recarsi in mezzo  al  verde e fare un pic-nic e una mangiata di meloni. «Tutti
nodo; e il nodo si scioglierebbe in lagrime. Tutti andavano  al  pic-nic meno lei. E tutti andrebbero stasera alla vendita e
pic-nic meno lei. E tutti andrebbero stasera alla vendita e  al  ballo meno lei. Cioè: meno lei, Pittypat e Melly e le altre
ravviati con cura, liberi dalla rete e scompigliati intorno  al  volto in una massa di riccioli. - Care! Che è successo? -
la sopraffecero. Rimase tristemente nella sua camera fino  al  tardo pomeriggio; ancora la vista dei gitanti che tornavano
È quello che doveva fare Mrs. Bonnell. E Melly starà  al  banco di vendita delle due McLure. - Ma non è possibile...
andare e fare del nostro meglio, tutte quante. Io andrò  al  banco con Melly perché... sí, mi pare che sia meglio essere
in cuor suo Rossella mentre s'insinuava modestamente dietro  al  banco delle ragazze McLure. Finalmente si trovava in una
suo ultimo viaggio. Sedette su uno degli sgabelli dietro  al  banco e guardò la lunga sala che fino a quel pomeriggio era
pessima fattura, che alcune catene arrugginite sospendevano  al  soffitto, era completamente trasformato da tralci di edera
Graziosi festoni di edera e di rampicanti drappeggiati  al  disopra delle finestre pendevano ovunque e si
Stephens, il georgiano vicepresidente della Confederazione.  Al  di sopra era un'enorme bandiera e al di sotto, su lunghe
della Confederazione. Al di sopra era un'enorme bandiera e  al  di sotto, su lunghe tavole, era il prodotto di tutti i
cerchi enormi, con mutandine di pizzo che s'intravedevano  al  di sotto; piccole candide spalle rotonde, nude; e lievi
o dipinti, di piume di struzzo e di pavone, sospesi  al  polso da sottili nastri di velluto; fanciulle coi capelli
barbe nere e castane; belli, indifferenti, chi col braccio  al  collo, chi con la testa bendata da una candida fasciatura
rallentando premurosamente il passo per adattarlo  al  loro! Fra le uniformi si vide splendere a un tratto una
uniforme, nella gloria riflessa dei figliuoli che avevano  al  fronte. Nella Milizia erano parecchi uomini di mezz'età e
anche piú anziani; e un discreto gruppo di uomini adatti  al  servizio militare, che si comportavano meno gaiamente dei
intonò «Bella bandiera azzurra». Cento voci si unirono  al  ritornello, cantandolo, gridandolo come un urlo di gioia.
tromba. Si volse e vide Melly in piedi, con le mani strette  al  petto, gli occhi chiusi, una lagrimetta che spuntava negli
volgevano ai loro uomini, l'innamorata all'amante, la madre  al  figlio, la moglie al marito. Erano tutte belle, di quella
l'innamorata all'amante, la madre al figlio, la moglie  al  marito. Erano tutte belle, di quella bellezza che trasforma
Amavano i loro uomini, credevano in loro, avevano fede fino  al  loro ultimo respiro. Come poteva la sventura abbattersi su
attraversavano il blocco portavano di tutto, passando sotto  al  naso degli yankees, e rendendo il possesso di tutto ciò
sapevano che l'amore diveniva piú ardente di fronte  al  pericolo e che la morte era doppiamente dolce per la strana
felice. Melania sentiva il suo malumore, ma, attribuendolo  al  ricordo di Carlo, non faceva alcun tentativo di
bassi quando gli uomini, anche simpatici, si avvicinavano  al  suo banco. Tutte le ragazze di Atlanta erano circondate;
le maniche lunghe sino ai polsi, il corpetto chiuso fino  al  mento e neppur l'ombra di pizzo o di gallone, non un
spilla d'onice di Elena; e guardava le ragazze appese  al  braccio di uomini piacevoli ed eleganti. Tutto questo
trarne vanto. Con un senso di ribellione appoggiò i gomiti  al  banco e fissò la folla, infischiandosi dell'ammonizione di
preziosi e profumati. Maribella Merriwether si avvicinò  al  banco accanto al suo, al braccio dello zuavo; il suo
Maribella Merriwether si avvicinò al banco accanto  al  suo, al braccio dello zuavo; il suo vestito di tarlatana
Maribella Merriwether si avvicinò al banco accanto al suo,  al  braccio dello zuavo; il suo vestito di tarlatana verde mela
Mi toccherà portare il grigio, il tané, il viola;  al  massimo il lilla.» Per un attimo considerò l'ingiustizia di
di una donna era rovinata e la sua famiglia messa  al  bando. Che sciupio di tempo, passar tutta l'infanzia ad
volta che le vedevate, anche se ciò avveniva dieci volte  al  giorno, e metter loro il braccio intorno alla vita,
del lungo sguardo obliquo, il mezzo sorriso dietro  al  ventaglio, l'ancheggiare in modo che le gonne si
delle loro mutandine. Rossella si drizzò in punta di piedi  al  disopra della folla e vide il capitano della milizia che
anche lui? Si volse in fretta e sorrise automaticamente  al  dottor Meade che si avvicinava al loro banco. - Brave,
e sorrise automaticamente al dottor Meade che si avvicinava  al  loro banco. - Brave, figliuole - fece salutandole. - Siete
e di uomini che compravano. I pochi che si avvicinavano  al  loro banco parlavano della propria camerateria
perciò gli sorrise gaiamente. Rispose con un piccolo cenno  al  suo inchino; ma quando egli mosse verso di lei con una
me, miss O'Hara. La sua voce suonò bizzarramente piacevole  al  suo orecchio; era la voce ben modulata di un signore,
fissò implorante, col volto che si era coperto di rossore  al  ricordo del loro ultimo incontro, e si trovò di fronte gli
aveva detto - e con ragione! - che lei non era una signora.  Al  suono di quella voce Melania si volse e, per la prima volta
la testa. - Ma Carlo... - La sua voce si spezzò. - È morto  al  campo - disse Rossella con voce atona. Quasi masticò le
volse a tre soldati di cavalleria che si erano avvicinati  al  banco. Per un momento, Melania pensò che il capitano Butler
fosse tra il suo abito e la sputacchiera che era di fianco  al  banco, perché la mira dei soldati con la bocca piena di
- No davvero. Una donna che non si facesse bruciare insieme  al  proprio marito sarebbe socialmente una fuori casta. Tutte
sul banco chinandosi finché la sua bocca fu accanto  al  suo orecchio e bisbigliò, in un'ottima imitazione del
più grande episodio della guerra, e Atlanta era orgogliosa  al  pensiero che le sue ferrovie avessero reso possibile la
Nessuno di questi, naturalmente, si poteva paragonare  al  generale Lee. La fede in lui e nell'esercito era ancora
burro costavano 35 dollari la libbra; la farina 400 dollari  al  sacco; la soda 100 dollari la libbra, il tè 500 dollari.
necessità. Il Mezzogiorno agricolo, muovendo guerra  al  Settentrione industriale, aveva ora bisogno di un'infinità
editoriali contro gli avvoltoi e i vampiri, e appelli  al  Governo perché li richiamasse al dovere con mano energica.
e i vampiri, e appelli al Governo perché li richiamasse  al  dovere con mano energica. Il Governo fece del suo meglio,
 al  camino, sotto quell'ampia cappa dove la sera s'accoglievan
per sempre lo spago che un tempo la faceva ripetere T'amo.  Al  tempo in cui si sentiva giovane, bella, adorata da Camilla,
Diceva, però - oh questo sì - nella sua lingua di bambola,  al  bravo Orlando, ch'ella gli voleva del bene perch'egli era
dichiarazioni, anzi, delicatamente soddisfatto che soltanto  al  piccolo orecchio di rosea porcellana dell'amata sua
campestre ebbe luogo. In una bella sera di luna piena,  al  tempo della mietitura, una trentina di giovani contadini e
mangiando i dolci nuziali. - Buona gente! - disse la Giulia  al  suo sposo, commossa da quell'allegria così schietta e alla
la padrona recitava l'uffizio, quella le voltava le pagine;  al  ricevere qualche lettera, doveva dissuggellare e tener
quindi patrona dei suoi segreti, era costretta di tenete  al  suo servizio delle converse, che non avessero appreso
un'altra che faceva bambolini di cenci, e dondolandoli  al  seno diceva ch'erano i suoi figli. Nè dimenticherò due
mia zia Lucrezia, e lasciava due converse, che vennero  al  servizio nostro. Io mi presi la più giovane, chiamata
il successo, mi diedero ragione; ma le converse attruppate  al  fondo del corridoio andavano susurrando, che io non aveva
sorte, le ispirò uno strano desiderio; quello di rientrare  al  mio servizio particolare, acciocchè, diceva, la passata
silenzio imperturbabile; il che veniva da me attribuito  al  risentimento che la muoveva contro la compagna. Anzi ad
dormentorio ove la scena accadeva, si chiusero spaventate  al  più presto; le altre corsero dalla badessa, che con
"E come?" domandai. "Niuna monaca vuol dormire stanotte  al  secondo piano, dove la frenetica se ne sta. Non mi farai la
dovetti per amore o per forza uniformarmici. Salita adunque  al  secondo piano, trovai Angiola Maria, che stavasi ancora col
fatto, le dissi che avrebbe pernottato nella mia stanza:  al  quale annunzio, abbandonatasi di subito alla più stemperata
nella mia camera, ciò che a Gaetanella fece saltar la mosca  al  naso. Questa donna soffriva di scorbuto, morbo frequente
balcone del terrazzo, e mi assopii. Una forte palpitazione  al  cuore, che spesso m'assaliva, mi risvegliò. Regnava nella
a barba sperticata, i quali per antica tradizione, e  al  dir delle monache, avevano parlato, camminato, suonato le
mi tremavano, parte per effetto di quella superstizione,  al  cui assalto non può resistere alcuno in certe circostanze,
bracci la trattengo ferma tuttavia, coll'altro le assesto  al  volto un potente schiaffo. A quella percossa rientrò per un
che mi faceva battere i denti. Sorta l'aurora, scrissi  al  generale Salluzzi, invitandolo a venire da me. Al vedermi
scrissi al generale Salluzzi, invitandolo a venire da me.  Al  vedermi tanto pallida e febbricitante quell'amico generoso
i suoi furori nel momento che fu operato il salasso  al  piede; non cadde dentro la catinella una sola goccia del
tutto sulle converse, sul salassatore, ed in gran copia  al  suolo. Il medico ordinò che molti bagni colla neve sul capo
frena. Tranquillatami su di questo argomento, scrissi tosto  al  generale una lettera di ringraziamento. Il mio letto si
ma i rimedi tornarono vani anche colà. Assoggettata  al  camiciotto di forza, non sopravvisse qualche tempo, se non
conversazione e mormorava sola; non atteggiava mai la bocca  al  riso, obliava di leggieri gli ordini ch'io le dave,
all’altro scaffale, ed attaccava il cartellino d'un farmaco  al  barattolo di un altro; conchiusi dicendo di non voler
di ciò che io pure aveva osservato, chiamava la badessa  al  parlatorio, onde pregarla di prendere in considerazione lo
molte monache stavano ascoltando la santa Messa. Si scende  al  comunichino per una lunga scala, che mena in un cortiletto
di veleno. Era chiaro ch'ella aveva titubato intorno  al  genere di morte da scegliere, sospesa fra l'arsenico ed il
le si cancrenò. Non mi dipartii dal suo fianco altro che  al  tócco della campana ogni mattina e sera, nè cessai di
Supina sul letto di morte, con gli occhi inchiodati  al  soffitto, sovente diceva con sè stessa: "Sì..... se la
mentre tutte dormivano, tranne due o tre che vegliavano  al  suo fianco, gridava: "Questo luogo è infestato da'
in cui l'infelice esalava lo spirito. Restitui essa l'anima  al  Creatore intorno al vespro. La beltà che nell'assenza della
lo spirito. Restitui essa l'anima al Creatore intorno  al  vespro. La beltà che nell'assenza della ragione erasi
valet de chambre. Qui le parti, passando dal gran secolo  al  nostro secolo democratico e proletario, erano completamente
cortigiani avevano ai bei tempi l'onore di partecipare  al  petit lever d'un re, ma credo che per la prima volta un re
la prima volta un re assistesse e partecipasse in quel modo  al  petit lever d'un suo umil cortigiano. Sentivo con un po'
l'alba il Consiglio dei ministri che doveva essere messo  al  corrente della situazione e invitato a risolverla. Giunti a
e invitato a risolverla. Giunti a palazzo, lavorammo  al  telefono tutt'e due per un'ora a telefonare a tutti i
a dire il vero, era ancora, a un'ora dopo mezzanotte,  al  Ministero degli Affari Interni. Ma don Pedro, era noto,
era noto, dormiva cosi saporitamente tutt'il pomeriggio  al  Congresso dei deputati che la notte soffriva d'insonnia e
e lavorava sino alle tre o alle quattro del mattino  al  Ministero giuocando col suo capo di gabinetto a un giuoco
che all'alba - il che non era poi un grande sacrificio  al  Monarca e alla monarchia poichè eravamo d'inverno pieno e
ebbi cuore di farli soffrire più a lungo e li misi sùbito  al  corrente di quanto avveniva, pronto a ripetere la mia
Sua Maestà, dopo avere avuto molte facili avventure, dovute  al  suo fascino, personale e a quello della sua corona regale,
rientrava in casa il duca di Frondosa, il quale, armatosi,  al  grido della moglie, d'una cravache trovata in anticamera, è
iersera è avvenuto egli non può certo tollerare! Cogliendo  al  balzo la provvida palla del mio punto fermo, il ministro
a quello che io avevo pessimisticamente preveduto.  Al  solito don Pedro salvò le apparenze: — Comprendo e
come se dal rosso tappeto di peluscia dovessero saltar su  al  loro cervello le idee. E fu appunto a questo momento della
Tutti i mezzi sono buoni. — Voi tornate alla forca,  al  sìcario, al veleno! E voi vi scamiciate in piazza! Finirete
i mezzi sono buoni. — Voi tornate alla forca, al sìcario,  al  veleno! E voi vi scamiciate in piazza! Finirete con la
persino il ministro dell'Istruzione aveva aggiunto un verbo  al  suo avverbio e il dotto filologo gridava, in piedi su una
del Consiglio che silenziosamente aveva assistito  al  commovente spettacolo della perfetta armonia di quella
ho detto, e forse dormendo, poichè avveniva  al  presidente del Consiglio, nella sala del Consiglio dei
del Consiglio dei ministri che gli avveniva ogni giorno  al  Congresso: era in lui un effetto immancabile, che non
lo scherzo potrà finire: lo sanno i deputati che proponendo  al  Governo un'utile riforma si senton rispondere che il
stata promessa. Parigi a vita, un altro era graditissimo  al  sovrano della nazione presso la quale era accreditato, un
Aveva già preso un foglio da decreti e già l'aveva passato  al  ministro degli Esteri perchè vi scrivesse immediatamente,
M'ero levato anch'io e il caso m'aveva posto vicino  al  ministro della Guerra antimilitarista, che s'era avvicinato
ministro della Guerra antimilitarista, che s'era avvicinato  al  presidente del Consiglio. — Io non mi sono opposto, — disse
senno e sono sicuro che voi avrete già pensato a chiedere  al  Congresso i crediti per le nuove spese militari. Non si fa
triste vita, povera Giulia! Narrò, per filo e per segno,  al  nuovo amico tutti i suoi dispiaceri: l'indifferenza della
a quel pittoresco paesaggio, poi che aveva in cima  al  suo stesso colle, tra folti gruppi di cipressi puntuti, il
carattere. Certi lunghi corridoi, è vero, nonostante che  al  candor di calce delle loro pareti si fosse sovrapposto un
di logge a colonne agili ornate di foglie d'acanto, con  al  centro il pozzo di pietra alto su' circolari gradini
perchè gli erbaggi e le frutta erano già stati venduti  al  mercato. Ricominciò il cammino, ricominciarono le scosse:
urtone la Giulia si premeva sempre più involontariamente  al  suo povero buon compagno: povero e buono come lei. Egli,
come si fa animo con la musica ai soldati che marciano  al  fuoco, declamava:
di autorità che andavano dal Prefetto del dipartimento  al  capitano dei pompieri e che tutte recitavano a dovere il
presidente d'un circolo monarchico per tentare di tornare  al  Congresso. Ma Sua Altezza ha una vista acutissima e un
strade che il nostro corteo doveva percorrere per giungere  al  palazzo reale. Pulquerrima è città eminentemente espansiva,
viaggio, aveva dispensato tutti dalla corvée d'assistere  al  suo primo pranzo a Pulquerrima e aveva pregato me solo di
E il principe approfittò di quell'ora di pace per mettermi  al  corrente delle sue ultime avventure londinesi e di tutt'un
s'erano in quei tempi lontani consacrate a far piacevole  al  giovane priricipe, divenuto poi re, il suo non breve
modo possibile e muoveranno tutte come una sola incontro  al  re perchè questi possa far loro l'onore di mangiarle. Nè
suscettibili fra loro non hanno mai punto d'onore di fronte  al  re. Vostra Altezza non ha dunque che da giuocare
soggetti durante le nostre mattutine passeggiata a cavallo  al  Parco delle Delizie era semplicissima. Sua Altezza notava
tutte le signore sollecitarono l'onore di essere presentate  al  principe contemporaneamente ai loro alfieri ufficiali e
o quattro, e con alcune, che piu agilmente si prestavano  al  suo giuoco, andava avanti a vapore. E gli alfieri
sentí stringere il cuore. Troverebbe cosí anche Tara, rasa  al  suolo, silenziosa come la morte? - Non devo pensare a
- Acqua. - Alzati, Prissy - ordinò Rossella. - Andiamo  al  pozzo a prendere un po' d'acqua. - Ma, miss Rossella, forse
di discutere, discese faticosamente a terra. Pensò allora  al  cavallo. Dio! Se fosse morto durante la notte! Sembrava
quando lei gli aveva tolto i finimenti. Girò attorno  al  carretto e lo vide sdraiato. Se fosse morto, lei
bisogno di bere. - Sciogli la corda, porta il secchio  al  carretto e dài da bere a miss Melania e a Wade; il resto
e dài da bere a miss Melania e a Wade; il resto dàllo  al  cavallo. Non credi che miss Melania dovrebbe allattare il
Doveva essere pazza... Che individuo abbietto! Giunta  al  carretto, divise le mele e gettò quelle che avanzavano
di lentiggini come un uovo di faraona». Non era mai stata  al  sole senza cappello o velo, non aveva mai tenuto le redini
la candida pelle delle sue mani. Eppure adesso era esposta  al  sole in un carretto sconquassato, con un cavallo bolso;
 al  tradizionale sistema di depravazione con cui gli or
sembrò un indizio dell'affetto sincero che per me nutriva;  al  quale indizio, per maggior mia sicurezza, aggiungevasi
il padre contento dell'unione, avendo intenzione di dare  al  figlio un'altra sposa: ch'egli, l'avo, mosso dalle lagrime
eminentemente geloso. Bastava che qualche giovine sedesse  al  mio fianco un solo istante, o che a bassa voce mi avesse
dal ballare con chicchessia. Niente di più confacevole  al  mio cordoglio: promisi d'astenermene totalmente. Una sera
promisi d'astenermene totalmente. Una sera mi posi  al  piano-forte mentre si ballava una quadriglia. "Perchè non
della Vergine per quattro giorni, che cominciano  al  12 e finiscono al 15 d'agosto. Questa festa, singolare
per quattro giorni, che cominciano al 12 e finiscono  al  15 d'agosto. Questa festa, singolare miscuglio di sacro e
e posta in azione ad onore di Colei che diede la luce  al  Dio della carità! Ma le sue funzioni ti rammentano il
simboleggiare gli angioletti che accompagnano l'Assunta  al  cielo. Questi innocenti pargoletti, non d'altro colpevoli
sette ore. Terminate la festa, o per meglio dire, giunto  al  termine il sagrifizio, accorrono stipate, affollate,
dell'amicizia che li univa, come schietto e sincero, che  al  suo ritorno gli avrebbe reso conto della mia condotta
di poche ore nel viaggio; talchè, non appena giunti  al  porto di Messina, lo vidi lungo il molo che stava
dissi: "sapete bene che alle dieci dovrò seguire la brigata  al  palazzo della Borsa." "Sì," rispose; "ma c'è un'ora ancora
nella grande sala, dissi a Paolo sotto voce di seguirmi  al  balcone, ed ivi gli narrai l'accaduto; al che, mostratosi
voce di seguirmi al balcone, ed ivi gli narrai l'accaduto;  al  che, mostratosi questi dolentissimo, disse di volere
energia, tornai ad occupare il posto abbandonato accanto  al  confidente delle mie pene. "Un ultimo favore vi chieggo,"
sguardo verso di lui. Finita la messa, volea ritirarmene:  al  patetico segno ch'egli mi fece di volermi arrestare per
Come tutta la gente fu uscita di chiesa, egli, avvicinatosi  al  cancello, e giunte le mani in atto supplichevole, mi disse:
fosse stato soltanto un sogno agitato. Divenne di porpora  al  ricordo e stringendosi le coperte intorno al collo, rimase
di porpora al ricordo e stringendosi le coperte intorno  al  collo, rimase bagnata dai raggi del sole, cercando di fare
ne aveva esultato. Avrebbe dovuto vergognarsi, rabbrividire  al  ricordo di quella tenebra ardente e turbinosa! Una vera
sotto le sue sferzate; ma ora lo farebbe saltare attraverso  al  cerchio sempre che avesse voluto! Al pensiero di ritrovarsi
saltare attraverso al cerchio sempre che avesse voluto!  Al  pensiero di ritrovarsi dinanzi a lui alla luce del giorno,
e di spavento. Andò in banca, ma Rhett non c'era. Andò  al  negozio e fu scortese con tutti, perché ogni volta che la
ella alzava il capo agitata, sperando che fosse lui. Andò  al  deposito di legname e maltrattò Ugo finché questi si
mia infame condotta è insopportabile per te, non mi opporrò  al  divorzio. Basta che tu mi dia Diletta. - Non voglio gettare
e fare una pelliccetta alla mia piccina. Dai un bel bacio  al  tuo tesoro, Diletta... e anche tu, Ella.
e allora si sopporta tutto volentieri... In piedi, accanto  al  capezzale, ella pronunziava queste frasi d'umiltà e di
del male. A suor Istituta, che sedeva, immota, accanto  al  suo letto, egli non parlava d'idoli orrendi; ma ora soleva
senza far motto, con gli occhi più persistentemente chini  al  suolo, con le labbra serrate, come una bimba che si fa
- disse lui - Non è contenta lei ch'io mi senta meglio? -  Al  bagliore d'un lampo, egli vide un sorriso beato su le
- Dica, non è contenta? - - Non desidero altro... altro  al  mondo! — confessò ella con un fil di voce dolcissima. Il
Perchè tremava ella tanto, per modo che, appoggiata  al  letto, gl'imprimeva un lieve, rapidissimo moto? — Mi vuol
l'aveva spaurita, ma più soffocato e come interno; si fece  al  tempo stesso un segno di croce, svincolando la sua mano
«O, anche peggio» pensò Rossella con un brivido: somigliava  al  caro volto di una mamma, finalmente tranquillo dopo
Un po' piú avanti, Rossella tirò le redini dinanzi  al  viale di querce che conduceva dalla strada alla casa del
due alti camini simili a gigantesche pietre tombali,  al  disopra del secondo piano rovinato, e finestre smantellate
stessa strada, battuta dall'esercito. Anche Tara era rasa  al  suolo! Troverebbe soltanto i mattoni anneriti, i muri
addosso. Prissy alzò la testa lamentandosi, e guardando  al  di sopra del lato del carretto, vide che era proprio una
ne capisci tanto, levati la sottoveste e con quella legala  al  carretto. - Miss Rossella, tu sapere che io non avere
pericolosa; perciò Prissy rimase dov'era, aggrappandosi  al  fianco del carretto. Rossella scese faticosamente dal
fatto con la striscia di tela. Legò l'altra estremità  al  carretto il piú saldamente che poté. Mentre si avviava per
il piú saldamente che poté. Mentre si avviava per tornare  al  sedile, si sentí prendere da capogiro e si afferrò al bordo
al sedile, si sentí prendere da capogiro e si afferrò  al  bordo del carretto per non cadere. Melania aperse gli occhi
e portarla di sopra, nella stanza degli ospiti in fondo  al  corridoio. Prissy, porta dentro il piccolo e Wade, e dài a
Galvanizzato dall'autorità di quella voce, Pork si avvicinò  al  carretto. Un gemito uscí dalle labbra di Melania quando
spaventoso enigmatico silenzio di Tara? Come per rispondere  al  suo spirito, Geraldo parlò. - La mamma... - disse; e si
- È... è morta ieri. Col braccio di suo padre stretto  al  suo, Rossella attraversò il grande vestibolo nel quale,
a Rossella come un animale che ha freddo si avvicina  al  fuoco. - Luce? - chiese Rossella. - Perché tutta la casa è
cadere sul divano. Il braccio di suo padre era ancora sotto  al  suo, aggrappato disperatamente, supplichevole, come possono
angoli tirati in basso. Rossella provò una leggera stretta  al  cuore, come se i nervi, lesi da una profonda ferita,
ha bisogno di essere munta. E bisogna togliere i finimenti  al  cavallo e dargli da bere. Di' a Mammy di occuparsi della
bimbo, Pork? Bambini, bambini, bambini. Perché Dio metteva  al  mondo tanti bambini? Ma no, non era Dio che li metteva al
al mondo tanti bambini? Ma no, non era Dio che li metteva  al  mondo: era la gente stupida. - Sí, badrona: grosso bambino
a prendere il whisky e qualche patata. - Non potere scavare  al  buio. - Non puoi accendere un pezzo di legno e con la
Andiamo, via, babbo! - Un gentiluomo. Se ne andò  al  galoppo e tornò dopo poco con un capitano medico che visitò
a Jonesboro, non aveva sofferto perché la terra cara  al  suo cuore era sotto ai piedi degli yankees. - Li ho visti
ai piedi degli yankees. - Li ho visti poco perché stavo  al  piano di sopra con le ragazze e con la mamma. Ho visto piú
quel calore benefico! Le parve che penetrasse fino  al  suo cuore ghiacciato e le desse nuova forza. Vedendo il
viso perplesso di Geraldo lo accarezzò di nuovo sforzandosi  al  sorriso che egli amava. - Come vuoi che mi ubriachi, babbo?
abiti e di cavalli? Un biglietto frettoloso di Darcy Meade  al  dottore, la prima informazione diretta ricevuta in Atlanta
tacque improvvisamente. Fu un silenzio che durò sino  al  mezzogiorno del quattro, quando notizie frammentarie
quando notizie frammentarie cominciarono a giungere  al  quartier generale di Atlanta. Vi era stata una violenta
per la città. Le famiglie che avevano dei figlioli  al  fronte pregavano ardentemente che essi non si trovassero in
tutti, agitati dal panico, si precipitarono ai giornali,  al  Quartier Generale, chiedendo notizie, qualsiasi notizia,
chiedendo notizie, qualsiasi notizia, anche cattiva.  Al  deposito si formò una vera folla che sperava avere
dai treni in arrivo; all'ufficio telegrafico, dinanzi  al  Quartier Generale, erano strane folle silenziose e che
Ben poche erano le famiglie in città che non avevano  al  fronte un figlio, un fratello, un padre, un amante, un
di preti. Profitterò io di questo naufragio, per indicare  al  lettore alcune spiaggie forse non ancora esplorate, per
ohe ad una donna? - Mi proverò. Ma prima di dar seguito  al  mio racconto, nelle peripezie del quale avranno parte
despotismo clericale e la monastica depravazione, discara  al  lettore non sarà, mi lusingo, una breve prospettiva degli
lo Stato levitico per eccellenza, presentavasi fino  al  declinare del secolo decorso sotto l'aspetto d'una vasta
di spirito 8, e delle cappelle serali 57. In quanto poi  al  clero regolare di Napoli, siami lecito d'intercalarvi il
Piedigrotta. . . . . . . . . 1 16 2 16 2 Carmelitani calzi  al  Carmine Maggiore 1 35 2 35 2 {a Santa Teresa a Chiaia 2 7
del Vomero. . . . . . . . . . . . 1 21 9 1 21 Concezioniste  al  Divino Amore . . . . . . . 1 35 35 9 {a Donnalbina. . . . .
eranvi in Napoli persone, per voto religioso all'inerzia e  al  celibato dedicate, od in via di dedicarsi 6720 incirca, le
contengono 30,000 cittadini de' due sessi, stranieri  al  passato, nemici del presente, sterili all'avvenire della
settimane angosciose per Rossella. Ma non lo rimproverò  al  suo ritorno, felice del risultato della gita e contenta che
posto alla nuova seminagione; e il cavallo, non abituato  al  lavoro dell'aratura, trascinava malvolentieri il vomere
Le trappole per i conigli furono visitate due volte  al  giorno, e vennero ricollocati gli ami per pescare nel
che mai, dopo quattro anni di vita all'aperto, esposti  al  sole e al maltempo; piú magri e muscolosi; la barba nera
dopo quattro anni di vita all'aperto, esposti al sole e  al  maltempo; piú magri e muscolosi; la barba nera che avevano
La giovinetta di quattro anni prima era scomparsa e  al  suo posto era una donna con gli occhi verdi penetranti, che
da cucire di quelle a mano, le meno costose, e accanto  al  tavolino una seggiola di paglia. In un angolo, dove neppur
ogni ora. Ma giunse il momento in cui dovette rinunziare  al  teatro: non aveva più fiato per il clarino; il suo cuore,
per indossare un vestito di panno scuro, liso, è vero,  al  colletto e a' gomiti, a forza d'aver servito, ma ancora
passeggiò su e giù, giù e su, un pezzo, dal paravento  al  camino, dal camino al paravento, seguendo di lontano, col
giù e su, un pezzo, dal paravento al camino, dal camino  al  paravento, seguendo di lontano, col pensiero, tutto quel
tristezza del povero malato mozzò la frase su le labbra  al  principale. Il facchino fissava, con occhi spersi, quella
fu la risposta: — Bastano, sor Luigi, quindici franchi  al  mese per campare in cinque? — Chi sa quante mai volte
di tirar fuori una ragione; poi cercò di far coraggio  al  suo uomo, premendogli assolutamente di levarselo di torno.
ordinava di star fuori della portineria per non dar noia  al  padre, susurravano, ridevano, si bisticciavano fra loro.
e due a dietro, fu costretta a ricorrere parecchie volte  al  droghiere, per ottenerne qualche sussidio che le
che l'ultima volta, dopo aver aspettato un pezzo di parlare  al  principale, che il ministro del negozio, i commessi e i
con buon garbo, giudiziosamente come uno grande, rendeva  al  povero padre suo que' piccoli, continui servigi,
no.... dammi.... — ripeteva inquietandosi. Santino corse  al  camino, a prendervi la tazza del brodo, che stava lì in
di sostenersi un po' lo stomaco. Ma quando ei gli portò  al  letto la chicchera, il malato ebbe uno scoppio di collera,
gli restava, con uno sforzo supremo diede una spinta  al  clarino: e mentre quello ruzzolava giù dal letto,
di medicinali; e la Lucia aveva ripreso a cucir di bianco.  Al  mattino, quando ella avea rassettata la sua casetta e fatto
e fatto anche qualche servizio nel casamento, si sedeva  al  tavolino, e il tic-tac fitto fitto della macchina risonava
che le creature buone e intelligenti non sono destinate  al  nostro mondo tristo. Oltre a essere ubbidiente, Santino era
soffio ritmico e leggero, Santino metteva le braccia  al  collo della madre, le appoggiava la testolina su la spalla,
chiedeva dell'acqua e, con le pupille chiuse, s'attaccava  al  bicchiere, avidamente. La madre, a ogni istante, gli posava
ragione un oggetto o un altro, come inebetita; ora sedeva  al  tavolino, dove la sua macchina da cucire posava silenziosa,
contagiosa. — In tanto, promise di tornare il domani,  al  più presto possibile. Ma su la sua esattezza non c'era da
abbracciata qualunque altra, soltanto per non darla vinta  al  proprio padre, un rigido colonnello de' granatieri, il
per i vecchi. Un giorno, si raccontava, prima d'avvicinarsi  al  letto d'una moribonda, aveva gettato fuor dell' uscio la
nel cuore le sette spade della Madonna che stava a capo  al  suo letto. Cominciata a pena un'avemaria, la lasciava a
elastica, che ci vuole, non vi basteranno sette o otto lire  al  giorno. Rifletteteci, mia cara. Qui, il malato, per quanti
mio, col daffare che ho, non posso venir che una sola volta  al  giorno, se pure... All'ospedale, in vece, si fanno due
un fil di voce: - Si vedrà — e accompagnò, fino in mezzo  al  cortile, il dottore che usciva. Subito dopo chiamò forte: -
di lenzuoli per cambiare il letto: un paio a dosso, uno  al  fosso, come si suol dire; l'anello matrimoniale impegnato
per i medicamenti di Santino, il pensiero le ricorse tosto  al  sor Luigi. Chi avrebbe potuto soccorrerla in quei
— Pensava anche che, alla peggio, avrebbe proposto  al  sor Luigi di farle un prestito, un semplice prestito di cui
ella si face coraggio: entrò. Il principale scriveva  al  suo solito posto. Al veder Lucia fermarsi, ritta, dinanzi
entrò. Il principale scriveva al suo solito posto.  Al  veder Lucia fermarsi, ritta, dinanzi al suo casotto, alzò
suo solito posto. Al veder Lucia fermarsi, ritta, dinanzi  al  suo casotto, alzò il capo e la guardò; poi chiese: — Che
ci vorranno... anzi non basteranno... sette o otto lire...  al  giorno. — L'uomo parve ancora più attento a' suoi registri;
camminò fino a casa, e si buttò su la sedia accosto  al  capezzale del figliuolo, più bianca di un panno lavato,
a prendere. Giunta alla porta dello spedale, mise in mano  al  vetturino le due lire ricevute dal droghiere. Al portinaio
in mano al vetturino le due lire ricevute dal droghiere.  Al  portinaio del triste luogo, un pancione in livrea, dal naso
come chi sa quante altre creature che soffrivano  al  par di lui, intorno a lui. — Come starà, in questo momento,
bimbo, quando, se schiudeva gli occhi, non trovava più lei  al  capezzale. — Chi sa se gli fanno male, quando gli mutan la
di lei a poco a poco a crisi acute, era quella che  al  fanciullo non si desse abbastanza spesso da bere. E le
trafelata, trovavasi finalmente allo spedale, davanti  al  pancione in livrea, che, non avendo nulla da fare, non
prima di tornare a casa, la Lucia non seppe resistere  al  desiderio di fermarsi da un merciaio che conosceva, a
suo, mentre, con un sorriso felice, si stringeva  al  petto l'involto del frustagno. E come unse e riordinò con
le faceva l'effetto d'una musica allegra, s'accompagnava  al  ritmo eguale del respiro dei due bimbi dormenti uno da
alle calze a costole d'un color marrone scuro, compagne  al  vestito. A un tratto, fu bussato all'uscio: potevano esser
dalla cucina alla camera, bisognava che la Lucia ripensasse  al  dispiacere di que' poveri signori Trevisani, perchè lei, la
soltanto permisero alla serva d'assentarsi, ma aggiunsero  al  vestiario di frustagno, che l'Adele portava allo spedale in
come se in un attimo le avessero inchiodato le piante  al  suolo. Fissò il ragazzo con le pupille dilatate, con le
folata di vento, la madre li interrogò, spingendoli davanti  al  piccolo sconosciuto: - È Santino nostro, questo? Ditelo
l'equivoco. Han posta la tabella d'un ammalato a capo  al  letto d'un altro... e... — Ella lo fissava sempre,
ancora: - E, dunque... in questa confusione, è capitata  al  bambino che vi avevo rimandato la tabella del bambino
di quell'altro ragazzo hanno ordinato un mortorio decente  al  bambino vostro, credendolo il loro; questo deve consolarvi.
Di questi quarantanoveanni venticinque contavano  al  duca di Frondosa per l'anzianità in quella carriera
non si passaron la voce di metterlo da parte e di elevare  al  suo posto qualche diplomatico meno di lui persuaso che
da una parte o dall'altra, avevano un bel succedersi  al  ministero degli Esteri: il duca di Frondosa non per questo
non per questo credeva necessario di cambiare opinioni. Se  al  ministro d'oggi piaceva di mutare tutto quello che aveva
anni». E, dopo l'ultimo incidente diplomatico in seguito  al  quale la sua messa a disposizione del Ministero fu un
prudente e quasi definitivo, il duca di Frondosa,  al  ministro d'allora che gli ricordava quali fossero le sue
ragionevole, il ministro lo lasciò dire e si decise a fare.  Al  primo Consiglio dei ministri, mise a disposizione del
visu del vero stato della politica internazionale e potere  al  club criticare l'operato di tutt'i ministri che non
l'operato di tutt'i ministri che non operavano nulla  al  ministero degli Esteri. Il duca e la duchessa di Frondosa
diplomatici, di mondani, nella loggetta a poppa riservata  al  comandante. Il principe guardava la bella e onesta dama con
vita di un'ava, il giovane principe aveva sempre domandato,  al  paziente capitano del Dragoni azzurri che lo aveva istruito
violetta del crepuscolo le corazzate, tutte insieme,  al  suono delle musiche, abbassavano le bandiere e
loro illuminazioni. Io ero rimasto verso poppa, appoggiato  al  parapetto della bella nave, conversando in un gruppo
interesse. I miei sguardi erano ritornati, senza volerlo,  al  terrazzino di poppa e alle due figurine bianca e nera
mio nome. Accorsi. Trovai la duchessa in piedi, appoggiata  al  parapetto, sorridente; e d'innanzi a lei il principe, ora
inutimente e mi limitai a chiedere rispettosamente  al  principe che cosa fosse avvenuto. E il principe, com'era
e aveva tranquillamente invitato il principe a rimanere  al  suo posto. E perchè vi rimanesse ve l'aveva prima rimesso.
d'arricciarsi i baffetti. N'ebbi la conferma quando fummo  al  caffè e quando, ordinato al maggiordomo di lasciarci,
N'ebbi la conferma quando fummo al caffè e quando, ordinato  al  maggiordomo di lasciarci, cominciò a parlare. Capii sùbito
Io ero il pilota abilissimo della sua navicella gettata,  al  suo primo viaggio, in pieno alto mare. Avevo anche la
galanti dei più esperti marinai di Pulquerrima erano mute  al  riguardo. E saperlo era facile. Bastava parlare alla
tal caso era elementare dovere di umanità e di pietà aprire  al  fragile legno le braccia tranquille d'un dolce porto
precisi. E, una sera, tornando da un pranzo dai Frondosa  al  quale avevamo assistito insieme, Sua Altezza mi confessò
e pagò a un nipotino di zio Pietro venticinque centesimi  al  giorno perché insegnasse al pony a saltare. Cominciò con
Pietro venticinque centesimi al giorno perché insegnasse  al  pony a saltare. Cominciò con una barriera alta cinque
a far passare il caparbio cavallino una dozzina di volte  al  giorno al disopra della sbarra; Mr. Butler, il quale
il caparbio cavallino una dozzina di volte al giorno  al  disopra della sbarra; Mr. Butler, il quale sopportava
avuto affatto l'intenzione che il suo grasso corpo passasse  al  disopra di quel pezzo di legno; e Diletta, che non poteva
tutta. Diletta procedeva con impeto, i riccioli neri  al  vento, gli occhi azzurri splendenti. «Somigliano agli occhi
«occhi irlandesi. E gli somiglia veramente in tutto!»  Al  pensiero di Geraldo, il ricordo le tornò chiaro con la
sul suolo. Quindi Mr. Butler balzò in piedi e si allontanò  al  trotto con la sella vuota.
alle «Informazioni» dei giornali di Effemeris annunziarono  al  popolo di Fantasia che Sua Eccellenza il duca don Alvaro di
il duca, raggiunto da un mese la sua residenza e presentato  al  Sovrano di Silistria le sue credenziali che già il castello
mettevano in mezzo per far da pacieri. Ho già raccontato,  al  principio di queste memorie, la proclamazione della guerra
cui aleggia il ricordo offenbachiano della Belle Héléne e  al  quale faranno bene a ritornare le memorie labili in cui le
è tutta riposta nel segreto di dar la minima importanza  al  maleficio e la massima importanza al beneficio. Così la
la minima importanza al maleficio e la massima importanza  al  beneficio. Così la guerra scoppiata fra Fantasia e
risaliva nella sua limousine, in cui, seduto di fronte  al  suo aiutante di campo, io continuavo a compiere le mie
io, imperturbabile, non sorridevo. M'interessavo invece  al  ferito guaribile in sette giorni e alla scatola di bottoni
giovanile di colorirsi il viso con le sue emozioni.  Al  primo momento ebbe una breve incertezza e si volse a me con
le spalle della duchessa di Frondosa e proprio di fronte  al  Re; apparire l'elegante e sorridente figura del duca don
quando, quella stessa sera, si trovò a dover rispondere  al  dubbio esposto per mio mezzo dal ministro della Guerra. Se
garbo e con ordine tutte le più varie interpretazioni che  al  misterioso discorso si possono dare. Il sorriso di colui
che s'è confidato avverte il confidente se si avvicinta  al  pensiero nascosto o se ne allontana. Il volto di colui che
nell'interessante problema che ci preoccupa. Evidentemente  al  desiderio di don Alvaro di Frondosa si può rispondere in
in cui ogni privilegio è soppresso ed in cui di fronte  al  pericolo della patria ogni cittadino è uguale? (Come, come
Non è il duca di Frondosa l'uomo che ha creduto necessario  al  decoro e all'avvenire del regno di Fantasia la guerra che
combatte? Converrebbe, dopo tutto questo, converrebbe  al  duca di rimanere indietro e d'aver fatto la guerra con la
armi? Io non lo credo. (Il Re sorride). Credo che convenga  al  duca andare, come soldato, avanti.... Re sorride ancor
d'un esercito quando ciò sia necessario, ma è duro  al  cuore esporre, deliberatamente, la vita d'un uomo, d'un
aiutante di campo. Il duca di Frondosa farebbe, io credo,  al  caso suo. Mi giudichino i contemporanei come più tardi mi
— Del resto il duca di Frondosa, — disse, — sarà veramente  al  suo posto. Nel coraggio il duca è uomo prudente e
Nel coraggio il duca è uomo prudente e calcolatore. Accanto  al  maresciallo servirà da freno. Il suo calcolo limiterà
ebbe origine negli eccessi del militarismo ma sopratutto,  al  contrario, nel difetto delle istituzioni militari. Tra i
in occasione della discussione dei rispettivi bilanci  al  Congresso, pronunziavano per assicurare alla popolazione di
di generali che faceva la pioggia e il bel tempo attorno  al  ministro della Guerra agente di cambio. Queste tre
prima che fosse riuscito a mandare il marito d'Isabella  al  fronte, Rolando II si doveva veder costretto a raggiunger
lui, aveva completamente trascurato la necessità di dare  al  suo regno un erede e alla sua rivoluzione un Delfino. Ho
perdere il trono. Assolutamente refrattaria a resistere  al  più modesto segno di dolore fisico, Sua Maestà si trovò a
proprio nel momento in cui l'insigne odontoiatra,  al  quale erano affidati, con congruo stipendio annuo, i denti
congruo stipendio annuo, i denti di Sua Maestà, s'nchinava  al  re che pallido e abbandonato su la poltrona lo guardava con
dal re deposto com'egli intendesse regolarsi di fronte  al  Presidente della Repubblica che le Camere avrebbero
con occhio sorridente qualsiasi altra avversità. Tuttavia  al  pensiero di questa avversità Rolando II fu chiamato dal
ma piuttosto quella di venire garbatamente ad augurare  al  re un ottimo viaggio verso la frontiera. Rolando II,
bicchiere di sangue: il solo sangue che resti per me legato  al  ricordo dell'esangue rivoluzione di Fantasia. Dolore e
richiamo agli avvenimenti. Don Pedro mise rapidamente  al  corrente il Re di quanto avveniva: il colpo di Stato
il Re di quanto avveniva: il colpo di Stato avvenuto  al  Congresso, la Repubblica proclamata, le Camere convocate
passata armi e bagagli alla Rivoluzione; metà ancora fedele  al  Re per usargli la cortesia di presentargli un'ultima volta
usargli la cortesia di presentargli un'ultima volta le armi  al  momento della sua partenza. Sopratutto di questa partenza
e nessun rivoluzionario saprebbe rinunziare  al  dovere di impiccare un aristocrate alla lanterna anche
de Aldana doveva avere una sola preoccupazione: quella che  al  giovane re dovesse mai saltare in mente l'idea di ostinarsi
ostinarsi a resistere e di volersi fare uccidere, assieme  al  suo Primo Ministro, sui gradini del trono. Così, quando
tranquillità ammirevole ma eccessiva e non mi sottrassi  al  dovere di avvertirne Sua Maestà: — Vostra Maestà, — dissi,
partiva, dame e gentiluomini, vecchi uomini politici fedeli  al  Sovrano, erano accorsi per inchinarsi l'ultima volta alla
la duchessa di Frondosa, vecchia nobilta monarchica, ligia  al  regime, e, non ostante tutte le cose profane che avevano
duca di Frondosa traccia alcuna degli antichi sentimenti.  Al  ricordo della corte che Rolando II aveva fatta a sua
era chiuso non appena fummo saliti nel direttissimo diretto  al  confine, il quale ci aveva raggiunti nella quieta stazione
dalla piccola trattoria senza che alla via di fatto  al  singolare seguisse un pugilato al plurale. Quando fu fuori
che alla via di fatto al singolare seguisse un pugilato  al  plurale. Quando fu fuori Sua Maestà mi fermò per un braccio
questa riuscita non fu possibile se non a patto di rivelare  al  capostazione la vera personalità di Rolando II, poichè la
costui da ogni parte, non fu possibile ritrovarlo, e, solo  al  termine di lunghe peregrinazioni per le campagne
dire, anima viva e sebbene io avessi vivamente raccomandato  al  secondo testimonio la cautela del massimo segreto, il
i gemelli lasciarono Rossella sotto  al  porticato di Tara e l'ultimo scalpitar di zoccoli fu
e si affrettò ad allungare la gamba e a cercare di dare  al  suo volto un'espressione piú tranquilla. Non bisognava che
ai suoi servi la giusta punizione per qualsiasi infrazione  al  decoro. Era stata la nutrice di Elena, ed era venuta con
che chiamava, dal basso delle scale, la cameriera che era  al  piano superiore. - Rosa! buttami giù lo scialle di Miss
perché questo le dava tempo di calmare l'affanno e di dare  al  suo volto un'espressione tranquilla in modo da non destare
pensiero il tragitto: lo vedeva discendere la collina sino  al  pigro fiume Flint e poi attraversare le paludi sino
parlato, fu respinto da lei nel fondo del suo cuore; e  al  suo posto risorse la febbre che la possedeva da due anni.
le spalle, tornava alla sua musica, ai suoi libri,  al  suo mondo migliore. Come avesse potuto conquistare Rossella
conquistare Rossella il cui spirito era cosí estraneo  al  suo, era una cosa che la fanciulla ignorava. Il mistero che
la settimana scorsa, mentre cavalcavano verso casa,  al  crepuscolo, tornando da Fairhill, egli le aveva detto: -
in rosa. Il cielo sfumava lentamente dall'azzurro  al  delicato blu-verde di un uovo di pettirosso, e la calma
magico colore sanguigno e diventavano semplice terra bruna.  Al  di là della strada nel prato, cavalli, muli e mucche, con
strada nel prato, cavalli, muli e mucche, con la testa  al  disopra della barriera, aspettavano tranquillamente di
ai loro piedi la pigra acqua giallognola. Sulla collina  al  di là del fiume, i grandi comignoli bianchi della casa di
sui ben coltivati campi di Tara portò una certa calma  al  suo spirito turbato. Ella amava quella terra, senza neanche
attraverso la campagna a gran velocità. Salí la collinetta  al  galoppo del suo cavallo dal petto largo e dalle gambe
causa del ginocchio rigido e, passandosi le redini intorno  al  braccio, mosse verso di lei. - Beh, signorina - le disse
egli gridava i suoi ordini, tutti tremavano obbedienti  al  suono della sua voce. Non si era mai accorto che ad una
che non avrebbe mai scoperto, perché tutti, da Elena fino  al  piú stupido lavoratore dei campi, erano uniti in una tacita
delle sue perdite a poker, si asteneva dall'accennare  al  fatto, sia pure nella maniera astuta e ingenua di Súsele.
avuto altro risultato che di farla soffrire; e nulla  al  mondo li avrebbe indotti a darle un dispiacere. La
una conversazione spiacevole, ella infilò il braccio sotto  al  suo dicendo: - Ti stavo aspettando. Non sapevo che avresti
generalmente di tatto. - Come stanno alle Dodici Querce? -  Al  solito. C'era Cade Calvert e dopo definita la faccenda di
Nessuna storia - rispose Rossella brevemente riattaccandosi  al  suo braccio. - Rientriamo, babbo. - Ora sei tu che hai
Tarleton ed io ti fabbricheremo una bella casa, proprio  al  confine, dove c'è la selvetta di pini... - Smettila di
su Ashley. - Nessuno, eccetto forse suo padre. E quanto  al  poker, non ti ha vinto duecento dollari proprio la
trattava il dono offerto, la cosa che egli amava di più  al  mondo, dopo Elena, proruppe in una specie di ruggito. - E
o no la collera di suo padre. - La terra è la sola cosa  al  mondo che valga qualche cosa - urlò Geraldo, e le sue
grandi gesti di indignazione - perché è la sola cosa  al  mondo che rimanga e, non dimenticarlo!, la sola cosa per
fra cugini!» Geraldo le prese il braccio e lo passò sotto  al  suo. - Ora andiamo a cena; e tutto questo rimane fra noi. È
alla gola il nodo delle lagrime, la fanciulla rabbrividí  al  tocco magico della mano materna, e al debole profumo di
fanciulla rabbrividí al tocco magico della mano materna, e  al  debole profumo di verbena che emanava la sua veste di seta.
accompagnò sua moglie fino alla carrozza e diede ordine  al  cocchiere di fare attenzione. Tobia, che aveva cura da
cui la corruzione del regime dei «Carpetbaggers» era giunta  al  sommo. E il nome di Rhett era sempre stato strettamente
partiva frettolosamente per il Nord, si presentava  al  Congresso e riferiva di oltraggi dei bianchi contro i
e votò ostensibilmente per la lista democratica. Rinunciò  al  gioco e fu relativamente moderato nel bere. Se qualche
gratitudine verso di lui. - Cosa da nulla.- protestava. -  Al  mio posto avreste fatto lo stesso. Sottoscrisse largamente
mio posto avreste fatto lo stesso. Sottoscrisse largamente  al  fondo per le riparazioni della chiesa e diede un largo - ma
che ha sposato una mia cugina. Gli scriverò. Scrisse  al  colonnello; e con sua costernazione ricevette una risposta
di faccende bancarie. Comunque, si trovava ogni giorno  al  suo posto e aveva tutta l'aria di lavorare; questo perché
di meglio che prestare denaro a gente come voi. Sedete qui  al  mio tavolo; vado io a sbrigare la faccenda. Tornò
sempre seco; in carrozza o sul davanti della sua sella.  Al  ritorno dalla banca, nel pomeriggio, la portava a
con pazienza alle sue mille domande. Vi era sempre gente,  al  tramonto, sotto ai porticati e sugli spiazzi dinanzi alle
bruni e i grandi occhi azzurri, che pochi resistevano  al  desiderio di rivolgerle la parola. Rhett non cercava di
carpiti da Melania, se questa lo accompagnava giú e poi  al  cancello. Perché non era riuscita a parlargli in tutta la
- Ashley - cominciò ella bruscamente - posso accompagnarvi  al  treno? - No, vi prego. Vi saranno il babbo e le sorelle. E
che nel freddo della stazione. Rinunciò immediatamente  al  suo progetto. La presenza di Lydia e di Gioia che avevano
sciarpa! Ella gliela passò attorno alla vita sottile,  al  disopra della cintura e annodò le due estremità in un bel
Come una volta, i suoi occhi guardavano attraverso lei,  al  di là, verso qualche altra cosa, come se non la vedessero
Pietro conduceva dinanzi alla porta per accompagnare Ashley  al  treno. - Addio - mormorò piano Ashley. Prese dalla tavola
la circondarono dolcemente ed egli si curvò sul suo visino.  Al  primo contatto delle loro labbra, le braccia di lei si
loro labbra, le braccia di lei si avvolsero freneticamente  al  suo collo. Per un attimo incommensurabile, egli strinse al
al suo collo. Per un attimo incommensurabile, egli strinse  al  suo il corpicino di lei. Quindi ella sentí i suoi muscoli
Ashley, dite che mi amate! Vivrò di queste parole fino  al  mio ultimo giorno! Egli si chinò rapidamente a raccogliere
correre verso la carrozza, con la sciabola che brillava  al  pallido sole invernale e la sciarpa che ballonzolava
a Tara; ma dopo il telegramma di Ashley nessuna forza  al  mondo, neanche un ordine di Elena, avrebbe potuto
suoi occhi che egli non l'aveva dimenticata? Mai! Per nulla  al  mondo! Ashley giunse quattro giorni prima di Natale, con un
impedire ai Fontaine di litigare fra loro o con gli addetti  al  deposito, Ashley li condusse tutti quanti a casa di zia
sopportato che le facessero la corte mentre c'era Ashley  al  mondo? Eccolo nuovamente a casa, separato da lei soltanto
il diritto di sedergli accanto con un braccio passato sotto  al  suo! Se potesse almeno accarezzare un momento la sua
dei prigionieri yankee... Non c'era altro da fare. Quanto  al  sembrare un pezzente, ringrazia Dio che tuo marito non sia
noi - interloquí Toni - mentre sarebbero andate benissimo  al  nostro aristocratico piedino. Mi vergogno di arrivare dalla
con lui. Quella felicità durò finché tutti quanti intorno  al  caminetto cominciarono a sbadigliare, e il signor Wilkes e
tra cortese e canzonatoria, con la rada barbetta, che tende  al  bigio, tagliata a spazzola: un tipo affabile e insinuante
e insinuante di candidato dinanzi a un gruppo d'elettori,  al  quale si direbbe che stia a cuore più l'interesse altrui
la sala, perchè lo si esamini, e il lotto comincia. A canto  al  perito sta ritto il banditore: un omino secco e vibrante,
l'ombra di un pensiero e designargli un compratore. Dietro  al  banco, appoggiato a un alto leggìo, un giovinotto
scrive in un lungo e voluminoso registro. Il giorno volgeva  al  tramonto. S'era dato via quasi ogni cosa. Il sole, stupendo
smorfia intraducibile, ammiccando con la coda dell'occhio  al  banditore. Questi, impassibile, dopo aver rapidamente
i sacramentali tre colpi. Allora l'Ercole, consegnato  al  banco un biglietto da visita col proprio indirizzo,
di perle e di smeraldi circondava la gola pura ed ignuda.  Al  sorriso di quella tela rispose, con inconsapevole simpatia,
sotto tanti sguardi, rasentò la parete, s'accostò  al  banco, e cavandosi di tasca un portafogli slabbrato, ne
aspettavano la comitiva alla porta. Terminate le cerimonie  al  vicario, e partita mia madre, mi fecero salire alla stanza
e con tre altre monache, dopo di che venni condotta  al  secondo piano, nella stanza a me assegnata presso la
lettere. Da lunghissimo tempo disavvezza alle grandi folle,  al  flusso e riflusso della piazza, a quel clamoroso favellío,
per non so quale prodigio, risalita dal regno delle ombre  al  mondo de' vivi. Schiarita mi sentii la vista, dilatati i
mia madre a prendermi in carrozza, mi riteneva a pranzo, e  al  tramonto del sole mi riconduceva. Ho detto che tutto mi
minacciava; quando parlava, mordeva. La porta chiudevasi  al  tramontare. Cinque minuti di ritardo la mettevano in gran
occhi, e borbottava queste o simili parole: "Malannaggio  al  cardinale pel regalo fatto al conservatorio! Una monaca che
o simili parole: "Malannaggio al cardinale pel regalo fatto  al  conservatorio! Una monaca che tutti i giorni vuole uscire!"
preliminare, Dio e le circostanze mi avrebbero aiutata  al  completo riacquisto dell'affrancamento. L'Ordine
Era meno tronfio d'orgoglio quel sovrano di Francia, che  al  secolo suo diede il proprio nome, quando diceva lo Stato
od almeno alla reclusione perpetua, con un’enorme catena  al  piede....." "Gesù! Gesù!" "Messa forse a pane e acqua,
scandalo sarebbe stato! Le persone divorziate erano messe  al  bando non solo dalla Chiesa, ma dalla società. Ma ella era
Ma ella era pronta a sacrificare tutto per Ashley. Fu  al  tempo degli acquazzoni di marzo, mentre tutti quanti erano
singhiozzando, lasciando cadere il pettine e appoggiandosi  al  marmo della toletta per sorreggersi. - Non fare cosí, cara!
loro colazione si recarono subito in città per telegrafare  al  colonnello di Ashley; ma appena giunte all'ufficio, fu
punita uccidendolo. Voleva pregare ma non poté levare  al  cielo lo sguardo. Avrebbe voluto piangere, ma le lagrime
di poter dire in confidenza a Melania che oramai, anche  al  buio, le dispiaceva farsi vedere. La spiegazione sembrò
nuovamente amici; ed ella riscalderebbe il suo gelido cuore  al  calore di quell'amicizia. «Se questo bimbo si sbrigasse a
di quell'amicizia. «Se questo bimbo si sbrigasse a venire  al  mondo!» pensava con impazienza. «Andrei via con lui ogni
e spesso si ubriacavano e l'indomani non si presentavano  al  lavoro. In queste occasioni Ugo era costretto ad assumere
nascita del bimbo, licenzierebbe Ugo e prenderebbe un altro  al  suo posto. E mai piú negri emancipati! Come si poteva
avuto con Ugo a proposito degli operai che non erano venuti  al  lavoro, Rossella parlò seriamente con suo marito. - Senti,
con Wellburn sarà terminato, penso di prendere lui  al  posto di Ugo. Un uomo che è capace di far lavorare quel
simile: e le sue osservazioni furono cosí aspre da ridurla  al  silenzio. Finalmente per tranquillizzarlo, ella protestò
non volevano lavorare per lei? Basterebbe averne uno,  al  posto di Ugo... Tommy Wellburn, benché sciancato, passava
loro fornace erano costretti ad avere tre turni di lavoro  al  giorno. E Kells Whiting guadagnava bene col suo preparato
- sembrava che non avesse risparmiato nessuno, dal soldato  al  generale. Quattro anni di nutrimento scarso, di viveri
tornerà. La strada è lunga, e forse... forse non ha scarpe.  Al  pensiero di Ashley scalzo, Rossella avrebbe pianto.
Un pomeriggio di giugno, mentre tutti radunati sotto  al  porticato dietro la casa osservavano con interesse Pork che
del viale d'accesso. Prissy si alzò pigramente per andare  al  cancello, mentre quelli rimasti discutevano calorosamente
fosse un soldato. Melly e Carolene suggerirono di offrirne  al  soldato; ma Rossella, appoggiata da Súsele e da Mammy,
- Zio Pietro! Zio Pietro di miss Pittypat! Corsero  al  porticato anteriore e videro il brizzolato despota della
un sacco di domande; ma la voce di Melania si alzò  al  disopra delle altre. - La zia non è ammalata, spero? - No,
Tara beffeggiato e schernito. Súsele e Carolene si unirono  al  coro e perfino sul viso di Geraldo si disegnò un vago
in fretta e il biglietto di Pitty che vi era accluso cadde  al  suolo. Dentro alla busta era un pezzo di carta piegata,
di corsa i gradini, attraversò il vestibolo, passò dinanzi  al  salotto dove tutti gli abitanti di Tara si affollavano a
esso, l'enorme scheletro, dormisse, se un lumicino rosso  al  primo piano, non avesse brillato, vigile occhio sanguigno,
sempre più vasta di suoni. Sur un ponte di legno posto  al  quarto piano, Nanni, il maestro muratore, ricurvo presso
a sè stesso ch'era contento e che tutto andava bene. Oltre  al  suo lavoro, da quando gli era morta la moglie, nel fior
sbraitar le serve e l'altre donnicciuole appiccicate  al  banco. Tutti le facevan festa, tutti la conoscevano per una
esteriore di tavole appoggiate in lungo, la ragazza saliva  al  quarto piano col paniere delle provviste infilato al
saliva al quarto piano col paniere delle provviste infilato  al  braccio passava, salutando d'una parola o d'un cenno ora
poteva più assaggiare il vino toscano?) e sedutasi accanto  al  padre su l'assito o sur un pezzo di muro, rideva e
là dal muro del recinto, i casamenti vicini sciorinavano,  al  solito, lunghe ghirlande di panni lavati e s'animavano di
gridò il tenente, rizzandosi in piedi e correndo a buttarsi  al  collo della signora. - Come stai? Come ti senti? — chiese
Posò la lampada sul davanzale della finestra e tornò sotto  al  porticato. Era molto piú fresco, benché la notte fosse
in direzione della città, una lieve luce apparve  al  disopra degli alberi e divenne in breve piú chiara. Il
orrendo e grosse nuvole di fumo nero rimanevano sospese  al  disopra delle fiamme. Come una pazza, cercò di calcolare
e nel cervello aveva una confusione vorticosa. Si appoggiò  al  davanzale, cercando di chiamare a raccolta i pensieri.
un cane sperduto. Prissy irruppe nella stanza e si afferrò  al  braccio di Rossella in una stretta convulsa. - Gli
cadere tre piatti che andarono in frantumi. Corse sotto  al  porticato ad ascoltare e poi di nuovo in sala da pranzo:
lasciò cadere le posate. Inciampò anche nel tappeto e cadde  al  suolo, ma si rialzò cosí presto che non sentí neanche il
che non sentí neanche il dolore. Sentiva Prissy galoppare  al  piano di sopra come un animale selvaggio e quel rumore la
Per la decima volta corse fuori, ma non tornò piú indietro  al  suo inutile lavoro. Sedette. Impossibile fare qualche cosa
voi. Ma non abbiamo tempo di parlare. Dobbiamo andar via. -  Al  vostro servizio. Ma dove vi figurate di potere andare? Io
Melania giaceva tranquilla col lenzuolo tirato su fino  al  mento. Era mortalmente pallida, ma i suoi occhi incavati e
piccino e lo avvolse in un panno pesante. Rhett si avvicinò  al  letto. - Cercherò di non farvi male - disse raccogliendole
un cappello e se lo mise in fretta annodando i nastri sotto  al  mento. Era il cappello di lutto di Melania, e non le stava
ruote erano inclinate in dentro e davano l'impressione che  al  primo movimento si potessero staccare. Rossella diede
movimento si potessero staccare. Rossella diede un'occhiata  al  cavallo e si sentí venir meno. Era un animale piccolo e
discese le scale  al  buio, lentamente, sorreggendosi alla ringhiera come una
che le inondava il corpo. Si trascinò faticosamente fino  al  porticato e piombò sui gradini. Si appoggiò a una colonna
lo sapeva e non le interessava di saperlo. Udí un calpestio  al  piano di sopra e pensò: «Dio maledica Prissy» mentre i suoi
ella chiamò. Una figura uscí dalla massa e si avvicinò  al  cancello. - Andate via? Ci lasciate? Le parve che l'ombra
Dio benedetto, miss Rossella! Io aver paura di andare sola,  al  buio! Se gli yankees mi prendono...? - Se corri in fretta,
rispose, ed ella aperse la porta. Ashley era dinanzi  al  canterano, guardando un paio di guanti rammendati da
maschera. Ella vide in quelle pupille un terrore uguale  al  suo, uno smarrimento maggiore della sua debolezza, uno
che seguí, ella sentí svanire la sua indignazione, e  al  suo posto sorgere una pietà mista di disprezzo. Sentí la
il respiro; la sua voce soffocata mormorava accanto  al  suo orecchio. - Come farò? Non posso... non posso vivere
essere desolata, sentirsi il cuore spezzato, imprecare  al  destino. Aveva contato sul suo amore per tanto tempo; e
di mussolina verde a fiori, in atto di rispondere  al  saluto del giovine cavaliere coi capelli che luccicavano
cavaliere coi capelli che luccicavano come chiaro argento  al  sole di Tara. Vedeva ora nettamente che era solo
furono le famiglie degli uomini che avevano appartenuto  al  disgraziato Klan; ma le loro visite si diradarono ben
ma limitava la conversazione alle mode, agli scandali e  al  «whist». Rossella non aveva mai giocato a carte, e accolse
visitatori; preferiva rimandare la propria attività mondana  al  giorno in cui la casa fosse finita. Allora ella potrebbe
di pietre rosse e tegole grige innalzarsi a poco a poco  al  di sopra delle altre case della Via dell'Albero di Pesco.
di quella che era stata assegnata come dimora ufficiale  al  governatore Bullock. Questa era ornata di balaustre di
Emporium assicurandola che sarebbe una scritta adatta  al  tipo di merce che era in vendita. A Rossella sembrò che
il Governo repubblicano e i democratici fossero tornati  al  potere. - Quando i democratici avranno un Governatore e un
un amico, né democratico né repubblicano. Beh, non pensiamo  al  domani! Rossella rise; e non aveva torto, perché in
la sua ira meglio che poté, ricacciandola in fondo  al  suo cervello per ripensarvi piú tardi. Ora non voleva avere
si diffondevano nella città. La folla si assiepava dinanzi  al  Quartier Generale e chiedeva informazioni; dinanzi al
al Quartier Generale e chiedeva informazioni; dinanzi  al  telegrafo e al deposito sperando di avere notizie, buone
Generale e chiedeva informazioni; dinanzi al telegrafo e  al  deposito sperando di avere notizie, buone notizie, perché
sapere se Carolene era viva o morta. Se fosse andata a casa  al  principio dell'assedio, Melania o non Melania! Vi era
che a nessun patto tu devi venire a casa ad esporre  al  pericolo del contagio te e Wade. Ti manda tutta la sua
rossi e le miglia e miglia di cotone che diventava bianco  al  sole! La sua casa! «Accidenti a Melania» pensava
piú fiera battaglia dopo quella di Atlanta. In una località  al  sud. In attesa dell'esito della battaglia, Atlanta smise
la ferrovia, in mano degli yankees dal basso Tennessee  al  campo di battaglia, portava a Sherman ogni giorno truppe
Johnston fu esonerato dal comando. Questo fu affidato  al  generale Hood, uno dei suoi comandanti, e la città respirò
piombò velocemente sulla cittadina di Decatur, a sei miglia  al  disotto di Atlanta, se ne impadronì e tagliò la strada
Hood fece piú che resistere: egli assalí gli yankees  al  Fiumicello del Pesco, lanciando i suoi uomini fuori dalle
accanto. Vedevano il fumo fermarsi come nuvole pesanti  al  di sopra degli alberi; ma per parecchie ore nessuno seppe
i disgraziati giungevano; uno dopo l'altro si afferravano  al  cancello e cadevano sul prato gemendo: - Acqua! Tutto il
il pomeriggio la famiglia di Pitty, bianchi e negri, rimase  al  sole, con secchi d'acqua e bende, a porger da bere, a
fra poco in città. Rossella e Pitty erano attaccate l'una  al  braccio dell'altra sorreggendosi a vicenda. - Stanno...
che le donne non rimanessero qui, sia pure per assistere  al  tentativo.» L'indomani, in una giornata soffocante e
e se ne andò a pigliare il denaro per pagare il sarto:  al  ritorno non trovò più la tonaca sulla sedia ove l'avea
di morir monaca, avevanmi assegnato una stanza separata  al  secondo piano; mi alzai in fretta, onde verificare se la
cui altrove ho parlato. L'incontrai per la via, appoggiata  al  braccio della sua conversa e sommamente conturbata. "Che
non fece che caldamente ingiungerle di tenere celata  al  mondo di fuori quell'obbrobriosa faccenda, ricordandole
che il furto non avrebbe potuto tornar profittevole  al  sacrilego, se la persona che l'aveva perpetrato non avesse
e d'altra parte non dovendo, a guisa di negozianti, mirare  al  lucro, ma sibbene alla reciproca umanità. Feci un giorno le
smerciare alla famiglia a dodici grana l'oncia, vale a dire  al  quadruplo incirca del prezzo d'acquisto: usura ingente
per quell'ordine. Una mattina suonarono i tócchi miei  al  campanello: scesi: eran due contadine che portavano grandi
celano! Ma devo io tediare più a lungo il cortese lettore  al  racconto di fatti tanto stomachevoli? A dare una vaga, ma

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