STORIELLA DA RIDERE Questa storiella | venne | narrata da Sèrafo mentre con i suoi amici stava mangiandosi |
I miei amici di Villa Castelli -
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e riprova, a vent'anni era maestro nell'arte dell'intaglio. | Venne | la guerra, dovè andare soldato. Lasciò a mezzo i suoi |
Sempronio e Sempronella -
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un rozzo disegno, intagliava e tastava: qualche cosa | venne | fuori. Il suo cuore si aprì alla speranza. Il giorno dopo |
Sempronio e Sempronella -
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saltò addosso il lupo, e cane e lupo s'addentarono. Allora | venne | fuori la mamma con un grosso bastone in mano, e giù botte a |
Sempronio e Sempronella -
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molto difficile fare il proprio ritratto. A un punto gli | venne | un'idea. - Il mio ritratto voglio farlo con le parole. |
Sempronio e Sempronella -
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DISEGNA Anche a Sempronio | venne | la voglia di disegnare. Quando non aveva nulla da fare, |
Sempronio e Sempronella -
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piace molto il disegno. La voglia di disegnare gli | venne | un giorno che il maestro raccontò la storia di Giotto. |
Sempronio e Sempronella -
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Se i miei sono contenti, si sa; ma lo saranno sicuro - . Mi | venne | un dubbio: - E i tuoi? Ippolita spinse un po' in fuori il |
Quell'estate al castello -
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a farsi accompagnare dal cameriere. Infatti da allora | venne | sola, oppure piú sovente con un signore alto e diritto come |
Quell'estate al castello -
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sul serio. Ho le mie buone ragioni, sai. Strano: non mi | venne | nemmeno la curiosità di domandarle quali fossero queste |
Quell'estate al castello -
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prima che a loro venga in mente di corrermi dietro. Mi | venne | su dal cuore: - Ma in questo modo se la prenderanno con me! |
Quell'estate al castello -
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mattina la mia vacanza al castello era bell'e finita. Mi | venne | quasi da piangere. Mi pareva di capire soltanto adesso che |
Quell'estate al castello -
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mano e fece, col punto interrogativo: - Guic guic? Non mi | venne | da ridere. Era la nostra parola avventurosa, ma detta sul |
Quell'estate al castello -
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d'oro, immagino, se ci fossero state. Allora anche a me | venne | la smania nelle mani, dalla voglia di tuffarle là dentro. È |
Quell'estate al castello -
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di quaggiù, mi diedero animo a continuare la via. Allora mi | venne | all'orecchio il rumore d'un passo lento e grave dietro al |
Angiola Maria -
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che ci torniamo. Allora andiamo alla mattina dopo, quando | venne | la signorina Ricciarelli, anche questa volta prima del |
Quell'estate al castello -
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Nello stesso momento la porta della biblioteca si apri e | venne | fuori lo zio Ottavio. Anche lui, allora, era stato di |
Quell'estate al castello -
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di dovercela avere con lui per amore di Ippolita. Lei | venne | a cercarmi dopo la lezione, con la barba fino ai piedi, si |
Quell'estate al castello -
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Io non ci volevo mica stare, solo che la contessa | venne | fuori a dirmi fresca fresca: - Sí, cara, mi farai piacere - |
Quell'estate al castello -
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E come ti chiami, di' un po'? Faceva troppe domande. A lei | venne | in mente che quando si scappa di casa non si dice il nome |
Quell'estate al castello -
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prosciutti. Smise di battere per venirci incontro, cioè | venne | incontro ai signori conti, io non c'entravo. Però vide che |
Quell'estate al castello -
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borsetta, da tanto parlava con convinzione. Di botto mi | venne | un pensiero terribile, cioè che probabilmente stava dicendo |
Quell'estate al castello -
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e poi dall'altra, senza pace. Quasi quasi mi faceva pena. | Venne | su il conte e le disse per favore di lasciar stare. (Non |
Quell'estate al castello -
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a comportarsi in modo piú o meno normale. Preciso cosí. | Venne | su Remigio. Messo al corrente, fece una faccia strana. |
Quell'estate al castello -
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ricerca di Ippolita cominciò a raschiarsi la gola e poi | venne | fuori con una specie di gialletto supplementare. Tra me gli |
Quell'estate al castello -
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in gruppo le prime case di quell' ignota terricciuola, mi | venne | all'orecchio la limpida voce argentina della figlia del |
Angiola Maria -
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egli non indugiò a presentarsi a lui. Il vecchio lord gli | venne | incontro, lo prese per mano, e senza accennare alla più |
Angiola Maria -
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preferiscono non farmelo sapere. - Però adesso lo sai, - mi | venne | da dire allora; e ci siamo di nuovo guardate in faccia. In |
Quell'estate al castello -
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casa di commercio. Una mattina, stando sul terrazzino, gli | venne | veduta, al terzo piano della casa dirimpetto, una giovine, |
Angiola Maria -
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appresso gli concesse un' occhiata e un bel sorriso; poi | venne | una buona parola, e poi se n'andarono in compagnia; sicchè |
Angiola Maria -
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da tant' anni era sempre stata aperta a tutti. » « E non si | venne | poi a sapere chi fosse lo straniero » domandai. « Quel |
Angiola Maria -
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come pecore senza pastore. Passò anche quell' inverno, | venne | la primavera: e don Carlo da un giorno all' altro, senza |
Angiola Maria -
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detto, laggiù fino a Milano. Quella mattina, lui medesimo | venne | a salutarmi; il fuoco era acceso come adesso, e si pose a |
Angiola Maria -
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tutti i suoi merli e marmi e ferri battuti e colonnine. Mi | venne | anzi il pensiero che se fosse stato antico sul serio, forse |
Quell'estate al castello -
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marmi, eccetera) e non mi sarebbe piaciuto cosí tanto. | Venne | fuori una cameriera in nero inappuntabile e prese la mia |
Quell'estate al castello -
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pronta anche lei. La camera era vuota. Al momento non mi | venne | in mente niente di speciale. Passai in bagno, dall'altra |
Quell'estate al castello -
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un'occhiata per vedere che anche lÍ non c'era nessuno. Mi | venne | la nausea, come sulla giostra ai baracconi, quando si |
Quell'estate al castello -
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cercare, per esempio, un fazzoletto dimenticato da ieri! Mi | venne | il cuore in gola, dalla speranza che ci fosse davvero. Ci |
Quell'estate al castello -
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all'incontrario dell'altra volta. Remigio infatti, appena | venne | su, spiegò che, combinazione, stamattina i due portoni lui |
Quell'estate al castello -
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ricordo che fu lui che me le fece leggere un giorno, quando | venne | lassù a visitarci, dopo la morte di nostro padre. E ogni |
Angiola Maria -
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in stivali di gomma che facevano sguisc. A me però mi | venne | in mente una cosa un po' strana, cioè che al paese in fondo |
Quell'estate al castello -
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appena la strada di casa sua. Quando entrò, la fanciulla le | venne | incontro, interrogandola con uno sguardo che pareva |
Angiola Maria -
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don Carlo. Ma il posdomani passò, nè comparve persona, nè | venne | parola. Perduta quella poca speranza, che per i cuori buoni |
Angiola Maria -
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quella sparizione; pure, fra gli altri dolorosi pensieri, | venne | in mente a Maria anche questo, che quant' era avvenuto |
Angiola Maria -
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bruna, e brache gonfie e listate. E, come vide Maria, le | venne | incontro con volto sereno, che voleva dire: - E così? siete |
Angiola Maria -
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affannosa', pareva averla di- menticata; poiché, appena le | venne | fatto d'appoggiare altrove la fanciulla, non si lasciò più |
Angiola Maria -
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del figliuolo, risolvè di lasciar l'Inghilterra, e se ne | venne | con rapido viaggio in Italia, insieme con Elisa e |
Angiola Maria -
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pareva ancora notte. Poi si senti cantare un gallo e mi | venne | il dubbio che stesse per spuntare il sole. Cosa faceva |
Quell'estate al castello -
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morto il suo antico signore e venduta la villa, egli | venne | lasciato in libertà, fu abbastanza contento di potersi |
Angiola Maria -
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tirare su il morale pareva fatta apposta. Stavolta Ippolita | venne | dietro a me, anche. se non sapeva le parole, infatti disse |
Quell'estate al castello -
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toccasse di far vedere la luce a un soldo di più. Dopo che | venne | in quella casa, Maria non usciva mai, fuorchè là domenica |
Angiola Maria -
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e un momento appresso, il prete ripose il breviario, e | venne | a collocarsi in mezzo di loro. Al cominciar del desinare, |
Angiola Maria -
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nell'aspettativa de' giorni promessi da Colui che | venne | ad abitare fra gli uomini, e fu vera luce dell'universo; |
Angiola Maria -
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quel bacio dovesse restituirle la vita; come Romeo, quando | venne | alla tomba di Giulietta. Baciatala appena, la riguardò |
Angiola Maria -
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di farla trasportar nella villa; quando il signor Gaspero | venne | fuori col consiglio migliore: e fu, che si mandasse a |
Angiola Maria -
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vita ne' balsami dell' aria nativa. Egli non s' ingannò. | Venne | la primavera, e ben presto la gracile salute della nostra |
Angiola Maria -
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i tuoi non ti hanno mai fatto nessun torto. Allora mi | venne | l'ispirazione di raccontarle di quella volta che la mia |
Quell'estate al castello -
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i miei cosí presto. Tira e molla, alla fine fu Ippolita che | venne | a farsi l'ultimo pezzetto di vacanze da me (Il posto c'era, |
Quell'estate al castello -
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ma così!... - E sollevava la faccia al sereno del cielo. | Venne | in quella sul terrazzo un vecchio signore, d'alta statura, |
Angiola Maria -
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alla busta tutto il rosso della contentezza le andò giú. Le | venne | un faccino appuntito e come offeso, per la delusione, e |
Quell'estate al castello -
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il giorno dopo il loro incontro, come gli aveva promesso, | venne | a visitarlo; e seppe con maniere riverenti e modeste |
Angiola Maria -
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trovai la Bibbia sul mio tavolo: a caso l'apersi, e mi | venne | sott' occhio quel lamentoso e poetico salmo con cui il |
Angiola Maria -
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e tacque, Dio gli perdonò il silenzio, e la luce del cielo | venne | sopra di lui. (*) Forse il manoscritto fu ripigliato |
Angiola Maria -
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della superba nostra civiltà!... Ma, appena mio padre | venne | a sapere i nobili sforzi del suo parente e il mio |
Angiola Maria -
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antico amico de' Leslie, il quale trattenutosi pochi dì | venne | a portar loro fresche novelle della patria; e fu il solo |
Angiola Maria -
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chi ne raccoglieva di più. Ma quando la portinaia ci vide, | venne | colla scopa a spazzar via in tutta furia, mele e bambini! - |
Donnina forte -
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di sul tavolino Il Corriere della Sera. Mio cugino | venne | a levarmelo di mano. - Manda Giacomo giù in istrada a |
Donnina forte -
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Milano! - Egli si volse a cercar una seggiolina bassa e | venne | a sedersi davanti a me: aveva in tutta la fisonomia un'aria |
Donnina forte -
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- Ma intanto entrò il tenente Alfieri, e il Rinaldi | venne | a sedersi vicino a me. Cominciò il secondo atto: i miei |
Donnina forte -
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davanti al camino, c' era il conte Rinaldi. Il babbo mi | venne | incontro: io gli buttai le braccia al collo e lo baciai con |
Donnina forte -
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senza luna; ed egli pensieroso più dell' usato. Bussò. Chi | venne | ad aprirgli fu Marta, la vedova d'un pescatore che Caterina |
Angiola Maria -
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