Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: signora

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giorno la  signora  maestra volle vedere il sillabario di tutte le sue scolare.
senza sciupare il suo. Pareva ancora nuovo. Perciò la  signora  maestra ha lodato molto la piccina.
sorpresa! - Buon giorno, Leonia, - dice allegramente, la  signora  d'Aufran. - E i bambini? - Sono andati a far merenda dalla
d'Aufran. - E i bambini? - Sono andati a far merenda dalla  signora  Bord. Li ha accompagnati Maria. Ah, ma se l'avessimo
accompagnati Maria. Ah, ma se l'avessimo saputo! Perchè la  signora  non ha telegrafato? - Per fare una sorpresa, proprio, mia
trasporta i bagagli in casa con l'aiuto dello chauffeur, la  signora  d'Aufran va a salutare suo cognato. Parla un po' con lui,
va in camera sua per togliersi il vestito da viaggio. - La  signora  non è stanca? - domanda Leonia. - No, Leonia; questi giorni
mi hanno fatto molto bene. Sono guarita completamente. - La  signora  non è rimasta sino alla fine? - Ah, no, Leonia! Sentivo
mancavano soltanto otto giorni alla fine della cura. - La  signora  vuol prendere qualcosa? - Sì, Leonia; preparatemi un buon
Sarà sorpreso, come i bambini; di trovarmi qui. - La  signora  non vuole che vada a cercare i bambini? - propone Leonia. -
divertire. Così ho il tempo di mettermi a posto. - E la  signora  d'Aufran pensa, facendo la sua toelette, che infatti, se i
sul grembo. - Spicciatevi, - dice essa. - C' è una  signora  che vi aspetta, lassù! - I ragazzi hanno capito e mandano
non può quindi esser lei. E poi è così giovane, questa  signora  con quel grazioso vestito verde! Però ha la testa
- mormorà essa. - Matù ti conosce dunque bene? - dice la  signora  d'Aufran, sorpresa. - Oh, sì! - risponde Nicoletta. - È
sono sola. - Dove abiti? - Qui, - risponde Nicoletta. La  signora  d'Aufran scorge in quel momento la sua bambola. Essa non
ritorno. Leonia le ha parlato delle visioni di Maria e la  signora  d'Aufran ha riso; ma non tocca a lei, ora, ad aver le
- Sono sua figlia, - risponde fieramente Nicoletta. E la  signora  d'Aufran si domanda, con angoscia, se sogna o se diventa
la loro figlia? - Via, - dice allegramente la giovane  signora  - credo che sia necessaria una spiegazione tra noi due,
per lui. Nicoletta continua il suo piccolo romanzo, che la  signora  d'Aufran ascolta con la guancia appoggiata alla testina di
mamma Duflet? Ah, che sciagura! - Perciò - continua la  signora  d'Aufran - preferirei che tu divenissi mia figlia, la
più dalla mamma Duflet? - Mai più, - risponde la giovane  signora  con fermezza. - Eppoi farò delle ricerche perchè ritrovino
merenda con Matù. - E la bambola? - chiede Nicoletta. La  signora  d'Aufran si mette a ridere. - Vedo che i miei ragazzi hanno
Maria, quando ritornerà! - Leonia entra nella camera della  signora  d'Aufran col vassoio, che posa subito, prudentemente, prima
- Ma questa - dice Leonia - è la figlia della povera  signora  che stava dalla vecchia Duflet. - Sì, Leonia. - Ma com' è
vecchia Duflet. - Sì, Leonia. - Ma com' è andata? - La  signora  d'Aufran racconta in poche parole a Leonia quello che è
mamma Duflet, che è cattiva e interessata. - La povera  signora  è stata molto disgraziata a cascare da lei. Essa se la
molto. - Via, dimentichiamo quella donna cattiva, - dice la  signora 
e sono sceso. » - Mio bel Matù, mio bel gatto, - dice la  signora  d'Aufran - dunque pare che tu stia dando la caccia ai topi
impossibile si contenta di miagolare imperiosamente, e la  signora  d'Aufran, impazientita, finisce con l'aprirgli la porta. Ma
e ci occupiamo di loro, si finisce col comprenderli. La  signora  indovina che Matù desidera mostrarle qualche cosa. Essa,
le fusa e mandando del brevi miagolii di soddisfazione. La  signora  d'Aufran arriva, seguendolo, dietro il paravento. Nicoletta
di attendere una visita. Vi è un secondo di silenzio. La  signora  d'Aufran contempla la piccola testa bionda.
Miei cari! - Calmate le prime effusioni, la  signora  d'Aufran domanda: - Come avete saputo che ero qui? - È
Francesco. - Ha detto.... - continua Alano. - C' è una  signora  che vi aspetta, - termina Maurizio. - Allora abbiamo
troppo desiderio di rivedere i miei cari bambini, - dice la  signora  d'Aufran che ho mandato a spasso il medico e la cura e sono
- A questo punto arriva Maria. - Mia buona Maria, - dice la  signora  tendendogli la mano - vi hanno fatto arrabbiare? - Oh, come
fatto arrabbiare? - Oh, come sono contenta di vedere la  signora  così in buona salute! Sono stati molto buoni, per dir la
e sospira.- - Ho una bella sorpresa per tutti.... - dice la  signora  d'Aufran - per tutti quelli che sono stati buoni. - Che
domanda Maurizio curioso. - Che cosa direste - riprende la  signora  d'Aufran abbassando il tono - se vi portassi una sorellina?
è atterrito. Alano pure. - Sì, - continua la giovane  signora  - ho adottato una bambina. - Anche tu! - grida Francesco.
chiamava quella una bella sorpresa?! - Ebbene, - dice la  signora  d'Aufran - andate ad aprire quella porta, e dite voi stessi
racconta gli avvenimenti di quegli ultimi giorni, e la  signora  d'Aufran ride di cuore, sentendo il racconto della
dei ragazzi vanno a vedere la camera di Nicoletta; poi la  signora  d'Aufran, la quale ha notato che il vestitino della bambina
di quella di Francesco. - Poveri riccioli! - dice la  signora  d'Aufran. - Chi ha fatto quest'operazione? - Maurizio. Ma
i vestiti.... - A questo punto arrivano i ragazzi. La  signora  d'Aufran, che aveva già fatto il suo piano con Nicoletta,
Nicoletta sapeva che non doveva comparire se non quando la  signora  chiamerebbe Matù. Lo zio Fil è di poche parole. All'ora del
togliendosi il berretto e le cedette il passo. La buona  signora  gli ricambiò il saluto con un sorriso, pensando fra sè:
fanciulle fecero un bel mazzolino dei fiori profumati; e la  signora  maestra fu ben contenta del pensiero gentile delle sue
la sua nuova classe. C'è la cattedra bella, lucida per la  signora  maestra. C'è la lavagna; accanto alla lavagna c'è il gesso
giorno la  signora  maestra cundusse tutti i suoi scolari a fare una
fanno alcun male. - - mah! Enzo, Enzo, contafrottote! - La  signora  maestra udì e chiese: - Mi permetti di venire oggi a
fanno parte quelli pubblicati sotto la Direzione della  Signora  AMELIA ROSSELLI; della II Serie fanno parte i volumi
della II Serie fanno parte i volumi pubblicati a cura della  Signora  CAMILLA DEL SOLDATO, che, al seguito delle dimissioni della
CAMILLA DEL SOLDATO, che, al seguito delle dimissioni della  Signora  AMELIA ROSSELLI, ha assunto la Direzione di questa
terrazzino e la gente mi farà la riverenza: - Buon giorno,  signora  Pietrina! - Così dicendo la sciocchina fa una riverenza e
una voce d'uomo: « Venite pure, quella giovine, venite; la  signora  marchesa ha la degnazione di ricevervi. » Ella entrò, in
a trafori; il ritratto d' una santa vergine e martire. La  signora  marchesa mostrava nell' aspetto la dignità d'un buon mezzo
vestita così come venite, m'avete l'aria d'una damina! » «  Signora  marchesa, mi perdoni! porto ancora questo vestito nero,
se acconsento a far qualche cosa per voi.... » « Oh!  signora  marchesa!... la prego, la prego.... » disse in atto
la fortuna d'aver a fare con dame illustri e pie, come lei,  signora  marchesa.... » « Il male è» ripigliò questa « che pur
« Possibile?... oh vergogna!.. scandalo!... orrore!...  Signora  marchesa, signora marchesa, non ne facciamo niente....
oh vergogna!.. scandalo!... orrore!... Signora marchesa,  signora  marchesa, non ne facciamo niente.... ritiro la
vicino: « Andiamo, » le disse, « andiamo via! Oh lei,  signora  Giuditta, è più buona di toro: lasciamo per carità questa
d'una crestaja , una delle cento amicizie antiche della  signora  Giuditta. E si tenne abbastanza fortunata, chè almeno in
avesse chiesto mai il perché della sua tristezza. Anche la  signora  Giuditta, da prima così premurosa, così affannosa', pareva
legati con uno spago. « Che cosa può essere? » pensa la  signora  d'Aufran. «È strano: questi capelli nel mio cassetto!... È
ragazzi. Purchè non abbiano fatto qualcosa di grave. » La  signora  d'Aufran, perplessa, rimette i riccioli biondi nel cassetto
presto a Maurizio, va bene. - Maria risponde: - Ebbene, la  signora  punirà da sè il signor Maurizio quando ritornerà. - Dopo
- Andiamo, - dice Maria in cammino. Passeremo prima dalla  signora  Aubry. - E partono. Ma un grido si fa sentire, e la vecchia
madre, era rimasa, per qualche settimana ancora, presso la  signora  Giuditta, la vedova del maggiordomo: colà vivendo
con vezzosa modestia: « Ho a pregarla anch' io d' una cosa,  signora  Giuditta, ho a dirle.... » « Cosa volete? dite pur su col
riuscita a far niente per voi.... » « Lo può far adesso,  signora  Giuditta: da un pezzo ci penso, e capisco ch' è una
di perdere per la seconda volta la mamma. Oh mi compatisca,  signora  Giuditta! in verità, c' è de' momenti che non so nemmen io
la testina un po' guasta.... è stata una gran benedetta  signora  quella nostra padrona! e coll' avervi tenuta con sè, ne'
ah! ma saran quasi vent' anni ch' è morto!... » «  Signora  Giuditta, una buona carola soltanto, a qualche pia dama, a
mi vuoi dare questa mortificazione? No, no, l'assicuro,  signora  Giuditta, quel che le ho detto è proprio il desiderio del
vostra giovine che si presenti, domani, verso mezzodì, alla  signora  marchesa****, alla quale ho già parlato di lei; vedrò
è il caso vostro, e ne sono contenta per voi.... » « O  signora  Giuditta, quanto le devo! queste sue pa- role mi danno la
stettero ad aspettare il buon momento di presentarsi alla  signora  marchesa. E passata mezz' ora, che a loro parve eterna,
mondo. Ma, poco tempo prima, s'era fatta venire in casa la  signora  Barbara, sua sorella, vedova d'un fallito, e la Savina
adesso la nostra fanciulla, in qualità di cameriera della  signora  Barbara; la quale, incapricciata che la sua Savina
nelle braccia dell'unica co- noscente che le restasse, la  signora  Giuditta; e pianse, raccontando il pericolo che correva, e
sicura, e nascosta a tutti. Appunto alcuni giorni prima, la  signora  Barbara s' era raccomandata alla Giuditta (da un pezzo si
quel ricovero. Ell' era così docile e buona, che la  signora  Barbara prese a volerle bene: il suo costume, le sue
in ritardo. - Quando ritorna la vostra mamma? - domanda la  signora  Bord. - Ci scrive che vuol ritornare presto, signora, -
aria desolata. - Sarebbe per un'altra volta. Pazienza! - La  signora  Bord cerca di consolare suo figlio: Maria prende la parola.
suo figlio: Maria prende la parola. - Io credo che la  signora  non ritorni giovedì; le scrissi ieri, e sa che andiamo al
la Luisa aveva una bambola. Gliel'aveva regalata una  signora  che abitava nella stessa casa. La Luisa, felice, voleva
Luisa non è educata. La  signora  maestra mise vicino all'Emilia la Luisa, pensando: -
dar da mangìare a questi tre ragazzi. Fortunatamente la  signora  non è in condizioni di badarci tanto. Via, Leonia, vado a
mattina del dì appresso, la  signora  Giuditta, colla mente intorbidata da conghietture le più
bontà divina!... - o che so altro, avevano finito. La  signora  Giuditta stava per tornarsene a casa, con la sua pettegola
non succede, tirandola in disparte con un'aria cupa, « Cara  signora  Giuditta, » le disse col sussiego di chi dà un gran parere,
Sì, sarà meglio, chè mi pento quasi di aver parlato io!...  Signora  Giuditta, a rivederci. » « Un momento, dica.... senta.... »
cristiana le aveva voltato il tergo, e se n'era ito. La  signora  Giuditta, con la fantasia agitata, in un mar di pensieri,
Costui, ricevuta una lettera del procuratore, al quale la  signora  Giuditta s'era raccomandata, e inteso di che si trattasse,
non sei più nella casa di quel signore inglese?... E voi,  signora  Giuditta, e mio figlio.... è qui don Carlo? ma perchè non
per la prima volta. Un cenno grazioso di saluto, da una  signora  tanto velata, è ben lusinghiero per quella cara vanità che
stamani.... Buongiorno, bambini, come va?... TYLTYL  Signora  Fata Beriluna, non l'ho mica trovato, sa, l'Uccellino
LA VICINA Che cosa dice?... LA MAMMA Oh, stia zitta,  signora  Berlingot!... Non sanno più quel che dicono.... Fanno così
Valli un po' a capire, questi aristocratici falsi. - Oh sí,  signora  contessa. E andata giú a far colazione - . Logico che lo
giú non si è vista. Sarà piuttosto di là in bagno. - Oh no,  signora  contessa. Ci sono andata adesso, nel bagno, per cambiare
sa. La Vittorina stava cominciando a sgranare gli occhi. La  signora  contessa, viceversa, a stringere le labbra. A labbra
I nervi a fior di pelle ormai non li aveva mica solo la  signora  contessa. Andò a rispondere Remigio, che stava facendo
la testa, dovevo pensare a omaggiare il signor conte e la  signora  contessa. Stavano nel salotto, che naturalmente si diceva
leggeva un libro, seduto in poltrona. Di faccia a lui una  signora  magra che Ippolita chiamò zia Augusta faceva un gioco di
giovane con un chitarrone lungo lungo, dall'altra parte una  signora  con le trecce fino ai piedi e veli fluttuanti. Erano tutt'e
quanti.... TYLTYL È vero, è insopportabile, non si può più  Signora  Edera, vorrebbe avere la cortesia di legarlo ?... L' EDERA
Barni.... - I nostri libri di scuola - disse. - Si ricorda,  signora  Conny? - Perchè mi dici signora? non siamo compagne? - Sì:
sollevò il bambino e gli disse: - Da' un bacio alla  signora  per me. - E i labbruzzi umidi del piccino si posarono sulla
Ma nelle grandi città com' è difficile d' incontrarne! La  signora  è portata via, di voglia o controvoglia, dal turbine delle
Alta, portava la testa con fierezza, e dietro a lei una  signora  attempata camminava adagio, sostenuta da un giovinotto. Mio
marito, ma un cocchiere che ha il petto delicato più di una  signora  io non lo tengo! - Gli hai detto di venire a prenderci alle
perchè la stimo tanto. Entrammo quasi insieme con una bella  signora  elegantissima, grassotta, che aveva un viso aperto e due
del ballo di casa S*** e del concerto del Quartetto; quella  signora  disse: - Hai sentito Beppina, della povera Clara? - La sua
intorno a me. - Che colpo è stato per me! - diceva una  signora  piccolina, tutta esclamazioni tragiche. È venuta la
guerre! ma possono mandarla nel Tonchino! - esclamò la  signora  piccolina, spalancando gli occhioni con terrore e
nel manicotto. Povera creatura! - disse con un sospiro la  signora  grassotta. - Oramai la sua vita era un tale tormento, che
Povera, povera Clara! - Ma perchè? - dimandò una terza  signora  - non si tratta di vocazione? - Oh signora! è tutto un
gran vivacità, del matrimonio di Paola, io dimandai alla  signora  grassotta che mi era vicina: - Scusi, signora, mi vuol dire
e sua cugina, donna Conny***. - Poi disse a noi. - La  signora  Gemmi, moglie del Senatore, una delle mie più buone amiche,
liberamente, ma non capì che non era arrivata a tempo. La  signora  Gemmi mi fissò co' suoi grandi occhi grigi, con un
che Elisa mi guardava con inquietudine. Dopo un minuto la  Signora  Gemmi si alzò e nel salutarmi mi strinse forte la mano
ti commovi di tutto. Mi fa ridere: scommetto che quella  signora  Gemma o Diamante, che sia, ti avrà raccontato che la Clara
entrò in casa; scesi e dissi al domestico: - Riconducete la  signora  Contessa a casa sua, - ed io salii lentamente la scala,
apposta un piccolo beneficio per il giovine abate. La  signora  contessa poi, un'aurea donna, piena di bontà e d'amore,
de' fogli copiando e ricopiando il nome della buona  signora  e quelli di suo padre, della mamma e del fratello: era la
e ora il calzerotto.... Ah, è proprio tempo che la  signora  ritorni! Credo di diventar troppo vecchia.... - Se Maria è
da raccomodare; lasciatemi chiudere la credenza. Ah, se la  signora  mi desse il permesso di chiuderla a, chiave! - La mamma?
si consumi questa poca grazia di Dio....» «Ora non potrei,  signora  Giuditta, non potrei davvero.... ho un gruppo qui, una cosa
Il cielo benedica te e lei. Di' ancora alla buona  signora  Giuditta che mi compatisca e mi perdoni. - E intanto prega
tavola dove sedevano le due giovinette, poco lungi dalla  signora  Barbara. E appoggiati i gomiti alla spalliera della
Maria? » « Sto ricamando un fazzoletto da collo per la  signora  Savina. » « Come siete brava! adoperate l' ago, ch' è una
incontro, ma è un poco sofferente.... TYLTYL Buongiorno,  signora  Notte.... LA NOTTE (offesa) Buongiorno? Non ti capisco....
GATTA (con ipocrisia) Stavo dicendo per l'appunto questo,  signora  Fata.... Li esortavo a compiere coscienziosamente e
dov'è la gabbia? IL PANE (con solennità) Un momento, prego,  signora  Fata.... (Col tono di un oratore che prende la parola). Voi
Fil ascolta appena e dà la sua approvazione. - Chissà la  signora  come sarà contenta! - sussurra Maria all'orecchio di
TYLTYL Somigliate un poco alla nostra vicina di casa, la  signora  Berlingot.... LA FATA (sdegnata) Neppure per idea.... Non
lacrime. Essa si azzuffa subito col Fuoco). TYLTYL E quella  signora  tutta bagnata?... LA FATA Non temere. È l'Acqua, che scappa
che ha l'aria di aver paura di tutto). TYLTYL E quella  signora  in camicia, così spaurita?... LA FATA È il Latte che ha
e degli ottimi suoi padroni, massimamente della defunta  signora  contessa; la quale non s'era di lei dimenticata nel
posto nell' altro mondo. A quest' antica conoscente, alla  signora  Giuditta, come in tutto il quartiere era chiamata, affidò
Madeneine L'Engle, Nelle pieghe del tempo Jan Mark, La  signora  con le ossa di Ferro Beatrice Masini, Se è una bambina Mino
e asciugandosi gli occhi) La colpa è del Cane,  signora  Luce.... Mi ha ingiuriata, mi ha messo dei chiodi nella
perciò navigavo nella nebbia. Cosa voleva dire, che una  signora  avesse successo in società? Forse che aveva molti
parole che ripeteva un tempo il suo pover uomo, quando la  signora  contessa volle tenere con sè la fanciulletta: - Verrà
a loro. « Niente del tutto! E poi, che ne vuole saper lei,  signora  pretendente?... » rispose la prima, indispettita. « Oh! oh!