Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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- dice Alano. - Purchè Nicoletta voglia prenderla, -  risponde  Francesco. - E il decotto d'erbe? - aggiunge alla sua volta
portarla a Nicoletta? - E stasera la minestrina leggera, -  risponde  Francesco. - Oh, Dio, com' è complicata la faccenda! -
Alano, - dice essa - bisogna bere questa. - Fra poco, -  risponde  Alano. - Non vorrete mica fare il cattivo, eh? Prendete
a prendere il decotto d'erbe. - Non è ancora pronto.... -  risponde  Maria. - Lo prenderà un po' più tardi. - Ebbene, va' a
se Nicoletta ha preso bene la medicina. - Benissimo, -  risponde  Francesco. - Ora bisogna che le porti il decotto.... Non so
che è guarito, e che gli è bastato di vedere il dottore, -  risponde  Maurizio che è rimasto solo. - Non ha preso la purga? Dov'
- domanda Maria - la medicina e il decotto? - Tutto, -  risponde  Francesco. Maria ricomincia a dire che non è permesso
a berla? - domanda essa. - Non so se l'avrebbe bevuta, -  risponde  Francesco. - È già una cosa abbastanza noiosa quando si è
- interrompe quel briccone di Maurizio. - Uhm!... -  risponde  Maria. - Pane e.... - Conserva? - chiede Maurizio, poichè
anche a loro? - replica Maria sbalordita. - Sempre! -  risponde  gravemente Maurizio. E, senz'alcuna logica, aggiunge: -
ma la sua mente rimane coi suoi cari fogliacci, e  risponde  distrattamente, quando risponde, ai suoi nipoti. Finita la
Maria? - Mangiate intanto quello che avete nel piatto, -  risponde  Maria giudiziosamente. - Dopo vedremo un po'. E Maria
tetto in comune con quella vecchia strega? - Non lo so, -  risponde  Nicoletta. - Ho dovuto salire un po'.... c' è framezzo un
coraggiosa a venire per il tetto. - È nostra figlia, -  risponde  con dlgnità Francesco, come se per questo ne avesse
tempo, poichè essa è sempre lì. - La terrò occupata io, -  risponde  Maurizio. - Che cosa farai? - domanda Nicoletta
il grido del chiù a cui da lontano fioco fioco un altro  risponde  con lo stesso lamento.
sera sono calate. - Credevo vi foste sperduti. - Oh, no! -  risponde  Sempronella. - Abbiamo pescato in compagnia di compare
bene? - dice la signora d'Aufran, sorpresa. - Oh, sì! -  risponde  Nicoletta. - È sempre con me quando sono sola. - Dove
- È sempre con me quando sono sola. - Dove abiti? - Qui, -  risponde  Nicoletta. La signora d'Aufran scorge in quel momento la
di Francesco.... - Conosci Francesco? - Sono sua figlia, -  risponde  fieramente Nicoletta. E la signora d'Aufran si domanda, con
capisci, una nonna generalmente è vecchia.... - Sì, -  risponde  Nicoletta che guarda con ansia la giovane signora. Allora,
grido di gioia. - Mai più dalla mamma Duflet? - Mai più, -  risponde  la giovane signora con fermezza. - Eppoi farò delle
si fa a gira gira rota? -Ho altro per il capo, bimbo mio-  risponde  la buona mamma che deve accudire alla cucina. Ma il bimbo
presa, - dice Maria, disperata. - Non l' hanno presa, -  risponde  Maurizio, che non arrossisce delle sue numerose menzogne -
meglio così, eh, Nicoletta? - dice Maurizio. Nicoletta  risponde  gentilmente: - Però stavo molto bene anche lassù! - E che
degli altri. Soltanto è un gran peccato. - Del resto, -  risponde  filosofìcamente Nicoletta - basta attaccarli a un chiodo in
Maurizio? - Mi pareva di tagliarti qualche cosa di vero, -  risponde  Maurizio, commosso. Nicoletta ride. - Dimmi, come sono? - -
latte? - domanda Francesco porgendole la tazza. - Oh, no! -  risponde  Nicoletta. - Non hai fame? - No!... Ho male al cuore.... -
E fa la medesima domanda a Nicoletta, alla quale la bambina  risponde  indicando lo stomaco. Francesco si ricorda a un tratto del
a Maria, di cattivo umore. - Volevo farvi una sorpresa, -  risponde  la povera Maria, desolata del suo poco successo. - Una
Che cosa faremo? - chiede Maurizio. - Non lo so davvero, -  risponde  Francesco. - Oggi è sabato, ci restano cinque giorni per
cinque giorni prima. - Potrebbe aver lei un' idea, -  risponde  il secondo. - Potremo, in ogni caso, - dice Maurizio -
curiosità. - Il tuo e quello di Alano sulla stessa tela, -  risponde  Francesco ridendo. - Abbozzerò subito qualche cosa perchè
- dice Maurizio. - E poi.... sai per caso cucire? - No, -  risponde  Nicoletta - so soltanto lavorare all'uncinetto. - Che cosa
occorre per questo? - domanda Maurizio. - Un uncinetto, -  risponde  Nicoletta - e della lana. - Aspetta.... anderò a vedere
a mangiare, si potrebbe tentare?... - È molto pericoloso, -  risponde  Alano. - Certo; - dice Maurizio - ma se potessimo portar
Tutti saranno pericolosi, non è vero. Francesco? - Sì, -  risponde  Francesco. - Ma credo che potremmo vestire Nicoletta con un
Piove? - domanda Maurizio svegliandosi. Alano  risponde  malignamente, con grande sorpresa di Maria che non ci
lo riceve da altri, non dice un «grazie». A chi le parla,  risponde  asciutto ed aspro. Marta ama i suoi fratellini, ma non sa
- è questo che mi dà pensiero. Come faremo? - Ma io -  risponde  Nicoletta - non ho affatto fame, posso star benissimo fino
- No, non è cotto. Guarda com' è diventato brutto, -  risponde  Alano. Riaccendono il fornello, e ricominciano abbassando
protesta Maria. - Quello non è un lavoro vero e proprio, -  risponde  Francesco - e ci diverte più di ogni altra cosa. - Questa è
d'andare a far merenda in casa sua. - Oggi no, grazie; -  risponde  Francesco con una cert'aria d' importanza - abbiamo una
Leonia non va a passeggio la domenica? - Temono per noi, -  risponde  Francesco. Infatti i ragazzi hanno più d' un malestro sulla
ispirazione? - domanda Francesco, serio. - Proprio, -  risponde  Maurizio, che sdegna l' ironia. - Vuoi che tiriamo a sorte
ad ascoltare. - È l'acqua del ruscello che precipita -  risponde  Sempronío, dopo avere osservato una striscia d'argento che
domanda a Nicoletta se può spogliarsi da sè. - Oh, sì! -  risponde  Nicoletta. - E anche lavarmi e vestirmi; ma non posso
fanno le galline? - V'insegnerò tutto quello che volete -  risponde  maestro Saverio, carezzando i due contadinelli. - Entrate,
mia cara Maria, facciamo un po' a moscacieca. - Via, via, -  risponde  Maria - non è l'ora di giocare; bisogna andare a letto. -
qualcuno venisse in soffitta? - Non ci viene mai nessuno, -  risponde  Francesco. - Faremo in modo di portarle da mangiare....
Nicoletta. - Matù! - esclama la fanciulletta. - Mrrr! -  risponde  il gatto. E Francesco raggiunge i suoi fratelli tranquillo,
per otto giorni nessuno si era accorto che c'era? - Ah, -  risponde  la mamma - è stato Matù a raccontarmi la sua storia e a
nasetto impertinente e mentisce con sfrontatezza. - Sì, -  risponde  - io. - Voi? Che ne avete fatto? - Buttata dalla finestra,
coscìotto e dell' insalata russa, - dice Leonia. - Sì, -  risponde  Maria. - Ma in che giorno? - Il cosciotto, bisogna che lo
prima, - dichiara Leonia. - Giovedì prossimo, allora, -  risponde  Maria. - Andrò a trovarli oggi. - Da chi andrete? - Dai
- E vi sgrida? - domanda Nicoletta. - Qualche volta; -  risponde  Francesco ridendo - ma la povera mammina è così
è? - domanda macchinalmente. - È.... è Nicoletta, zio, -  risponde  coraggiosamente Francesco. E ciò pare che basti allo zio
celesti guardano Francesco. - Non l' ho più, la mamma! -  risponde  la fanciulla. - E il tuo babbo? - Il babbo è in viaggio....
è andato il tuo babbo? - domanda Alano. - In America, -  risponde  Nicoletta tra due singhiozzi - per guadagnare molti
che esco. Tornerò per l' ora della merenda. - Va bene, -  risponde  Francesco in aria maestosa. - Per questa volta ti
conserva di albicocche? - È quella che mi piace di più, -  risponde  Nicoletta. - Ma, è la tua merenda, Maurizio? E tu? - Noi
metto a letto. Che cosa vi sentite? - Ho male al cuore, -  risponde  Alano, come se fosse moribondo - e mal di ventre. - E alla
giri con quel lumino sotto le ali? La luccioletta non  risponde  alla domanda del fanciullo. Ma io, che so la storia del
- Vedete questo? - È un calzerotto per uno dei bambini, -  risponde  la cuoca, la quale vuol far capire a Maria che
s' incrociano, ma è sempre Francesco, il maggiore, che  risponde  e decide: - Maurizio, fra poco, all'ora della merenda, si
- Come avete saputo che ero qui? - È stata Leonia, -  risponde  Francesco. - Ha detto.... - continua Alano. - C' è una
- tu sei una bambina, non è vero? - Nicoletta, sorpresa,  risponde  affermativamente. - E le bambine non sono coraggiose, -
a cercare il dottore, - dice Maria a Leonia. - Vedremo, -  risponde  la cuoca. - Se non va meglio, quando avrò preparato il
e vicino, una vecchia siepe su d' un ciglione di terra, che  risponde  a una strada fangosa, bistorta, orlata d' un fossato. V' ha

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