Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: maestro

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Caino. Una sera la luna fece uno scherzo a Sempronella. Il  maestro  le aveva detto: Va' in cucina a prendere un bicchiere
maestro, in cucina c'è un fantasma vestito di bianco. Il  maestro  prese il lume e ridendo disse: Vieni, vieni, andiamo a
disse: Vieni, vieni, andiamo a prendere il fantasma. Il  maestro  andò in cucina verso il luogo indicato dalla fanciulla e
un frutteto. Immaginate la loro letizia il giorno in cui  maestro  Saverio li condusse a visitare quello di un signore amico
fuori del villaggio. - Il signor Cominetti - narrava il  maestro  cammin facendo - accudisce lui stesso alle sue piante, e
CASA DEL  MAESTRO  SAVERIO Sempronio e Sempronella si presentano
Sempronio e Sempronella si presentano rispettosamente a  maestro  Saverio. Sempronio gli dice: - Signor maestro, io non so
galline? - V'insegnerò tutto quello che volete - risponde  maestro  Saverio, carezzando i due contadinelli. - Entrate, entrate!
in casa i piccoli analfabeti. Come è felice il buon  maestro  di avere due nuovi scolari! Egli è come il pastore che vede
pastore che vede aggiungersi due agnellini al gregge. Ora  maestro  Saverio conduce i ragazzi a visitare la casa. È una bella
che dà sul tetto. - Guai a voi se salite sui tetti! - dice  maestro  Saverio. - Sui tetti lasciateci andare i gatti, e, quando
occorra, i muratori. - Ecco il pollaio - aggiunge poi  maestro  Saverio, facendo girare Sui cardini un cancello. È un
la polvere cade a poco a poco sui banchi vuoti. Il  maestro  sale ancora una volta sulla cattedra, dalla quale soleva
illuminate dalla gioia dell'ascollare e dell'imparare. Il  maestro  era come il sole per quelle tenere menti. Esse si aprivano
fiori al raggio del mattino, al tocco della luce. Ed ora il  maestro  rimane solo. I saluti che gli porgono gli scolaretti lo
tanti suoi figliuoli, e andassero lontano lontano. Il  maestro  è molto innanzi negli anni! Potrebbe anche darsi che al
Tornano a casa i ragazzi con il frutto della bella pesca.  Maestro  Saverio li attende un po' impazientito, poichè le prime
dunque, scoletta, nella quale, lungo un anno di studio, il  maestro  ci ha insegnato tante cose! Addio, vecchi banchi, che
che saremo più soli nel mondo. Allora diremo: «Il nostro  maestro  ci avrebbe consigliati così, e noi ci atterremo ai consigli
intendo parlare dei ragazzi. La compagnia e la scuola di  maestro  Saverio li hanno mirabilmente educati, ingentiliti,
e le fatiche dei campi li avevano fino allora allevati.  Maestro  Saverio è stato per essi meglio di un babbo. L'amore che i
dimenticato nè il babbo nè la mamma, pure sentono per  maestro  Saverio una riconoscenza che, quasi quasi, nel cuor loro
E FAMIGLIA Sempronio e Sempronella pregano  maestro  Saverio di scrivere subito una letterina ai loro genitori,
villaggio e siamo entrati la prima volta in una scuola. Il  maestro  ci ha accolti come fossimo suoi figlioli. Ci ha detto che
di loro mano. Ve lo promettono. Questa è scritta dal  maestro  Saverio, il quale vi saluta e vi prega di venire giù al
porta lo zaino). I fanciulli vanno alla scuola e porgono al  maestro  i còmpiti fatti. Se i còmpiti potessero parlare
fatti. Se i còmpiti potessero parlare racconterebbero al  maestro  come sono stati fatti. Essi direbbero al maestro ciò che
al maestro come sono stati fatti. Essi direbbero al  maestro  ciò che gli scolaretti non gli dicono. Ecco un còmpito
Se i compiti potessero parlare, essi racconterebbero al  maestro  ciò che gli scolaretti non gli dicono.
articolo, fatta ad alta voce da uno tra gli alunni, il  maestro  aggiunga, punto per punto, qualche parola di schiarimento e
degli alunni su quel che s'è letto; dànno occasione al  Maestro  di assicurarsi se fu inteso il libro, e la spiegazione
BOSCO  Maestro  Saverio si mise in capo la berretta rossa, impugnò il
poi toccava a Maria a cantare, essa non avendo avuto altro  maestro  che il cuore, e solo col fino senso dell'orecchio misurando
studia, lavora che lavora, prova e riprova, a vent'anni era  maestro  nell'arte dell'intaglio. Venne la guerra, dovè andare
aveva studiato, quindici anni aveva lavorato, per essere un  maestro  nell'arte dell'intaglio! Ora tutto era finito, non poteva
Fantasia, quelle dei Generi Narrativi. È da trent'anni un  maestro  per tutti, ha moltissimi imitatori, ma non si ferma, non si
Ignoranielli PAG. 3 La scuola nello stagno 4 La casa di  maestro  Saverio 5 Uno due tre 8 Scuola e famiglia 9 Il giorno dei
impolverato dí bianco. - Compare Festo, buon giorno! Il  maestro  vi
aspetta che la sua padrona gli apra la porta. Allora, gran  maestro  di cerimonie, si avanza, con la coda ben diritta, facendo
disegno. La voglia di disegnare gli venne un giorno che il  maestro  raccontò la storia di Giotto. Giotto era un pastorello, che
un componimento di scuola. In fondo, il lapis azzurro del  maestro  ci aveva stampato un bel nove, perchè il componimento era
diversa attitudine dei terreni alle diverse colture. Se il  maestro  giudica questo studio superiore alla capacità dei suoi
e m' è dolce dirla, più che ad ogni altro, a voi, mio  maestro  ed ora amico venerato e caro: che umili saranno bensì e