e Ferruccio | erano | due ragazzetti poco buoni e poco educati. Per un nonnulla |
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nonnulla attaccavano briga, si mettevano le mani addosso. | Erano | peggio dei monelli di strada, che sono la disperazione |
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Nella zuffa si stracciarono perfino i bei vestitini, che | erano | costati tanta fatica e tanti soldi ai loro genitori. |
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conto. Là sui monti, non avevano mai avuto un maestro, non | erano | mai andati a scuola, perchè, lassù la scuola elementare non |
Sempronio e Sempronella -
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non c'era ancora. Babbo Terenzio e mammaa Venusta non | erano | più istruiti dei due loro figliuoli. Ebbene, da quei giorni |
Sempronio e Sempronella -
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i due fanciulli non sono più nè ignoranti nè selvatici come | erano | un giorno, quando ancora non s'erano tolti alla vita di |
Sempronio e Sempronella -
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è passata con un cestino colmo dei frutti rossi e succosi: | erano | ciliegione carnose, lucide che invogliavano subito a |
I miei amici di Villa Castelli -
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lucide che invogliavano subito a mangiarle. Mario, a cui ne | erano | state offerte, volle subito assaggiarle; ma quando ne ebbe |
I miei amici di Villa Castelli -
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i signorini Pollice, Indice, Medio, Anulare e Mignolo | erano | proprio contenti. E avrebbero potuto servire d'esempio a |
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né riso, però fu ugualmente avventuroso, in un altro modo. | Erano | i posti, che erano avventurosi; misteriosi, ecco. La prima |
Quell'estate al castello -
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avventuroso, in un altro modo. Erano i posti, che | erano | avventurosi; misteriosi, ecco. La prima grotta magari non |
Quell'estate al castello -
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prima grotta magari non tanto; a proposito, anche le grotte | erano | due, come le cantine. Stavano in fondo al parco. A reggere |
Quell'estate al castello -
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gli rendevano assai più che quelli dei vicini i quali purè | erano | il doppio di estensione. Nacque perciò nei vicini tanta |
I miei amici di Villa Castelli -
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bravo lavoratore fu assolto e ammirato da tutti quelli che | erano | accorsi al dibattito e i suoi accusatori rimasero umiliati |
I miei amici di Villa Castelli -
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E tutto per la gola di quelle belle ciliege che | erano | nel cesto della fruttivendola dall' altra parte della |
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mamma, senza babbo, senza fratellini, senza cuginette. | Erano | tutti morti nel terribile terremoto che aveva distrutto |
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L'Emilia obbedì e fu contenta, perchè le sue calze | erano | tornate come nuove. |
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scriviamo una bella lettera! - suggerì la Maria. I ragazzi | erano | d'accordo. Pensarono e scrissero insieme la letterina senza |
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proprio vicino alla porta d'uscita della stazione. Così | erano | riusciti a veder bene da vicino la regina. Com'era bella la |
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un muraglione a terrapieno, molto alto. Le grotte | erano | scavate lí dentro. La prima dunque era piú una nicchia, |
Quell'estate al castello -
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o magari animali o mostri, non si capiva bene perché | erano | molto fracassati. Ippolita mi spiegò che qui ai tempi della |
Quell'estate al castello -
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a testa in giú nel solaio della casa di mia nonna, e non mi | erano | parsi poi tanto terribili. Un po' buffi, anzi. Cosí dissi, |
Quell'estate al castello -
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le spalle al chiaro dell'entrata. I muri della galleria | erano | lustri per l'umidità; infatti anche qui c'era odore d'umido |
Quell'estate al castello -
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per avere, e si fa strada alla fortuna. Un tempo le scuole | erano | pochissime, e ad istruirsi c'erano grandi difficoltà per la |
La giovinetta campagnuola -
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FA ALLE FORMICHE? Giangia, Dina, Narcisa, Bianchina, | erano | sull'aia che avevano finito di ammucchiare il grano. |
I miei amici di Villa Castelli -
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due figure che s'avvicinavano con gesti di saluto. | Erano | babbo e mamma che avevano scorto i propri figliuoli. |
Sempronio e Sempronella -
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loro incontro, e si gettarono nelle loro braccia. Essi | erano | felici di quella felicità che ci fa battere il cuore forte |
Sempronio e Sempronella -
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forza! E com' è buona! - esclamavano i ragazzi, i quali si | erano | dimenticati di osservare chi c'era sulla carrozzella. Vi |
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senz'altro era vero, però c'ero rimasta molto male perché | erano | quasi due anni che tenevo tutti i numeri. Non era una cosa |
Quell'estate al castello -
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una consolazione sapere che nemmeno gli altri genitori | erano | perfetti. Parlavamo anche di suo padre, e cosí mi accorsi |
Quell'estate al castello -
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che ritornasse, per poter abitare di nuovo con lui. Gli zii | erano | molto cari, diceva (gli ex aguzzini, ci sarebbe proprio |
Quell'estate al castello -
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terminare le vacanze? Giustappunto in una casa di paese. Ma | erano | due paste, in fondo, e ormai né a me né a lei si sentivano |
Quell'estate al castello -
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avevamo piú pensato a cercarlo, con tutte le altre cose che | erano | successe, e adesso ci rincresceva. Ne parlavamo un giorno, |
Quell'estate al castello -
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visto le monete, quando metteva in ordine. - Ma scusa, se | erano | in un doppio fondo, come ha fatto il ladro a sapere che |
Quell'estate al castello -
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lei poteva darsi che non si fossero trovate solo perché | erano | nascoste molto bene. E in questo caso, naturalmente, |
Quell'estate al castello -
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le aveva toccate e nemmeno ci aveva pensato, insomma non | erano | sembrate importami a nessuno. Erano ancora lassú, se ci |
Quell'estate al castello -
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pensato, insomma non erano sembrate importami a nessuno. | Erano | ancora lassú, se ci faceva piacere vederle. Eccoci dunque |
Quell'estate al castello -
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era arrivato a rosicchiarle, lí dentro il metallo, però | erano | parecchio sbiadite. Sulle buste l'indirizzo era diventato |
Quell'estate al castello -
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pecorine: faceva i ritrattini agli agnellini. Gli agnellini | erano | carini, come sono gli agnellini di tutto il mondo, ma i |
Sempronio e Sempronella -
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il mondo, ma i ritratti che ne faceva il piccolo Giotto | erano | belli come non se ne era mai veduti. Un giorno che il |
Sempronio e Sempronella -
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un condotto, di là. Un cunicolo, no? Anche i cunicoli | erano | roba molto avventurosa, secondo me. - Se c'è, sarà |
Quell'estate al castello -
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era una parola delle sue. (Di un film o un libro che non le | erano | tanto piaciuti diceva: «A te ti ha fatto palpitare? a me |
Quell'estate al castello -
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I nove anni di Maurizio, gli undici di Alano, non si | erano | mai resi conto, come si rendeva conto lui, della loro |
Otto giorni in una soffitta -
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brutto vizio di alzarsi ogni momento da tavola anche se vi | erano | invitati. Ma un giorno gliene capitò una che non si |
Gemme - Corso completo di letture -
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Trottolina e via di corsa a casa. La sera le frittelle | erano | pronte. Trottolina si metteva in bocca la prima, quando udì |
Sempronio e Sempronella -
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era in lui così forte, che la sera, quando i suoi | erano | a letto, rimaneva alzato a studiare. Ma la lucerna si |
Sempronio e Sempronella -
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avviava con la valigia su per lo scalone (eh già, le scale | erano | in proporzione al resto, dunque bisognava dire scalone) e |
Quell'estate al castello -
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e gialla come in chiesa, perché i vetri delle finestre | erano | colorati e rappresentavano pavoni e girasoli. Remigio |
Quell'estate al castello -
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nemmeno vero che fosse proprio tutto moderno. Le fondamenta | erano | ancora le stesse del Seicento, se non di prima ancora. Del |
Quell'estate al castello -
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il fresco nel parco. Stavamo sotto gli abeti, o forse | erano | pini, non ho mica mai i capito la differenza, insomma certi |
Quell'estate al castello -
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una signora con le trecce fino ai piedi e veli fluttuanti. | Erano | tutt'e due un bel po' sbiaditini dal sole e dalla pioggia, |
Quell'estate al castello -
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stupore i segni di quel gran mutamento avvenuto mentre essi | erano | intenti a studiare. |
Sempronio e Sempronella -
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gruppo di capre che avevano con se i loro caprettini. Com' | erano | bizzarri! Talvolta qualcuno ad un tratto springava quattro |
I miei amici di Villa Castelli -
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la mela guasta avrà fatto marcire tutte le altre che | erano | buone. La cattiva compagnia è come il fumo della pipa: tu |
La giovinetta campagnuola -
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maniche e del petto da molti galanetti di fettucce, ch' | erano | una grazia. E mentre passavano, alcuna delle belle |
Angiola Maria -
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di soppiatto una parolina, un motto, un sogghigno; e certo | erano | da compatire, chè in piccolo paese si conoscono tutti, come |
Angiola Maria -
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so qual rispetto, si tirarono in disparte. Quelle due donne | erano | madre e figlia; una, curva della persona, portava sul volto |
Angiola Maria -
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terreno, cresciuto in quell' aria libera e viva. Già tutti | erano | entrati nella piccola chiesa; dove in silenzio e con una |
Angiola Maria -
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guardaronsi l' un l'altro in atto di compassione; poichè si | erano | accorti ch'egli aveva pianto, e che nel presentare al |
Angiola Maria -
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aveva pur domandato per sè consolazione e pace. Ma c' | erano | nella chiesa due donne che sentivano la pienezza di quel |
Angiola Maria -
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di quel dolore, perchè ne portavano anch'esse gran parte: | erano | quelle stesse, vestite a bruno, alle quali, mentre |
Angiola Maria -
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s'udirono scoppiare in un angolo della chiesetta. | Erano | le due donne vestite di nero, le quali avevan cercato |
Angiola Maria -
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occhi in quel canto, ma subito ne li distolse: le due donne | erano | sua madre e sua sorella. - Egli continuava: - La vita è |
Angiola Maria -
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II. La Luísa diventa ben educata. Lo credereste ? Non | erano | ancora passati tre mesi e la Luisa non pareva più la |
Gemme - Corso completo di letture -
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subito risalite al castello, dove nel frattempo gli zii | erano | tornati dal cercare Ippolita in su e aspettavano, |
Quell'estate al castello -
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non l'avevo indovinata affatto. Le feste, come si vede, non | erano | mica solo per Ippolita ritrovata sana e salva. Anche per |
Quell'estate al castello -
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e gli faceva riprender la strada. Al mercato le bestie | erano | radunate in un piazzale, legate a gruppi intorno a dei |
I miei amici di Villa Castelli -
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dopo aver veduto il fondo della sua antica e fedele galéda. | Erano | forse passate due lunghe ore, allorchè, rientrando nel |
Angiola Maria -
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quella ch' era stata la dimora dell' infelice don Carlo. | Erano | poche camerette, anguste, nude, disabitate, cadenti: e come |
Angiola Maria -
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si sono recati ad un cascinale non molto lontano dove | erano | stati piantati in un bel tratto di terreno i poponi. Chissà |
I miei amici di Villa Castelli -
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le teste e nessuna apriva la boccaocca. Però quei contadini | erano | diventati più poveri ancora; sicché un giorno dovettero |
I miei amici di Villa Castelli -
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terrore più grande dell' angoscia. Dio buono quelle parole | erano | dolorose, come lamento d' uomo presso a morire. E la |
Angiola Maria -
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riuniti. La ricordi la storia del paralitico e del cieco? | Erano | vicini; ma nè l'uno, nè l'altro poteva muoversi dal posto: |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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lo straccivendolo, e lei le vide nere, mentre sapeva che | erano | di vetro verde. Poi vide un'altra cosa, che le fece |
Quell'estate al castello -
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posandoli con cura, e ogni tanto abboccandone qualcuno. | Erano | così dolcigne e così profumate quelle fragole! Quando il |
Sempronio e Sempronella -
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altre cattive, ed inutili. Forse alcuni semi di esse | erano | tra la semente buona, che tu non hai ben pulita, prima di |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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di chi siede in un gran regno, simili agli oracoli, ch | erano | oracoli appunto, perchè nelle tenebre nascondevano la |
Angiola Maria -
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dell'agonia, e nelle stesse tenebre del sepolcro. » .... « | Erano | ben saggi quegli antichi Egizi che istituirono un |
Angiola Maria -
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il tuo campo. I loro semi, maturati a tempo della raccolta, | erano | caduti sul terreno. L'aratura, coprendoli leggermente, ne |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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delle piante. Queste terre, che per troppa compattezza | erano | impermeabili, lavorate profondamente, diventarono più |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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ancora, che per amore si pianga e si soffra. Ma ben altre | erano | le fantasie d'Arnoldo. Quel giorno che il vicecurato |
Angiola Maria -
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sue braccia l' uno e l' altra in giorni più lieti, quand' | erano | ancora ragazzetti, che non se n' era punto dimenticata; ma, |
Angiola Maria -
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gli restavano; antichi compagni di scuola, alcuni de' quali | erano | a quel tempo parrochi nella città, altri procacciavan di |
Angiola Maria -
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della giovinezza! Come lagrimarono i compagni che non | erano | più, ch' eran mancati nell' ora migliore! come compiansero |
Angiola Maria -
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frequentata corsia. Si fece notte, le campane delle chiese | erano | già silenziose per tutta la città, e le donne aspettavano |
Angiola Maria -
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la distesero dinanzi ai capannelli, e dappertutto | erano | reti, e reti, e reti. E il merlo, seduto su una frasca, |
Sempronio e Sempronella -
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ad aprirsi il lago di Como. Le montagne all' ingiro s' | erano | velate di quel cupo uniforme colore che spandono i poetici |
Angiola Maria -
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fa per dire. Le dissi subito, per non farla penare, che non | erano | arrivate lettere dalla sua mamma, cioè una si, ma era per |
Quell'estate al castello -
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non mi lasciava di sicuro. Forse le mamme divorziate | erano | diverse da quelle normali? - Però la busta l'ho vista bene, |
Quell'estate al castello -
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non sapevo piú cosa dire, adesso che era uscito fuori quali | erano | i suoi sospetti. Che brutta, bruttissima storia. Non ero |
Quell'estate al castello -
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d'accordo col postino o l'impiegato postale; non per niente | erano | i signori conti e pieni di soldi fin qui. Chissà che belle |
Quell'estate al castello -
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che aveva amato sempre come cosa sua. I suoi settant' anni | erano | corsi in tanta oscurità, in tanta quiete! Carlo, il suo |
Angiola Maria -
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e l' ottima sua compagna lo seguì presto nel sepolcro. | Erano | svaniti i bei sogni di mamma Caterina: il compare Andrea |
Angiola Maria -
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recando ciascuna un bell' abito di velo trapunto, ch' | erano | destinati pel ballo del dì appresso. Corsero verso Maria, e |
Angiola Maria -
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si era anche offeso della risatina. Altre persone intanto | erano | venute a quello sportello a prendere i biglietti e tutte |
Quell'estate al castello -
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dire, maresciallo, a quegli altri là! - Quegli altri là | erano | i vicini. E diceva anche: - Se mi velenano il mio, - (di |
Quell'estate al castello -
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sentendomi verme, - le lettere che non arrivavano... Se non | erano | stati loro a farle sparire, forse non era nemmeno vero che |
Quell'estate al castello -
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