vuol far bene deve cominciare da Dio. Prega dunque il buon | Dio | che ti assista, e ti aiuti a far bene. A lui rivolgi i |
La giovinetta campagnuola -
|
fatta proprio col cuore. Pregando pensa che parli con | Dio | che legge dentro l'anima tua. Molte ragazze pregano |
La giovinetta campagnuola -
|
senza unirvi la mente ed il cuore, sono peggio che inutili: | Dio | non le ascolta. Meglio pregar poco, ma bene: meglio il |
La giovinetta campagnuola -
|
il padre tuo e la madre tua. I genitori sono l'immagine di | Dio | sulla terra; noi dobbiamo amarli, onorarli, obbedirli. Chi |
La giovinetta campagnuola -
|
li rispetta come deve! Guai a chi fa piangere la sua madre! | Dio | conta quelle lagrime, e la cattiva figliola piangerà poi |
La giovinetta campagnuola -
|
rispetta sempre i genitori, e li ama quali sono, quali | Dio | glieli ha dati. Sono poveri? Li ama anche più, perchè hanno |
La giovinetta campagnuola -
|
Usa loro ogni attenzione possibile, e prega il buon | Dio | che li faccia presto guarire. Sono vecchi? Ricambia loro |
La giovinetta campagnuola -
|
casa di Dio. | Dio | si onora, e si prega in ogni luogo, e in ogni tempo. È |
La giovinetta campagnuola -
|
Ma il luogo specialmente destinato per onorare e pregar | Dio | è la chiesa. Quella è la sua casa, luogo di pio |
La giovinetta campagnuola -
|
terra. Dimmi, o giovanetta, perchè uscendo dalla casa di | Dio | ti senti consolata, e più contenta? Perchè ti sembra di |
La giovinetta campagnuola -
|
a grandi caratteri il santo nome di Dio. E perchè? Perchè a | Dio | siamo debitori della vita, e di tutto; perchè ogni cosa |
La giovinetta campagnuola -
|
debitori della vita, e di tutto; perchè ogni cosa parla di | Dio | ai nostri occhi, al nostro spirito, al nostro cuore. Alza |
La giovinetta campagnuola -
|
Iddio che è onnipotente, che può tutto quello che vuole. | Dio | è il creatore, e il padrone del mondo: e noi siamo le sue |
La giovinetta campagnuola -
|
il Creatore; ringràzialo dei suoi continui benefizi; ama | Dio | con tutto il cuore, e sopra ogni cosa; prega il Signore che |
La giovinetta campagnuola -
|
Eccoli: Gennaio polveraio empie il granaio. Gennaio caldo, | Dio | ci abbia in misericordia. Quando gennaio mette erba, se tu |
I miei amici di Villa Castelli -
|
che vengano buttate via. Dice sempre: - Il pane è grazia di | Dio | ed è peccato buttarne via anche una sola briciola. |
I miei amici di Villa Castelli -
|
e gli animali utili. 1. Il numero delle piante create da | Dio | a popolare la terra è grandissimo: ve n'ha di tutte specie, |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
|
che imprese a coltivare. DOMANDE: 1. Quante e quali piante | Dio | ha create a popolare la terra? - Sono tutte utili all'uomo? |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
|
un seme nuovo, un sol chicco di grano. Ciò è riservato a | Dio | creatore. 2. Coltivando le piante che servono ai bisogni |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
|
creare piante nuove? - Può modificare quelle che | Dio | ha create? 2. Quale scopo si propone l'agricoltore nel |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
|
dire la preghiera. Chicchi prega con la mamma: «Angelo di | Dio | che sei il mio custode, illumina proteggi e governa me che |
I miei amici di Villa Castelli -
|
ad essi il maggior bene che puoi. Così vuole il Signore. | Dio | disse a tutti gli uomini:Amatevi l'un l'altro come buoni |
La giovinetta campagnuola -
|
del lavoro. È il lavoro che fa vivere il mondo: perciò | Dio | lo impose agli uomini come un dovere, e come una necessità. |
La giovinetta campagnuola -
|
Ascolta, giovinetta, questa voce interna: essa viene da | Dio | che vede tutto, e sa tutto. Abbi sempre la coscienza per |
La giovinetta campagnuola -
|
Gesù, nostro Redentore, per insegnare agli uomini che a | Dio | piacciono l'umiltà e la semplicità! Il Priore ha collocato |
I miei amici di Villa Castelli -
|
da ogni parte a trovare il bambino cantando gloria a | Dio | nel più alto dei cieli, e si misero nella capanna ad |
I miei amici di Villa Castelli -
|
premio del lavoro. | Dio | ci obbliga tutti al lavoro; ma ci fa trovare in esso una |
La giovinetta campagnuola -
|
da virtù, non fa merito. Ognuno è bello, o brutto, come | Dio | l'ha creato. Fa merito e onore l'essere buoni. Chi è |
La giovinetta campagnuola -
|
al vento non si comanda. Il tempo bisogna pigliarlo come | Dio | lo manda. Ma l'agricoltore deve studiarne l'andamento, per |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
|
Ma poi, anche non si venisse a scoprire la bugia, forse che | Dio | non vede nel cuore? Non lo sa la coscienza? La bugia è un |
La giovinetta campagnuola -
|
il pianto, un arcano terrore più grande dell' angoscia. | Dio | buono quelle parole erano dolorose, come lamento d' uomo |
Angiola Maria -
|
tacere. Parlare poco, e a tempo, è da persona savia. Perchè | Dio | t'ha dato due occhi, due orecchi, e una lingua sola? Hai |
La giovinetta campagnuola -
|
durar poco: è un' idea che ho avuto sempre.... Ma, adesso, | Dio | mi darà la virtù di patire per queste poco tempo. » « No, |
Angiola Maria -
|
terrore; « è meglio che parta adesso! Io per me, spero che | Dio | m'ajuterà.... Senta dunque; se lei torna nella sua patria, |
Angiola Maria -
|
suo cortile; e tutte le metteva a parte di quel poco ben di | Dio | che a lei era avanzato. Cosi si sentiva abbastanza felice, |
Angiola Maria -
|
si consumava, finiva, senza temere di nulla, senza patire. | Dio | è sempre pietoso, e volle risparmiarle l'ultima angoscia. |
Angiola Maria -
|
questa viltà ricada sul capo vostro, o piuttosto.... che | Dio | abbia compassione di voi! » Il prete era uscito, e lord |
Angiola Maria -
|
già sonate le otto, il sole è già alto sulla foresta!... | Dio | mio, come dormono, come dormono!... (Si china a baciare i |
L'uccellino azzurro -
|
Anche a me, anche a me, mi piaci di più così.... LA MAMMA | Dio | mio! Ma che cosa hanno?... Ah, moriranno anche loro, come |
L'uccellino azzurro -
|
gli altri, fino all'ultimo, avevano buon aspetto; e poi | Dio | ce li ha presi.... Non so capire che cosa abbiano.... Li |
L'uccellino azzurro -
|
la maledizione del Signore e la dannazione eterna.... Gran | Dio | era quella la voce del fratel suo! Allora la poveretta |
Angiola Maria -
|
sostenere » rispondeva la fanciulla, con atto pietoso. « Ma | Dio | le ha fatto conoscere la verità. Egli le donerà anche la |
Angiola Maria -
|
che faceva l'unico suo bene su questa terra; domandò a | Dio | di vivere pura e senza rimorso com' era stata fin allora, e |
Angiola Maria -
|
Francesco - non vale nulla. - Scriverai due parole al buon | Dio | per pregarlo di far piovere? - domanda Alano. Maurizio è |
Otto giorni in una soffitta -
|
tu sai la strage che mena sui raccolti: è una desolazione. | Dio | ne scampi le tue terre! DOMANDE: 1. Quando l'acqua si dice |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
|
grandi città. IL SALICE (avanzandosi, in zoccoli, gemendo) | Dio | mio!... Dio mio!... Mi hanno di nuovo tagliata la testa per |
L'uccellino azzurro -
|
IL SALICE (avanzandosi, in zoccoli, gemendo) Dio mio!... | Dio | mio!... Mi hanno di nuovo tagliata la testa per farne delle |
L'uccellino azzurro -
|
più giusto, più in pace? E non hai pregato, allora, che | Dio | rendesse migliori i figli di questa dolce patria, dove si |
Angiola Maria -
|
Randale; finalmente, venuta in questa stessa vostra città, | Dio | mi fece incontrare con quel saggio uomo che doveva |
Angiola Maria -
|
perché dimenticata e disprezzata dal mondo; allora forse | Dio | mi perdonerà il passato e terrà conto del mio sagrificio. |
Angiola Maria -
|
maledissero i loro paesi, maledissero i parenti; fin | Dio | che li vede. La collera li fe' ciechi l'un contro l'altro, |
Angiola Maria -
|
povere e disperse tettoje, aperte al sole e alla neve, come | Dio | vuole; e son case, quelle, ove non può dormire se non chi |
Angiola Maria -
|
Amico! - V' ha qualche istante nel quale credo che | Dio | non abbia accolto il suo servo: e parmi ch' Egli maledica |
Angiola Maria -
|
gloria e mi tenni abbastanza felice di questa parte che | Dio | m' aveva ancora serbata. Qui, i buoni alpigiani mi |
Angiola Maria -
|
il bene, come se dovesse da un dì all'altro fruttare! | Dio | ha veduto il cuor suo, Dio raccolse le sue lagrime; e |
Angiola Maria -
|
da un dì all'altro fruttare! Dio ha veduto il cuor suo, | Dio | raccolse le sue lagrime; e quando seduto in disparte, come |
Angiola Maria -
|
in disparte, come Geremia, stette solitario e tacque, | Dio | gli perdonò il silenzio, e la luce del cielo venne sopra di |
Angiola Maria -
|
nella sua giovinezza. » Siederà solitario e tacerà; poiché | Dio | gl' impose il suo carico. » Metterà la sua bocca nella |
Angiola Maria -
|
capezzale della morte, dopo aver veduto spirar nel bacio di | Dio | tante infelici e candide creature, e aver accompagnato |
Angiola Maria -
|
che doveva partorirmi l' infamia, farmi morire!... Ma, come | Dio | anche quaggiù non consente sempre la vittoria ai cattivi, |
Angiola Maria -
|
della casa nel Signore, e perdonai. Perdonai, sperando che | Dio | a me pure perdonasse. Ed Egli m'avea dato codesta pace: |
Angiola Maria -
|
tutto il passato. Egli era più che amico mio, era fratello; | Dio | solo, Dio che mi lesse nel fondo dell'anima, mi giudicherà! |
Angiola Maria -
|
Egli era più che amico mio, era fratello; Dio solo, | Dio | che mi lesse nel fondo dell'anima, mi giudicherà! Quando |
Angiola Maria -
|
azione. Dunque si lascino vivere gli uccelli: il buon | Dio | li ha posti a guardia delle raccolte. Oggi i paesi civili |
La giovinetta campagnuola -
|
povera Lena! Noi non possiamo ridonarvi quel brav'uomo che | Dio | v'ha tolto; ma vi promettiamo di lavorare le vostre terre, |
La giovinetta campagnuola -
|
Azzurro, a noi non resterebbe che sparire.... LA NOTTE | Dio | mio, Dio mio, in che brutti tempi viviamo!... Non ho più un |
L'uccellino azzurro -
|
a noi non resterebbe che sparire.... LA NOTTE Dio mio, | Dio | mio, in che brutti tempi viviamo!... Non ho più un minuto |
L'uccellino azzurro -
|
sono le Guerre.... Sono più che mai terribili e potenti.... | Dio | sa che cosa succederebbe se una di esse scappasse fuori!... |
L'uccellino azzurro -
|
(Tyltyl gira in fretta il diamante). Non così in fretta! | Dio | mio! È troppo tardi.... L'hai girato troppo presto.... Non |
L'uccellino azzurro -
|
e pudico) Mi hanno rotto il bricco! LA FATA Che stupidi, | Dio | mio!... Stupidi e vili.... Preferireste dunque di |
L'uccellino azzurro -
|
ln quella legge eterna d'amore, che tu il nuovo soffio di | Dio | sul creato. Pensando io, dunque, ogni sapere poetico essere |
Angiola Maria -
|