col liuto, - (ah ecco, era un liuto, il chitarrone), - e la | dama | si affacciava al verone e stava a sentire. Idea! Facciamo |
Quell'estate al castello -
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gioco. Tu vai a metterti sul balcone e fingi di essere la | dama | e io di quaggiú ti faccio la serenata. - Se mai toccherebbe |
Quell'estate al castello -
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in cucina, dalla parte di dietro. Però hai ragione che la | dama | la devo fare io: aspetta. Spari in casa e dopo un pezzetto |
Quell'estate al castello -
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a trafori in testa, per fare da velo, e devo dire che come | dama | convinceva abbastanza. Io facevo ancora resistenza. - |
Quell'estate al castello -
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liuto che non c'era e attaccai: - Plin plin, plon plon. O | dama | che da quel balcone... - ...verone... - ...che da quel |
Quell'estate al castello -
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Riattaccai dal principio, dandomi piú slancio. - O | dama | che t'affacci al marmoreo verone e contempli le nuvole del |
Quell'estate al castello -
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in attesa di vederti apparire. Come il sole tu sorgi, o | dama | gloriosa.... Mi veniva proprio benino e ci stavo prendendo |
Quell'estate al castello -
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della scolaretta torinese e inviò alla scuola una sua | dama | con una bambola. La messaggera disse alla bambina: - |
I miei amici di Villa Castelli -
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come se non fosse successo niente. Però al trovatore e alla | dama | non abbiamo piú giocato, dopo quel primo giorno. |
Quell'estate al castello -
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Nicoletta ha tutto il tempo d' imparare a giocare a | dama | e di battere due volte Maurizio, cosa di cui è molto |
Otto giorni in una soffitta -
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Ella cercava invano sul volto bianco e arcigno della severa | dama | un ricordo della simpatia e del sorriso della buon mite |
Angiola Maria -
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molto propizio alla nostra Maria, se le prime parole che la | dama | le rivolse, furono: « M'avevano prevenuta che una povera |
Angiola Maria -
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chiederle perdono d'averla sturbata. Ma la pia e superba | dama | ritirò la mano, e la congedò dicendo: « Mi rincresce, la |
Angiola Maria -
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offesa che lo zio prendesse in giro il nostro gioco della | dama | col trovatore. - Cosa c'è? Cos'hai? - Ero fin spaventata. |
Quell'estate al castello -
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alla marchesa ****, ch' è una gran signora, una | dama | che ce n' è poche come lei, una di quelle sul far della |
Angiola Maria -
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più piana: - Se fosse vero, che si potesse avere ancora la | dama | colta e seria! l' antica gentildonna che ha l' orgoglio |
Donnina forte -
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