e con un filino di voce. - Ho male al cuore, - geme. - | Creda | di esser malata, Francesco. - Questa è una catastrofe.... |
ineffabile che si sente di poter dire, almeno, come si | creda | e si speri in qualche cosa di più che non sia l'apparente |
Signore, quest'uomo vile, è suo figlio!... Ma, non | creda | alle mie parole! in questa lettera è la confessione della |
oggi.... subito! Ma tu vivi, aspettami, e lascia ch' io | creda | all'amor tuo. » « Sì, sì, è meglio che parta, signor |