Gli avevano regalato un bel confetto grosso, di quelli | col | rosolio dentro. Fot. R. Fiorillii. Fratelli esemplari. Il |
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rimase mortificata, perché essa era stata sempre buona | col | suo fratellino, e stava quasi per piangere. Lucio allora si |
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del mattino, e l'ultimo della sera; comincia i tuoi lavori | col | nome di Dio, e finiscili ancora col suo nome. La preghiera |
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comincia i tuoi lavori col nome di Dio, e finiscili ancora | col | suo nome. La preghiera sia pur breve, ma divota, fervorosa, |
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sia pur breve, ma divota, fervorosa, fatta proprio | col | cuore. Pregando pensa che parli con Dio che legge dentro |
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materie si possono disinfettare facilmente con terra, | col | gesso, col carbone, e, meglio ancora, col vetriolo. Basta |
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si possono disinfettare facilmente con terra, col gesso, | col | carbone, e, meglio ancora, col vetriolo. Basta disciogliere |
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con terra, col gesso, col carbone, e, meglio ancora, | col | vetriolo. Basta disciogliere in un litro d'acqua due o tre |
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ritarda, fino a che abbia il mezzo di pagarla. Essa sa che | col | danaro contante si provvede roba migliore, e a meno prezzo. |
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aver poca roba, ma tutta nostra, che averne molta, pagata | col | danaro altrui. Essa ha paura dei debiti, e con ragione, |
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un debito, anche piccolo. Per solito i debiti cominciano | col | poco, e finiscono col molto: precisamente come la valanga, |
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Per solito i debiti cominciano col poco, e finiscono | col | molto: precisamente come la valanga, che comincia dall'alto |
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che bastano a preparare la razione a poche bestie. | Col | trincia-foraggi si taglia il fieno a pezzetti di uno o due |
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lo dài intero, te ne spreca la metà, gettandolo nel letto. | Col | trinciarli, rendi più facile a digerirsi le paglie, e i |
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tieni conto di tutto, e vedrai l'economia che ti risulta. | Col | risparmio che fai nel foraggio, in poco tempo tu paghi la |
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ecco, si avvicinano con le loro divise giallo-verdi, | col | loro zaino, col fucile e col volto fiero abbronzato dal |
I miei amici di Villa Castelli -
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avvicinano con le loro divise giallo-verdi, col loro zaino, | col | fucile e col volto fiero abbronzato dal sole e bagnato di |
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le loro divise giallo-verdi, col loro zaino, col fucile e | col | volto fiero abbronzato dal sole e bagnato di sudore. In |
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il maglio in aiuto, per rompere le zolle. Così fa l'erpice | col | rullo. In terre compatte l'erpice lascia ancora molte zolle |
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si fa a mano con una piccola marra o zappino, fig. 11, e | col | sarchiello, fig.12, specie di zappino con uno o due denti. |
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di quella degli altri. Il suo vicino un giorno tagliuzzava | col | temperino il banco. Enzo gli disse - Non sciuparlo, non è |
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quella che non si usa si copre di ruggine: così il corpo | col | lavoro si fortifica, nell'ozio si logora. L'acqua, se |
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se ristagna, si fa torbida, e limacciosa; così l'anima | col | lavoro si conserva bella, e pura, e con l'ozio si empie di |
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ecc. Così tu vedi che la vita delle piante, cominciata | col | seme, finisce ancora col seme, destinato a riprodurle. |
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la vita delle piante, cominciata col seme, finisce ancora | col | seme, destinato a riprodurle. DOMANDE: 1. Qual è il terzo |
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Un giorno la mamma le disse: - Làvati bene il collo | col | sapone. Non devi aver timore dell'acqua, tanto più ora che |
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il terreno, quanto meglio si è potuto, si rassoda di nuovo | col | rullo? Non è forse questo un fare e rifare?» No, |
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il rullo? 2. Perchè, dopo smosso, il terreno si assoda | col | rullo? - La compressione della terra a che giova? |
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nel suo campo e, appoggiato il capo su una grossa pietra, | col | solo riparo del vecchio cappello, stava facendo un |
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essa non avendo avuto altro maestro che il cuore, e solo | col | fino senso dell'orecchio misurando l'armonia, sapeva |
Angiola Maria -
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benissimo; ma chissà se è vero! Egli sa dov' è la chiesa | col | suo campaniletto che suona al mattino, al mezzodì, alla |
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gridava. Dovette andare a scuola senza averlo trova, e finì | col | dire una bugia alla signorina. Disse che l'aveva |
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uscire a far qualche cosa anche lui, ma rimase a casa | col | padre a fargli assistenza. Mentre gli faceva assistenza gli |
Sempronio e Sempronella -
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«L'acqua è molto necessaria all'uomo e alle piante. L'acqua | col | caldo evapora, forma il vapore acqueo e le nubi. La pioggia |
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Per renderne uniforme lo spandimento, si usa mescolarlo | col | quadruplo di terra buona. Condizione di sua maggiore |
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vantaggio adoperare da sè, mescolata con terra, come si fa | col | guano. DOMANDE: 1. Che cosa è il guano? - A quali colture |
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dimora alla stalla, o stabulazione, deve quindi alternarsi | col | movimento all'aria libera. Ciò è specialmente necessario |
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all'alpe. Ai primi apparecchi son tutte in attenzione, e | col | muso alto fiutano il vento. Quando poi si attacca a una |
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mi darà due manzi. Venderò i manzi e comprerò una casini | col | terrazzino. Io starò sul terrazzino e la gente mi farà la |
Sempronio e Sempronella -
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- E questo rosso - Il garofano. - E questo bianco, | col | bottoncino giallo? - la margherita. - Bravo! Ma per essere |
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tante altre cose utili, più o meno raffinate, colla lima o | col | trapano. Ecco dove si nasconde Mario quando diserta l'aia |
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sottile, che i granelli della sabbia. Si distinguono pure | col | nome di terre bianche, dal loro colore ordinariamente |
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se trova qualche verme o qualche grano tenero ; poi | col | chioccolare continuo, avverte i pulcini inesperti che non |
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tenersi a galla. Quando la massaia le chiama sull'aia | col | grido ripetuto: «nane.... nane.... nanee....» esse escono |
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in fila dall'acqua come scolarette obbedienti e sempre | col | loro movimento di culla, corrono al richiamo. Ma appena han |
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si ha cattivo burro, e si suda una camicia ad ottenerlo. | Col | troppo caldo, e col troppo freddo, il burro si fa male. |
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e si suda una camicia ad ottenerlo. Col troppo caldo, e | col | troppo freddo, il burro si fa male. Perciò d'inverno, |
La giovinetta campagnuola -
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luna è piena par di vederci disegnata la faccia di un uomo, | col | naso, gli occhi e la bocca. La genie dice che quella è la |
Sempronio e Sempronella -
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ed al sole; le addossa le une alle altre; le rompe | col | taglio, e le divide; appiana, e agguaglia la superficie del |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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e, cerca che ti cerca, non trovano più l'involtino | col | lesso da mangiare a colazione. Mogi mogi vanno a scuola e, |
I miei amici di Villa Castelli -
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condizione. A molte contadine sembra di toccare il cielo | col | dito, se possono andare in città, come operaie, o serve di |
La giovinetta campagnuola -
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dare la felicità. È felice chi si contenta del suo stato, e | col | proprio lavoro si studia di migliorarlo. E tu questa |
La giovinetta campagnuola -
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e l'aria perchè nessuno muoia ghiacciato. Debbo penetrare | col | calore nel terreno e aiutare il seme a germinare, debbo far |
Sempronio e Sempronella -
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«Balilla» con la loro elegante divisa e il berrettino nero | col | fiocco! Oh fortunati i Ballilla che vivono nelle città! |
I miei amici di Villa Castelli -
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Nella stanza regna un grande silenzio CARLO DOLCI. Madonna | col | figlio. (Fot. Brogi). il prete dice una preghiera mentre i |
I miei amici di Villa Castelli -
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slittata piú lunga che per poco non mi mandava a sbattere | col | sedere nell'acqua. Allora sentii ridere. Qualcuno, in tutto |
Quell'estate al castello -
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era Ippolita in stivali di gomma, che continuava a ridere | col | singhiozzo e diceva: - Come eri bu-u-uffa! Quando hai detto |
Quell'estate al castello -
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e rischiavamo di annegare tutt'e due. Ricominciò a ridere | col | singhiozzo, e il momento dopo, giú di nuovo a piangere a |
Quell'estate al castello -
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tepide, per esempio, l'infuso di camomilla. Rigettate | col | vomito le materie contenute nel ventricolo, si prendono |
La giovinetta campagnuola -
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Essa ride molto all' idea di Maria che balla in giardino | col | malato, e di Francesco nascosto che aspetta di portar via |
Otto giorni in una soffitta -
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farne una? - Che maravigliosa idea gli dà Leonia! Ma certo, | col | fornello a spirito della mamma; prenderanno tutto il |
Otto giorni in una soffitta -
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di servirsene? Sanno che è vietato loro di divertirsi | col | fuoco, coi fiammiferi.... Eppure è impossibile fare |
Otto giorni in una soffitta -
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che la mangi; ma allora sembra che cambi parere. Comincia | col | bruciarsi un poco. - È buona? - domanda una voce ansiosa. E |
Otto giorni in una soffitta -
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varie finestre riceve abbondanza di luce; ha dinanzi l'aia | col | pozzo; l'orto di fianco, e il letamaio di dietro, a |
La giovinetta campagnuola -
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parsi poi tanto terribili. Un po' buffi, anzi. Cosí dissi, | col | tono della persona sicura di sé, che i pipistrelli di |
Quell'estate al castello -
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e avanti, zitte e quatte. C'era un silenzio! Da tagliare | col | coltello, come si dice. Pareva d'essere al centro della |
Quell'estate al castello -
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la galleria si allargava formando come una stanza, una sala | col | soffitto a volta, tutta piena d'acqua. Acqua ferma come un |
Quell'estate al castello -
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al castello (si capisce che nel frattempo ci si salutò | col | maresciallo, perché intanto l'attaccabottoni l'aveva finita |
Quell'estate al castello -
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sul mio seggiolino - da come voltò indietro mezza faccia | col | sopracciglio tirato su. Doveva aver capito quasi tutto, |
Quell'estate al castello -
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per via della sua divisa da cameriera inappuntabile, | col | grembiule bianco coi pizzi e tutto. Quel discorso del |
Quell'estate al castello -
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la violetta mammola. Essa è l'immagine della modestia: | col | suo colore non dà nell'occhio, ed anche si sta nascosta |
La giovinetta campagnuola -
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mandando a scuola i miei figlioli; pago vecchi debiti, | col | mantenere i mie genitori». Vedi, giovinetta, come il lavoro |
La giovinetta campagnuola -
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per scaldarlo. Un asinello si accostò al bambino bello | col | suo morbido pelo lo riscaldò. Intanto si fece intorno una |
I miei amici di Villa Castelli -
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e dello scherzo del fiume. Ma ci sono barche fabbricate | col | legno e bastimenti rivestiti d'acciaio, che un bel giorno |
Sempronio e Sempronella -
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giorno prendono il mare e vanno coi remi e con le vele e | col | vapore, e giungono sulle onde in tempesta, e lottano, |
Sempronio e Sempronella -
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FANCIULLO STUDIOSO E DELLA LUCCIOLA - Luccioletta, che vai | col | tuo lumino, come uno che cerchi qualche cosa pei campi, si |
Sempronio e Sempronella -
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soltanto i bambini cattivi dàanno la caccia alle lucciole | col | cappello, e le tormentano e le uccidono. I bambini gentili |
Sempronio e Sempronella -
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in se stessa appoggiata, a una gronda; ma domani certo | col | nuovo sole troverà cantuccio adatto e potrà, cominciare la |
I miei amici di Villa Castelli -
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biancheria. Queste laverai a parte nel ranno, strofinandole | col | sapone. Meglio ancora, le laverai con la radice di |
La giovinetta campagnuola -
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cime questi monti, esultando quasi e narrando, in armonia | col | firmamento, le glorie dell'Eterno. Diedi un addio al mio |
Angiola Maria -
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sovente fra voi co' miei pensieri, seguirò coll' anima e | col | desiderio i vostri passi; siederò invisibile con voi presso |
Angiola Maria -
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un' altra volta, di lottare ogni giorno faccia a faccia | col | disinganno, di rinunziare a quel solo amore che può vivere |
Angiola Maria -
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che lo zio prendesse in giro il nostro gioco della dama | col | trovatore. - Cosa c'è? Cos'hai? - Ero fin spaventata. Di |
Quell'estate al castello -
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abitarci di nuovo. Ci si arriva in un momento, a Parigi, | col | vagon-lit! Ed è per questo, naturalmente, che gli zii me lo |
Quell'estate al castello -
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dirglielo allora, se voleva, invece niente, zitta e mosca | col | nasone sul solitario, e poi a me aveva detto cava e io |
Quell'estate al castello -
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portate via dai ricolti; ne corregge eziandio i difetti, | col | dare maggior sofficità alle terre compatte, e più |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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