perciò sta' sicuro che appena vedo l'uomo volo via senza | aspettare | che si chini per terra. - Si dice che il passero sia più |
I miei amici di Villa Castelli -
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Non rimettere mai a domani quello che puoi fare oggi. Non | aspettare | che altri faccian ciò che puoi fare da te stesso. Non |
I miei amici di Villa Castelli -
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nei lavori, nelle speranze. Il tempo è passato senza | aspettare | alcuno, come l'acqua che scorre laggiù nel fiume e che |
I miei amici di Villa Castelli -
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per condimento. Bada ancora che i pasti non si facciano | aspettare | I lavoratori che vengono dai campi portano molto appetito, |
La giovinetta campagnuola -
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non bastano le tue braccia a nettare il terreno. Devi | aspettare | che le malerbe siano un po' alte, dovendole estirpare a |
La giovinetta campagnuola -
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essere scorti da Maria, che è proprio nelle camere. Bisogna | aspettare | che sia scesa in cucina per desinare. Allora, in fila |
Otto giorni in una soffitta -
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già fatto il suo piano con Nicoletta, l' ha mandata ad | aspettare | nella sua camera. Nicoletta sapeva che non doveva comparire |
Otto giorni in una soffitta -
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E infatti tutto procede così. Ma il fischio di Alano sì fa | aspettare | tanto. Francesco è inquieto e Nicoletta ha paura. Infine, |
Otto giorni in una soffitta -
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il Diamante?... TYLTYL Lo sai che la Luce ha detto di | aspettare | la mezzanotte, perchè ai quell'ora si dà meno disturbo.... |
L'uccellino azzurro -
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avrebbe messo molto a sciogliersi, però mi sembrava inutile | aspettare | che succedesse proprio lí sottoterra e con l'acqua a mezza |
Quell'estate al castello -
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fosse venuto e partito, senza cercar di lui, senza | aspettare | di vederlo. Ben gli nacque in mente il dubbio, che Maria |
Angiola Maria -
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insomma, - dice Maria - non potreste andare in giardino ad | aspettare | l'ora del pranzo? - Avete tanta fame? - domanda Leonia. - |
Otto giorni in una soffitta -
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po' meno buia quando aprii di nuovo gli occhi. Cominciai ad | aspettare | che Ippolita passasse davanti alla mia porta. Ci eravamo |
Quell'estate al castello -
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a profitto altrui, nell'onestà di tranquilla fortuna, senz' | aspettare | di esser dagli uomini ricambiati del bene che facciamo, ma |
Angiola Maria -
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gridò stizzosa la vecchia: «bella musica, dopo averci fatte | aspettare | tutto il dì e tutta notte!» Intanto Maria era corsa ad |
Angiola Maria -
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con sè qualche tempo ancora, quand' esse, deliberate d' | aspettare | che fosse decisa la sorte del prete, ne la pregarono, a |
Angiola Maria -
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che a quella tale ora.... TYLTYL Quale ora?... C'è da | aspettare | molto?... LA LUCE Ahimè, no.... Pochi minuti soltanto.... |
L'uccellino azzurro -
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la signorina Ricciarelli. Io mi ero messa in ingresso ad | aspettare | che finissero. Non ci stavo tanto bene; non ero ancora |
Quell'estate al castello -
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Vieni qui, piccina.... Sei uscita troppo presto: bisogna | aspettare | l'inverno.... (Il Raffreddore tossisce, sternuta, si soffia |
L'uccellino azzurro -
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a voler aprire quella porta, io stessa dovrei pregarti di | aspettare | finchè io fossi al riparo dentro alla mia torre senza |
L'uccellino azzurro -
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ci feci caso. Non mi costava niente farle questo piacere di | aspettare | la posta; del resto speravo che arrivasse qualcosa anche |
Quell'estate al castello -
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socchiuso, discese, ponendosi, con animo inquieto, ad | aspettare | presso la porta di strada. Maria intanto, tutta smarrita e |
Angiola Maria -
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d'andarsene. La piccola Luisa fu l'ultima: le convenne | aspettare | caro suo fratello; e n' aveva tanto corruccio che |
Angiola Maria -
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nell' attigua galleria lunga e buia, dove stettero ad | aspettare | il buon momento di presentarsi alla signora marchesa. E |
Angiola Maria -
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tempo da perdere. Sta a vedere che avevo fatto male ad | aspettare | a dirglielo. - Nel parco è inutile cercare, ho già guardato |
Quell'estate al castello -
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sia la tua ora.... Se ti colgo un'altra volta, bada, dovrai | aspettare | in eterno presso mia sorella l'Eternità: e non è una cosa |
L'uccellino azzurro -
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di tutti! - Siamo stati cinque minuti sul pianerottolo ad | aspettare | che il servitore salisse ad aprirci. - Si degnò di dire mio |
Donnina forte -
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