Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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le finestre munite di imposte e invetriate. Negli angoli  della  vôlta vi sono sfiatatoi che, nell'inverno, si aprono per
inclinato anch'esso, vanno a versarsi in un pozzetto, fuori  della  stalla. Uguali attenzioni usò Carlambrogio perchè il
bruscamente: Maurizio non ha ben richiuso la porta  della  soffitta, e Nicoletta la vede riaprirsi pian pianino, e
bambola. » Con un balzo leggero, il gatto è sul bracciuolo  della  poltrona. I grandi occhi turchini di Nicoletta sono la sola
bambola ha perduto il suo posto: il gatto è sulle ginocchia  della  fanciulla. Quando i fanciulli tornano la trovano così.
sarà sempre migliore del pan secco e condito di cattiveria  della  Duflet.
PICCOLE ITALIANE Anche le bimbe sono riunite nel nome  della  Patria e si chiamano le « Piccole Italiane ». Quando devono
le fruste, dando fiato alle rauche cornette. Nell' interno  della  prima di quelle vetture sedevano un uomo vecchio e grave, e
le quali già cominciavano a sentire il primo tepore  della  bella stagione. Alle lor parole frammischiavano sovente il
stagione. Alle lor parole frammischiavano sovente il nome  della  loro povera e semplice amica, accompagnato da un pensiero
con sè, volle il caso che Arnoldo fosse lontano; e, sul far  della  sera, quando tornò a casa, a lui era ignota ancora ogni
i proprii diritti, la parte alla quale s' era legato;  della  necessità in fine di giovarsi di quella congiuntura, per
pregiudizio dell'orgoglio domestico, sarebbe stato padrone  della  propria mente e del proprio cuore. Allora, per non saper
spiegare a sè stesso la causa di quell'improvvisa fuga  della  fanciulla, dopo tutto ciò ch'era stato; nè comprendere come
il giudizio del semplice ed austero vecchio. Intanto il dì  della  partenza venne. Tutto quello ch'egli potè fare fu di
de' tempi suoi e degli ottimi suoi padroni, massimamente  della  defunta signora contessa; la quale non s'era di lei
largo. - Quel negoziante, al quale certi lontani parenti  della  contessa, appena ne furono gli eredi, avevano venduto il
ricevette a braccia aperte, e domandò loro del buon Andrea,  della  comare Caterina, del palazzo, di cent' altre cose e perfino
vecchio si ricordasse ancora di lei. Nell'ignota dimora  della  vedova Giuditta, don Carlo dunque pensò di nascondere Maria
a lui. Ella non usciva mai, e stava sempre in compagnia  della  vedova, la quale non sapeva immaginare perchè una creatura,
quando è certa e giusta l' aspettativa, e santa l' energia  della  fede e del contraccambio!... Con quali sinceri trasporti
fratellanza di gioia e di dolore rinnovellarono le memorie  della  giovinezza! Come lagrimarono i compagni che non erano più,
guerra delle passioni, e di servire liberamente alla causa  della  verità, preparando d'accordo, per quanta forza e per quanto
' animo suo aveva ben sovente sospirato nelle solitudini  della  campagna, in mezzo alla povertà e alla dura vita del
e alla dura vita del contadino, o sotto gli umili archi  della  chiesa del suo villaggio, alcuni di que' dì felici
passate più di due settimane dacchè Maria stava in casa  della  vedova - le due donne avevano apprestato un desinare assai
finestra vedevasi, per il vano del portone, lungo tratto  della  frequentata corsia. Si fece notte, le campane delle chiese
tutti i fanciulli non possano godere del sole e dei fiori  della  primavera
lavori  della  massaia. Nelle famiglie campagnuole la donna, mentre alleva
il pollaio, e l'orto. La casa è specialmente il regno  della  donna: e nel governo di essa si rivela la buona massaia. Si
lo crucciavano, uno sconosciuto, il quale presso al margine  della  strada era seduto sulla rovina d'un di que' rozzi ponti che
signor abate, se ardisco così d' attraversare il sentiero  della  sua passeggiata. Io però ringrazio la fortuna che m' ha
Io sono inglese, e mi chiamo Arnoldo Leslie. » « Forse è  della  famiglia del lord, che dimora là, nella villa ***? » « Si,
del lord, che dimora là, nella villa ***? » « Si, sono uno  della  famiglia! sono suo figlio. » Così rispose, con un sospiro
a caso per la piazza del paese: vidi aperte le porte  della  chiesa, ove, nella loro divota sincerità concorrevano i
di trovare in un oscuro presbiterio chi ragionasse di Dio e  della  virtù con tale mitezza di pensieri, e insieme con tanta
secondo il cuore, e il cuore è tutto! Ma quando uscii  della  chiesa, più che non maravigliassi della schietta sapienza
Ma quando uscii della chiesa, più che non maravigliassi  della  schietta sapienza delle ascoltate verità, sentiva in me
ha sofferto e pianto, che ha studiato e conosciuto, l' uomo  della  sventura e del sacrifizio. » « Lei si piace, signore mio,
« che un giovine, pari suo, nell' ardore dell'età e  della  fortuna, s' occupi di cercar quegli uomini oscuri e per lo
lo più dal mondo disprezzati, che vivono in un cantuccio  della  terra, per consacrare questi poveri anni al bene di pochi
e sebbene don Carlo sentisse, in quel doloroso momento  della  sua vita, desiderio di tutt'altro che di nuovi amici, pure
la sincerità che rivelavasi nell'espressione malinconica  della  sua brama, e anche la speranza di poter in qualche modo far
» disse « d' avervi forse sviato dal vostro diporto  della  sera. Se la mia compagnia vi disturba, vi prego di
sempre di troppa instanza; e senti un segreto rimorso  della  ritrosia con cui prima ne aveva accolto le parole. E poi,
qui il dolore ha la sua casa, il dolore più grande forse  della  consolazione che pur vi si ritrova. Se non temessi d'
gruppo di case, un lume passar dall'una all' altra finestra  della  mia dimora. Là stanno le due donne abbandonate; esse
dunque, signore, che vi lasci: però vi ringrazio di cuore  della  bontà che mi avete dimostrato, e vi domando scusa della
della bontà che mi avete dimostrato, e vi domando scusa  della  mestizia delle mie parole. Perdonatemi; e se mai non vi
moneta, avrà danaro per tutto l'anno. Un altro annunziatore  della  primavera è la primula, che in certi paesi si chiama il
Egli sa dov'è la sua casa e quella dei suoi compagni; e  della  sua casa egli conosce tante cose, che certo la maestra
lamentoso e poetico salmo con cui il profeta, ne' giorni  della  persecuzione, confidava l'anima sua al Signore. - « Io mi
21 di novembre Ho riveduto il solo amico che mi rimase  della  mia giovinezza, l'uomo che amo e onoro come padre e
mia vita, con quella catena di gratitudine ch' è più forte  della  vita stessa. E l' averlo riveduto una volta, dopo lunghi
forte, impassibile, tetragono, come dice il poeta, a' colpi  della  sciagura. E invece, poche parole di malinconici ricordi,
ed egli fratello, amico, medico, benefattore, mi fece dono  della  vita perchè tornassi non indegnamente a respirare fra gli
buono aveva con me spartito il suo pane e profferta la metà  della  sua tazza, io scrissi le pagine consacrate alla gloria d'un
genio italiano, per il quale fu rinnovata l'arcana scienza  della  natura e il nome della mia città non morrà mai. (*) Così,
quale fu rinnovata l'arcana scienza della natura e il nome  della  mia città non morrà mai. (*) Così, non vendei Ia memoria
non morrà mai. (*) Così, non vendei Ia memoria intemerata  della  sapienza all' oscuro dovizioso o all' indegno possente; non
o all' indegno possente; non infransi l'aureo simulacro  della  gloria, per fondere la corona all'infamia: ma di quel nome
ma di quel nome altissimo feci l'umile ghirlanda  della  gratitudine al beneficio. (*) Pare che qui intendesse di
spento del tutto, consumava non veduto le più pure sorgenti  della  vita, come fuoco che vive addormentato sotto la cenere. A
alle splendide fantasie dell' arte, alle severe meditazioni  della  scienza, a' giorni tempestosi e ardenti della gioventù,
meditazioni della scienza, a' giorni tempestosi e ardenti  della  gioventù, alle grandi speranze dell'uom pellegrino in cerca
gioventù, alle grandi speranze dell'uom pellegrino in cerca  della  verità, a tutto quello che formò la poetica visione de'
dell'ale che fa l'anima nostra verso l'infinito, il simbolo  della  virtù eterna, di quel bene che non alligna in terra, perché
di temperar l'interno patimento colle dolci distrazioni  della  lettura e dello studio, tornando ad evocar le belle imagini
lettura e dello studio, tornando ad evocar le belle imagini  della  poesia, le grandi ombre di coloro i quali parlarono il vero
poetici: voleva darmi tutto alle austere contemplazioni  della  sacra scienza, che sola oramai può consolarmi de' tanti
degli altri che tentarono lo stesso tema, l'origine  della  fiorentina Repubblica, e il fiero carattere del Mosca, Che
del concetto. Quando nè lo studio nè la contemplazione  della  natura valgono a levarmi dal cuore il peso che lo preme da
la sua famiglia. Quando seppi rinunziare alle illusioni  della  mente, superba d' aver vestita di novelle forme la vecchia
serva delle imposture mondane, delle rugginose pretensioni  della  forza: io cercava invece d'abbracciare il povero e
dietro i delirii del pensiero umano, dietro le novità  della  filosofia e della religione. E i miei fratelli risero di
del pensiero umano, dietro le novità della filosofia e  della  religione. E i miei fratelli risero di me. Allora io non
poteva più ritornar fanciullo, raccogliermi nell' innocenza  della  vita e della speranza; e sapendo già, per averne fatto duro
fanciullo, raccogliermi nell' innocenza della vita e  della  speranza; e sapendo già, per averne fatto duro saggio,
de' tanti e tanti che combattono quaggiù per la causa  della  libertà nella giustizia. I miei mali cominciarono a parermi
buona Angioletta, è il più sacro, il più desiderato angolo  della  terra per me, che pur vidi molto e molto conobbi, forse non
spesso viene a tenermi compagnia. Non è già che mi lagni  della  condizione mia, e del trovarmi qui solo, in povera e
in povera e lontana contrada, dopo che i primi augurii  della  vita m' avevano promesso un diverso avvenire. Sulla via che
d' alzar la testa contro le prepotenze umane e quelle  della  fortuna. Per questo, benedissi come venuta dal cielo l'
più piccolo, al quale manca il frontispizio, è il Trionfo  della  Croce di Fra Girolamo Savonarola: quest' ultimo lo
mio nido di montagna. Dite a mia madre che, al tornare  della  primavera, ho speranza di venire a casa per qualche giorno:
come quand'ero fanciullo, vicino a lei sugli scalini  della  nostra porta: e che le farò raccontare un'altra volta la
memorie leggiere, fuggitive, tessute, come tutte le cose  della  nostra vita, di piccole gioie e di grandi dolori, mi
sentiva pure nel mio cuore una fiamma più ardente, l' alito  della  fede, il coraggio di morire per i miei fratelli.... 2 di
di lui. (*) Forse il manoscritto fu ripigliato all'entrar  della  seguente primavera; se pur non erano mancati alcuni
pace gustata per alcun tempo, alle forti contemplazioni  della  scienza, infiammatrice dell' intelletto, alla soave poesia
scienza, infiammatrice dell' intelletto, alla soave poesia  della  natura, è succeduta nell'animo mio l'amarezza delle cose,
Questo fu sempre per me il presagio di un tristo giorno  della  vita. I miei vecchi volumi non mi racconsolano più; non mi
esperienza. Dopo essermi seduto tante volte al capezzale  della  morte, dopo aver veduto spirar nel bacio di Dio tante
nome così bello! mi rapì la prima, la più poetica lusinga  della  vita, l'amore; mi derise con una crudele indifferenza nelle
; poi mi ritrassi a piangere il mio passato nel silenzio  della  casa nel Signore, e perdonai. Perdonai, sperando che Dio a
grandemente prostrato, m'incamminavo verso il sentiero  della  selva, dalla parte ove sorgono tappezzate di lambrusca e di
le più solitarie e beate ore del viver mio. Appena fuor  della  porta, un uomo incappucciato in un gabbano da montanaro mi
in trionfo la colpa, infamemente la collocano sugli altari  della  virtù, e, per averle cangiato nome, reputano di purgarsi da
accade che, se in così fatti tempi sorge un magnanimo amico  della  virtù e del vero, tutti se gli fanno intorno co' sassi; ed
e che sempre le ritrovi fuggiasche sulle spinose vie  della  persecuzione, e spesso ancora fra le catene, e dentro la
onde la natura invita l' uomo a ricercarla nel sacrario  della  scienza: come col desio della felicità lo spinse alle
a ricercarla nel sacrario della scienza: come col desio  della  felicità lo spinse alle perenni agitazioni delle sorti
ad un vero discreto; ma impaziente delle sagge dimore  della  riflessione, si avanza baldanzosa, prima fidata al solo
dell'ipotesi: so benissimo ch' essa sola batte alle porte  della  verità; anzi m' aggrada quella sua audacia con che la
l'arte. 1. L'arte del buon coltivatore si impara per mezzo  della  scienza, e della pratica. La scienza ti insegna quel che
del buon coltivatore si impara per mezzo della scienza, e  della  pratica. La scienza ti insegna quel che devi fare, e te ne
animali. Acquisti la pratica eseguendo tu stesso i lavori  della  terra, sotto la direzione di un bravo lavoratore. 3. Con la
NOVELLE  DELLA  NONNA Nonna Giuuditta sferruzza vicino al focolare e
e la buona nonna invece delle novelle narra la storia  della  nascita di Gesù «Una volta nacque un bel bambino: faceva
abitava nella stessa casa,  della  Maria, ma su su, all'ultimo piano. Era povera, andava anche
poesia, amica del sole e del cielo sereno. Le rimembranze  della  passata età, le schiette, calde fantasie di questi
invernali, le tranquille domeniche e gli allegri giorni  della  vendemmia, quand' essi s' accolgono a crocchio sulla
un poco, con cert'aria diffidente, ch' era forse un resto  della  sperienza di fresco imparata nella città, mi rispose: « Sì,
del luogo non mi parve nuovo, ma non sapevo in quale angolo  della  memoria cercarlo. « Se non v' incresce, » soggiunsi, «
alloggio, cangi pure strada fin d' adesso; chè sulla costa  della  vallata, fra que' sassi del tempo del diluvio, non ci
capita nelle nostre parti, si fa servir da osteria la casa  della  parrocchia; ed è un onore che fanno.... Il curato c' è
Bisognava poi sentirlo, come lo sentivano tutti quei  della  vallata, che venivano a frotte, quando predicava e parlava
anni innanzi, e m' aveva dato di poter scrivere nella pace  della  giovanile mia stanza un libro semplice ma vero; un libro
un libro semplice ma vero; un libro che, nel gran vortice  della  letteratura, dovea sortire un destino ben più lieto di
di Dio. Mi guardai bene dal rivelargli il poco a me noto  della  tremenda verità; chè temevo quasi rapire all' anima sua
lasciai che a sua posta egli interrompesse l' alto silenzio  della  notte, parlandomi della sua montagna e delle città vedute,
egli interrompesse l' alto silenzio della notte, parlandomi  della  sua montagna e delle città vedute, del magro ricolto, del
quel povero dono accanto all'altare, come un' offerta  della  cosa più cara che avesse; l'appese fra i molti voti d'altre
e afflitte creature, ond'era coronata quella santa imagine  della  Madre di Dio. E così, compito l'ultimo sacrifizio del suo
compito l'ultimo sacrifizio del suo amore sulla terra, uscì  della  chiesa con l'anima piena di contentezza soave, di pensieri
ancora, correva in libertà su per gli erti dossi  della  sua terra, a cercar pe' sentieruoli e sotto le più tarde
di fermarsi e appoggiarsi al tronco d'un albero, a un masso  della  riva, per non cadere oppressa e sfinita. Ma nessuno v'era
che andavano sempre più raddensandosi, gli occhi abbagliati  della  fanciulla distinsero un mucchio di case, una piccola
umida, tetra, del povero contadino: le pareti e le travi  della  soffitta nere di fumo e di fuliggine, una tavolaccia nel
di tondi di peltro lucenti e poche terrine; gli altri canti  della  stanza tutti ingombri dagli arnesi della campagna
gli altri canti della stanza tutti ingombri dagli arnesi  della  campagna ammucchiati, disfatti e ancora polverosi:
una poverina di quindici anni. E appunto la memoria  della  perduta figliuola rinacque al medesimo momento in cuor
quasi credere a quelle due buone creature che fosse l'anima  della  loro Margherita, la quale tornasse ancora una volta a
del contadino dabbene, l'avrebbe accom-pagnata nel resto  della  via. E ben s'era anche il buon cala pagnuolo profferto di
che coll'onda grossa e limacciosa rodeva i margini  della  riva: un uomo era seduto a un capo del ponte, sur un masso
la moneta, poi li levò con espressione indicibile sul volto  della  fanciulla, confuso e in atto di dubbio e d'inchiesta. «
fino a quella cascina ch' è laggiù. » « Vi ringrazio  della  buona intenzione; ma devo andarne ancor molto lontano, e si
» Ripigliò il cammino, e ben tosto trovossi all' imboccar  della  strada maestra. A mano a mano che progrediva, il nebbione
nell'aere gelato. Già non era più di due miglia lontano  della  città; e qualche viandante, povero coni' essa, e alcune
che ripetè per la buona intenzione di calmare gli scrupoli  della  giovinetta, le profferse di far la strada in compagnia.
e l' altro mulattiero, veduta la scena, balzò dalla groppa  della  sua cavalcatura, e correva anch' esso in ajuto del
quand'ecco un uomo sbucar fuori da una viuzza  della  campagna: era il vecchio mendicante da Maria incontrato al
là sui tetti delle case di Smolensko, in mezzo ai ghiacci  della  Russia!... Ma oramai tutto è finito da tanto tempo, e
con un senso di riverenza e d'affetto, strinse la mano  della  sua guida, quella mano arsa e callosa che poco prima s'era
amico fedele che rimanga agl' infelici, prendeva la via  della  montagna; sperando pur di potere almeno arrivare presso al
di nuovo in mezzo alla gente per le vie oscure ed anguste  della  città, le accrescevano la sicurezza di poter giungere
suo. L'alpestre cammino era disagiato e rotto, ma i passi  della  fanciulla eran rapidi e sicuri; un segreto coraggio la
che dopo un' ora di via sarebbe finalmente giunta al luogo  della  sua pace, a quel ricovero così sospirato e pianto, dove
dalla fiducia, Maria non s'accorgeva dell'asprezza  della  strada, e le sue gracili membra portavano con alacrità
eran tocche le nevi di quelle dirupate rive; il fianco  della  montagna, tagliato a mezzo della via che conduce da uno
dirupate rive; il fianco della montagna, tagliato a mezzo  della  via che conduce da uno all'altro di que' sette miserabili e
ov' era rotta o fessa la terra; e giù giù, per il dosso  della  montagna, boscaglie nude, stecchite, e rigagnoli di nevi
punte d' uno scoglio. E il vento quasi si facesse giuoco  della  misera creatura, come di gracile canna, or la incalzava e
capo le mani strettamente intrecciate, sembrava tra l'orror  della  paura e il gemere della preghiera domandasse al cielo la
intrecciate, sembrava tra l'orror della paura e il gemere  della  preghiera domandasse al cielo la morte come una grazia;
sentiero cominciava a calar al basso, e in mezzo al fosco  della  notte e allo smorto biancheggiar delle nevi, parve a Maria
quella scena di morte richiamata d' improvviso ai pensieri  della  vita, pregò, pregò a lungo.... Ma il disagio patito, la
in un corto mantello, pareva disprezzare tutto il rigore  della  stagione, consolarsi quasi nel respirare l'aria asprissima
stagione, consolarsi quasi nel respirare l'aria asprissima  della  montagna. Egli aveva abbandonato le redini sul collo del
parte, e curvandosi sulla sella vide, al debole chiaror  della  neve onde appariva coperta ogni cosa all' intorno, una
palazzo  della  Fata Vestibolo magnifico nel palazzo della FATA BERILUNA.
palazzo della Fata Vestibolo magnifico nel palazzo  della  FATA BERILUNA. Colonne di marmo chiaro con capitelli d'oro
a destra, vestiti in gran lusso. Escono dalla guardaroba  della  Fata, dalla quale irrompono fasci di luce. La Gatta ha
i bambini e la Luce sono a far visita alla figliolina  della  Fata.... Vi ho fatti venire qui per discutere insieme sulla
Lo ZUCCHERO Il Cane esce in questo momento dalla guardaroba  della  Fata.... IL Fuoco Come diavolo si è vestito?... LA GATTA Si
fatica sul ventre enorme. Tiene la destra sull'impugnatura,  della  scimitarra infilata nella cintura, e con la sinistra regge
si sciupava a vestirla!... Allora io ho protestato in nome  della  nostra dignità di elementi essenziali ed altamente
la Fata? La fine di questo viaggio segnerà pure la fine  della  nostra esistenza.... Bisogna dunque prolungarlo il più
con ogni mezzo.... Ma non basta dobbiamo pensare alla sorte  della  nostra razza e al destino dei nostri figli.... IL PANE
la Notte, che è al tempo stesso la custode dei misteri  della  Vita, me lo diceva poco fa.... Dobbiamo dunque impedire in
ogni modo che si trovi l'Uccellino Azzurro, a costo anche  della  vita dei bambini.... IL CANE (indignato) Che cosa dice?...
IL PANE Sono interamente del parere dello Zucchero e  della  Gatta.... IL CANE Che sciocchezze!... L'Uomo è l'Uomo, e
tirannia senza, nome?... Ricordate il tempo in cui, prima  della  venuta del despota, potevamo liberamente vagabondare sulla
filato.... (spezza l'una dopo l'altra le cinque dita  della  sua mano sinistra, e le offre ai bambini). MYTYL Che cosa
domandò al Lupo se volesse il mucchio dei chicchi o quello  della  paglia. Il Lupo che si stimava furbo, disse pronto: - Il
volta voglio la parte di sotto.- Figuratevi l'allegria  della  Capra nel mangiare la bella foglia e l'umiliazione del Lupo
cara e segreta compagnia. E quando sorgeranno nel mezzo  della  vita i giorni delle lunghe prove e della tradita fatica,
nel mezzo della vita i giorni delle lunghe prove e  della  tradita fatica, quando, fra il rumore del mondo e
tante cose quaggiù; bastò un giorno per sedurre i pensieri  della  giovinetta con le lusinghe d' una vita più bella, d' una
la necessità di cercarsi, di volersi bene, quella fiducia  della  giovinezza così schietta nell'anime buone, tutto si combinò
prima, che il vecchio lord, al cader dell' autunno, stanco  della  lunga solitudine, e ristorato alquanto in salute, aveva,
cara Maria, come una compagna, un' amica, e al primo giorno  della  primavera gliel'avrebbero restituita, e tant'altre
quella bella contrada. Prima che uscisse l'alba  della  vegnente mattina, una barca lo traghettò a ****, dov' erano
e gli fu forza tornar indietro, rifare lunghi tratti  della  strada già corsa; onde sentiva dispetto dell'indugio, e
corsa; onde sentiva dispetto dell'indugio, e compassione  della  sua povera cavalcatura. Già da parecchie ore il cavallo
valle. Condusse egli stesso il suo cavallo in un canto  della  corte, innanzi a una mangiatoia tarlata; poi entrò nella
pensieri, vestiva d' una immagine sola la varia scena  della  natura ridente o selvaggia ch'egli attraversava: i gruppi
di Maria, e contemplava con segreta dolcezza le parole  della  soprascritta; la quale, del resto, non poteva esser più
distrutte le forze d'altri uomini di tempra più salda  della  sua. Quella remota parrocchia di poveri terrazzani,
stanotte di non essere nelle belle case, e nei buoni letti  della  vostra Londra. Ora addio, e buona notte! » Arnoldo si
membra non concede- vano riposo l' ardore e l' inquietudine  della  mente combattuta da cento pensieri più strani delle larve
dell'amicizia, la spiegazione di quel mistero, la causa  della  preoccupazione grave e dolorosa in cui l'aveva trovato.
e Maria aveva abbandonato la natale sua terra. La man  della  fanciulla aveva tremato nell' aprir la lettera di suo
guardava la madre sua e la vecchia Maria, che dalla soglia  della  casa le mandavano ancora baci d'amore; guardava la sua
buono e carezzevole con lei, pure la teneva nell' imbarazzo  della  suggezione, avrebbe lasciato libero sfogo alle lagrime.
acqua cori una semplice canzone del suo paese, su andar  della  seguente: IL COMMIATO. CANZONE DEL BARCAIUOLO.
è un bisogno  della  vita. Bada bene, ragazza mia, a quel che ti dico dell'aria
Bada bene, ragazza mia, a quel che ti dico dell'aria e  della  luce: esse sono i due primi bisogni della vita. Senz'aria
dico dell'aria e della luce: esse sono i due primi bisogni  della  vita. Senz'aria non possono vivere nè gli animali, nè le
vederli, non si direbbero fratelli, cresciuti nelle braccia  della  stessa madre, allevati insieme, vissuti della medesima
nelle braccia della stessa madre, allevati insieme, vissuti  della  medesima vita, come rami di una stessa pianta. Quanto sta
sulla pietra. Ad ogni nome la bandiera del paese e quella  della  scuola s'inclinavano e tutti i presenti facevano il saluto
per tutta la strada. Ma passò Amalindo ed ebbe compassione  della  vecchietta. Si caricò sulle spalle la legna e gliela portò
le più belle e strane conghietture del mondo. Nel mezzo  della  stanza, sopra il seggiolone collocato là, solito trono
d' un rossor livido, cupo e morente nel pallidissimo colore  della  fronte e delle gote; ma chiusi gli occhi, le braccia al
d'un cadavere. Presso a lei, curvo sopra uno de' bracciuoli  della  sea gioia, era il giovine inglese, muto e smorto esso pure,
cadere di quando in quando, s' indovinava il rammarico  della  partita intralasciata. In mezzo ad essi allungava il collo,
più potente che l' aiuti, e gli faccia sentire il fremito  della  vita; sia l'amore o l'ambizione, la gloria o la scienza,
del disprezzo sul labbro nella solitudine, nella pace  della  campagna, che il giovine è più inchinevole alla dolcezza
più facilmente all' amicizia, ascoltiamo il consiglio  della  benevolenza, gustiamo la pietà, cerchiamo l' amore. Non
la sua preghiera quella che allora fece l'anima travagliata  della  fanciulla. Poi si ricordava che il giorno appresso, quando
più dimestico con le due donne, vide la semplice bonarietà  della  madre dell' amico suo, e scoperse l' anima delicata e
dell' amico suo, e scoperse l' anima delicata e sensitiva  della  sorella di lui, cominciò a provare una gioia tranquilla e
cortile ; dove non era nessun' ombra fuor quella  della  vecchia vite che, salendo bistorta accanto all'uscio della
della vecchia vite che, salendo bistorta accanto all'uscio  della  casa, vestiva il pergolato. Al primo avvicinarsi a Maria,
quel che più toccava il cuore, era il suono dolcissimo  della  sua voce. Ella portava sempre un vestitino semplicissimo,
delle consuetudini d'una volta, la più eletta educazione  della  sua prima età. Arnoldo vedeva Maria taciturna e pensierosa.
che la giovinetta doveva sentir con dolore la povertà  della  sua condizione, perchè il suo cuore era stato un giorno
il suo cuore era stato un giorno accarezzato dalle grazie  della  vita; a pensare ch' ella aveva la virtù d'esser felice
d' affetti; non pensa che tranquillo può essere il sorriso  della  virtù, non quello della passione, e che; sparita la prima
tranquillo può essere il sorriso della virtù, non quello  della  passione, e che; sparita la prima aurora dell' amore, esso
non credeva ancora all'amore, ma, pur credeva all' incanto  della  bellezza; e già si sentiva migliore da, quel momento che
e s'eran ritirate nell'ultima cameretta, dar altra parte  della  casa. Intanto Arnoldo aspettava. E lo guardo suo errava
Eran pensieri scritti in questo o in quel giorno, nel tempo  della  solitudine, in ore di tristezza o di meditazione. Lesse in
.... Le lagrime di mia madre, il dolore tacito e rassegnato  della  mia dolce sorella, hanno umiliata l' anima mia. E a me
che non sanno se vivano, e perchè....! Non è uno scherno  della  provvidenza?... O forse è la pena di un eterno peccato, la
O forse è la pena di un eterno peccato, la dimenticanza  della  prima virtù che Dio ci ha data, la virtù del volere?... No!
non ho tanti poveretti, a' quali un dovere più sacro  della  vita e della morte mi lega per sempre?... » Volse la pagina
tanti poveretti, a' quali un dovere più sacro della vita e  della  morte mi lega per sempre?... » Volse la pagina e continuò:
a capo del quale pendeva un quadretto a olio, l' immagine  della  Madonna addolorata; e sotto, una candela benedetta e un
e un vecchio armadio in un canto compivano la suppellettile  della  cameretta. Arnoldo sentì una tacita gioia in cuore, quando
I raggi pallidi, che fuggivan di sotto il coperchio  della  lucerna, mandavano una quieta luce su l' angelica faccia
lucerna, mandavano una quieta luce su l' angelica faccia  della  fanciulla, e su le piccole sue mani intese a lavorar di
nella cintura aggiungevano una grazia pudica al con- torno  della  sua leggiadra persona. La madre sedeva anch'ella presso la
sur un trespolo, attenta all'arcolaio, dipanava. - Il lume  della  lucerna, disegnando con varia movenza d'ombre e di chiarore
bene.... che si divise in due. Figuratevi l'allegrezza  della  Cicala! Si mise a ridere; e rise, lise, rise tanto che ne
alterazione dell'aria che respiri; 3°Di curare la nettezza  della  pelle, degli abiti, e della casa; 4°Di adottare un buon
3°Di curare la nettezza della pelle, degli abiti, e  della  casa; 4°Di adottare un buon regime alimentare; 5°Di
movimentata. Essi provano il bisogno di correre per rifarsi  della  immobilità di tutta la giornata, e Maria ha un bel da fare
Provinciali dei Regno. REMO SANDRON - EDITORIE LIBRAIO  DELLA  R. CASA MILANO - PALERMO-NAPOLI Proprietà
se hanno superficie irregolare. Un terreno, in conseguenza  della  composizione sua, e del sottosuolo, o della giacitura, è
in conseguenza della composizione sua, e del sottosuolo, o  della  giacitura, è troppo umido, o troppo secco: difetti opposti,
babbo li aveva condotti proprio vicino alla porta d'uscita  della  stazione. Così erano riusciti a veder bene da vicino la
salotto d' un modesto albergo  della  città un giovine passeggiava su e giù, coll' andar lento,
pace di cui tanto ebbe sete l' anima mia?... Benchè giovine  della  vita a quest'ora feci troppo duro saggio; ma, nel mondo,
e sono più forte di voi tutti! Sia ciò che vuole, la voce  della  coscienza, la necessità dell' avvenire, l' infinito
Ho ben già fatto anche di più; a questa immensa speranza  della  verità ho sacrificato la canizie di mio padre, il pianto
agi che il mondo m' aveva promesso, tutto, la fede stessa  della  mia famiglia!... Pure, per gli altri, sono un uomo fiacco,
amari giorni; che talvolta io veniva meno sotto il peso  della  noia, e tal' altra la mia mente perdevasi nell' infinito.
erano i suoi passi, e gli occhi torbidi, irrequieti, segno  della  tempesta che dentro sopportava. Alla fine rimase per
ma di disperazione!... Oh le mie notti! le ore terribili  della  notte, così gravi e mute, così piene di fantasmi! È allora
io credeva!... e quando pregai d' esser ricevuto nel grembo  della  tua Chiesa, allora il mio cuore era sincero, era sicuro e
è un sogno dell' anima, ma la vera, l' unica consolazione  della  vita. - Che sarà mai intanto di Maria, di quell' innocente
me pure. Di lì a poco, alcuno bussò leggermente all'uscio  della  stanza. Era un giovine di bell'aspetto e di modi cortesi,
che noi conosciamo da poco in qua; era Eugenio, l'amico  della  graziosa alunna crestaja. Com'egli avesse fatta la
vide le finestre tutte chiuse; solo semiaperta un' imposta  della  porticella di strada, e, seduta a capo degli scalini, la
deserta; rivide Marta, e domandò e seppe la breve storia  della  sventurata famiglia, o almeno quel tanto che n' era noto
mentre al solito passavano appunto appresso l'entrata  della  bottega, Arnoldo a caso rivolse gli occhi da quella parte,
vedere, seduta, occupata al ricamo, vicina alla vetriera  della  porta, la sua Maria.... Si fermò, la riguardò ancora....
alla soavità dell'antico affetto, alla voluttà  della  speranza adempita. Il suo volto s'era fatto sereno, il suo
e rise, ond' Eugenio ne strabiliò, pensò fosse effetto  della  sua medicina, di darsi un po' di bel tempo; e poco stette
per Arnoldo Randale; questo non è il mio casato, ma quello  della  famiglia di mia madre; per segrete ragioni lo presi al mio
d'una piaga che da tre secoli aveva fatto la vergogna  della  superba nostra civiltà!... Ma, appena mio padre venne a
parte degli oppressi; io amava il culto solenne, maestoso  della  Chiesa a cui mi guidava fanciullo il mio vecchio zio, e
e corrotta dottrina, e la troppo mutabile fede nel seno  della  quale io nacqui, non avevano parlato mai al mio cuore. «
che l'arte veramente divina traducesse all'anima il mistero  della  suprema bellezza; vidi i capolavori di Michelangiolo, di
una cotale magia che si diffonde dalla silenziosa maestà  della  natura, una specie di vaghezza dolorosa che ne fa parer
e grave dietro al mio, e l' eco d' una monotona cantilena,  della  quale non potevo ancora distinguere le parole, che aveva
Nelle grandi solitudini, fuor dello strepito degli uomini e  della  vita, dove natura regna ancora nella primitiva e severa sua
quasi, d' esser uomo e d' esser solo. Mi fermai in mezzo  della  via, e diedi attento l'orecchio al suono che andavasi mano
eccessiva. L'acqua abbisogna alle piante in tutti i periodi  della  vita. Essa specialmente favorisce il germogliamento dei
favorisce il germogliamento dei semi, e la vegetazione  della  giovine pianta; rende più efficace, e pronta l'azione dei
Francini ne cita ad ogni proposito, specie quando tratta  della  campagna. Un giorno, mentre pioveva forte, l'udirono dire
dentro chiaro, s'era ficcato in capo di trovare il bandolo  della  matassa. Dunque, in meno d'un' ora, aveva narrata la strana
in meno d'un' ora, aveva narrata la strana avventura  della  notte alla portinaia di casa, alla moglie dello speziale
col signor Giosuè, uomo di un certo conto, e priore  della  dottrina cristiana nella parrocchia, il quale era tutto
» « Non m' interrompete adesso. Una carrozza era fuori  della  chiesa ad aspettare: nel porre il piede sul predellino,
nel porre il piede sul predellino, egli s' è fatto il segno  della  croce, poi s' è messo dentro, e quei due dietro a lui. E
a rivederci. » « Un momento, dica.... senta.... » Il priore  della  dottrina cristiana le aveva voltato il tergo, e se n'era
Questa novella, e l' idea di trovarsi presto nelle braccia  della  madre, rasserenarono per quel giorno l' anima e la fronte
madre, rasserenarono per quel giorno l' anima e la fronte  della  giovinetta; e una consolazione le ne promise vicina un'
suo pover' uomo, com' essa diceva, doveva essere il padre  della  sua Maria. La buona donna, nella solitudine della sua
il padre della sua Maria. La buona donna, nella solitudine  della  sua dimora, che un tempo rallegravano la presenza e l'
d' amore, e a larga mano compensata de' sacrifizii fatti,  della  vita tediosa che trascinava. Non si rammaricava mai di non
tepido sole delle mattine d' inverno, sotto la nuda pergola  della  casa, con la conocchia fedele, pensava alla povertà, alla
quella dell' avvenire; felice abbastanza quando parlava  della  sua bella Maria, o del suo curato, alla Marta che le sedeva
s'arrestavano dal, lavoro; all'una spezzavasi il filo  della  conocchia o cadeva di mano il fuso, all'altra si perdeva il
non porgeva più orecchio a nulla, nemmeno al piangere  della  figliuola. Fu allora che l'amorosa fanciulla, la quale
che l'amorosa fanciulla, la quale innanzi alla venuta  della  madre credeva di non poter sostenere l' affanno di que'
dall' afflizione; ragionandole di tante cose passate,  della  loro casa, della vigna su la costa, della vecchia Marta,
ragionandole di tante cose passate, della loro casa,  della  vigna su la costa, della vecchia Marta, degli altri amici
cose passate, della loro casa, della vigna su la costa,  della  vecchia Marta, degli altri amici del paese. E ringraziava
vedesse le sue parole avere temperata per poco l' amarezza  della  sciagura presente. Così ella nascose nel fondo del cuore
Caterina e Maria trascinavano giorni e settimane, in casa  della  vedova; la quale, dal canto suo, non aveva potuto far di
versi alla Giuditta, causa la paura di cert' altre visite  della  specie di quella prima, da lei non ancora dimenticata; ma
potesse spargere un po' di serenità su l' addolorata fronte  della  madre. Attendeva taciturna a' suoi lavori,
e stoffe. La biancheria è l'ambizione  della  massaia. Ed è una giusta ambizione, perchè da essa dipende
qualche paio di polli, còmprati del cotone da far calze, o  della  canapa da filare nelle veglie d'inverno. Così ogn'anno vai
grembiulini bianchi e calzoncini verdi. Stanno composte  della  persona, e cantano in coro: qua... qua... brech... brech...
e rossa in mano e allegramente dà il segnale che l'ora  della  lezione è finita. È la bidella delle rane! Le rane si
un giorno l'Emilia a Lucio. Lucio sùbito: - Per quella  della  Maria sì, perchè e bella per la tua no perchè è fatta di
sola sola, rasente la muraglia, e via dilungarsi in mezzo  della  gente; un' altra poi, giunta a capo della via, arrestarsi e
in mezzo della gente; un' altra poi, giunta a capo  della  via, arrestarsi e guardar con ansietà di su, di giù, per
a nessuna Ma tutto questo era nulla ancora; il peso  della  vita essa l'aveva portato in silenzio e con rassegnazione
dinanzi la bottega (se vi ricordate, i furbi occhietti  della  Luisa l' avevano ben notato); e Maria, nel gettare uno
già presa. Salì serena e composta, come soleva, alle camere  della  crestaja; e poi che la seppe levata, bussò leggermente
del rintocco delle sospirate ott' ore, svolazzarono fuor  della  bottega: e ciascuna ebbe a raccontare al suo fedele la
e ciascuna ebbe a raccontare al suo fedele la storia  della  scena del giorno passato e della compagna scomparsa. Noi
al suo fedele la storia della scena del giorno passato e  della  compagna scomparsa. Noi lasceremo le altre, e terrem dietro
stando sul terrazzino, gli venne veduta, al terzo piano  della  casa dirimpetto, una giovine, la quale inaffiava due
il povero giovine, a poco a poco, s' innamorò da vero  della  fedele sua dea del terzo piano. « Senti, mio caro! » diceva
l'avrei mandata.... Dio sa dove! » Ma essi, allo svoltar  della  via, si guardano indietro camminano con passi presti e
e rubar loro le parole.... E poi, il più ladro mestiere  della  terra! Lasciamo dunque che la giovine coppia se ne vada in
sala d'aspetto, lei c'era già, seduta dall'altra parte  della  panca (che era di quelle doppie). Il maresciallo
tutto. - Bambina!... - esclamò la zia e fece il giro  della  panca di corsa. Io dietro, e lo zio pure. La mia amica era
che disse con la nuova voce fu: - Non me ne importa un fico  della  sua lettera. Adesso si mette a piangere, pensai. Non può
lei si ricordò di avvertire: - Passiamo dal piazzale  della  stazione, per favore: c'è da ritirare la mia bicicletta.
come ai primi giorni, quando mi faceva soggezione per via  della  sua divisa da cameriera inappuntabile, col grembiule bianco
Finito di stampare nel mese di aprile 1988 per conto  della  Adriano Salani Editore s.r.l. dalle Officine Grafiche
il po' di luce. Cuopri di terra il sèdano; lega i gambi  della  lattuga: si scolorano, e si fanno bianchi, come li vogliono
sempre insipidi, e poco serbevoli. Vedi quant'è l'azione  della  luce sugli animali e sulle piante! Senz'aria, e senza luce,
starai male. - Ma Fifì dimenticava sempre i savi consigli  della  mamma. Un giorno trovò in cucina un gran pezzo di burro.
a fatica reggendosi sul bastone? E avrà ancora qualcuno  della  sua famiglia che gli voglia bene? Che pietà vedere quel
mondo? Io già indovino la pronta risposta del tuo cuore, e  della  tua coscienza: tu ami sovra tutti il padre tuo, e la madre
vogliono bene. Ma chi potrebbe ridonarle l'amor del padre e  della  madre? Povera Mariuccia, fa proprio pietà!
sembra che i più bei colori vogliano unirsi alla festa  della  Natura. Sono appena sfioriti i grossi mazzi di lillà;
cameriere di lord Leslie apriva con cauto riguardo l'uscio  della  sala, ove al consueto se ne stava ritirato il suo signore;
« Noi lo conosciamo, padre mio, » disse; « è il fratello  della  nostra Maria. » « A quest' ora non ricevo alcuno, lo
in una mano il cappello, e tentando coll'altra i bottoni  della  sua lunga sopravveste di panno oscuro. Don Carlo, se già
di malinconia; contegnoso nell' andare, ma alquanto chino  della  persona. Era un uomo che aveva molto studiato e molto
aveva dovuto passare, prima di riposarsi nella sicurezza  della  virtù, prima di vivere nella fede. Il suo nome, così degno
sarà ricordato tra gli uomini; nessuno forse parlerà mai  della  semplice sublimità di sua mente, della carità del suo
forse parlerà mai della semplice sublimità di sua mente,  della  carità del suo cuore, del poco che potè fare, e del molto
creda alle mie parole! in questa lettera è la confessione  della  misera
domenica. Dopo una settimana di continue fatiche, il riposo  della  domenica è necessario. Il corpo ritempra le forze, e si
gli stocchi del granturco, i sarmenti di vite, i residui  della  fabbricazione della birra, del vino (vinacce), dell'olio
i sarmenti di vite, i residui della fabbricazione  della  birra, del vino (vinacce), dell'olio (sansa), ecc. Tra i
fantastici, meravigliosi, attraverso il finestrino  della  soffitta, il cui vetro è reso completamente opaco dallo
di polvere che lo ricuopre da mesi e anni e che con l'aiuto  della  pioggia ha formato uno strato di fango. Da un angoletto
un momento, grazie all'aiuto di Francesco e alla destrezza  della  fanciulla, la prima parte della discesa è compiuta. Prima
Francesco e alla destrezza della fanciulla, la prima parte  della  discesa è compiuta. Prima di discendere nelle braccia che
i ragazzi si guardano. - Come! - dice Francesco. - La casa  della  vecchia Radegonda.... - La fata Carabossa.... -
la baciano e cercano di farle dimenticare le cattive parole  della  Duflet. - È una megera, - dice Francesco - non sa quello