Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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non trascuri la provvista di frutti secchi, e di conserve  in  umido, che ti costano un nulla, e ti giovano tanto
prima bagnati d'acqua bollente; i pomi d'oro tagliati  in  mezzo e spolverati di sale e pepe. Preparerai entro vasi di
bollire un quarto d'ora; asciugate, le disponi a strati,  in  un recipiente, e spargi sale su ogni strato. Riempito il
da sole, o con rape, le fai bollire, le affetti, e disponi  in  vaso a strati, con un po' di sale, aglio, e senapa, ben
aceto, e cuopri. I peperoni, li fai appassire; poi li metti  in  vaso, con aceto e un po' di sale. Sovrapponi uno strato di
copri, e premi. La composta di pomi d'oro puoi farla  in  più maniere. Eccone una. Rotti in due i pomi d'oro, li fai
di pomi d'oro puoi farla in più maniere. Eccone una. Rotti  in  due i pomi d'oro, li fai bollire con un po' di prezzemolo,
L'erpice chiama il rullo. 1. Il rastrello chiama il maglio  in  aiuto, per rompere le zolle. Così fa l'erpice col rullo. In
in aiuto, per rompere le zolle. Così fa l'erpice col rullo.  In  terre compatte l'erpice lascia ancora molte zolle intatte,
saporiti, di facile digestione. Si mette il foraggio  in  tinelli, od altro recipiente, vi si versa acqua salata e
alberi, e specialmente quelle della vite. Queste si mettono  in  tini, o in fosse entro terra: si spruzzano d'acqua salata;
quelle della vite. Queste si mettono in tini, o  in  fosse entro terra: si spruzzano d'acqua salata; si
Anche il fieno bruno, ossia lasciato fermentare, come è uso  in  molti luoghi, diventa più saporito, nutritivo, di facile
di poco costo. Renderai lucenti, come nuovi, gli oggetti  in  rame, o in ferro, fregandoli con una manata di erba
costo. Renderai lucenti, come nuovi, gli oggetti in rame, o  in  ferro, fregandoli con una manata di erba acetosa, o, in
o in ferro, fregandoli con una manata di erba acetosa, o,  in  mancanza di questa, con argilla, o, meglio, con un po' di
che siano, fregandoli bene con della cera gialla fusa  in  acqua di cenere. Toglierai le macchie di grasso sul
e a babbo Terenzio, per avvisarli che essi non torneranno  in  montagna se non quando avranno imparato ben bene a leggere
siamo scesi al villaggio e siamo entrati la prima volta  in  una scuola. Il maestro ci ha accolti come fossimo suoi
ci ha accolti come fossimo suoi figlioli. Ci ha detto che  in  un anno impareremo a leggere e a scrivere. Sono insieme con
di farsi onore. Il vostro Sempronio e la vostra Sempronella  in  capo a nove mesi di studio vi scriveranno una bella
BRUTTA DIMORA Mario va malvolentieri  in  compagnia di Federico quand'esso lo vuole con sè a casa
di Federico quand'esso lo vuole con sè a casa sua.  In  che brutta cascina abita! Davanti alla sua casa c'è un
mette addosso una grande malinconia. Anche la cucina,  in  cui si entra per una porta bassa, è uno stanzone
veduto un frutteto. Immaginate la loro letizia il giorno  in  cui maestro Saverio li condusse a visitare quello di un
sue piante, e una gran parte della sua giornata trascorre  in  mezzo ad esse. Egli s'interessa alla loro vita, le osserva
I concimi chimici. 1.  In  commercio si preparano mescolanze di materie saline, ricche
Così nel concime per le viti è più abbondante la potassa;  in  quello pei cereali l'acido fosforico, e l'azoto, ecc. 3.
sotto piccolo volume; e si sostituiscono interamente, od  in  parte, allo stallatico dove questo manca, e si produce in
in parte, allo stallatico dove questo manca, e si produce  in  troppo scarsa misura. DOMANDE: 1. A quali concimi si dà il
si raccoglie anche l'acqua di sorgenti, e di pioggie,  in  valloncelli trasformati in grandi serbatoi, per mezzo di
di sorgenti, e di pioggie, in valloncelli trasformati  in  grandi serbatoi, per mezzo di argini che ne chiudono lo
ne chiudono lo sbocco. 2. L'adacquamento dei terreni si fa  in  tre distinte maniere: 1° Per irrigazione propriamente
l'acqua nei solchi, d'onde poi s'infiltra nelle aiuole.  In  questa maniera si adacquano le terre arative. 3° Per
pendìo; oppure ad ale, o versanti, concorrenti, due a due,  in  un colmo a guisa di tetto pochissimo inclinato. 3. I
l'acqua per l'irrigazione? 2. L'adacquamento dei terreni  in  quante maniere si può fare? - Come si adacqua per
dell'orto. Si deve vangar l'orto  in  autunno perchè, la terra, durante l'inverno, si maturi. Si
perchè, la terra, durante l'inverno, si maturi. Si rivanga  in  primavera; e si lascia riposare qualche tempo la terra
lavorato di fresco. Ti giova seminare, e piantare tutto  in  file: così risparmi tempo, e fatica a nettare l'orto dalle
Te lo ripeto: coltiva tutto a file; e ne sarai contenta.  In  due ore farai maggior lavoro, e più utile, che in quattro
contenta. In due ore farai maggior lavoro, e più utile, che  in  quattro giornate. Provvediti dunque un zappino e una
da terra. Ripeti l'operazione ogni otto, o dieci giorni,  in  tempo secco, avvertendo di estirpare a mano le malerbe
qualità, e di sicura riuscita. Finisco con un consiglio.  In  giro alle aiuole coltiva alcuni fiori. Essi dànno la vita,
tuguri che fanno pietà. Per lo più un'intera famiglia vive  in  una, o due stanzacce, basse, umide, non ammattonate,
di casa; e non si bada a raccoglierne il sugo, che  in  neri rigagnoli solca l'aia, e qua e là si spande in
che in neri rigagnoli solca l'aia, e qua e là si spande  in  laghetti. Bisogna proprio essere senza naso, per non
quanto si abbia una tempra robusta, come si può vivere sani  in  luoghi sì fatti? A dormire in camere umide, scure, c'è, pei
come si può vivere sani in luoghi sì fatti? A dormire  in  camere umide, scure, c'è, pei ragazzi specialmente, da
e infatti l'acqua di quel pozzo, lasciata per un giorno  in  un bicchiere, puzzava di marcio. Oh che! Ci vuol tanto a
Il terriccio. 1.  In  tutti i terreni coltivati, oltre l'argilla, la sabbia, e il
che lo produce. DOMANDE: 1. Che cosa è il terriccio? 2.  In  quali terre abbonda il terriccio? - In quali terre è buono?
è il terriccio? 2. In quali terre abbonda il terriccio? -  In  quali terre è buono? - In quali è cattivo?
terre abbonda il terriccio? - In quali terre è buono? -  In  quali è cattivo?
NEI CAMPI Di maggio i campi sono più ricchi di verdura che  in  tutti gli altri mesi. Vi sono prati tutti di ranuncoli,
prati tutti di ranuncoli, altri rosati per il trifoglio  in  fiore. Tra il grano verde ed alto i papaveri rossi ed i
verdi: sono peri, meli intorno a cui volano avide le api.  In  riva alle correnti fresche e chiare fioririscono anche i
cosí, mentre eravamo scese  in  cantina zitte e quatte, siamo risalite con le bandiere
settimana  in  settimana e produrre di stagione in stagione. Egli le ha
settimana in settimana e produrre di stagione  in  stagione. Egli le ha seminate e trapiantate, inaffiate e
le ha seminate e trapiantate, inaffiate e potate, è stato  in  attesa d'ogni primo fiore e lo ha ammirato: nel fare tutto
i due fanciulli furono entro il recinto, si guardarono  in  volto l'un l'altro, come per dirsi: «Avremmo noi mai
i bei frutti gialli, che facevano venire l'acquolina  in  bocca. - Nel recinto di questo frutteto - disse il signor
suo calendario, come fa nei giardini e nei campi. Di mese  in  mese ella inscrive i suoi messaggi sugli alberi e sui
da una folta siepe d'uva spina e di ribes, si trovarono  in  una specie di vasto campo tutto lavorato a solchi, e sotto
dei mali che ora minacciano la nostra salute, specialmente  in  campagna. In un paese lontano lontano di qui. alcuni
ora minacciano la nostra salute, specialmente in campagna.  In  un paese lontano lontano di qui. alcuni bambini hanno fatto
Un giorno i loro maestri han fatto una processione portando  in  giro dei disegni di mosche grandi grandi che parevano
desiderava di imparare a leggere nei libri. La sua vita era  in  mezzo ai campi, fra i giochi e le corse, e gli piaceva
tra le pareti di una scuola a prendere una penna  in  mano. Rustico era soddisfatto e contento di avere in sorte
penna in mano. Rustico era soddisfatto e contento di avere  in  sorte un babbo simile. E quando incontrava un compagno di
Devi sapere se le nebbie, e le pioggie sono frequenti, e  in  quale tempo; se cade molta o poca neve, quando viene, e
ha mai provato per davvero che sia meglio seminar le erbe  in  luna nuova, e piantare gli alberi da frutto in luna
le erbe in luna nuova, e piantare gli alberi da frutto  in  luna vecchia? Chi ha mai dimostrato che, a tagliare le
vecchia? Chi ha mai dimostrato che, a tagliare le piante  in  luna nuova, il legno più prontamente si tarli? Che il vino
si tarli? Che il vino rimanga torbido, se non si travasa  in  luna vecchia? Caro mio, sarà pel tuo meglio, se lascierai
luna vecchia? Caro mio, sarà pel tuo meglio, se lascierai  in  pace la luna. Semina, pianta, pota, innesta, e taglia
VITE E L' OLMO C'era  in  un campo una vite che diventava sterile e deperiva ogni
la vite, sorretta, mise foglie bellissime e tralci e fiori.  In  autunno apparve carica di superbi grappoli.
giorno quando lei si era tanto offesa che lo zio prendesse  in  giro il nostro gioco della dama col trovatore. - Cosa c'è?
come quel primo giorno, mi agguantò per mano e mi tirò fino  in  camera sua, senza dir niente. Qui mi mollò e mi guardò in
in camera sua, senza dir niente. Qui mi mollò e mi guardò  in  faccia, da lasciarmici per modo di dire i buchi, tanto
il nostro appartamento, mica l'ha venduto quando è andata  in  America; ci ho abitato un sacco di tempo e potrei abitarci
un sacco di tempo e potrei abitarci di nuovo. Ci si arriva  in  un momento, a Parigi, col vagon-lit! Ed è per questo,
si sono messi a intercettare le lettere. - Per questo...  in  che senso? Sarò stata scema, ma non capivo ancora. Lo dico
ecco. E mica che non ne avesse avuto il tempo, poco fa  in  salone Ippolita era rimasta un bel po' a ronzarle intorno,
- mi venne da dire allora; e ci siamo di nuovo guardate  in  faccia. In quel preciso momento tutt'e due abbiamo capito
da dire allora; e ci siamo di nuovo guardate in faccia.  In  quel preciso momento tutt'e due abbiamo capito che cosa
perché gli risparmiava di venirci a cercare uno per uno  in  tutto il castello. - Uh, il gong! - strillò Ippolita e mi
Uh, il gong! - strillò Ippolita e mi piantò lí per scappare  in  bagno a mettersi in ordine prima di scendere. In queste
Ippolita e mi piantò lí per scappare in bagno a mettersi  in  ordine prima di scendere. In queste cose era precisa come
scappare in bagno a mettersi in ordine prima di scendere.  In  queste cose era precisa come un soldatino, l'avevano
non voleva che gli zii capissero subito che c'era qualcosa.  In  quanto a me, scappavo già come una lepre verso camera mia.
sul libro di storia che viceversa è d'oro. Insomma una roba  in  stile medioevo, pendente da una catena pure di ferro. A
pure di ferro. A vederla seduta sotto quel macchinario,  in  quella sala cupa, la mia amica incominciava sul serio a
detto una volta. Una principessina tenuta sotto sequestro  in  un lugubre castello (le trecce lisce e chiare, la
con un andirivieni di sguardi che si ritiravano sempre  in  tempo perché Ippolita non se ne accorgesse. Io non li
e la caraffa del vino, muto e stilé. Ogni tanto di sotto  in  su guardavo la sua faccia, che era di quelle sul tondo e
sul bianco-e-rosso, abbastanza da bonaccione. Mi era venuto  in  mente che nei romanzi i servitori dei castelli conoscono
come pesci. Be', ora sapevo che un segreto c'era davvero,  in  questo castello qui. Quello per tenere divise Ippolita e la
sua mamma. Magari era un complice anche lui! Un carceriere  in  piú per la principessina! Palpitante, d'accordo. Però mi
pensare male di tutti. Dopo mangiato bisognò ancora andare  in  salone mentre i grandi prendevano il caffè, Il conte
il caffè, Il conte cianciava di questo e di quello,  in  tono falso-giulivo. (Falso, perché si sentiva che giulivo
tono falso-giulivo. (Falso, perché si sentiva che giulivo  in  realtà non lo era per niente.) E la contessa continuava a
comodava. Ma cosa avevano oggi tutti quanti, da comportarsi  in  modo cosí strano? Ippolita però disse a muso duro che se
non venivo io non usciva neanche lei, e cosí siamo andate  in  tre. La zia sul principio l'aveva presa sottobraccio e
di camminare nel bagnato con due tipe col muso lungo,  in  stivali di gomma che facevano sguisc. A me però mi venne in
in stivali di gomma che facevano sguisc. A me però mi venne  in  mente una cosa un po' strana, cioè che al paese in fondo
mi venne in mente una cosa un po' strana, cioè che al paese  in  fondo non ci si arrivava quasi mai. Appena qualche volta
per la messa, si sa. Ma Ippolita non frequentava nessuno,  in  paese: questo volevo dire. Erano gli zii, chiaro, che la
che la mamma era abbastanza vicina - a Parigi, mica piú  in  America - sarei andata
sembra di toccare il cielo col dito, se possono andare  in  città, come operaie, o serve di casa. A loro giudizio la
la campagna per la città, cambia gli occhi con la coda.  In  città non è più la vita quieta, e modesta del villaggio: là
e cantando allegre canzoni: là si sta all'opra tutto il dì  in  luoghi chiusi, poveri d'aria, e di luce. Non avresti più la
poveri d'aria, e di luce. Non avresti più la tua casetta  in  mezzo al verde prato, nè la stalla, dove s'accolgono i
per lei, e per la sua famiglia. Tutto il mondo è paese:  in  città, come in campagna, per vivere bisogna faticare. Il
per la sua famiglia. Tutto il mondo è paese: in città, come  in  campagna, per vivere bisogna faticare. Il lavoro bell'e
Il lavoro bell'e fatto, e il pane a ufo non si trovano  in  nessun luogo. Ogni stato, mia cara, ha le sue spine: forse
con delicatezza, come se lo accarezzasse, e aveva ripreso  in  mano la lettera. - Poi papà ha il lavoro, - aggiunse,
dito. - Tanti lavori molto importanti. Questo che ha adesso  in  Brasile dovrebbe quasi esser finito, forse fra due mesi
dovrebbe quasi esser finito, forse fra due mesi ritorna. Io  in  Brasile non potrei starci, per il clima, dicono che mi
si sono separati sono stata un pezzo con mia madre, qui -  in  Italia, voglio dire - e anche a Parigi. Poi però lei ha
dire - e anche a Parigi. Poi però lei ha dovuto andare  in  America, negli Stati Uniti, perché lí si fa piú presto a
di Ippolita. Come ho già detto, potevo persino capire che  in  un certo senso mi invidiasse. Poi finalmente si mise a
ora che era rotto il ghiaccio, tornò ogni tanto a parlarmi  in  confidenza dei suoi, soprattutto per dire male degli zii.
suoi, soprattutto per dire male degli zii. Era sicura che  in  parte fossero stati loro a metter su suo padre contro la
lo diceva un po' a tutti, anche alla cameriera; ma insomma.  In  ogni modo ero decisa a non lasciarmi incantare, dato che
mai avuto il coraggio di dimostrarglielo, questo no, però  in  cuor mio ero tutta dalla parte di Ippolita, adesso, e lei
Necessità di concimi  in  aggiunta allo stallatico. 1. Tutto il letame che si produce
aggiunta allo stallatico. 1. Tutto il letame che si produce  in  un podere non basta a restituire al terreno quanto i
quelle contenute nella parte dei foraggi che si converte  in  latte, in carne, ecc. Queste sostanze, consumandosi fuori
contenute nella parte dei foraggi che si converte in latte,  in  carne, ecc. Queste sostanze, consumandosi fuori del podere,
e foraggi, per aggiungere al podere materie fertilizzanti,  in  compenso di quelle esportate dai raccolti. Passiamo dunque
I passerotti, sorpresi nell'ora che sogliono svolazzare  in  qua e in là in cerca di cibo, invano scendevano dai letti a
sorpresi nell'ora che sogliono svolazzare in qua e  in  là in cerca di cibo, invano scendevano dai letti a terra,
sorpresi nell'ora che sogliono svolazzare in qua e in là  in  cerca di cibo, invano scendevano dai letti a terra, da
col becco ai vetri delle finestre, i più deboli rimanevano  in  cima alla gronda, fermi, imbozzoliti. cori le piume
per avvertire la sorella che la neve fioccava, ella era già  in  cortile e stava aprendo il cancelletto del serraglio
quale dà i migliori, e i più abbondanti prodotti. Coltivate  in  terreno, pel quale non hanno amore, le piante richiedono
frumento, al trifoglio, alle fave, alle veccie, ai cavoli,  in  una parola alla maggior parte delle piante coltivate. Le
Le terre fresche, profonde, e di mezzana consistenza, sono  in  particolar modo convenienti alla coltivazione della canapa,
ontano, di frassino, di nocciuolo, di cipresso, di abete, e  in  generale degli alberi sempre verdi e resinosi. Le terre
norme, non si lagni di scarsi prodotti. Se coltivi patate  in  terre umide, è naturale che esse infracidiscano; se pianti
è naturale che esse infracidiscano; se pianti la vite  in  terre basse, è anche naturale che il vino ti riesca
- Le vegetali? 3. È proficua la coltivazione di piante  in  terreno disadatto?
MAETERLINK L'UCCELLINO AZZURRO FIABA  IN  SEI ATTI E DODICI QUADRI TRADUZIONE DI AMELIA ROSSELLI Con
Ottavio a quest'ora fanno il riposino e i domestici stanno  in  cucina, dalla parte di dietro. Però hai ragione che la dama
hai ragione che la dama la devo fare io: aspetta. Spari  in  casa e dopo un pezzetto rispuntò dietro la balaustra di
marmo del balcone. Si era messa una tovaglietta a trafori  in  testa, per fare da velo, e devo dire che come dama
tanto, cosí figura che ti accompagni col liuto. Si mise  in  posizione giungendo le mani sulla balaustra e guardando in
in posizione giungendo le mani sulla balaustra e guardando  in  su con gli occhi sognanti, io imbracciai il liuto che non
tua torre consumo le ore, plin plon plon, plon plon plin,  in  attesa di vederti apparire. Come il sole tu sorgi, o dama
come se giocassi alle belle statuine. Il conte tirò su fino  in  cima alla fronte un sopracciglio color sabbia e ghignò di
- disse, parlando anche lui alla medioevale, ed entrò  in  casa. Avrei voluto sprofondare, non mi ero mai sentita cosí
Avrei voluto sprofondare, non mi ero mai sentita cosí scema  in  vita mia, però un po' mi veniva anche da ridere. Ippolita
cosí che la incontrai sullo scalone. Era tutta tirata  in  faccia, come succede quando si è presa una grossissima
 IN  CAMPAGNA Marina è contenta di partire per la campagna. Ella
gran desiderio che arrivi l'estate per vivere un po'  in  campagna; mentre le bimbe di campagna vorrebbero vivere un
mentre le bimbe di campagna vorrebbero vivere un po'  in  città dove pensano che si trovano tante cose belle.
1. L'aratro smuove, e rivolta la terra; ma la lascia  in  zolle, e a superficie diseguale. Nel terreno semplicemente
tirati da animali. Il maglio, ed il rastrello, si adoperano  in  terre leggere, e di poca estensione; l'erpice, e il rullo
terre leggere, e di poca estensione; l'erpice, e il rullo  in  terre forti, e nei grandi poderi. 2. Si erpica per
per la irregolarità della superficie del terreno, rialzata  in  alcuni punti, e depressa in altri, si corregge sterrando i
del terreno, rialzata in alcuni punti, e depressa  in  altri, si corregge sterrando i luoghi alti, e interrando i
corregge sterrando i luoghi alti, e interrando i depressi,  in  modo da ragguagliarne la superficie. Ma questa operazione è
da natura compatta e tenace di suolo, vi si rimedia,  in  parte, con lavori a solchi profondi, e con opportuni
da sortumi nel terreno, o scola dalle terre sovrastanti;  in  tutti questi casi un risanamento compiuto, e durevole, si
3. Con quale mezzo si ottiene un risanamento durevole, e  in  quali casi si applica?
no? - domanda a Francesco. - Sei una bestia. Tu esci forse  in  giardino col cappello? - A Maurizio sarebbe piaciuto un
è pazza dalla gioia. Questa passeggiata di sera,  in  giardino, assume l' importanza di un'avventura fantastica,
pettinata da bambina. Il piano è fatto: bisogna metterlo  in  esecuzione. Intanto è giusto che lascino alla fanciulla il
Maurizio scendano, per vedere se la via è libera. Arrivato  in  giardino, Maurizio andrà subito a nascondersi e Alano
trascina Nicoletta correndo. Eccoli tutti e quattro riuniti  in  giardino. - Non potevo fischiare, - dice Alano - perchè
così Nicoletta si divertirà e potremo correre. - Viene  in  tal modo organizzata una grande partita, e i quattro
la sentono, aspetta un istante e li sente ridere. Guarda  in  fondo al giardino; è quasi buio e distingue soltanto
è certo che prende un sasso per tirartelo. Quando lo vedi  in  quella posizione scappa pure, ch'è assai meglio per te....
te.... - E Passero rispose: - E se il sasso lo avesse già  in  tasca? Io mi fido poco, perciò sta' sicuro che appena vedo
si sono istituite le Casse di risparmio. Esse ricevono  in  custodia le piccole somme, a cominciare da una lira;
interesse, e restituiscono, quando si vuole, tutto od  in  parte, il danaro depositato. Come vedi, le Casse di
dal quale poi non sempre si può riscattare la roba data  in  pegno, perchè non si pensa a mettere in serbo il danaro
la roba data in pegno, perchè non si pensa a mettere  in  serbo il danaro occorrente. Il Governo ha fatto opera
ogni settimana, od ogni mese; e, senza quasi avvedertene,  in  capo all'anno avrai raggranellata una bella somma.
dicono che chi sente gridare il cuculo e può far sonare  in  tasca qualche moneta, avrà danaro per tutto l'anno. Un
Un altro annunziatore della primavera è la primula, che  in  certi paesi si chiama il fiore chiave, il fiore che apre la
BOSCO Maestro Saverio si mise  in  capo la berretta rossa, impugnò il bastone e disse a
vispi sui rami; i fiorellini di bosco gareggiavano  in  bellezza, un soave profumo giungeva al cuore. La natura era
bellezza, un soave profumo giungeva al cuore. La natura era  in  festa e i due fanciulli si sentivano pieni di gioia.
musco che vivono contenti coi loro numerosi amici e vicini,  in  pace e buona armonia, sotto la rugiada e le ombre
casa. Camminavano composti, da ragazzi ben educati, quando  in  mezzo alla via videro un piccino che piangeva. - Che hai,
d'un salto raggiunse il berretto, lo raccolse, e lo mise  in  testa al ragazzino che sorrise tutto contento.
dai quali scacciano le cattive erbe. Si adoperano soli, o  in  composte. 2. La marna è pure un correttivo, ed un concime.
è meno energica. Si applica a intervalli di 5 a 10 anni, ed  in  quantità di 50 a 100 e fino a 200 ettolitri per ettaro,
duplica talvolta il prodotto. Si adopera crudo, o cotto,  in  polvere, e a dose non maggiore di 200 chilogrammi per
maggiore di 200 chilogrammi per ettaro. Si spande a mano,  in  primavera, a vegetazione già cominciata, di buon mattino
- Come si adoperano? 2. Qual è l'azione della marna? -  In  qual dose si applica? - La calce, e la marna, bastano a
verde, e tenero, forma le piante erbacee; se si converte  in  legno, forma le piante legnose. 2. Le gemme, o bottoni,
escono lungo i rami, o alla loro estremità. Si svolgono  in  rami, in foglie, in fiori. 3. Le foglie sono attaccate ai
lungo i rami, o alla loro estremità. Si svolgono in rami,  in  foglie, in fiori. 3. Le foglie sono attaccate ai rami per
o alla loro estremità. Si svolgono in rami, in foglie,  in  fiori. 3. Le foglie sono attaccate ai rami per un gambo che
dall'aria delle sostanze nutritive, liquide e gassose. 4.  In  generale le due chiome, del fusto e della radice, si
Terreni calcari. 1. Si chiamano calcari i terreni  in  cui prevale la pietra da calce. Questa vi è ridotta in
in cui prevale la pietra da calce. Questa vi è ridotta  in  polvere finissima, molto più sottile, che i granelli della
poi diventano aridi e brulli. Son facilissimi a lavorarsi  in  ogni tempo; non hanno fondo pel concime, e rapidamente lo
BURATTINI Ennio ha portato  in  regalo ai suoi amici di Villa Castelli un magnifico
di seta sono già sulla scena. I bimbi guardano stupiti  in  silenzio ed Ennio incomincia la commedia.
vogliono toccare ogni cosa. Ma ieri gli è capitata bella.  In  casa di un'amica della mamma Corrado, il signorino
«Toccatutto», secondo il solito, cominciò a curiosare.  In  un angolo della stanza v'era, sopra una mensola , una
rimase Corrado che si ferì anche una mano.La vaschetta andò  in  mille pezzi e i pesci morirono. Ora la mamma, glielo ha
del nemico. Vi abitino tuoi Angioli e ci custodiscano  in  pace, e sia sempre su noi la tua benedizione».
CONTADINO Furio Crescino era un bravo contadino che viveva  in  tempi lontani, quando Roma comandava in quasi tutti i paesi
che viveva in tempi lontani, quando Roma comandava  in  quasi tutti i paesi del mondo. Questo saggio lavoratore
vino, l'olio, le patate, i fagiuoli vengono nei miei campi  in  virtù di questi arnesi e del lavoro continuo e paziente. -
a mezzo i suoi lavori, chiuse la bottega. Lo mandarono  in  caserma. In caserma lo vestirono con panni grigio-verdi,
i suoi lavori, chiuse la bottega. Lo mandarono in caserma.  In  caserma lo vestirono con panni grigio-verdi, gli misero un
lo vestirono con panni grigio-verdi, gli misero un elmetto  in  testa, gli diedero un fucile in mano, e dopo qualche mese
gli misero un elmetto in testa, gli diedero un fucile  in  mano, e dopo qualche mese lo mandarono in trincea. Pinotto
diedero un fucile in mano, e dopo qualche mese lo mandarono  in  trincea. Pinotto si disse: «Farò il mio dovere»; ma facendo
coraggio. Si fece condurre nella bottega, riprese i ferri  in  mano, li riconobbe a uno a uno: prese un pezzo di legno,
animali. Il tiro di questi si applica al regolatore, posto  in  punta al bure, e formato d'un'asta di ferro movibile entro
fissi l'asta ai denti di sinistra. 4. La stiva, posta  in  fondo al bure, serve al lavoratore per dirigere l'aratro,
al lavoratore per dirigere l'aratro, ossia per mantenerlo  in  posizione orizzontale, e per correggerne lo sviamento,
essa si collegano le altre parti principali, e secondarie,  in  modo da formare un istrumento solido, e di facile maneggio.
è fisso il vomere. Ai suoi montanti è unito l'orecchio.  In  testa ai montanti è fissato il bure. A questo poi sono
sempre  in  campagna dalla nonna, per le vacanze. Facevamo i bagni nel
corsa, - dissi. Il sangue mi aveva fatto ciuff ed ero rossa  in  faccia dall'emozione. - Se i miei sono contenti, si sa; ma
- . Mi venne un dubbio: - E i tuoi? Ippolita spinse un po'  in  fuori il labbro di sotto e fece l'occhio vago. Le riusciva
sempre via per i suoi affari, nell'America del Sud, credo  in  Brasile, e la mamma anche lei in Brasile o in ogni modo
del Sud, credo in Brasile, e la mamma anche lei  in  Brasile o in ogni modo lontana anche lei. Ippolita non ne
Sud, credo in Brasile, e la mamma anche lei in Brasile o  in  ogni modo lontana anche lei. Ippolita non ne parlava tanto
ma siccome non c'era nessun altro... - Il labbro spinto  in  fuori adesso era anche piegato in giú e le dava un'aria
- Il labbro spinto in fuori adesso era anche piegato  in  giú e le dava un'aria amareggiata. Terminò, freddina
le dava un'aria amareggiata. Terminò, freddina freddina: -  In  ogni modo non ti preoccupare: sono stati proprio loro a
sono stati proprio loro a suggerirmi di portare  in  vacanza la mia compagna preferita perché mi faccia
prima aveva studiato privatamente. All'inizio la prendevamo  in  giro perché portava le trecce mentre tutte noialtre avevamo
la principessa Tumistufi. Anche per il nome la prendevamo  in  giro: la Guasti, spiritosa, la chiamava Ippopotamo, oppure
ad affidarle qualunque incarico. Difatti compie imbasciate  in  men che non si dica e sempre con garbo. Cammina lesta, così
nelle decisioni e nei giuochi senza ch'ella debba imporsi  in  nessun modo o dire: Voglio. Il suo nome è Maria, ma tutti
diceva sempre: - Io so nuotare quando il mare è  in  burrasca! Io so sparare il fucile! - Io vado da solo e di
Una sera la sua mamma lo mise a letto e ritornò  in  cucina per rattoppare i calzoncini del figliolo. Ad un
di buona volontà renderà loro questo favore. Camminano  in  silenzio, tenendosi per mano, proprio come quando vennero
anni, le cose sono mutate. Una grande novità è accaduta.  In  vece del sentiero di allora, che serpeggiava fra i campi e
conduce al paese più piccolo vicino alla loro dimora.  In  due anni non soltanto essi sono mutati in meglio; ma anche
alla loro dimora. In due anni non soltanto essi sono mutati  in  meglio; ma anche le cose sono migliorate. Essi hanno