Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Mario l'ha vista ed ha saputo ch'essa serve a richiamare  gli  altri uccellini per tradirli e farli cader prigionieri, ha
un caro fanciullo ch'era rimasto senza la madre, e il babbo  gli  aveva dato una matrigna cattiva e brontolona. Questo
la gente credeva che invece fosse molto superbo. Per questo  gli  facevano mille sgarberie. Abituato ad essere trattato male,
mille sgarberie. Abituato ad essere trattato male, il mondo  gli  sembrava una sola cattiveria, e non osava più nemmeno
aveva esclamato: - Ah, se ci fosse la mia cara mamma! -  gli  ordinò di recarsi alla fontana ad attingere acqua con un
fontana ad attingere acqua con un canestro. - Fa presto -  gli  intimò - o ti aizzo il cane! - Pensate che paura, povero
dalla disperazione. A un tratto si scosse: una vecchia  gli  aveva posato una mano sulla spalla - Non temere, - gli
gli aveva posato una mano sulla spalla - Non temere, -  gli  disse - son qui per aiutarti. So tutto; so che sei buono e
a lasciargli maggior libertà. Ma i vicini no, erano sempre  gli  stessi sgarbatacci, dispettosi e prepotenti. Per molto
sopra il ciuco fece per aggrapparsi alla carrozza che  gli  passava accanto, e Raniero in quel mentre diceva
rimasero sbalorditi, e tornarono alle loro case insieme con  gli  asini, le oche e i cani, mogi mogi.
pesanti carrozze da viaggio, con un ampio stemma dipinto su  gli  sportelli, e tirata ciascuna da quattro cavalli da posta,
lui era ignota ancora ogni cosa. Vittorina fu la prima che  gli  corse incontro per dargli la trista novella. Quant' egli
S' era fatto pallido, cupo; l'ira, l'affanno, il sospetto,  gli  entrarono nell' anima; ma non si scoperse, non disse
non disse parola. In quella medesima sera, suo padre  gli  fece dire che aveva necessità di parlargli; egli non
egli non indugiò a presentarsi a lui. Il vecchio lord  gli  venne incontro, lo prese per mano, e senza accennare alla
senza accennare alla più lontana idea di ciò ch'era stato,  gli  mise innanzi, con parole amichevoli e gravi, le nuove
a tornare in Inghilterra, senza por tempo in mezzo;  gli  spiegò sot- t' occhio lettere d'uomini potenti, che gli
gli spiegò sot- t' occhio lettere d'uomini potenti, che  gli  avevano disegnato l'andar delle cose, la gravezza del
disegnato l'andar delle cose, la gravezza del momento;  gli  parlò poi del debito di non tradir l' avvenire, i proprii
Accondisceso ch'egli ebbe, il pensiero di perder Maria  gli  tornò in cuore, gli parve insopportabile; voleva parlare di
ebbe, il pensiero di perder Maria gli tornò in cuore,  gli  parve insopportabile; voleva parlare di nuovo a suo padre,
un' altra speranza, che forse, cedendo da principio,  gli  sarebbe stato poi agevole, passato qualche tempo, di
per la fiducia del meglio, assai di sovente si appigliano  gli  animi incerti e miti, quello di tacere e di aspettare.
senza cercar di lui, senza aspettare di vederlo. Ben  gli  nacque in mente il dubbio, che Maria avesse confessato al
inutilmente tentato più d' una via per trovare in città chi  gli  desse contezza del luogo in cui il vicecurato potesse aver
la vedova del vecchio maggiordomo di quella casa. Morti  gli  ultimi padroni, il palazzo era stato venduto, spogliato
certi lontani parenti della contessa, appena ne furono  gli  eredi, avevano venduto il palazzo, dovette accettare tra
eredi, avevano venduto il palazzo, dovette accettare tra  gli  altri patti anche la noia di tenersi in casa la vecchia
Intanto il fratello suo passò que' pochi giorni visitando  gli  amici che gli restavano; antichi compagni di scuola, alcuni
suo passò que' pochi giorni visitando gli amici che  gli  restavano; antichi compagni di scuola, alcuni de' quali
altri procacciavan di guadagnarsi, con la penna e con  gli  studi, una vita stentata, ma libera e onesta. E nel
n' è virtuosa e schietta, e fedele la ricordanza, come  gli  parve di ringiovenire, di ritornare a quell' età d' affetto
fede e del contraccambio!... Con quali sinceri trasporti  gli  amici si rividero, s' abbracciarono! con che fratellanza di
d' adempiere insieme all' eterno dovere di render migliori  gli  altri, di non cader mai d'animo, nè per la tirannia de'
mezzo alla povertà e alla dura vita del contadino, o sotto  gli  umili archi della chiesa del suo villaggio, alcuni di que'
finestre che dà sul cortile, s' interrogano a vicenda con  gli  occhi, guardano ogni momento verso il cancello del palazzo,
che si vuole ingrassare. Ma conviene sotterrare subito  gli  escrementi, perchè lasciandoli all'aria, e al sole, perdono
questo caso occorre che il guardiano abbia cura di spandere  gli  escrementi, per dare una concimazione uguale a tutto il
Le sue manine vogliono toccare ogni cosa. Ma ieri  gli  è capitata bella. In casa di un'amica della mamma Corrado,
per mettere le mani nell'acqua. Ma.... Zac! Lo sgabello  gli  sfuggì di sotto ai piedi, e Corrado, la vaschetta e i
come quelli degli uccellini. Essa andava qua e là mentre  gli  uomini stavano accoccolati sui calcagni intorno a un foco
il coraggio di darle una monetina di quelle che il babbo  gli  aveva regalato la vigilia, poi si allontanò da lei. Ma già
lei. Ma già la bambina saltellando contenta era andata con  gli  altri a dividere all'aria aperta il suo povero cibo.
Finalmente quest'anno sappiamo scrivere. Possiamo farti  gli  auguri anche per lettera. Tu sei tanto buono, babbino, e
fruttare assai bene i pochi campicelli che aveva, tanto che  gli  rendevano assai più che quelli dei vicini i quali purè
Crescino comparve davanti ai Giudici portando seco tutti  gli  attrezzi con i quali lavorava la terra. Ecco - disse
il berretto e le cedette il passo. La buona signora  gli  ricambiò il saluto con un sorriso, pensando fra sè: -Lucio
fiume chiacchiera sottovoce coi i pioppi e con le canne che  gli  fanno compagnia sulle sponde e ride con la luna e con le
delle bestie.  Gli  animali domestici non sono per natura viziosi e cattivi;
e terribili. Il buon coltivatore non affatica troppo  gli  animali, non li maltratta mai, e tuttavia li fa obbedienti
alla sua voce, senza bisogno di pùngolo. Il nutrire  gli  animali più di frusta che di fieno, il caricarli di un peso
civili s'è fatta una legge apposta per punire chi maltratta  gli  animali.
come sono stati fatti. Essi direbbero al maestro ciò che  gli  scolaretti non gli dicono. Ecco un còmpito pieno di errori.
fatti. Essi direbbero al maestro ciò che gli scolaretti non  gli  dicono. Ecco un còmpito pieno di errori. Esso fu scritto in
potessero parlare, essi racconterebbero al maestro ciò che  gli  scolaretti non gli dicono.
essi racconterebbero al maestro ciò che gli scolaretti non  gli  dicono.
Strumenti aratori: vanga e zappa. 1. Esaminiamo ora  gli  strumenti aratori, ossia gli arnesi che servono a preparare
e zappa. 1. Esaminiamo ora gli strumenti aratori, ossia  gli  arnesi che servono a preparare la terra per la
più. Santa Teresa allodole a distesa. Il proverbio che più  gli  piace è il secondo.
Raccogliete tutto quello che avanza e serbatelo per  gli  uccelletti che spesso vengono a chiedere qualche cosa da
le felci, le foglie, le paglie, la pula dei cereali,  gli  stocchi del granturco, i sarmenti di vite, i residui della
le unghie, i ritagli di cuoio, ecc. Tra i concimi misti  gli  escrementi dell'uomo e degli animali, uniti a paglia o
i concimi? - Quali sono i minerali? - I vegetali? -  Gli  animali? - I misti?
lo picchia, non si rivolta, anzi sta chiotto chiotto;  gli  dispiace di aver fatto arrabbiare il padrone, lo guarda con
non pensa alle botte poco prima avute, corre da lui,  gli  salta addosso, e gli fa feste. E non è che un cane! Venite
botte poco prima avute, corre da lui, gli salta addosso, e  gli  fa feste. E non è che un cane! Venite qua, fanciulle
Roberto Piumini un interprete unico della nostra lingua.  Gli  itinerari complicatissimi nel grande mare delle storie
di una nave tutta sua, che salpa da ogni porto e segue  gli  itinerari indicati nei più diversi portolani. Roberto
privilegia i bambini, canta e recita con loro, ma diverte  gli  adulti e li accosta ai giovanissimi in un lungo, perenne
nessuna mescolanza, non si ferma di fronte a quelli che  gli  altri ritengono accostamenti poco giudiziosi. Sono sempre
la sua linda e coerente avventura di scrittore sa che  gli  piace percorrere le strade della Storia, quelle della
sapienza di Bonaventura, le peripezie di Pampurio,  gli  sberleffi di Bibù e Bibò, la poesia lieve delle Noccioline,
fanno l'evviva e li salutano stendendo il braccio destro.  Gli  scolaretti di Villa Castelli vorrebbero entrare nei Balilla
per esser vestiti come Una squadra di Balilla ciclisti  gli  uomini grandi che sono quelli della Milizia e hanno il
illustrazioni di animali e di piante. V'erano in compenso  gli  alberi del giardino e gli uccelli che cantavano. la lavagna
e di piante. V'erano in compenso gli alberi del giardino e  gli  uccelli che cantavano. la lavagna Non mancavano poi i
della Patria, e un giorno che a Genova, tanti anni fa,  gli  Austriaci bastonavano la gente per obbligarla a trascinare
il suo esempio, i cattadini presero le armi e cacciarono  gli  Austriaci dalla città. Il gesto del piccolo eroe genovese
al mare. Che buon profumo esse mandano! Come sono succosi  gli  spicchi! Le arance sono gradite ai malati, ai quali sono
alle leggi della Patria e difendere le nostre terre contro  gli  altri popoli che volevano invaderle e conquistarle. La
a piedi e a costo di camminare giorno e notte. La maestra  gli  ha risposto: - Ora studia, diventa grande e robusto e
ai nostri occhi, al nostro spirito, al nostro cuore. Alza  gli  occhi al cielo: vedi il sole, la luna, le stelle. Qual
vedi il sole, la luna, le stelle. Qual magnificenza! Volgi  gli  occhi intorno a te: ecco montagne, vallate, acque, pianure;
come Sempronio, un ritrattino a parole. Non importa avere  gli  occhi azzurri o bruni, avere i capelli biondi o castani;
bianco. Un giorno un Gallo sentì piangere il bel Coniglio e  gli  domandò: - O di che Piangi? - Ho paura. - Ma di che hai
vergogna! - Eh, già, tu parli bene, perchè hai il becco e  gli  unghioli in fondo alle zampe e ti puoi difendere. Allora,
minuti la vecchia se lo vide tornare spaurito col cuore che  gli  batteva forte forte perchè aveva trovato per strada un
un becco per potersi difendere meglio. La buona donna  gli  mette un becco appuntito e il Coniglio va via contento. Ma
vecchia a chiedere qualche altra difesa, la buona donna  gli  disse: - Caro mio Coniglio, per te ci vorrebbe un po' di
non lo ascolta. Egli scende correndo con Maurizio, che  gli  domanda se Nicoletta morirà. - Sei pazzo! - esclama
un dottore, di farlo passare di nascosto bendandogli  gli  occhi. Egli è in buona fede, ma Francesco, furioso,
il suo Medico di se stesso e aver interrogato Nicoletta,  gli  trova successivamente la rosolia, la scarlattina, e una
e dirò che sono malato. Maria farà venire il medico, io  gli  dirò tutto quello che ha Nicoletta, e le faremo prendere le
vicino un giorno tagliuzzava col temperino il banco. Enzo  gli  disse - Non sciuparlo, non è tuo! Che te ne importa? -
rhum, caffè caldo, buon vino, per impedire, e paralizzare  gli  effetti del veleno già assorbito. Gli stessi liquori
e paralizzare gli effetti del veleno già assorbito.  Gli  stessi liquori stimolanti si prendono in larga dose, quando
infiammazioni. L'infuso di salvia, o di rosmarino, mitiga  gli  spasmi di ventricolo. Le foglie di salvia, cotte nel vino,
o con spirito, è un buon preservativo dalla malaria per  gli  abitanti delle risaie, e di luoghi insalubri. Il decotto di
terre. 2. Per ottenere un buon concime, bisogna nutrir bene  gli  animali che lo producono. «La buona greppia fa la buona
segala al mulino, il mugnaio non ti dà farina di grano.  Gli  animali fanno come il mugnaio: ti dànno un concime buono,
ma conviene che sia tagliata, perchè tanto più raccoglie  gli  escrementi, quanto più è divisa. Dove scarseggia la paglia,
e l'aquilone sale ch'è un piacere. Sale e sale mentre tutti  gli  occhi dei bimbi lo seguono contenti. Mario dà continuamente
specchio e comincio a disegnare. Prima la testa, i capelli,  gli  occhietti, il nasetto, la bocca, il mento, i padiglioni
era molto difficile fare il proprio ritratto. A un punto  gli  venne un'idea. - Il mio ritratto voglio farlo con le
l'ovile fossero sani, ariosi, e bene esposti. Queste spese  gli  tornarono a benefizio grandissimo. Tutta la famiglia di
Tutta la famiglia di Carlambrogio ha fior di salute, e  gli  animali, che dalla sua stalla si presentano al mercato, vi
Ma a trattar male le bestie, si fa danno anche alla borsa.  Gli  animali malmenati dimagriscono, e quindi scemano di prezzo;
il tornaconto, non meno che la carità, comanda di trattar  gli  animali con dolcezza, di nutrirli bene, tenerli puliti, e
è affidato alle tue cure, sii attenta e paziente. Ama  gli  animali; affeziònati ad essi, e tràttali con dolcezza. Se
i rami e fa cu cu, cu cu, come giocasse a nasconderello.  Gli  sciocchi dicono che chi sente gridare il cuculo e può far
abbracciavano le ginocchia e i fiori accarezzavano le mani.  Gli  arbusti e le siepi sfioravano gentilmente le guance, le
salutavano con le braccia immerse nell'azzurro del cielo.  Gli  uccellini curiosavano e cantavano il meglio che sapevano,
e il vento faceva loro volar via i berretti. Quasi tutti  gli  scolari allora incominciarono a rincorrerli ridendo. Lucio
ch'egli aveva detto una grossa bugia. Così ormai nessuno  gli  crede più anche se dice la verità. E questo è ciò che
più scuola, e se non piove, esce su l'aia a giocare. Come  gli  piace la sua aia! Sembra una piazza fatta apposta per lui e
Anche lui versa nelle greppie il suo carico odoroso e  gli  pare di essere ringraziato per la sua fatica, quando vede
TENTAZIONI DELL' ESTATE Quando s'approssima l'estate,  gli  scolaretti di Villa Castelli hanno tante tentazioni, che
del camino, scola l'acqua delle castagne e mentre tutti  gli  occhi dei piccoli sono rivolti a lei, ella stende sulla
pizzicagnola, la tabaccaja e l'altre comari del quartiere  gli  tenevan dietro con gli occhi, poi si guardavano tra loro
e l'altre comari del quartiere gli tenevan dietro con  gli  occhi, poi si guardavano tra loro stupite, come per dire: O
dell'anno, come un buon prete recita il suo breviario);  gli  occhi suoi piccoli e rossigni distoglievansi spesso dalle
allacciava sotto al mento, i capegli scompartiti e lucidi,  gli  occhi grandi e modesti, quella faccia bella che cominciava
spesso perdeva il filo de' suoi conti, il dare e l'avere  gli  andavano insieme sotto gli occhi, scambiava numeri e
suoi conti, il dare e l'avere gli andavano insieme sotto  gli  occhi, scambiava numeri e parole; ogni zero gli pareva
sotto gli occhi, scambiava numeri e parole; ogni zero  gli  pareva quella bella testolina. Così, la sera, mentre il
testolina. Così, la sera, mentre il vôtar de' bicchieri  gli  scaldava le vene e i polsi, la presenza della vezzosa
le vene e i polsi, la presenza della vezzosa creatura  gli  metteva in capo le fantasie de' vent' anni; e dimenticava i
sono povera: » rispondeva Maria con un sospiro, senza levar  gli  occhi dal trapunto. « Via, via, » ripigliava il vecchio, «
ben saper io, io che sono capo di casa: una famiglia costa  gli  occhi del capo, altro che baje!... Ma pure, vada!... per le
uno scialle rosso, a fiori, magnifico, che ruberà  gli  occhi! E lo porterete per farmi piacere, non è vero? » « Ah
teneva fissi sopra di lei chi di bragia. « Ecco qui, voi! »  gli  dava allora sulla voce la sorella. « Che idee vi girano in
sicura, e senza alcun sospetto che il padrone tenesse  gli  occhi sopra di lei. Era innocente, nè il suo cuore poteva
di quella sua strana giovialità, i suoi sguardi di fuoco,  gli  atti schifi, e il maligno saluto. Quelle parole,
cuore un gelo, un ribrezzo non provato mai. Volgeva intorno  gli  occhi sbigottiti, e il viso sparso di freddo sudore;
sul letto, ma per tutta la lunga notte non potè chiuder  gli  occhi al sonno, nè trovar un istante di quiete. A ogni
Oh come la fanciulla benedisse il ritorno della mattina! Ma  gli  ultimi giorni del dicembre, sotto l' umida coperta delle
ragazzi, tutti sono in moto. Chi ripulisce e mette a posto  gli  arnesi campestri; chi spazza l'aia, e la stalla; chi dà
e vuole che tutto abbia un aspetto più gaio. Si vestono  gli  abiti più belli per andare a messa ed a vespro: per via, e
giorno Lucio era tutto contento.  Gli  avevano regalato un bel confetto grosso, di quelli col
il cuore e aveva voglia di piangere! Questa volta il pianto  gli  sarebbe stato dolce.
più ordinato, sarebbe una gran bella cosa, e chi lo conosce  gli  vorrebbe anche più bene, perchè, nonostante i suoi difetti,
essa sa quali legumi le abbisognano nelle diverse stagioni.  Gli  uomini han troppe altre cose da fare nei campi, nei prati,
ti saranno un sollievo dalle cure domestiche. S'intende che  gli  uomini ti faranno le vangature necessarie: al resto
mangiano le castagne e qualche volta anche le nespole; ma  gli  altri frutti sono assai rari. Negli orti però si trovano