Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: fatto

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era lei la prima a dirlo, adesso), be', se lo aveva  fatto  era giustappunto perché non sopportava quel pensiero: che
quel pensiero: che sua madre, sapendo questo, avesse  fatto  lo stesso quel che le comodava fare. Non glielo avrebbe mai
- Fai presto a dire, tu. Intanto i tuoi non ti hanno mai  fatto  nessun torto. Allora mi venne l'ispirazione di raccontarle
un po' traditora verso la mamma di aver raccontato il  fatto  dei giornalini, che poi era successo tanto tempo prima, ma
vedere se magari ci fosse, solo che purtroppo non l'avevamo  fatto  (fuorché in cantina e nelle grotte). Ci senti la mia mamma
Lo zio Pio era un fratello di mia nonna che si era  fatto  missionario. Era stato vari anni in Africa, in India,
cose! No, no, le monete c'erano di sicuro, solo che non ha  fatto  in tempo a spiegarci dov'erano. È morto di un colpo,
in ordine. - Ma scusa, se erano in un doppio fondo, come ha  fatto  il ladro a sapere che c'erano? La sua idea, lo capii un po'
le avrebbe nascoste da un'altra parte. Lei avrebbe persino  fatto  i salti mortali, credo, pur di non abbandonare quell'idea
fece uno gnau lamentoso. Mi ricordai del suono che aveva  fatto  la botola dello scheletro, quando Remigio l'aveva tirata su
molto buffa. Gli idem-come- sopra. Pensare che mi avevano  fatto  paura, nelle catacombe! Per cambiare, andai a guardar fuori
- Via, via, - dice - non vi ricordate più che l'avete  fatto  voi. - Maria scuote la testa. - Lo so che divento vecchia,
volere, nel discendere precipitosamente in giardino? Il  fatto  è che quel calzerotto miracoloso finisce di convincere
si manca, bisogna confessare la propria mancanza, come ha  fatto  Peppina. Bisogna dir sempre la verità, anche se, a dirla,
piú, con quel caldo. Uscendo dalla grotta non avevamo  fatto  caso che la gran luce che ci aveva abbagliato era riflessa
di nascosto a scuola, tanto per far passare l'ora. Avevo  fatto  lo scheletro ricco, col cilindro naturalmente e tanti
quel giorno, che gliela mettesse sul vassoio. Io però avevo  fatto  in tempo a vedere che la calligrafia era quella che avevo
visto il timbro? O il francobollo, almeno? - No, non ci ho  fatto  caso. Ippolita pensò un momento. Il suo occhio vago era
io lo sapevo. Ippolita era mia amica e mai al mondo avrei  fatto  la spia contro di lei. Ma era giusto che per non fare la
della Giuda con una persona che a me in fondo non aveva mai  fatto  niente di male, anzi al contrario? Com'è complicata la
oltre che un danno, è una vergogna per la gente che vi ha  fatto  l'abitudine. Come mai si può pensar bene delle donne di una
«Sì, ma è solamente da pochi dì; ch'io stessa gli ho  fatto  il piacere di tenerlo qui, con questa sua sorella; e l'ho
il piacere di tenerlo qui, con questa sua sorella; e l'ho  fatto  perchè siam vecchi amici, e se al mondo non ci fosse un po'
vedere se le riuscisse di raccapezzare qualche cosa di così  fatto  garbuglio. Ma l'uno, senza complimenti, preso un lume dalla
pericolo, e che coloro eran venuti per metter le mani sul  fatto  suo: resa ardita dal suo stesso terrore, si mosse per
era stata costruita per ragioni di utilità pubblica. Di  fatto  essa doveva congiungere l'uno all'altro due paesi che prima
nuova strada che li guida verso l'istruzione e la luce». Di  fatto  una nuova vita cominciava allora per Sempronio e
le radici nella terra, e rimettono presto; altre hanno già  fatto  il seme, e ricompaiono più tardi. DOMANDE: 1. Come si dà la
ero delusa. - Voglio dire che non è affatto antico. L'ha  fatto  costruire mio nonno quarant'anni fa, più o meno. È
che per fortuna non era imponente, non so come avrei  fatto  a dormirci se no, anzi era normale e perfino allegra - in
omaggiarli, ci stanno aspettando. Mi domandavo se lo avesse  fatto  apposta a cambiare discorso e se nella sua vita con gli zii
stesso stile ha preferito costruire il castello. - E ha  fatto  un vero orrore, se permetti, - disse la contessa; anzi
con i piatti e persino l'erre moscia della contessa e il  fatto  che dicesse «pavdòn» invece di scusa o prego, come
Il messere col quale, camminando di conserva, avevo  fatto  più ampia conoscenza, e in cui veramente vedevo uno di que'
babbo.» II Lolò è meravigliosa. Il pacco è aperto, Lolò ha  fatto  la sua comparsa. Essa è bellissima, è meravigliosa; e la
vanno pellegrinando per Francia e per Inghilterra; e  fatto  un po' di fortuna tornano alla casupola in cui nacquero, la
del signore, e raccontando mirabilia di tutto quel che han  fatto  o veduto. Il curato poi era un uomo sui sessant'anni, di
e soda, in somma una buona pasta di vecchiotto, che pareva  fatto  per vivere in santa pace ì suoi cent'anni: di costume era
nelle mani di S. M. il portafogli. » Ma bravo! così avrei  fatto  anch'io! deporre il portafogli! bravo il mio lord***! » «
volle per farlo rimanere: andava borbottando che già s'era  fatto  troppo tardi, e ch'egli aveva la testa a ben altre cose che
anch'egli: « Che ignorante ostinato! Sicuro, quest'oggi ha  fatto  una cattiva digestione. » E forse la cosa non sarebbe
e mi scongiurava le salvassi suo padre. Fu allora che,  fatto  un passo, domandai di veder l'ammalato; e la fanciulla: -
in buona fede quando risponde: - Come vedi, ho  fatto  bene, poiché ne abbiamo bisogno. - Io, - dice Alano -
la respirazione delle foglie si fa come di giorno? - È ben  fatto  tener vasi di fiori la notte nelle camere ove si dorme?
anch'io ce l'avrei avuta con gli zii, se mi avessero  fatto  passare le vacanze come le facevano passare a lei. Già,
quanto a questo era vero, Ippolita, che da privatista aveva  fatto  faville, nella nostra scuola raggiungeva appena appena il
non mi arrabbiai perché ormai potevo anche capirla, dopo il  fatto  della lettera. Come stavo dicendo all'inizio, la lettera
bella. Ippolita sembrò contenta dell'effetto che mi aveva  fatto  la fotografia. - Apposta ho voluto fartela vedere, - disse,
ci eravamo parlate per niente; però pensavo che mi avrebbe  fatto  un segno. Non la sentii quasi arrivare. Doveva essersi
sul dietro era parecchio piú affondato, ecco perché avevano  fatto  gli scalini.) Anche se Remigio, mettiamo, si stava
cercava sempre di spiegarmi l'effetto speciale che le aveva  fatto  vedere alle finestre delle case o per la strada la gente
una alla zia della figlia, alla cognata insomma, e quel  fatto  della cognata, della zia cioè, che non ne diceva una parola
soggezione di loro per presentarmi a tavola senza aver  fatto  un po' di toeletta, non parliamo poi di farli aspettare,
Maria, - dice la signora tendendogli la mano - vi hanno  fatto  arrabbiare? - Oh, come sono contenta di vedere la signora
una sorellina? - Una sorellina! - I tre fanciulli hanno  fatto  questa esclamazione ad una voce e con lo stesso tono
gridali più alto di voi; io vi disprezzo. Ho ben già  fatto  anche di più; a questa immensa speranza della verità ho
Attraversata Francia e Svizzera, poi venuto a Como, s'era  fatto  tragittare senza indugio al paesello di Maria. La prima
cupa tristezza, dicendogli che lo spleen l'avrebbe presto  fatto  finir tisico. Per questo, Eugenio non conduceva l'amico nè
alla voluttà della speranza adempita. Il suo volto s'era  fatto  sereno, il suo cuore leggiero e aperto; parlò e rise, ond'
allora da bravo amico, a far come lui, e pigliarsi dett' e  fatto  una bell'amorosa, gaia, alla buona, che certamente gli
sua nobiltà, quant' altri mai; i suoi principii sul  fatto  e su la condizione sociale son quelli d'un vero Inglese,
per guarire la patria d'una piaga che da tre secoli aveva  fatto  la vergogna della superba nostra civiltà!... Ma, appena mio
dovesse prendersela tanto se avevamo  fatto  una figura un po' ridicola davanti a suo zio. - Hai visto
libro che non le erano tanto piaciuti diceva: «A te ti ha  fatto  palpitare? a me no».) - Se non ci fosse tutta quest'acqua
suo, che andava narrando tutto quanto aveva detto e  fatto  dacchè s'era partito, l'Assunta mi parve in quel momento
alle calcagna, fisandomi con cent' occhi che m' avrebbero  fatto  paura se non mi fossi accorto che il falso montanaro pareva
quanto avessi potuto raccorre della verità, non mi sarebbe  fatto  per certo di rivelare del tutto quel mistero alle anime
poiché la sera prima io aveva detto che volentieri avrei  fatto  un'escursione nel dintorno. Ma non appena seppe com' io
Ebbi un bel dirgli il mio nome, il caso che m'aveva  fatto  capitare in que' luoghi, e l' intenzione sincera d'andar
e cita la palla al balzo, come si dice, presi un lume, e,  fatto  ardito da quella sua facile concessione e dal desiderio che
rispondere ed operare diversamente. Tu penserai che chi ha  fatto  il più, deve fare anche il meno, per prevenire i danni che
in collera?... Che cosa credi che dirà?... LA LUCE Abbiamo  fatto  tutto quello ch'era in noi.... Bisogna dunque concludere
(allarmata) È Tylette che piange!... Qualcuno certo le ha  fatto  male!... (La Gatta entra correndo con i peli irti,
m'ha tirato la coda, m'ha picchiata, mentre io non avevo  fatto  nulla, proprio nulla, ecco!... IL CANE (rifacendole il
MYTYL (stringendo la Gatta fra le braccia) Dove ti ha  fatto  male, mia povera Tylette? Ora mi metto a piangere
tenendo aperto l' usciale che metteva alle stanze interne,  fatto  segno alla giovine di seguirlo, lasciò la vecchia,
di bizzarri fregi, intagli e ghirigori, che avrebbero  fatto  la maraviglia de' nostri moderni amatori dell' arredare
sue ciocche. Il canonico si levò in piedi, e delle braccia  fatto  arco su la tavola, si chinò all'orecchio della marchesa,
pareva averla di- menticata; poiché, appena le venne  fatto  d'appoggiare altrove la fanciulla, non si lasciò più
cercarti qui? Come sei fuggita? - Dalla sua soffitta. Aveva  fatto  rizzare una scala per rimettere il vetro del flnestrino che
Tyltyl, il figliuolo del taglialegna, che vi ha, sempre  fatto  tanto male.... Egli va cercando l'Uccellino Azzurro che voi
bestiaccia!... IL CANE Chi? Io?... Perché?... Che cosa ho  fatto  di male?... TYLTYL Vattene, ti ripeto!... Non sappiamo che
TYLTYL Si, signora.... LA QUERCIA Tuo padre mi ha  fatto  sempre del male.... Per dire solo della mia famiglia, mi ha
Io non ne so nulla, signora. Son sicuro però che non l'avrà  fatto  apposta.... LA QUERCIA E tu, che cosa vieni a fare qui, e
LA QUERCIA E tu, che cosa vieni a fare qui, e perchè hai  fatto  uscire le nostre anime dalle loro dimore? TYLTYL Mi scusi,
occhi.... La mangerò per la prima.... TYLTYL Che cosa vi ho  fatto  dunque?... IL MONTONE Nulla, piccino mio.... Hai soltanto
genitori hanno affogato i tuoi cuccioli!... IL CANE Hanno  fatto  bene!.... Tanto meglio!... Perchè somigliavano a te ! TUTTI
è solo contro tutti, nel mondo.... IL CANE Non ti sei  fatto  mica troppo male, mio piccolo dio?... TYLTYL Niente di
- Ma, è la tua merenda, Maurizio? E tu? - Noi abbiamo già  fatto  merenda, stai tranquilla: abbiamo avuto ognuno la nostra
forza intima, potente, la forza di disprezzare chi le aveva  fatto  del male. In que' momenti angosciosi, si metteva a scrivere
da esterne apparenze e scevra d' ira o di timore, avevano  fatto  maturo l' intelletto del giovine a uno studio nuovo e più
indotta dalla chiara evidenza del fatto; è forza che al  fatto  si trovi una spiegazione, un principio sovrano, il
molto inquieto. - Che cos' hai? Sei malata? Qualcuno ti ha  fatto  dispiacere? Maurizio? Mano? - « No, no, » fa Nicoletta con
sempre un vestitino semplicissimo, povero ma lindo, e  fatto  da lei stessa; i suoi bei capegli eran pettinati con gran
gli suscitò nel cuore altri sogni da quelli che aveva  fatto  prima, e gli promettevano tuttavia qualche cosa di celeste
era affanno e dispetto. Fino allora, dell'amore egli s'era  fatto  giuoco, come le donne s' eran fatto giuoco di lui: le
dell'amore egli s'era fatto giuoco, come le donne s' eran  fatto  giuoco di lui: le grandi, le infelici passioni, colle quali
d'un pescatore che Caterina alla morte del marito aveva  fatto  venire in casa per le bisogne domestiche, e per non rimaner
riduce la benevolenza del ricco!... Con te, io non ho mai  fatto  parola di ciò.... Ma oggi bastò una lagrima che ti cadde
un'aria stupefatta. Fu allora che lei si rese conto di aver  fatto  un gravissimo sbaglio. Lo spiego dopo, che sbaglio fosse,
per capire che finora non aveva preso molto sul serio il  fatto  della porta. Secondo la sua versione, doveva esser stata la
pareva lí lí. Suo marito, al telefono, disse ancora: - Ha  fatto  bene, maresciallo, e la ringrazio - . E dopo: - D'accordo,
casa con la moglie e il figlio. Chissà che strage avrebbero  fatto  tanti giganti! Ma per intanto c'erano solo le teste e
una capra così stenta. Quando vedono... che cosa? Che ha  fatto  il loro figliolo? Diventan disperati. Ora sì, che morirà!
le polveri insetticide, inventate e da inventare. È un  fatto  certo che, più vi sono uccelli in un paese, più le raccolte
neanche ringraziare, fuggì tutto contento. Ma non aveva  fatto  venti passi, che trovò una vecchia pecora la quale non
per la giovinetta, che si ricordava d'aver tante volte  fatto  ballonzare piccina su le ginocchia. Arnoldo dunque
e quanti l'avevano avuta cara, e quanti le avevano  fatto  del male, tutto le si affacciava, in un punto, all'anima
sola, dopo che fui sempre perseguitata?... Oh Dio! che ho  fatto  di male? O mia madre, io pensava sempre a voi, quand' ero
di lei! E se anche, al primo momento, lo sdegno l'avesse  fatto  ingiusto, si sarà pentito poi; perchè padri e madre posson
rinnegare la verità che ho abbracciata! Nè per questo ho  fatto  sacrifizio d' ogni cosa; l' ho fatto per ciò che tutti
Nè per questo ho fatto sacrifizio d' ogni cosa; l' ho  fatto  per ciò che tutti calpestano, per fede e coscienza. Maria,
Io le ho parlato come una povera giovine onesta, ho  fatto  il mio dovere. Lei non sa, non vede il mio dolore, ma
un po' alla stessa maniera, anche se è piú giovane. Non era  fatto  per capire la mamma; non c'era proprio niente da fare.
Leonia. - No, Leonia; questi giorni di riposo mi hanno  fatto  molto bene. Sono guarita completamente. - La signora non è
come il poeta nelle sue prime inspirazioni, egli avrebbe  fatto  rinunzia del proprio avvenire e forse di sua stessa
sconsigliato! Io non vi rivedrò finché non abbiate  fatto  miglior senno. » - E ogni ragione fu inutile. Ma Arnoldo
siepi delle ortensie? Il conte Ottavio, che, si vede, aveva  fatto  anche lui un giretto nel parco invece della siesta. Il
L'AMOR MATERNO: Costume simile a quello della Luce, cioè  fatto  di veli bianchi candidi morbidi e quasi trasparenti, alla