nuove, nel qual caso non è sempre possibile tradurre nella propria lingua il vocabolo che viene importato. Anche gli accademici e i puristi hanno
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E' simile al precedente, solo che l'indovino, che deve essersi appartato mentre i componenti la società si sono accordati sul vocabolo scelto, deve
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« viola », fiore, colore, strumento musicale, violare e così via. Più sensi ha il vocabolo e più bella è la discussione ed ognuno se ne appassiona
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sostantivo che cominci con la lettera « A » (Asini, acciaio, aranci ecc.) se non trova subito il vocabolo deve mettere pegno. Poi questo giocatore
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; compagine, compagnie, compiange; marionette, intemerato. Se, però, con le lettere di una parola, variamente disposte, non si ottiene un novello vocabolo
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, primiero, primo; due, altro, secondo; terzo; quarto; finale, ultimo; tutto, intiero, totale. Dato il vocabolo: consentaneo, si potrebbe spezzare in modo da
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. Quando il vocabolo scelto si presta a due significati soli dicesi bisenso; polisenso invece quando ha più significati. Non tutte le parole si prestano al
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vocabolo si chiama carattere. D'Azeglio, Ricordi
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