sua volta, le alza. Ciò fatto, il distributore mette le carte di sotto in su e le distribuisce due e due, o tre e tre, mai una ad una nè più di tre. Si
Paraletteratura - Galatei
Pagina 347
giuocare e non rifare le carte, lo può; ma deve scartarne una, essendo obbligato di lasciare all'ultimo le sue tre carte. Invece, se il distributore ne
Paraletteratura - Galatei
Pagina 352
, coi quali si alterna. Le carte che restano dopo la distribuzione, formano il tallone, il quale si colloca alla destra del distributore; l'altro mazzo
Paraletteratura - Galatei
Pagina 354
scoperta non sia l'undicesima. Se i giuocatori non se ne avvedono che dopo lo scarto e che la carta o le carte scoperte toccassero al distributore, la
Paraletteratura - Galatei
Pagina 354
formola equivalente. Se anche il distributore non è contento delle sue carte, accetta la proposta, dicendo: Quante? E dà all'altro altrettante carte
Paraletteratura - Galatei
Pagina 355
Chi siede a sinistra di chi deve iniziare la distribuzione delle carte, deve mescolare e quindi posa il mazzo alla propria destra. Il distributore lo
Paraletteratura - Galatei
Pagina 357
Nel dichiarare occorre prudenza. A distribuzione compiuta tra i giuocatori s'inizia una specie di gara (asta). Il distributore ha la priorità nella
Paraletteratura - Galatei
Pagina 357
Supponendo che il distributore abbia dichiarato senza atout e che il giuocatore seduto alla sua sinistra sia passato e così il compagno del
Paraletteratura - Galatei
Pagina 359
64 volte l'unità scelta. 6 Il distributore mischia le carte; e fa alzare il mazzo al vicino di sinistra. Questi alza, o si limita a toccare soltanto
Paraletteratura - Galatei
Pagina 362