Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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B. Niccolini. Tutte  le  belle passioni hanno le loro dolci lagrime. Pananti, Prose,
B. Niccolini. Tutte le belle passioni hanno  le  loro dolci lagrime. Pananti, Prose, Le lagrime.
belle passioni hanno le loro dolci lagrime. Pananti, Prose,  Le  lagrime.
quarti di foglio, quante sono  le  giuocatrici, si ripiegano in modo che i quattro angoli si
nascosto dai quattro triangoli, ciascuna giocatrice scrive  le  domande. Scritte le domande, le lettere sono ritirate,
triangoli, ciascuna giocatrice scrive le domande. Scritte  le  domande, le lettere sono ritirate, mischiate e distribuite
ciascuna giocatrice scrive le domande. Scritte le domande,  le  lettere sono ritirate, mischiate e distribuite nuovamente
che sui quattro triangoli ed esternamente scrive  le  risposte. Quindi, le lettere vengono ritirate e la
triangoli ed esternamente scrive le risposte. Quindi,  le  lettere vengono ritirate e la direttrice del gioco, dopo
ritirate e la direttrice del gioco, dopo averle mescolate,  le  distribuisce di bel nuovo alle giuocatrici: le quali hanno
mescolate, le distribuisce di bel nuovo alle giuocatrici:  le  quali hanno l'obbligo di leggere le domande con le risposte
nuovo alle giuocatrici: le quali hanno l'obbligo di leggere  le  domande con le risposte relative, dando alla lettura la
le quali hanno l'obbligo di leggere le domande con  le  risposte relative, dando alla lettura la forma di una
educate. Fanno particolarmente brutta impressione  le  donne che durante le escursioni dimenticano le norme di
particolarmente brutta impressione le donne che durante  le  escursioni dimenticano le norme di correttezza e le buone
impressione le donne che durante le escursioni dimenticano  le  norme di correttezza e le buone maniere. Le donne quando
durante le escursioni dimenticano le norme di correttezza e  le  buone maniere. Le donne quando partecipano ad escursioni
dimenticano le norme di correttezza e le buone maniere.  Le  donne quando partecipano ad escursioni dovrebbero
quanto  le  ombre fatte con le mani possano sembrare cosa molto facile,
quanto le ombre fatte con  le  mani possano sembrare cosa molto facile, pure occorre una
Chissà quanto è antico il passatempo delle ombre fatte con  le  mani! Le ombre si eseguiscono o con le sole mani, o con
è antico il passatempo delle ombre fatte con le mani!  Le  ombre si eseguiscono o con le sole mani, o con l'aiuto di
ombre fatte con le mani! Le ombre si eseguiscono o con  le  sole mani, o con l'aiuto di cartoni accessori, destinati a
a completare gli effetti che non si potrebbero ottenere con  le  mani sole.
passatempi fatti con  le  ombre sono una variante dei quadri viventi. Il presentarsi
la rappresentazione schematica. I divertimenti con  le  ombre si dividono in due categorie. Le rappresentazioni
I divertimenti con le ombre si dividono in due categorie.  Le  rappresentazioni conosciute anche sotto il nome di teatro
conosciute anche sotto il nome di teatro d'ombre cinesi e  le  ombre fatte con le mani.
sotto il nome di teatro d'ombre cinesi e le ombre fatte con  le  mani.
D'Annunzio, Laudi  Le  grandi idee sono figlie della miseria, e non a torto fu
idee sono figlie della miseria, e non a torto fu detto, che  le  lezioni del cencio e della fame siano le più eloquenti e
fu detto, che le lezioni del cencio e della fame siano  le  più eloquenti e feconde. S. Farina, Due amori
Dalla posizione prima piegare  le  braccia sopra le spalle (1) e poi stenderle lateralmente;
Dalla posizione prima piegare le braccia sopra  le  spalle (1) e poi stenderle lateralmente; nello stesso tempo
lo stesso col piede destro dalla parte destra. b) Allargare  le  gambe, tendere le braccia lateralmente, volgere il tronco
destro dalla parte destra. b) Allargare le gambe, tendere  le  braccia lateralmente, volgere il tronco del corpo a
(3) o a destra (4), e poi piegarlo in avanti, sinchè  le  estremità delle dita toccano il suolo (5). c) Piegare le
le estremità delle dita toccano il suolo (5). c) Piegare  le  braccia ai gomiti, per un minuto correre sul posto (6),
accostare i gomiti al corpo. d) Piegare i ginocchi, tendere  le  braccia in avanti (7), tendere il corpo superiore diritto,
sollevare i calcagni. e) Distendere il corpo supino, posare  le  braccia al suolo; sollevare il corpo coi muscoli della nuca
sinistro (9). Lo stesso col piede destro. g) Congiungere  le  mani dietro alla testa, volgere il tronco a destra e a
volgere il tronco a destra e a sinistra (10). h) Alzare  le  braccia lateralmente all' altezza delle spalle, sollevare
braccia lateralmente all' altezza delle spalle, sollevare  le  calcagna (11), e nello stesso tempo respirare
e nello stesso tempo respirare profondamente. Incrociare  le  braccia innanzi al petto, abbassare i calcagni ed emettere
l) Posizione supina; tirare a sè nello stesso tempo ambedue  le  gambe, tenendo uniti i ginocchi (14); spingere le gambe in
ambedue le gambe, tenendo uniti i ginocchi (14); spingere  le  gambe in fuori. m) Posizione bocconi; toccare il suolo
fuori. m) Posizione bocconi; toccare il suolo soltanto con  le  mani e con le punte dei piedi (15); piegare le braccia,
bocconi; toccare il suolo soltanto con le mani e con  le  punte dei piedi (15); piegare le braccia, lentamente
soltanto con le mani e con le punte dei piedi (15); piegare  le  braccia, lentamente abbassare e di nuovo sollevare il
sollevare il corpo. n) Posizione supina (16), appoggiare  le  mani ai fianchi, lentamente sollevare il corpo superiore in
ricoricarlo (17). o) Dalla posizione prima, tendere  le  mani in sù, spingere il piede sinistro indietro (18);
e del paese, vi sono molte divergenze.  Le  popolazioni dei piccoli paesi sono soggette a pregiudizi e
città troverebbe da eccepire. Deridere o comunque canzonare  le  abitudini e le usanze dei paesani è non soltanto
da eccepire. Deridere o comunque canzonare le abitudini e  le  usanze dei paesani è non soltanto
che tutto è occupato; se non chiudono addirittura  le  porte tirandone le tendine, per lo meno depongono le loro
è occupato; se non chiudono addirittura le porte tirandone  le  tendine, per lo meno depongono le loro valigie sui posti
le porte tirandone le tendine, per lo meno depongono  le  loro valigie sui posti liberi, piantandosi sulla porta e
stagione di viaggio per  le  regioni alpine, la valle del Reno, Baviera del Nord,
del Nord, Cecoslovacchia ed Ungheria è l'estate. Per  le  Dolomiti ed i laghi dell'Italia settentrionale è la
dell'Italia settentrionale è la primavera e l'autunno.  Le  stazioni invernali più in vista si trovano nell'Italia
anche nel modo di comportarsi per strada, evitate tutte  le  esagerazioni. Siate riservati e non comportatevi con
ad altri che hanno fretta. Non dondolate camminando nè  le  anche, nè le spalle, perchè ciò, come ogni movimento o
che hanno fretta. Non dondolate camminando nè le anche, nè  le  spalle, perchè ciò, come ogni movimento o atteggiamento che
suol attrarre l'attenzione degli altri, è ridicolo. Muovete  le  braccia soltanto leggermente. Non ponete le mani nelle
Muovete le braccia soltanto leggermente. Non ponete  le  mani nelle tasche dei calzoni!! Soltanto d'inverno è
dei calzoni!! Soltanto d'inverno è permesso di mettere  le  mani nelle tasche del cappotto. Le mani non si tengono
è permesso di mettere le mani nelle tasche del cappotto.  Le  mani non si tengono dietro la schiena, nè incrociate sul
sull'orlo dello stesso gli indici delle due mani mentre  le  altre dita si chiudono a pugno. L'organizzatore nomina in
o animali che non volano, si devono invece sollevare  le  mani come due ali svolazzanti quando l'organizzatore nomina
volare, oppure chi omette di fare il segno di volare con  le  mani quando si nomina un oggetto o un animale che vola
comincia a dire: vola vola un cavallo ed alza  le  sue mani chi le alza mette pegno e subito dopo: vola
a dire: vola vola un cavallo ed alza le sue mani chi  le  alza mette pegno e subito dopo: vola vola... un areoplano e
e subito dopo: vola vola... un areoplano e sta fermo con  le  mani, chi non alza le mani mette pegno e così via. Sta
vola... un areoplano e sta fermo con le mani, chi non alza  le  mani mette pegno e così via. Sta naturalmente nella
Il gioco è più movimentato se tutti, invece di tener ferme  le  mani sul tavolo siano obbligati a tamburellare con le dita.
ferme le mani sul tavolo siano obbligati a tamburellare con  le  dita.
miseria divide (In T imi A; mi CI; mi s'è; RI A divide).  Le  relazioni tra le lettere sono innumerevoli. Ecco gli esempi
(In T imi A; mi CI; mi s'è; RI A divide). Le relazioni tra  le  lettere sono innumerevoli. Ecco gli esempi delle più
comuni: Relazioni di posizione. - Sono quelle indicate con  le  parole chino, china, inclinata, eretto, ritto, diritto,
limiti della vita fisica e famigliare. Sia madre per tutte  le  sofferenze, madre per tutti gli errori, madre per tutti i
compiere sacrifizi e rinunzie, nell' apparecchiarsi a tutte  le  lotte, a tutte le vittorie. Jolanda, Fiori del pensiero.
e rinunzie, nell' apparecchiarsi a tutte le lotte, a tutte  le  vittorie. Jolanda, Fiori del pensiero.
perfettamente quanto egli sta per fare. Egli prende in mano  le  forbici e le apre, tenendole piuttosto alte.
quanto egli sta per fare. Egli prende in mano le forbici e  le  apre, tenendole piuttosto alte. Contemporaneamente egli
tenendole piuttosto alte. Contemporaneamente egli incrocia  le  gambe l'una sull'altra quasi inavvertitamente e consegna le
le gambe l'una sull'altra quasi inavvertitamente e consegna  le  forbici tenendole sempre alte al suo vicino di destra o di
deve proseguire sempre da quella parte. Mentre consegna  le  forbici l'organizzatore dice al suo vicino « incrociate in
al suo vicino « incrociate in alto ». Ognuno che riceve  le  forbici deve passarle al suo prossimo vicino con lo stesso
l'organizzatore del gioco, che nel frattempo ha unite  le  sue gambe sempre senza far rilevare tale movimento,
gambe sempre senza far rilevare tale movimento, riprende  le  forbici e le chiude, consegnandole al suo vicino e dicendo
senza far rilevare tale movimento, riprende le forbici e  le  chiude, consegnandole al suo vicino e dicendo « chiuse ».
a deridersi degli altri. Ritornate per la terza volta  le  forbici al direttore di gioco, questi riaprirà le forbici
volta le forbici al direttore di gioco, questi riaprirà  le  forbici potendole anche rivoltare con le punte all'ingiù
questi riaprirà le forbici potendole anche rivoltare con  le  punte all'ingiù per ingannare meglio e consegnandole al suo
egli avrà avuto cura di incrociare nuovamente  le  sue gambe ma non come prima, accavallandole l'una
tenendo un piede incrociato sull'altro. Consegnando  le  forbici il direttore di gioco dirà « incrociate in basso »
» o premiando con un « giusto » coloro che lo imitano.  Le  forbici ritornano al direttore di gioco che ora passandole
in alto» e contemporaneamente con ostentazione incrocierà  le  proprie gambe accavallandole l'una sull'altra sopra il
forbici, ripeterà il movimento e la parola senza incrociare  le  gambe. Risate generali, finchè a forza di ripetere anche
meglio, di tutto se in giardino nella sabbia, Disegnando  le  figure, per rendere il gioco ancora meno facile ad
i disegni il più perfettamente possibile e magari anche  le  frasi e le invocazioni, mentre il bandolo della matassa sta
il più perfettamente possibile e magari anche le frasi e  le  invocazioni, mentre il bandolo della matassa sta nel fatto,
il bandolo della matassa sta nel fatto, che, disegnando  le  figure e facendo le invocazioni il direttore di gioco non
matassa sta nel fatto, che, disegnando le figure e facendo  le  invocazioni il direttore di gioco non ha fatto altro che
senza nominarla nè indicarla. Scelta la carta, si depongono  le  5 carte in un mazzetto. Poi si prendono altre 5 carte e si
5 carte diverse ed i 5 mazzetti da 5 carte ciascuno, quindi  le  25 carte sono raccolte in un mazzetto, di cui le ultime 5
quindi le 25 carte sono raccolte in un mazzetto, di cui  le  ultime 5 carte sono quelle fra cui ha scelto una carta la
quelle fra cui ha scelto una carta la quinta persona mentre  le  prime 5 sono quelle fra cui ha scelto una carta la prima
una carta la prima persona. Senza mescolarle si riprendono  le  carte e si fanno 5 mucchietti: cioè si dispongono le prime
le carte e si fanno 5 mucchietti: cioè si dispongono  le  prime 5 carte una vicino all'altra, poi sopra la prima
Nel caso che si sia iniziato a fare i mucchietti con  le  ultime 5 carte cui ha scelto la quinta persona, allora le
le ultime 5 carte cui ha scelto la quinta persona, allora  le  carte della quinta persona passano davanti, quindi per
quindi per prime e quelle della prima persona saranno  le  ultime, quindi le quinte e corrispondentemente per le altre
e quelle della prima persona saranno le ultime, quindi  le  quinte e corrispondentemente per le altre persone. Sarà
le ultime, quindi le quinte e corrispondentemente per  le  altre persone. Sarà quindi facile tener presente l'ordine
in qualsiasi modo si facciano i mazzetti o si dispongano  le  carte.
scarpe di seta colorata o di pelle finissima. D'inverno  le  scarpe la neve riparano le estremità e tengono caldo:
o di pelle finissima. D'inverno le scarpe la neve riparano  le  estremità e tengono caldo: cosicchè, sotto le scarpe da
neve riparano le estremità e tengono caldo: cosicchè, sotto  le  scarpe da neve si possono portare benissimo, anche scarpe
guastano orribilmente l'eleganza di tutta la persona.  Le  Signore che hanno il collo del piede alto possono portare
senza cinturino di cuoio verniciato con tacchi alti, mentre  le  signore che abbiano i piedi piatti faranno più bella figura
che abbiano i piedi piatti faranno più bella figura con  le  scarpe fornite di cinturino. Le scarpe molto chiare fanno
più bella figura con le scarpe fornite di cinturino.  Le  scarpe molto chiare fanno apparire i piedi più grandi ed
più grandi ed esigono una pulizia e una cura straordinaria.  Le  scarpe da sera, con tacchi alti alla francese, rendono più
stesso, Gioas.  Le  lagrime sono le parole dell'anima, la voce del sentimento.
stesso, Gioas. Le lagrime sono  le  parole dell'anima, la voce del sentimento. Pananti. Le
sono le parole dell'anima, la voce del sentimento. Pananti.  Le  lagrime sono figlie della pietà; e chi dice pietà, dice il
Bracco,  Le  disilluse.
gioca al Piquet in due persone; con un mazzo di 32 carte,  le  quali sono: asso, re, donna, fante, dieci, nove, otto e
re, donna, fante, dieci, nove, otto e sette di ogni seme.  Le  carte seguono l'ordine del loro valore; gli assi sono
gli assi sono sempre superiori ai re, i re alle donne,  le  donne ai fanti, ecc. Tutte le carte valgono i punti che
ai re, i re alle donne, le donne ai fanti, ecc. Tutte  le  carte valgono i punti che segnano eccettuato l'asso, che ne
che la vince sempre quando, però, sia dell'eguale valore; e  le  tre figure, cioè: re, dama, e fante, dieci punti ciascuna.
vogliono giuocare; quindi estraggono a sorte a chi deve far  le  carte; quello che estrae la carta più bassa deve dunque
la carta più bassa deve dunque mischiare e dare per primo  le  carte; la parte avversaria, che può, se vuole, mischiare
avversaria, che può, se vuole, mischiare alla sua volta,  le  alza. Ciò fatto, il distributore mette le carte di sotto in
alla sua volta, le alza. Ciò fatto, il distributore mette  le  carte di sotto in su e le distribuisce due e due, o tre e
Ciò fatto, il distributore mette le carte di sotto in su e  le  distribuisce due e due, o tre e tre, mai una ad una nè più
tre. Si deve continuare per tutta la partita a distribuire  le  carte nello stesso modo. Si danno nella maniera fissata 12
fissata 12 carte; al tallone o mazzo ne rimangono 8;  le  quali debbono venir posate sul tappeto, di fronte,
carte vengono chiamate alla francese: tallone. Se chi dà  le  carte, invece di dodici ne dà tredici all'avversario, o le
le carte, invece di dodici ne dà tredici all'avversario, o  le  prende per sè, dà la facoltà a chi è di mano, allora, di
mano, allora, di accettare il giuoco; oppure di far ridare  le  carte, annullando con ciò la prima giuocata; ma, se tiene
con ciò la prima giuocata; ma, se tiene egualmente  le  sue carte, avendone tredici, deve lasciare le tre carte,
egualmente le sue carte, avendone tredici, deve lasciare  le  tre carte, avendone tredici deve lasciare le tre carte
deve lasciare le tre carte, avendone tredici deve lasciare  le  tre carte all'ultimo, vale a dire: il tallone, non essendo,
non può prenderne più di quattro, e meno, se vuole, per  le  ragioni che spiegheremo in seguito. Se l'ultimo ha tredici
che deve prendere l'ultimo giuocatore, si dovranno rifare  le  carte. La severità usata nel condannare a perdere cento
in più. Il cappotto si ha, quando uno dei due fa tutte  le  levate, o mani, e chi le fa conta quaranta punti; mentre
si ha, quando uno dei due fa tutte le levate, o mani, e chi  le  fa conta quaranta punti; mentre chi vince soltanto le
e chi le fa conta quaranta punti; mentre chi vince soltanto  le  carte, conta dieci punti per le carte. E' assurda la
mentre chi vince soltanto le carte, conta dieci punti per  le  carte. E' assurda la pretesa che non si possano fare tutti
solito). E infatti, supponendo che uno dei giuocatori abbia  le  quattro terze maggiori, e che il suo punto sia buono, se è
dei due quattordici di re e di dame faranno 118. Giuocando  le  sue carte, egli avrà 161, che uniti al 40 pel cappotto,
che a suo danno; egli può disdirsi finchè non sien fatte  le  carte pel giro successivo. Quando le due partite sono molto
finchè non sien fatte le carte pel giro successivo. Quando  le  due partite sono molto avanzate, le carte bianche, che
giro successivo. Quando le due partite sono molto avanzate,  le  carte bianche, che valgono dieci punti, vengono prima
valgono dieci punti, vengono prima contate; poi il punto,  le  terze, le quarte, le quinte, ecc., seguono i punti che si
dieci punti, vengono prima contate; poi il punto, le terze,  le  quarte, le quinte, ecc., seguono i punti che si contano
vengono prima contate; poi il punto, le terze, le quarte,  le  quinte, ecc., seguono i punti che si contano giuocando; ed
si contano giuocando; ed infine i dieci punti delle carte e  le  quaranta del cappotto.
da sport, e con vestiti da strada chiari sono adatte  le  scarpette brune; però coi calzoni bianchi sono preferibili
scarpette brune; però coi calzoni bianchi sono preferibili  le  scarpette bianche. Il nodo ed i nastri delle scarpe devono
essere nascosti. Scarpe troppo strette non aggraziano  le  movenze di chi le porta, e quel che è peggio, cagionano
Scarpe troppo strette non aggraziano le movenze di chi  le  porta, e quel che è peggio, cagionano calli. Scarpe troppo
pesante ed incerta; anche esse cagionano vesciche ai piedi.  Le  scarpe che non si adoperano per il momento devono venire
Olimpiade. La grandezza ha  le  sue nuvole, i suoi lampi, i suoi turbini come le tempeste.
ha le sue nuvole, i suoi lampi, i suoi turbini come  le  tempeste. Lo stesso, ivi. E' curioso a vedere che tutti gli
a vedere che tutti gli uomini che vagliano molto, hanno  le  maniere semplici; e che quasi sempre le maniere semplici
molto, hanno le maniere semplici; e che quasi sempre  le  maniere semplici sono prese per indizio di poco valore.
dei mezzi. R. Bonghi, Parallelo tra Bismark e Cavour.  Le  cose grandi bisogna farle tutte del suo. Giusti. E' sorte
perchè esercita a meraviglia la loro mente e ne arricchisce  le  cognizioni, insegnando i vari significati di una stessa
polisenso invece quando ha più significati. Non tutte  le  parole si prestano al doppio senso; queste devono essere
diverso. Esempio: Lira, strumento o moneta. Gli aggettivi e  le  voci di verbo, osserva giustamente il signor Tolosani,
trovare vocaboli atti a fornire il duplice senso cercato.  Le  regole che governano l'enimma disciplinano anche questo
ad eccezione degli aggettivi e dei verbi, nel qual caso  le  voci possono far parte del discorso nello svolgimento del
parte del discorso nello svolgimento del giuoco, ed allora  le  parti possono chiamarsi: primo, secondo, terzo, ecc., come
parti possono chiamarsi: primo, secondo, terzo, ecc., come  le  parti di una sciarada. Esempi di parole a doppio senso:
senso: L'ORDINANZA (Ordine e simile). « Certe stranezze chi  le  capisce? V'è chi comanda mentre ubbidisce». (Dalla Diana
di un pezzo di creta comune. Si mostra poi ai presenti  le  proprie mani assicurando che esse sono assolutamente
cerchio disegnato per terra e poter colpire con tutte due  le  mani verrà naturale di sedersi a gambe tese in modo di
di sedersi a gambe tese in modo di avere il disegno fra  le  gambe. L'iniziato fingerà di voler giungere con le mani
fra le gambe. L'iniziato fingerà di voler giungere con  le  mani fino al cerchio per cancellarlo, ma l'armato difensore
il posto in modo da non rendere prudente mettervi sotto  le  mani. L'iniziato allora prenderà per le gambe il difensore
mettervi sotto le mani. L'iniziato allora prenderà per  le  gambe il difensore armato facendolo scivolare in avanti in
e per far ciò naturalmente l'iniziato ha adoperato...  le  mani.
ha giuocato ed il compagno ha scoperto sulla tavola  le  carte sue, il dichiarante deve saper calcolare rapidamente
carte sue, il dichiarante deve saper calcolare rapidamente  le  probabili prese che potrà fare e deliberare il proprio
segnare una mano. Nel giuoco senza atout dovrà calcolare  le  prese certe e quelle probabili date dalla particolare
delle sue carte e di quelle del morto. Molteplici sono  le  regole da seguire ed osservare dal dichiarante per
pendenti, gambe unite, tacchi vicini, ginocchia strette,  le  punte del piede infuori. L'incedere sia tranquillo, uguale,
di speciale urgenza, non corriamo per strada, e salendo  le  scale non prendiamo più di un gradino alla volta. Non
braccia non si « rema », viceversa non si stringe nemmeno,  le  braccia rigidamente ai fianchi, nè se le appoggia all'anca
stringe nemmeno, le braccia rigidamente ai fianchi, nè se  le  appoggia all'anca come manichi d'una pentola, ma se le
se le appoggia all'anca come manichi d'una pentola, ma se  le  muove leggermente, senza attirar con ciò l'attenzione degli
attirar con ciò l'attenzione degli altri. Non teniamo mai  le  mani nelle tasche dei calzoni, nè incrociamole dietro la
in piedi, non appoggiamoci ad ogni muro, e non incrociamo  le  gambe. Anche sedendo teniamoci diritti. Specialmente non si
quando si parla con qualcuno. Non ci si siede con  le  ginocchia allargate. E' brutto sedere sulla punta estrema
sulla punta estrema della seggiola, e di avvincere con  le  gambe i piedi della sedia. Sulla sedia non ci si bilancia,
sedia non ci si bilancia, non si balla, non si appoggiano  le  braccia sugli schienali delle sedie vicine, e non sta bene
non rovescio o cavalcioni sulla seggiola. Non si incrociano  le  braccia, non teniamoci le ginocchia, ma lasciamo riposar in
sulla seggiola. Non si incrociano le braccia, non teniamoci  le  ginocchia, ma lasciamo riposar in pace le mani in grembo.
non teniamoci le ginocchia, ma lasciamo riposar in pace  le  mani in grembo. L'alzarsi ed il sedersi deve esser fatto
fatto senza rumore. Non si trascinano a spingono avanti  le  seggiole a calci, ma in ogni caso conviene sollevarle e
Si discute molto sul fatto, se è lecito stare seduti con  le  gambe accavallate e ciò è molto discutibile specialmente
farlo senz'altro. Solamente si deve porre attenzione che  le  ginocchia non siano troppo distanti uno dall'altro. (Si
uno dall'altro. (Si guardi l'illustrazione). Come tutte  le  forme esteriori, così anche il modo di tenersi, di
con un mazzo di 32 carte. Chi alza la carta migliore fa  le  carte, dandone sei all'avversario e sei prendendone per sè.
cioè la briscola, o atout alla francese. Quegli, che fa  le  carte, può darle due a due o tre a tre; ma il modo di
la partita. Quando la carta dominante è un sette, chi fa  le  carte guadagna 10 punti. Se la carta dominante (la 13) non
tempo di segnare 10 punti a proprio vantaggio. Distribuite  le  12 carte e voltata la 13, le altre, come nella briscola, si
proprio vantaggio. Distribuite le 12 carte e voltata la 13,  le  altre, come nella briscola, si posano coperte su questa, e
coperte su questa, e formano il mazzo. I giuocatori fanno  le  carte a turno. Del mazzo. - Il mazzo o talloneè costituito
dopo la distribuzione e serve a sostituire volta a volta  le  carte che i due avversari giuocano. Dopo ciascuna mano,
il re, la donna, il fante, il nove, l'otto e il sette.  Le  carte di briscola (del seme della 13) vincono tutte le
Le carte di briscola (del seme della 13) vincono tutte  le  altre, come nella briscola. Tra due carte dello stesso
l'uno vicino all'altro, senza lasciar troppo spazio fra  le  persone. Sul tavolo viene posto un batuffolo di ovatta
che gli sta di fronte. Essendo proibito di usare comunque  le  mani, i giocatori le terranno ferme sul tavolo o sulle
Essendo proibito di usare comunque le mani, i giocatori  le  terranno ferme sul tavolo o sulle ginocchia. Deve
ad appiccicarsi su di lui o passi fuori del tavolo sopra  le  spalle o la sua testa. Viene punito di pegno anche colui
di sè il batuffolo di ovatta, cerchi di liberarsene con  le  mani o che comunque usi le mani per far muovere il
cerchi di liberarsene con le mani o che comunque usi  le  mani per far muovere il batuffolo. Quando tutti i giocatori
è finito e chi è senza pegno funge da giudice che assegna  le  penitenze qualora non si sia scelta altra persona a tale
 Le  donne inventarono le cuffie, i nastri, i veli, i ventagli,
Le donne inventarono  le  cuffie, i nastri, i veli, i ventagli, le pomate, per la
donne inventarono le cuffie, i nastri, i veli, i ventagli,  le  pomate, per la stessa identica ragione per cui gli uomini
inventarono i cannoni ed i razzi alla Congrève. M. Gioja  Le  donne sono, dopo i denari quella cosa in cui la gente è
fa chiamar debole, è arbitro di noi, poichè tiene in pugno  le  due età che decidono dell'intera nostra esistenza:
C. Belgioioso, Scuola e famiglia Voi donne siete  le  stelle della terra; se mi donassero la scelta tra il
a 64 volte l'unità scelta. 6 Il distributore mischia  le  carte; e fa alzare il mazzo al vicino di sinistra. Questi
il mazzo, ciò che equivale all'alzata. 7. Prima che  le  carte sieno distribuite, ognuno mette dinanzi a sè, verso
il proprio giuoco, ciò che di solito non si fa. 8. Messe  le  quote, un giuocatore qualunque può straddler, mettendo una
una quota doppia; egli acquista il diritto di raccogliere  le  quote, se tutti i giuocatori passano parola. 9. Si può
di seguito, fino alla concorrenza di 64 quote. 10. Fatte  le  quote, il distributore dà le carte: ne dà cinque ad ogni
di 64 quote. 10. Fatte le quote, il distributore dà  le  carte: ne dà cinque ad ogni giuocatore nel modo che gli
distribuzione si fa da sinistra a destra. 11. Distribuite  le  carte, chi le dà, posa il rimanente del mazzo alla sua
si fa da sinistra a destra. 11. Distribuite le carte, chi  le  dà, posa il rimanente del mazzo alla sua destra ed un po'
sua destra ed un po' innanzi. 12. I giuocatori guardano  le  loro carte e prendono la parola. Quando vi è uno straddler,
passar parola, o andare. - Nel primo caso, essi gettano  le  loro carte in mezzo al tavolo senza voltarle, nel secondo,
loro carte in mezzo al tavolo senza voltarle, nel secondo,  le  tengono e devono fare le gare. 14. Le gare si fanno come
senza voltarle, nel secondo, le tengono e devono fare  le  gare. 14. Le gare si fanno come segue: il primo che vuol
nel secondo, le tengono e devono fare le gare. 14.  Le  gare si fanno come segue: il primo che vuol giuocare deve
semplicemente tenerla. Gli altri giuocatori lo imitano; ma  le  quote non possono oltrepassare 64 unità. 15. I giuocatori
la tassa dell'ultima quota abbandonano la partita, gettando  le  loro carte in mezzo al tavolo; ma l'ultima quota che hanno
numero delle loro carte a loro scelta, e il distributore  le  rimpiazza. Le carte di scarto debbono essere deposte
loro carte a loro scelta, e il distributore le rimpiazza.  Le  carte di scarto debbono essere deposte coperte in mezzo al
può guardarle. 17. Quando i giuocatori hanno ricostituite  le  loro carte, s'impegnano le gare nell' egual modo fatto
i giuocatori hanno ricostituite le loro carte, s'impegnano  le  gare nell' egual modo fatto precedentemente; ma senza
di gare i giuocatori possono ancora passar parola; ma  le  quote sono in questo caso perdute per essi. 18. Terminate
quote sono in questo caso perdute per essi. 18. Terminate  le  gare, i giuocatori che si sono sostenuti fino all'estremo,
che si sono sostenuti fino all'estremo, gettano sul tavolo  le  loro carte per decidere della vincita. Il vincente
raccoglie tutto il danaro che si trova sul tavolo. 19.  Le  varie combinazioni che un giuocatore può avere, sono, per
20. Si ha il giuoco di una carta, quando non si ha altro;  le  carte sono classificate secondo l'ordine precedentemente
di questa specie, vince il pajo più forte. Quando  le  due paja alte sono eguali, vengono calcolate le seconde
Quando le due paja alte sono eguali, vengono calcolate  le  seconde paja, e se queste pure sono eguali, si ricorre alla
il più forte è quello che racchiude la carta più alta. Se  le  prime carte sono eguali, si calcola la seconda, e così di
formata da cinque carte dello stesso colore che si seguono.  Le  sequences-fulls si classificano secondo il valore della
Quando alla distribuzione delle carte tutti passano parola,  le  quote vengono raccolte dallo straddler, e se non vi è
e se non vi è straddler, dal giuocatore che distribuì  le  carte. Però, anche il distributore può passare, ed in tal
fare una nuova distribuzione, esaurisce quelle, poi prende  le  carte gettate sul tavolo, le mischia di nuovo, le fa alzare
esaurisce quelle, poi prende le carte gettate sul tavolo,  le  mischia di nuovo, le fa alzare e completa i giuochi con
prende le carte gettate sul tavolo, le mischia di nuovo,  le  fa alzare e completa i giuochi con esse.
non si offrono spontaneamente due persone  le  si fa designare dalla sorte mediante conteggio come già
precedenti. Gli altri giocatori tenendosi per mano e con  le  braccia più distese possibile formano un vasto cerchio.
fra due giocatori viene reso più largo tenendo essi fra  le  mani un fazzoletto. Sono questi i passaggi dove il gatto
quanto all'interno. Quando il gatto ha raggiunto il topo,  le  sorti si invertono oppure il topo funge da gatto ed
delle carte e delle carte scoperte. Chi è di mano mischia  le  carte, le fa alzare dall'avversario, e poi ne dà cinque
e delle carte scoperte. Chi è di mano mischia le carte,  le  fa alzare dall'avversario, e poi ne dà cinque all'uno e
Durante tutta la partita non si cambia il modo di dare  le  carte. Se vi sono una o parecchie carte scoperte nel
non se ne avvedono che dopo lo scarto e che la carta o  le  carte scoperte toccassero al distributore, la giuocata è
al distributore, la giuocata è buona, e la carta, o  le  carte scoperte, si danno a chi vanno di diritto. Se,
invece, una sola carta scoperta va al giuocatore che riceve  le  carte, egli può a sua scelta tener per buona la giuocata,
ricominciare la distribuzione. Quando il distributore dà  le  carte ad un giuocatore piuttosto che a quello che ne ha il
il diritto, se l'errore fu rilevato prima di avere scoperte  le  carte, si ricomincia. Se lo sbaglio è rilevato dopo che le
le carte, si ricomincia. Se lo sbaglio è rilevato dopo che  le  carte sono state scoperte, e prima di aver giuocato e
che fu giuocato e scartato, la giuocata è buona. Quando  le  carte sieno state mal date da principio, e che i giuocatori
da principio, e che i giuocatori se n'avveggano prima che  le  carte date sieno state vedute dai giuocatori, si rimedia
ristabilendo l'ordine della distribuzione. Se, chi riceve  le  carte, s'avvede che ne ricevette meno di quante ne abbia
domandate, e ciò prima che il distributore abbia vedute  le  sue, si ripara all'errore, ristabilendo l'ordine della
all'errore, ristabilendo l'ordine della distribuzione. Se  le  carte sono state vedute dai due giuocatori e che il
può, a sua scelta, lasciargli prendere la prima o  le  due prime del tallone; oppure ricominciare il colpo,
carte di meno, egli può a sua scelta prendere la prima, o  le  due prime del mazzo; oppure ricominciare il colpo, perdendo
un punto, nonchè il diritto di marcare il re. Se chi dà  le  carte ne scopre due o più in luogo di una, l'avversario
aderenze si intendono  le  conoscenze con persone, le quali in base alla loro diretta
aderenze si intendono le conoscenze con persone,  le  quali in base alla loro diretta od indiretta influenza
di un progetto, principalmente in questioni professionali.  Le  buone aderenze valgono come un'assicurazione per l'avvenire
i giuochi con  le  carte che ci sono venuti da fuori, evvi quello della
francese besi o bèsique, che pare originario dal Limusino.  Le  regole sono semplici, ma lunghe, benchè due sieno le
Le regole sono semplici, ma lunghe, benchè due sieno  le  maniere di giuocarlo. Somiglia, sibbene sia più complicato,
superiore e lasciando che gli altri abbiano pure a tagliare  le  carte ripetutamente. E' difficile che le carte abbiano ad
pure a tagliare le carte ripetutamente. E' difficile che  le  carte abbiano ad essere tagliate nello stesso punto
dopo si fa finta di fare i calcoli più profondi od evocare  le  magie più misteriose, facendo passare le carte ad una ad
od evocare le magie più misteriose, facendo passare  le  carte ad una ad una fra le mani, in effetto invece si
più misteriose, facendo passare le carte ad una ad una fra  le  mani, in effetto invece si cercherà la carta che era sotto
la menzogna, e la smaschererai; troverai la sapienza,  le  strapperai i segreti; troverai la gloria, le darai corone;
la sapienza, le strapperai i segreti; troverai la gloria,  le  darai corone; troverai la virtù, la assisterai; la sventura
dominandosi per quanto possibile. In coperta non si usino  le  sedie a sdraio e le coperte altrui. Sui grandi vapori
possibile. In coperta non si usino le sedie a sdraio e  le  coperte altrui. Sui grandi vapori moderni sono offerte
altrui. Sui grandi vapori moderni sono offerte tutte  le  comodità e le più svariate possibilità per sviluppare una
Sui grandi vapori moderni sono offerte tutte le comodità e  le  più svariate possibilità per sviluppare una vita sociale
 Le  fratture delle ossa si riconoscono per il dolore interno,
esercitando contemporaneamente una trazione su ambedue  le  estremità. Mettere in riposo il membro fratturato
membro una forte trazione e controtrazione fino a quando  le  stecche di fissaggio vengono applicate e fissate. Per il
idrofilo, tovaglie, bende, abiti, ecc. Il fissaggio, ossia  le  stecche devono essere tanto lunghe da oltrepassare le
ossia le stecche devono essere tanto lunghe da oltrepassare  le  articolazioni che si trovano al di sopra delle estremità
la sua coppia di carte, allora si raccoglieranno, prendendo  le  carte qua e là senza nessun ordine, ma solo avendo cura di
là senza nessun ordine, ma solo avendo cura di non spaiare  le  singole coppie. Poi si dispongono 5 carte in fila e sotto
la seguente chiave in base alla quale si dispongono  le  carte: M U T U S N O M E N D E D I T C O C I S Queste
lettera è ripetuta due volte, effettivamente quindi  le  lettere impiegate sono 10. Si domanda quindi
ad ogni singola persona in quale riga si trovino  le  sue due carte. Supposto che l'interrogato dica trovarsi le
le sue due carte. Supposto che l'interrogato dica trovarsi  le  sue carte nella seconda e quarta fila, allora secondo la
nei rispettivi nomi della chiave la lettera O in comune e  le  carte saranno quelle che occupano il posto degli O. Se ad
il posto degli O. Se ad esempio uno dice di aver tutte due  le  sue carte nella seconda riga orizzontale, troviamo che in
orizzontale, troviamo che in questa riga sono due « N » e  le  carte da indovinare occuperanno tale posto.
pastore a braccia tese ma senza mai prendere o fermare con  le  mani il lupo, cercherà di tenerlo a distanza. Le pecorelle,
con le mani il lupo, cercherà di tenerlo a distanza.  Le  pecorelle, pur mantenendo sempre la catena, si sposteranno
l'assalto del lupo. Quando il lupo avrà prese tutte  le  pecorelle si invertiscono le parti.
il lupo avrà prese tutte le pecorelle si invertiscono  le  parti.
consiste nel riprodurre, o meglio nel ripetere tutte  le  mosse e gli atteggiamenti che prendono coloro che davanti
specchio si presentano. Lo specchio, lo si sa, riflette  le  cose simmetricamente se lo specchio sbaglia, mette un nuovo
 le  spalle, sotto le gambe, si alzeranno si contorceranno,
spalle, sotto  le  gambe, si alzeranno si contorceranno, sembrerà loro di aver
la mano stessa, e poi si fanno stendere nuovamente  le  mani sicchè, tenendosi i due capi dello spago, l'anello che
del polso viene tirato fuori sfilandosi sotto alla mano e  le  due persone sono libere.
più negligente. Questa preparazione consiste nel lavarsi  le  mani, nettarsi le unghie e rinfrescarsi la faccia.
Questa preparazione consiste nel lavarsi le mani, nettarsi  le  unghie e rinfrescarsi la faccia.
tenersi contando il proprio giuoco e del modo di giuocare  le  carte. Quando ogni giuocatore ha preso dal mazzo le carte
le carte. Quando ogni giuocatore ha preso dal mazzo  le  carte dovute, deve raccogliere il suo giuoco per vedere se
è buono. Dopo aver contato il punto, deve esaminare  le  carte per accertarsi se ha terze, quarte, quinte, ecc.,
conterebbe il suo punto anche se fosse minimo, e  le  sue terze, quarte, quinte, ecc., quantunque fossero più
quarte, quinte, ecc., quantunque fossero più basse, purchè  le  avesse mostrate innanzi di giuocare la prima carta, senza
lui potrebbe più contare. Dopo di aver esaminato e contato  le  terze, quarte, ecc., si deve vedere se si hanno dei
tre assi, tre dame, tre fanti; od, infine, tre dieci.  Le  più alte annullano sempre le inferiori. Dunque, dopo che
fanti; od, infine, tre dieci. Le più alte annullano sempre  le  inferiori. Dunque, dopo che ciascuno ha esaminato il suo
buono in mano, il primo comincia a contare; e prima conta  le  carte bianche, che valgono dieci punti; se ne ha,
un asso, un re, una dama, un fante od un dieci, che sono  le  sole carte marcanti. Dopo che il primo ha giuocato la sua
di giuocare, mostra il suo punto. S'egli lo ha buono,  le  sue terze, quarte o quinte, ecc., conta i suoi quattordici,
ecc., conta i suoi quattordici, o tre assi, o tre re, ecc.,  le  sue carte bianche, se ne ha e dopo aver addizionato tutto
non vi sono sorprese nel giuoco del Piquet, chi, giuocando  le  sue carte, cambia di colore, deve nominare il colore nel
pure fosse del seme giuocato. Circa il modo di giuocare  le  carte, ecco le norme più usate. Un buon giuocatore si
del seme giuocato. Circa il modo di giuocare le carte, ecco  le  norme più usate. Un buon giuocatore si distingue dal modo
usate. Un buon giuocatore si distingue dal modo di giuocare  le  carte. Non è possibile di giuocarle bene, se non si conosce
che conta. Lo scopo principale del giuocatore, giuocando  le  sue carte, deve essere di vincere; e di fare molti punti,
all' avversario di farne; ma anzitutto si devono fare  le  carte, che valgono dieci, per chi le fa. Chi non conosce il
si devono fare le carte, che valgono dieci, per chi  le  fa. Chi non conosce il giuoco del Piquet, sappia che nel
del Piquet, sappia che nel Piquet non vi ha trionfo, e che  le  mani, o levate, vengono fatte colle migliori carte del
Gli avversari giuocano l'uno e l'altro così, fino a che  le  dodici carte di ciascuno non sono esaurite; chi fa l'ultima
ma ne fa uno se la carta non marca. Ciascuno poi conta  le  proprie levate, e chi ne ha di più ne conta dieci per le
le proprie levate, e chi ne ha di più ne conta dieci per  le  carte; ma quando sono eguali, non vengono contate nè da una
partita non sia terminata. Quindi ricomincia a distribuire  le  carte, dopo averle mischiate e fatte alzare. A turno, ogni
mischiate e fatte alzare. A turno, ogni giuocatore fa  le  carte, se la partita non finisce in un sol giro. Quando si
partita, se quello che ha perduto vuol giuocare, si alzano  le  carte per sapere a chi tocca la mano, a meno che non siasi
o sullo schienale della sedia vicina, nè di far passeggiare  le  dita sui vestiti o sul viso. Non si giuoca col pollice, non
si giuoca col pollice, non lo si fa girare. Non si mettono  le  mani nell''imboccatura della manica del panciotto, o nelle
vestito o dei calzoni. E' poco distinto anche di soffregare  le  mani e di stirare le membra in società. Non guardiamoci
E' poco distinto anche di soffregare le mani e di stirare  le  membra in società. Non guardiamoci troppo spesso le unghie,
stirare le membra in società. Non guardiamoci troppo spesso  le  unghie, non facciamo schioccare le dita, e non bagnarci le
troppo spesso le unghie, non facciamo schioccare  le  dita, e non bagnarci le punte delle dita quando giochiamo
le unghie, non facciamo schioccare le dita, e non bagnarci  le  punte delle dita quando giochiamo alle carte o sfogliamo un
fanno pallottole con la mollica di pane, nè si raccolgono  le  briciole sparse sul tavolo. E' brutto distendere le dita
le briciole sparse sul tavolo. E' brutto distendere  le  dita tenendo una tazza di caffè. Non ci si appoggia ai
appoggia ai gomiti sul tavolo, nè si sostiene la testa con  le  mani. Durante il pasto si deve tenere sempre le mani
testa con le mani. Durante il pasto si deve tenere sempre  le  mani visibilmente sulla tavola. Mangiando si eviti di far
che un vero signore non si mostra mai in pubblico barbuto.  Le  unghie delle dita non siano troppo lunghe, ma neanche
non portino il lutto. Non si deve mai tagliare e pulire  le  unghie, o pulire le orecchie in presenza di altri. A tavola
Non si deve mai tagliare e pulire le unghie, o pulire  le  orecchie in presenza di altri. A tavola non ci si pettina,
A tavola non ci si pettina, e non ci si dipinge la faccia o  le  labbra innanzi agli occhi altrui. Pettini, spazzole ed
Bottoni strappati devono venir ricuciti immediatamente;  le  macchie devono venir subito tolte. Con guanti bucati e
ben facilmente, quando si è di buon umore. Non si battono  le  palpebre e non si alzano ipocritamente gli occhi verso il
nessuno con perfidia o malizia , e non si tirano in sù  le  sopracciglia. Si deve possibilmente evitare: di scuotere il
volto o di arricciare il naso, ecc. ecc. Non accompagniamo  le  parole con gesti delle mani. Parlando, non gesticoliamo, e
ma viceversa non comprimiamo nemmeno con violenza  le  labbra: diamo alla nostra bocca un'atteggiamento leggero e
e scuoterla sono ordinariamente adulatori e falsi.  Le  risate troppo rumorose sono anche fuori di luogo e servono
comune è: di coprirsi, quando si ride, il volto con  le  mani. Non si canticchia o zufola se ciò può disturbare
se ciò può disturbare altre persone. Si tralascino anche  le  abitudini che possono rendere nervosi i nostri vicini, p.
ne dà 8 o 9 all'avversario e altrettante ne prende per sè.  Le  carte si distribuiscono due a due o tre a tre, o a tre e
o a tre e due, purchè non si muti mai la maniera di darle.  Le  regole della bazzica semplice valgono per quella doppia.
doppia. Però ve ne ha altre, che sono: Accusando punti,  le  carte che li rappresentano si mettono scoperte sul tavolo,
mettono scoperte sul tavolo, e vi si lasciano in evidenza.  Le  carte e i matrimoni valgono come nella bazzica semplice;
più forte del giuoco. La quinta maggiore vale 250 punti;  le  altre quinte 150. I sette di briscola valgono 10 punti
dalle carte di briscola o carichi del mazzo proprio.  Le  figure non contano. La stessa carta non può contribuire due
carte. L'artista mostrerà il mazzo, facendo rilevare che  le  carte sono mescolate ed effettivamente a prima vista
ed effettivamente a prima vista nessuno osserverà che  le  carte sono ordinate per colore, ma, vedendo i colori
si limiterà invece a tagliarlo semplicemente, riponendo fra  le  mani un pacchetto sopra l'altro. Poi darà alle altre
darà alle altre persone di tagliare il mazzo ancora perchè  le  carte siano bene mescolate, ed effettivamente ognuno alzerà
un pacchetto di carte sopra l'altro. Non è ammesso tagliare  le  carte facendo diversi pacchetti. Poi disporrà una fila di 4
diciottesima e via di seguito. Meglio se invece di disporre  le  carte nell' ordine 1, 2, 3 e 4 si invertisca l'ordine 1, 2
sempre allo stesso modo fino che si sono disposte tutte  le  32 carte. Allora raccogliendo la prima colonna di 8 carte,
- Caducità. La vanità in tutte  le  sue forme è sempre fatale alla vita del cuore, il quale
esteriori della loro stima, quali sono gli applausi,  le  lodi, i sorrisi d'approvazione, ecc. Lambruschini.
il« frack »e lo « smoking » si possono portare i nastrini e  le  decorazioni in miniatura. Soltanto in occasioni
straordinariamente solenni si portano sul« frack »  le  decorazioni regolamentari appese al nastro.
di tutto procurare aria fresca respirabile. Liberare  le  cavità boccale e nasale! Tirare in avanti la lingua con le
le cavità boccale e nasale! Tirare in avanti la lingua con  le  dita avvolte in un fazzoletto, tenerla ferma. Togliere i
posizione per due secondi (inspirazione). Poscia portare  le  braccia in giù dimodochè i due gomiti piegati si tocchino
verso sù. Se vi sono tre soccorritori, due lavorano con  le  braccia del disgraziato, uno per ciascuno. Se la
si sente il passaggio dell'aria nei bronchi (semprecchè  le  vie respiratorie siano libere!). Ad ogni modo è

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