, dove bevevano il Bordeaux o la birra; e a prua, intorno all'osteria, c'era ressa di passeggieri, che si presentavano col loro buono, debitamente firmato
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Genova gli emigranti poveri e delle sacramentali scorpacciate che fanno all'osteria quelli che hanno qualche cosa. Anche quelli che non soffrivano avevan
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panche dal ridere, con gli occhi lacrimanti di gioia. E allora egli alzava la fronte come un attore applaudito, felice. Un terzo, un cuoco d'osteria, era
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mezzo ai gruppi, fra l'osteria e le cucine, un andare e venire frettoloso di innumerevoli capi-rancio, coi pani sotto il braccio, coi bidoni e le
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boccaporte e sui parapetti, accucciata sul tetto dell'osteria e sulle gabbie, afferrata ai paterazzi, arrampicata sulle sartie, in piedi sulle seggiole
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stavano accanto all'osteria, come rimpiattati, e qualche figura appariva confusamente sul castello di prua. Quando il prete arrivò; tutti si mossero
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fondo il lavatoio a vapore e il macello, di qua i cernieri dell'acqua dolce e gli acquai marini, nel mezzo la casetta dell'osteria e la boccaporta dei
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le spese sulle dita. - Dunque, cinque per lo sbarco, tre all'osteria, mettiamo per il primo giorno.... - Più in là: - Vapurino pe Rrusario, quatto
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fischi, e un gridìo di gente che s'affollava intorno all'osteria alzando i bicchieri e i bidoni, un bolli bolli da tutte le parti, da parere che in
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delle strade. Vicino alla cambusa, - l'osteria delle terze, - vidi le coriste lombarde, ridenti con disinvoltura teatrale, in mezzo a un gruppo di
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Accademia della crusca
