Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 452 in 10 pagine

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Ricordi d'un viaggio in Sicilia

169022
De Amicis, Edmondo 2 occorrenze
  • 1908
  • Giannotta
  • Catania
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Palermo è la città di Sicilia che fece una più maravigliosa cresciuta dopo il 1860. I Siciliani hanno ragione d'andarne alteri. E' una grande città

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spaventino lettori: non avranno ancora da subire la descrizione di quel famosissimo teatro greco, in cui è la scena meglio conservata di tutti i

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Pagina 136

La fatica

169976
Mosso, Angelo 7 occorrenze
  • 1892
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
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La fatica dell'occhio nella percezione dei colori, fu studiata bene da Göthe. Il genio di questo poeta immortale appare più che tutto nella

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Pagina 238

"Talora le burrasche di vento, neve e nebbia li sorprendono nelle regioni più alte e loro riescono fatali.Simili fatti io aveva osservato già prima

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Vi sono stati degli oratori gracili e piccoli di statura, come Thiers e Guizot, che parlavano per tre ore di seguito, facendo meravigliare tutti per

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Pagina 275

Gli uomini politici, salvo poche eccezioni, si logorano ed invecchiano presto. L'epistolario di Cavour è pieno delle ricordanze di notti insonni e

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Pagina 345

"Qui finì l'opera ammiranda del moto degli animali insieme colla vita." La figura romantica del Borelli merita di essere a larghi tratti delineata

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Pagina 42

Ho qui davanti a me le opere di Stenone, di Redi, di Malpighi, di Borelli, di Bellini e dei più celebri medici di quell'epoca. Alcuni volumi sono

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Quando per mezzo dell'evaporazione si formano le nubi alla superficie del mare, sappiamo che diviene latente una certa quantità di calore. Il vento

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Pagina 59

Fisiologia del piacere

170476
Mantegazza, Paolo 20 occorrenze
  • 1954
  • Bietti
  • Milano
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valore è sempre relativo allo stato accidentale e momentaneo della sensibilità fisiologica. Nello stato di calma perfetta o di vera apatia nervosa, la

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Pagina 100

piacere intenso che si prova nel sentirci degni di noi stessi è una sensazione indeterminata e indefinibile, ma che risulta dal concorso di molti

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Pagina 116

L'uomo che si fa colpevole di un vero peccato di falsificazione di firme morali, sostituendo la parola mio a tutti gli altri pronomi possessivi, è un

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Alcuni filosofi distinguono l'amore agli uomini dal sentimento della benevolenza; ma queste non sono in realtà che due forme di uno stesso affetto

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Pagina 155

Il sentimento sociale si estrinseca ed esprime in mille modi, dalla stretta di mano al sacrificio del martire; ed essendo sempre grande e nobile, ci

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Pagina 159

un'angoscia indefinita fa trarre lunghi e frequenti sospiri. Le continue correnti di quelli che passano, assieme al calore naturale dell'ambiente, producono

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Pagina 169

Dal primo momento in cui la donna sente in sè fremere un'altra vita ed esulta di essere madre, fino all'ultimo istante in cui, morente, si consola di

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Pagina 175

Uno dei sentimenti più delicati ed eccelsi, che adora di fiori il giardino delizioso del cuore, è la stima che si professa verso gli uomini grandi

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punto solo di essa, a rischio di contendersi e distruggersi. Raggiunge mirabilmente questo scopo aggiungendo, ai tanti tesori del cuore umano, il

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Pagina 189

produrre alcuni piaceri con la vittoria di una resistenza; ma in questo caso essi spettano al senso del tatto, e il sentimento non è in alcun modo

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primitivo, e derivava soltanto da un errore di quantità o di forma. L'affetto era buono nella sua essenza, ma deforme nella sua attuazione. Così abbiamo

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Fra tutte le forme che presenta l'odio una delle più innocenti e più comuni, e che è larga dispensatrice di gioie colpevoli, è quella di far dispetti

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Pagina 204

Le varietà più comuni del riso sono costituite dalle differenze di grado che passano dal sorriso silenzioso alla sganasciata; ma ve ne sono altre più

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Pagina 249

larghe, per le quali può versar tutta la pienezza di vita che tiene in sè latente. Comunicando ad altri il nostro piacere, veniamo a scaricarci

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Pagina 254

tentato di esprimere il desiderio di questa scienza nella parola edonologica dalle due voci greche (edonè) piacere, e (logos) discorso. Ricercare

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Pagina 284

La natura, tendendo alla conservazione della specie attraverso i secoli, ha dato all'uomo e alla donna un bisogno prepotente di avvicinarsi e

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tartine e le gelatine. Altre volte la tenerezza o finezza di tessuto è sorgente di piacere, ciò che si osserva mangiando le animelle di vitello, le

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Kamtschatka inghiotte frammento di fungo (Amanita muscaria), passa una notte di delirio, e il appresso beve la propria orina narcotizzata per prolungare

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Pagina 94

gusto prima di entrare nei dominii più interni del nostro organismo, e in questo consiste una gran parte del loro valore. Entrati nell'apparato

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Pagina 95

Il diminuire o il cessare di una qualunque sensazione spiacevole può costituire un piacere, il quale si chiama negativo, perchè non si proverebbe se

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Pagina 99

Sull'Oceano

171742
De Amicis, Edmondo 21 occorrenze
  • 1890
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
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molti finestrini, in cui si vedeva ballare l'orizzonte del mare. Nell'atto di sedere, e per qualche minuto dopo, i commensali non fecero che squadrarsi a

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Pagina 14

poco innanzi al tramonto il velo fitto di vapori che ci avvolgeva da tre giorni, il sole calava nel mare come un rubino enorme, gettando sulle acque

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Pagina 184

gente. Prima di tutto, le era antipatico. L'ignoranza non ammira il mare, perchè ha poco o nulla da scrivere col pensiero su quella immensa pagina pulita

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Pagina 203

Quest'atto gentile, come poi seppi, gli riconciliò gli animi dei passeggieri, i quali fino allora avevano accusato lui e gli altri argentini di stare

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che stava per tuffarsi nel mare di bragia, enorme, come se si fosse ravvicinato alla terra di milioni di leghe, era attraversato nel mezzo da una

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Pagina 251

al silenzio ammirativo di tutti, egli si lamentava stizzosamente col Secondo della trascuranza cri-mi-no-sa delle società di navigazione, che non si

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Pagina 252

Ancora cinque giorni! Era l'esclamazione di tutti quella mattina, e parevan più lunghi i cinque giorni che restavano dei diciassette ch'eran passati

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Pagina 285

La figura di quel povero innamorato che s'allontanava per il passaggio coperto, rimase legata nella mia memoria a un aspetto nuovo del mare e del

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Pagina 299

Appena svegliato, sentii che l'aria era carica d'elettricità: una sfuriata di gelosia della cameriera genovese, portata via dalla passione a tal

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Pagina 310

Ma qui trovai di peggio. L'afa e il puzzo avevan cacciati tutti su, non ci avevo mai visto tanta gente: era una folla densa dalle cucine fino alla

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Pagina 314

Nel punto stesso mi svegliò un forte rumore. Non so se avessi dormito tre ore o cinque minuti. Nel camerino brillava un raggio di sole. Il rumore

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Pagina 326

giunta all'uscio, il buio repentino, la prima ondata nella gola, e quel dubbio orribile, se avrei sofferto per lungo tempo. Confusamente cercavo di

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Pagina 339

E lui e gli altri si spassarono di tutto cuore, più tardi, accennandosi la schiena rotonda del professore che, appoggiato al parapetto, dava delle

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Pagina 380

Ma le ore passarono, e la terra non spuntava. Il cielo era sparso di nuvole, ma l'orizzonte sgombro, e il mare presentava sempre la sua linea azzurra

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Pagina 386

Due giorni dopo, si poteva dire che ogni cosa fosse in ordine a prua, ed io cominciai le mie osservazioni. Quando salii sul palco di comando, poco

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Pagina 40

Ruy Blas, presentandomi il vassoio, mi fece i suoi auguri di buona permanenza in America col suo porgere corretto di cameriere da palco scenico, ma

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Pagina 404

Sopra coperta, trovai il comandante e gli ufficiali in faccende. Erano saliti a bordo allora un impiegato gallonato del porto di Montevideo e un

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Pagina 405

Allora, dal primo vaporino arrivato salì sul piroscafo un branco di gente, parenti ed amici dei passeggieri, che si sparpagliarono a prua e a poppa

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Pagina 410

Era il mugnaio, che tartassava l'Italia, dondolandosi in mezzo a un crocchio di passeggieri, orgoglioso della sua pancia di nuovo acquisto, come

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Pagina 54

. Molti gruppi fissi s'eran già formati, come accade sempre, fra emigranti della stessa provincia o della stessa professione. La maggior parte eran di

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Pagina 84

Scendendo dal castello di prua, mi trovai faccia a faccia col medico: un napoletano, Giovanni Nicotera pretto sputato, ma con gli occhi e i modi d'un

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Pagina 93

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