e fra i vigneti, dove le rovine non sono visibili, voi le | vedete | ancora. Vedete le gradinate grandiose del teatro greco e |
Ricordi d'un viaggio in Sicilia -
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dove le rovine non sono visibili, voi le vedete ancora. | Vedete | le gradinate grandiose del teatro greco e dell'anfiteatro |
Ricordi d'un viaggio in Sicilia -
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gli occhi sopra la facciata di una delle case di fronte, | vedete | annunziato che quella sera si rappresenta Il Barbiere di |
Ricordi d'un viaggio in Sicilia -
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siamo ancora nei giardini del cuore; ma è impossibile: non | vedete | i larici e gli abeti? Pur troppo è così: i sentimenti |
Fisiologia del piacere -
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e del suo cielo si sono già confusi nella vostra mente; ma | vedete | ancora quegli occhi, un balenìo di pupille oscure come |
Ricordi d'un viaggio in Sicilia -
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sociale di tre continenti, e d'in fondo al passato immenso | vedete | sorgere l'albore d'una speranza: poiché se l'Italia |
Ricordi d'un viaggio in Sicilia -
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gli eucalipti, le più preziose specie di tutte le flore, | vedete | un anfiteatro di montagne rocciose e nude, di aspetto |
Ricordi d'un viaggio in Sicilia -
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e le statue e il via vai festoso delle carrozze infiorate, | vedete | lontano, all'orizzonte del mare che chiude la via, la |
Ricordi d'un viaggio in Sicilia -
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