aveva già detto che bisogna forzare la | mente | perchè incominci: |
La fatica -
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speciale; ma è soltanto uno stato nel quale si trova la | mente | quando è intenta al lavoro. Si potrebbe dire che essa sia |
Fisiologia del piacere -
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dei servi languisce o cessa. Nello stato ordinario la | mente | vede, cioè presta un'attenzione mediocre, appena bastante |
Fisiologia del piacere -
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e degli altri fenomeni morali. Alcune volte però la | mente | guarda, e l'attenzione crescendo ravviva il piacere se |
Fisiologia del piacere -
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per se stessa non può produrre dolori. In alcuni casi la | mente | non soltanto vede e guarda, ma osserva, scruta, sprofonda |
Fisiologia del piacere -
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entrare molte volte, come primo elemento, l'esercizio della | mente | attenta. Se si presenta finalmente un dispaccio ancor più |
Fisiologia del piacere -
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entra come elemento di composizione in tutti i piaceri. La | mente | stando attenta ai materiali che arrivano da ogni parte del |
Fisiologia del piacere -
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ed elementare di tutto il meccanismo intellettuale, la | mente | prova spesso un grande piacere, e protocollando e |
Fisiologia del piacere -
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e facile. Quando il lavoro del protocollo è languido, e la | mente | che lo dirige non è molto attiva, il piacere non è prodotto |
Fisiologia del piacere -
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di conoscere, e diveniamo curiosi. In altre parole, la | mente | domanda ai sensi ed ai sentimenti nuovi materiali da |
Fisiologia del piacere -
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piacere di aver imparato è già stato goduto. Non sempre la | mente | ha lo stesso desiderio di osservare e di imparare. Qualche |
Fisiologia del piacere -
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complesso. Esso è nel senso più vasto l'applicazione della | mente | alla ricerca del vero, del bello e del buono; per cui |
Fisiologia del piacere -
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spesso anche vecchio. Se il primo può andar compagno della | mente | meno evoluta, il secondo invece è sempre indizio sicuro di |
Fisiologia del piacere -
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tutto campo del pensiero. Nell'atto di osservare, tutta la | mente | pende intenta sopra un oggetto, aspettando di elaborare le |
Fisiologia del piacere -
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la parola osservazione per indicare l'attenzione che la | mente | presta alle impressioni che arrivano ad essa per mezzo |
Fisiologia del piacere -
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da sole non insegnino ancora a pensare, pure esercitano la | mente | ad uno dei più preziosi esercizi e preparano i buoni |
Fisiologia del piacere -
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fisici. Le espressioni più complete, alle quali la | mente | e il sentimento concorrono coi loro più preziosi tesori, |
Fisiologia del piacere -
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non viene eccitato all'azione dal piacere più grande, e la | mente | riposa quasi del tutto. L'egoismo però è il nemico più |
Fisiologia del piacere -
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ride di un riso che fa paura, e chiamando a raccolta la | mente | ed il cuore, medita nuove colpe che gli concedano nuove |
Fisiologia del piacere -
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l'origine o la ragione. Prima noi ci siamo serviti della | mente | per studiare qualche cosa che, quantunque ad essa legata, |
Fisiologia del piacere -
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essa legata, era pur sempre fuori di essa; mentre ora è la | mente | che deve studiare se stessa; è l'io che, dopo aver |
Fisiologia del piacere -
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cognizioni così facili che, entrando spontanee nella nostra | mente | per mezzo dei sensi, non costano la minima fatica; per cui |
Fisiologia del piacere -
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esprime quasi sempre da solo le delizie che prova la | mente | nel pendere intenta al prediletto lavoro: esso sorride e |
Fisiologia del piacere -
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gioia dei sensi o del cuore. La patologia dei piaceri della | mente | è quasi sempre data dal sentimento che indirizza il lavoro |
Fisiologia del piacere -
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sempre data dal sentimento che indirizza il lavoro della | mente | a uno scopo colpevole. Nel dominio della morale |
Fisiologia del piacere -
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offende il vero ed il bello. Tra i piaceri morbosi della | mente | insomma alcuni sono ammalati e colpevoli, altri possono |
Fisiologia del piacere -
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non mancano sicuramente. Del resto questa malattia della | mente | è così leggera, che, quando non conduce a indiscrezioni e a |
Fisiologia del piacere -
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che noi la sentiamo, e che essa occupa i due campi della | mente | e del sentimento. Noi ci accorgiamo di questa natura mista |
Fisiologia del piacere -
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verità, come l'errore ne è un'affezione innocente. Chi | mente | prova quasi sempre un dispiacere più o meno grave, perchè |
Fisiologia del piacere -
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o di salvarsi. In qualche massimo caso però l'uomo | mente | per un vero istinto primitivo, e anche senza bisogno di |
Fisiologia del piacere -
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espressioni più perfette della poesia e della musica. La | mente | non è così sconvolta e sorpresa come nell'esclamazione, ma |
Fisiologia del piacere -
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del concetto, rappresenta lo spirito analitico della | mente | che studia se stessa, mentre, con fa pompa della forma e |
Fisiologia del piacere -
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la veste dell'armonia, esprime la nostra sensibilità. La | mente | può formulare il piacere in infiniti altri modi, fissandolo |
Fisiologia del piacere -
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dell'amicizia più completa è costituita dal genio della | mente | che abbraccia il genio del cuore. Perchè si verifichi |
Fisiologia del piacere -
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invidi il genio e lo intenda, e un uomo così grande nella | mente | che possa rispettare il cuore senza sorridere. Altre volte |
Fisiologia del piacere -
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reciproca dei due uomini che la provano. L'elevatezza della | mente | influisce assai meno della generosità del cuore a far |
Fisiologia del piacere -
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e non arrivano a trovarne che quando con la grandezza della | mente | si fanno perdonare la piccolezza del cuore. In questi casi |
Fisiologia del piacere -
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che nel suo nome; ma chi non la vide mai si avvicina con la | mente | così piena delle antiche memorie che, arrivandovi, dal |
Ricordi d'un viaggio in Sicilia -
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vende i suoi quadri per oggetti reali. L'errore sta nella | mente | che giudica a rovescio. La fantasia ci diverte colle sue |
Fisiologia del piacere -
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più sfrenata si unisce ad una volontà ferrea e ad una | mente | analitica, essi divengono padroni della fantasia, e non se |
Fisiologia del piacere -
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fantasia è la splendida regina della | mente | che, estendendo il suo dominio nelle regioni dei sensi e |
Fisiologia del piacere -
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e armonia. Dal petalo appassito di una rosa la maga della | mente | sa trarre un torrente di delizie per il cuore, un volume di |
Fisiologia del piacere -
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presenti con quelle raccolte dalla memoria. Quando la | mente | avverte la reazione che lega due idee, delle quali una ha |
Fisiologia del piacere -
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di filosofia, di scienza; sono i prodotti della | mente | umana. Questi prodotti si vendono sul mercato dell'opinione |
Fisiologia del piacere -
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case più accreditate. Il moto complessivo che anima la | mente | si chiama pensiero, e il piacere che l'accompagna è |
Fisiologia del piacere -
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non ci dà nella sua storia che un'unica fibra della | mente | o del cuore umano. Facendo la storia di questi gruppi di |
Fisiologia del piacere -
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Non bisogna per questo scoraggiarsi: noi possiamo colla | mente | uscire dai limiti del nostro orizzonte materiale, ma non |
Fisiologia del piacere -
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casi godiamo di un piacere alquanto diverso: nel primo la | mente | simpatizza colla sensazione, la quale rassomiglia per la |
Fisiologia del piacere -
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all'osservazione e all'analisi, e in questo modo educa la | mente | agli studi più difficili e severi. La natura degli oggetti |
Fisiologia del piacere -
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la vista delle scene della natura c'ispira una serenità di | mente | e di cuore che tende a spargere una calma soave su tutta la |
Fisiologia del piacere -
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delle facoltà meglio definite della | mente | umana, e che ha conservato il suo nome inalterato nel |
Fisiologia del piacere -
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conservazione delle immagini, perchè, facendo attenta la | mente | a ciò che arriva alla coscienza, più profonda rimane la |
Fisiologia del piacere -
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altre volte bisogna stentare e sudare. Nel primo caso la | mente | trova a un tratto nella raccolta delle immagini quella |
Fisiologia del piacere -
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intellettuale. In ogni caso però il piacere della | mente | è sempre freddo, e non è ravvivato che dalle compiacenze |
Fisiologia del piacere -
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può diventare un vero culto, una vera adorazione, ma la | mente | vi entra assai più che il cuore. Questi piaceri si provano |
Fisiologia del piacere -
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anche nella stima che si professa pei contemporanei di | mente | sublime, o per uomini in cui si onora la vecchiaia onesta e |
Fisiologia del piacere -
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che si provano in questi diversi casi richiamano alla | mente | la luce pacata e tremula della luna che rischiara, ma non |
Fisiologia del piacere -
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è venerabile per un'onorata vecchiaia e per meriti di | mente | e di cuore, non è che con trepida gioia che lo si saluta e |
Fisiologia del piacere -
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mai visto nulla per via, che mi segnasse le distanze nella | mente | con immagini ben distinte le une dall'altre, tutte le |
Sull'Oceano -
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d'una così gloriosa luce, che, a fissarvi lo sguardo, la | mente | vacillava un momento, e s'aspettava con un senso quasi di |
Sull'Oceano -
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e del torace. A misura che la tranquillità della | mente | diviene più completa, la frequenza dei movimenti |
La fatica -
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precedenti. Erano delle imagini che si imponevano alla mia | mente | malgrado che io avessi avuto in principio il proposito di |
La fatica -
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sempre il medesimo fenomeno, tutte le volte che la | mente | tendeva a distrarsi o che si destava l'attenzione. Ho pure |
La fatica -
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gioie della superbia non possono essere gustate che da una | mente | piegata in sessantaquattresimo, come avrebbe detto un |
Fisiologia del piacere -
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è molto malefica, e si fa sentire su tutte le facoltà della | mente | e del cuore. Essa, non potendo esistere senza l'ignoranza, |
Fisiologia del piacere -
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vegetazione più forte, l'illusione mutò, e mi venne alla | mente | quell'ampio spazio d'oceano, coperto d'un fitto tappeto |
Sull'Oceano -
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rende responsabili delle nostre azioni; ma nei lavori della | mente | la fortuna prevale sulla virtù, e noi non possiamo |
Fisiologia del piacere -
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soverchia o troppo eccitante, dall'occupare spesso la | mente | con idee lascive, dal coricarsi dopo il pranzo o una lauta |
Fisiologia del piacere -
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offende in noi il sentimento della umana dignità. Anche la | mente | ha la propria vanità, e qualunque lode sproporzionata ai |
Fisiologia del piacere -
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consultato se stessa, ha trovato che il suo cuore e la sue | mente | promettono assai poco, si dedica in modo speciale alla |
Fisiologia del piacere -
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accavallata sull'altra, che per i tesori più preziosi della | mente | o del cuore. La vanità in tutte le sue forme è sempre |
Fisiologia del piacere -
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sgorganti dal cuore, ed elaborando i tesori che la | mente | raccoglie con lo studio e la osservazione. È da ritenere |
Fisiologia del piacere -
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in tutte le arti. Fra i piaceri elementari della | mente | che derivano dall'esercizio delle singole facoltà, e le |
Fisiologia del piacere -
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visi, al chiarore d'un lume, che brilla ora alla nostra | mente | come un sole. Ma quei visi non sorridono, e su tutti è |
Sull'Oceano -
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di quei visi. Ripensiamo al mare, addormentiamo la | mente | sopra queste acque infinite. Che bel mare! E che pace! |
Sull'Oceano -
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11.° giorno, colpo apoplettico spirituale. E mi riviene in | mente | un fatto psicologico singolare, che seguì in me quel |
Sull'Oceano -
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e pensante, avrei detto quella mattina ch'egli volgeva in | mente | i più sconci pensieri, farneticando in uno stato di mezzo |
Sull'Oceano -
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sempre a godere, sono prove sicure di raffinato egoismo, di | mente | effeminata e di corruzione grandissima; ma tutto questo non |
Fisiologia del piacere -
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è contraddistinto e riconosciuto benissimo, e a cui la | mente | applica il nome di piacevole. Così il nero dell'inchiostro |
Fisiologia del piacere -
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dalla vivacità della sensazione, mentre nel secondo la | mente | si compiace di un'immagine debole che attira la nostra |
Fisiologia del piacere -
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i paesi più lontani, e ci mandano a vederli con la | mente | già piena e sazia della loro immagine, incapaci d'ogni |
Sull'Oceano -
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di questa passione proporzionata all'altezza della | mente | che la guida, ed anche quando arriva al fanatismo, essa |
Fisiologia del piacere -
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confortato dalla propria coscienza, che riflette la sua | mente | in tutta la sua grandezza, prende coraggio e va innanzi. |
Fisiologia del piacere -
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e numera, con l'avidità dell'usuraio, i capitali della | mente | per vedere se può trarne ancora un interesse maggiore. |
Fisiologia del piacere -
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piaceri negativi della | mente | si conoscono appena, perchè per se stesso l'intelletto ci |
Fisiologia del piacere -
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la sicurezza viene a un tratto a riposare nella calma una | mente | sbattuta a lungo dal dubbio, ne può nascere un piacere |
Fisiologia del piacere -
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è immensa, e si estende su tutte le facoltà della | mente | e del cuore. Lo studio della parte che ebbe la musica |
Fisiologia del piacere -
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In ogni caso l'espressione del volto è molto diversa se la | mente | si arresta o no a godere della sensazione, analizzandone |
Fisiologia del piacere -
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o immensamente amiamo, a seconda dello stato della | mente | e della natura della musica che ci commuove. Tutte queste |
Fisiologia del piacere -
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un fazzoletto bagnato di sangue prezioso. Anche la | mente | può improntare immagini sugli oggetti; ma il raggio di luce |
Fisiologia del piacere -
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monete e le conchiglie riflettono, insieme al raggio della | mente | che si compiace del lavoro, l'affetto alla scienza, il |
Fisiologia del piacere -
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materiali, che si adattano all'imperfezione della nostra | mente | e del nostro cuore; sono incarnazioni del sentimento nella |
Fisiologia del piacere -
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si sente il soffio, e nel violino ci corre troppo alla | mente | l'immagine di una corda che vibra. I grandi artisti però si |
Fisiologia del piacere -
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di melodia e di sentimento. Chi non ha mai saputo nella sua | mente | combinare un solo accordo originale, non può immaginare che |
Fisiologia del piacere -
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originale, non può immaginare che cosa avvenisse nella | mente | di Rossini quando pensava in musica. Il pensiero primitivo |
Fisiologia del piacere -
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mentre la musica è il vero linguaggio del sentimento. La | mente | che pensa e il cuore che sente non scindono in tante parti |
Fisiologia del piacere -
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ad un lavoro del cervello, il primo pensiero che viene alla | mente | è che la fatica qui osservata abbia un'origine centrale, |
La fatica -
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un altro. La gloria, l'amore, la musica, il delirio della | mente | che crea, sono certamente le sorgenti delle gioie più vive, |
Fisiologia del piacere -
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spasimo di un sentimento generoso o la sacra frenesia della | mente | che crea, non vuol prostituire la corona, consacrandola |
Fisiologia del piacere -
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ses amoureux desirs." Nella immaginazione gli occhi della | mente | si rivolgono dentro e contemplano le impressioni che gli |
La fatica -
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dei nervi nel tatto, mentre nel campo dell'affetto e della | mente | è costituito dal ridicolo. Nella stessa maniera con cui il |
Fisiologia del piacere -
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morale che nasce da un esercizio tutto particolare della | mente | e del sentimento, ed è più facilmente sviluppato dal senso |
Fisiologia del piacere -
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e raccolto, che riunisce in sè l'esercizio pacato della | mente | e dell'amor del possesso sotto forma di istinto |
Fisiologia del piacere -
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più vive è la creazione, sia che a un tratto la nostra | mente | venga solcata da una verità luminosa che inaspettata |
Fisiologia del piacere -
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ci fa schiavi dei brutali piaceri della tavola, qualora la | mente | non abbia che pallidi bisogni. I piaceri del sesso hanno |
Fisiologia del piacere -
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Alfieri. - Milano, Silvestri, 1841, p. 371.. "Onde in | mente | gli ricorrevano gli studi e lavori suoi di trent'anni, e, |
La fatica -
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che prima della morte divennero più animati come se la loro | mente | si risvegliasse. Sono fenomeni questi che il fisiologo può |
La fatica -
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o se si attenta ad affermarlo gli si affolleranno nella | mente | tante osservazioni in contrario che la decisione sua rimane |
La fatica -
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scrittura preferisce di scrivere al mattino, perchè la | mente | sua è più calma; la sera ha più immaginazione e però gli |
La fatica -
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si pavoneggia dicendosi: «La mia dignità è sodisfatta», | mente | sfacciatamente a se stesso, perchè in lui non gode che la |
Fisiologia del piacere -
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