Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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in modo straordinario sulla natura dei nostri piaceri.  Le  malattie, arrecandoci dolori positivi, diminuiscono anche
della nostra sensibilità, ci rendono incapaci di godere  le  piccole gioie della vita. Qualche volta però lo stato
provengono dalla nostra coscienza intima. In ogni caso poi  le  malattie hanno sempre il merito di farci provare le gioie
poi le malattie hanno sempre il merito di farci provare  le  gioie negative della convalescenza e della guarigione.
medesimo ambiente, avevano  le  medesime occupazioni e il medesimo regime di vita.
Confrontando i due tracciati, vediamo che nel prof. Aducco  le  contrazioni si mantengono nel principio quasi alla medesima
più appariscente, tanto che cessavano quasi d’un tratto  le 
a tal segno che quando in una scena tragica si caccia  le  mani nei capelli gli si vede colare il sangue giù per le
le mani nei capelli gli si vede colare il sangue giù per  le  tempia. Anche hanno fama i Catanesi d'essere
secondo l'illustre novelliere Giovanni Verga, tengono luogo  le  feste di Sant'Agata, che sono un immenso veglione, di cui
antico. La bara della martire amata è portata in giro lungo  le  antiche mura chiusa in un tempietto sfolgorante; tutto il
mura chiusa in un tempietto sfolgorante; tutto il clero  le  fa corteo; le tien dietro una processione interminabile di
in un tempietto sfolgorante; tutto il clero le fa corteo;  le  tien dietro una processione interminabile di pesanti
reggenti ceri colossali; accompagnano la processione tutte  le  confraternite e congregazioni pie, e corporazioni operaie e
fuso e rifuso fra il Trecento e il Seicento, che già salutò  le  nascite e annunziò le morti dei re di Castiglia e d'Aragona
e il Seicento, che già salutò le nascite e annunziò  le  morti dei re di Castiglia e d'Aragona e pianse dopo quel
re di Castiglia e d'Aragona e pianse dopo quel tempo tutte  le  sventure e cantò tutte le gioie di Catania.
e pianse dopo quel tempo tutte le sventure e cantò tutte  le  gioie di Catania.
piaceri del gusto, essendo infinite  le  idiosincrasie individuali, è molto difficile tracciare i
individuali, è molto difficile tracciare i confini fra  le  sensazioni fisiologiche e le patologiche. Chi rifugge dal
tracciare i confini fra le sensazioni fisiologiche e  le  patologiche. Chi rifugge dal solo odore del formaggio, non
crittogame, fra i cui boschetti fors'anche vanno pascolando  le  larve di alcuni insetti e miriadi di infusori. Vi sono cibi
tutti nel trovar buoni gli alimenti più adatti a riparare  le  perdite dell'organismo; mentre gli avversari più accaniti
non contendono che sul primato di cibi di puro lusso.  Le  ostriche, le lumache, il caviale, l'assenzio hanno sempre
che sul primato di cibi di puro lusso. Le ostriche,  le  lumache, il caviale, l'assenzio hanno sempre avuto
non sono necessari per nulla alla vita dell'uomo, mentre  le  spighe dei cereali e le carni degli erbivori gli sono del
nulla alla vita dell'uomo, mentre le spighe dei cereali e  le  carni degli erbivori gli sono del tutto indispensabili.
esso è fornito da una sostanza che non può esser nutritiva.  Le  isteriche che sgretolano sotto i denti con infinito piacere
girano, brillano cento visi conosciuti, e par dì sentire  le  visa e le voci. Poi, a un tratto, si spegne. Lampi, sogni,
brillano cento visi conosciuti, e par dì sentire le visa e  le  voci. Poi, a un tratto, si spegne. Lampi, sogni, tutte le
e le voci. Poi, a un tratto, si spegne. Lampi, sogni, tutte  le  amicizie, tutte le gioie, tutte le opere umane: la realtà
tratto, si spegne. Lampi, sogni, tutte le amicizie, tutte  le  gioie, tutte le opere umane: la realtà eterna non è che
Lampi, sogni, tutte le amicizie, tutte le gioie, tutte  le  opere umane: la realtà eterna non è che questa formidabile
alimenti solidi possono fornirci moltissimi piaceri per  le  sole proprietà fisiche, e quindi per le semplici sensazioni
piaceri per le sole proprietà fisiche, e quindi per  le  semplici sensazioni tattili che ne derivano. Così una certa
alcuni piaceri dei quali si può farsi un'idea mangiando  le  tartine e le gelatine. Altre volte la tenerezza o finezza
dei quali si può farsi un'idea mangiando le tartine e  le  gelatine. Altre volte la tenerezza o finezza di tessuto è
tessuto è sorgente di piacere, ciò che si osserva mangiando  le  animelle di vitello, le cervella, i cavolfiori e le frutta
ciò che si osserva mangiando le animelle di vitello,  le  cervella, i cavolfiori e le frutta polpose. Anche la
le animelle di vitello, le cervella, i cavolfiori e  le  frutta polpose. Anche la struttura granulare, moltiplicando
quasi il senso del tatto, come avviene quando si mangiano  le  uova di alcuni pesci. La compage mollemente fibrosa ci dà
da indurre un movimento quasi convulsivo nelle mascelle.  Le  molli donne d'Oriente, nei lunghi ozii e fra gli sbadigli
di dolci spugnosi, alcune fritture molto arrosolite e tutte  le  varietà Si provano dei piaceri di questo genere mangiando
di dolci spugnosi, alcune fritture molto arrosolite e tutte  le  varietà di frittelle. Un altro genere di piaceri tattili
mangiare il croccante o il torrone, nel rompere fra i denti  le  nocciole e le noci. Tutte queste sensazione tattili poi si
o il torrone, nel rompere fra i denti le nocciole e  le  noci. Tutte queste sensazione tattili poi si combinano in
abituati a godere dell'associazione del pane a quasi tutte  le  vivande, mentre i Cinesi vi sostituiscono il riso. Qui,
Siracusa vera. La vera è quella grande Siracusa morta che  le  si stende di fronte - congiunta a lei da un ponte gittato
città vivente, o quasi si dimentica. Dico "Cimitero" poiché  le  poche ville sparse, i due o tre alberghi, le due piccole
poiché le poche ville sparse, i due o tre alberghi,  le  due piccole chiese di Santa Lucia e di San Giovanni e le
le due piccole chiese di Santa Lucia e di San Giovanni e  le  case rustiche qua e là disseminate sono come perdute
e là disseminate sono come perdute nell'amplissimo spazio.  Le  rovine colossali lo dominano intero. Dovunque volgiate il
il passo, anche per i piani erbosi e fra i vigneti, dove  le  rovine non sono visibili, voi le vedete ancora. Vedete le
e fra i vigneti, dove le rovine non sono visibili, voi  le  vedete ancora. Vedete le gradinate grandiose del teatro
le rovine non sono visibili, voi le vedete ancora. Vedete  le  gradinate grandiose del teatro greco e dell'anfiteatro
immagine d'un lavoro quasi sovrumano, che vi sgomenta e  le  pareti scoscese delle latomie profonde, e le vaste gallerie
vi sgomenta e le pareti scoscese delle latomie profonde, e  le  vaste gallerie delle necropoli, e gli acquedotti enormi, e
greca: chiave della difesa di Siracusa; dove  le  muraglie del lato sud si congiungevano. Dovrebbero risonare
sud si congiungevano. Dovrebbero risonare e scintillare  le  parole come colpi di scalpello nella pietra per descrivere
di passaggi sotterranei, dove s'ammassava la cavalleria per  le  sortite improvvise. Tutto questo è così forte, cosi fiero,
un miracolo, penetrasse a traverso i secoli trascorsi, e  le  palpitasse davanti di vita vera la storia, che non era
piangevano. Lo strepito del bastimento e del mare copriva  le  voci. Pareva quasi notte. Mi sembravan mutati il luogo e le
le voci. Pareva quasi notte. Mi sembravan mutati il luogo e  le  persone. In quel momento in cui tutte le affettazioni,
mutati il luogo e le persone. In quel momento in cui tutte  le  affettazioni, tutti gli aspetti finti cadevano, e appariva
rantoli del mal di mare, delle voci di pianto chiamavan  le  cameriere, gli usci sbacchiavano con fracasso, le valigie e
chiamavan le cameriere, gli usci sbacchiavano con fracasso,  le  valigie e le cassette danzanti urtavano contro i tramezzi:
cameriere, gli usci sbacchiavano con fracasso, le valigie e  le  cassette danzanti urtavano contro i tramezzi: era il
e lugubre che si sente entrando in un manicomio, dove tutte  le  consuetudini della vita sono sconvolte. Un movimento
per effetto del caldo crescente, in particolar modo fra  le  donne, le quali erano ogni dì più uggite e stufe di quella
del caldo crescente, in particolar modo fra le donne,  le  quali erano ogni dì più uggite e stufe di quella maniera di
questa, la febbre generale del sospetto: gli asciugamani,  le  scarpette, i cenci sparivano come per incanto, le derubate
le scarpette, i cenci sparivano come per incanto,  le  derubate credevano di riconoscer la roba loro nelle mani
E allora avevan luogo processi e dibattimenti in tutte  le  regole. Si trattava d'un fazzoletto a cui la ladra aveva
un ciabattino per lo stivaletto. Ma la piemontese rifiutava  le  perite napoletane, la napoletana non le voleva dell'alta
rifiutava le perite napoletane, la napoletana non  le  voleva dell'alta Italia, i mariti pigliavan le parti delle
non le voleva dell'alta Italia, i mariti pigliavan  le  parti delle mogli, i testimoni e i curiosi tenevan ciascuno
volte si doveva ordinare una perquisizione delle robe.  Le  accusate si mettevano a piangere, i bambini a frignare, i
nelle caldaie della macchina io, pendaglio da forca! - Darò  le  tue budella ai pesci, nato d'un cane! - Una donna accusava
paesi vostri. - Se condannava una dei "paesi suoi" tutte  le  settentrionali strillavano. - Si sa, quelle ci han sempre
così lontano dalla patria, veder dar fuori in ogni litigio  le  antipatie di famiglia, sentire con che parole
troppo, per portarli redivivi in America. E dopo ogni lite  le  due parti si separavano nemiche e gonfie di dispetti, che
per quanto fosse sollecito, non aveva tempo d'ascoltar  le  querele di tutti, e per quanto fosse paziente, doveva
voleva far perquisire tutto il piroscafo perchè  le  avevan portato via un pettine di tartaruga, e minacciava di
La povera signora dal vestito di seta era disperata perchè  le  avevan rubato una piccola spilla d'argento, un ricordo di
una diffidenza ingiuriosa alle vicine, dormivano con tutte  le  loro robe ammontate fra le braccia e fra le gambe, anche a
alle vicine, dormivano con tutte le loro robe ammontate fra  le  braccia e fra le gambe, anche a rischio di provocare la
con tutte le loro robe ammontate fra le braccia e fra  le  gambe, anche a rischio di provocare la calunnia coi falsi
contorni dell'adulterio. Una vera pazzia, insomma. E ancora  le  quistioni che nascevan da furti veri o mentiti eran le meno
le quistioni che nascevan da furti veri o mentiti eran  le  meno difficili. Il peggio era che l'irritazione aveva
mai altro che delle donne; - ma se non s'imbarcassero  le  ladre, non si farebbero nemmeno più le spese del carbone,
non s'imbarcassero le ladre, non si farebbero nemmeno più  le  spese del carbone, che dio le sprofondi! - A come si
non si farebbero nemmeno più le spese del carbone, che dio  le  sprofondi! - A come si mettevan le cose c'era da aspettarsi
del carbone, che dio le sprofondi! - A come si mettevan  le  cose c'era da aspettarsi da un'ora all'altra qualche
atti osceni dietro alle spalle della genovese, provocando  le  risatacce di tutti, quelli gli misero le mani addosso, e
provocando le risatacce di tutti, quelli gli misero  le  mani addosso, e stavano per conciarlo male, quando passò di
cose. Non avendo mai visto nulla per via, che mi segnasse  le  distanze nella mente con immagini ben distinte le une
segnasse le distanze nella mente con immagini ben distinte  le  une dall'altre, tutte le giornate mi si confondevano
mente con immagini ben distinte le une dall'altre, tutte  le  giornate mi si confondevano all'immaginazione in una sola,
nell'anima. Il fiume smisurato era come immobile, quasi che  le  sue acque riposassero stanche del corso di duemila miglia,
il piroscafo muto; un silenzio altissimo pesava su tutte  le  cose; e mi parea che venisse di lontano, dagli altri grandi
pezzo contro un'ingiustizia creduta interessata e abituale:  le  vecchie dicevano che s'usava preferenza alle giovani, che
dicevano che s'usava preferenza alle giovani, che facevan  le  civette; queste affermavano il contrario: le preferite eran
che facevan le civette; queste affermavano il contrario:  le  preferite eran le vecchie, che avevan dei soldi, e ungevano
civette; queste affermavano il contrario: le preferite eran  le  vecchie, che avevan dei soldi, e ungevano il distributore;
e ungevano il distributore; altre poi si lagnavano che  le  meglio trattate fossero le signore, per servilità: le
altre poi si lagnavano che le meglio trattate fossero  le  signore, per servilità: le signore! corte povere diavole
che le meglio trattate fossero le signore, per servilità:  le  signore! corte povere diavole che di signorile non avevan
che di signorile non avevan più che il vestito usato e  le  memorie. Le protestanti più inviperite s'erano affollate
signorile non avevan più che il vestito usato e le memorie.  Le  protestanti più inviperite s'erano affollate vicino alla
Pure nui avimmo pagato, signurì. - A l'è ora d'finila! - E  le  querele femminili eran sostenute dal brontolìo sordo d'una
serra qualche bambino piangeva, ed eran lì lì per menar  le  unghie....
venuto formando un cerchio d'antipatie e di rancori che non  le  davan più pace. Tutti gli spasimanti non guardati o
o ributtati con uno sguardo o con un atto di disgusto,  le  eran diventati nemici, e quel suo contegno dignitoso e
ai fianchi cento "imbecilli" in adorazione. La bolognese e  le  due coriste, in ispecie, le lanciavano delle occhiate da
in adorazione. La bolognese e le due coriste, in ispecie,  le  lanciavano delle occhiate da bollarla a fuoco. Avevano
di calunnie. Non si può dire la sudiceria dei discorsi che  le  si tenevano intorno, la turpitudine delle osservazioni che
voce, provocando delle risataccie insolenti, di cui non  le  poteva sfuggire il significato. Era un vero fiore in mezzo
mezzo a un letamaio. L'avrebbero insultata a faccia aperta,  le  avrebbero messo le mani addosso, non per altro che per
L'avrebbero insultata a faccia aperta, le avrebbero messo  le  mani addosso, non per altro che per avvilirla, se non fosse
faccia terribile d'un sultano offeso. Per due o tre giorni  le  aveva ronzato intorno il toscanello di prima classe, s'era
spasso di tutti: gli tiravano dei sospironi a raglio dietro  le  spalle, gli cantavano
sostanza, la natura dell'idea madre che esso contiene.  Le  idee pure sono così liquide, volatili e incolori, che
facilmente e non si saprebbe come ritrovarle. Ci vogliono  le  parole per le idee, come ci vogliono i vasi per i liquidi.
non si saprebbe come ritrovarle. Ci vogliono le parole per  le  idee, come ci vogliono i vasi per i liquidi. È legge di
delle parole. E così fosse che la materia racchiudente  le  idee fosse dura come il vetro! La fragilità farebbe
farebbe disperdere qualche porzione di liquido, ma  le  sostanze si manterrebbero sempre pure. Invece quella
trasparente è porosa, elastica e mollissima, sicchè  le  idee vi trapelano e si mescolano fra loro, e i vasi si
e i vasi si deformano facilmente. Avviene qualche volta che  le  pareti lascino passare un'idea nell'altra, sicchè ne nasce
nell'altra, sicchè ne nasce una vera confusione. Quando  le  sensazioni sono distillate in idee e distinte con le
Quando le sensazioni sono distillate in idee e distinte con  le  parole, vengono trasmesse a un'officina superiore, nella
quale sono disposte in vario ordine, in modo da trarne  le  combinazioni dei giudizii e dei raziocinii. Se avete
senza cadere nell'errore. Sgraziatamente invece di disporre  le  idee secondo l'ordine dettato dalla verità, vera simmetria
per esempio la milza, il timo, la ghiandola tiroide,  le  capsule soprarenali, e di tante altre cose delle quali non
Fino ad oggi non conosciamo il meccanismo col quale  le  cose esterne riescono a produrre per mezzo dei nervi un
per mezzo dei nervi un vestigio nel cervello; ma che  le  relazioni del mondo esterno producano una alterazione
maggiore o minore, secondo la intensità dell'eccitamento e  le  condizioni fisiologiche o patologiche del cervello. I vari
l'eco colla quale risonano continuamente dentro di noi,  le  vibrazioni e i processi chimici destati nel cervello dalle
persistente, non mai interrotta, che gli stati psichici e  le  emozioni lasciano nelle cellule del cervello: e ciò che
i filosofi. L'attitudine delle cellule nervose a ritenere  le  impressioni, è una delle proprietà loro più
più elementare. E poco per volta l'attitudine a ritenere  le  impressioni e modificare secondo esse i propri movimenti,
rimane la stessa. E questa mirabile potenza che hanno  le  cellule delle circonvoluzioni cerebrali, di far rivivere
come una fosforescenza misteriosa nella tenebra dell'io,  le  impressioni, le emozioni, che turbarono l'equilibrio loro,
misteriosa nella tenebra dell'io, le impressioni,  le  emozioni, che turbarono l'equilibrio loro, è l'origine, la
Oltre l'attitudine che abbiamo di vedere e di sentire  le  cose esterne, noi abbiamo l'attitudine di vedere e sentire
cose esterne, noi abbiamo l'attitudine di vedere e sentire  le  impressioni, che gli oggetti esterni hanno lasciato dentro
come dice WundtOpera citata, p. 230., è la somma di tutte  le  rappresentazioni presenti contemporaneamente ed attive.Non
attive.Non è un vaso misterioso e trasparente, che contenga  le  immagini della memoria e della immaginazione, ma sono
vera patria della musica e l'Italia, e  le  orecchie meno armoniche dell'Europa popolano la nebbiosa
un fiore esotico ponendola in serra calda, il turgore che  le  sale alle gote è artificiale, ed essa non effonde che una
una armonia studiata ed ampollosa, che mal nasconde, fra  le  pieghe del suo manto, il difetto di inspirazione. L'Europa
Non è che a Firenze ed a Napoli che il volgo ripete per  le  vie le arie di Rossini, di Bellini, di Donizetti e di
è che a Firenze ed a Napoli che il volgo ripete per le vie  le  arie di Rossini, di Bellini, di Donizetti e di Verdi. Fuori
e di Verdi. Fuori di Europa, nelle grandi colonie di tutte  le  parti del mondo, tranne presso alcune orde selvagge, tutte
parti del mondo, tranne presso alcune orde selvagge, tutte  le  nazioni hanno una musica propria; ma di rado può essere
tesori raccolti dai genii creatori. La musica fa sentire  le  sue armonie anche fra il cozzo dell'armi e il tuonar del
che fanno punta ad angolo acuto>. Sono anatre selvatiche,  le  quali, venendo dall'Africa, emigrano verso i paesi del
sui viaggi che compiono queste Charadriidee.  Le  osservazioni sue sono fatte sul vero, perchè egli andò
un inverno nella Siberia, a 66 gradi di latitudine, presso  le  sponde del Jenissei per essere la pronto sul luogo ad
del Jenissei per essere la pronto sul luogo ad aspettare  le  Charadriidee appena fosse cessata la lunga notte dell'
fosse cessata la lunga notte dell' inverno. Riferisco  le  seguenti parole del suo libro.
zia, e tutt'e due, coi loro involti, si diressero verso  le  terze classi. Sulla piazzetta si unì a loro la cameriera
Sulla piazzetta si unì a loro la cameriera veneta, che  le  aspettava, tenendo fra le braccia altre robe. Essendo
a loro la cameriera veneta, che le aspettava, tenendo fra  le  braccia altre robe. Essendo quella l'ultima visita ch'essa
vidi bene, perchè la gente s'era affollata, ma mi parve che  le  infilasse un anello nel dito. I ragazzi le correvano
ma mi parve che le infilasse un anello nel dito. I ragazzi  le  correvano incontro da ogni parte, un branco dei più piccoli
famiglia di Mestre, e baciò il piccolo Galileo. Vari uomini  le  si avvicinarono col cappello basso, e stettero discorrendo
basso, e stettero discorrendo un poco con lei, come se  le  chiedessero consiglio. Qua e là dava strette di mano, e
lei i bambini lattanti, perchè la toccassero. Dove passava,  le  faccie ridenti si ricomponevano, quelli che schiamazzavano,
mano sul petto. Lì sopraggiunse la contadina di Mestre che  le  baciò la manica del vestito, e scappò. Essa riprese il
fisonomia delle gioie dell'amicizia presenta tutte  le  immagini che si osservano in tutti i piaceri sociali, ma
puro lusso, come il senso dell'affetto fra gli altri sensi.  Le  espressioni più frequenti con le quali si manifesta ad un
fra gli altri sensi. Le espressioni più frequenti con  le  quali si manifesta ad un amico la gioia di vederlo, sono
un amico la gioia di vederlo, sono gli abbracci, i baci e  le  strette di mano. Quest'ultimo segno credo che sia il più
tutti gli altri casi non è che il ridicolo cozzo dei nasi o  le  precauzioni architettate ad evitarlo, l'umido contatto
continua narrando  le  gesta religiose del vescovo. È una lapide che fu messa
della natura. La religione e la fede avevano ecclissato  le  glorie non meno pure della fisiologia e della scienza.
tubano, come si girano intorno, abbassando e strisciando  le  ali, allargando la coda, e come si baciano. Appena
allargando la coda, e come si baciano. Appena incominciano  le  cure della famiglia, il maschio cova lui pure le ova, dalle
le cure della famiglia, il maschio cova lui pure  le  ova, dalle dieci del mattino fino alle quattro pomeridiane:
tanto è grande e indissolubile l'affetto del primo amore.  Le  femmine od i maschi staccati dal loro nido, dalle uova, o
sono impazziti d'amore. Essi volano sul mare, attraversano  le  nubi, sfidano i fulmini, passano di città in città,
loro finestra e cadono guardandola, come se mancassero loro  le  forze, e soccombessero per la fatica e gli stenti.
Pflüger. Marcy perfezionò il miografo ed eliminò  le  deformazioni che i miografi troppo pesanti producevano
in una serie di eccitamenti, ma non lasciava vedere  le  modificazioni che succedono nei particolari di ciascuna
contrazione; Marey propose di scrivere l'una sull'altra  le  contrazioni che fa un muscolo fino alla stanchezza ed
il tracciato di novanta scosse muscolari scritte  le  une copra le altre, cominciando dal basso. Non sto a
tracciato di novanta scosse muscolari scritte le une copra  le  altre, cominciando dal basso. Non sto a descrivere come era
e nella fretta nessuno fa il nido, ma depongono  le  uova in una piccola fossa che fanno nel suolo o nella
formulò una legge che pose a fondamento del suo libro.  Le  migrazioni che gli uccelli compiono tra i luoghi dove vanno
uccelli compiono tra i luoghi dove vanno a fare il nido e  le  loro stazioni d'inverno, essi le eseguiscono con un
vanno a fare il nido e le loro stazioni d'inverno, essi  le  eseguiscono con un percorso determinato e non seguitano
nell'Europa e nell'Asia, si vede che scelgono di preferenza  le  valli dei grandi fiumi e le rive dei mari e dell' oceano.
vede che scelgono di preferenza le valli dei grandi fiumi e  le  rive dei mari e dell' oceano. Una delle strade più
dalle stazioni invernali al luogo della costa, attraversano  le  Alpi, nei passaggi dove esse sono più basse. I colombi
viaggiatori pare che abbiano una certa avversione per  le  Alpi. In alcuni viaggi fatti da Torino verso il Belgio
viaggi fatti da Torino verso il Belgio furono così notevoli  le  perdite dei colombi, che si crede siansi smarriti nelle
che siano stati preda degli uccelli rapaci, o che, girando  le  Alpi fino presso il mare, per la valle del Rodano, possano
pubblicate dal capitano Malagoli non risulta che  le  perdite di essi, nei loro viaggi, siano maggiori di quelle
per legge di morale come il sentimento filiale, pure ha  le  sue gioie calme, i suoi palpiti generosi, le sue
pure ha le sue gioie calme, i suoi palpiti generosi,  le  sue aspirazioni deliziose e profumate. Si può dire che i
che mai la voce del sangue riveli loro la comune origine.  Le  poche eccezioni che si osservano non distruggono la regola
Ciò che ravviva più d'ogni altra cosa l'affetto fraterno e  le  sue gioie è, come nell'amicizia, una certa analogia di
tutti gli elementi fisici e morali che possono modificare  le  gioie dell'amicizia, influiscono nello stesso modo sui
nella vita sociale strade diverse e si vedono di rado.  Le  sorelle sono naturalmente rivali in amore, a meno che la
ma arriva un giorno, nel quale il sospirato matrimonio  le  separa. Il fratello e la sorella invece nascono quasi amici
l'amor proprio, si può con pochissimo sacrificio concedersi  le  gioie delle delicate sorprese e dei doni generosi. Il
l'amica più compiacente, che ascolta con generosa pazienza  le  interminabili geremiadi di supposte sventure, o che soffre
mai affatto dimenticato. L'affetto fraterno può compartire  le  sue gioie in tutte le età; ma spesso non è che dopo le
L'affetto fraterno può compartire le sue gioie in tutte  le  età; ma spesso non è che dopo le tempeste della giovinezza,
le sue gioie in tutte le età; ma spesso non è che dopo  le  tempeste della giovinezza, che esso ci fa godere dei
fors'anche di un amico. È allora che ci si rifugia fra  le  braccia di un fratello o di una sorella, e si sente ancora
e cento altre forme di fiori rendono la campagna allegra.  Le  genziane e le saxifrage coi fiori gialli ed azzurri
forme di fiori rendono la campagna allegra. Le genziane e  le  saxifrage coi fiori gialli ed azzurri ricoprono i prati. Il
giri rapidamente. Ma sono gli uccelli che battono presto  le  ali quelli che fanno questo rumore. La rondine, i colombi
colombi volano in altro modo senza far rumore. Chi ha visto  le  aquile sulle Alpi non dimentica più il loro volo maestoso e
Natura offra ai nostri studi" come disse Marey G. I. MAREY,  Le  vol des oiseaux. Paris, 1890.che certo è il più grande
con tale maestria che i suoi due libri La machine animale e  Le  vol des oiseaux rimarranno per sempre un modello
del meccanismo col quale gli uccelli si muovono nell'aria.  Le  sue ricerche sul moto degli animali, gli strumenti grafici
alle membra anteriori dei mammiferi. I muscoli, che movono  le  ali, coprono tutta la parte anteriore del torace ed hanno
e raddoppia la superficie sulla quale devono inserirsi  le  fibre muscolari per mezzo di una forte carena che lo
minuto secondo, per uno spazio di circa cinque chilometri.  Le  maggiori velocità che si osservarono nell' ippodromo di
fa quarantacinque metri al secondo. E vi sono molte prove  le  quali ci dimostrano che questi uccelli possono stare più
di volare, quando li sentiamo passar vicini all'orecchio.  Le  farfalle che battono lentamente le ali non fanno rumore; e
vicini all'orecchio. Le farfalle che battono lentamente  le  ali non fanno rumore; e vi sono anche gli uccelli che
in un minuto secondo. Il suono acutissimo che mandano  le  zanzare è dovuto ai movimenti che fanno le ali volando. Si
che mandano le zanzare è dovuto ai movimenti che fanno  le  ali volando. Si determinò la frequenza di queste
insetti producono nel volo colle vibrazioni che producono  le  note musicali. Così sappiamo che le api comuni producono un
che producono le note musicali. Così sappiamo che  le  api comuni producono un suono come il la, ossia 440
calcoli. Noi sappiamo che, quando si prende una mosca per  le  gambe, essa batte le ali egualmente. Marey avvicinava una
che, quando si prende una mosca per le gambe, essa batte  le  ali egualmente. Marey avvicinava una mosca tenuta a questo
avvicinava una mosca tenuta a questo modo fino al punto che  le  ali toccassero un cilindro affumicato che girava
si vide che la mosca batte in ogni secondo 330 volte  le  ali. Le api, che furono meglio studiate, ci dànno un
vide che la mosca batte in ogni secondo 330 volte le ali.  Le  api, che furono meglio studiate, ci dànno un esempio
che esse cambiano andatura come l' uomo, secondo  le  emozioni che le agitano. È una nota piu acuta che mandano
cambiano andatura come l' uomo, secondo le emozioni che  le  agitano. È una nota piu acuta che mandano quando si
 le  parole fin qui definite si possono dividere in due classi,
di pirotecnica morale, hanno un comune elemento che  le  riscalda e le illumina: il piacere, essenza misteriosa e
morale, hanno un comune elemento che le riscalda e  le  illumina: il piacere, essenza misteriosa e primitiva
morto, gli si gettò sopra disperatamente, e strettolo fra  le  braccia, cominciò a urlare come una pazza: - Me lo jettano
gli s'eran stretti intorno tre o quattro, e impedendogli  le  braccia e le gambe, gli avevano strofinata la faccia col
stretti intorno tre o quattro, e impedendogli le braccia e  le  gambe, gli avevano strofinata la faccia col cappello, ed
oramai indovinava l'insolenza oscena dei discorsi e sentiva  le  occhiate d'odio che le vibravano d'intorno, e da due giorni
oscena dei discorsi e sentiva le occhiate d'odio che  le  vibravano d'intorno, e da due giorni il padre le faceva la
d'odio che le vibravano d'intorno, e da due giorni il padre  le  faceva la guardia accanto, in piedi, risoluto a romper la
un attruppamento intorno a due passeggieri che si mettevan  le  mani sul muso o si agguantavano per la cravatta. Quando la
impediva loro di venire alle mani, si sfidavano con  le  debite forme: - A prua! - A prua! - Questa sera a notte! -
dai cavalieri. Tre o quattro volte, per altro, se  le  diedero subito e di santa ragione, prima due, poi tre, poi
triste, s'avvinghiarono come due belve, e s'ammaccarono  le  costole cascando tutti e due insieme sopra le ruote del
s'ammaccarono le costole cascando tutti e due insieme sopra  le  ruote del verricello. E questa volta accorse il comandante,
memoranda, per rifarsi la mano. Ma non giunse in tempo.  Le  cose erano al punto ch'io m'aspettavo di veder prima di
anche allora stavano seduti accanto sopra due bitte, con  le  braccia incrociate sulle ginocchia e il capo abbandonato
del dormitorio, arrovesciando la faccia bianca tra  le  braccia delle vicine. E subito corsero cento voci: - È
perchè affilata ed elegante. Anche l'uomo, che ha libato  le  gioie della gloria, non dimentica sempre le umili
che ha libato le gioie della gloria, non dimentica sempre  le  umili compiacenze della vanità, e, abbandonandosi ad un
egli esagera il merito delle sue buone azioni, oppure  le  compie per il solo scopo della lode, arrivando ad una vera
del sentimento. Ogni affetto buono o cattivo può avere  le  proprie vanità; e sebbene in questo campo le gradazioni per
può avere le proprie vanità; e sebbene in questo campo  le  gradazioni per le quali si passa dal bene al male siano
proprie vanità; e sebbene in questo campo le gradazioni per  le  quali si passa dal bene al male siano infinite, pure
patologico. Così pure l'altro che tiene sul proprio tavolo  le  lettere che ha ricevute da forse un mese, per far credere
che ha ricevute da forse un mese, per far credere che  le  ha tutte ricevute nella giornata, è colpevole dello stesso
il padre ama  le  proprie creature, e trova una sorgente fecondissima di
madre. Nulla vi è in questo fatto che possa meravigliare:  le  passioni sono, nell'ordine naturale, tanto più prepotenti e
il sentimento spetta già quasi al lusso morale del cuore, e  le  generazioni non ne hanno una assoluta necessità. L'amore
che in pochissimi, come un fenomeno raro e commovente. Meno  le  gioie sensuali esclusive della maternità, tutte le gioie
Meno le gioie sensuali esclusive della maternità, tutte  le  gioie morali possono essere condivise dai due genitori.
di grado e di forma. Quasi sempre il padre sa amare meglio  le  figlie a preferenza dei maschi. Le gioie materne e paterne,
il padre sa amare meglio le figlie a preferenza dei maschi.  Le  gioie materne e paterne, fanno sorgere nuovi doveri e
solo rallegrano qualche ora della vita e fanno schiudere  le  labbra al sorriso, ma bastano a diffondere un delizioso
delicatezza, ma non mutarne il fondo, il quale, come tutte  le  forze prime, deve attraversare inalterato il corso dei
secoli e delle generazioni. Presso alcuni popoli selvaggi  le  gioie della maternità cessano quasi del tutto col finire
e ne' suoi elementi rappresentò la formula di tutte  le  feste future. La festa si sarà ripetuta alla nascita del
altri eventi felici crebbero il numero delle feste sociali,  le  quali si combinarono, fin dai primi vagiti dell'umanità,
si combinarono, fin dai primi vagiti dell'umanità, con  le  solennità religiose. Quelle feste primitive esistono ancora
religiose. Quelle feste primitive esistono ancora in tutte  le  famiglie, e sono alterate soltanto dai progressi della
ristretto, ma possono essere deliziose quando l'affetto  le  ispiri, e quando le meschine ostentazioni della vanità non
essere deliziose quando l'affetto le ispiri, e quando  le  meschine ostentazioni della vanità non giungano a soffocare
meschine ostentazioni della vanità non giungano a soffocare  le  gioie dei sentimenti nobili ed elevati. I privati non
ridurre ad una formula generale  le  vicende del piacere nelle diverse età della vita, direi che
cui prova molti piaceri piccoli e vivaci; il giovane gode  le  gioie più intense e più tempestose della vita, ma non sa
ma non sa apprezzarle degnamente; all'adulto sono concesse  le  compiacenze della calma e del riposo; e al vecchio sono
scialacquatori, e poniamo quasi sempre in grande pericolo  le  nostre finanze. Bene spesso l'eccessiva nostra ricchezza ci
fisonomia delle gioie dell'amore presenta quasi tutte  le  immagini dei piaceri dell'amicizia, ma a tinte più vive e
e voi avrete due immagini somiglianti. Disegnate  le  stesse figure, ma date alle prime un orizzonte grigio,
vedono che nei temporali d'estate. Infine non dimenticate  le  palme, i banani, le piante dei tropici, e spandete a
d'estate. Infine non dimenticate le palme, i banani,  le  piante dei tropici, e spandete a profusione i punti di luce
prova un piacere molto intenso nel grattarsi, lacerandosi  le  croste e le squame che gli deturpano la pelle. Chi ha una
molto intenso nel grattarsi, lacerandosi le croste e  le  squame che gli deturpano la pelle. Chi ha una piaga prova
getterebbe in un bagno ghiacciato, mentre chi cammina fra  le  nevi delle Alpi si sente trascinato a cedere alle voluttà
morte. Infine, l'alienazione mentale può rendere piacevoli  le  trafitture, le percosse, le profonde ferite, le scottature
l'alienazione mentale può rendere piacevoli le trafitture,  le  percosse, le profonde ferite, le scottature e le altre
mentale può rendere piacevoli le trafitture, le percosse,  le  profonde ferite, le scottature e le altre lesioni per se
piacevoli le trafitture, le percosse, le profonde ferite,  le  scottature e le altre lesioni per se stesse dolorosissime.
le percosse, le profonde ferite, le scottature e  le  altre lesioni per se stesse dolorosissime. I primi piaceri
veduto dei fanciulli gavazzare nel fango insudiciandosene  le  mani e la faccia, o chi ha contemplato i furori di uno
appresso beve la propria orina narcotizzata per prolungare  le  ore di ebbrezza. Il discendente degli Incas beve la torbida
che la civiltà ben presto vi porterà l'alcool sotto tutte  le  forme e con tutte le sue conseguenze. A questi fatti lo
presto vi porterà l'alcool sotto tutte le forme e con tutte  le  sue conseguenze. A questi fatti lo scettico dà una
del tutto inutile il combatterle. Il moralista corruga  le  sopracciglia, rammenta il peccato originale, e maledice
ride nè maledice, ma, studiando, cerca nella natura umana  le  cause prime dei vizi e delle virtu, persuaso che le
umana le cause prime dei vizi e delle virtu, persuaso che  le  applicazioni pratiche, veramente utili, debbano appoggiarsi
ha fatto fermentare il succo dell'uva, ed ha raccolto  le  goccioline stillanti dalle capsule di papavero, guidato da
nel nostro organismo di una sostanza eccitante. Tutte  le  sostanze inebbrianti producono su di noi alcuni effetti
assistere allo spettacolo di un eccitamento di tutte  le  nostre facoltà; ma, più tardi, l'esaltazione disordinata ed
nella quale tutti gli elementi del bene e del male, rotte  le  dighe che li rinchiudevano, vengono a darsi la mano per
i vasti campi della mente e del cuore in modo da scacciarne  le  cure importune, le segrete angosce del presente, o i
mente e del cuore in modo da scacciarne le cure importune,  le  segrete angosce del presente, o i rimorsi del passato.
lo spettacolo eran  le  terze classi, dove la maggior parte degli emigranti, presi
Delle donne pallide e scarmigliate si dirigevano verso  le  porte del dormitorio, barcollando e aggrappandosi qua e là.
del bastimento avesse smorzato in quasi tutti il coraggio e  le  speranze con cui eran partiti, e che in quella prostrazione
fosse ridestato in essi il senso di tutti i dubbi, di tutte  le  noie e amarezze degli ultimi giorni della loro vita di
sopra corpi, come nei bastimenti che riportano in patria  le  salme degli emigrati chinesi; e veniva su di là, come da
intrepidi che, sopra coperta, uscivan dalle cucine con  le  gamelle colme di minestra tra le mani, per andarsela a
uscivan dalle cucine con le gamelle colme di minestra tra  le  mani, per andarsela a mangiare in pace ai loro posti:
col muso nella gamella, spandendo brodo e paste da tutte  le  parti, in mezzo a uno scatenamento di maledizioni.
fiere, parecchi di quegli spiriti allegri e leggieri, che  le  novità e il contatto della folla eccitano come il vino: e
di crocchio in crocchio e rivolgevano la parola da tutto  le  parti, ridendo alla gente e al mare, come se avessero
o si riappiccano, dopo molti anni, in America, e rimangono  le  predilette, improntate per tutta la vita di quel primo
improntate per tutta la vita di quel primo bisogno, che  le  fece nascere, di espandersi e di farsi coraggio a vicenda
Vicino alla cambusa, - l'osteria delle terze, - vidi  le  coriste lombarde, ridenti con disinvoltura teatrale, in
momento ai piedi, con una smorfia di nausea, per scansare  le  lordure. Il tavolato, infatti, sparso di pezzetti di carta,
campo dove avesse bivaccato un reggimento. E, in generale,  le  facce e i panni dei soldati non discordavano dall'aspetto
Molti visi, anzi, pareva che serbassero ancora intatte  le  scaglie del dì della partenza. Ma trattenni dentro,
per gli ornamenti più barocchi e di pessimo gusto, o per  le  immagini di qualche imbrattatele che si dà arie da artista.
d'oggi, ad esempio, molti architetti, col loro cubismo e  le  stonature del novecentismo, osano compiacersi delle opere
del senso, ma da una alterazione del sentimento. Così  le  immagini oscene non possono piacere che alle persone senza
oscene non possono piacere che alle persone senza pudore, e  le  lotte accanite dei tori o dei galli non possono rallegrare
primi spettano tutti i lavori che si fanno sui libri e con  le  idee; ai secondi quelli che abbisognano dei numeri, della
non servono sicuramente di testo; Galileo fu letterato, ma  le  opere non scientifiche sono appena conosciute dagli
ugualmente grandi in ogni scienza, nè sicuramente in tutte  le  arti. Fra i piaceri elementari della mente che derivano
mente che derivano dall'esercizio delle singole facoltà, e  le  gioie complesse formate dall'azione simultanea e successiva
dell'analisi, della sintesi, della comparazione, e di tutte  le  varie operazioni necessarie all'esercizio del pensiero.
Fra questi è quello di conoscere e di imparare sotto tutte  le  forme: esso stabilisce il fondamento delle gioie della
diverso modo l'esercizio di tutti i sentimenti e di tutte  le  facoltà mentali. L'analisi fisiologica completa della
possibile trovare piaceri per tutti gli affetti e per tutte  le  forze intellettuali. Anche le gioie dei sensi possono
tutti gli affetti e per tutte le forze intellettuali. Anche  le  gioie dei sensi possono riflettersi nella nostra coscienza,
tenace, la quale trova appunto un mezzo di esercitare  le  sue attitudini coi materiali che di continuo le arrivano. I
esercitare le sue attitudini coi materiali che di continuo  le  arrivano. I giovani amano, in generale, la lettura più dei
raggruppare anche quelli che si provano nell'ascoltare  le  lezioni dei maestri, nel visitare i musei, i gabinetti
debolezza di memoria. Il lavoro intellettuale che procura  le  gioie più vive è la creazione, sia che a un tratto la
quasi tutta l'attrattiva delle scienze naturali,  le  quali sono feconde di tanta gioia, che bastano da sole a
piaceri calmi e sereni che si mantengono imperturbati sotto  le  intemperie dell'età e della politica. Il maneggiare la
un meccanismo di rapporti, del quale egli conosce a fondo  le  leggi e regola i movimenti. Le scoperte impreviste, ch'egli
quale egli conosce a fondo le leggi e regola i movimenti.  Le  scoperte impreviste, ch'egli fa nelle sue ricerche,
e della creazione si associano fra loro e costituiscono  le  gioie dei lavori letterari e filosofici, nei quali mancano
solo il cilindro infumato che era inutile disegnare.  Le  contrazioni del dito medio si eseguiscono secondo il ritmo
dove s'era rifugiata, già fradicia e tremante dal freddo.  Le  sue prime parole, i primi movimenti del suo viso, veduto
un grande vigore di passione, ed era una pietà ardente per  le  miserie umane, il cui spettacolo le riusciva intollerabile
una pietà ardente per le miserie umane, il cui spettacolo  le  riusciva intollerabile e la rendeva infelice, un amore
amore violento per tutti quelli che soffrivano, dal quale  le  era nata non so che idea di socialismo religioso, confusa
non c'è altro da fare al mondo.... tutto è lì. - Se  le  fossero bastate le forze del corpo, avrebbe certo
da fare al mondo.... tutto è lì. - Se le fossero bastate  le  forze del corpo, avrebbe certo consacrato la vita a qualche
che esperimentato nella sua breve esistenza. E nonostante  le  grandi dissomiglianze, mi passava per la mente,
e compassionevole davanti a quel soffio immenso di vita che  le  mandava in fronte l'oceano. Aveva coscienza del suo stato?
che dimostrava, come se già vivesse in un altro mondo, per  le  sue compagne di viaggio e per gli altri passeggieri di
gioventù salda e florida, e quasi risplendente di vita,  le  destasse un sentimento anche sfuggevole di invidia, un
hanno gli uomini del popolo nel giudicare lì per lì anche  le  donne della "signoria." Non l'avevano mai vista; ma la
non si scansavano apposta, i sornioni, per farsi strisciare  le  ginocchia dal vestito celeste; le facevan dietro il verso
per farsi strisciare le ginocchia dal vestito celeste;  le  facevan dietro il verso di chi sorbe un'ostrica, o si
ma di mala grazia; davanti alla signora della spazzola, che  le  veniva dietro, sola, portando un pacco in mano, vestita con
rivelava la borghesuccia impastata d'invidia per chi  le  sta sopra e di disprezzo per chi le sta sotto, capace di
d'invidia per chi le sta sopra e di disprezzo per chi  le  sta sotto, capace di commettere una vigliaccheria per
del velluto sui marciapiedi. I piccini accettavano, ma  le  occhiate che le tiravano i grandi esprimevano la più
sui marciapiedi. I piccini accettavano, ma le occhiate che  le  tiravano i grandi esprimevano la più cordiale avversione.
delle bestie all'abbeveratoio, come facevan tutte  le  altre: poi, vedendo che tornava in qua Ia signora svizzera,
a guardare la genovese, Ia cui fama di "bellezza virtuosa"  le  doveva già essere arrivata all'orecchio. E mi parve che la
corpi albuminosi che si producono nelle cellule vegetali.  Le  foglie verdi nelle piante scompongono l'acido carbonico
sono dei meccanismi capaci coi loro organi di trasformare  le  sostanze che prepara assiduamente il regno dei vegetali. L’
dei vegetali. L’ amido, la fecola, i corpi albuminosi che  le  piante avevano accumulato nei semi, nei frutti o nei tuberi
o nei tuberi delle radici, perchè servissero ad alimentare  le  generazioni successive: il lavoro che hanno compiuto le
le generazioni successive: il lavoro che hanno compiuto  le  piante per provvedere alla conservazione della specie, non
l' amido che si trasforma in zucchero nei grappoli,  le  foreste e le fronde degli alberi, non restituiscono più
che si trasforma in zucchero nei grappoli, le foreste e  le  fronde degli alberi, non restituiscono più tutto il calore,
si riscaldano per mezzo del calore che hanno assorbito  le  piante. Delle sostanze che gli animali erbivori hanno
calore, altri animali più forti si impadroniranno prima e  le  trasformeranno essi in calore e moto. È solo dopo R. Mayer
ed H. v. Helmholtz che sappiamo con esattezza come tutte  le  forme del movimento meccanico siano una trasformazione del
continuamente entro il loro organismo, possono trasformare  le  forze che già esistono nella natura, ma non possono creare
HELMHOLTZ, Vorträge und Reden, Leipzig 1884, p. 349." Tutte  le  volte che contempliamo un fenomeno della natura, qualunque
una voce misteriosa sorta in lui o venuta dall'alto appaga  le  sue aspirazioni, se una risposta è data alla sua domanda,
infiniti elementi del mondo morale e intellettuale. Queste  le  gioie più o meno complesse e indefinite del sentimento
della cera che arde, non olezzano fisiologicamente che fra  le  navate d'un tempio, in mezzo a una turba che prega e adora.
Nella parte che prendono i sensi a ravvivare e ad adornare  le  gioie religiose esiste un salto straordinario fra i tre
chiarore d'una lampada sospesa nel tempio. D'altra parte,  le  volte ardite, le colonne gigantesche, e le grandi linee
lampada sospesa nel tempio. D'altra parte, le volte ardite,  le  colonne gigantesche, e le grandi linee dall'arte tracciate,
D'altra parte, le volte ardite, le colonne gigantesche, e  le  grandi linee dall'arte tracciate, ci dànno veri brividi
artifizi dell'architettura formano combinazioni ammirevoli,  le  quali possono in alcuni casi sollevarci ad un'esaltazione
entrando fra i vetri istoriati di una finestra, scherza fra  le  volute di una colonna, o va a posarsi sur una tomba corrosa
e lo scintillare dei paramenti sacri e dei busti dorati fra  le  cento fiammelle di un altare, che in parte si perde fra le
le cento fiammelle di un altare, che in parte si perde fra  le  nuvole dell'incenso, possono far palpitare il cuore di una
più di ogni altro ad adornare di una elegante cornice  le  gioie della religione è l'udito; e ciò deve essere, dacchè
a questo proposito il passo lento che rimbomba sotto  le  volte di un tempio o che fa risuonare la lapide di una
delle preghiere, lo squillare dell'angelus. Fra i rumori e  le  vere armonie stanno tutte le profonde sensazioni che
dell'angelus. Fra i rumori e le vere armonie stanno tutte  le  profonde sensazioni che tengono in sè racchiusi i sacri
in tutti i tempi l'attenzione delle orecchie più volgari.  Le  gioie più vive con cui è rallegrato l'orecchio dell'uomo
lo strumento più adatto a far sentire la sua armonia sotto  le  volte di una chiesa; ma tutti coloro che hanno spasimato
anche in una platea o in un palchetto di teatro. In tutte  le  gioie complesse che sono prodotte dall'associarsi di una
del bello e del grande. L'occhio allora non contempla  le  ombre delle volte e il tremolio delle sacre fiamme, nè
si diffonde nel sacro tempio; ma il sentimento vibra fra  le  armonie del colore e del suono, e senza forma rimane
della coscienza. L'affetto agli uomini, sotto tutte  le  sue forme, è il sentimento che forse più di ogni altro
La madre che nel tempio di Dio fa congiungere  le  palme al proprio figliuoletto, e gli insegna le preghiere,
congiungere le palme al proprio figliuoletto, e gli insegna  le  preghiere, è guidata da due dei più sublimi sentimenti che
della patria associato al sentimento religioso può eccitare  le  più vive gioie e ispirarci il più sublime entusiasmo. La
che proviene sempre dalla soddisfazione di un sentimento.  Le  gioie religiose esercitano una grandissima influenza sulle
si provano più vivi nella vecchiaia e nella fanciullezza.  Le  immagini più belle dei piaceri religiosi sono costituite
e piange di speranza e di gioia. I sospiri, i brividi,  le  parole interrotte, gli sguardi intenti al cielo e la lenta
più soave, che viene a cancellare con una mano benefica  le  tracce del dolore che fugge. Nella vita degli individui la
ultime risorse di riserva, alla quale ricorrono quando  le  miniere delle facili gioie terrene sono esauste. Essa però,
aiuto e conforto nei dì del dolore. Essa tien sempre aperte  le  sue braccia generose; infinita nella sua misericordia,
 le  ore passarono, e la terra non spuntava. Il cielo era sparso
per tre settimane, non ne rimaneva più un briciolo per  le  ultime ore. E molti già s'indispettivano e si lagnavano.
affettando di non creder più che s'arrivasse, scrollavan  le  spalle e voltavano la schiena al mare, fingendo di
momento supremo. A poppa, intanto, tutti pure aspettavano;  le  signore sedute, rivolte a occidente; gli uomini facendo dei
di bontà straordinaria, che pareva una bellezza nuova che  le  fosse venuta, dopo iI trabocco di sangue. Per la prima
alcoolica, come se avesse tutto dimenticato. Tutte  le  altre signore facevano coi loro vestiti chiari una macchia
l'impazienza: i piedi stropicciavano il tavolato,  le  mani tormentavano i ventagli, le teste s'agitavano, le
il tavolato, le mani tormentavano i ventagli,  le  teste s'agitavano, le conversazioni andavano pigliando una
le mani tormentavano i ventagli, le teste s'agitavano,  le  conversazioni andavano pigliando una tinta verdognola, e
una tinta verdognola, e non si dicevano contro il comando  le  sciocchezze piccose degli emigranti, ma si pensavano, e
da ogni parte, si vedevano per la prima volta all'orizzonte  le  quattro bellissime stelle della croce del Sud, sconosciute
ventricolo. Diversa è la distribuzione dei pasti secondo  le  nazioni, le condizioni sociali e le abitudini; ma il
Diversa è la distribuzione dei pasti secondo le nazioni,  le  condizioni sociali e le abitudini; ma il prospetto più
dei pasti secondo le nazioni, le condizioni sociali e  le  abitudini; ma il prospetto più completo dei piaceri
dandosi una fregatina di mani. La ragione però modera assai  le  pretese del ventricolo, per non turbare il lavoro già
a cui possono partecipare i sentimenti più nobili e  le  vanità più meschine. Il desinare di un uomo solo non è che
è costituita dal sentimento, e, quando questo vien meno,  le  vivande più squisite non possono supplire al tesoro che
L'atmosfera morale che in sè confonde ed unifica  le  gioie del desinare è il sentimento, è l'affetto che
di scherzare, sono altrettanti elementi che rendono beate  le  ore in cui in sì breve spazio si trovano raccolti tanti
ben chiusa e ben riscaldata, vede cadere la neve attraverso  le  piccole finestruole, al lume pacato di una lucerna, mentre
e una serenità olimpica attorno alla tavola. Sotto  le  stesse condizioni morali è invece pessimo il desinare di
è, in generale, meno elevato che nell'umile desinare, e  le  ricercatezze del lusso vengono a coprire, più d'una volta,
la persona che viene invitata. Allora si hanno da una parte  le  premure d'una cortesia naturale o le attestazioni di stima
si hanno da una parte le premure d'una cortesia naturale o  le  attestazioni di stima e di rispetto, e dall'altra le
o le attestazioni di stima e di rispetto, e dall'altra  le  espressioni della riconoscenza. Questo scambio di nobili
il pranzo la sua benefica influenza e ravviva ed eleva  le  gioie più materiali dei sensi, offerte in sacrifizio
considerazione. Allora i pallidi e stentati sorrisi,  le  studiate menzogne e le sfrontate adulazioni spandono una
Allora i pallidi e stentati sorrisi, le studiate menzogne e  le  sfrontate adulazioni spandono una gioia falsa e veramente
si raccolgono attorno a una mensa sfolgorante di tutte  le  ricercatezza dell'arte culinaria, e dove si dedica una vera
del bello, e la gioia, che trabocca da ogni parte fra  le  risa e le scintille dello spirito, non è certamente
bello, e la gioia, che trabocca da ogni parte fra le risa e  le  scintille dello spirito, non è certamente colpevole. La
quelli che hanno potuto godere in tutta la loro purezza  le  gioie d'una cena di famiglia! La seconda varietà di cena è
di un appetito capriccioso per poter onorare degnamente  le  squisite vivande e i vini deliziosi. Questa cena, anche nel
cani scompariva pochi minuti dopo l'attitudine a muovere  le  gambe di dietro e che queste si irrigidivano. Levando il
fece vedere che ogni muscolo riceve delle arterie e ha  le  sue vene e i suoi nervi: e fu lui il primo che descrisse i
muscolo mentre si contrae, Stenone raccomandava di mettere  le  dita sopra il muscolo massetere presso l'angolo della
che diviene più duro e rugoso. Anche dopo che si tagliarono  le  arterie e le vene del muscolo, questo continua a contrarsi;
duro e rugoso. Anche dopo che si tagliarono le arterie e  le  vene del muscolo, questo continua a contrarsi; e così egli
la contrazione non dipende da una iniezione del sangue tra  le  fibre muscolari nell' atto della contrazione come allora si
staccati dal corpo dove di per sè si movevano ancora  le  coste. Donde conchiuse, contrariamente alle osservazioni
l'Haller nella dottrina della eccitabilità muscolare.  Le  opere di Stenone si distinguono da quelle del suoi
critica severa ed inesorabile che egli fece delle dottrine  le  quali non avevano fondamento nei fatti scrupolosamente
eredita come ogni altra cosa. Se il caldo e il freddo, se  le  pianure e i monti possono modificare il modo di sentire e
obbliga a tenersi chiusi a lungo nelle loro case, per cui  le  gioie più pacate della famiglia e la calma della
appena essere immaginato dagli abitanti del nord. Al sud  le  arti belle e la poesia ricoprono d'uno splendido manto i
brillano in tutta Ia loro rigogliosa giovinezza. In tutte  le  zone si trovano piaceri che spettano al regno dei sensi,
in tutta la loro pienezza di vita che in un dato clima.  Le  gioie eteree della metafisica, e dei sentimenti calmi e
e si alterano. I tripudi burrascosi dei sensi e  le  ardenti gioie delle grandi passioni non dànno fiori che
nord, si riducono alle meschine proporzioni che presentano  le  piante dei tropici nelle nostre serre. In generale si può
sull'organizzazione con la stessa esattezza con cui  le  carni rivestono lo scheletro del nostro corpo. Nel
più da vicino. La razze sono creazioni della mente umana,  le  specie sono proposte eterodosse; ma sulla terra noi non
molti caratteri comuni formano gruppi naturali, nei quali  le  forme esterne, il cranio, e, più d'ogni altra cosa, il
per il diverso modo con cui ne viene espresso il godimento.  Le  razze americane esprimono le loro gioie con pochissimi
viene espresso il godimento. Le razze americane esprimono  le  loro gioie con pochissimi segni, e riesce all'europeo assai
grandissima di fisonomia, e ad esprimere i piaceri fisici e  le  gioie del cuore si servono delle loro estremità come di
di intensità, e il loro vivacissimo sghignazzare rammenta  le  scimmie, che sotto fra le più allegre creature del regno
vivacissimo sghignazzare rammenta le scimmie, che sotto fra  le  più allegre creature del regno animale; e tanto più lo
più giocondo e rumoroso quanto più si avvicina alle bestie.  Le  razze di alto sviluppo intellettuale, dimostrano i loro
greco - che aveva una area maggiore di quella di Roma fra  le  mura di Aureliano e poco minore di quella che ebbe Parigi
di soldati e non ha alcun giornale quotidiano. Anche  le  sue vie maggiori sono strette, fiancheggiate di case
vie maggiori sono strette, fiancheggiate di case modeste, e  le  minori così anguste che le carrozze, non potendovi passare,
fiancheggiate di case modeste, e le minori così anguste che  le  carrozze, non potendovi passare, debbono fare spesso dei
in parte da un giardinetto, del quale un custode tiene  le  chiavi, e dove i buoni borghesi conducono i bambini a veder
pesci rossi. Eppure, che maraviglioso fascino hanno ancora  le  antiche favole mitologiche! Voi vi trattenete là a guardar
sul quale l'attenzione pende lungo per libare tutte quante  le  onde di voluttà che passano da un labbro all'altro. Nel
e di avere anch'essa diritto al piacere. Come sono care  le  scoperte che la giovine madre fa ad ogni istante nel lungo
ha sempre davanti agli occhi la lente dell'affetto, che  le  ingrandisce ogni cosa, e con una sublime ingenuità si
alla musica di un organetto, ha stracciato con furore  le  pagine di un libro: deve diventare un nuovo Rossini, un
lettere. Quanti deliziosi errori, quanti cari inganni! Se  le  divinazioni delle madri dovessero realizzarsi, l'umana
da solo cercare il nutrimento. In questo periodo, se  le  gioie sono meno calde ed impetuose, non sono per questo
impetuose, non sono per questo meno vive e meno frequenti.  Le  scoperte che la madre va facendo ogni giorno nella propria
da punti di esclamazione e da interiezioni comuni a tutte  le  lingue. II proprio bambino è veramente per la madre un
così piccino, che la madre ad ogni istante lo stringe fra  le  braccia, tempestandolo di carezze e di baci. Se un uomo
madre, dopo aver dato la vita fisica alla propria creatura,  le  impartisce anche la vita morale, seminando in essa i primi
però sempre colla esigente trepidazione dell'affetto.  Le  soddisfazioni della ricompensa, che erano forse già
La madre soltanto arriva a sacrificare in un punto  le  offese dell'amor proprio, le imperiose esigenze dei
a sacrificare in un punto le offese dell'amor proprio,  le  imperiose esigenze dei sentimenti più nobili, le speranze
proprio, le imperiose esigenze dei sentimenti più nobili,  le  speranze deluse, e soccorre e consola senza amarezze e
numerosa famiglia gode spesso, nel medesimo tempo, di tutte  le  gioie della maternità. Mentre trepida porta nel grembo
attorno al quale i figli grandicelli stanno studiando e  le  fanciulle lavorano, pensa al figlio lontano che nella

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