Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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coperta d'oro bollente, che pareva uscisse dalla sua poppa,  come  da una miniera in combustione. In alcuni punti era oro, in
nascondersi, dando alle onde una trasparenza splendida,  come  d'un mare illuminato di sotto in su dagli astri favolosi di
raggianti nell'interno del globo. Si capiva bene allora  come  i naviganti antichi che vedevano per la prima volta quel
Non se ne poteva staccare lo sguardo: abbagliava, attirava  come  se portasse a galla tutte le ricchezze dell'universo,
di gemme, di cacciarvisi dentro per uscirne sfolgoranti  come  monarchi orientali. Provavamo tutti il bisogno di trovare
di tesori ondeggianti, che ci scintillavano intorno  come  una tentazione e uno scherno. E l'ammirazione crebbe ancora
e a saltare in quel fuoco, accompagnando il piroscafo,  come  per unire la propria alla nostra allegrezza. Allora fu un
di terza classe in grida acute, in strilli di gioia  come  una folla di ragazzi.
levavano qua e là degli spruzzi candidi altissimi, che eran  come  le grida di gioia di quella folla danzante al sole, sotto
fino all'altezza dell'opera morta, e svanire ad un tratto,  come  una minaccia che si risolvesse in ischerzo, e poi daccapo
che si risolvesse in ischerzo, e poi daccapo sollevarsi,  come  per dire una parola, e risedere indispettita di non poterla
e fantastiche, formate, disperse, rifatte, scompigliate  come  la faccia d'un mondo dal capriccio d'un Dio. Ma quel
intorno a noi solamente: lontano, tutt'in giro, il mare era  come  immobile, d'un azzurro ridente, e tutto picchiettato di
mi si confisse nel cervello, acuminato, freddo, immobile,  come  un punteruolo d'acciaio, e tutti gli altri pensieri e
che desideravi, stupido pazzo! Ma questi pensieri eran  come  spezzati dagli sforzi vigorosi che dovevo fare per tenermi
era l'unica maniera di non essere sbatacchiato là dentro  come  un topo nella topaiola; e scompigliati anche dai fragori
una musica di scrosci, di schianti, di lamenti acuti,  come  se il corpo vivente del colosso soffrisse e gridasse, e
mi dava un senso d'avvilimento fisico inesprimibile,  come  d'una bestia legata e mulinata nel vuoto da una grua
dieci ore, un giorno, tre giorni, mi sgomentava l'anima  come  il concetto dell'infinito. Pure fino a un certo punto
formidabile d'ogni più spaventosa immaginazione, una voce  come  di tutta l'umanità affollata e forsennata che urlasse,
cordami, un turbinìo di note lunghe, sonore e discordanti,  come  se ogni corda fosse uno strumento suonato da un demonio,
d'una carcere in fiamme, e sibili che facevano fremere  come  se attorno alle antenne si attorcigliassero migliaia di
nel fianco, tutto, dalla coperta alla carena, tremava,  come  per l'urto d'uno scoglio o per il cozzo d'un altro
davano uno schianto da far rabbrividire da capo a piedi  come  il fischio d'una palla o d'una lama di scure che ci rada le
di scure che ci rada le tempie. Si sentiva ad ogni ondata  come  la botta d'un artiglio gigante che piombasse sul bastimento
di centinaia di tonnellate d'acqua cadenti sul tavolato,  come  se un torrente vi si rovesciasse da una grande altezza, e
non capivo più nulla, non ne prevedevo più alcuno: era  come  preso a calci e a schiaffi, sollevato, buttato via,
La macchina aveva degli arresti e dei silenzi improvvisi,  come  colpita da paralisi, l'asse dell'elice dava degli scossoni
sonerie elettriche, grida lontano d'una risonanza strana,  come  gli echi delle valli piene di neve, e dai camerini dei
valli piene di neve, e dai camerini dei lamenti strozzati  come  di gente scannata, che vomitasse le viscere. A un certo
ciascuno da un lampo di luce livida, confusi e sformati  come  per una congestione cerebrate, accompagnati da un
di preghiere senza parola, e tutto fuggiva e tornava,  come  rigirato dal vento stesso della tempesta. Seguivano quando
quando a quando dei brevi intervalli d'istupidimento, e  come  il sollievo che dà l'azione incipiente del cloroformio; ma
della realtà, più tremendo di prima, e improvviso,  come  se due braccia gagliarde mi scotessero per le spalle, e una
un nuovo roteamento vertiginoso dell'elice sollevata,  come  se la poppa saltasse per aria, mi strappava l'illusione. E
a guardar il mare, d'un senso di ribrezzo profondo,  come  della vittima per l'assassino, quasi che in quei momenti
non tutto l'oceano e il mondo intero fossero a soqquadro  come  quel mare, che ci fossero poco lontano e poco al di sotto
faccende. Ma mentre mi passavano questi pensieri, che erano  come  un breve respiro dell'anima, ecco un'altra ondata di
breve respiro dell'anima, ecco un'altra ondata di fiasco,  come  un colpo di cannone da costa, un altro sussulto del
colpo di cannone da costa, un altro sussulto del piroscafo,  come  di balena ferita al cuore, un altro schianto di travi,
o se la davano, di trovarsi sul piroscafo a loro agio,  come  in casa propria. I montanari, per contro, quasi tutti
montanari, per contro, quasi tutti immobili e taciturni, e  come  istupiditi dallo spettacolo di quell'immenso piano
montagne. Si vedevano poi, tra i moltissimi ritti impalati  come  automi, o accovacciati come fiere, parecchi di quegli
tra i moltissimi ritti impalati come automi, o accovacciati  come  fiere, parecchi di quegli spiriti allegri e leggieri, che
leggieri, che le novità e il contatto della folla eccitano  come  il vino: e questi gironzavano di crocchio in crocchio e
la parola da tutto le parti, ridendo alla gente e al mare,  come  se avessero saputo di trovar dei mucchi d'oro allo sbarco.
tranquillamente, seduti l'uno di fronte all'altro,  come  sull'uscio di casa, fumando o lavorando, si capiva che
Delle donne facevan cerchio, coi bimbi in braccio,  come  ai crocicchi delle strade. Vicino alla cambusa, - l'osteria
meno resistenti al lavoro e fanno solo 38 contrazioni  come  si vede nella figura 24 e il lavoro compiuto è di
questa civetteria, d'abbassare gli occhi, mentre parlava,  come  per non lasciarsi leggere nell'anima la gioia del suo
che pareva immobile, con tutte le vele aperte e candide,  come  un gigantesco cigno dall'ali tese, che ci guardasse. Apro,
marina, che mi ricorre per le vene, e mi riscote tutto,  come  l'alito d'un mondo ringiovanito. Il bastimento era un
nella chiarezza di quell'aurora incantevole, simpatico  come  il saluto d'un amico: poi si nascose; e allora l'oceano mi
più solitario e più silenzioso di prima; ma benigno sempre,  come  non l'avevo visto ancora, e d'una bellezza gentile, che
incontro sul cassero col viso ridente e con le mani tese,  come  se il primo sofflo d'aria avesse portato a ciascun di loro
cielo si coperse di nuvole, e l'aria divenne greve e calda,  come  se avessimo fatto un salto dalla primavera nell'estate.
di Giulio Verne, quando viaggiano per il cielo, vedono  come  una fascia oscura tesa attorno al nostro pianeta, simile
il cielo tutto a grandi squarci d'un screno purissimo,  come  lavato e rinfrescato, e corso da nuvole inquiete; il mare
occhi all'orizzonte le punte dei campanili e delle torri,  come  nelle grandi pianure dell'Olanda. E poi, essendosi
il cielo, lontano; il sole faceva scintillare qua e là  come  delle isolette coperte di smeraldi; e nell'aria spirava un
sentire delle fragranze terrestri, che parlavano all'anima,  come  un'eco di voci lontanissime, portate dai venti della pampa.
tavolini e alle seggiole fisse della mensa, e barcollando  come  feriti al capo, si diressero verso i camerini. Altri si
dominato tutto dal suo furioso amor della vita, eran  come  facce nuove, voci sconosciute, mosse e sguardi che
Un movimento subitaneo di beccheggio mi gettò nel camerino  come  un sacco; l'uscio si chiuse da sè; un lampo m'abbagliò. E
più di qua dentro? - E mi sentii in una solitudine immensa,  come  se mi fossi chiuso da me nella tomba.
rotta qua e là da squarci grigi di luce crepuscolare, e  come  agitata da una nuvolaglia sottostante mobilissima e
ricominciare la lotta. Il piroscafo era tutto bagnato  come  se in quelle sette od otto ore fosse stato sommerso da un
I tetti, le pareti, gli alberi, le lance sgocciolavano  come  del sudore della battaglia. A poppa e a prua s'agitavano
lungo, mi paresse in quel momento così breve, e vago  come  un sogno, mentre ne ricordavo tante cose. Non avendo mai
Nessun momento del viaggio, fuorchè la tempesta, mi rimase  come  quello stampato nell'anima. Il fiume smisurato era come
come quello stampato nell'anima. Il fiume smisurato era  come  immobile, quasi che le sue acque riposassero stanche del
che ci avvolgeva da tre giorni, il sole calava nel mare  come  un rubino enorme, gettando sulle acque tranquille una
tranquille una lunghissima striscia purpurea abbagliante  come  un torrente di lava accesa che corresse a incenerire il
e sclamare man mano che si cangiavano: - Che peccato! -  come  allo svanire d'un sogno incantevole. Erano monti d'oro, da
quel giorno di baldoria,  come  accade sempre, ricadde la noia sul piroscafo più plumbea di
violenti: si lasciavano innaffiare con gli occhi chiusi,  come  cani decrepiti. Tutto il piroscafo parve per molte ore
rincrescevole il ricordo di quel giorno, dopo tanto tempo,  come  quello della faccia d'un morto. Rivedo nell'afa del mezzodì
lassù mi si presentava alla fantasia piccolissimo,  come  un laghetto azzurro soffocato tra i monti, e lontano al di
sul cassero, vi piomba la noia sull'anima, inaspettata,  come  una mazzata sulla nuca: uno scoloramento improvviso d'ogni
momento vi pare di esser per mare da un tempo immemorabile,  come  i passeggieri del bastimento fantastico di Edgardo Poe, e
liberarsi da quel supplizio! Scrivere! Ma il bastimento,  come  altri già disse, ferisce lo scrittore in una delle sue
tentati di stordirvi col cognac, o di far l'esperimento,  come  il genovese, con lo stantuffo della macchina. Oh! poter
e inerti, di colore giallo sporco, d'un'apparenza viscida,  come  se fosse tutta una belletta di terra grassa, in cui un
in cui un rampone da pesca avesse a rimanere confitto  come  una stecca nel mastice; e pareva che non vi dovessero
di fango. Se fosse vero che questo immenso mare, salato  come  il sangue, e dotato d'una circolazione, d'un polso e d'un
pensieri, farneticando in uno stato di mezzo assopimento,  come  un bruto briaco. Ma neanche risvegliava l'idea della vita,
Era un ometto tra le due età, con la faccia rugosa  come  una mela cotta, un buon diavolo, vestito come un sagrestano
faccia rugosa come una mela cotta, un buon diavolo, vestito  come  un sagrestano e che si dava aria di borghese agiato; ma
si dava aria di borghese agiato; ma semplice e credenzone  come  un fanciullo, e accarezzato da tutti perchè possessore
in America, e che difendeva gelosamente da ogni insidia  come  un deposito sacro. La mattina, salendo in coperta, aveva
palco di comando, che trasmette i segnali alla macchina, e  come  sul palco c'era il quarto ufficiale, che desinava nelle
? L'ufficiale capì a volo: era un piccolo genovese, fino  come  la triaca, gran maestro di corbellature, e sempre serio. -
miseria da non parlarne. E poi, farò passare il dispaccio  come  di servizio. Piuttosto, poichè ha delle buone bottiglie in
in cassetta, ne stapperà una a tavola, e saremo pari. - E  come  no? Ne stapperò una, ne stapperò due! Si dovrà star
è un incanto vedere  come  tubano, come si girano intorno, abbassando e strisciando le
è un incanto vedere come tubano,  come  si girano intorno, abbassando e strisciando le ali,
abbassando e strisciando le ali, allargando la coda, e  come  si baciano. Appena incominciano le cure della famiglia, il
vicini, di fronte alla loro finestra e cadono guardandola,  come  se mancassero loro le forze, e soccombessero per la fatica
fratello e il padre, occupata a cucire: pulita e fresca  come  un fiore. Ma gli ammiratori si erano raffittiti: aveva ora
Ogni tanto essa alzava gli occhi azzurri, tranquillissimi,  come  se invece d'uomini, avesse avuto intorno degli alberi, e
graziosa riabbassava il capo sul lavoro, ripresentando  come  inconsapevolmente a tutti quegli sguardi il suo bellissimo
fissi, umidi, animati di un leggerissimo sorriso triste,  come  di pietà per sè stesso, e con tutta la persona immobile,
mostrò d'accorgersi di lui. Egli languiva là, solitario,  come  uno stilita sulla colonna, e il calore della sua povera
sua povera fiamma ignorata andava disperso nello spazio  come  il fumo del Galileo.
seguiva con fedeltà mirabile le variazioni del mare.  Come  parlando con un personaggio potente, al quale domandiamo un
e s'annoiava, e s'addormiva, e poi su, si svegliava  come  per una scossa, inquieto, accigliato, come offeso da quel
su, si svegliava come per una scossa, inquieto, accigliato,  come  offeso da quel guscio di voce pien di formiche che gli
E mutava rapidamente con esso l'aspetto del piroscafo,  come  se quelle mille e seicento persone avessero avuto un solo
per attaccare discorso. E anche in questo noi facevamo  come  loro. Pensavamo spesso, guardandoli, con un bel sereno: -
infine. Che cosa non si darebbe per vederli contenti!  Come  sarebbe bello essere amati da loro! - E in altri momenti,
e se n'andò difilato verso prua, con un disegno sul viso,  come  di rappresaglia amorosa; e un minuto dopo la signora
saluto diplomatico. L'agente di cambio mi comparve accanto,  come  una larva. - Stia a vedere mi disse - una bell'operazione
doveva essere antico in lui: egli socchiudeva gli occhi,  come  un gatto che s'appisola, e torceva tutto il viso da una
trapelare una certa intenzione astuta di canzonatura,  come  se in cuor suo egli ridesse di lei, di sè, dell'altro,
copriva col ventaglio dei piccoli sbadigli poco spontanei,  come  per mostrare che aveva voglia d'andar a dormire - Attenti!
stizza col suo bel sorriso, e tenendo un libro fra le mani,  come  se fosse scesa per pigliar quello; e due minuti dopo,
ha conservato, dopo Atene e Roma, una così vasta fama  come  Siracusa? C'è uomo in Europa o in America, tra i meno colti
presente con la Siracusa della propria immaginazione riceve  come  la scossa d'un disinganno, dal quale durerà fatica a
già il caldo aveva guastato le cose anche a poppa,  come  potei vedere benissimo la sera. Era una cosa da far
metà. E non conto le altre sudicerie. E così nelle terze  come  nelle prime. Veramente, se il Galileo fosse andato a fondo
disprezzo d'ogni bassezza, che nessuno se gli avvicinava,  come  se tutti avessero fiutato in lui un nemico d'istinto. Essa
ma impassibile. E mi colpì, e mi rimase nella mente  come  l'impressione più viva di quella giornata, il modo come si
come l'impressione più viva di quella giornata, il modo  come  si separarono, la sera tardi: vedo ancora davanti a quella
il giorno passava sul piroscafo una grande allegrezza,  come  quella del dì innanzi, seguiva quasi sempre che la sera e
di cui coglieva sempre a volo lo sguardo e mai il guardato,  come  se facesse all'amore con uno spirito; e l'altro, il non
bianchi preoccupato sul serio di quelle due bazzecole,  come  un ministro delle fila d'una congiura di stato. E dicono
il cervello e star appostato tre giorni e tre notti,  come  un cacciatore di tigri. La buona disposizione d'animo dei
atteggiamenti loro mi rimasero stampati netti nella memoria  come  ci soglion rimanere quelli che presentava la nostra
girava intorno silenziosamente i suoi dodici occhi neri,  come  se vedesse tutti i presenti per la prima volta; e ai piedi
volta; e ai piedi della signora era accucciata la negra,  come  un cane. Vicino all'albero stavano in piedi il ladro,
da vari giorni erano sempre insieme, senza discorrer mai,  come  tre amici sordomuti. L'avvocato sonnecchiava sur una
sollevato il peso: e si ottiene un tracciato della fatica  come  quello della figura 7. Nelle esperienze fatte nel
corsoio registratore in tal caso porta una penna laterale  come  si vede nella figura 6. L’ apparecchio è alquanto più
O si attacca un peso S, di 3, o 4, o più chilogrammi,  come  è indicato nella figura. La cordicella passa sopra una
con grossi pesi, è meglio servirsi di corde di minugia,  come  quelle che si adoperano pei violoncelli. La figura 6
pei violoncelli. La figura 6 rappresenta l' apparecchio  come  è disposto nel momento di fare una esperienza. Vi
che non me n'avesse mai fatta la sua tristezza, mi parve  come  una luce sinistra che gettasse essa medesima sulle sue
potranno vivere, io non v'ho mai amati, non ho mai sentito  come  quella sera che dei vostri patimenti, della diffidenza
pel vostro bene. E non ho provato mai tanta amarezza  come  in quell'ora di non poter dare per voi altro che parole.
esser discesi quasi tutti; eppure non si sentiva nessuno,  come  se quelle cento pareti di legno non racchiudessero che
Non si udiva che la nenia lamentevole della negra,  come  un canto solitario per le vie d'una necropoli. E mi pareva
c'era un perchè logico del veder tutto fosco quel giorno,  come  gli altri, mentre pel solito, diversamente dagli altri,
fuor della mente, vi rientravano, appena cessato quello,  come  un'onda di torrente, e ne invadevano tutti i recessi. E non
gli occhi rossi. La povera malata, vestita di nero, bianca  come  un cadavere, teneva la testa appoggiata sulla spalliera e
testa appoggiata sulla spalliera e le mani sulle ginocchia,  come  se non avesse pia forza di moverle; ma nei suoi occhi che
a loro, impietosita delle loro miserie, dolce con tutti  come  una sorella, e da cui tanti di essi avevan ricevuto
verso il suo amico, rifece quell'atto dell'indice,  come  per dirgli: - Ricordatevi! Il vaporino era già lontano, e
e Ia sua figura spiccava ancora distintissima a poppa,  come  un fior nero in mezzo a un mazzo di vari colori confusi.
gli scoppiò dal cuore, uno solo, netto, profondo, violento,  come  il grido d'un uomo a cui tutta l'anima si sollevi come un
come il grido d'un uomo a cui tutta l'anima si sollevi  come  un cavallone dell'oceano. Poi si coprì il viso con le mani.
il quale le si rigettava sul seno dopo un lungo oblìo,  come  a una madre, domandandole perdono, e promettendole di
e promettendole di ricominciare ad amarla e a servirla  come  nei begli anni della fede e dell'entusiasmo. La visione era
sarebbe rimasto per sempre sull'orizzonte della sua vita,  come  l'insegna della sua redenzione. Egli continuò a rimanere
immobile contro al parapetto, con le braccia incrociate,  come  inchiodato là da un pensiero nuovo e profondo che
lungo i suoi parapetti le mille teste degli emigranti,  come  il formicolìo d'una folla affacciata agli spalti d'una
una volta il Galileo, e il cuore mi battè nel dirgli addio,  come  se fosse un lembo natante del mio paese che m'avesse
che sventolava sotto il primo raggio del sole d'America,  come  un ultimo saluto dell'Italia che raccomandasse alla nuova
di terra nuda, dove non vedevano nulla, immobili e assorti,  come  davanti alla faccia d'una sfinge, a cui volessero strappare
cui volessero strappare il segreto del proprio avvenire, e  come  se al di là di quella macchia rossastra apparissero già al
maravigliosa, parevan delusi; dicevano: - Ma è tale quale  come  i paesi nostri. - In un crocchio parlavano di Garibaldi,
di viaggio una terra sconosciuta dove quel nome era vivo  come  nella patria, ingigantiva smisuratamente la sua gloria nel
che cos'avesse. Un'idea, rispose. La vista dell'America,  come  se soltanto al vederla si fosse persuasa d'aver abbandanato
e sottilissima striscia chiara all'orizzonte d'occidente,  come  uno spiraglio lasciato aperto dalla immensa cappa nera del
sopra coperta, si sarebbe dovuto camminare a tentoni,  come  nella stiva. Andando verso prua, sentii nell'oscurità la
una ventina di emigranti stavano accanto all'osteria,  come  rimpiattati, e qualche figura appariva confusamente sul
castello di prua. Quando il prete arrivò; tutti si mossero,  come  per disporsi in semicerchio, e in disparte comparve il viso
dell'infermeria tre marinai che portavano una cosa informe,  come  un letto spezzato. Tutti fecero largo, quelli vennero
Tutti tenevan gli occhi fissi sulla forma di quel viso,  come  se avessero aspettato di vederla muovere. Il silenzio e la
Fra gli altri, vidi in seconda fila il garibaldino, e fui  come  ferito di trovar quel viso chiuso e duro come sempre, che
e fui come ferito di trovar quel viso chiuso e duro  come  sempre, che non mostrava il più leggiero senso di pietà,
sempre, che non mostrava il più leggiero senso di pietà,  come  se si stesse per gittar nel mare un sacco di zavorra; e
gittar nel mare un sacco di zavorra; e tornai a domandarmi  come  fosse possibile che amicizia di quella santa creatura
mi suonarono dentro quelle parole desolate del moribondo,  come  se fossero gridate a voce altissima, con un grido immenso
in fretta lo sportello e tutti sparirono di qua e di là,  come  ombre. Prima che fossimo rientrati a poppa, il piroscafo
passare che scorticandosi, a rischio d'andare in pezzi,  come  le barche per l'apertura della grotta azzurra di Capri; ma
sua voce d'allarme, una specie d'urlo rauco e lamentevole,  come  l'annuncio d'una disgrazia. E a destra, a sinistra,
parevano ruggiti di leoni dell'Africa, altri vicinissimi,  come  di piroscafi che fossero sul punto d'investirci, altri radi
d'investirci, altri radi e fiochi, altri fitti e affannosi.  come  grida umane che minacciassero e supplicassero insieme. E ad
dando colore di curiosità alla paura, ma col viso brutto,  come  aspettandosi di veder apparire la prua d'un colosso che ci
là, tutti volgevano alternatamente gli occhi al comandante,  come  all'immagine d'un santo protettore, e diritto davanti a sè,
pauroso a bordo, e quell'andare lentissimo del piroscafo,  come  d'un esploratore che s'avanzasse nell'agguato d'una flotta
donde uscivamo; eppure ci veniva fatto di alzar la fronte  come  se lo spirito fosse più libero e l'occhio spaziasse più
a lunghe inspirazioni, con un senso nuovo di piacere,  come  se già ci portasse i profumi potenti delle grandi foreste
il sole che stava per tuffarsi nel mare di bragia, enorme,  come  se si fosse ravvicinato alla terra di milioni di leghe, era
a un'altezza smisurata, otto maravigliosi raggi d'una luce  come  velata, ma di colori vaghissimi, che passarono lentamente
era sparito, coprendo un terzo quasi della vôlta del cielo,  come  un'immensa mano luminosa che volesse afferrare la terra. Ma
il cielo per il finestrino, mordendosi il labbro di sotto,  come  per reprimere la voce del cor ferito; e poi, prendendo la
m'immagino, che Ruy Blas doveva ricevere nella mano aperta,  come  un accattone, fremendo di vergogna per la sua regina.
vi intirizzisce; e se l'industria umana la difende  come  un fiore esotico ponendola in serra calda, il turgore che
una lunga schiera di artisti perfetti; ma in nessun luogo,  come  in Italia, i piaceri della musica sono così diffusi e
ma in nessun tempo i piaceri dell'udito furono così intensi  come  ai nostri giorni. Crebbero sempre pel perfezionamento
pompa che seduta sotto l'ombra degli olivi. È inutile dire  come  questi piaceri siano più largamente concessi alle classi
che offriva maggior spazio a far buffonate, ed era  come  una piazza di villaggio, un luogo di passo, comodo ai
a cui mancava il naso. Tutta la terza classe sapeva  come  l'avesse perso: gliel'aveva portato via con una sciabolata
era un pagliaccio nato : contraeva e allungava il muso  come  una bestia, ballava dei balli grotteschi di sua invenzione,
occhi lacrimanti di gioia. E allora egli alzava la fronte  come  un attore applaudito, felice. Un terzo, un cuoco d'osteria,
sdottora di meccanica navale, parla del nuovo mondo  come  di casa sua, e a tutti spaccia consigli, e dà di villano
dei lanternoni coi capelli grigi, e a guancialin d'oro,  come  rimbambiti. Il grande spettacolo, poi, era quando ci veniva
in mezzo a un subisso di applausi, sempre torvo nel viso,  come  se facesse quello per castigo; dopo di che se n'andava
e i presentimenti cattivi; poichè era veramente un furore  come  coglievano a volo ogni minimo pretesto per stordirsi col
nelle terze, mostrando il bianco degli occhi e dei denti  come  per mordere, suscitava una tal musica di versi d'amore
differenza tra il castello centrale e il cassero di poppa?  Come  si sarebbero trovati facilmente i tipi gemelli e le
gemelli e le analogie delle conversazioni! E incredibile  come  ci conoscevano, e con quanto fondamento di vero
erano al corrente della nostra piccola cronaca quotidiana,  come  segue nelle botteghe e nelle soffitte riguardo ai
il cervello. L'attenzione che a primo aspetto si presenta  come  una fatica dell'intelletto, riesce invece a contemperarne
di molte secrezioni che devono funzionare ad intervalli  come  il cervello. Le ghiandole della saliva, quelle dello
e rinvigoriscono i processi della vita in questi organi.  Come  noi conosciamo lo stato delle cellule in riposo nelle
alcun fatto che contrasti con una tale supposizione.  Come  abbiamo dei nervi incaricati di provvedere alle secrezioni
fosse vero, l'attenzione sarebbe un movimento rifiesso.  Come  si impallidisce e si piange e si trema, come si arresta e
rifiesso. Come si impallidisce e si piange e si trema,  come  si arresta e riprende la secrezione della saliva e dei
energia. Questi supposti nervi dell'attenzione avrebbero  come  i nervi secretori la potenza di attizzare i processi
l'energia e produrre il pensiero. L’attenzione sarebbe,  come  la funzione periodica delle ghiandole, un meccanismo
e strettolo fra le braccia, cominciò a urlare  come  una pazza: - Me lo jettano ammare! Me lo jettano ammare! U
aveva rialzato il credito a prua, perchè lo consideravano  come  uno sfregio fatto "alla principessa", era da due giorni
era da due giorni assediato di congratulazioni burlesche,  come  se fosse andato più innanzi di quanto era vero, e si può
sangue alla testa, e s'era messo a sprangar calci e pugni  come  un matto furioso; ma, poveretto, per aver la peggio, perchè
era al solito posto, che lavorava, bella e composta  come  sempre, ma con un'ombra di sdegno negli occhi; poichè
Due ubbriachi, che avevano il vino triste, s'avvinghiarono  come  due belve, e s'ammaccarono le costole cascando tutti e due
e accavallarsi in un monte informe di membra,  come  nelle mischie guerreche del Dorè, e traboccare fuori dai
quei brutti momenti, la compassione delle loro miserie, e  come  un impulso affettuoso e triste verso di loro; poichè sotto
della propria generazione letteraria e s'incontrano  come  due vecchi soldati coperti di cicatrici, dopo una lunga
le furiose battaglie critiche, da cui uscì sanguinante,  come  cose d'un tempo remotissimo, delle quali non gli resti più'
a rovescio. Nessuno direbbe che egli è infermo vedendo  come  balena nei suoi occhi in quei momenti e vedendo come freme
come balena nei suoi occhi in quei momenti e vedendo  come  freme nella sua voce l'anima del cittadino e del poeta.
- egli chiama se stesso. Ma tale non è chi ha ancora intera  come  nei più begli anni la potenza del pensiero, benché non più
riverenza amorosa d'una grande cittadinanza, che considera  come  gloria propria la gloria sua. Questo pensiero mi confortò
d'una speranza che non avevo nel cuore. Ci baciammo  come  si baciano due amici che partono in direzioni opposte per
e cominciai a girare guardando gli alberi e i cordami,  come  se non m'occupassi che del piroscafo; ma tendendo
tendendo l'orecchio. Molti gruppi fissi s'eran già formati,  come  accade sempre, fra emigranti della stessa provincia o della
d'ingiustizie. In un crocchio, in cui pareva che dominasse  come  una nota d'allegria amara, ridevan della rabbia che
dopo aver data intorno un'occhiata, perchè temevano molti,  come  poi seppi, che a bordo ci fosse un servizio segreto di
nel 1884. La mano destra era fissata nell'ergografo,  come  è rappresentato nella figura 6. La corda del peso è fissata
altezza alla quale sollevasi il peso in ogni contrazione,  come  si vede nella linea più alta a sinistra e subito dopo
per esser l'ultimo giorno, era un lavamento furioso,  come  d'una folla di cavatori usciti da una miniera di carbone,
di sinistra, dove gli scorticandi, seduti in lunga fila  come  i turchi sulle piazze di Stambul, aspettavano il loro
grida: - Viva l'America! - o dei trilli acuti in falsetto,  come  li fanno i popolani dell'alta Italia, in fondo a ogni
tasche, e il "cambusiere" mescè senza possa rum e acquavite  come  un cantiniere di reggimento il giorno della battaglia. Dopo
quali s'esprimeva il pensiero di tutti, avevan per noi  come  un suono e una forza nuovi, e si provava a ripeterle una
e si provava a ripeterle una specie di piacer fisico,  come  quello che si sente stringendo il braccio intorno a una
zolla nelle mani l'avrei rivoltata e odorata con piacere,  come  un frutto proibito. Infine, tra poche ore ne avremmo avuto
guarda nella figura 11,  come  funziona la mano nell' ergografo, vede che il dito medio
che produceva una trazione progressivamente maggiore  come  un muscolo che si contraesse lentamente raccorciandosi di
luogo m'ero incontrato in tanta quantità di volatili morti  come  sul ghiacciaio di Bezinghi. L' alta muraglia che cinge
dello Shkara e Zanner li trattengono in questo vasto circo  come  in una trappola. "In luglio, anitre, allodole, quaglie,
materno per tutti, se ne stava in disparte, abbattuta  come  se le girasse sul cuore tutta la Chartreuse della sua
un sofà di ferro, avevan l'aria acciucchita, e stavan muti  come  se per la prima volta fossero stanchi e irritati di quel
vestito verde carico, il cui colore si rifletteva  come  in uno specchio sul viso della madre della pianista; e la
mugnaio, il quale si lamentava che a bordo d'un piroscafo  come  quello si permettesse ai passeggieri di salire sopra
con cui giungeva alle spalle della gente inaspettato,  come  uno spettro: ciò che indispettiva più d'uno. L'impudenza di
e una metà della faccia, che prima era senza espressione e  come  morta, per la immobilità della paralisi, rimane invece per
nelle persone sane, dobbiamo considerare la contrattura  come  un fenomeno anormale e quasi patologico, come un sintomo
contrattura come un fenomeno anormale e quasi patologico,  come  un sintomo caratteristico di un’alterazione, che subisce il
il muscolo per un eccitamento troppo forte; per conseguenza  come  una specie di fatica che si manifesta nel muscolo al
al principio della sua azione dopo il riposo. Io ritengo  come  molto probabile che le prime contrazioni che eseguisce un
in sè medesima, ma perchè quella numerazione della folla  come  d'un armento, del quale non importava a nessuno di
succedevano, l'uno mettendo il piede sull'orma dell'altro,  come  comparse sopra un ponte di teatro, in uno spettacolo che
altri con faccia torva, non guardando in viso nessuno,  come  se fossero offesi di quella berlina d'un momento. I
e piena di tenerezza. E non finivan mai di passare,  come  se si fossero raddoppiati durante la notte. Ancora famiglie
di mendichi, di ribelli, sempre più rapidamente correnti,  come  se gl'incalzasse il terrore di non arrivare in tempo in
Oh l'interminabile miseranda sfilata! E immaginazione,  come  uno scherno, mi rappresentava ostinatamente, di là da
di viaggio stranieri, di cui mi giungevano all'orecchio  come  ingiurie al mio paese le esclamazioni affettate di
Poi passi il drappello degli svizzeri col berretto rosso. E  come  Dio volle, fu finita.
entrandovi, di veder l'orizzonte allargarsi smisuratamente,  come  segue all'occhio di chi salga da un poggio sopra una
enormi, o lotte di capodogli e di pesci spada, e onde  come  montagne; e vedendo poi quel mare sempre quieto, e nemmeno
di navigazione, scrollan le spalle dicendo: un mare  come  un altro. - Quanto a provar curiosità, e a pigliar piacere
di classe in classe, avevano un eco uno o due giorni dopo,  come  segue degli avvenimenti dalle città ai villaggi, nei
alla latitudine del Sargasso, in terza classe si discorreva  come  d'un mondo, che si dicesse scomparso da non molti anni, e
a discendere, e si sarebbe visto girare intorno al globo  come  una formica intorno a una palla. E molti anche non
(dotàto della più incurabile delle stupidità, che è quella,  come  disse un grand'uomo, che s'è contratta sui libri) andava
più vicina alla terra. Pensavano forse che apparisse grande  come  la luna. Fin dalla mattina di quel giorno tanto aspettato,
non badavano affatto alle spiegazioni che avevan chieste,  come  se fosse tempo perso; altri, per capire, tendevano a tutta
quantità irriducibile d'ignoranza, che si può comprimere,  come  una massa d'acqua, e piegare a mille forme diverse, ma non
mattina,  come  sempre, diede una presa di mascalzone a destra e una presa
vede ancora la luce, una luce velata, livida; poi... si è  come  in un chiarore crepuscolare, dicono, di un color rosso....
Si gela. Però - soggiunse, rivolgendosi all'avvocato,  come  se dicesse per consolarlo, - può anch'essere che non ci sia
Danzica per l'Inghilterra nel dicembre del 1866, e svaniti  come  tre ombre, senza che si sia mai saputo nè dove, nè quando,
Non era ancora uscito che si cambiò discorso ex abrupto,  come  se fino allora non si fosse parlato che per far dispetto a
che egli tocca, e in cui vive tutta la sua vita, sono  come  uniti e confusi in un solo, sempre e tutto presente al suo
imbarcava e sbarcava di continuo, passavan per la sua mente  come  per il suo piroscafo, senza lasciarvi altra traccia che una
sbiadita. E poi, una conoscenza sui generis dei vari paesi,  come  si può acquistare a guardarli di sull'uscio: aveva sulla
distanza le une dalle altre, e d'una faccia sola, appunto  come  le città a cui egli approdava, di cui, non vedeva che il
prima. Alzatosi da tavola, si fermò all'uscita del salone,  come  soleva fare quand'era contento di sè, per veder sfilare i
ed il meglio sarebbe di non parlarne: ma la fisiologia,  come  disse Du Bois-ReymondReden von E. DU BOIS-REYMOND, Zweite
è l'espressione di un postulato. Nel pensiero entra  come  elemento fondamentale la memoria, e questa ha certo una
lezione) ci fanno pensare al meccanismo dell'impressione,  come  lo vediamo in alcue industrie. Per fare un acquerello si
le cellule delle circonvoluzioni cerebrali, di far rivivere  come  una fosforescenza misteriosa nella tenebra dell'io, le
hanno lasciato dentro il nostro cervello. La coscienza,  come  dice WundtOpera citata, p. 230., è la somma di tutte le
aspettando con una certa curiosità psicologica quando e  come  mi sarebbe entrato dentro quel sentimento che ci
marinai, camerieri, e il comandante gesticolare  come  se desse ordini premurosi, e poi tutti sparpagliarsi di
Darwin considerava l'attenzione  come  la più importante di tutte le facoltà per lo sviluppo
quattro per alcuni giorni onde sceglierne una. Interrogato  come  egli potesse in così breve tempo accorgersi se una scimmia
un giuoco, questa si lasciava distrarre facilmente,  come  da una mosca, o da qualche altro lieve accidente, non vi
una parentela tra le scimmie e l'uomo, basterebbe vedere  come  stanno attenti questi animali, per riconoscere una certa
quando riusciva a fare qualche piccola scoperta,  come  per esempio, il meccanismo della vite, e la meravigliosa
volte che noi volgiamo la nostra attenzione ad un senso, è  come  se questo senso si svegliasse, e quando ne distogliamo
senso si svegliasse, e quando ne distogliamo l'attenzione è  come  se questo si addormentasse. Quando un uomo è così
che succede intorno a sè, la sfera dei sensi esterni dorme  come  nel vero sonno. E vi sono dei casi di estasi nei quali
l'attività psichica in un altro e scende sotto la soglia,  come  se il sonno parziale si approfondisse in una parte." La
Mentita speme.  Come  accade a tutti dopo una giornata d'agitazione alla quale si
che in quel silenzio del bastimento immobile sonavano  come  un ronzio di tafani, non vi fu più quiete. Un'ora prima

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