da me con una espansione affettuosa e sincera, che | mi | fece rimanere. E fra molti altri interveniva Ia stessa |
Sull'Oceano -
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interveniva Ia stessa cosa. Il marsigliese fu cordiale: | mi | ripetè che amava l'Italia, perchè gli uomini come lui erano |
Sull'Oceano -
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tutti furon giù, seduti sulla piccola poppa, l'agente | mi | diede una gomitata in un fianco, esclamando: - Eureka! - e |
Sull'Oceano -
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diede una gomitata in un fianco, esclamando: - Eureka! - e | mi | fece un cenno col viso. Guardai, a destra, sul cassero del |
Sull'Oceano -
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s'avvicinava il garibaldino, che veniva da prua. Quando | mi | passò accanto, mi scappò di domandargli: - È stato fra gli |
Sull'Oceano -
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garibaldino, che veniva da prua. Quando mi passò accanto, | mi | scappò di domandargli: - È stato fra gli emigranti? - così, |
Sull'Oceano -
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usciti, in qualunque modo, ci deve confortare di tutto. Non | mi | rispose. Gli domandai se andava all'Argentina, se ci aveva |
Sull'Oceano -
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e sorprendendomi a guardarlo dietro l'orecchio, | mi | diede un rapido sguardo indagatore, arrossendo leggermente |
Sull'Oceano -
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con un atto brusco che voleva dire chiaramente: - | Mi | lasci stare. - Ma quello sguardo m'aveva rivelato un |
Sull'Oceano -
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| mi | bastasse il tempo io vorrei scrivere un libro col titolo: |
La fatica -
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a poco, diventino una piena luce raggiante ". Un solo uomo | mi | parve un tempo facesse eccezione a questa regola, il Göthe: |
La fatica -
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per quanti studi biografici io abbia letti intorno a Göthe, | mi | parve sempre più che fosse un uomo cui il lavoro non |
La fatica -
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e del tutto pratici, in quanto che io, un soggetto che | mi | colpisse, un modello che mi eccitasse, un processo che mi |
La fatica -
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quanto che io, un soggetto che mi colpisse, un modello che | mi | eccitasse, un processo che mi attirasse, lo portavo così |
La fatica -
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mi colpisse, un modello che mi eccitasse, un processo che | mi | attirasse, lo portavo così lungamente nell'interno del mio |
La fatica -
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anche, che chi fosse stato a sentirmi nella camera vicina | mi | avrebbe certamente tenuto per impazzato ".Vita di Vittorio |
La fatica -
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ancora come a bordo fosse possibile d'annoiarsi: anzi | mi | rallegrava la vista degli annoiati per la stessa ragione |
Sull'Oceano -
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mezzo a gente che soffra il mal di mare. E quel giorno non | mi | poteva mancare lo spettacolo: tra il tocco e le quattro |
Sull'Oceano -
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I tagliatelli domani.... forse; ma non era accertato. E | mi | spiegò perchè stesse là a guardare per lungo tempo il |
Sull'Oceano -
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rimedio che di non pensare, come le bestie. Ebbene, io | mi | metto qui, immobile, a guardare il saliscendi di quello |
Sull'Oceano -
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quello stantuffo. A poco a poco, in meno di venti minuti, | mi | riduco in uno stato di completo istupidimento, un vero |
Sull'Oceano -
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un vero asino; allora non penso più a niente e non | mi | annoio più. No gh'è atro. - Io diedi in una risata; ma egli |
Sull'Oceano -
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me ne astenni. E discesi io. Un'osservazione appunto | mi | veniva fatta ogni giorno, passando di là: quella macchina |
Sull'Oceano -
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Blas, presentandomi il vassoio, | mi | fece i suoi auguri di buona permanenza in America col suo |
Sull'Oceano -
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e il diaframma, questo ultimo tende più a riposarsi. Io | mi | consideravo come distratto, quando nella mia coscienza |
La fatica -
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proposito di tenerla in riposo; e con queste imagini, che | mi | trascinavano dietro loro, si svolgevano delle scene e dei |
La fatica -
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In me sento che il cuore batte più forte tutte le volte che | mi | metto a pensare a qualche cosa, dopo essere rimasto |
La fatica -
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Quando sto sonnecchiando, se succede un piccolo rumore, o | mi | sveglio da me stesso, il battito del cuore diviene subito |
La fatica -
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"Quanto più io contemplavo, egli dice, le opere d' arte che | mi | stavano dinanzi agli occhi nella Germania del Nord, e |
La fatica -
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in me la mancanza di un fondamento alle mie conoscenze, e | mi | persuadevo che solo da un viaggio in Italia avrei potuto |
La fatica -
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soddisfazione. "E finalmente quando dopo tante esitazioni | mi | provai a passare le Alpi, io sentii dall'affollarmisi |
La fatica -
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dal principio, e spogliarmi e gettar via tutto ciò che | mi | ero immaginato sino allora, per cercare la verità nei suoi |
La fatica -
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una certa distanza. Essendo andata via, dal posto dove era, | mi | si dipinse sulla parete bianca della camera, un volto nero, |
La fatica -
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calata, come se si partisse per la Spezia. - Tante cose. - | Mi | raccomando per quel pacco. - Dirai a Gigia che farò la |
Sull'Oceano -
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come se portasse via un carico di carne umana rubata. Io | mi | spinsi fino a prua, nel più fitto della gente, ch'era tutta |
Sull'Oceano -
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a olio, d'odor di pelle di bulgaro e di profumi di signore, | mi | ritrovai in mezzo a un andirivieni di gente affaccendata, |
Sull'Oceano -
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rotondo somigliante a un grand'occhio di vetro, in cui | mi | venne fatto di fissare lo sguardo, come in un occhio umano, |
Sull'Oceano -
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fatto di fissare lo sguardo, come in un occhio umano, che | mi | ammiccasse, con un'espressione di canzonatura. E in fatti, |
Sull'Oceano -
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Ma oramai non valeva pentirsi. Guardai le mie valigie, che | mi | dicevano tante cose in quei momenti, e le palpai come avrei |
Sull'Oceano -
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resti viventi della mia casa; pregai Dominedio che non | mi | facesse pentire d'aver rifiutato le proposte d'un impiegato |
Sull'Oceano -
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dall'Africa, mostravano qualche fenomeno di stanchezza. | Mi | fermai a Palo. Il giorno dopo, alzatomi di buon mattino che |
La fatica -
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buon mattino che era ancora buio fitto, presi il fucile e | mi | avviai verso Fiumicino, lungo il mare. Qua e là sulla |
La fatica -
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quanto più era possibile. Esse stavano rimpiattate; spesso | mi | lasciavano arrivare fino a pochi passi, guardandomi, e poi |
La fatica -
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è capitato mai, e nessuno dei cacciatori che ho consultato, | mi | disse di poterlo affermare per propria esperienza. S'era |
La fatica -
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ad arrivare sempre più fitte, malgrado il vento contrario. | Mi | parve di non averle mai vedute volare così rapide. |
La fatica -
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mai vedute volare così rapide. Incontrai un contadino e | mi | accompagnai con lui, lungo gli stecconati che chiudono i |
La fatica -
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che chiudono i poderi della campagna romana. Egli | mi | disse che ogni giorno, al tempo del passo, faceva un giro |
La fatica -
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spiaggia a poca distanza da una macchia di alberi. Quello, | mi | disse il contadino, accennando alla torre, è uno dei posti |
La fatica -
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Vicino ad una casa incontrai parecchie persone le quali | mi | assicurarono che il maggior numero delle quaglie andava a |
La fatica -
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siano ancora grasse quando arrivano. Un cacciatore romano | mi | raccontò che egli provava a seminare in un suo giardino i |
La fatica -
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un mio prossimo libro sulla fisiologia del sonno. Per ora | mi | limito ad accennare quanto mi occorre per lo studio della |
La fatica -
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fisiologia del sonno. Per ora mi limito ad accennare quanto | mi | occorre per lo studio della stanchezza. Lo sbadiglio è |
La fatica -
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e non con questo soltanto: sub terris tonuisse putes. | Mi | venne in mente, e non m'ingannavo, che fosse quella una |
Sull'Oceano -
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ricevetti tra capo e collo una guardataccia a fendente, che | mi | fete allungare il passo. Vicino alla boccaporta del |
Sull'Oceano -
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che emigravano alla terra della lotta e dell'avvenire. | Mi | chinai a guardarli: dormivano. A pochi passi da loro, ritto |
Sull'Oceano -
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e che aveva esperienza di quella razza di patriotti, | mi | disse che, quando erano in America, giocavano al gioco |
Sull'Oceano -
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quel che volesse dire. Io avrei dovuto interrogarlo, che | mi | ci sarei divertito. infinitamente. - E quest'altro, - mi |
Sull'Oceano -
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mi ci sarei divertito. infinitamente. - E quest'altro, - | mi | domandò - I'ha notato? - E mi accennò il bel cameriere |
Sull'Oceano -
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- E quest'altro, - mi domandò - I'ha notato? - E | mi | accennò il bel cameriere impomatato di prima classe, che |
Sull'Oceano -
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in Sicilia vi fui mandat in qualità di medico militare, e | mi | affidarono le operazioni della leva nell' interno |
La fatica -
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le operazioni della leva nell' interno dell'isola. | Mi | ricordo ancora come fosse oggi, una piccola chiesa, dove |
La fatica -
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sindaci erano umiliati di tanta degradazione. Sono carusi, | mi | dicevano, cioè operai che fino da fanciulli hanno lavorato |
La fatica -
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alberi di oleandro giganteschi ricoperti di fiori: tutto | mi | diceva che la natura non era complice di quella |
La fatica -
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ma i muscoli e lo scheletro, e il diritto sacro alla vita. | Mi | ricordava che la Sicilia era stata il granaio d'Italia, ai |
La fatica -
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delle antiche guerre che hanno combattuto gli schiavi. E | mi | sovvenivano le miserie e i patimenti che avevano dovuto |
La fatica -
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Queste parole scrivo con un sentimento di pietà, come | mi | vengono dettate da una triste ricordanza, e sono certo che |
La fatica -
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gravidi. Ho sentito a Lipsia dei corsi di due ore, ma | mi | annoiavo terribilmente: e li seguivo solo perchè avevo |
La fatica -
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più di un'ora senza stancarmi eccessivamente. Uno di questi | mi | diceva che dopo aver parlato per due ore, provava un |
La fatica -
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della spaghite. L'agente di cambio, che sapeva tutto, | mi | manifestò un suo sospetto: che il pover uomo avesse nel |
Sull'Oceano -
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prete, il quale, accennandomi con una mano la macchina, | mi | rizzò l'indice dell'altra davanti al viso, come un cero. |
Sull'Oceano -
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era costata un milione. Lo ringraziai, scansando il dito, e | mi | ritrovai sopra coperta a tempo giusto per vedere per la |
Sull'Oceano -
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A quelle parole, la voce di lei si raddolcì un poco, e | mi | parve che incominciasse un racconto, con un'intonazione |
Sull'Oceano -
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di capo, o con una buona parola. Ed io, accanto a lui, non | mi | stancavo di riguardar quel camerino pieno di registri e di |
Sull'Oceano -
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e pianti di donne aveva già intesi. E più che altro | mi | attiravano i sacchi della posta, accumulati in un canto, |
Sull'Oceano -
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che teneva a mano un paio di stivali. Si soffermò e | mi | disse piano: - E donne, l'è brutto quando cianzan, ma l'è |
Sull'Oceano -
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l'è brutto quando cianzan, ma l'è peso quando rian.- E | mi | spiegò il suo giudizio, che era fondato sull'esperienza. |
Sull'Oceano -
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stavan sul cassero, e i gruppi e gli atteggiamenti loro | mi | rimasero stampati netti nella memoria come ci soglion |
Sull'Oceano -
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tanti altri di cui sono piene le opere di Rousseau. Non | mi | fermo a confutarlo, perchè Rousseau non ne diede alcuna |
La fatica -
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la Nouvelle Héloïse di Rousseau, l'Emile, le Confessions e | mi | erano piaciute. Ho voluto rileggerle in questi ultimi anni, |
La fatica -
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opere di Rousseau per vedere se egli era un nevrastenico, e | mi | persuasi che realmente aveva il cervello malato. Il vizio |
La fatica -
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degli esami. Il 16 ottobre 1890 il prof. Aducco | mi | supplisce nella commissione degli esami di fisiologia, e mi |
La fatica -
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mi supplisce nella commissione degli esami di fisiologia, e | mi | fa anche il favore di eseguire un' esperienza per studiare |
La fatica -
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degli esami diedero il medesimo risultato. Per brevità | mi | astengo dal riferire i risultati di queste esperienze, ma |
La fatica -
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uno studio che non era senza pericolo. Il prof. L. Pagliani | mi | aiutava, e siccome durante l'esperienza dovevo stare |
La fatica -
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ai miei apparecchi, avevo bisogno di un amico come lui, che | mi | inspirasse la più grande fiducia per affidargli la |
La fatica -
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oggetti, persiste anche dopo sparito l' oggetto dinanzi. | Mi | ricordo di una, signora che tenendo gli occhi chiusi mi |
La fatica -
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Mi ricordo di una, signora che tenendo gli occhi chiusi | mi | diceva, di vedere sempre un carro di fieno che aveva visto |
La fatica -
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medesima vivacità, parecchie volte, l’una dopo l’altra, non | mi | riesce più, perchè l’attenzione o la capacità a riprodurle |
La fatica -
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per me, il dichiarare che furono quelle esperienze che | mi | fecero nascere il desiderio di applicarmi allo studio della |
La fatica -
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che io vidi fare dal professor Kronecker a Lipsia, | mi | rimasero talmente impresse nella memoria, che esse furono |
La fatica -
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l'antibraccio. Per fissare bene questa parte del corpo | mi | servo di due altri cuscinetti C D, fatti in modo da |
La fatica -
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Per dare una posizione comoda al braccio che lavora, | mi | sono accorto che non bisogna tenerlo in supinazione, ma in |
La fatica -
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volta si soffregano le mani l'una contro l'altra. Io | mi | ricordo di avere baciato una volta, in un vero trasporto di |
Fisiologia del piacere -
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in un vero trasporto di gioia, il mio microscopio che | mi | presentava tante dovizie di immagini. Quando noi vediamo un |
Fisiologia del piacere -
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ho letto quasi cinque ore di seguito. Cercavo una cosa che | mi | ricordava dover essere in un libro, e lessi quasi per |
La fatica -
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un volume scorrendolo attentamente. Quando l' ebbi finito | mi | accorsi che ero stanco e scesi sul viale del Valentino. |
La fatica -
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vedevo un po' annebbiato. Avevo un giornale in mano e | mi | accorsi che invece vedevo ben nette le parole. Provai |
La fatica -
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il confronto, guardando le cose lontane e le vicine, e | mi | convinsi che avevo uno spasmo di accomodamento, e che il |
La fatica -
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una espressione chiarissima di bontà e di simpatia, - e non | mi | parve che dovess'essere la prima volta, - su quel viso. Ah! |
Sull'Oceano -
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pronunciare da molti quei nomi di colonie agricole, che poi | mi | dovevano essere così cari, Esperanza, Pilar, Cavour, |
Sull'Oceano -
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andati a scuola, e avevano imparato a leggere e a scrivere, | mi | faceva cascare le braccia. Qua e là, nei crocchi di |
Sull'Oceano -
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che andavan dicendo quei mati del castello di prua. - Poi | mi | domandò se era vero quello che diceva l'ex cuoco sapiente |
Sull'Oceano -
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della reggia: - Oooooo profetica anima mia! - E subito | mi | afferrò per il braccio e mi confidò orecchio la sua |
Sull'Oceano -
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profetica anima mia! - E subito mi afferrò per il braccio e | mi | confidò orecchio la sua maravigliosa scoperta. - Guardi |
Sull'Oceano -
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scoperta. - Guardi dunque, senza farsi scorgere, - | mi | disse poi. Ed io guardai, e non tardai ad accertarmi del |
Sull'Oceano -
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| Mi | diressi dalla parte dei cernieri dell'acqua dolce. La bella |
Sull'Oceano -
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gli occhi sopra un viso del cerchio degli ammiratori, che | mi | distrasse da lui. Era un giovine di forse meno di |
Sull'Oceano -
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un'acuta facoltà d'osservazione e un fino senso comico. | Mi | condusse subito nel suo ufficio, posto dall'altra parte del |
Sull'Oceano -
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- che doveva essere il suo intercalare. Di quando in quando | mi | giungevano all'orecchio affievoliti i colpi di tosse della |
Sull'Oceano -
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e triste della negra, una specie di singulto d'upupa, che | mi | faceva passare per la fantasia i canti lamentevoli degli |
Sull'Oceano -
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forze del panslavismo? - Ah! - rispose il tenore, - non | mi | parli del panslavismo. Per sua regola, non venga mai a |
Sull'Oceano -
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e la nota musicale dello sbadiglio di ciascheduno: | mi | pareva di assistere per la ventesima volta a una stupida |
Sull'Oceano -
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il pianoforte con un colpo secco, e se n'andò. L'agente | mi | disse che la signora grassa singhiozzava nel suo camerino. |
Sull'Oceano -
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fatta da Vittorio Sella. Il profilo di questi monti | mi | rammenta le nostre Alpi, ed altre emigrazioni ed altri |
La fatica -
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fossero stati messi là pochi giorni prima. Il frate che | mi | accompagnava mi disse che erano morti fino dal novembre |
La fatica -
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messi là pochi giorni prima. Il frate che mi accompagnava | mi | disse che erano morti fino dal novembre dell'anno |
La fatica -
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che erano morti fino dal novembre dell'anno precedente, e | mi | raccontò coi più minuti particolari la storia di quei |
La fatica -
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miei colleghi medici (che sono del resto persone sanissime) | mi | raccontarono che in campagna, nel tempo delle vacanze, non |
La fatica -
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di capo in seguito a un lavoro intenso del cervello. Egli | mi | dettava delle aggiunte alla seconda edizione della sua |
La fatica -
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e una persistenza di attenzione meravigliose, e alla sera | mi | dettava. Qualche volta accadeva che nel chinarsi a prendere |
La fatica -
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rapidissimaniente; citerò le sardine, ad esempio. | Mi | ricordo che quando volevo studiare il sangne di questi |
La fatica -
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rigide. Volli andare io stesso sulla barca, perchè | mi | era venuto il dubbio che l' agitazione del vedersi prese |
La fatica -
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altri pesci resistono lungamente prima di divenir rigidi, e | mi | parve che nei pesci che hanno il saugue più resistente |
La fatica -
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i bottoni carnei che stanno organizzando la cicatrice. | Mi | ricordo di un vecchio che mi confessava di provare un |
Fisiologia del piacere -
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organizzando la cicatrice. Mi ricordo di un vecchio che | mi | confessava di provare un piacere straordinario, e ch'egli |
Fisiologia del piacere -
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l'aspetto d'una vegetazione più forte, l'illusione mutò, e | mi | venne alla mente quell'ampio spazio d'oceano, coperto d'un |
Sull'Oceano -
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Rimasi in contemplazione di quella infinita bellezza. E | mi | tornò alla mente un vecchio amico napoletano, uno |
Ricordi d'un viaggio in Sicilia -
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quasi assoluta assenza di circostanti edifizi moderni che | mi | distraessero; ma piu per effetto del silenzio profondo che |
Ricordi d'un viaggio in Sicilia -
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distraessero; ma piu per effetto del silenzio profondo che | mi | circondava, e di quel mare luminoso e queto, non mutato dai |
Ricordi d'un viaggio in Sicilia -
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dal castello di prua, | mi | trovai faccia a faccia col medico: un napoletano, Giovanni |
Sull'Oceano -
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v'avete a inquietare. Levatevi quell'ideaccia dal capo. - E | mi | spiegò che certe donnaccole le avevano sconvolto l'anima |
Sull'Oceano -
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contrario che la decisione sua rimane incerta. Un signore | mi | fece vedere che egli al mattino scrive come un vecchio e |
La fatica -
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gambe. Questo tale di cui parlo è direttore di un giornale; | mi | raccontò che malgrado la cattiva scrittura preferisce di |
La fatica -
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abili a fare dei tagli sottilissimi, e parecchi di essi | mi | assicurarono che lavorano meglio il mattino. Nel pomeriggio |
La fatica -
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para un gran banco agricola-colonizador.... - Ed io | mi | unii a loro, spinto da una più viva simpatia, in quegli |
Sull'Oceano -
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indorarsi sotto la pioggia dei loro sudori. Un'onda di cose | mi | venne allora alla bocca, da dir loro. Voi accoglierete bene |
Sull'Oceano -
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sciocco, - che in quel caso era peggio che sciocco, vile - | mi | trattenne dal dire quelle cose. Essi m'avrebbero ascoltato |
Sull'Oceano -
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più avuto davanti agli occhi quello spettacolo miserando, | mi | rallegrava. |
Sull'Oceano -
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e di ordinare il maggior numero di osservazioni che | mi | fu possibile intorno a questo soggetto, e per brevità di |
La fatica -
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attitudine al moto durante la fatica. Un impiegato postale | mi | raccontava che al mattino egli distingue facilmente se una |
La fatica -
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con sicurezza questa differenza di mezzo grammo. Ed io | mi | assicurai che ciò è vero. Avremo più tardi occasione di |
La fatica -
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ciò che | mi | fece più senso in quell'avvenimento nuovo per me fu lo |
Sull'Oceano -
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tempo s'odiassero a quel segno e rimanessero uniti? Sempre | mi | ritornava alla mente, a mio malgrado, questa domanda. E |
Sull'Oceano -
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al tempo come i prigionieri condannati a vita. Io non | mi | sarei maravigliato affatto se avessi inteso dire da un |
Sull'Oceano -
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v'arrivai, quella mattina, | mi | si presentò da sè, con disinvoltura simpatica, un |
Sull'Oceano -
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vetta del Monte Viso e due volte sul Monte Rosa, e non | mi | ricordo più nulla di ciò che ho visto da quelle sommità. La |
La fatica -
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accidenti della ascensione, va come sfumando a misura che | mi | elevo nello spazio. Sembra che avvelenandosi il sangue coi |
La fatica -
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degli scrittori più autorevoli del Club alpino italiano, | mi | raccontava di essere obbligato a prendere degli appunti |
La fatica -
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e degli istituti d'istruzione. Il professor G. Gibelli | mi | disse che nelle escursioni botaniche gli scema la memoria |
La fatica -
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assai più vasto e nuovo campo d'osservazione di quello che | mi | fossi immaginato. Per effetto dell'agglomerazione in cui |
Sull'Oceano -
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discendere fra quella gente e parlar con qualcuno; ma | mi | parve meglio aspettare un giorno che ci fosse meno folla. |
Sull'Oceano -
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parlare per la prima volta con la signorina di Mestre, che | mi | trovai accanto nel passaggio coperto di destra, dove s'era |
Sull'Oceano -
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così da vicino, in mezzo alla folla che ci stringeva, | mi | rivelarono l'animo suo meglio che non l'avessero fatto fino |
Sull'Oceano -
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sua breve esistenza. E nonostante le grandi dissomiglianze, | mi | passava per la mente, guardandola, il viso bianco e |
Sull'Oceano -
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virtuosa" le doveva già essere arrivata all'orecchio. E | mi | parve che la trovasse bella. Ma nel suo sguardo ridente e |
Sull'Oceano -
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un palmo di terra dallo stretto in poi, in diciotto giorni. | Mi | pareva che se ne avessi avuto una zolla nelle mani l'avrei |
Sull'Oceano -
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finì nel silenzio. Ma al momento di alzarci, il genovese | mi | s'avvicinò col viso allegro, e mi disse all'orecchio: - È |
Sull'Oceano -
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di alzarci, il genovese mi s'avvicinò col viso allegro, e | mi | disse all'orecchio: - È per mezzanotte! |
Sull'Oceano -
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del giorno successivo ricevetti un dispaccio col quale egli | mi | avvertiva che i piccioni erano stati lanciati alle ore |
La fatica -
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quelli che erano stati fermi a casa. Il fenomeno che più | mi | importava in quel momento era lo studio della rigidità e |
La fatica -
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