Tavola XV, Variazioni dello stato del cielo che dipendono dalla distanza della luna, o dalla sua posizione rispetto all'Apogeo della sua orbita
meteorologia
Pagina 100
Tavola XVII. Numero dei cambiamenti di tempo avvenuti in 38 anni (dal 1827 al 1864).
meteorologia
Pagina 102
Tavola XIX. Forza del vento osservata a Vigevano in 38 anni(dal 1827 al 1864).
meteorologia
Pagina 104
Tavola XX. Giorni di nebbia osservati a Vigevano durante 38 anni (1827-1864).
meteorologia
Pagina 105
Tavola XXII. Proporzione dei giorni piovosi nelle 36 decadi, dedotta da 38 anni d'osservazione.
meteorologia
Pagina 107
Per la frazione di serenità fu estesa a parte la tavola X, nella quale
meteorologia
Pagina 12
medio (registrato in fondo a ciascuna Tavola). L’insieme di questi segni, dove il + indica eccesso del valore osservato rispetto al valore normale
meteorologia
Pagina 12
17. Dietro questo principio consideriamo tutte le sequenze di segni (cioè tutte le successioni immediate) che presenta la tavola X. A cagione delle
meteorologia
Pagina 13
12 mesi dell’anno in fondo alla tavola VI.
meteorologia
Pagina 13
23. La tavola XI comprende i risultati dedotti dalla prima enneadecateride, e nella tavola XII si trovano quelli della seconda. Nelle colonne I e II
meteorologia
Pagina 18
enneadecateridi nella tavola XIII, la cui forma è affatto identica a quella delle
meteorologia
Pagina 19
osservati delle proporzioni dei giorni sereni, nuvolosi e misti, e la frazione della serenità (col. VII — X della tavola XIII), per mezzo di formule
meteorologia
Pagina 20
29. Nella tavola XTV (colonne III, IV, V, VI) sono esposti i valori di S, N, M, F, calcolati dietro le formule precedenti: ad essi abbiamo unito
meteorologia
Pagina 21
giorni sereni, nuvoli e misti, dati dalle osservazioni dirette (colonne III, IV, V della tavola XIII), è di quasi 5 giorni per ciascun numero.
meteorologia
Pagina 22
probabile di una delle sue determinazioni (cioè di ognuno dei numeri contenuti nella colonna IX della tavola XIII) è
meteorologia
Pagina 23
Dai numeri del periodo lunare menstruo dati dalle nostre formule (tavola XIV, col. III, IV, V, VI), dedurremo eziandio gli elementi analoghi:
meteorologia
Pagina 24
. Considerando i numeri del periodo annuo dati dalla tavola I, si trova il seguente quadro dei valori massimi e minimi delle dette quantità:
meteorologia
Pagina 24
, enumerate le osservazioni dei giorni sereni, nuvoli e misti; il risultato di questa enumerazione forma le colonne III, IV e V, della tavola XV. La
meteorologia
Pagina 25
42. Noi investigheremo la variabilità assoluta del tempo nei 12 mesi dell’anno, prendendo per base i numeri della tavola X. Essa contiene per ogni
meteorologia
Pagina 27
quella che qui assumiamo come misura della variabilità assoluta di ogni mese. Eccone la tavola accompagnata dalle digressioni massime in più ed in
meteorologia
Pagina 28
Nella colonna XIV della stessa tavola X è stata calcolata la deviazione di ciascun anno dalla serenità normale 0,550. La deviazione media fu trovata
meteorologia
Pagina 28
variazioni semplici e doppie, positive e negative. I risultati furono quindi aggruppati secondo le consuete decadi, ed ordinati nella tavola XVI.
meteorologia
Pagina 34
59. Legge annua delle variazioni doppie. Si deduce questa considerando la colonna VIII della tavola XVI e la curva delle variazioni doppie (figura 13
meteorologia
Pagina 36
(tavola XVI, colonne III e IV) si vede, che nei primi quattro mesi dell’anno e nei quattro ultimi, le variazioni negative superano costantemente le
meteorologia
Pagina 37
Per tale effetto prenderemo non già la tavola stessa, quale direttamente risulta dalle osservazioni, ma la tavola perequata di 5 in 5 giorni, onde
meteorologia
Pagina 38
nel periodo discendente. Egli è anche facile calcolare a priori, coll’aiuto della tavola di serenità per le decadi (tavola I, colonna X), quanta dev
meteorologia
Pagina 38
così semplici come doppie in ciascuna decade, e si trovano inscritti, sotto il nome di risultante generale, nella tavola XVI, col. XVII. Per la sua
meteorologia
Pagina 40
dovrebbe, per le variazioni semplici, essere eguale a 76 Δs/2+s: e per le variazioni doppie, essere la metà di 76 Δ2/2+s. Ora, comparando la tavola
meteorologia
Pagina 41
’iscrizione della tavola stessa, il numero dei cambiamenti di tempo da un estremo all’altro. Allorquando le osservazioni presentarono lacune minori di tre
meteorologia
Pagina 44
L’andamento della frequenza di tali escursioni secondo le stagioni si vede dalle medie dei mesi registrate in fondo alla tavola XVII. Nei due massimi
meteorologia
Pagina 44
e VIII della tavola I. Ecco i 36 valori di V, quali risultano dal calcolo, e quali diventano dopo eseguita la perequazione loro di 5 in 5.
meteorologia
Pagina 51
seguente dà, per ognuno degli anni compresi nel periodo 1848-1864, la forza del vento osservata a Vigevano, trascritta dalla tavola XIX; e il numero dei
meteorologia
Pagina 65
distanza da due grandi fiumi, Ticino e Po, è molto soggetta all’invasione della nebbia. Dalla tavola XX La tavola XX è disposta come la precedente XIX
meteorologia
Pagina 67
100. La distribuzione dei giorni nebbiosi lungo l’anno si vedrà più esattamente dalla tavola qui appresso, nella quale sono registrate le nebbie
meteorologia
Pagina 67
. nella tavola I (colonne III, IV, V); ed altresì il numero dei giorni di osservazione impiegati (colonna
meteorologia
Pagina 7
Nella prima parte della tavola XXIII si contengono i risultati di questa ricerca. I 3153 giorni di pioggia osservati furono classificati secondo i 29
meteorologia
Pagina 72
107. Estremi nello stato delle pioggie. Si può vedere nella tavola XXI quali siano state le epoche delle principali deviazioni delle pioggie dallo
meteorologia
Pagina 72
della sua orbita si vede nella seconda parte della stessa tavola
meteorologia
Pagina 73
natura. Le cadute di neve osservate a Vigevano negli anni 1827-1865 si trovano raccolte ed enumerate mese per mese nella tavola XXIV, il cui ordine
meteorologia
Pagina 75
La frequenza delle nevi nelle diverse fasi dell’inverno si scorge dalle due ultime linee in basso della tavola, e con qualche maggior particolarità
meteorologia
Pagina 75
poco arbitrio nel dichiarare la natura temporalesca di un turbamento atmosferico, e quindi la tavola XXV, nella quale si offre la statistica dei
meteorologia
Pagina 78
118. Si vede indicato in questa tavola un maximum di frequenza al principio di giugno e un altro al principio di agosto. Ma il numero delle
meteorologia
Pagina 79
In fondo della tavola si vedono i risultati medii dell’anno. Sopra 13638 giorni d’osservazione impiegati nel calcolo, se ne ebbero 4984 sereni, 3623
meteorologia
Pagina 8
L’ultima colonna della tavola XXV dà il numero dei temporali avvenuti in ciascuno dei 38 anni d’osservazione; il massimo fu 34 (nel 1827), il minimo
meteorologia
Pagina 80
121. Grandine. La tavola XXVI dà conto di tutte le cadute di grandine osservate a Vigevano dal 1827 al 1864. Il numero inscritto sotto ciascun anno e
meteorologia
Pagina 81
tavole XXIV e XXV: il totale difetto di corrispondenza nell’una tavola e nell’altra mostra che i due fenomeni sono in qualche parte l’un dall’altro
meteorologia
Pagina 84
Tavola I. Variazioni annue della serenità del cielo nelle 36 decadi (1827-1864).
meteorologia
Pagina 88
Tavola V. Proporzione dei giorni variabili per ogni mese dal 1827 al 1864 (la durata del mese essendo posta = 1000).
meteorologia
Pagina 92
Tavola XIII. Variazioni dello stato del cielo secondo le fasi della luna
meteorologia
Pagina 98
Tavola XIV. Formule empiriche che rappresentano l'influenza lunare comparate colle osservazioni.
meteorologia
Pagina 99