Le colonne I e 13 presentano la serie delle decadi e la loro distribuzione secondo i mesi. III e IV danno le doppie variazioni accadute in ciascuna
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distribuzione; dove è indicato, in un dato mese quante lunazioni fra le 102 hanno principio.
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loro numero è troppo piccolo, perché si possa dimandare qualche regolarità nella loro distribuzione. I venti della classe I (venti deboli) nelle loro
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96. Distribuzione dei venti nei 38 anni delle osservazioni. Tale distribuzione si scorge nella tavola XIX, costruita come le analoghe III, IV, V, VI
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osservazioni d’estate dal 7 giugno al 14 agosto. Questi due gruppi sono bene distinti fra loro, e la distribuzione secondo i mesi è la seguente:
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100. La distribuzione dei giorni nebbiosi lungo l’anno si vedrà più esattamente dalla tavola qui appresso, nella quale sono registrate le nebbie
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Vigevano può riguardarsi come nullo o come insensibileSi potrebbe, a tutto rigore, trovare qualche indizio di ineguaglianza nella distribuzione, essendo in
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104. La distribuzione delle pioggie lungo I’anno si vedrà con più esattezza e con maggiore particolarità nella tavola XXII, la quale contiene tutti i
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adesso, se tale influsso, come dovrebbe aspettarsi, si estende ancora sulla frequenza delle pioggie. E comincieremo a studiare la distribuzione delle
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113. Assai più irregolare è la distribuzione della neve nei varii inverni. Il numero medio è di 10 nevicate per ogni inverno; esso è salito fino a 20
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117. La distribuzione dei temporali secondo le varie epoche dell’anno si vede anche meglio nella seguente tavoletta, dove i temporali sono ordinati
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8. La distribuzione dei giorni sereni, nuvolosi e misti nelle diverse epoche dell’anno è resa sensibile all’occhio mercè della fig. 1, nella quale i
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119. Esaminando in seguito la distribuzione oraria dei temporali, noi li abbiamo distinti in tre classi, cioè in mattutini (dal levar del sole a
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Si osserverà che nei mesi di agosto, di settembre e di ottobre, la distribuzione dei temporali lungo la giornata è alquanto meno disuguale. così in
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123. La distribuzione delle grandini secondo i mesi non offre altro di rimarchevole, che un minimum abbastanza pronunziato nel mese di giugno: mentre
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di frequenza. Onde avere una idea più precisa della loro distribuzione, noi faremo la perequazione dei numeri della colonna IX, cioè sostituiremo a
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colle pioggie di primavera e d'autunno, i due minimi si hanno in febbrajo ed in luglio. Questa distribuzione è meno favorevole all'agricoltura che quella
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Tanto la distribuzione dei vari mesi, come quella dei vari anni è soggetta a grandissime fluttuazioni e vi è tale anno, in cui cade due volte e mezzo
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La distribuzione delle grandini secondo i mesi non offre altro di rimarchevole che un minimum abbastanza pronunziato nel mese di giugno; mentre due
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Più manifesto del periodo annuo è il periodo diurno della distribuzione dei venti. In tutte le stagioni appare, che durante le ore pomer. fra mezzodì
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diminuendo. La sua distribuzione secondo i mesi è come qui sotto:
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