Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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dalle variazioni del raggio vettore della luna, produca  un  medesimo effetto nell’apogeo e nel perigeo. Sembra infatti,
perigeo. Sembra infatti, che se la maggior distanza produce  un  effetto, dovrebbe la minore produrre un effetto contrario.
distanza produce un effetto, dovrebbe la minore produrre  un  effetto contrario. Quindi, ogni cosa ben ponderata,
esiste una qualche relazione fra la perturbazione di  un  mese, e quella del mese consecutivo, se per esempio un mese
di un mese, e quella del mese consecutivo, se per esempio  un  mese di molta serenità chiama dopo un mese di molta
se per esempio un mese di molta serenità chiama dopo  un  mese di molta serenità, avverrà che si ottenga un numero di
dopo un mese di molta serenità, avverrà che si ottenga  un  numero di permanenze sensibilmente diverso da quello delle
permanenze che variazioni. Invece accadrà il contrario, se  un  eccesso di tempo in un senso chiami dietro a sé l’eccesso
Invece accadrà il contrario, se un eccesso di tempo in  un  senso chiami dietro a sé l’eccesso opposto.
deflusso, infiltrazione ed evaporazione. Tale quantità per  un  anno è in media di 998 millimetri, e si può, senza error
e si può, senza error sensibile, ritenerla eguale ad  un  metroSi noti che il pluviometro di Brera è sempre stato
Milano e della regione circostante riceve dunque in media,  un  metro cubo d'acqua piovana in un anno (compresa quella che
riceve dunque in media, un metro cubo d'acqua piovana in  un  anno (compresa quella che cade sotto forma di neve o
(compresa quella che cade sotto forma di neve o grandine).  Un  chilometro quadrato ne riceverà un ettometro cubo, e mille
di neve o grandine). Un chilometro quadrato ne riceverà  un  ettometro cubo, e mille chilometri quadrati ne riceveranno
ettometro cubo, e mille chilometri quadrati ne riceveranno  un  chilometro cubo. Tale quantità è ripartita secondo i mesi
circa  un  giorno ogni cinque è giorno nebbioso sulla media di tutto
cinque è giorno nebbioso sulla media di tutto l'anno, e  un  giorno ogni due in dicembre ed in gennajo.
tempo, dalla intensità, della variazione prodotta in  un  dato intervallo. Qui l’ampiezza delle variazioni è
delle variazioni è limitatissima, ed i passaggi da  un  estremo all’altro rapidi e frequenti. Invece dunque
variazioni, prenderemo per misura la loro frequenza in  un  dato intervallo.
Questa sera l’orizzonte presentava come  un  denso fumo. Un cattivo influsso che i nostri contadini
Questa sera l’orizzonte presentava come un denso fumo.  Un  cattivo influsso che i nostri contadini chiamano marino ha
in parte alla verità. Se si stabilisce per norma, che  un  giorno
 un  argomento più difficile a fissare in cifre. Perché infatti
notare Toaldo ed Arago, è sommamente vaga, e risulta da  un  insieme di considerazioni e di estimazioni di assai
in mezzo ad una lunga sequela di giorni sereni si ebbe  un  giorno annuvolato? E quanto deve durare l’interruzione del
del tempo sereno, perché essa possa riguardarsi come  un  cambiamento? O le vicende dell’annuvolarsi e del
le vicende dell’annuvolarsi e del rasserenarsi più volte in  un  giorno variabile dovranno riguardarsi come altrettanti
ripartizione dei giorni di pioggia segue  un  andamento consimile a quello della quantità millimetrica.
consimile a quello della quantità millimetrica. Vi sono in  un  anno medio a Milano 100 giorni piovosi, distribuiti secondo
Vento simile ad  un  turbine.
 un  giorno nuvolo, da 0,000
 un  giorno misto, da 0,500.
 un  giorno sereno, da 1,000
non sono distribuiti secondo le loro proporzioni con  un  ordine arbitrario, quale deriverebbe dal puro caso; ma che
del cielo perdurare intiere settimane; il passaggio da  un  estremo all’altro succedere più spesso gradatamente, che
all’altro succedere più spesso gradatamente, che per  un  salto subitaneo: un cambiamento di tempo, stabilito una
più spesso gradatamente, che per un salto subitaneo:  un  cambiamento di tempo, stabilito una volta, protrarsi
difficilmente o raro accadrebbero, quando, stabilita per  un  dato intervallo la proporzione che dee regnare fra i giorni
al caso. Questo fa vedere, che dato lo stato del cielo di  un  giorno, le cause che l’han prodotto perdurano un certo
cielo di un giorno, le cause che l’han prodotto perdurano  un  certo tempo, e tendono a produrre uno stato simile o poco
in ottobre. Vi è dunque anche nella ripartizione dei venti  un  periodo annuale, sebbene non sia possibile riconoscerlo
possibile riconoscerlo esattamente dalle osservazioni di  un  solo anno.
contro di essa si possano promuovere alcuni dubbii. Infatti  un  giorno non potrà dirsi meno sereno, quando per mezz’ora sia
quando per mezz’ora sia stato interrotto dal passaggio di  un  piccolo temporale: né meno, quando la mattina o la sera un
un piccolo temporale: né meno, quando la mattina o la sera  un  velo di nebbia, così facile a formarsi nelle pianure umide
nebbia, così facile a formarsi nelle pianure umide presso  un  gran fiume, abbia coperto il suolo all’altezza di alcune
Tuono con  un  poco di minuta neve.
Tutta la giornata sereno e  un  poco oscuro.
Si vede indicato in questa tavola  un  maximum di frequenza al principio di giugno e un altro al
tavola un maximum di frequenza al principio di giugno e  un  altro al principio di agosto. Ma il numero delle
Si può in generale ritenere, che di tutti i temporali di  un  anno più che i 3/4 appartengono ai mesi di maggio, giugno,
grammi d'acqua allo stato di vapore trasparente esistono in  un  metro cubo dell'aria considerata: e questa dicesi misura
costante 0,943 il numero dei grammi di acqua contenuti in  un  metro cubo d'aria. . La quantità d'acqua così sospesa in un
un metro cubo d'aria. . La quantità d'acqua così sospesa in  un  metro cubo d'aria non può crescere indefinitamente; ma per
ma per ogni data temperatura dell'aria vi è  un  limite, detto di saturazione, oltre il quale il vapore
è la temperatura; e dalle sperienze dei fisici consta che  un  metro cubo d'aria può contenere
vento appartiene. Sebbene in questa classificazione entri  un  poco d’arbitrio, tuttavia quando si seguiti costantemente
poco d’arbitrio, tuttavia quando si seguiti costantemente  un  medesimo sistema si può giungere a risultati utili, siccome
La neve è alta  un  braccio. Gran freddo in tutta l’Europa.
l’unità è  un  millesimo. Si vede adunque, che l’incertezza dei numeri
dei numeri osservati è, in media, 10 millesimi, o  un  centesimo del numero totale dei giorni d’osservazione.
nel corso dell’anno noi consideriamo  un  dato mese o una data decade, si potrà esaminare la
la variabilità di questo mese o di questa decade da  un  anno all’altro, cioè la maggiore o minor facilità che lo
alla sua serenità normale dedotta dalle osservazioni di  un  gran numero di anni. E stabilità assoluta si potrebbe
la maggiore o minore resistenza che oppone il tempo di  un  dato mese o di una data decade alle cause, che tendono a
Escursioni del tempo da  un  estremo all’altro. Noi abbiamo considerato finora la
variabilità dalla frequenza delle oscillazioni che in  un  dato intervallo il tempo fa tra i suoi due stati estremi,
sopra descritta, le escursioni che il tempo ha fatto da  un  estremo all’altro durante i 456 mesi delle osservazioni
tra cui l’escursione era compresa. E furono assegnate ad  un  mese tutte le escursioni che si compierono per intiero
di là di certi limiti, ed oscilla continuamente intorno ad  un  certo valor medio, il quale dipende, fra altre cose,
stesso è collocato. Tal limite varia leggermente da  un  anno all'altro, ma queste variazioni non hanno alcuna
si è riuscito a constatare nella pressione atmosferica di  un  dato luogo alcun carattere di aumento o diminuzione
neve e quella dell'acqua, o qual è in chilog. il peso di  un  centim. di neve sopra un metro q. di superficie. Questa
o qual è in chilog. il peso di un centim. di neve sopra  un  metro q. di superficie. Questa interrogazione non ammette
non ammette alcuna risposta precisa. La neve non è  un  corpo omogeneo, ma un cumulo di minutissimi cristalli di
risposta precisa. La neve non è un corpo omogeneo, ma  un  cumulo di minutissimi cristalli di ghiaccio tramezzati da
cade sotto bassissime temperature), è possibile fino ad  un  certo punto determinare quanto peso ne può capire in un
ad un certo punto determinare quanto peso ne può capire in  un  dato volume, come ciò si fa p. e. pel frumento o altre
a Brera dal prof. Frisiani, secondo il quale, prendendo  un  medio di molte nevicate, la densità media della neve quale
delle pioggie ha luogo verso il 4° giorno della luna, segue  un  maximum secondario nel decimo giorno, un minimum secondario
della luna, segue un maximum secondario nel decimo giorno,  un  minimum secondario nel 14° o nel 15° giorno, finalmente un
un minimum secondario nel 14° o nel 15° giorno, finalmente  un  maximum principale verso il 24°. L’escursione dal massimo
la forza media di  un  anno è 59,4. Ciò significa, che la quantità media di vento
è 59,4. Ciò significa, che la quantità media di vento in  un  anno è quella di 60 venti della classe II, supponendo che i
delle osservazioni, si vede che le serie qui addotte hanno  un  sufficiente parallelismo, e che il numero delle escursioni
delle escursioni immediate sta a quello delle mediate in  un  rapporto press’a poco costante e non molto diverso da 5:7.
pel centro della Terra, ma incontra l'asse di questa in  un  punto compreso fra il centro ed il polo antartico, ad una
E pertanto la linea condotta dal centro della Terra ad  un  punto della superficie e prolungata all'insù non coincide
colla verticale e non accenna allo zenit; ma è diretta ad  un  punto del cielo posto 11', 31" al sud del nostro zenit.
per cui lo stato del cielo tende a continuarsi da  un  giorno al giorno seguente, si estenderà essa fino al
sciogliere facilmente esaminando non più le variazioni tra  un  giorno ed
o minor facilità e frequenza, con cui lo stato del cielo in  un  dato momento può mutarsi passando da un estremo all’altro.
stato del cielo in un dato momento può mutarsi passando da  un  estremo all’altro. Si esamina qui non la condizione
cioè dovunque  un  mare tiepido o caldo ha dalla parte di Nord-Est una regione
Alle 3 ore e  un  quarto dopo mezzanotte grande scossa al terremoto, che durò
 un  periodo diurno, e di tali periodi diurni la notte appare la
una piccola regressione nei mesi invernali, che dà luogo ad  un  minimum secondario intorno alla mezzanotte e ad un maximum
luogo ad un minimum secondario intorno alla mezzanotte e ad  un  maximum secondario dalle 3 alle 4 del mattino. Nei mesi
non hanno campo di svilupparsi e in quelle ore succede  un  semplice ritardo del moto notturno dell'ago verso oriente.
volta a 2'o 3'. L'escursione media annuale è diversa da  un  anno all'altro e passa alternativamente dal valore massimo
1859, 1870: di escursione minima 1844, 1856, 1866, 1878.  Un  nuovo maximum si aspetta pel 1881 o 1882. Questi massimi e
delle macchie solari, le quali sono ugualmente soggette ad  un  periodo undecennale.
dell'atmosfera pel vapore acqueo, spesso avviene che  un  metro cubo d'aria non contiene più che uno o due grammi di
vapore. Se durante quella stagione scende dalle montagne  un  vento caldo, che innalzi rapidamente la temperatura, questa
fatto può verificarsi nei mesi estivi, in conseguenza di  un  eccesso di temperatura combinata coi venti di Nord o di
umidità relativa finora osservata a Milano, cioè 8°,1.  Un  vento molto forte e caldo soffiò dal Nord per tutta la
si hanno più numeri invece di  un  solo. Nell’ultima colonna (XIV) si ha il numero delle
grandini cadute nei varii mesi. Le grandini segnate con  un  asterisco sono nel registro indicate come devastatrici, o
diversa a Tremezzo. In tutte e tre le stazioni si ha  un  maximum estivo di serenità corrispondente ai mesi di luglio
agosto, ma a Tremezzo i mesi di dicembre e di gennajo danno  un  secondo
e Vigevano hanno dunque  un  solo maximum estivo e un solo minimum invernale. Tremezzo
e Vigevano hanno dunque un solo maximum estivo e  un  solo minimum invernale. Tremezzo ha due massimi, uno
e sovratutto quelli seminati di alte montagne, formano  un  ostacolo grande alla propagazione dei vortici atmosferici.
delle Alpi oppone alla loro venuta diretta dal Ponente  un  ostacolo quasi insuperabile. Ed in generale si osserva, che
dell'inverno si manifesta talora verso le due del mattino  un  terzo minimum di breve durata e assai meno sensibile degli
e assai meno sensibile degli altri, e verso le 3 ½ ant.  un  terzo maximum, l'uno e l'altro intercalati fra il massimo
dove in sua vece i mesi di novembre a febbrajo offrono  un  minimum molto prolungato.
le classi II, III, IV, che sole hanno  un  valore reale nelle loro indicazioni, si vede, che i quattro
sono i più ventosi dell’anno, e tutti in egual grado a  un  dipresso. Luglio ed agosto sono mesi di transizione: tutti
dato risultati alquanto diversi. Nel 1878 si è fatto  un  esperimento di questo genere. In detto anno, il dott. G. B.
casa n. 2 di via Vigentina a poca altezza sul suolo, con  un  termometro verificato e collocato secondo le debite
serenità media di  un  giorno qualsiasi dell’anno è (cap. I) espressa dalla
sempre numerose durante l’inverno, essendo appena indicato  un  minimum secondario per la fine di gennajo, ed un maximum
indicato un minimum secondario per la fine di gennajo, ed  un  maximum secondario per la metà di marzo.

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