Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: quale

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frazione di serenità fu estesa a parte la tavola X, nella  quale 
invece per M, i valori dati dalla formula qui sopra (la  quale  contiene 7 coefficienti), si trova
al rinnovarsi di questo ciclo, il  quale  avrebbe dovuto ricondurre i medesimi gradi di serenità per
 quale  tabella si scorge, il nostro clima, per riguardo ad eccessi
tale effetto prenderemo non già la tavola stessa,  quale  direttamente risulta dalle osservazioni, ma la tavola
macchie solari, ad eccezione della temperatura, per la  quale  si è voluto profittare dell'intera serie di 110 anni
un primo minimum secondario verso il 12° giorno: dopo del  quale  si ritorna verso il valore medio nel plenilunio. A questa
quarto. Un maximum secondario ha luogo il 27° giorno, dal  quale  si ricade, presso il novilunio, sul valore medio accennato
plausibile il modo qui tenuto, quanto l’altro, il  quale  è fondato sulla legge della produzione degli errori per
temperatura così lungo la giornata, come lungo l'anno; il  quale  andamento è quello che si ricava combinando insieme le
all’ipotesi che ci occupa, ossia la variabilità eventuale,  quale  deriverebbe dall’ordine casuale dei giorni sereni, nuvoli e
per alcune ore subisce una sensibile diminuzione, la  quale  importa in inverno circa quattro diecimillesimi del suo
si vedrà più esattamente dalla tavola qui appresso, nella  quale  sono registrate le nebbie osservate in ogni decade durante
più dovuta intieramente alla legge di persistenza, tolta la  quale  la serenità 0,691 dovrebbe abbassarsi a 0,590.
consiste nella difficoltà di ammettere, che una azione, la  quale  dipende dalle variazioni del raggio vettore della luna,
statistica delle pioggie è pure compresa la neve, per la  quale  i millimetri si contano dopo che fu sciolta in acqua. Molte
un medio di molte nevicate, la densità media della neve  quale  suol cadere nel nostro clima, sarebbe 0, 17 della densità
siccome la progressione dei numeri della colonna V, la  quale  deriva dalla pura statistica delle osservazioni, lascia non
curva corrispondente ai numeri corretti della col. VII, la  quale  offre il risultato definitivo.
crescere dell’intervallo, è la variabilità eventuale V, la  quale  potrebbe designarsi, con notazione analoga alle precedenti,
è alto 147m ,11 sopra il livello del mare Adriatico; la  quale  indicazione propriamente si riferisce al livello del
adunque non si può dubitare di questa relazione misteriosa,  quale  ne sarà l’indole e quali ne saranno le leggi ? Ecco una
ricerca di somma importanza per l’astronomia fisica, alla  quale  nondimeno sembra che non siasi consacrata tutta
di un turbamento atmosferico, e quindi la tavola XXV, nella  quale  si offre la statistica dei temporali osservati da Vigevano
30° o di 50°. Questa è la misura relativa dell'umidità, la  quale  indica non già la quantità d'acqua che l'aria realmente
per la regola discussa una confermazione apparente, la  quale  essendo il prodotto di una illusione avrebbe aperto una
a cagione dell'insufficiente numero delle osservazioni, dal  quale  non sono ancora eliminate le influenze accidentali. Ma da
trascurabili. Sembra adunque, che l’azion della luna, la  quale  produce le variazioni della serenità, dipenda
oscilla continuamente intorno ad un certo valor medio, il  quale  dipende, fra altre cose, dall'altezza del luogo ove il
si suppose abbia avuto luogo la forza media di questi mesi,  quale  si trova appiè della tavola. Naturalmente il risultato è
I numeri annui hanno un andamento abbastanza regolare, il  quale  si manifesta, a partire dal 1853, fino al 1864, con un
importanza, cagionata da infermità dell’osservatore, la  quale  durò per i tre primi mesi dell’anno 1838. Alcune altre
si riscontra altresì nel numero dei giorni piovosi, il  quale  durante l'ottennio 1858-65 fu in media di 125 all'anno,
e con maggiore particolarità nella tavola XXII, la  quale  contiene tutti i giorni di pioggia effettivamente enumerati
accennate osservazioni del dott. Serafini di Vigevano, il  quale  vi ha consacrato per 38 anni una particolare attenzione. Il
investigazione sono contenuti nella tavola XVIII; la  quale  dà in corrispondenza ai 29 giorni della luna il numero
A giudicare esattamente della legge dell’influsso lunare  quale  viene espressa nelle nostre formule periodiche, abbiamo
V (variazioni doppie), e si ottenne così la colonna XIX, la  quale  contiene il numero totale delle variazioni unitarie o dei
— Noi viviamo al fondo dell'Oceano atmosferico, il  quale  ha, come l'Oceano acqueo, i suoi sconvolgimenti e le sue
anni 1843-44 costruì una serie di triangoli, mediante la  quale  fu determinata, rispetto al Duomo ed alla Specola, la
barometro è l'indice, il  quale  ci dà conto di quanto avviene nell'atmosfera sopra di noi.
Tale è per esempio il quadriennio 1851-52-53-54, durante il  quale  non cadde grandine neppure una volta. I quattro primi anni
distanza della luna non ha alcun influsso sulla pioggia, il  quale  possa manifestarsi nel corso di 600 rivoluzioni
anni avvenire, a favore dell'agricoltura specialmente.  Quale  fondamento abbiano queste speranze pel clima di Milano,
deboli di raro attraggono l’attenzione dell’osservatore, il  quale  per lo più non li registra, se non quando sono accompagnati
da notare la predilezione delle grandini per certe date, la  quale  tuttavia soltanto con più numerose osservazioni potrà
dell'aria vi è un limite, detto di saturazione, oltre il  quale  il vapore comincia a condensarsi sotto forma di nebbia o a
fu calcolata per ogni mese la sua frazione di serenità, la  quale  si trova registrata nella tavola VI. Così nelle quattro
è resa sensibile all’occhio mercè della fig. 1, nella  quale  i risultati delle colonne VII, VIII, IX, si vedono
fine ho creduto utile comporre la tavoletta seguente, la  quale  dà, per ognuno dei 38 inverni compresi nell’intervallo
temperatura nel clima di Milano (Milano, Hoepli 1874), al  quale  rimandiamo chi desiderasse avere su questo argomento più
con quella dei giorni nuvolosi e delle pioggie; il  quale  sembra dimostrare, che queste tre specie di fenomeni
secondo le loro proporzioni con un ordine arbitrario,  quale  deriverebbe dal puro caso; ma che quest’ordine, sebbene
piccolissima importanza rispetto al minimum invernale, il  quale  può riguardarsi come il minimum assoluto dell’anno; e il

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