Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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spedizioni d’Africa si regolasse, per giudicare del tempo,  dal  quarto e dal quinto
si regolasse, per giudicare del tempo, dal quarto e  dal  quinto
del globo terrestre la linea verticale, indicata  dal  filo a piombo (o dal livello delle acque stagnanti) non
terrestre la linea verticale, indicata dal filo a piombo (o  dal  livello delle acque stagnanti) non passa, col suo
fra il centro ed il polo antartico, ad una distanza  dal  centro che per Milano è di 30 ½ chilometri. E pertanto la
Milano è di 30 ½ chilometri. E pertanto la linea condotta  dal  centro della Terra ad un punto della superficie e
di 38 anni,  dal  1827 al 1864).
luna il numero delle sequenze osservate durante 38 anni  dal  1° al 2°, dal 2° al 3°, dal 3° al 4° giorno... a partir dal
delle sequenze osservate durante 38 anni dal 1° al 2°,  dal  2° al 3°, dal 3° al 4° giorno... a partir dal novilunio;
osservate durante 38 anni dal 1° al 2°, dal 2° al 3°,  dal  3° al 4° giorno... a partir dal novilunio; quante
dal 1° al 2°, dal 2° al 3°, dal 3° al 4° giorno... a partir  dal  novilunio; quante variazioni doppie e semplici, positive e
estreme osservate nei singoli anni a Milano  dal  1838 al 1880.
trovano aggruppate insieme 13 osservazioni d’inverno, fatte  dal  31 ottobre al 3 febbraio. Nella seconda abbiamo 11
3 febbraio. Nella seconda abbiamo 11 osservazioni d’estate  dal  7 giugno al 14 agosto. Questi due gruppi sono bene distinti
sulle positive, diremo che il tempo passa con più rapidità  dal  bello al brutto, che dal brutto al bello: in una parola,
il tempo passa con più rapidità dal bello al brutto, che  dal  brutto al bello: in una parola, che il tempo si guasta più
rapidamente e si ricompone più lentamente. Tal periodo dura  dal  settembre, per tutto l’inverno, fino all’aprile. Invece,
tutto l’inverno, fino all’aprile. Invece, nei mesi estivi,  dal  maggio all’agosto, il tempo andrà al bello con più
terza colonna mostrano di quanto si aumenta la serenità  dal  mezzo di una decade al mezzo della decade consecutiva. Onde
decade consecutiva. Onde ottenere l’aumento della serenità  dal  principio al fine di una medesima decade converrà far le
luna. Altri fissano con maggior precisione la centesima ora  dal  novilunio, che sarebbe il principio del quinto giorno.
V. Proporzione dei giorni variabili per ogni mese  dal  1827 al 1864 (la durata del mese essendo posta = 1000).
seconda metà di aprile, vi è una differenza di 4mm,4. Ora  dal  massimo al minimo la pressione scende in modo continuato;
la pressione scende in modo continuato; ma per risalire  dal  minimo d'aprile al massimo del gennajo
sue variazioni annuali e diurne, risulta in modo chiaro  dal  seguente quadro, dove per ogni mese si assegna in chilom.
ogni mese si assegna in chilom. lo spazio medio percorso  dal  vento in otto intervalli d'un'ora ugualmente distribuiti
Nel corso dell'anno a Milano la serenità oscilla  dal  30 al 77 per cento, a Tremezzo gli estremi sono più
gli estremi sono più ravvicinati, e l'oscillazione va solo  dal  41 al 68 per cento.
anormale del suo cammino. Quel ciclone infatti non veniva  dal  Ponente ma dal Sud, e in cinque giorni dall'Algeria passò
suo cammino. Quel ciclone infatti non veniva dal Ponente ma  dal  Sud, e in cinque giorni dall'Algeria passò in Danimarca,
massimo cammino fatto  dal  vento in un'ora durante il 1880 avvenne il 29 maggio, fra
meno semplice che per l'umidità assoluta. Sebbene a partir  dal  gennajo cresca la quantità di vapore atmosferico (come
VIII della tavola I. Ecco i 36 valori di V, quali risultano  dal  calcolo, e quali diventano dopo eseguita la perequazione
Infatti la caduta più precoce di neve fu nella notte  dal  29 al 30 ottobre 1839, la più tardiva nella notte dal 13 al
notte dal 29 al 30 ottobre 1839, la più tardiva nella notte  dal  13 al 14 aprile 1842. La massima frequenza ha luogo in
all'Apogeo della sua orbita. (Osservazioni di 38 anni,  dal  1827 al 1864).
dell’anno il tempo oppone maggior resistenza a scostarsi  dal  suo stato normale, che a ritornarvi. Conseguenza
Lario, ma in tutte le nostre Alpi, in generale è provato  dal  seguente prospetto della pioggia osservata in alcune
è voluto profittare dell'intera serie di 110 anni discussa  dal  prof. Celoria anche sotto questo aspetto.
perturbazioni sono tali, quali si potrebbero aspettare  dal  caso, o se in queste perturbazioni e nella loro sequela
conto di tutte le cadute di grandine osservate a Vigevano  dal  1827 al 1864. Il numero inscritto sotto ciascun anno e
che lo stato del cielo di quel periodo ha per discostarsi  dal  suo valore normale o medio: e questo chiameremo variabilità
o di una data decade alle cause, che tendono a deviarlo  dal  suo stato normale.
può osservare che nei quattro mesi estivi  dal  maggio all’agosto, si ha una prevalenza di serenità, per
una grandine per ciascuno: pare, che anche nell’intervallo  dal  1827 al 1830 sia corso uno stadio di riposo. La distanza
— Questi risultati concordano con quelli già enunziati  dal  signor Becquerel nella seduta 12 febbraio 1866
di ambedue le serie negli ultimi anni, non può derivare  dal  caso, e difficilmente da errori personali degli
a quelli che si è creduto riconoscere nella linea seguita  dal  Gulf-stream, si avrebbe per questo fenomeno, e per altre
è possibile giudicare dalla scarsità di questi numeri e  dal  loro andamento saltuario, proveniente dalla non bastevole
che corrisponde alla decade normale di dieci giorni.  Dal  calcolo furono escluse, come di dovere, le decadi
della città o fuori di essa, e ad una elevazione diversa  dal  livello del suolo si sarebbero ottenuti risultamenti
in un luogo libero in aperta campagna e a poca distanza  dal  suolo, non si avrà una stazione meteorologica costrutta e
non collocata, come l'attuale stazione di Brera, a 26 metri  dal  livello del suolo e non esposta all'influsso termico di
Ticino scorre ad un miglio e mezzo di distanza dalla città  dal  lato di Greco: il suo letto, le sue diramazioni laterali,
base i numeri della tavola X. Essa contiene per ogni mese,  dal  gennajo 1827 al dicembre 1864, la deviazione della serenità
raccogliendo tutte le variazioni occorse nel passaggio  dal  1° al 2°, dal 2° al 3° giorno della luna ecc. durante 38
tutte le variazioni occorse nel passaggio dal 1° al 2°,  dal  2° al 3° giorno della luna ecc. durante 38 anni.
delle pioggie secondo l’elongazione della luna  dal  sole, o secondo l'età e le fasi della luna.
amenità di quella località, perché le montagne la difendono  dal  freddo vento del nord, mentre nell'estate l'atmosfera è
del nord, mentre nell'estate l'atmosfera è rinfrescata  dal  continuo movimento dell'aria prodotto dalla stessa legge,
stabilite da Bessel, la distanza rettilinea di Milano  dal  centro della terra sarebbe di chilometri 6366 2/3. La sua
più basse: si forma una circolazione, che in alto va  dal  monte al piano, in basso va dal piano al monte. Questa è la
che in alto va dal monte al piano, in basso va  dal  piano al monte. Questa è la brevaQui s'intende la breva
occidentale alla 1 od alle 2 pomeridiane. Il movimento  dal  primo al secondo limite è continuato, il ritorno dal
dal primo al secondo limite è continuato, il ritorno  dal  secondo al primo durante la notte è interrotto da una
è diversa da un anno all'altro e passa alternativamente  dal  valore massimo (10 a 12 minuti) al valore minimo (5 a 7
misti non subiscono alcuna variazione progressiva notabile  dal  principio al fine della lunazione: e sembrano oscillare
che la catena delle Alpi oppone alla loro venuta diretta  dal  Ponente un ostacolo quasi insuperabile. Ed in generale si
calamitato a Milano era, il 1.° gennajo 1881, di 13° 16',  dal  nord astronomico verso l'ovest: essa va decrescendo di 7',0
sono mesi di calma, e press’a poco il loro stato è uniforme  dal  settembre al febbrajo.
dell’anno il tempo con maggior difficoltà si scosta  dal  suo stato normale, di quella che provi a ritornarvi.
Comincià la neve nei giorni 14 e 15 novembre. A partir  dal  30 ottobre fino all’11 dicembre il sole non fu visto che
Oltre la data ordinaria ho apposto il numero dei giorni che  dal  principio dell’anno sono trascorsi fino a ciascuna data;
1.° gennajo, la data della prima neve è calcolata a partire  dal  1.° gennajo dell’anno precedente; e ciò affinché tutti i
rispettiveQuesto prospetto fu gentilmente composto per me  dal  sig. Fornioni, addetto all'Osservatorio di Brera per la
gli altri dati relativi alla temperatura furono estratti  dal  lavoro del Prof. Celoria Sulle variazioni periodiche della

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