Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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XIV (2a di maggio), dai quali risulta, che  alla  fine di dicembre si possono aspettare altrettanti giorni
si possono aspettare altrettanti giorni sereni, quanti  alla  metà di maggio.
 Alla  mattina si scorge la solita meteora luminosa.
La nebbia di notte arreca danno  alla  segala.
sopra lo studio comparativo delle osservazioni da lui fatte  alla  Villa Sommariva negli otto anni 1858-65, e delle
contemporanee di MilanoOsservazioni meteorologiche fatte  alla  Villa Carlona sul lago di Como, memoria di Bernardo Dürer.
la minima assoluta osservata a Milano fu di -15,°8, mentre  alla  Villa Carlotta la temperatura minima assoluta fu di soli -
dolcezza del clima della Tremezzina si deve in primo luogo  alla  vicinanza del Lago, le cui acque anche negli inverni più
sugli strati inferiori dell'atmosfera; ed in secondo luogo  alla  posizione orografica, che contribuisce molto alla mitezza
luogo alla posizione orografica, che contribuisce molto  alla  mitezza ed amenità di quella località, perché le montagne
sinodico; e che l’influsso lunare non è simmetrico rispetto  alla  linea delle sizigie, siccome potrebbe aspettarsi, ma invece
potrebbe aspettarsi, ma invece è più simmetrico rispetto  alla  linea delle quadrature, cadendo assai presso alle
il rapporto della potenza solare  alla  potenza lunare per le variazioni del tempo è dato dai
due minima di frequenza. Ilmaximum di primavera corrisponde  alla  decade XV, ultima di maggio, quello di autunno alla XXVI,
alla decade XV, ultima di maggio, quello di autunno  alla  XXVI, seconda di settembre: sono dunque queste le due
maggiore che il maximum autunnale. Il minimum estivo accade  alla  fine di luglio (decade XXI) e coincide col maximum di
in altre epoche dell’anno. Il minimum invernale corrisponde  alla  decade XXXV (metà di dicembre), poco distante dal maximum
è per conseguenza il mese in cui, dato lo stato del cielo  alla  mattina, vi ha meno a sperare od a temere una mutazione
stagioni si vede dalle medie dei mesi registrate in fondo  alla  tavola XVII. Nei due massimi di aprile e di dicembre si
il minimum secondario di febbraio dà 4,3 (o 4,6 riducendolo  alla  durata di 30 giorni).
seminati di alte montagne, formano un ostacolo grande  alla  propagazione dei vortici atmosferici. Per ciò che concerne
l'alta Italia, si può dire che la catena delle Alpi oppone  alla  loro venuta diretta dal Ponente un ostacolo quasi
sette mesi la cui serenità è superiore  alla  media dell’anno, il numero precedente è 10,7 adequatamente;
ragione, per cui la regola qui addotta corrisponde in parte  alla  verità. Se si stabilisce per norma, che un giorno
di giorni sereni e la minima di giorni nuvolosi corrisponde  alla  decade XX (2a di luglio): la massima dei giorni nuvolosi e
luglio): la massima dei giorni nuvolosi e minima dei sereni  alla  decade XXXIII (ultima di novembre). Notabile è pure il
doppie (figura 13). Per sei mesi, cioè dalla decade XII  alla  XXX, essa segue con perfetto parallelismo la curva delle
curva delle variazioni semplici, e le inflessioni, riferite  alla  medesima unità, presentano uguale ampiezza. Così che nei
e la probabilità che v’è in essi per cambiar il tempo sta  alla  non probabilità come 5 ad 1 » (Aforisma III, ibid.).
serenità normale scritta pei 12 mesi dell’anno in fondo  alla  tavola VI.
la meridiana (o la linea Nord-Sud) e la perpendicolare  alla  meridiana (cioè la linea Est-Ovest); la posizione di un
colonna da il rapporto U2/V della variabilità osservata  alla  eventuale.
è di 748mm,1 (ridotta  alla  temperatura zero): la minima scende qualche rara volta al
vediamo che per soddisfare  alla  seconda ipotesi è necessario supporre nelle osservazioni un
Variazioni dipendenti dalla distanza della luna  alla  terra. Avendo così trovato una relazione probabile fra lo
assai naturale), la sua forza nell’apogeo dovrebbe stare  alla  forza corrispondente al perigeo come il quadrato di 0,9451
epperò superiore ad un quinto dell’azione corrispondente  alla  media distanza. Non è dunque assurdo ricercare se tal
(dal levar del sole a mezzodì), in vespertini (dal mezzodì  alla  totale oscurità), ed in notturni. La forma dei registri non
abbastanza precise per non lasciar dubbj essenziali circa  alla  classe cui il vento appartiene. Sebbene in questa
decadi. I numeri furono corretti in guisa da ridurli tutti  alla  decade normale di dieci giorni.
d’intensità. Noi esamineremo dunque i venti in riguardo  alla  loro forza, non tenendo conto della loro direzione. I venti
della serenità, specialmente nei mesi d’inverno, dove,  alla  minima serenità, corrisponde la massima variabilità
0,060: epperò nel primo caso un salto della serenità 0,275  alla  serenità 0,553 è tanto possibile quanto nel luglio un salto
dal massimo al minimo è 0,042. La escursione annua dovuta  alla  forza solare è invece (tavola XXII, colonna VII) 0.176,
minima, durante una lunazione la piovosità massima sta  alla  minima come 25:21.
furono sempre eseguite nel palazzo di Brera in contiguità  alla  specola astronomica e ad un'altezza considerabile sopra il
anni, ed il numero medio di giorni nebbiosi che corrisponde  alla  decade normale di dieci giorni. Dal calcolo furono escluse,
parte dei numeri osservati, perché tutti si riferiscano  alla  decade normale di 10 giorni, e riescano fra loro
nell'estate e più fredda nell'inverno, che a Brera. Oltre  alla  diversità del luogo concorre probabilmente a questo anche
Basterà per questo sottoporre ognuno dei dati periodi  alla  prova precedente, ed enumerare i paragoni favorevoli e
d’anni a cominciar dalla tetraeteride (quadriennio) fino  alla  enneadecateride o ciclo Metonico di 19 anni: per periodi di
stagioni di tempo. 3.a ediz. Padova 1797. tentò di elevarla  alla  dignità di dogma scientifico. Secondo il celebre professore
0,691. Tale differenza di 0,101 in più dovuta intieramente  alla  legge di persistenza, tolta la quale la serenità 0,691
Il valore massimo della piovosità (0,329) corrisponde  alla  decade XIII (1a di maggio); il minimo (0,153) alla XX (2a
alla decade XIII (1a di maggio); il minimo (0,153)  alla  XX (2a di luglio). Segue il maximum delle pioggie autunnali
di questa differenza si osservi, che dalla serenità totale  alla  nuvolosità totale vi è l’intervallo 1,000, secondo l’unità
affinché durante questa decade si passi dalla serenità zero  alla  serenità uno, conviene che il numero delle variazioni
loro minima frequenza, che ha luogo nella decade XIX, sta  alla  massima, che succede nella decade XXXLV, come 15 a 33; e
un dato giorno lo stato del cielo che si avvicina di più  alla  serenità media 0,550 è quello dei giorni misti. Per noi il
questo aumento (seppure non è dovuto  alla  diversità dei pluviometri impiegati o dei sistemi di
al 1° di gennaio e il minimo 746mm,0 che corrisponde  alla  seconda metà di aprile, vi è una differenza di 4mm,4. Ora
ogni anno. L'inclinazione media rispetto all'orizzonte era,  alla  medesima epoca, 61° 48' col decremento annuo di 2'7. Da
vedrà che la variabilità U2 assai più che la U1 si accosta  alla  variabilità eventuale; e che quindi la persistenza del
decadi che abbracciano 8 ed 11 giorni in modo da ridurle  alla  proporzione corrispondente alla decade normale di 10
giorni in modo da ridurle alla proporzione corrispondente  alla  decade normale di 10 giorni. — X, XI, XII, sono i risultati
corrispondente a ciascun giorno della luna, stando  alla  misura della serenità, adottata qui sopra, capo I.
esame dei risultati ottenuti, tutti e tre sono giunti  alla  convinzione che tale influsso debba riguardarsi come un
una ricerca di somma importanza per l’astronomia fisica,  alla  quale nondimeno sembra che non siasi consacrata tutta
mesi d'autunno qualche volta  alla  sera si leva, dalla parte specialmente di Sud-Est, una
durò per parecchie settimane, producendo gravi danni  alla  vegetazione nelle regioni più basse.
serenità probabile di questa lunazione dev’esser superiore  alla  media. Ma di più, in virtù della legge di persistenza degli
la vera legge della loro progressione. Per distruggerne  alla  meglio i cattivi effetti, ai numeri delle colonne VII,
proporzioni perequate dei giorni sereni, nuvoli e misti ed  alla  frazione di serenità per ambedue le enneadecateridi: in
col crescere dei loro intervalli, assai più rapidamente  alla  legge dell’azzardo, che nei mesi d’inverno.

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